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Come sfondo integratore, la scuola propone in questo anno scolastico “Impariamo da Gesù a prenderci cura di noi e degli altri…” Nel progetto di religione viene presa in considerazione questa tematica così importante perché: chi più di Dio Padre creatore è vicino a noi nelle fatiche, nel dolore, nella sofferenza, ci cerca è desidera comunicare e incontrare ogni persona perché la ama? L’ama a tal punto da mandare il suo Figlio per salvarci.
Con la lettura di brani evangelici aiutare i bambini a scoprire che Dio Padre ci pensa da e si prende cura di noi da sempre, e ha mandato il suo Figlio Gesù per insegnarci come fare ad aiutare ed amare tutti.
Ottobre metà novembre
A partire dalla festa degli angeli custodi è iniziato il nostro percorso di religione tenendo presenti il filo conduttore di questo anno “Imparare da Gesù a prenderci cura di noi e degli altri.” In questa festa sono stati coinvolti i nonni della casa protetta con riprese di canti mimati e cartelloni da parte dei bimbi da inviare ai nonni. Video e conversazioni ci anno aiutato a conosce chi sono gli angeli e che ruolo anno nella nostra vita. S. Francesco, S.
Martino ci anno aiutato a scoprire che i santi sono coloro che ascoltano Gesù e da Lui hanno imparato ad aiutare gli altri.
In occasione della festa i tutti i sani anche quest’ anno si è realizzata la vendita dei fiori fatti dai bambini, ogni bambino ha realizzato il fiore in modo creativo. Il ricavato dei fiori è stato dato per le Missioni delle suore Adoratrici in Congo. La tradizione vuole che il fiore venga messo sulla tomba di un caro defunto.
Sono stati letti dei libri, “Io parlo e tu ascolti - Quando incontro un amico”. Aiutare i bambini ad imparare ad esprimere piccole preghiere di
gratitudine, di aiuto, di perdono proprio come ci insegna Gesù ed in particolare chiedere a Gesù la capacità di saper accogliere e amare tutti.
Altro libro “C’è un Filo”. Questo filo parte da Dio tocca a noi rimanere collegati al filo per ritornare a Dio, Dio non ci lascia mai Metà novembre e dicembre
Avvento, Natale Racconti evangelici cartelloni addobbi costruzione presepi e festa di Natale ci hanno portato a scoprire il vero senso del Natale.
metà gennaio maggio
Impariamo da Gesù a prenderci cura di noi e degli altri
Festa dei nonni e degli angeli custodi
In occasione della festa dei nonni e degli angeli custodi i bambini della scuola dell’infanzia imparano un canto preghiera per i nonni, tutti i bambini della scuola realizzano un biglietto con gli auguri da regalare ai loro nonni. Viene fatto u pensiero per i nonni della casa protetta. Le tartarughe per i nonni della Casa Protetta preparano un libro con tanti disegni. I bambini delle Gazzelle e dei Gufi preparano due grandi cartelloni da portare ai nonni della Casa Protetta. Sempre per i nonni della Casa Protetta le insegnanti riprendono i bimbi delle tre sezioni mentre cantano e mimano tre
canzoni diverse. I nonni sono gli angeli custodi qui in terra. I bambini delle tartarughe mentre imparano il canto preghiera per i nonni pongono una domanda all’insegnante:
ma esistono veramente gli angeli? Non si vedono?
L’insegnante risponde che esistono veramente gli angeli e ognuno di noi ha vicino un angioletto che Dio ci ha donato il giorno in cui siamo nati, in cielo ci sono tanti angeli, l’insegnante aggiunge che ci sono anche gli arcangeli che hanno un compito speciale, annunciano cose importanti.
L’arcangelo Michele significa “chi è come Dio “e combatte contro il male. l’arcangelo Gabriele che vuol dire “fortezza di Dio” ha il compito di annunciare avvenimenti importanti.
L’angelo ha detto a Maria che sarebbe diventata la mamma di Gesù. L’arcangelo Raffaele vuol dire “Medicina di Dio ed è colui che guarisce. Il giorno della festa dell’angelo custode l’insegnante propone un cartone per bambini sugli angeli custodi. Dopo la visione del cartone si apre una discussione sugli angeli, i bambini poi sono invitati a disegnare il proprio angelo come lo immaginano loro.
Cartelloni realizzati dai bambini per i nonni della Casa Protetta
S a n Francesco
In occasione della festa di S. Francesco i bambini nella loro aula guardano un cartone animato sul santo.
