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L Accordo di ristrutturazione del debito

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Academic year: 2022

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L Accordo di ristruttura ione del debito

Nell ambito dei servizi di Restructuring offerti da SCS, rivolti all assistenza agli imprenditori nel processo di ristrutturazione del debito, particolare rilievo acquisisce la procedura, in bonis, ai sensi dell Articolo 182 bis della Legge Fallimentare.

Il presente documento illustra l approccio di lavoro utilizzato in tale contesto dal Team di professionisti SCS e rivolto a sanare situazioni di temporanea crisi di liquidità, che necessitino di una revisione dei termini dell indebitamento esistente di natura fiscale e/o bancaria e eventualmente di fornitura.

La parte conclusiva del documento riporta un Case Study di un

182 bis.

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Re-organisation

(4)

Piano di Riorganizzazione e Rilancio

Pianificazione obiettivi di breve e medio periodo

Implementazione e Monitoraggio

Affiancamento in fase di implementazione e monitoraggio del piano di rilancio

Diagnosi

Analisi su Strategia Aziendale, Marginalità Operativa e Solidità Patrimoniale

Strategy

Planning

Struttura organizz.va e

finanziaria

Obiettivi, azioni di breve periodo

Definizione del Piano Operativo

Pianif.ne temporale e

definizione ruoli/resp.

Implement.

Piano Operativo Ristrutturazione

e cessione Asset non-core Performance

monitoring Strategia e

Mercato

Andamento gestionale

Shareholder Value Re-organisation

I servizi di Re-organisation offerti nell ambito delle operazioni di risanamento, riorganizzazione e ristrutturazione d azienda sono svolti sulla base di un processo logico a fasi che permette di analizzare e controllare le diverse problematiche tipiche della riorganizzazione aziendale.

1 2

3

(5)

Ristrutturazione de i debi a e

All interno di tale attività si posiziona l assistenza nella ristrutturazione dell indebitamento fiscale e di quello bancario anche ai sensi dell articolo 182 bis della Legge Fallimentare (cd «Accordo di ristrutturazione del debito»).

Le caratteristiche principali dell Accordo di ristrutturazione del debito sono rappresentate da:

un piano di risanamento che prevede un accordo tra il debitore ed almeno il 60% dei propri creditori («creditori aderenti»);

• una soglia del 60% determinata sulla base del valore totale del passivo dell impresa (chiro + ipotecario), inclusi i crediti IC, esclusi i crediti derivanti dall erogazione di finanziamenti in funzione della domanda di omologazione;

un professionista che attesta la veridicità dei dati e a abi i de acc d , con particolare riferimento alla capacità di assicurare il pagamento dei creditori non aderenti secondo i termini di legge;

L iscrizione dell accordo nel registro delle imprese e successiva omologa da parte del tribunale;

• la possibilità per il debitore di presentare un preaccordo, riservandosi la facoltà di depositare tutta la documentazione richiesta in un momento successivo, godendo nel frattempo della tutela del patrimonio prevista in caso di accordo ordinario.

Libera negoziazione, nei termini e condizioni, con i creditori aderenti, mentre i creditori non aderenti devono essere pagati integralmente:

entro 120gg dalla data di omologa dell accordo, se il credito è già scaduto a tale data;

entro 120gg dalla data di scadenza per i crediti non ancora scaduti alla data di omologa.

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D c e a i e ece a ia e a bi de 182 bi

Item Incaricato Quando Finalità

Cash Flow a breve Management con assistenza dell' Advisor

Nelle prime settimane Per supportare l eventuale richiesta di standstill e finanza ponte

Linee guida ristrutturazione Advisor finanziario Prima della firma dello standstill Per supportare la richiesta di standstill e finanza ponte

Business Plan Management con

assistenza dell' Advisor

Prima dell'avvio del negoziato Per supportare le richieste del debitore

Piano di ristrutturazione Advisor finanziario Prima dell'avvio del negoziato Per supportare le richieste del debitore

Independent Business Review Advisor indipendente Durante il negoziato Per permettere ai creditori di capire

Attestazione Esperto Prima della firma dell'accordo Per evitare rischi di revocatoria

e bancarotta

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Struttura del processo di ristrutturazione

Comprensione situazione:

• Analisi dati e documenti;

• Interviste al Management.

