ALGHE
Tallofite autotrofe, generalmente acquatiche e con forma variabile. Sono costituite da cellule isolate o organizzate in colonie.
Occupano una grande varietà di habitat; il loro corpo, chiamato tallo, assume acqua e sostanze in essa disciolte attraverso l’intera superficie (nutrizione olofitica).
Nelle alghe esistono svariate tendenze evolutive, che comportano il passaggio da tipi a struttura semplice (forme flagellate e coccoidi) a tipi a struttura progressivamente più complessa (filamentose, ramificate, parenchimatose).
Le diverse linee filetiche si differenziano soprattutto per le caratteristiche biochimiche: differenza nel colore, dovuta ai pigmenti accessori, presenti oltre la clorofilla a; differenza nei prodotti derivanti dall’organicazione del carbonio; differenza nelle sostanze che costituiscono la parete cellulare.
I pigmenti accessori permettono un migliore sfruttamento dell’ ambiente e sono molto importanti dal punto di vista ecologico.
Gruppo
sistematico Clorofille pigmenti Altri Prodotti di riserva Parete cellulare Cyanophyta a Ficobiline: Ficocianina> Ficoeritrina< Amido delle Cianofite Mucopeptidi Rhodophyta a + d Ficobiline: Ficoeritrina> Ficocianina< Amido delle Floridee Cellulosa e Agar-agar Phaeophyta a + c Carotenoidi: Fucoxantina Laminarina Grassi Cellulosa Alginati
Chlorophyta a + b Carotenoidi Amido Cellulosa
CYANOPHYTA
Sono le alghe più primitive, procariotiche.
Il meccanismo della fotosintesi è più evoluto che nei batteri: come negli eucarioti il datore di elettroni è l’acqua e ciò porta liberazione di O2 che si è andato accumulando nell’atmosfera.
Possono essere unicellulari, oppure organizzate in colonie. Mancano i mitocondri, i plastidi e il nucleo; sono perciò cellule poco differenziate.
CYANOPHYTA
Sono conosciute come alghe azzurre, per il loro colore bleu-verde dovuto alla presenza di due pigmenti ficobilinici, la ficocianina, più abbondante, di colore azzurro e la ficoeritrina, di colore rosso.
Sono molte diffuse in natura: si trovano sul terreno, nel mare (dove molte di esse formano il plancton), nelle acque dolci, in quelle termali.
Resistono a temperature di 87°.
Stabiliscono delle simbiosi con dei funghi, costituendo dei licheni (Collema);
con delle piante superiori (felci acquatiche, Cycas e Gunnera).
CYANOPHYTA
PARETE CELLULARE
Ogni cellula è provvista di una parete propria (locula), sottile e tenera, unita al protoplasma.
La parete cellulare è priva di cellulosa
Lo strato esterno è costituito da polisaccaridi legati a polipeptidi Lo strato proteico, più interno, dà rigidità alla parete (acetil-glucosammina, acido muramico, acido diamminopimelico).
CYANOPHYTA
PARETE CELLULARE
Nelle cellule filamentose le cellule sono provviste ancora di una parete tubulosa (2 vaginula) celluloso-pectica, continua o segmentata; c’è infine una 3) guaina mucillaginosa, anche molto spessa.
Le alghe azzurre non sono munite di flagelli: presentano movimenti, quando sono a contatto con il substrato, o per strisciamento o per onde contrattili
1 Schema del contenuto cellulare e della parete cellulare di un’alga azzurra filamentosa (g, guaina; v,
vaginula; l, loculo; cl, setto intercellulare formato da loculi di cellule contigue; cp, cromatoplasma di colore verde-azzurastro; cc, corpo centrale (incolore); 2, Anabaena sp., vaginula segmentata; 3 Tolypothrix lanata Wartm, setto intercellulare provvisto di una perforazione centrale (p); 4, Stigonema mamillosum
Ag., apparato sinpatico (s) nella perforazione centrale di un setto intercellulare; 5, Tricoma con vaginula (v) e guaina con struttura stratificata (g) formata da lamelle divergenti
1) CROMATOPLASMA
Posizione a immediato contatto con la parete interna (locula), in essa si concentra la pigmentazione.
Non esistono plastidi strutturati.
Lamelle (tilacoidi), che talvolta delimitano le vescicole. Non esiste una membrana nucleare e si passa dal
cromatoplasma al corpo centrale direttamente.
