ALLEGATO TECNICO S
1Reflui scaricati tramite il terminale n° totale di scarichi n°
(come da elaborato grafico allegato alla domanda)
Coordinate geografiche Gauss – Boaga2 (in metri) del punt di recapito dello scarico:
Nord:
Est:
Dati Catastali3
Lo scarico è ubicato al/ai mappale/i foglio/i del Comune di
Tipologia dei reflui
Acque reflue domestiche
Acque reflue assimilabili alle domestiche Acque meteoriche di prima pioggia Acque meteoriche di seconda pioggia Acque provenienti da impianti well-point
Recapito dello scarico:
Corso d’acqua superficiale Suolo
Sottosuolo mediante pozzo disperdente (solo meteoriche) Sottosuolo mediante subirrigazione
Per recapito in corso d’acqua superficiale:
Denominazione del corpo idrico ricettore:
1compilare una scheda per ogni terminale di scarico
2dati vincolanti ai sensi L.R. 26/08
3dati vincolanti e obbligatori
Casella di controllo Casella di controllo Casella di controllo Casella di controllo Casella di controllo
Casella di controllo Casella di controllo Casella di controllo Casella di controllo
Origine:
Percorso::
Recapito finale:
Andamento stagionale:
- Portata media rilevata (m3/s) o stimata (m3/s)
- Portata massima rilevata (m3/s) o stimata (m3/s)
- Indicare se il corso d’acqua è soggetto a periodi
di asciutta superiore a 120 giorni all’anno: SI NO
- Indicare se il corso d’acqua è utilizzato a fini irrigui: SI NO
- Indicare la sponda orografica interessata dallo scarico: SN DX
Volumi scaricati
Portata media giornaliera (mc/sec) Portata massima scaricata (mc/sec)
Volume annuo totale acque reflue scaricate (mc):
Materiale del tubo scarico (PVC,CLS,ecc) Diametro (cm)
Nel caso di recapito dei reflui domestici e/o assimilabili negli strati superficiali del sottosuolo, a corredo della scheda allegare:
1) attestazione del gestore del servizio di fognatura (Comune, o Società che gestisce il Servizio Idrico Integrato) da cui risulti che il punto di scarico è ubicato in:
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
(in alternativa, nel caso sia già stata effettuata l’individuazione degli agglomerati ex articolo 4 R.R. 03/06) zona posizionata al di fuori dell’agglomerato, o in area posizionata in una parte dell’agglomerato sprovvista di rete fognaria.
2) attestazione del gestore del servizio di acquedotto (Comune, o Società che gestisce il Servizio Idrico Integrato) da cui risulti che il punto di scarico è ubicato in zona non individuata, nel Piano di Governo del Territorio (ex piano Regolatore) vigente del Comune, quale fascia di rispetto di un punto di captazione di acqua potabile collegato all’acquedotto pubblico.
3) il fondo della trincea di subirrigazione è ad una distanza superiore di 1,5 metri dal livello massimo della falda? SI NO
4) la profondità del suolo, intesa come spessore dello strato superficiale, affinchè possa completarsi la maggior parte dei necessari fenomeni di depurazione, è superiore a 1,5 metri?
SI NO
5) Sono interessate aree soggette a indagini preliminari, caratterizzazioni e bonifiche?
SI NO Situazione dello scarico
scarico da attivare
scarico già in esercizio prima del 12/04/2006 (RR 3/2006) conforme al regime disposto dalla normativa previgente, di cui si chiede l’autorizzazione.
scarico già in esercizio dopo il 12/04/2006 di cui si chiede l’autorizzazione.
Data
Firma Casella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controllo
Casella di controllo
Casella di controllo
ALLEGATO TECNICO M
Meteoriche scaricate tramite il terminale n° (come da elaborato grafico allegato alla domanda)
Le acque meteoriche recapitate attraverso lo scarico di cui alla presente scheda derivano:
dal dilavamento di superfici scoperte
I piazzali,le cui acque meteoriche confluiscono allo scarico di cui alla presente scheda,sono adibiti a:
Indicare se prima dello scarico sono presenti i seguenti sistemi di trattamento:
decantazione desoleatura
Le acque meteoriche di prima pioggia vengono separate da quelle di seconda pioggia:
SI NO Recapito delle acque meteoriche:
Caratterizzazione del corso d’acqua superficiale individuato come recapito Denominazione del corpo idrico ricettore:
Origine:
Percorso:
Casella di controllo
Casella di controllo Casella di controllo
Casella di controllo Casella di controllo
- Portata media rilevata (m3/s) o stimata (m3/s)
- Portata massima rilevata (m3/s) o stimata (m3/s)
- Indicare se il corso d’acqua è soggetto a periodi di asciutta superiore a 120 giorni all’anno NO SI
- Indicare se il corso d’acqua è utilizzato a fini irrigui: NO SI
- Indicare la sponda orografica interessata dallo scarico: SN DX
altro (specificare):
Data
Firma
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
Casella di controlloCasella di controllo
ALLEGATO 2
DEROGHE ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME TECNICHE DEL REGOLAMENTO Ai sensi degli articoli 9 e 13 del R.R. 24.03.06 n. 4
Il sottoscritto chiede:
1) che le disposizioni del R.R. 24/03/06 n.4 siano applicate solo ad una parte delle superfici scolanti di cui all’art. 3 comma 1, lettere a) e b).
2) che per le acque meteoriche di dilavamento provenienti da superfici contaminate da idrocarburi di origine minerale l’autorizzazione sia rilasciata in base al trattamento di cui all’ art.5, comma 4.
3) di non essere assoggettato alle disposizioni del presente regolamento che disciplinano la separazione ed il trattamento delle acque. In proposito dichiaro che dallo svolgimento dell’attività della ditta non possono derivare pericoli di contaminazione delle relative superfici scolanti di natura tale da provocare l’inquinamento delle acque di prima pioggia e lavaggio.
Data
Timbro e firma
Nel caso ci si intenda avvalere della deroga di cui al punto 1) sopra descritto indicare nella Relazione Tecnica i motivi per i quali si ritiene che solo da una porzione della superficie scolante possa derivare la contaminazione delle acque di prima pioggia e lavaggio e gli eventuali apprestamenti e accorgimenti gestionali adottati.
Nel caso ci si intenda avvalere della deroga di cui al punto 2) sopra descritto, allegare una relazione tecnica dell’impianto con funzionamento in continuo e una dichiarazione sottoscritta da tecnico abilitato che l’impianto di trattamento in continuo delle acque meteoriche del piazzale è dimensionato in conformità dell’art. 5 comma 4 del R.R.
24/3/08 n. 4, ovvero sulla base della portata massima stimata in connessione agli eventi meteorici, assumendo che l’evento si verifichi in 15 minuti e che il coefficiente di afflusso alla rete sia pari ad 1 per le superfici scolanti, e a 0,3 per quelle permeabili di qualsiasi tipo ad esse contigue.
Nel caso ci sai intenda avvalere della deroga di cui al punto 3) la relazione tecnica dovrà contenere una dettagliata descrizione degli eventuali apprestamenti e accorgimenti operativi predisposti o che si intendano predisporre per evitare pericoli di contaminazione delle acque di prima pioggia e lavaggio.