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Eni, prima Oil Company mondiale

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Academic year: 2022

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E’ stato riconfermato alla presidenza di Uman, l’associazione nazionale che rag- gruppa le aziende che si occupano di sicu- rezza e di antincendio. Alla guida fino al 2023

"Certo non ho parole ed oltre alla felicità personale per i risultati raggiunti, sono con- tento per tutte quelle aziende che in FederPetroli Italia negli ultimi anni hanno creduto con me in ENI, investendo nelle gare, nelle qualifiche fornitori, nei rapporti e principalmente nell’aver dato fiducia a questa Azienda. L’Italia ora con ENI ha la prima Oil Company a livello mondiale, madrina di sostenibilità. Siamo orgogliosi di tutto questo” le parole del Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia al termine della presentazione ufficiale della Strategia 2021- 2024 e dei Risultati 2020 del Gruppo del Cane a sei zampe.

Continua Marsiglia “Che si sappia che per ora il Core- Business è l’Attività di Esplorazione (E&P) con un Target di 2 miliardi di barili di risorse. L’Azienda con una riduzione di Impatto Ambientale, è diventata un Investment Case a livello mondiale. Positivo lo scenario

analizzato dal management su un prezzo del greggio a 50 dollari a barile, questo vuol dire che in un range minore o maggiore, si resterà in equili- brio per l’economia petrolifera internazionale. La richiesta in FederPetroli Italia in questo fine 2020 e inizio 2021 è stata anche quella di intervenire come fornitori in Progetti di

Energie Rinnovabili dove ENI si è anticipata da tempo. La decisione strategica del Gruppo di investire in Libia con Progetti su nuove Applicazioni porta un valore aggiunto a Contrattisti ed Aziende partecipate nel busi- ness. La Raffinazione resta al top, settore per l’Oil & Gas generale di primaria importan-

za, anche in tema di Bio- Raffinerie. Anche sotto il profi- lo azionario ENI ci dà soddi- sfazioni con un alto valore e rendimento aziendale nono- stante la brusca altalena dei prezzi del petrolio”.

Il Presidente di FederPetroli Italia rivolge alcune parole nei confronti dell’Azienda Petrolifera e delle persone

“Ormai è risaputo che per me il timone Claudio Descalzi non ha confronto. A nome di FederPetroli Italia e personale ringrazio tutti ma in particolar modo la riconoscenza per le persone di ENI, il manage- ment, i vertici e a tanti che nell’azienda ci danno la possi- bilità di continuo confronto e crescita. Per il nostro Settore si chiude un 2020 particolare ma si parte con un 2021 dove l’obiettivo sarà sempre più focalizzato sul Mercato dell’Energia in Italia e sulla qualifica di aziende per Progetti nel Medio Oriente, Africa e location di interesse strategico”.

Roberto Borraccino

SALE Giovanni Gozzini

Il docente di storia dell’Università di Siena ha investito con epiteti ingiuriosi la segretaria di Fratelli d’Italia. Ora è stato sospeso dal ret- tore. Ma che cosa gli è passato per la testa?

SCENDE

Investimento nelle gare, nelle qualifiche fornitori e nei rapporti con le aziende. Il core business è l’attività di esplorazione con un target di 2 miliardi di barili di risorse

Eni, prima Oil Company mondiale

Michele Marsiglia e Claudio Descalzi

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A PRIMA CERTIFICAZIONE MONDIALE DELLA GOVERNANCE ECOSOSTENIBILE

L’azienda di packaging e stoviglie monouso ha 250 dipendenti tra Verona e Catania

Oggi appare evidente che le pmi impegnate in una strate- gia di sostenibilità ottengono vantaggi di natura economica e sociale. Mentre le grandi aziende hanno progetti in cor- so da anni, i piccoli imprendi- tori si stanno affacciando per la prima volta a questo mon- do. Se impostata in una dimensione temporale di medio-lungo periodo, la sostenibilità agisce positiva- mente sul capitale reputazio- nale delle pmi e sui suoi asset valoriali e sullo stakeholder engagement.

Su questi temi Fòrema, socie- tà di Assindustria Venetocen- tro dedicata alla formazione diretta da Matteo Sinigaglia, ha organizzato un webinar.

“Essere sostenibili significa utilizzare una leva di posizio- namento e di distinzione nel mercato – spiega Luca Pas- sadore, amministratore dele- gato Fòrema – ma anche ridurre il profilo di rischio nelle dinamiche finanziarie, diven- tare un incubatore e un acce- leratore di innovazione sotto il profilo del prodotto e del pro- cesso produttivo, creare lega- mi proficui con il territorio”.

Al tavolo (virtuale) dei relatori, oltre allo stesso Passadore, Mario Ambrosi, presidente di Iase Italy, il principale ente internazionale per la certifica- zione degli standard per gli operatori del settore Esg; Glo- ria Milan, fondatrice ICDLAB, Innovative communication development, Andrea Rizzi, consulente manageriale Inner, Marco Omboni, diretto- re marketing e relazioni ester- ne Isap Packaging; i relatori moderati da Stefano Martello, giornalista e condirettore col-

lana New Fabric Pacini Edito- re.