CYANOPHYTA
Nel protoplasma si distinguono 2 fasi:
1) CROMATOPLASMA (fase esterna): con sostanze plastidiali che fanno da supporto al complesso pigmentato clorofilliano
2) CORPO CENTRALE (fase interna): con l’apparato
CYANOPHYTA
2) CORPO CENTRALE Incolore, unico, ramificato
Cromatinoma: DNA anche sotto forma di fibrille
3 tipi
1) Cromatina in MASSA COMPATTA UNICA che riempie tutto il corpo centrale
2) Cromatina organizzata in corpi globulari
SOSTANZE DI RISERVA
Amido delle Cianofite: polisaccaride ramificato, contiene 20-30 molecole di glucosio oltre piccole quantità di pentosi o di altri esosi
Granuli di polifosfato (volutina): metacromatici Granuli di cianoficina: riserva proteica.
Poliestere dell’acido β-idrossibutirrico: altra sostanza di riserva.
a ultrastruttura di Anabaena: é visibile la guaina mucillaginosa che circonda le cellule; b ultrastruttura di un filamento di Lyngoya
CYANOPHYTA
Le alghe azzurre si moltiplicano per scissione o, nelle forme filamentose, per distacco di piccoli tratti di filamento, conosciuti come ormogoni. Sono mobili per poco tempo e sensibili alla luce. Terminata la fase mobile si assestano e per successive riproduzioni riproducono la cianoficea.
In alcuni casi gli ormogoni possono essere avvolti da una parete (ormocisti).
Alcune specie filamentose (Nostoccaceae) presentano cellule particolari (eterocisti), che hanno perso la capacità di dividersi e possono rompersi provocando la scissione del filamento. Nel punto di contatto con le cellule normali presentano dei pori. Tali cellule hanno il compito di fissare l’azoto atmosferico: nelle eterocisti avviene solo la fotofosforilazione ciclica che produce ATP ma non O2, che ostacolerebbe la fissazione dell’azoto.
Ancora nelle specie filamentose (Anabaena), possono trovarsi cellule più grandi delle normali cellule vegetative: sono cellule a riposo, con la funzione di riserva (acineti).
Fotografia al microscopio elettronico di una sezione sottile di Nostoc praniforme, un’alga verde-azzurra, in cui si osserva una cellula durante il processo di divisione. Il setto divisorio, sviluppandosi, si inflette nell’interno della cellula, come si può vedere qui, dalla sinistra in alto e dalla destra in basso.
Le linee contorte addensate nel cromatoplasma sono le lamelle fotosintetiche. La regione senza lamelle è il corpo centrale. (Foto concessa da Thomas E. Jensen e C.C. Bowen.)
In alto, Oscillatoria: s., disco di separazione(x 1500).
In basso, Spirulina (x2800).
Nostoc, due colonie; h.,
eterocisti ( a sinistra x300; a destra x1000)
Nostoc, sezione di una parte di una grande colonia (Per gentile concessione del CCM, General Biological, Chicago)
CYANOPHYTA utilizzabili o tossiche
Provocano avvelenamenti per la presenza di eso o endotossine.
Disturbi all’apparato
gastrointestinale, all’apparato respiratorio e malattie della pelle. In alcuni casi possono provocare la morte.
Microcystis Anabaena Rivularia Oscillatoria
CYANOPHYTA utilizzabili o tossiche
Sono utilizzate come cibo per il bestiame per l’elevato contenuto in proteine
Hanno un futuro come integratori
alimentari perché contengono:
a a essenziali (lisina, triptofano ecc.) ac. grassi essenziali (ac. palmitico) polisaccaridi
sali (K, Na, Ca, Mg) vit. B12
ficocianina che stimola le difese immunitarie
pareti mucoproteiche + digeribili delle cellulosiche
Chlorella
Nostoc commune
1, Chroococcus turgidus; 2, Gloeocapsa sanguinea; 3, Nostoc sphaericum, colonia in grandezza naturale; 3a, filamenti di Nostoc verrucosum con eterocisti (h) e spore (sp); 4, Chamaesiphon confervicola; 5, Rivularia mintula; h, eterocisti; 6, Spirulina major, frammento di filamento; 7,
Cianophyta
A. Anabaena limnetica, filamento con cellule di
delimitazione (eterocisti) ed elementi durevoli; B
Cylindrospermum alatosporium, filamento con elementi durevoli
B A
Cyanophyta (Hormogonales)
A Oscillatoria, estremità anteriore di un filamento; B,
Phormidium monile, specie marina; C, Spirulina maxima , con elementi separati ondulati; D, Lyngbia aestuarii, con ormogoni avvolti dalle guaine gelatinose; E, Microcoleus chtonoplastes, porzione terminale di forme feltranti nel suolo delle saline
EUCARIOTI
Tipico nucleo e presenza di organuliDifferenza tra struttura cellulare dei procarioti e degli eucarioti: lacuna biologica
Ipotesi endosimbiontica:
batterio eterotrofo ed anaerobio aerobio fotosintetizzante capacità di movimento
Successivamente si sarebbe realizzata una evoluzione
congiunta dei componenti di questa simbiosi, come se si fosse trattato di un’unica entità
Gli Eucarioti hanno avuto uno straordinario impulso evolutivo che ha permesso di dare origine ad una vastissima varietà di piante e di animali.
