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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

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Academic year: 2022

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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”

Via Alcuino, 4 20149 Milano Tel. 02318112/1

Codice fiscale: 97504620150 – Codice meccanografico: MIIS07200D e-mail: [email protected] – Pec: [email protected]

SITO WEB: www.severi-correnti.edu.it

MOD D1

Milano,16 Ottobre 2021

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74 Art. 3 D.P.R. 417/74

Programmazione disciplinare 2021/2022

Programmazione disciplinare del Prof. Ciliberti Caterina Disciplina Gnatologia

Compresenza con Esercitazioni di laboratorio odontotecnico, Prof. Luigi Galli Classe IV C OD

Testo in adozione: Andrea De Benedetto, Luigi Galli, Guido Lucconi, Fondamenti di Gnatologia, Franco Lucisano Editore, 2015

1. Finalità educative

Accrescere il bagaglio di conoscenze indirizzo-specifiche e sviluppare le proprie potenzialità attraverso l’impegno personale; saper lavorare all’interno di un gruppo; sviluppo di capacità logiche e comunicative; sapersi relazionare col personale docente, coi compagni e con altre figure professionali del proprio percorso formativo.

2. Obiettivi disciplinari

Saper collegare l’anatomia dell’apparato stomatognatico alle principali funzioni che esso svolge. Avere padronanza della disposizione spaziale delle strutture dell’apparato stomatognatico posto in relazione con gli altri apparati del corpo umano. Avere chiaro i principi alla base dell’occlusione. Conoscere i meccanismi alla base della cinematica mandibolare. Saper riconoscere i vari tipi di articolatore e saper utilizzare i più semplici.

Messa a fuoco dei rapporti e relazioni tra le conoscenze anatomofisiologiche e l'elaborazione

delle protesi dentarie. Applicazione delle leggi teoriche della biomeccanica e della gnatologia

per una migliore realizzazione in campo pratico. Avere chiaro le procedure di realizzazione e

le finalità dei vari tipi di dispositivi protesici. Saper distinguere gli errori più comuni nella

progettazione di un dispositivo protesico e saper individuare i requisiti protesici comuni

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fondamentali. Consolidamento del linguaggio specifico professionale e della terminologia tecnica.

3. Obiettivi minimi

 Conoscenza base delle strutture componenti l’apparato stomatognatico.

 Conoscenza della cinematica mandibolare.

 Conoscenza delle metodiche di base nella realizzazione delle protesi.

 Utilizzo del linguaggio specifico professionale 4. Contenuti

COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO:

Sapere utilizzare le conoscenze pregresse e gli approfondimenti acquisiti in una progressione logica. Rilevare le componenti anatomiche che formano l’apparato stomatognatico. Rilevare i movimenti mandibolari e i limiti, relativamente al concetto di occlusione e disclusione. Applicare le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato stomatognatico e di biomeccanica, per la realizzazione di un manufatto protesico.Essere in grado di applicare i principi gnatologici alla biomeccanica protesica.

Periodo: Trimestre

PREREQUISITI ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Significato e campi di applicazione della fisiopatalogia e della fisica meccanica

.

Saper distinguere tra gnatologia e biomeccanica. Saper definire il concetto di gnatologia e la sua evoluzione in gnatologia posturale.

Gnatologia, biomeccanica e

altre discipline

Definizione di gnatologia, biomeccanica, sistema stomatognatico. Storia della gnatologia. Relazioni tra le discipline. Scuole filosofiche Corretta applicazione

dell’anatomia topografica.

Conoscenza dell’istologia.

Conoscenza del sistema scheletrico e muscolare e dell’apparato

locomotore

.

Enti geometrici fondamentali: punto, retta, piano.

Le leve.

Differenze tra statica, dinamica e cinematica.

Conoscenza della morfologia dentale.

Saper descrivere i denti umani dal punto di vista istologico e morfologico.

Saper descrivere le ossa del cranio, con particolare riferimento ai mascellari superiore e inferiore.

Saper descrivere i muscoli della masticazione e gli altri muscoli coinvolti nei movimenti mandibolari.

Saper descrivere i principali vasi e nervi del sistema stomatognatico.

Saper descrivere l’articolazione temporo-mandibolare

Organizzazione strutturale e

funzionale dell’apparato stomatognatico

Anatomia generale del sistema masticatorio: i denti umani e il parodonto. Embriologia e

Odontogenesi.. Istologia del dente e tessuti di sostegno: parodonto e periodonto. Propriocezione. Le ossa del neurocranio e dello

splancnocranio. L’articolazione temporomandibolare e i suoi legamenti. I muscoli masticatori, sopraioidei e sottoioidei, mimici e della lingua: origine, inserzione e funzione. I nervi e i vasi, sanguigni e linfatici dell’apparato

stomatognatico.

Anatomia dell’articolazione temporo-mandibolare.

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Conoscenza della morfologia dentale.

Saper descrivere le varie posizioni della mandibola.

Saper descrivere i limiti del movimento mandibolare.