Per le piccole e medie azien- de venete è l’occasione per conoscere la più importate certificazione mondiale sui fattori “Esg”, acronimo di

“environmental, social and governance”, tre fattori cen- trali nella misurazione della sostenibilità di un investimen- to.

Infatti, come sostiene Gloria Milan di ICDLAB: “La dimen- sione della sostenibilità sta diventando sempre più strin- gente e riconosciuta dal mer- cato, questo vale anche per le

PMI, il tessuto produttivo del nostro territorio e del nostro paese. La sfida di oggi e di domani è imparare ad essere sostenibili e a comunicare questa scelta di campo in maniera efficace, per capita- lizzare i vantaggi economici e sociali che ne derivano".

Entrando nei dettagli degli interventi, Isap Packaging è un’azienda italiana produttri- ce di packaging e stoviglie monouso (ieri solo in plastica, oggi anche in materiali alter- nativi), con 250 dipendenti tra gli stabilimenti di Verona e Catania, oltre 15 milioni di euro di investimenti in innova-

zione di processo e prodotto negli ultimi 3 anni e 31 mercati tra Italia e resto del mondo, è leader nel comparto della ristorazione collettiva.

“Le materie prime utilizzate, le tipologie di prodotti realizzati, le occasioni d’uso più tipiche:

tutto sembra collocarci, oggi, al centro della tempesta per- fetta”, dichiara Marco Ombo- ni, direttore marketing e rela- zioni esterne Isap Packaging, azienda veronese. “In realtà per noi la sostenibilità non bril- la come la mannaia di una lama sospesa sulla nostra testa, ma come una stella che orienta, e da tempo, il nostro percorso. Perché, a ben pen- sarci, contenitori per il cibo e le bevande realizzati in Italia, con il materiale di volta in volta più adatto alle condizioni d’uso, insostituibili in caso di emergenza e laddove l’igiene a costi contenuti sia indispen- sabile, possono invece esse- re una splendida applicazione del concetto di sostenibilità globale: ambientale, econo- mica, sociale. Rendere con- creta questa applicazione è la nostra missione”.

La sede di Isap. Sotto Luca Passadore

Isap, sostenibilità nei bilanci aziendali

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GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELL’AZIENDA ALTOATESINA DI TRASPORTI

Consegnati i primi mezzi destinati alle spedizioni di carichi parziali. Un restart sostenibile

FERCAM d’ora in poi utilizze- rà trattori a gas naturale liqui- do (GNL) non solo per il tra- sporto di carichi completi, in uso in Italia dal 2018, ma avvierà anche una graduale sostituzione delle motrici destinate ai servizi LTL e groupage sull’asse del Bren- nero con destinazione Euro- pa settentrionale. Il 19 febbra- io 2021 per la consegna uffi- ciale delle prime motrici a GNL destinate ai servizi grou- pagistici europei presso la sede FERCAM di Bolzano è atteso anche Carmelo Impel- luso, Head of Brand Europa di IVECO.

“La sostenibilità in ambito logistico si conferma essere uno dei nostri obiettivi strate- gici più importanti e siamo convinti del ruolo determinan- te che a tale riguardo assume il Gas Naturale Liquido (GNL), in attesa di un'alternativa ancora più efficiente costituita dal BIO-GNL (GNL prodotto da fonti rinnovabili). A tal sco- po ad autunno dello scorso anno abbiamo fatto un inve- stimento per noi molto impor- tante, siglando un accordo di partecipazione societaria alla BIOGAS Wipptal, che, dopo opportuni lavori di adattamen- to e riconversione, a partire da giugno avvierà presso il pro- prio impianto in Val di Vizze la produzione di GNL per auto- trazione, contribuendo così alla realizzazione di una effet- tiva economia circolare come modello di sviluppo sostenibi- le” afferma Hannes Baumgar- tner, amministratore delegato di FERCAM.

La pandemia fa volare l’e- commerce e le spedizioni groupagistiche europee

La forte crescita del commer- cio elettronico, che in Italia e anche a livello europeo nei mesi scorsi ha subito una rea- le impennata, anche in segui- to ai confinamenti a causa della pandemia, ha modifica- to, nel giro di poco tempo, anche le esigenze di trasporto di molti operatori; infatti, nel panorama logistico globale accanto ai trasporti a carico completo assumono una sempre maggiore rilevanza le spedizioni di dimensioni e peso più ridotti.

Il core business della società

di logistica altoatesina com- prende oltre ai trasporti a cari- co completo anche i servizi logistici nel settore LTL e grou- page, effettuati con il supporto di una fitta rete di filiali nazio- nali e a livello europeo, i cui centri distributivi sono operati in proprio a livello nazionale, mentre all’estero ci si avvale della collaborazione di fidati partner logistici.

La crescente domanda di tra- sporti groupagistici paneuro- pei, generati non da ultimo anche dalla situazione pande- mica, ha spinto FERCAM a adottare, accanto ai trattori GNL per i trasporti completi, anche delle motrici ad alimen- tazione GNL da destinare ai servizi di linea LTL e groupage tra l’Italia e l’Europa setten- trionale.

