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William Shakespeare.

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Testo completo

(1)

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSI 3° A AFM

3° A CAT

William Shakespeare.

Il teatro

(2)

L’ occasione che ha contribuito alla realizzazione di questo lavoro è stata la partecipazione allo spettacolo teatrale “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, presso il Teatro Sociale di Luino, nel mese di dicembre.

Per poter comprendere meglio le tematiche presenti all’

interno dell’ opera teatrale, abbiamo visto in classe la versione cinematografica della stessa.

Così si è pensato di realizzare il seguente lavoro interdisciplinare, coinvolgendo le due materie umanistiche:

lingua letteratura italiana e lingua letteratura inglese, allo scopo di migliorare le nostre conoscenze letterarie e sviluppare le nostre capacità critiche.

Il lavoro si è articolato in diverse fasi e si è concluso con la realizzazione di un prodotto finito.

Premessa

(3)

I teatri erano arene a cielo aperto, di forma circolare con una platea dove gli spettatori stavano in piedi o su gradinate, veri e propri palchi.

Gli spettacoli si tenevano di giorno e gli attori, i quali ricoprivano anche i ruoli femminili, recitavano su una pedana sopraelevata che si trovava al centro della sala.

Contro una parete si innalzava una piattaforma molto ampia, che equivaleva a circa mezzo campo da tennis, alla quale gli attori accedevano solo dal fondo. Rispetto ai saloni, dove i comici continuarono a esibirsi occasionalmente, la principale differenza era data dalla presenza di un tetto che protendendosi sulla piattaforma, la copriva per una parte e che era sorretto da due colonne.

Le caratteristiche del teatro

elisabettiano

(4)

Gli attrezzi di scena come sedili, letti, alberi, tende, tavole imbandite, venivano portati o fatti scivolare su rotelle da inservienti o da attori, attraverso l'apertura centrale sul muro di fondo e recuperati quando non servivano più;

ma per il resto non esistevano scene dipinte o costruite e il fondale

rimaneva sempre

identico, ossia neutro.

Inoltre, a differenza dei

teatri moderni, non

esisteva il sipario e le

scenografie erano ridotte

al minimo.

(5)

I suoi inizi furono quelli di un qualunque aspirante attore del tempo, assunto a giornata dall'una o dall'altra compagnia in ruoli secondari. Ben presto egli dovette rivelare il suo talento e diventare colui che con le sue opere ha fatto e fa tutt’ora sognare intere generazioni, presentando temi universali come l ’amore, la morte, i conflitti in famiglia e i tradimenti.

Shakespeare era un uomo molto avveduto, nient’affatto genio e sregolatezza, mai un colpo di testa, mai un azzardo, mai un atto di cui pentirsi.

Shakespeare e il mondo

del teatro

(6)

Della sua vita si conosce poco, davvero poco, per inquadrare il più grande genio teatrale dell’umanità, che ci ha lasciato in eredità trentasei, forse trentasette, magari trentotto, testi teatrali per lo più splendidi.

In Shakespeare risiede una trascendenza letteraria e culturale che poi è quella che ha fatto sì che egli fosse semplicemente unico ed irripetibile, dal momento che, anche se non lo si potrebbe giurare a priori, mai più ci sarà un secondo William Shakespeare.

Solo lui andò oltre il futuro e la modernità

stessa, diventando così irraggiungibile e

talentuosamente “eterno”.

(7)

1564:

nasce a Stratfor d-Upon-

Avon 1564:

nasce a Stratfor d-Upon-

Avon

1582 : matrimo

nio con Anne Hathaw

ay 1582 : matrimo

nio con Anne Hathaw

ay

1586:

cerca fortuna a Londra, dove diventa

attore , oltre che autore di

testi e impresario

teatrale.

1586:

cerca fortuna a Londra, dove diventa

attore , oltre che autore di

testi e impresario

teatrale.

1623:

Le sue 36 opere teatrali vengono

raccolte e

pubblicate da John Heminges e Henry

Condell nel First Folio.

1623:

Le sue 36 opere teatrali vengono

raccolte e

pubblicate da John Heminges e Henry

Condell nel First Folio.

1593-94:

si diffonde un'epidemia di peste e i teatri

inglesi chiudono;

Shakespeare pubblica due

poemetti,

“Venere e Adone” e “Il

ratto di Lucrezia”.

1593-94:

si diffonde un'epidemia di peste e i teatri

inglesi chiudono;

Shakespeare pubblica due

poemetti,

“Venere e Adone” e “Il

ratto di Lucrezia”.