Saper spiegare la differenza tra occlusione abituale e occlusione in relazione centrica. Saper indicare i vari movimenti della mandibola a partire dalla posizione di riposo.

Saper disegnare e spiegare il poligono di Posselt.

Saper disegnare e spiegare l’arco gotico.

Cinematica mandibolare:

posizioni e movimenti mandibolari

Punti craniometrici, linee, assi di rotazione e piani di riferimento anatomici. Asse cerniera terminale.

Posizioni della mandibola (riposo, massima intercuspidazione) e relazione centrica. Occlusione (abituale e in relazione centrica).

Posizioni (di massima protusione, di massima retrusione e di massima apertura). Escursioni limite in lateralità. Angolo dell’eminenza e piano di Camper e Francoforte.

Movimento di Bennett e angolo di Bennett. Poligono di Posselt, arco gotico, poligono di Posselt sul piano frontale (lateralità) e solido di Posselt.

Conoscenza delle posizioni e dei

movimenti mandibolari.

Conoscenza del concetto di occlusione.

Saper descrivere le caratteristiche morfologiche dei denti anteriori e posteriori mettendole in relazione con l’occlusione e con il movimento mandibolare.

Saper spiegare la differenza funzionale tra i vari punti di contatto dentale. Saper distinguere

le caratteristiche

dell’intercuspidazione dente a

dente da quelle

dell’intercuspidazione dente a due denti di tipo I e di tipo II. Saper indicare quale tipo di intercuspidazione è preferibile nei vari casi protesici.

Saper descrivere i punti di contatto ABC, spiegandone le caratteristiche funzionali.

Sapere qual è l’importanza dell’allineamento sui vari piani dei punti di contatto tra antagonisti.

Occlusione:

morfologia e contatti dei denti

Propriocettività come meccanismo di regolazione del movimento

mandibolare. Bruxismo.

Caratteristiche morfologiche dei denti anteriori e posteriori.

Caratteristiche e allineamento dei punti di contatto tra i denti.

Intercuspidazioni di tipo I e II.

Cuspidi di stampo e di taglio: forma e funzioni. Punti A, B, C di Stuart.

Tipi di occlusione: bilanciata bilaterale,bilanciata unilaterale, mutualmente protetta.

Periodo: Pentamestre Conoscenza delle

posizioni e dei

movimenti mandibolari.

Conoscenza del concetto di occlusione.

Saper descrivere l’importanza della disclusione a livello funzionale.

Saper indicare il rapporto tra allineamento dei denti e disclusione.

Disclusione: fattori determinanti la

morfologia occlusale

Importanza dei denti anteriori nella disclusione. Allineamento dei denti.

Inclinazione del piano d‘occlusione.

Curve di compenso di Spee e di Wilson. Angolo di eminenza e angolo di Bennet. Bennett

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Saper descrivere le curve di compenso di Spee e Wilson, indicandone le caratteristiche.

Sapere che cosa sono gli angoli di eminenza e di Bennett.

Saper distinguere Bennett immediato e progressivo.

Sapere indicare quali sono i principali fattori determinanti verticali e orizzontali che influiscono sulla morfologia occlusale.

immediato e progressivo. Fattori determinanti orizzontali: distanza intercondilare, distanza dal centro di rotazione, angolo di Bennet. Fattori determinanti verticali: distanza intercondilare, angolo di eminenza, angolo di Bennet, overjet e overbite.

Conoscenza delle posizioni e dei

movimenti mandibolari.

Conoscenza del concetto di occlusione.

Sapere quali contatti avvengono tra denti anteriori e posteriori antagonisti nell’occlusione bilaterale bilanciata in fase di occlusione e durante i movimenti mandibolari.

Sapere quali contatti avvengono tra denti anteriori e posteriori antagonisti nell’occlusione unilaterale bilanciata in fase di occlusione e durante i movimenti mandibolari.

Sapere quali contatti avvengono tra denti anteriori e posteriori antagonisti nell’occlusione mutualmente protetta in fase di occlusione e durante i movimenti mandibolari.

Saper descrivere le classi di Angle.

Saper descrivere la classificazione di Ackermann.

Tipi di occlusione

Occlusione bilaterale bilanciata.

Occlusione unilaterale bilanciata.

Occlusione mutualmente protetta.

Indicazioni protesiche per i vari tipi di occlusione. Classificazione di Angle. Classificazione di Ackermann.

Conoscenza della morfologia dentale e dell’anatomia dello stomatognatico.

Saper distinguere tra masticazione unilaterale e bilaterale, sapendo definire quali vantaggi offre la masticazione bilaterale.

Saper descrivere i movimenti della mandibola durante l’afferramento del cibo e la masticazione, indicando i denti coinvolti nelle diverse fasi.

Saper indicare le funzioni dei tessuti molli e della saliva durante la masticazione.

Saper descrivere le tre fasi della deglutizione.

Fisiologia della masticazione e deglutizione

Masticazione bilaterale e unilaterale. Afferramento del cibo con i denti anteriori. Movimento a goccia. Funzione dei tessuti molli e della saliva. Fasi della deglutizione.