"Le prime otto motrici alimen- tate a GNL in consegna oggi ci avvicinano a una maggiore sostenibilità dei nostri servizi di linea europei, che attual- mente comprendono un tota- le di 82 collegamenti diretti giornalieri dall'Italia verso tut- ta l'Europa", conclude Han- nes Baumgartner.

I vantaggi del GNL per servizi di trasporto sostenibili, a bas- sa rumorosità e a basse emis-

sioni

FERCAM ha ottenuto le prime esperienze positive con i vei- coli alimentati a GNL in Spa- gna già nel 2014, quando questi automezzi ancora non potevano essere utilizzati in Italia per la mancanza di una adeguata rete di stazioni di rifornimento di GNL. Nel 2018, creati i presupposti per un rifornimento garantito degli automezzi, FERCAM ha avviato un graduale program- ma di ampliamenti del parco mezzi con trattori alimentati a GNL e destinati ai trasporti a carico completo. I costi di acquisto notevolmente più elevati sono compensati da evidenti vantaggi ecologici, in quanto l’utilizzo di gas natura- le come combustibile produce quantità irrilevanti di polveri sottili e ossido di azoto.

Secondo i dati dell’azienda costruttrice IVECO, nei veicoli a GNL le emissioni omologate per il particolato hanno un valore del 99% inferiore rispetto all’equivalente valore limite degli Euro VI, ove poi con l’uso di biogas i valori di CO2 sono pressoché annul- lati. Inoltre, sono notevolmen- te inferiori le emissioni di rumore con questi motori.

L’impianto di Biogas e Hannes Baumgartner

Fercam amplia la flotta di motrici Lng

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LE POZZANGHERE NON SONO

FATTE PER ESSERE EVITATE.

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A BOLOGNA UNO DEI 5 COMPUTER PIÙ POTENTI AL MONDO

Cefla e il supercalcolatore da 250 milioni di miliardi

Ha vinto la gara di oltre 45 milioni di euro per la progettazione

l “supercalcolatore Europeo Leonardo”, in grado di svilup- pare una potenza di calcolo fino a 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo e con una capacità di archiviazione di oltre 100 petabyte (vale a dire oltre 104 milioni di giga- byte), sarà ospitato all’interno della struttura dell’Ex Manifat- tura Tabacchi, nelle vicinanze del quartiere fieristico di Bolo- gna. Nell’altra sala dello stes- so edificio troverà posto un altro CED, anch’esso da 10MW al servizio di INFN (Isti- tuto Nazionale di Fisica Nucleare).

Cefla ha vinto la gara, del valo- re di oltre 45 milioni di euro, per la progettazione e la rea- lizzazione delle opere di adat- tamento dei capannoni noti come “Botti”, indetta dal Con- sorzio Interuniversitario CINE- CA. Il supercalcolatore, finan- ziato da EuroHPC JU e Mini- stero dell’Università e della Ricerca, sarà a disposizione dei ricercatori italiani ed euro- pei.

"Siamo entusiasti di essere stati scelti per la realizzazione di questo importante progetto”

Afferma Massimo Milani, Managing Director della BU Engineering di Cefla. “Rap- presenta per noi una grande conferma all'impegnoe alla curache ogni giorno mettiamo nella realizzazionedelle opere che ci vengono affidate. In questo viaggio collaboreran- no al nostro fianco partner di massimo rilievo e siamo certi che quest'opera contribuirà

ulteriormente ad incrementa- re la nostra affidabilità nel campo della realizzazione di strutture ad altissimo valore tecnologico, come i Data Cen- ter".

In questo contesto, Cefla si pone a capo di un’ATI dove il Gruppo edile vicentino ICM S.p.A. si occuperà delle strut- ture ed un gruppo di progettisti con a capo DBA Pro S.p.A., seguirà la progettazione ese- cutiva fino all’as build. L’im- pianto richiede un livello TIER 4 Data Center, così da essere totalmente tollerante ai guasti (fault tolerant). Tale sistema offre percorsi di distribuzione dell’energia indipendenti e multipli, permettendo così la manutenzione ed un eventua- le ulteriore guasto simultaneo, senza generare interruzioni nel flusso di lavoro. Questo garantisce un’operatività pari

al 99,995%, consentendo manutenzioni pianificate e una totale protezione contro gli eventi fisici.

Approfondimento - Il calco- latore HPC Leonardo Nell’area predisposta da Cine- ca, in parte sottoposta a vin- colo artistico poiché costruita negli anni ‘40 su progetto del- l’ingegner Pier Luigi Nervi, verrà installato un super com- puter HPC (High Performance Computing) fra i più potenti al mondo.

Frutto della collaborazione fra la francese Atos e l’americana Nvidia, il calcolatore, a regime, farà parte della rete europea ad alte prestazioni EuroHPC e avrà una potenza di calcolo 10 volte superiore all’attuale sistema Marconi100, presen- te anch’esso in Cineca, che è

fra i computer più potenti al mondo.

Alla Caleffi fatturato in forte crescita

Caleffi S.p.A. - società specia- lizzata in articoli Home Fashion, quotata sul Mercato Telematico Azionario (“MTA”) di Borsa Italiana S.p.A. (la

“Società”) - comunica i dati preliminari consolidati 2020, che confermano l’eccellente performance registrata dal Gruppo Caleffi.

