• Non ci sono risultati.

LA TEMPERATURA IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO LA TERMODINAMICA L’ENTROPIA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "LA TEMPERATURA IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO LA TERMODINAMICA L’ENTROPIA"

Copied!
34
0
0

Testo completo

(1)

LA TEMPERATURA

IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO

LA TERMODINAMICA L’ENTROPIA

(2)

LA TEMPERATURA

La temperatura è una grandezza fisica che indica lo stato termico di un corpo o di un sistema. Lo strumento di misura si chiama

termometro che fu inventato da Galileo Galilei.

(3)

Scale di temperatura

Le scale di temperatura sono tre:

Celsius(°C), Kelvin(K) e

Fahrenheit(°F) ma l’unità di misura riconosciuta dal S.I. è il Kelvin.

Come passare da una scala all’altra:

(4)

L’equilibrio termico e il principio zero della termodinamica

Due corpi sono in equilibrio termico tra loro quando hanno la stessa temperatura. Esso gode di una proprietà nota come

principio zero della termodinamica : se ciascuno di due corpi, A e B, è in equilibrio termico con un terzo corpo C, allora A e B sono in equilibrio termico tra loro.

(5)

La dilatazione termica ( lineare, volumica, superficiale )

I corpi solidi tendono a dilatarsi quando sono riscaldati e a contrarsi quando sono raffreddati; si osserva sperimentalmente che la

variazione di lunghezza al variare della temperatura segue la legge della dilatazione lineare.

(6)

La dilatazione volumica

La variazione del volume di un corpo solido o di un corpo liquido in seguito ad una variazione di temperatura prende il nome di dilatazione volumica.

(7)

La dilatazione superficiale

La variazione di superficie di un corpo solido in seguito ad una variazione di temperatura prende il nome di

dilatazione superficiale.

(8)

Prima legge di Gay-Lussac

Si definisce trasformazione isobara una trasformazione durante la quale la pressione del gas rimane costante e si ha una

variazione di volume e temperatura.

(9)

Seconda legge di Gay-Lussac

Si definisce trasformazione isocora una trasformazione durante la quale il volume rimane costante e variano la temperatura e la pressione.

(10)

Legge di Boyle

Si definisce trasformazione isoterma una trasformazione

durante la quale la temperatura rimane costante e variano il volume e la pressione.

(11)

Il gas perfetto

Un gas ideale che obbedisce esattamente alle due leggi di Gay- Lussac e alla legge di Boyle si chiama gas perfetto.

p

o v

(12)

Il moto Browniano

Nel 1827 il botanico Robert Brown osservò con un microscopio che un granello di polline sospeso nell’acqua si muove incessantemente, in modo casuale e disordinato. Dal suo nome questo fenomeno è detto moto browniano.

Moto di un granello di polvere bombardato dalle molecole di acqua.

(13)

L’energia cinetica media

L'energia cinetica media è la media aritmetica di tutte le energie cinetiche delle singole molecole. Ricordiamo che

l'energia cinetica di una particella di massa m e velocità v è K = ½ m v2.

(14)

La pressione del gas perfetto

La pressione del gas perfetto è dovuta agli urti delle molecole contro le pareti del recipiente. Essa collega sia grandezze macroscopiche (p e V) che microscopiche (N e Kmedia).

Il calcolo della pressione del gas

perfetto

(15)

 

continua

(16)

 

(17)

La temperatura dal punto di vista microscopico

(18)

L’energia interna

L'energia interna U di un sistema è l'energia complessiva di tutte le sue componenti microscopiche.

(19)

IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO

Il mulinello di Joule

(20)

La capacità termica e il calore specifico

(21)

Il Calorimetro

Un calorimetro è un dispositivo utilizzato in calorimetria per

misurare il flusso di calore durante una trasformazione, come calori specifici, calori latenti di fusione/ebollizione e calori di reazione. Un calorimetro consiste in un termometro attaccato ad un contenitore metallico pieno d'acqua sospeso su una fonte di calore.

(22)

La temperatura di equilibrio

Legge dell'equilibrio termico: quando due corpi costituiti dallo stesso materiale, che si trovano a temperature iniziali diverse, vengono messi in condizione di interagire termicamente, subiscono variazioni di temperatura che sono inversamente proporzionali alle loro masse.�2=�2·�2·(� 2− ��)  |Q1| = |Q2|

Casi particolari:

c1 = c2 = c m1= m2=m  c1 = c2 = c ed m1=m2=m

 

� 1=� 1 · � 1· (�� −� 1)   

 

(23)

Conduzione, convenzione e irraggiamento

conduzione: avviene quando si è in presenza di un gradiente di temperatura in un mezzo, ovvero con le due superfici in

questione separate dal vuoto. stazionario, il quale può essere un solido oppure un fluido;

convezione: quando la trasmissione di calore si ha tra una superficie e un fluido in movimento, i quali si trovano a

temperature differenti;

irraggiamento: avviene tra due superfici a differente

temperatura, tramite emissione di energia sotto forma di onde elettromagnetiche; l'irraggiamento avviene anche

senza la presenza di un mezzo interposto continua

(24)
(25)

Passaggi tra stati di aggregazione

(26)

La termodinamica

La termodinamica è quella branca della fisica che studia e

descrive le trasformazioni, dette trasformazioni termodinamiche, subite da un sistema fisico, detto sistema termodinamico, in

seguito a processi che coinvolgono la trasformazione di massa ed energia.