1588 – 1613:

compone la maggior parte dei suoi lavori, raggiungendo l’eccellenza sia

nella tragedia sia nella commedia.

1588 – 1613:

compone la maggior parte dei suoi lavori, raggiungendo l’eccellenza sia

nella tragedia sia nella commedia.

1599:

grazie

all'appoggio del duca di

Southampton, diviene

proprietario del celebre teatro

Globe.

1599:

grazie

all'appoggio del duca di

Southampton, diviene

proprietario del celebre teatro

Globe.

23 aprile 1616:

muore a Stratford-Upon-

Avon .

23 aprile 1616:

muore a Stratford-Upon-

Avon . 1603:

Giacomo I adotta la compagnia,rin

ominata The King's Men ("Gli uomini

del re").

1603:

Giacomo I adotta la compagnia,rin

ominata The King's Men ("Gli uomini

del re").

1594:

Si unisce e contribuisce a

formare la compagnia teatrale The

Lord

Chamberlain's Men ("servi del

Lord

Ciambellano").

1594:

Si unisce e contribuisce a

formare la compagnia teatrale The

Lord

Chamberlain's Men ("servi del

Lord

Ciambellano").

La vita

(8)

William Shakespeare (Stratford- Upon-Avon; 1564 -1616) is undoubtedly one of the greatest and most admired playwrights in the world, for the universality of

his themes and his

extraordinarily rich language.

From the biographical point of view, only a little about him is known. For instance, Shakespeare's date of birthday is subject of contestation, it might be 23rd of April, but this date is not based on real documents.

Biography

(9)

His father was a wealthy merchant and his mother came from a gentry landed family. In 1582 Shakespeare married Anne Hathaway, who came from a peasant family, and they had three children. At the age of 22, he left the family to seek his fortune in London, where he became an actor, an author and a theatrical manager.

Achieved success, thanks to the support of

the Duke of Southampton, in 1599 he became the

owner of the famous Globe Theatre, where he represented his plays.

William Shakespeare is nowadays defined as the most wealthy poet, actor and dramatist of this era, because in 1611 he bought a manor in Stratford-Upon-Avon where he died in 1616.

 

(10)

His remarkable artistic production that counts historical

dramas, comedies and tragedies, also because of the re-reading

of his later works by literary romantics who saw profound

similarities between their aesthetic research and the work of

Shakespeare. For a long time, in fact, this reading has influenced

both the critics and the preparations of his works, exasperating

the poetic affinities with romanticism. In his tragedies, themes

and characters, we can found some romantic experience, but

the originality of Shakespare has to be looked in his amazing

capacity of mixing the different theatrical forms of his era and

his ability to found the perfect equilibrium between them. The

tragic, the comic, the bitter, the small talk and the wit can be

mixed by Shakespeare into a big mixture of efficacy.

(11)
(12)

I temi I temi

La lotta per il potere La lotta

per il potere

precarietà La dell'esiste

nza

precarietà La dell'esiste

nza

La morte La morte L'amore

L'amore

(13)

Le figure femminili

Le figure femminili nel teatro di Shakespeare

assumono una notevole importanza: sono dotate

di autonomia e di forte individualità. I loro

caratteri e i loro comportamenti sono diversi: ad

esempio la tenerezza di Giulietta, l'innocenza di

Desdemona, l'intelligenza di Porzia.

(14)

Romeo: “Io giuro il mio amore sulla luna.

Giulietta: “Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di

faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!”

“Essere o non essere, questo e' il dile mma.”

Antonio: “ Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude

con noi. ”

(15)

Il Mercante

di Venezia

(16)
(17)

Trama

Il nobile veneziano Bassanio chiede all'amico Antonio, ricco mercante di Venezia, 3.000 ducati per corteggiare degnamente Porzia. Antonio, che ha investito tutte le sue risorse in traffici marittimi, si fa prestare il denaro dall'usuraio ebreo Shylock, che pretende, come obbligazione, se la somma non sarà pagata il giorno fissato, il diritto di prendere una libbra di carne dal corpo di Antonio. Bassanio ottiene la mano di Porzia, superando la prova dei tre scrigni. Intanto, la sfortuna si accanisce contro Shylock.

La notizia che le navi di Antonio hanno fatto naufragio comportano l’impossibilità di rispettare, da parte di Antonio, il pagamento del debito alla sua scadenza. Shylock, pretendendo la libbra di carne, porta Antonio davanti al Doge. Porzia travestita da avvocato perora la causa di Antonio davanti al Doge, dimostrando che Shylock ha diritto alla carne ma senza che sia versata una sola goccia di sangue, se non vuole essere giustiziato per attentato alla vita di un veneziano. Il Doge grazia Shylock, ma confisca i suoi beni, che verranno divisi tra Antonio e lo stato veneziano. Antonio rinuncia alla sua parte a condizione che Shylock si faccia cristiano e leghi i suoi beni a Lorenzo e Gessica.