In particolare, il fatturato con- solidato 2020(*) - atteso in cre- scita tra l’8% e il 10% rispetto al 2019 - si è attestato a circa 56 milioni di euro, con una cre- scita double digit, superiore al 12%, rispetto ai 49,8 milioni di euro consuntivati al 31 dicem- bre 2019.

L’eccellente performance del- le operazioni loyalty, l’ottimo andamento del canale e-com- merce, gli impatti positivi deri- vanti dagli interventi di efficien- tamento adottati nell’ambito del piano di emergenza Covid- 19, hanno consentito di rag- giungere tali risultati.

Il Gruppo Caleffi valuterà la definizione di un nuovo Piano Industriale una volta che l’emergenza sanitaria sarà sostanzialmente cessata e non saranno più in vigore limi- tazioni alla circolazione delle persone e all’operatività dei punti vendita.

La sede di Caleffi

RISULTATI

Massimo Milani

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CONSORZIOZAI

®

VERONA DEVELOPMENT AGENCY

Non smettiamo mai di pensare a Verona.

Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

QUADRANTE EUROPA Verona Interporto

®

QUADRANTE SERVIZI Business Partner

®

ZAILOG Innovation Hub

®

www.quadranteeuropa.it

1.000 aziende

insediate nel territorio

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CON MARKETPLACE MENTOR BOROTTO DA VERONA AL MERCATO GLOBALE

Tra incubatrici per uova, toghe biotech su misura e sneaker artigianali dipinte a mano

Dalle toghe su misura in tes- suto biotech alle pantofole artigiane, dalle incubatrici per uova alle sneaker dipinte a mano, senza dimenticare la pulizia delle canne fumarie e la crema di frutta secca biolo- gica. Sono aziende diverse per settore e dimensioni, dislocate da Nord a Sud della penisola, che hanno un tratto in comune: la forte crescita, spesso a tre cifre, nell’aumen- to delle vendite online.

Il minimo comun denominato- re ha sede a Padova e si chia- ma Marketplace Mentor, uno strumento utilizzato dalla 28enne Eleonora Calvi Pari- setti e dalla società di consu- lenza da lei fondata, Growers Agency. Già fra i maggiori esperti di Amazon – alle spalle due manuali sul vendere onli- ne editi da Hoepli -, Calvi Pari- setti aiuta le imprese a far frut- tare al massimo le possibilità di e-commerce.

«La pandemia ha reso ancor più serrata la concorrenza nella vendita online – spiega –. Ecco perché è fondamen- tale, oggi più che mai, sfrutta- re al massimo le potenzialità dei canali di vendita in Rete.

Non basta più esserci, biso- gna emergere. I casi di suc- cesso delle aziende che seguiamo sono uno spaccato di come Amazon sia un’op- portunità davvero per tutti:

imprese di grandi, medie, pic- cole dimensioni, settori diver- si, con un’attenta analisi di mercato e le giuste indicazioni l’online può diventare un mol- tiplicatore decisivo per il fattu- rato, strumento essenziale per il made in Italy».

Fra queste c'è Borotto.

Incubatrici per uova tecnolo-

gicamente all’avanguardia, in grado di garantire la massima resa. «Un passo avanti nella scienza dell’incubazione»:

Borotto, azienda con sede in provincia di Verona, primeg- gia nel suo settore a livello internazionale, grazie alla capacità di essere sempre un passo avanti rispetto alle esi- genze dei clienti. Idea proget- tuale originale, progettazione

e assemblaggio totalmente all’interno dell’azienda, per- formance superiori rispetto alla media, costante allinea- mento con l’evoluzione tecni- ca e scientifica: così Borotto rimane al vertice del mercato, affiancando l’offerta con una gamma di accessori accura- tamente selezionati sul mer- cato professionale internazio- nale. Attrezzature che per- mettono, successivamente alla schiusa, di ottimizzare la crescita e il sano sviluppo dei pulcini. E grazie all’apporto di MarketPlace Mentor, Borotto è ha aumentato le proprie vendite con un moltiplicatore elevato: sette volte tanto anno su anno.

BOROTTO

Incubatrici per uova tecnolo- gicamente all’avanguardia, in grado di garantire la massima resa. «Un passo avanti nella scienza dell’incubazione»:

Borotto, azienda con sede in provincia di Verona, primeg- gia nel suo settore a livello internazionale, grazie alla capacità di essere sempre un passo avanti rispetto alle esi- genze dei clienti. Idea proget- tuale originale, progettazione e assemblaggio totalmente all’interno dell’azienda, per- formance superiori rispetto alla media, costante allinea- mento con l’evoluzione tecni- ca e scientifica: così Borotto rimane al vertice del mercato, affiancando l’offerta con una gamma di accessori accura- tamente selezionati sul mer- cato professionale internazio- nale. Attrezzature che per- mettono, successivamente alla schiusa, di ottimizzare la crescita e il sano sviluppo dei pulcini. E grazie all’apporto di MarketPlace Mentor, Borotto è ha aumentato le proprie vendite con un moltiplicatore elevato: sette volte tanto anno su anno.

