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ISTITUZIONI E SISTEMAECONOMICO

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(1)

CORSO DI ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI – 2011-12 DOTT.SSA G. AUTIERO

ISTITUZIONI E SISTEMA

ECONOMICO

(2)

COSA SONO LE ISTITUZIONI?

Le performance economiche dei Paesi sono

generalmente influenzate da fattori tecnologici

quali ad esempio:

• lo stock di capitale fisico ed umano, lo stock di

conoscenza, la posizione geografica.

Esistono anche fattori non tecnologici definiti

istituzioni, che influenzano la performance

economica come:

• le leggi, le norme sociali ed i relativi sistemi di

enforcement

, l’assegnazione e la garanzia dei

diritti di proprietà, la corruzione, la fiducia

reciproca.

(3)

COSA SONO LE ISTITUZIONI?

In base alla teoria economica, le istituzioni influenzano lo scambio, le scelte di lavoro, di risparmio, le decisioni di investimento e di innovazione.

Le verifiche empiriche hanno mostrato l’influenza positiva che possono avere sulle performance economiche la sicurezza dei diritti di proprietà, l’assenza di corruzione con un ruolo forte della legge, la presenza diffusa di fiducia reciproca. Si veda in merito:

- Acemoglu, Johnson e Robinson, (2001). ‘The colonial origins

of comparative development: an empirical investigation’, AER, 91 (Dec.), 1369-1401.

- Zak, Knack, (2001). ‘Trust and Growth’, EJ 111 (470),

295-321.

- Clague, Keefer, Knack, Olson (1997). ‘Institutions and

Economic performance: property rights and contract

enforcement’, in (Clague, ed.), ‘Institutions and Economic Development, 67-90.

(4)

NEOISTITUZIONALISMO ED ISTITUZIONI COME REGOLE

Le istituzioni possono essere definite come regole

formali o informali ed organizzazioni (North,

1981).

Le regole individuano i diritti di proprietà e ne

definiscono l’assegnazione, governano i meccanismi

elettorali ed i processi decisionali di natura

collettiva.

Le organizzazioni coinvolte nei processi decisionali

possono essere gruppi di interesse, partiti e

(5)

Istituzioni come regole del gioco

‘Institutions are the rules of the game in a

society, or more formally, are the humanly devised

constraints that shape human interactions….In the

jargon of the economists, institutions define and

limit the set of choice of individuals’ (

North,

(6)

Nell’approccio di North, le istituzioni, intese come

regole del gioco, rappresentano dei vincoli alle

interazioni tra gli agenti. In particolare,

influenzano gli incentivi per gli agenti,

definendo

l’insieme di scelta

,

come svolgere le transazioni e

cosa, ad esempio, innovare

. L’interazione tra gli

agenti e le loro forme organizzative, vincolate

dalle regole, spesso genera il bisogno di nuove

regole di cui sono forieri gli agenti stessi.

(7)

Le istituzioni, in particolare, sono:

informali: norme sociali, convenzioni e regole morali;

formali/elaborate in modo consapevole: leggi, costituzioni;

-regole economiche: definiscono i diritti di proprietà per

poter disporre delle risorse economiche, utilizzarle e ricavarne utilità o profitto. Sono legate alle leggi formali.  Contratti formali ed informali: accordi legati al regime legale che

definisce i diritti di proprietà, disciplinano lo scambio di beni e servizi.

Istituzioni come forme organizzative

(8)

ESEMPIO - - North, D. (1991). ‘Institutions,’ JEP 5(1), pp.

97-112.

 Nell’Europa moderna (XI-XVI secolo) l’introduzione di

nuove istituzioni favorì l’aumento della mobilità del capitale finanziario, la riduzione dei costi di raccolta

dell’informazione e la riduzione del rischio.  NUOVE ISTITUZIONI

- In particolare, le leggi contro l’usura richiedevano

inizialmente dei contratti complessi al fine di aggirare tali leggi. Con l’aumento della domanda di capitali, la legge non ebbe più ragion d’essere ed il tasso di interesse fu

consentito.