Dopo la visione del cartone si apre una discussione su ciò che hanno visto. I bambini raccontano: s. Francesco ha ascoltato Dio - è caduto da cavallo - a aiutato i poveri - a salvato la bambina dal lupo - il papà era arrabbiato perché dava da mangiare ai poveri, - andava a trovare i lebbrosi nella grotta - a fermato il lupo perché voleva mangiare i bambini - il lupo era cattivo perché aveva fame.
Dopo la conversazione i bambini disegnano ciò che maggiormente li ha colpiti
Festa di tutti i santi
Per la festa di tutti i Santi l’insegnante chiede ai bambini se sanno chi sono i santi, attraverso la conversazione guidata dall’insegnante i bambini raccontano: i santi sono gli amici di Gesù, perché lo hanno ascoltato, I santi sono in cielo, sono quelli che sono morti. I santi sono coloro che sono rimasti uniti al filo. I santi hanno voluto bene a Gesù
Come tradizione In occasione della festa dei santi i
bambini usando la loro fantasia realizzano un fiore,
Su un cartoncino. Il genitore acquista il fiore
realizzato dai bambini e il ricavato viene mandato
nella missione delle suore Adoratrici in Congo.
E’ bello essere amici…
In questo incontro l’insegnante prende spunto dal libro “Io parlo e tu ascolti” per parlare ai bambini dell’amicizia ed aiutare i bambini ad imparare a formulare preghiere dette da loro. In questo racconto c’è l’immagine di bambini che giocano insieme e una preghiera che ringrazia Gesù per gli amici. Poi viene letto un piccolo brano della Bibbia da libro del Siracide 6,14-17 e dal libro dei Proverbi17,17 “Un amico vuole bene sempre, è nato per essere un fratello nella sventura.”
I bambini esprimono anche loro delle preghiere di ringraziamento:
Gesù piccolo re grazie di tutto - Gesù vieni quaggiù e aiutaci - grazie Gesù per tutto quello che hai fatto - Gesù grazie perché mi hai creato bello -grazie Gesù per la mia famiglia - grazie Gesù per chi ha costruito la mia casa - grazie Gesù perché non ai portato odio – grazie Gesù perché mi ai fatto diventare amico dei miei compagni – grazie Gesù perché ai creato la mia famiglia e i miei fratelli Gesù sei tanto bello – grazie Gesù che hai fatto la mia mamma e il mio papà sono tanto belli – grazie Gesù perché sei nostro amico.
Gesù è l’amico più importante ci vuole sempre bene e on ci abbandona mai.
In un secondo incontro abbiamo letto un libro che parla di un filo che c’è sempre e ci tiene uniti tra di noi e a tutto ciò che ci circonda. Questo filo parte da Dio e ritorna a Lui qualche volta non siamo aggrappati bene a questo filo ci stacchiamo ma Dio non ci lascia mai. I bambini seduti in cerchio giocano con un gomitolo lanciandolo più volte tra di loro se non lo afferrano rimangono staccati.
I bambini imparano un canto “La preghiera dell’amico” e riproducono graficamente ciò che li unisce
Cé un filo….
Giochiamo con la lana
lanciando il gomitolo senza staccarsi dal filo
Avvento
L’insegnante chiede ai bambini fra un po’ di giorni ci sarà una grande festa, sapete dirmi che festa è ? risposta: Babbo
Natale? L’insegnante aggiunge si Babbo Natale viene anche lui per rendere questa festa più bella con i suoi doni, e ci ricorda che c’è un dono più grande per fare festa, un bambino risponde: per fare festa a Gesù , l’insegnante: a Natale festeggiamo il compleanno di Gesù che è venuto e bussa alla porta de nostro cuore e chiede di essere ospitato, ma per accoglierlo dobbiamo preparare il cure: c’è un tempo per preparare il cuore, questo tempo si chiama Avvento.
“Conoscete la parola Avvento” l’insegnante spiega ai bambini che cosa significa la parola Avvento: vuol dire attesa,
aspettare, noi ci stiamo preparando ad aspettare Gesù. Un bambino risponde: c’è il calendario dell’Avvento con i cioccolatini!! si è vero ma noi dobbiamo preparare un calendario speciale che ci aiuti a preparare un cuore belo per accogliere Gesù, pensiamo come realizzare questo calendario.