Il team Growers Agency e Eleonora Calvi Parisetti

La spinta di Amazon sul made in Italy

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Riqualificazione energetica, si estende il Superbonus

Partnership tra Unicredit, Eni gas e luce e Harley&Dikkinson

UniCredit, Eni gas e luce e Harley&Dikkinson ampliano la propria partnership, attiva dal 2019, con l’obiettivo di massi- mizzare e rendere più acces- sibili i vantaggi introdotti dal Decreto Rilancio in tema di riqualificazione energetica e ristrutturazione sismica del patrimonio immobiliare italia- no.

Grazie alla sinergia tra le parti, la collaborazione aveva porta- to a un forte sviluppo del pro- getto “CappottoMio” di Eni gas e luce, finalizzato alla riquali- ficazione energetica e alla messa in sicurezza sismica di edifici condominiali e unifami- liari, permettendo così il sup- porto a interventi di risana- mento e di efficientamento in tutto il territorio nazionale.

Con questa nuova partner- ship, UniCredit metterà a disposizione le proprie solu- zioni di finanziamento per sostenere condomini, privati e aziende nella fase di esecu- zione dei lavori.

Parallelamente i clienti della banca potranno avvalersi dei servizi di progettualità e di consulenza, forniti da Eni gas e luce con l’ausilio di Harley&Dikkinson, sugli aspetti tecnici e di natura fisca- le del progetto, nonché della realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica previsti dalla normativa. In particolare, sono disponibili i servizi finalizzati all'analisi e verifica della completezza e congruità di tutta la documen- tazione prevista dalla norma- tiva vigente e dai decreti attua-

tivi del Ministero dello Svilup- po Economico e dell'Agenzia delle Entrate (attestati di pre- stazione energetica, APE a inizio e a fine lavori, asseve- razioni tecniche, visto di con- formità, ricevuta dell’ENEA).

Inoltre, sono previsti anche i servizi di consulenza proget- tuale sui lavori che i clienti intendono eseguire, di verifica della corretta esecuzione degli stessi e del raggiungi- mento dei requisiti normativi, fino all'assistenza per il trasfe- rimento del credito d'imposta maturato. UniCredit conferma così il proprio impegno a sup- porto dei propri clienti, privati e imprese, che intendono usu- fruire dei vantaggi introdotti dal Decreto Rilancio in tema di riqualificazione energetica e ristrutturazione del patrimonio edilizio. "Con l’accordo sotto-

scritto oggi – spiegano Andrea Casini e Remo Taricani, Co- CEOs Commercial Banking Italy – mettiamo a disposizio- ne di privati e imprese interes- sati ad avviare progetti legati al Superbonus 110% e agli altri benefici fiscali in tema di riqualificazione edilizia le competenze distintive e siner- gie di UniCredit, Eni gas e luce e Harley&Dikkinson, leader nei rispettivi settori di riferi- mento. La finalità cardine di questa partnership, semplifi- care e rendere accessibile a tutti i processi legati ai progetti di ristrutturazione, rientra nel più ampio obiettivo di sostene- re il rilancio di un settore stra- tegico per il Paese, sia in ter- mini di ripartenza economica del Paese che di sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare”.

Borraccino riconfermato

presidente

Roberto Borraccino (Tema Sistemi S.p.A.) è stato ricon- fermato alla presidenza di Uman, l'Associazione nazio- nale aziende sicurezza e antincendio, federata ad Ani- ma Confindustria, per il bien- nio 2021-2022.

Lo ha sancito l’assemblea generale dei Soci che si è svol- ta lo scorso 17 febbraio.

Su proposta del nuovo presi- dente Uman, è stato confer- mato vice presidente l'ing. Ste- fano Rossi (Sopran S.p.A.).

«Uno degli obiettivi primari dell’associazione Uman sarà quello di fornire supporto a tut- te le aziende produttrici di apparecchiature e componen- ti nei processi di internaziona- lizzazione e di sviluppo nei mercati esteri», dichiara il pre- sidente Roberto Borraccino.

Il settore della formazione pro- fessionale rappresenta uno degli ambiti nei quali l’associa- zione sta investendo di più.

Roberto Borraccino sottolinea la necessità di sviluppare, in stretta sinergia con gli Ordini Professionali, dei percorsi specialistici di aggiornamento e approfondimento dedicati alla prevenzione e protezione antincendio.

Roberto Borraccino Remo Taricani e Andrea Casini

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UN MODELLO POST COVID DEL GRUPPO FS PER I NUOVI SCENARI

Aumento del traffico merci e nuovi investimenti sulla Brescia-Verona-Padova

Come cambierà l’Alta Velocità superata l’emergenza Covid?

Il Gruppo FS, guidato da Gianfranco Battisti, si è già proiettato nel futuro e sta stu- diando una serie di ipotesi per adeguare l’offerta al nuovo scenario che si presenterà superata questa fase. L’emer- genza sanitaria ha impresso una forte accelerazione al passaggio digitale del mondo del lavoro. Le aziende hanno aumentato il ricorso allo smart working e all’utilizzo delle piattaforme digitali per le riu- nioni. Una svolta epocale che porterà ad un radicale muta- mento negli spostamenti.