- Furono introdotti la cambiale ed un sistema di

negoziazione della stessa, dei manuali sui sistemi di pesi e misure praticati in altri paesi, forme di assicurazione, etc.

(9)

ISTITUZIONI ED ECONOMIA DEI COSTI DI TRANSAZIONE

 Questo approccio è complementare al precedente e prevede

che gli agenti conformemente alle regole esistenti, scelgano i contratti che consentono la minimizzazione dei costi di

transazione (Coase, Williamson). I contratti sono efficienti poiché consentono di massimizzare il surplus di una

transazione (la ‘torta’ che deve essere divisa tra le parti coinvolte nella transazione), minimizzando i costi di

transazione.

 Nel caso del neoistituzionalismo, le istituzioni determinano i

costi di transazione mentre secondo l’approccio basato sui costi di transazione le istituzioni sono una soluzione ad essi.

(10)

ISTITUZIONI E RUOLO DELLA MOTIVAZIONE E DEGLI INCENTIVI

Una volta individuate le regole ed i contratti che

dovrebbero vincolare il comportamento degli

agenti economici, quali sono le motivazioni o gli

incentivi che inducono gli agenti stessi a seguire i

comportamenti prescritti dai contratti o dalle

regole?

In presenza di una terza parte che ha il compito di

fare rispettare i contratti e le regole, chi spinge il

controllore ad effettuare il controllo? Chi

(11)

Spesso si osserva la presenza di un ‘ordine privato’

caratterizzato dall’assenza di una terza parte che svolga il ruolo di ‘enforcer’. Tale ordine privato può esistere anche in presenza dello stato. Da dove nasce?

Il problema della motivazione riguarda anche il buon

funzionamento dello stato stesso nell’esercizio delle sue funzioni. Ad esempio, cosa motiva i politici ad agire

conformemente a determinate regole che garantiscano l’ordine politico, i burocrati o il sistema giudiziario a far rispettare le regole statuali?

(12)

LE ISTITUZIONI IN BASE ALL’ANALISI DI GREIF (2006)

Definizione

Un’istituzione è un sistema di regole, aspettative, norme ed

organizzazioni che congiuntamente generano una regolarità di comportamento sociale.

• Ogni componente del sistema sebbene sia frutto dell’operato

dell’uomo e sia stata socialmente determinata, è da

considerarsi esogena rispetto al singolo individuo, di cui influenza il comportamento.

Insieme, regole, aspettative, norme ed organizzazioni

motivano gli individui a seguire determinati comportamenti tra tutti quelli che sono socialmente possibili.

(13)

Definizione di regolarità di comportamento

Un comportamento seguito e che gli altri si

aspettano che sia seguito in determinate situazioni

da individui che occupano una specifica posizione

sociale.

Riguarda interazioni ricorrenti tra gli individui

(committente-fornitore, creditore-debitore,

mercanti-agenti).

La posizione sociale individua l’identità sociale

come, ad esempio, il genere o la posizione

(14)

ESEMPIO => UN SISTEMA DI DIRITTI DI PROPRIETA’  E’ un sistema di regole, aspettative ed organizzazioni che

garantiscono la sicurezza dei diritti di proprietà. La tutela

dei diritti di proprietà rappresenta, quindi, una regolarità di comportamento.

 In questo sistema, sono determinate politicamente le regole

che individuano le proprietà rilevanti, assegnano i diritti di proprietà , identificando i possessori di tali diritti,

(15)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif - UN SISTEMA DI DIRITTI DI PROPRIETA’

Perché il sistema sia un’istituzione, è necessario

che gli individui siano motivati a rispettare le

regole. Ciò è possibile quando c’è la conoscenza

condivisa che le violazioni saranno punite. Su tale

conoscenza si fondano le

aspettative

di ciascuno

sull’attuazione della sanzione in caso di violazione.