I bambini collaborano ipotizzando diverse possibilità:
possiamo fare un cartone quadrato con i numeri – oppure una forma come l’albero con i numeri – anche un triangolo con i numeri, oppure possiamo appendere dei cioccolatini, alla fine concordano per realizzare un albero di cartone dove
verranno appesi dei cartellini su ogni cartellino numerato viene disegnata una tartaruga, sul retro viene scritto un proposito suggerito dal bambino. Durane l’Avvento ogni giorno viene letto un cartellino con il proposito da concretizzare quel giorno.
S. Natale
Sono tante le opportunità per riflettere sul senso del Natale, ciò che maggiormente attira i bambini, sono le luci, i regali, Babbo Natale, la festa a scuola e tante altre cose.
Ci siamo soffermati leggendo il Vangelo di Lc. Dall’annunciazione alla venuta dei Magi. Terminata la lettura del Vangelo i bambini anno raccontato ciò che è stato letto sul vangelo e attraverso un dialogo i bambini hanno colto come avvenuta la nascita di Gesù.
Dopo il dialogo con l’insegnante i bambini sono invitati a disegnare un particolare di ciò che abbiamo letto, disegnando come lo immaginavano loro. I bambini hanno giocato al gioco dell’oca. Sulle caselle del gioco ci sono delle immagini della storia del Natale. Quando il bambino tirando il dado e contando arriva su un’immagine descrive ciò che rappresenta. Nell’incontro successivo l’insegnante propone ai bambini un cartone “La storia del Natale”. In ogni sezione viene realizzato un piccolo presepe con materiali diversi, le tartarughe hanno usato la pasta.
Anche nel cortile è stato realizzato il presepe con i tappi delle bottiglie hanno contribuito tutte le sezioni
Giochiamo al gioco dell’oca
Prepariamo il calendario dell’Avvento
Tutti i presepi realizzati nelle diverse sezioni e nel giardino della scuola
Presep
e Tartarughe
Presepe giardino
Presepe Gazzelle Presepe Gufi
Presepe Tartarughe
(cerchio) per raccontare la storia
Carlotta: il film parla che nasce Gesù e tutti vanno nella stalla Riccardo: nella stalla ci sono il bue e l’asinello
viola: c’erano dei soldati che volevano uccidere Gesù Edoardo: voleva essere solo lui il re, il cattivo, Maria Vittoria: Erode
Edoardo: e poi è nato un nuovo re Gesù, il cattivo non voleva Leo: erode era già re, non era ancora nato Gesù
Bartolomeo: dopo il re si arrabbia e i re magi vanno a trovare Gesù mia: si confonde con il film di san francesco
Maria Vittoria: io mi ricordo che dopo Gesù e Maria dovevano trovare un posto dove fare nascere Gesù e hanno trovato la capanna Bartolomeo: nessuno li ospitava perché gli alberghi erano pieni
Alessandro Pancaldi: l’angelo li ha avvertiti, erode cercava Gesù e loro dovevano scappare via…Gesù con anche Maria e Giuseppe e l’asinello come inizia il film?
Maria Vittoria: erode era morto e l’angelo era andato a dirlo a Giuseppe e Maria
viola: c’era uno con l’asinello al guinzaglio che lo ha incontrato l’altro asinello che dopo sono diventati amici, lo portava un signore mia: un diverso signore aveva detto a Giuseppe e Maria che non potevano stare li perché era pericoloso
sofia: il signore aveva detto di andare via perché erano in pericolo Leo: erode voleva uccidere Gesù
Edoardo: io mi ricordo quando re erode, era cattivo e poi invece l’angelo li ha avvertiti Quali sono i personaggi buoni?
Il bue li ha aiuti l’angelo
l’asinello piccolo asinello chi sono i cattivi?
re Erode
Come finisce il film?
Mia: dopo vanno a casa II cartone finisce bene
Viola: che quando andavano nella loro casa loro ritornavano con l’amico dell’asinello
Leo: erode ce l’aveva con Gesù perché si era accorto che c’era un bambino che voleva diventare re e quindi erode pensava che voleva rubargli il posto di re e quindi lui si è arrabbiato e voleva uccidere tutti i bambini, voleva trovare il bambino giusto. dopo rimaneva solamente erode come re. era già re.
mia: perché lui voleva rimanere re
Fabio: manda i cavalieri, le guardie ad ucciderlo Gesù Maria Vittoria: i re magi avevano consegnato i doni a Gesù