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Matrici quadrate particolari Sia

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Academic year: 2021

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(1)

Matrici quadrate particolari

Sia A Mn(K) una matrice quadrata.

Gli elementi (a1,1 , a2,2, …, an,n) costituiscono la diagonale principale di A.

Gli elementi (a1,n , a2,n-1, …, an-1,2 , an,1) costituiscono la diagonale secondaria di  A.

La matrice A è detta triangolare superiore se

, j = 0

ai     per ogni i > j (tutti gli elementi al di sotto della diagonale principale sono nulli).

La matrice   A e detta triangolare inferiore se

, j = 0

ai per ogni i < j (tutti gli elementi al di sopra della diagonale principale sono nulli).

La matrice   A è detta diagonale se ai,j = 0 per ogni ij (tutti gli elementi al di fuori della diagonale principale sono nulli). La matrice diagonale è sia triangolare superiore che inferiore.

La matrice  A è detta simmetrica se coincide con la trasposta: A= tA.

(2)

Esempi

(LUCIDI) 

Osservazioni:

1) Se A  è una matrice triangolare superiore/inferiore, allora tA è una matrice triangolare inferiore/superiore;

2) Se A è una matrice diagonale, allora tA è anch’essa diagonale e A=tA, dunque è anche simmetrica.

Attenzione: le matrici simmetriche non sono necessariamente diagonali.

(3)

Minori di una matrice

Sia A∈Km,n si definisce minore di ordine p con pN, p<minimo{m,n}, estratto da A una matrice ottenuta togliendo da A m − righe ed p

p

n   colonne.

Osservazioni:

1) è evidente che un minore di ordine p è una sottomatrice quadrata di ordine p estratta da A in quanto rimangono esattamente p righe e p colonne.

2) In generale esistono più minori di ordine p estratti in quanto è possibile togliere da A righe e colonne differenti.

Esempio

(LUCIDI) 

 

(4)

Data una matrice A Mn(K) quadrata di ordine n, indichiamo con Ai, j il minore di ordine n-1 di A

ottenuto togliendo da A la i-esima riga e la j-esima colonna.

Esempio 1 e 2

(LUCIDI) 

(5)

La nozione di determinante

Intendiamo associare in modo univoco ad ogni matrice A  Mn(K) quadrata di ordine n, uno scalare di K.

Chiamiamo determinante di A  Mn(K) e lo indichiamo con detA oppure | A|, l’elemento di K definito ricorsivamente nel seguente modo:

• se n =1 allora la matrice è del tipo A = (a1,1) e detA: a= 1,1

• se n >1 , supponendo di saper calcolare i determinanti delle matrici quadrate di qualsiasi ordine k con k ≤ n −1, definiamo per ogni coppia di indici ( ji, ) con i, j =1,...,n  il complemento algebrico di ai, j come lo scalare Γi, j

  i j

j i

+

=

Γ, : ( 1)  detAi, j  e il determinante come:

detA:= a1,1Γ1,1 + a1,2Γ1,2 +...+ a1,nΓ1,n

(sviluppo del determinante seguendo la I riga di A).

(6)

Calcolo del determinante di matrici quadrate di ordine 2

Data la matrice:

1 1 1

1+ := (−1) +

Γ detA1,1 = +a2,2 

2 1 2

1+ := (−1) +

Γ detA1,2 = −a2,1 

 

allora det A = a1,1Γ1,1 + a1,2Γ1,2 = a1,1a2,2a1,2a2,1

Esercizio 1

(LUCIDI) 

(7)

Esercizio 2

Calcolo del determinante di una matrice di ordine 3.  

(LUCIDI) 

Calcolo del determinante di matrici quadrate di ordine 3

Data la matrice:

(8)

quindi:

infine:

(9)

Osserviamo però che si può ottenere lo sviluppo del determinante di A nel seguente modo:

• accostiamo, a destra della matrice, la prima e la seconda colonna

1 , 3

1 , 2

1 , 1

3 , 3 2

, 3 1

, 3

3 , 2 2

, 2 1

, 2

3 , 1 2

, 1 1

, 1

a a a

a a

a

a a

a

a a

a

2 , 3

2 , 2

2 , 1

a a a

• sommiamo il prodotto degli elementi della diagonale principale con i prodotti degli elementi delle due diagonali ad essa parallele;

• dalla somma sottraiamo il prodotto degli elementi della diagonale secondaria e i prodotti degli elementi delle due diagonali ad essa parallele.

La regola descritta è la cosiddetta regola di Sarrus.

Esercizio 2

Calcolo del determinante di una matrice di ordine 4.  

(LUCIDI) 

(10)

Primo teorema di Laplace

Data una matrice A Mn(K) quadrata di ordine n  il determinante di A è:

per ogni i=1,…,n fissato

(sviluppo secondo la i-esima riga)

per ogni j=1,…,n fissato

(sviluppo secondo la j-esima colonna)

(11)

Conseguenze importanti

1) Potendo scegliere una qualsiasi riga (o colonna) di una matrice quadrata converrà selezionare quella con il maggior numero di zeri.

2) Se una riga o una colonna contiene tutti zeri, allora la matrice avrà determinante nullo.

Esercizi 4-5-6

(LUCIDI) 

Osservazione

Data una matrice A Mn(K) quadrata di ordine n triangolare superiore, il determinante di A è dato dal prodotto degli elementi della diagonale principale:

detA = a1,1a2,2 ⋅...⋅an,n

Infatti continuando a sviluppare il determinante rispetto alla prima colonna si ottiene:

(12)

Allo stesso risultato si perviene anche nel caso la matrice sia triangolare inferiore, sviluppando il determinante sulla prima riga.

Esercizio 7

(LUCIDI) 

Esercizi da svolgere

Calcolare i determinanti di

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