Si possono distinguere vari tipi di sistemi, in dipendenza dal modo di scambiare energia con l'esterno:

• sistemi aperti: scambiano energia (calore e lavoro) e massa con l'ambiente.

• sistemi chiusi: scambiano energia, ma non massa con l'ambiente.

• sistemi isolati: non scambiano né energia né massa con l'ambiente; l'universo è quindi per definizione un sistema isolato, non essendoci un "ambiente esterno" di riferimento con cui scambiare massa o energia.

(27)

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica afferma che l’energia può essere convertita da una forma all’altra, ma non può essere né creata né distrutta. L’energia interna (U) di un sistema è una grandezza estensiva che corrisponde alla somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale di tutte le particelle che

compongono il corpo o il sistema.

ΔU = q + w

Lavoro( J )

Calore ( J ) Variazione di

energia interna ( J )

La quantità di energia scambiata tra sistema e

ambiente è uguale alla differenza tra l’energia

interna dei prodotti e l’energia interna dei

reagenti:

ΔU = Uprodotti – Ureagenti L’energia dei sistemi

isolati rimane costante: ΔU = 0.

(28)

Il secondo principio della termodinamica

Mentre la trasformazione di lavoro in calore è sempre possibile , il processo inverso è possibile solo se vengono rispettate alcune condizioni, stabilite dal secondo principio della termodinamica, una legge che si può esprimere in modi diversi. I due più noti enunciati di tale principio sono quelli di Kelvin e di Clausius.

ENUNCIATO DI KELVIN È impossibile realizzare una

trasformazione il cui unico risultato sia quello di convertire in lavoro tutto il calore assorbito da una sola

sorgente.

ENUNCIATO DI CLAUSIUS È impossibile realizzare una

trasformazione il cui unico risultato sia quello di trasferire

calore da un corpo ad un altro avente una temperatura

maggiore o uguale a quella del primo.

(29)

Trasformazioni reali e quasi-statiche

Una trasformazione reale è un cambiamento che lo stato di un sistema termodinamico subisce in un tempo limitato.

Una trasformazione quasi-statica è una trasformazione ideale ottenuta passando per un numero molto grande di stati di

equilibrio intermedi, ognuno dei quali differisce pochissimo da quello precedente.

Grafico

trasformazione reale

Grafico

trasformazione quasi- statica

(30)

Trasformazioni adiabatiche e cicliche

Le trasformazioni adiabatiche avvengono senza scambi di calore tra il sistema considerato e l’ambiente.

Le trasformazioni cicliche hanno lo stato finale che coincide con quello iniziale.

Grafico

trasformazione ciclica

Grafico trasformazione adiabatica

(31)

Il lavoro negativo

Il lavoro di un sistema termodinamico è negativo ogni volta che il sistema subisce una compressione, non necessariamente

isobara. Il lavoro totale è dato dalla somma di tutti i lavori.

Durante un’espansione

il lavoro di un sistema è

positivo

Durante una compressione

tale lavoro è negativo

(32)

L’entropia

In meccanica statistica l'entropia (dal greco antico ἐν en, "dentro", e τροπή tropé, "trasformazione") è una grandezza (più in particolare una coordinata generalizzata) che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S.

nel Sistema Internazionale si misura in joule fratto kelvin (J/K). Si può dire quindi che quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.

Approfondiamo Una proprietà fondamentale,

anche chiamata (impropriamente) postulato dell'entropia, afferma che in un sistema isolato l'entropia

S del sistema non diminuisce mai e, durante un ordinario processo

irreversibile, aumenta.

(33)

La fusione del ghiaccio avviene con aumento

dell'entropia.

Dato che nell’Universo avvengono continuamente trasformazioni

termodinamiche non reversibili, la sua entropia aumenta sempre. Infatti spesso si

parla di freccia del tempo per indicarne lo scorrere inevitabile, è quello a cui

corrisponde un aumento dell’entropia dell’Universo.

(34)

Liceo Scientifico E. Majorana Girifalco A.S. 2016-2017 IIIA

Proganò Maria

Prof.ssa Vittoria Cinzia

Riferimenti

Documenti correlati

Due corpi identici hanno una capacità termica dipendente linearmente dalla temperatu- ra della forma. C ( T )

In una prima fase questo calore serve a sciogliere il ghiaccio, la temperatura della miscela rimane quindi quella di fusione del ghiaccio T 0 e possiamo scrivere per la massa di..

[r]

quelli che presentano minori differenze nella misura della temperatura ratura di uno stesso sistema al variare della sostanza termometrica. di uno stesso sistema al variare

Considerando il caso di trasformazione meccanica in energia termica: mentre il lavoro meccanico può essere convertito in energia termica , quest’ultima solo in parte può

operando in modo reversibile ed il lavoro ottenuto operando in modo irreversibile e’ proporzionale alla variazione di

la funzione termometrica → si stabilisce quale sia l’ espressione matematica della relazione T q ≡ q =  (z). si stabilisce

Tutti questi processi, tipicamente irreversibili, portano un sistema verso un macrostato più probabile, quindi più disordinato a cui corrisponde un’entropia