Importanza clinica della deglutizione.

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Sapere quali sono le posizioni mandibolari individuabili in fase di deglutizione

Conoscenza della morfologia dentale.

Conoscenza della cinematica mandibolare.

Conoscenza dell’anatomia e fisiologia dello stomatognatico

Saper descrivere le parti che compongono un articolatore, indicandone le funzioni. Sapere a quali riferimenti anatomici fare riferimento nell’uso degli articolatori. Saper descrivere il funzionamento di un arco facciale.

Saper distinguere articolatori di classe I, II, III e IV, sapendo anche riconoscere articolatori arcon, non arcon e ibridi

Articolatori e strumenti accessori

Classificazione in base alle ceste condilari: arcon, non arcon e ibridi.

Classificazione in base alla funzione e alla complessità: classe I, II, III e IV. Uso dell’arco facciale.

Conoscenza dei meccanismi di occlusione e disclusione.

Saper spiegare cosa indica l’acronimo DATO e quali sono i requisiti funzionali di base delle protesi.

Saper indicare i requisiti protesici generali comuni ai vari tipi di protesi.

Principi generali di gnatologia e biomeccanica protesica e cenni

alla protesi fissa

Requisiti protesici generali.

D.AT.O.

Principi generali di gnatologia e biomeccanica protesica

Requisiti protesici generali.

Introduzione alla protesi fissa.

5. Metodi e strumenti

Nel corso dell’anno la trattazione degli argomenti sarà sviluppata dai docenti secondo i tempi, le modalità e le sequenze ritenuti più idonei alla classe mediante: lezioni dialogiche con l’ausilio del testo in adozionei e della LIM, lezioni interattive del gruppo classe guidate dai docenti, al fine di promuovere momenti di role playing, didattica laboratoriale, debate e di circle time, lezioni strutturate con metodi attivi mediante l’ausilio di supporti multimediali quali il software Anomalous Medical, somministrazione di appunti dei docenti, mappe concettuali e materiale iconografico, proiezioni di filmati. Verranno suggerite periodicamente indicazioni per studio e approfondimenti personali. Saranno promosse attività di flip teaching e di peer to peer, mediante la somministrazione di esercizi individuali e lavori di gruppo in classe e l’assegno di ricerche e approfondimenti anche in modalità asincrona, condivise al gruppo classe e ai docenti, mediante l’ausilio delle TIC quali piattaforme LMS, Padlet.

6. Verifiche

Le verifiche programmate saranno minimo due nel trimestre e minimo tre nel pentamestre, la

modalità (scritte o orali) sarà decisa di volta in volta.

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Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. La verifica dell’andamento in termini di profitto, sarà effettuata sulla base di:

1.verifiche orali

2.verifiche scritte organizzate su ambito di materia definito 3.interventi orali brevi

4.relazioni e/lavori attribuiti da svolgere o in classe o come compito a casa, tenuta complessiva del quaderno personale, partecipazione individuale e collettiva al lavoro didattico in classe

Al fine di rendere efficace il processo valutativo si dichiareranno gli obiettivi minimi, si specificherà la tipologia scelta e i criteri di valutazione, verranno spiegati gli errori e attuate eventuali azioni correttive.

Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)

Le valutazioni ai punti 1,2,3 saranno attribuite in base ai seguenti criteri: conoscenza dei contenuti e grado di approfondimento, comprensione dei concetti e modalità di esposizione.

Essi forniranno elemento portante di valutazione per la pagella.

In accordo con il PTOF d’Istituto e il Dipartimento di materia si adotterà la seguente griglia di valutazione:

DESCRIZIONE DEI LIVELLI VOTO IN DECIMI

GIUDIZIO SINTETICO Eccellente raggiungimento degli obiettivi 10 OTTIMO Ampio e approfondito raggiungimento degli obiettivi 9 DISTINTO Completo ed organico raggiungimento degli obiettivi 8 BUONO

Adeguato raggiungimento degli obiettivi 7 DISCRETO Essenziale raggiungimento degli obiettivi 6 SUFFICIENTE

Parziale raggiungimento degli obiettivi 5 MEDIOCRE Frammentario raggiungimento degli obiettivi 4 SCARSO

Mancato raggiungimento degli obiettivi 1/2/3 MOLTO SCARSO

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7. Educazione Civica

UdA di tipo trasversale con la disciplina di esercitazioni di laboratorio odontotecnico (Prof.Civetta: igiene orale e profilassi).

Ambito 2: Sostenibilità ambientale Area: Diritto alla salute

Tematica: Igiene degli alimenti e Sicurezza alimentare durante l’epidemia da Virus SARS- CoV-2.

Obiettivi da curriculum d’istituto: riconoscere i rischi e i pericoli per la salute derivanti dall’ambiente circostante.

Numero di ore annuale ipotizzato: 4.

I DOCENTI IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Caterina Ciliberti

Prof. Luigi Galli Dott.ssa Gabriella Maria Sonia Conte

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