(16)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif - UN SISTEMA DI DIRITTI DI PROPRIETA’

• Perché si sviluppino queste aspettative è necessario che le

strutture organizzative quali la corte di giustizia, la polizia, etc. contribuiscano al diffondersi della certezza della

sanzione della violazione.

• Una corte può essere corrotta e non aiutare la diffusione delle aspettative di punizione e garanzia dei diritti. E’

importante, quindi, individuare anche le regole, le

aspettative e le norme che influenzano i comportamenti dei membri delle organizzazioni e le loro interazioni con il resto della collettività.

(17)

Le istituzioni in base all’analisi di GreifDefiniamo in dettaglio il ruolo delle regole

 Aiutano la formazione di una background cognitivo comune,

che consente di decodificare ed interpretare la realtà esterna nello stesso modo e di selezionare l’informazione rilevante.

 Favoriscono il coordinamento delle azioni degli individui.  Indicano comportamenti socialmente accettabili.

(18)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif

E’ importante che gli individui siano

motivati a conformarsi alle regole

istituzionalizzate. Per tale motivo, sono

fondamentali le aspettative e le norme.

(19)

Le istituzioni in base all’analisi di GreifDefiniamo le aspettative

Aspettative internalizzate (internalized beliefs) =>

Dipendono dai modelli cognitivi che gli individui sviluppano per interpretare il mondo (con le relative implicazioni

riguardanti la relazione tra esiti ed azioni). Esse possono motivare direttamente il comportamento individuale.

Aspettative sul comportamento altrui in determinate circostanze.

Esempio: aspettarsi che i rappresentanti del sistema legale puniscano chi viola la legge.

Le norme sono, invece, internalizzate nella fase della socializzazione e prescrivono degli standard di

comportamento socialmente accettati. Esse possono influenzare le aspettative internalizzate.

(20)

Le istituzioni in base all’analisi di GreifIn sintesi

Le regole forniscono un modello interpretativo

comune/condiviso della realtà circostante e favoriscono il coordinamento delle azioni degli individui. Le aspettative e le norme motivano il conformarsi alle regole. Le organizzazioni formali come le imprese, o informali come i network , invece, svolgono le seguenti funzioni:

 Producono e diffondono le regole;

 Favoriscono il perdurare di aspettative e norme garantendo

sistemi di enforcement delle regole;

(21)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif

• Proprio la presenza di strutture organizzative rappresenta il

presupposto per l’emergere di determinate aspettative. Ad esempio, l’esistenza di una corte di giustizia funzionante, di un sistema di polizia efficace, etc. favorisce l’aspettativa

relativa alla punizione di comportamenti che violino i diritti di proprietà.

(22)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif

ESEMPI

CORRUZIONE

Regole

che regolano l’attività di corruzione come

l’ammontare e le modalità del pagamento;

Le

organizzazioni

coinvolte sono l’amministrazione

statale, il sistema giudiziario e la polizia;

Ci si può

aspettare

che le reazioni delle

organizzazioni ai fenomeni di corruzione siano

talmente blande da rendere conveniente l’attività

di corruzione (conformandosi alle regole) per il

perseguimento degli interessi individuali;

Ne segue come

regolarità di comportamento

la

corruzione.

(23)

Le istituzioni in base all’analisi di Greif

• Regolarità di comportamento => svolgimento degli scambi

senza il ricorso a contratti formali tra i mercanti ebrei di New York.

• Regole che disciplinano l’appartenenza ad una comunità ed il

comportamento di ciascun membro con gli altri membri e gli individui esterni ad essa;

• Aspettative che tutti i membri siano in grado di e motivati a

punire tutti coloro che si comportano in modo disonesto, rendendo la defezione estremamente costosa;

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Le istituzioni in base all’analisi di Greif

E’ importante lo studio

integrato

delle

regole e di tutti i fattori che

influenzano la motivazione a

conformarsi ad esse.

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Le istituzioni in base all’analisi di Greif

FONTI PRINCIPALI

• Greif, A., (2006). Institutions and the Path to the Modern Economy, CUP.

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