Il Gruppo FS - che ha già avu- to il merito di essere stato uno dei pionieri nel mondo per lo sviluppo dell’Alta Velocità - è già al lavoro per intercettare i nuovi bisogni ed offrire rispo- ste adeguate alla nuova domanda di servizi. Le Frecce non serviranno più solo le grandi città, ma allargheranno la rete anche alle città medie/piccole e alle località turistiche. Sarà un riposizio- namento graduale con un’of- ferta flessibile che si adegue- rà ai nuovi bisogni della socie- tà. L’Alta velocità si estenderà al sud accorciando l’Italia. Già tra un paio di anni si potrà per- correre Bari-Napoli in poco più di due ore. Il tutto in sicu- rezza e permettendo di sal- vaguardare l’ambiente, per- ché il treno è uno dei mezzi più ecologici per spostarsi.

I primi cambiamenti sono già avvenuti l’estate scorsa allar- gando i perimetri tradizionali dell’Alta Velocità e le Frecce hanno fatto tappa in alcune località turistiche. Si è rinun-

ciato a un poco di velocità, ma si è facilitato l’arrivo dei visi- tatori che hanno potuto rag- giungere le mete scelte senza cambi intermedi , fornendo così un sostegno concreto alle economie locali.

Una scelta apprezzata nei ter- ritori e che ha fatto registrare buoni risultati anche in termini di utilizzo del servizio. Altre novità sono allo studio per la prossima estate con l’entrata

del nuovo orario.

Ma la rivoluzione non riguar- derà solo il traffico passegge- ri, ma interesserà anche il traffico delle merci. Già con la pandemia e l’aumento degli acquisti on line sono aumen- tati i volumi delle merci tra- sportati. Una tendenza che dovrebbe confermarsi per il futuro. E le FS hanno trasfor- mato il vecchio Frecciarossa 500 per attrezzarlo al traffico

merci e lo impiegano di notte nella linea Alta Velocità nella tratta Caserta-Bologna per collegare i due interporti.

Nello specifico il modello post-covid prevede sostegno alle economie locali attraver- so le fermate di Frecce nei pic- coli e medi centri urbani e col- legamenti verso località turi- stiche con Frecce (nell’orario estivo 2020 figuravano il Bol- zano – Milano e il Bolzano – Ancona con fermata a Vero- na, il Venezia – Bolzano, con fermate a Mestre, Padova, Vicenza, Verona, e il Venezia Santa Lucia – Reggio Cala- bria, con fermate a Mestre e Padova) e trasporto regionale (sempre nell’orario estivo 2020 erano presenti i servizi treno+bus Cortina link, Jesolo link e Trenobus delle Dolomiti) e nuovi investimenti su Alta Velocità (in particolare Bre- scia-Verona-Padova e il col- legamento veloce con l'Aero- porto Marco Polo di Venezia).

Un Frecciarossa. Sotto Gianfranco Battisti

L’Alta Velocità accelera dopo l’emergenza

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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA GLI OBIETTIVI FINO AL 2024

Assemblea dei soci in aprile per un aumento di capitale da 30 milioni di euro

Il Consiglio di amministrazio- ne di Veronafiere Spa, presie- duto da Maurizio Danese, ha approvato all’unanimità il Pia- no d’azione 2021-2024 per la ripartenza del Gruppo Vero- nafiere, rilanciato le ambizioni per un pronto recupero delle prospettive di crescita e red- ditività aziendali, validato i cri- teri utilizzati dall’advisor indi- pendente Colombo&Associa- ti per l’aggiornamento della valutazione del capitale eco- nomico del Gruppo Veronafie- re, rimodulato l’iniziativa di aumento di capitale di 30 milioni di Euro. In tal senso il Cda ha convocato l’Assem- blea dei soci per l’inizio di apri- le 2021.

«L’industria fieristica italiana, ferma da oltre un anno, ha registrato perdite di fatturato prossime all’80% nel corso del 2020, con punte del 100%, a cui si aggiungono quelle del- le filiere collegate, allestitori e congressuale in primis, e l’in- dotto generato, diretto e indi- retto – commenta Maurizio Danese, presidente di Vero- nafiere che da luglio dello scorso anno è anche presi- dente di AEFI, l’associazione che rappresenta le fiere italia- ne–. Il CdA e il management di Veronafiere hanno elabora- to un piano per la ripartenza dell’attività nel periodo 2021- 2024 che rinnova le ambizioni di crescita aziendali, crea le condizioni per un graduale ritorno alla redditività e ripri- stina la solidità della struttura finanziaria del Gruppo».

«Si conferma l'obiettivo di raf- forzamento del posiziona- mento nei business wine- food, agricoltura e marmo-

design. Contestualmente, proseguiremo il programma di digitalizzazione e integrazio- ne dei format già avviata. La crisi ha accelerato un proces- so già in atto di ridefinizione del modello di business orien- tato a una crescita dei servizi a valore aggiunto per le azien- de, anche grazie allo sviluppo della digital transformation – sottolinea il direttore genera- le, Giovanni Mantovani –.

Continuerà inoltre il program- ma di razionalizzazione dei costi per sostenere la risalita

progressiva e graduale della curva dei ricavi e della margi- nalità. L'internazionalizzazio- ne resterà nell’orizzonte di piano un asset fondamenta- le».