Problemi urgenti:

• Individuazione di eventuali problemi urgenti;

• Implementazione delle soluzioni.

Incontri avvocati e altri consulenti.

Contatti preliminari con Agenzia delle Entrate (AdE) e Banche.

Analisi preliminare Elaborazione Piano Trattative Closing

Elaborazione del modello:

• Elaborazione modello di business plan;

• Discussione delle

assumption con

management e consulenti.

Preparazione presentazione:

• Elaborazione presentazione;

• Condivisione con

management e altri consulenti.

Incontri con AdE e Banche per verifica posizione su linee guida.

Presentazione del business plan e della manovra finanziaria a AdE e alle Banche.

Contatti con AdE e Banche:

• Dettagli e chiarimenti;

• Pushing del processo decisionale;

• Negoziato dei termini e delle condizioni.

Bozze di contratto:

• Collaborazione con i legali per il negoziato dell'accordo di ristrutturazione.

Review del Piano:

• Contatti con soggetti incaricati alla revisione /attestazione del piano.

Elaborazione eventuali aggiornamenti del Piano.

Closing:

• Organizzazione del closing;

• Closing;

• Attività successive.

Omologa del Tribunale

(8)

Caratteristiche

principali

182 bis L.F.

(9)

Concordato Preventivo (Artt. 160 a 186 bis LF)

Accordi di Ristrutturazione

del debito (Art. 182 bis LF)

Piano di risanamento

del debito (Art. 67, comma

3, lettera d) LF) Caratteristiche principali del 182 bis della L.F.:

• Vi sono seri problemi di liquidità;

• non basta rinegoziare il debito, ma occorre ridurne l'entità ed ottenere la protezione data dalla moratoria;

• possibile cessione di beni.

• Problema di liquidità nel breve- medio termine;

• necessità di ristrutturare il debito;

• necessità di una limitata moratoria;

• disponibilità del 60% dei creditori ad un accordo.

• Crisi reversibile moderata e di breve periodo che non richiede la tutela dalle azioni esecutive dei creditori;

• non vi sono problemi di liquidità visibili;

• presenza di beni che possono essere ceduti e/o offerti in garanzia ai creditori.

Caratteristiche della crisi

• Libertà di determinare le caratteristiche del piano di concordato, con pagamento integrale dei crediti privilegiati e pagamento parziale dei crediti chirografari;

• con il sussistere di determinate condizioni è possibile prevedere il parziale pagamento anche dei creditori privilegiati.

• libertà di decidere le caratteristiche dell'accordo con i creditori, tenuto conto della necessità di pagare integralmente i creditori estranei all'accordo entro le tempistiche dettate dalla legge.

• Libertà di decidere le caratteristiche ed il contenuto del piano.

Caratteristiche essenziali del rimedio

• Il tribunale omologa il concordato;

• il tribunale, il giudice delegato ed il commissario giudiziale sono organi della procedura di concordato.

• Il tribunale omologa l'accordo di ristrutturazione dei debiti, ma non interviene nella fase esecutiva del medesimo.

• Non è previsto.

Ruolo dell'autorità giudiziaria

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Concordato Preventivo (Artt. 160 a 186 bis LF)

Accordi di Ristrutturazione

del debito (Art. 182 bis LF)

Piano di risanamento

del debito (Art. 67, comma

3, lettera d) LF)

• Rispetto delle regole della par condicio creditorum;

• blocco delle azioni esecutive e cautelari dalla presentazione della domanda;

• a seguito dell'omologazione, il concordato vincola tutti i creditori anteriori alla pubblicazione del ricorso.

• Almeno il 60% dei creditori deve aderire all'accordo;

• l'accordo ha effetto solo per i creditori aderenti, gli altri devono essere pagati nel rispetto delle scadenze indicate dalla legge;

• blocco delle azioni cautelari o esecutive: (i) su richiesta del debitore, anche durante le trattative e prima di formalizzare l'accordo; (ii) automatico per 60 giorni dalla pubblicazione dell'accordo.

• Uno o più creditori si accordano con l'impresa;

• si possono concordare particolari regole di trattamento con i singoli creditori.

