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AMPLIFICATORE INVERTENTE

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Academic year: 2022

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(1)

AMPLIFICATORE INVERTENTE

Abbiamo visto che quando le tensioni V sono applicate ai morsetti dell’amplificatore operazionale, l’uscita VO può assumere i seguenti valori:

 VO = VOmax positivo se V+ > V- ;

 VO = VOmax negativo se V+ < V- ;

L’ingresso indicato con il segno + si dice ingresso non invertente;

L’ingresso indicato con il segno – si dice ingresso invertente

Il disegno mostra un’AMPLIFICATORE INVERTENTE.

Ora, per poter utilizzare l’amplificatore in zona lineare colleghiamo l’uscita con l’ingresso; tale collegamento avviene non direttamente sennò facciamo cortocircuito, quindi ci mettiamo una resistenza Rf; l’altro ingresso va a massa.

Considerazioni preliminari:

1) In zona di funzionamento lineare, nell’amplificatore si ha che V+ = V-; nell’amplificatore invertente V+ è collegata a massa per cui, dato che V+ = V-

segue che anche V- è collegata a massa (NOTA: V- non è direttamente collegata alla massa, ma è a massa virtuale);

2) la R di ingresso dell’amplificatore ideale vale: Ri per cui la corrente I non entra nell’ingresso invertente (perché troverebbe Ri ) ed è obbligata a seguire il percorso tratteggiato mostrato nella figura sottostante. Si deduce, pertanto, che le due correnti I sono uguali;

Circuito 1

(2)

Ora CALCOLIAMO LA VO:

Partiamo calcolando la corrente I sulla resistenza R dal circuito 1:

R IV

i

Calcoliamo la I su Rf

f O f

O

f R

V R

V

I R   

tensione alla coda - tensione alla punta 0

Le due correnti sono uguali quindi avremo:

R V R

V

i

f

O

Pertanto:

R V R

V

O

 

i

f

V

O

è opposta a V

i

Poniamo:

) tan (cos te R K

R

f

quindi:

i

O

K V

V   

significa che l’AMPLIFICATORE INVERTENTE permette di moltiplicare l’ingresso per una costante

(3)

opposto segno

di ma

ingresso di

quella a

uguale è

uscita di

tensione la

1 K se

ingresso ed

uscita tra

NE ATTENUAZIO ha

si 1

K se

ingresso ed

uscita tra

IONE AMPLIFICAZ

ha si 1

K se

i O

i O

i O

V V

V V

V V

SOMMATORE INVERTENTE

Per realizzare un SOMMATORE abbiamo bisogno di almeno due ingressi

Calcoliamo la VO nel circuito lineare a 2 ingressi applicando il principio di sovrapposizione degli effetti:

1 formula

2 2 1

1 2

2 1

1

2 2 2

1 1 1

 

 

   

R V R R

V R R

V R R

V R V

R V R V

R V R V

f f

f f

O

f O

f O

Il circuito è un sommatore invertente e quindi ci aspettiamo che fornisca in uscita la somma, cambiata di segno; vogliamo, quindi, ottenere in uscita la seguente somma:

(4)

V

1

V

2

V

O

  

Ci chiediamo, quindi, quanto devono valere le costanti K per ottenere la somma

V

1

V

2

a partire dalla formula 1;

Il valore delle costanti K deve essere = 1; quindi si deduce che:

2 1

2 1

1 R R R

R R R

R

f f

f

    

CONCLUSIONE: per avere un sommatore invertente le 3 resistenze devono essere uguali

(5)

AMPLIFICATORE NON INVERTENTE

In questo AMPLIFICATORE il segnale di ingresso (tensione V1) viene applicato all’ingresso non invertente (l’ingresso va sul morsetto + per questo si chiama non invertente).

Sappiamo che la tensione V+ = V-; quindi la tensione V sul morsetto negativo è anche V1

Ora CALCOLIAMO LA VO:

Partiamo calcolando la corrente I sulla resistenza R1 e poi calcoliamo la corrente I sulla resistenza Rf

f O

R V I V

R I V

 

 

1 1

0

1

Con ragionamento analogo a quello fatto per l’amplificatore invertente si sa che le due correnti I devono essere uguali, quindi:

(6)

 

K V V

K k k

V V

R k R

R V R

V

R V V R V

O O f

f O

f O

 

 

 

 

1 1 1

1 1

O 1

1 1

1

1 1

: che abbiamo V

e per trovar risolvendo

Dato che

K  1  k

, non puo’ mai essere

K  0 ; K  1

; avremo

K sempre  1

per cui l’AMPLIFICATORE NON INVERTENTE amplifica sempre.

(7)

SOMMATORE NON INVERTENTE

Per realizzare un SOMMATORE abbiamo bisogno di almeno due ingressi Come al solito ci interessa calcolare la VO;

Per prima cosa, studiamo la parte di circuito nel rettangolo tratteggiato (vedi figura sottostante): osserviamo che la tensione sul morsetto + è V+ per cui applicando il teorema di MILMANN abbiamo che:

2 1

1 1 2 2

1 2 1 2

1

2 1 1 2

2 1

2 2 1

1

1

1 R R

V R V R R

R R R R

R

V R V R R

R R V R V

V

 

 

 

(8)

Ora calcoliamo la VO;

Partiamo calcolando la corrente I sulla resistenza R:

R I  0  V

Calcoliamo la I su Rf

f O

R V IV

Le due correnti sono uguali quindi avremo:

: che avremo V

e per trovar risolvendo

O

f O

R V V R

V  



 

 

 

 



 

 



 

 

R R R

R

V R V R R

V R V

R V R

V

f f

O

f O

1 1

: otteniamo V

di valore il

o sostituend e

1

2 1

2 1 1

2

Il circuito è un sommatore non invertente e quindi ci aspettiamo che fornisca in uscita la somma, con lo stesso segno; vogliamo, quindi, ottenere in uscita la seguente somma:

) (V1V2

TO BE CONTINUED

……..

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