(18)

Ego e a mo re :

In supe rf cie , la pr inc ip ale di fer enz a t ra pers ona ggi

Cri st ani e Shy lo ck sem bra es ser e c he i Cri st ani

val utano le re laz io ni u man e a l di so pra degl i a far i,

men tre Sh ylo ck è in ter ess ato so lam en te ai s oldi .

Mer can t c om e A nto nio p res tano i l oro av eri se nza

in ter ess e e si es pong ono a dei ri schi pe r c olo ro che

am ano , m en tre Sh ylo ck si di spe ra allo st ess o m od o

per la fuga di sua f glia , c he p ort a c on se i duc at

di

Sh ylo ck.

D a una an alis i pi ù appr ofo

ndita ,in vec e, l e

dif ere nze tra Ebr ei e C ris tani si ri duco no

note vo lm en te.

Q uando ve diam o S hyl ock ne lla pr im a

sce na d el t erz o a to , s em bra più fer ito da l f at o c he

sua f glia abbi a v

endut o un

ane llo da to a lui da lla

defun ta mo glie ,e qui ndi da l g rande va

lo re

af etv o,c he d al v alo re eco no mic o de llo st ess o

ane llo .

Ego e a mo re :

In supe rf cie , la pr inc ip ale di fer enz a t ra pers ona ggi

Cri st ani e Shy lo ck sem bra es ser e c he i Cri st ani

val utano le re laz io ni u man e a l di so pra degl i a far i,

men tre Sh ylo ck è in ter ess ato so lam en te ai s oldi .

Mer can t c om e A nto nio p res tano i l oro av eri se nza

in ter ess e e si es pong ono a dei ri schi pe r c olo ro che

am ano , m en tre Sh ylo ck si di spe ra allo st ess o m od o

per la fuga di sua f glia , c he p ort a c on se i duc at

di

Sh ylo ck.

D a una an alis i pi ù appr ofo

ndita ,in vec e, l e

dif ere nze tra Ebr ei e C ris tani si ri duco no

note vo lm en te.

Q uando ve diam o S hyl ock ne lla pr im a

sce na d el t erz o a to , s em bra più fer ito da l f at o c he

sua f glia abbi a v

endut o un

ane llo da to a lui da lla

defun ta mo glie ,e qui ndi da l g rande va

lo re

af etv o,c he d al v alo re eco no mic o de llo st ess o

ane llo .

La pi età

 :

La princ ipa le dif ere nza t ra Shy lo ck ed i pe rso nagg i

Cri st an i c ons ist e de lla m anc anz a d i pi età da pa rte

dell' usur aio ne i co nfr on t di An to nio . Sebbe ne

la

le gge s em bri ess ere da lla pa rte di S hyl ock , g li alt ri

pers ona ggi si a sp et ano d a l ui un g est o d i pi età , c he

lui ri fu ta di c om pier e a nche inc alz ato da una so mm a

doppi a d a que lla

c he A nto nio g li dev e.

Sh ylo ck, ne l

suo a gir e, si ispi ra ad un Dio che ri chi ede a gli uom ini

una str et a ade renz a alle sue

reg ole , co n

co nseg uen te dura

punizi one pe r c olo ro c he no n le

ris pet ano . P er co ntr o, i C ris tani si is pira no a l N uovo

Tes tam en to, is pira ndosi

a d un Dio che pe rd on a e che

of re la sal vez za a co lo ro c he perdo nano

c hi ha

sba glia to .

La pi età

 :

La princ ipa le dif ere nza t ra Shy lo ck ed i pe rso nagg i

Cri st an i c ons ist e de lla m anc anz a d i pi età da pa rte

dell' usur aio ne i co nfr on t di An to nio . Sebbe ne

la

le gge s em bri ess ere da lla pa rte di S hyl ock , g li alt ri

pers ona ggi si a sp et ano d a l ui un g est o d i pi età , c he

lui ri fu ta di c om pier e a nche inc alz ato da una so mm a

doppi a d a que lla

c he A nto nio g li dev e.

Sh ylo ck, ne l

suo a gir e, si ispi ra ad un Dio che ri chi ede a gli uom ini

una str et a ade renz a alle sue

reg ole , co n

co nseg uen te dura

punizi one pe r c olo ro c he no n le

ris pet ano . P er co ntr o, i C ris tani si is pira no a l N uovo

Tes tam en to, is pira ndosi

a d un Dio che pe rd on a e che

of re la sal vez za a co lo ro c he perdo nano

c hi ha

sba glia to .