RHODOPHYTA
3500 specie, soprattutto in acque marine (solo 200 in acque dolci)
Sono presenti in tutti gli oceani, ma soprattutto nelle zone tropicali o temperato-calde dell’emisfero australe
Fisse ad un substrato, epifite o parassite di altre alghe rosse
RHODOPHYTA
STRUTTURA
Quasi tutte pluricellulari con talli ben sviluppati, spesso ramificati: raramente si forma un vero tessuto.
Non presentando nessuno stadio flagellato, sono dette pre-flagellate
Il colore rosso é dovuto alla r-ficoeritrina (+ abbondante, di colore rosso), che insieme alla r-ficocianina, costituisce la frazione ficobilinica dei pigmenti del cloroplasto.
Le ficobiline sono disposte sulla superficie esterna dei tilacoidi, in granuli detti ficobilinosomi
RHODOPHYTA
Clorofilla A e D (caratteristica di questo gruppo), α e β-carotene; luteina, ficoeritrina e ficocianina
I cloroplasti hanno una morfologia piuttosto primitiva: presentano lamelle fotosintetiche non associate che attraversano lo stroma plastidiale con disposizione parallela
SOSTANZE DI RISERVA
Amido delle Floridee: polisaccaride simile all’amilopectina
che si trova sparso nel citoplasma, sotto forma di piccoli granuli.
Floriside: (zucchero complesso: galattosio e glicerolo)
RHODOPHYTA
PARETE: 1 strato interno compatto: cellulosa e altri polimeri 2 strato esterno mucillaginoso a base di galattosio
solfato (agar e carragenati)
In alcune alghe rosse le pareti si incrostano di carbonato di Ca (Corallinaceae), formando le rocce di origine biogena, che costituiscono le scogliere coralline.
Daisa pedicellata - alga rossa comune negli Stati Uniti
Alcune comuni alghe rosse. In alto, Phycodris rubens, delle coste atlantiche del Nord America e Europa; in basso a sinistra, Polysiphonia harvey, delle coste nord-orientali degli Stati Uniti
RHODOPHYTA
CICLO VITALE
Del tutto differente dalle altre alghe. Nomenclatura particolare
Gameti maschili o non mobili: SPERMAZI prodotti da uno
spermatangio
Gameti femminili: sono contenuti nei CARPOGONI, muniti di
un prolungamento detto tricogino
2 sottoclassi: Bangiophycidae Florideophycidae
Nelle Bangioficee alternanza di generazioni tra gametofito laminare e sporofito filamentoso la prima divisione è meiotica e lo zigote origina da 4 a 64 CONCOSPORE
ognuna delle quali origina un nuovo gametofito.
BANGIOFICEE (meiosi iniziale) Gamete femminile Gamete maschile Zigote (2n) meiosi 4 – 64 concospore (n) da ogni spora gametofito
Tipo Porphyra : le due fasi del ciclo (gametofito e
carposporofito) rimangono unite l’una all’altra .
Carpospore diploidi che originano fase filamentosa diploide che si sviluppa nella conchiglie
Nelle Florideoficee la fecondazione è seguita dalla formazione di filamenti specializzati detti FILAMENTI GONIMOBLASTICI riuniti in un gonimoblasto (sempre diploide).
Ogni cellula di un filamento si sviluppa in uno sporangio detto carposporangio che libera 1 o 4 spore nude diploidi (carpospore). Le carpospore producono un TETRASPOROFITO diploide che, per meiosi, sviluppa 4 TETRASPORE APLOIDI che generano il nuovo gametofito.