Per realizzare tutto questo, Veronafiere sta lavorando anche su altri ambiti prioritari.

«Ci sono due trasformazioni che la pandemia ha reso indif- feribili – conclude Mantovani -. La prima è un salto culturale e di struttura delle competen- ze interne, reso necessario

dalle discontinuità che il digi- tale sta imprimendo ai modelli di business. La seconda riguarda il modello di ecosi- stema per l'innovazione che si sta strutturando in una logica open-innovation coinvolgen- do le Università, a cominciare da quella di Verona, i centri di ricerca e le start-up collegate alle filiere in cui Veronafiere è leader».

Compagine societaria Vero- nafiere Spa dopo il 31 luglio 2020: Comune di Verona (39,483%), Fondazione Cas- sa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (24,078%), Camera di Com- mercio di Verona (12,985%), Cattolica Assicurazioni (7,075%), Banco BPM Spa (7,009%), Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario (5,379%), Provincia di Verona (1,401%), Intesa Sanpaolo Spa (1,354%), Banca Veronese Cooperativo di Concamarise (0,883%), Immobiliare Magazzini Srl (0,188%) e Regione Veneto (0,161%).

Veronafiere. Sotto Mantovani e Danese

Veronafiere e il piano per la ripartenza

LA SOCIETÀ

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Il professor Perazzini proseguirà a sua attività medico chirurgica e di coordinamento

Garofalo Health Care S.p.A.

(“GHC”), quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, ha sot- toscritto in data odierna i con- tratti vincolanti per l’acquisi- zione del 100% di Clinica S.

Francesco S.p.A. (“Clinica S.

Francesco”) e di tutti i suoi asset immobiliari strumentali, dalla società Epifarm S.r.l., interamente controllata dalla famiglia Perazzini. Il Prof.

Piergiuseppe Perazzini, tito- lare della struttura attraverso il controllo della holding Epi- farm e pioniere europeo della tecnica robotica in campo ortopedico, proseguirà, all’in- terno della Clinica, la sua atti- vità medico-chirurgica e di coordinamento di tutta l’attivi- tà sanitaria della struttura, nel solco della prassi consolidata del Gruppo GHC volta ad assicurare la piena continuità imprenditoriale, gestionale e sanitaria delle realtà acquisi- te.

La Clinica San Francesco, struttura di rilevanza interna- zionale nel campo della chi- rurgia ortopedica robotica, è stata decretata Centro di Ortopedia Robotica Europea (“C.O.R.E.”) nel 2013 e nel- l’ambito di tale ruolo effettua anche un’intensa attività di training, ospitando chirurghi provenienti da tutta Europa.

All’interno della struttura, oltre a tanti esperti chirurghi, opera il Prof. Piergiuseppe Perazzi- ni, pioniere europeo della tec- nica robotica per gli interventi di protesi d’anca e di ginoc- chio; tale metodica, che pre- vede l’utilizzo di uno dei robot chirurgici più evoluti al mon- do, è stata da lui introdotta in Europa a gennaio del 2011.

All’interno della Clinica è, inol- tre, accreditato un reparto di

Day Surgery, sia ortopedico sia chirurgico ed un reparto di riabilitazione funzionale. Data l’unicità della struttura, sussi- ste una forte attrattività anche per pazienti Fuori-Regione.

La Clinica è altresì rinomata per la chirurgia plastica e rico- struttiva, rappresentando un polo di eccellenza nell'ambito della chirurgia senologica grazie alla presenza del Prof.

Gino Rigotti, a cui si deve l’in- troduzione, nel mondo, della tecnica di ricostruzione della

mammella mediante autotra- pianto di tessuto adiposo. La Clinica San Francesco oltre ad erogare al suo interno pre- stazioni di diagnostica ambu- latoriale, sia in regime di accreditamento che privata- mente, dispone di un Centro Diagnostico ubicato sempre a Verona, in un’area diversa da quella in cui è collocata la Cli- nica; il Centro Diagnostico eroga prestazioni di speciali- stica ambulatoriale, diagno- stica per immagini e fisiotera- pia, disponendo di attrezzatu- re di ultimissima generazione.

Anche tali prestazioni sono erogate sia in regime di accre- ditamento sia privatamente.

La struttura è fortemente sinergica con le altre strutture del Gruppo, rafforzando per- tanto il significativo percorso di evoluzione tecnologica intrapreso da GHC.

Il Cav. Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato del Gruppo GHC, ha dichiarato:

“Sono particolarmente orgo- gliosa del fatto che una strut-

tura d’eccellenza come la Cli- nica San Francesco, che defi- nirei un “unicum in Europa”, entri a far parte della nostra realtà. Un’acquisizione che oltre ad accrescere significa- tivamente le nostre perfor- mance, rafforza la nostra pre- senza in Veneto, considerata una delle Regioni più virtuose d’Italia e arricchisce il quadro delle eccellenze clinico-chi- rurgiche e scientifiche del nostro Gruppo”.

Il Prof. Piergiuseppe Perazzi- ni, proprietario e professioni- sta di riferimento di Clinica S.