I temi

(19)

Econ : omia

Nel l'e poca di

Sha kes pear e il

pres tar e de naro

c on il ric ari co di

un in ter ess e era div en tat a una

prat ca co mune men

te acc et ata e d

il pr of to di ven ne im port

an te nella

so cie tà, al punto

c he i princ ip i

dell' eco nom ia supe rav ano quelli

rel igi osi . Seg uendo i

pre cet

Cri st an i, A nto nio pr est a i suo i s oldi

senz a a lcu n in ter ess e,pe rchè la sua

co ndiz io ne gli perm

et e di far lo .

Que sta dive

rsa co

ncez io ne

dell' eco nom ia, è a lla ba se della

lo ro ini mic izi a, che ra ggi unge

il s uo

api ce al pr oce sso di nnan

zi a l do ge.

Econ : omia

Nel l'e poca di

Sha kes pear e il

pres tar e de naro

c on il ric ari co di

un in ter ess e era div en tat a una

prat ca co mune men

te acc et ata e d

il pr of to di ven ne im port

an te nella

so cie tà, al punto

c he i princ ip i

dell' eco nom ia supe rav ano quelli

rel igi osi . Seg uendo i

pre cet

Cri st an i, A nto nio pr est a i suo i s oldi

senz a a lcu n in ter ess e,pe rchè la sua

co ndiz io ne gli perm

et e di far lo .

Que sta dive

rsa co

ncez io ne

dell' eco nom ia, è a lla ba se della

lo ro ini mic izi a, che ra ggi unge

il s uo

api ce al pr oce sso di nnan

zi a l do ge.

La le gge:

Nel M erc an te di Vene zia l egg i e

reg ole po sso no e sse re mani po lat e

per sco pi crude li

o ing iu st ,ma

poss ono e sse re anc he in g rado di

pro durre il be ne qua

ndo a pplic ate

da pe rso ne g iu ste . La leg ge era

tu ta a fav ore d i Shy lo ck, e la

vic enda era

pro ssi ma ad una

tra gedi a, che a vre bbe po

rta to a lla

mo rte di

An to nio . Ma Po rzi a

mani po la la leg ge in mani era pi ù

abi le degl i a ltr i, ed il ris ulta to è il

lie to fn e di tut a la vic enda .

An to nio v ie ne sal vat o e Sh ylo ck

co str et o ad ab bando nare

l a sua

rel igi one .

La le gge:

Nel M erc an te di Vene zia l egg i e

reg ole po sso no e sse re mani po lat e

per sco pi crude li

o ing iu st ,ma

poss ono e sse re anc he in g rado di

pro durre il be ne qua

ndo a pplic ate

da pe rso ne g iu ste . La leg ge era

tu ta a fav ore d i Shy lo ck, e la

vic enda era

pro ssi ma ad una

tra gedi a, che a vre bbe po

rta to a lla

mo rte di

An to nio . Ma Po rzi a

mani po la la leg ge in mani era pi ù

abi le degl i a ltr i, ed il ris ulta to è il

lie to fn e di tut a la vic enda .

An to nio v ie ne sal vat o e Sh ylo ck

co str et o ad ab bando nare

l a sua

rel igi one .

Pre giu

dizi o

e : nza ra lle to in

I v ene zia ni de l M erc an te di V ene zia

espr im ono una

pro fo nda

in to lle ranz a nei co nfr on t degl i

Ebr ei. Se da una pa

rte è v ero c he

Sh ylo ck prat

ca un

mes ter e

im mo ral e ( l'u sur aio ), e no n m ost ra

ness una

pie tà duran

te la

rap pres en taz io ne dell'

ope ra,

dall' alt ra è ver o che i l ranc ore

acc umul

ato da S hyl ock è fr uto di

anni di to rt subi t,

tra c ui a nche il

divi eto ne i c on fro nt de gli Ebr ei di

prat car e, a Vene zia , mo lte a ltr e

pro fes sio ni.

Pre giu

dizi o

e : nza ra lle to in

I v ene zia ni de l M erc an te di V ene zia

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Ebr ei. Se da una pa

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Sh ylo ck prat

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mes ter e

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ness una

pie tà duran

te la

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dall' alt ra è ver o che i l ranc ore

acc umul

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anni di to rt subi t,

tra c ui a nche il

divi eto ne i c on fro nt de gli Ebr ei di

prat car e, a Vene zia , mo lte a ltr e

pro fes sio ni.