FLORIDEOFICEE ( meiosi intermedia)
Gamete femminile (n) Gamete maschile (n)
Zigote (2n) mitosi
Filamenti gonimoblastici (2n) (gonimoblasto)
da ogni cellula del filamento
Carposporangio (2n) Carpospore (2n) Tetrasporofito (2n) meiosi spore (n) Gametofito (n) tipo Polysiphonia: si ha alternanza di generazioni: un gametofito e uno sporofito tra loro separati
IMPORTANZA ECONOMICA
RHODOPHYTA
Agar
Carragenina
Banchi corallini
Alimento per specie marine
IMPORTANZA FARMACEUTICA
Bangiophycidae
Ordine: Bangiales
Gen. Porphyra
Alimentare in Oriente (Zuppe o aromatizzante) Azione ipocolesterolomizzante
RHODOPHYTA
AGAR-AGAR AGAROSIO
AGAROPECTINA
Emolliente per disturbi gastrici ed intestinali Lassativo meccanico
Microbiologia
Odontoiatria (protesi) Alimentari (gelati ecc.) Scarso valore alimentare
Lavorazione nei mesi invernali: seccare estrazioni
Fam. Gelidiacae
Gen. Gelidium, Gracilaria, Euchena
RHODOPHYTA
Florideophycidae
Fam. Gigartinaceae
Chondrus crispus, Gigartina mamillosa
Coste atlantiche da Norvegia a Gibilterra
Tallo: CARRAGEN o MUSCHIO D’ IRLANDA o FUCO CARACEO (GELIDIUM F.U) o LICHENE MARINO
CARRAGENINA (simile all’ agar)
In commercio: piccole lamelle, traslucide, avorio, inodori e di sapore mucillaginoso
Emolliente Bechico Lassativo meccanico Proprietà anticoagulanti Antivirale Eccipiente ed emulsionante Gelatina per alimenti
Chondrus crispus (carrageen)
RHODOPHYTA
Florideophycidae
Fam. Corallinaceae
Tallo calcificato oppure filiforme. Concorre alla formazione delle barriere coralline
Alsidium helminthocorton: Corsica, Sardegna
vermifugo (ascaridi, ossiuri)
Corallina officinalis: vermifugo
Corallina rubens: proteina con potere fibrinolitico ed
PHAEOPHYTA
STRUTTURA
Alcune sono microscopiche e filamentose; la maggior parte possiede un tallo grande fino ad alcuni metri.
Le forme più grandi sono più COMPLESSE
STRUTTURALMENTE e CONTENGONO DIVERSI TIPI DI CELLULE.
“GIGANTI DEL MARE”: possono raggiungere i 70-80 metri di lunghezza ed hanno una complessità morfologica tale da costituire veri e propri tessuti.
1500 specie quasi tutte marine. Vivono nelle acque fredde eccetto il Sargassum
PHAEOPHYTA
PARETE CELLULARE: 1 strato interno di cellulosa
2 strato esterno mucillaginoso di un
polisaccaride detto Acidum alginicum (algina)
ALGINA: polimero dell’acido mannuronico e glucuronico, salificati con Ca, Na, K (alginati)
PHAEOPHYTA
FUCOIDINA: polimero mucillaginoso a base di pentosi con gruppi solfatidici
I cloroplasti sono piccoli e discoidali. I tilacoidi sono riuniti a gruppi di tre.
Contengono clorofilla a e c; β-carotene; fucoxantina (pigmento di colore bruno)
Alta percentuale di caroteni rispetto alla clorofilla La crescita dei talli può avvenire in vari modi: crescita diffusa;
crescita tricotallica; crescita apicale;
SOSTANZE DI RISERVA
Laminarina: polisaccaride solubile, costituito da 15-30 molecole
di glucosio e mannitolo
Mannitolo Acidi grassi
PHAEOPHYTA
Forme mobili: 2 flagelli diversi tra di loro (1 pennato e 1 a frustino)
3 classi: ISOGENERATAE
HETEROGENERATAE
CYCLOSPORAE meiosi terminale meiosi intermedia
PHAEOPHYTA
ISOGENERATAE ed HETEROGENERATAE: alternanza di
generazione con sporofito (diploide) e gametofito (aploide) con entrambe le generazioni multicellulari e fisiologicamente indipendenti.
GENERAZIONE SPOROFITICA: ha inizio con la formazione dello zigote
GENARAZIONE GAMETOFITICA: ha inizio con la divisione riduzionale che porta alla formazione delle spore
PHAEOPHYTA
ISOGENERATAE
Generazioni isomorfe: gametofito e sporofito simili Scarso interesse farmaceutico
HETEROGENERATAE
Alternanza di generazioni eteromorfe.