Ruolo e trattamento dei creditori

• La società nomina un professionista che redige una relazione che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano.

• La società nomina un professionista che redige una relazione sulla veridicità dei dati aziendali e sull'attuabilità dell'accordo con particolare riferimento alla sua idoneità ad assicurare l'integrale pagamento dei creditori estranei.

• La società nomina un professionista esterno indipendente che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano.

Ruolo di un professionista esterno

• Prededucibilità dei crediti sorti in occasione o in esecuzione della procedura e della finanza ponte;

• esclusione da revocatoria fallimentare di atti, pagamenti e garanzie esecutivi del piano, di pagamenti per ottenere servizi strumentali e dei finanziamenti dei soci;

• esenzione da bancarotta semplice e preferenziale dei pagamenti e delle operazioni esecutive del concordato.

• Esclusione da revocatoria fallimentare di atti, pagamenti e garanzie esecutivi dell'accordo omologato;

• prededucibilità di (i) finanza ponte e (ii) di parte dei finanziamenti dei soci;

• esenzione da bancarotta semplice e preferenziale dei pagamenti e delle operazioni esecutive dell'accordo.

• Esclusione da revocatoria fallimentare di atti, pagamenti e garanzie concesse su beni del debitore posti in essere in esecuzione del piano;

• esenzione da bancarotta semplice e preferenziale dei pagamenti e delle operazioni esecutive del piano.

Effetti in caso di mancato successo della manovra

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Case Study

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Elenco creditori

Mi i i Importo Importo

% Creditori aderenti

Agenzia delle Entrate 166 54,07%

Banche 25 8,14%

Totale creditori privilegiati 191 62,21%

Creditori estranei

TFR 7 2,28%

Debito Istituti previdenziali 13 4,23%

Banche 14 4,56%

Debiti altri finanziatori 38 12,38%

Debiti Intercompany 6 1,95%

Debiti Verso Fornitori 28 9,12%

Altri debiti 10 3,26%

Totale creditori chirografi 116 37,79%

Totale creditori 307 100%

Case Study Project Vita

La Società Target è attiva nel settore Heath Care con oltre 10 strutture ospedaliere private.

Prima della definizione degli Accordi di ristrutturazione presentava una struttura debitoria di Ml 307, come di seguito dettagliata:

Creditori aderenti

La Società ha avviato trattative per la rinegoziazione del debito maturato verso l AdE e verso il principale Istituto di credito (garantito da ipoteca di 1° grado sul principale asset immobiliare con controvalore di Ml 40), rappresentanti oltre il 60% dei creditori.

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Case Study Project Vita

Creditori aderenti

In esito alle trattative intercorse con i creditori aderenti la Società ha sottoscritto una Transazione fiscale l AdE ed un Accordo verso il principale Istituto di credito che prevedono:

Elenco creditori

Mi i i Importo Importo Importo

% 182 bis Creditori aderenti

Agenzia delle Entrate 166 54,07% 125

Banche 25 8,14% 25

Totale creditori privilegiati 191 62,21% 150

Creditori estranei TFR 7 2,28% 7

Debito Istituti previdenziali 13 4,23% 13

Banche 14 4,56% 14

Debiti altri finanziatori 38 12,38% 38

Debiti Intercompany 6 1,95% 6

Debiti Verso Fornitori 28 9,12% 28

Altri debiti 10 3,26% 10

Totale creditori chirografi 116 37,79% 116

Totale creditori 307 100% 266

Agenzia delle Entrate

• S a ci di 41 Mi i i rispetto al debito maturato alla data di presentazione della domanda per la transazione fiscale;

• Riscadenziamento in n. 18 anni del debito residuo ( 125 Milioni);

• Riconoscimento di interessi legali sulla rateazione concessa, pari allo 0,05%.

Istituto di credito

• Riscadenziamento in n. 20 anni del debito residuo ( 25 Milioni);

• Preammortamento pari a n. 2 annualità;

• Riconoscimento di Tasso Euribor a 3 mesi

sulla rateazione concessa.

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Ingegnere civile,consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, libero professionista, opera da 25 anni nel campo dell’ingegneria civile,