(20)

Shylock: Signor Antonio, tante e tante volte, in Rialto, m’avete dato la baia per via dei miei denari e degli interessi che pratico. E io sopportavo:

rassegnato; che la rassegnazione è la divisa della mia tribù.

Mi date del miscredente, di strozzino, di cane; avete sputato sulla mia gabbana d’ebreo: e tutto perché faccio il miglior uso del mio. Bè, e adesso vi fa comodo il mio aiuto. E allora, via! Voi venite da me e mi dite: “Shylock, abbiamo bisogno di denaro”.

Così dite, voi che vi siete scaricato il naso sulla mia barba; voi che mi avete cacciato via a calci, come caccereste un can rognoso sulla soglia di casa vostra. E io che dovrei rispondervi?

Perché non dovrei dirvi: “Ha denaro un cane?” O dovrei inchinarmi fino a terra,e, con un tono da schiavo umile, col fiato rotto e con un fil di voce, dirvi così: “Signor mio bello, voi mi sputate addosso lo scorso mercoledì; il talaltro giorno mi prendeste a calci, e il talaltro ancora, mi deste del cane; e ora tutte queste cortesie, dovrei prestarvi, io, una somma così considerevole?”

Atto I scena III

(21)

Antonio: Sono pronto a chiamarti cane ancora; e a sputarti ancora addosso e ancora a prenderti a calci. Se mi vuoi prestare questo tuo denaro, non come a un amico devi prestarmelo:

perché quando mai un amico ha tratto profitto da un poco vile di metallo prestato all’amico? Come un nemico l’hai da prestar, tu;

che così, se il tuo nemico non tiene l’impegno, potrai più francamente, a muso duro, esigere la penale.

Shylock: Eh… che burrasca! Che burrasca! Io che già stavo pensando come acquistarmi la vostra amicizia, meritarmi il vostro affetto, scordare i tanti insulti e le tante mortificazioni, e di venirvi in aiuto nelle presenti strettezze, senza prendere un soldo d’interesse per il mio denaro… E voi no volete ascoltarmi! È un’offerta cortese, la mia.

Bassanio: Cortesia fiorita.

(22)

Shylock: Signor Antonio, many a time and oft in the Rialto have you rated me About my moneys and my usences: Still have I born it with a patient shrug, (For suff’ rance is the badghe of all our tribe). You call me misbeliever, cut-throat dog, And spit upon my Jewish gabardine, And all for use of that which is mine own. Well then, it now appears you need my help: Go to then, you come to me, and you say,

“Shylock, we would have moneys,” you say so: You that did void your rheum upon my beard, And foot me as you spurn a stranger cur over your threshold, moneys is your suit What should i say to you?

Should I not say “Hath a dog money? Is it possible A cur can lend three thousand ducats?” or Shall I bend low and in a bondman’s key With bated

breath, and whispering humbleness Say this: “Fair sir, you spat on me on Wednesday last, You spurned me such a day, another time You called me dog:

and for these courtesies I’ll lend you thus much moneys”?

Act I Scene III

(23)

Antonio: I am as like to call thee so again, to spurn thee too. If thou wilt lend this money, lend it not As to thy friend, for when did friendship take A breed for barren metaòl of his friend?

But lend it rather to thine enemy, Who if he break, thou may’st with better face Exact the penalty.

Shylock: Why look you how you storm! I would be friends with you, and have your love, Forget the shames that you have stained me with, Supply your present wants, and take no doit Of usance for my moneys, and you’ll not hear me, - This is kind I offer.

Bassanio: This were kindness.

(24)

Conclusioni

La lettura di alcuni brani della commedia

“The merchant of Venice”, nonché la riflessione sui temi proposti dall’opera, hanno determinato le condizioni necessarie affinché tutti noi studenti potessimo appropriarci del testo e riflettere con autonomia e creatività per realizzare il presente lavoro

multimediale.

(25)

Stefania Gualtieri Simone Lauria

Siria Nigro

Chiara Abbruscato Alessandro Campello

Michele Badi Matteo Lattanzi

Daniele Amalfi Paolo Sgarbanti Mariya Dovhanyuk Kristian Bevilacqua

Gioele Antoninetti Andrea Gardellin

Sara Lavorgna Letizia Cosco Gabriel Farina Sara Pietrafesa

Ylenia Fazzuni Monica Liardo Rossana Capoferri

Lorenzo Ceraolo Mohamed Khouya

Pietro Catenazzi Silvia Bison

Prof.ssa Lorella D’Arenzo

Realizzato da:

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