GAMETOFITO: filamento microscopico ramificato SPOROFITO: grande, macroscopico
CICLOSPORAE: la generazione gametofitica é quasi
completamente scomparsa dal ciclo sessuale. Tallo diploide con gametangi unicellulari in cui il nucleo va incontro a divisioni riduzionali
Importanza economica
A. Fertilizzanti per ricavare sodio e potassio dalle ceneri B. Alimenti (fuco)
C. Algina: stabilizzatore e deumidificatore per gelati, dolci (glassatura)
D. Trattamento del lattice naturale e sintetico delle gomme
CLASSE HETEROGENERATAE Ordine LAMINARIALES
APLODIPLONTI
Alghe di grandi dimensioni con fase diploide molto vistosa e aploide microscopica
Laminaria digitata Lamourax
MEIOSI INTERMEDIA E TALLO
DIFFERENZIATO
RIZOIDE: parte basale espansa che si fissa al substrato
STIPITE: parte cilindrica
FILLOIDE o FRONDA: parte nastriforme aperta a ventaglio
MERISTEMA INTERCALARE: zona di accrescimento fra stipite e fronda che man mano riproduce una nuova fronda
STIPITE: porzione esterna o corticale con cellule piccole e compatte
porzione interna con cellule lunghe e lasse
Si rigonfia fortemente in acqua per la presenza di algina
PHAEOPHYTA
CLASSE HETEROGENERATE Ordine LAMINARIALES
Laminaria cloustoni (stipiti disseccati e sterilizzati):
candelette chirurgiche (azione dilatante del collo dell’ utero in ostetricia)
Natrium alginicum (F.U):
• eccipiente per le proprietà emulsionanti • Utilizzato nelle diete: forma gel nello stomaco, produce senso di sazietà e toglie la fame
• Stimola la coagulazione del sangue: agente emostatico
Calcio alginato: odontologia come emostatico
Alginati: prevengono l’accumulo di Sr nelle ossa protezione da radiazioni
Laminarina: antiaterosclerotica
Sono stimolanti del metabolismo generale, soprattutto della tiroide,
la circolazione del sangue, dimagrimento e sono
ipocolesterolomizzanti Dalle Laminaria si ricava
PHAEOPHYTA
• Industria agroalimentare (condensanti e stabilizzanti delle sospensioni nelle industrie alimentari, fabbricazione biscotti e caramelle)
• Industria tessile (appretti)
• Industria cosmetica (idratanti ed ammorbidenti)
• Industria cuoio (fissano e ammorbidiscono materiali da concia, incollano e apprettano le pelli)
• Industria carta (migliorano resistenza meccanica)
• Industria idrocarburi (rendono infiammabili e prodotti) Usi industriali alginati
PHAEOPHYTA
CLASSE CICLOSPORAE Ordine FUCALES
Gen. Fucus
Alga comune dell’emisfero nord
Tallo e ancoraggio basale di forma discoidale (30 cm)
Fronde formano lamine fogliacee, lineari alla base e che si ramificano dicotomicamente
Fucus vesiculosus. Posizione di talli con aerocisti: alla fine delle ramificazioni si trovano i ricettacoli
STIPITE: come Laminaria, con midollo compatto
EPIDERMIDE: meristematica
Accrescimento in lunghezza
dovuto ad una cellula apicale
meristematica in ogni
ramificazione
AEROCISTI: vescicole più o meno evidenti, ripiene di gas,
che servono per il
PHAEOPHYTA
Oogonio: 3 strati Anteridio: 2 strati
Fecondazione in acqua
Fucus platycarpus:
specie monoica: anteridi + oogoni
Fucus vesiculosus:
specie dioica: solo anteridi
I ricettacoli contengono oogoni e spermatangi, nelle specie monoiche oppure gametangi di un solo sesso nelle specie dioiche
PHAEOPHYTA
Fucus serratus, Fucus vesiculosus
GOEMON
Droga secca: lamine nerastre di odore salmastro e di sapore mucillaginoso
Vitamina C e provitamina A (o carotene) Iodio
Adoperati sotto forma di
polvere o estratto acquoso
Dai Fucus si ricava
Alginato sodico
Laminarina: antiaterosclerotica come da Laminaria Mannitolo: azioni diuretica e lassativa
Floroglucinolo e bromofenolo: proprietà antibiotiche
Alginati
Patologie digestive: acidità dello stomaco libera acido alginico, formando una barriera al di sopra del contenuto gastrico (utile nel reflusso gastro-esofageo)