Francesco, ha dichiarato:

“Entrare a far parte del Grup- po GHC rappresenta per me e per la Clinica San France- sco un traguardo ambizioso ed il giusto coronamento di un percorso di crescita e di evo- luzione tecnologica della struttura, intrapreso 10 anni or sono con l’esecuzione dei pri- mi interventi di chirurgia robo- tica assistita in ambito ortope- dico eseguiti al di fuori degli Stati Uniti”.

Clinica San Francesco di Verona. Piergiuseppe Perazzini

Garofalo prende la Clinica San Francesco

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WINE SPECTATOR PREMIA L’AZIENDA DI SOMMACAMPAGNA

Al Custoza di Monte del Fra’

il bianco che piace nel mondo

Numerosi riconoscimenti internazionali a Ca’ del Magro

Wine Spectator attribuisce 91 punti al Cà del Magro Custoza Superiore Doc 2018 del- l’azienda Monte del Frà di Sommacampagna , il più alto punteggio mai assegnato a un Custoza dalla rivista statuni- tense. Tale risultato va ad aggiungersi ai numerosi altri riconoscimenti internazionali ottenuti dal Cà del Magro, che si afferma così come uno tra i bianchi italiani più votati e apprezzati dalla stampa este- ra degli ultimi anni. James Suckling quest'anno gli ha riconosciuto 92 punti, Tom Hyland, autorevole corrispon- dente enoico di Forbes, gli ha assegnato addirittura 97 punti, definendolo come uno tra i migliori bianchi dell’anno.

Il Cà del Magro ha ricevuto negli anni premi e riconosci- menti anche in Italia, dove non solo gli sono stati assegnati i Tre Bicchieri del Gambero Rosso per ben undici anni consecutivi, ma ha ottenuto alti punteggi su molte delle guide italiane tra cui Vini Buoni d’Italia, I Vini di Veronelli, Vitae – AIS e 95 punti sulla Guida Essenziale 2021 di DoctorWi- ne e su Wines Critic.

Con una produzione annua di 80 mila bottiglie, il Cà del Magro emerge come il vino più rappresentativo dell’azienda Monte del Frà, emblema della storia e del territorio da cui nasce: un vigneto di oltre tren- t'anni coltivato su una collina nel cuore del Custoza, a sud- est del Lago di Garda. I vitigni che lo costituiscono sono Gar- ganega, Trebbianello, Bianca

Fernanda e lncrocio Manzoni.

Dal colore giallo paglierino intenso, con leggeri riflessi dorati, al naso rivela profumi di frutta tropicale, fiori bianchi e note di zafferano. Al palato si presenta armonicamente complesso con un finale asciutto e sapido.

Un vino che rivela al meglio le proprie potenzialità con l’affi- namento in bottiglia e che si pone controcorrente tra i Custoza di pronta beva. È pro- prio per questa sua diversità che il Cà del Magro è molto apprezzato anche dai mercati esteri: nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria in atto, la cantina ha intrecciato nuove

relazioni commerciali in Alba- nia, Azerbajgian, Filippine e Kosovo e complessivamente esporta in oltre 60 Paesi al mondo.

“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti dal nostro Cà del Magro, che si riconferma tra i vini bianchi più celebrati – commenta Marica Bonomo, responsabile commerciale estero di Monte del Frà – Cà del Magro, un vino che si caratterizza per mineralità e longevità, racchiude ed espri- me al meglio questa denomi- nazione, un concentrato del nostro amato territorio, il Custoza, che sta facendo innamorare il mondo”.

Un supporto ai produttori

caseari

L’attività di trasformazione casearia nelle aree di monta- gna, legata soprattutto alle pic- cole realtà produttive, rappre- senta un importante contributo al presidio del territorio, nonché alla salvaguardia e alla trasmis- sione di saperi e sapori tradi- zionali. Essere al passo con l’evoluzione tecnologica, ottemperare alle richieste del mercato, mantenere un alto livello di qualità e rispondere alle giuste esigenze di sicurez- za alimentare richiede da parte del produttore un aggiorna- mento costante che non sem- pre riesce a sostenere.

Su questo fronte, i piccoli casei- fici cooperativi, i caseifici azien- dali e le malghe della monta- gna bellunese possono conta- re su uno strategico supporto tecnico offerto da Veneto Agri- coltura tramite il proprio Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene (VI).

Nello specifico, il servizio riguarda il supporto tecnologi- co alle lavorazioni casearie per dare uniformità alle produzioni e al tempo stesso assicurare le caratteristiche di tipicità dei pro- dotti; un servizio di assistenza per adempiere agli obblighi igienico-sanitari previsti dalla legislazione in materia di sicu- rezza alimentare, anche mediante l’implementazione di manuali di autocontrollo per la verifica di strutture, impianti, materie prime e prodotti finiti;

infine il campionamento per il controllo dei punti critici previ- sto dal sistema HACCP e la verifica organolettica dei pro- dotti ottenuti. Per quest’ultima attività intervengono a suppor- to i laboratori dell’Istituto di Thiene, che analizzano i cam- pioni raccolti dal punto di vista chimico e microbiologico.

VENETO AGRICOLTURA

Marica Bonomo

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