Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
TURCHIA
Superficie (in migliaia di km2) 784 Popolazione (in milioni di abitanti) 71,5
Densità (abitanti/km2) 91
Forma di governo Repubblica
Capitale Ankara
Lingua (ufficiale) Turco
Religione musulmana
Speranza di vita (maschi/femmine) 71/76
PIL/abitante (in $ USA) 10.472
La Turchia è uno Stato composto dall’estrema parte orientale della Tracia (in Europa) e dalla penisola anatolica (in Asia). La sua sezione europea confina con la Grecia e la Bulgaria, mentre quella asiatica con la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaigian, l’Iran, l’Iraq e la Siria. L’Anatolia è costituita da un vasto altopiano interno, delimitato da due catene montuose a nord (i Monti del Ponto) e a sud (i Monti del Tauro); a sud-est si trova il massiccio dell’Ararat che, con i suoi 5.165 m, è la cima più elevata del Paese, oltre a essere il mitico approdo dell’Arca di Noè. Lungo la costa settentrionale e in Tracia si estendono pianure con un clima e una vegetazione
mediterranei. L’altopiano anatolico ha un clima continentale, con inverni molto freddi e scarse precipitazioni ed è ricoperto da una magra steppa. Sui monti la temperatura decresce con l’aumentare della quota e sono presenti fitte foreste di latifoglie (poche quelle di conifere alle altitudini maggiori).
Nella regione si sono alternate antiche civiltà: gli Ittiti, i Troiani, i Greci, i Macedoni di Alessandro Magno, gli abitanti di Pergamo e i Romani. Nel 330 d.C. l’imperatore Costantino trasferì la capitale dell’Impero Romano a Costantinopoli (l’attuale Istanbul). Nel VII secolo l’Anatolia fu invasa dai Turchi, in fuga dall’Asia centrale per scappare agli eserciti dei Mongoli. Nel 1453 anche Costantinopoli cadde in mano turca, decretando la fine dell’Impero Romano d’Oriente. La città fu da allora chiamata Istanbul, anche se il nome cambiò ufficialmente solo nel 1760.
L’Impero Turco Ottomano si espanse rapidamente in Medio Oriente, in Nord Africa e nella penisola balcanica, fino ad arrivare alle porte di Vienna nel 1683. Da quella data iniziò il declino a causa dei continui conflitti con l’Impero Asburgico e con i russi e delle ribellioni dei popoli sottomessi.
Nel 1912-13 la Prima Guerra Balcanica decretò la cacciata dall’Europa dei turchi, ai quali rimase nei Balcani la sola Tracia orientale. Durante la Prima Guerra Mondiale l’alleanza con la Germania e l’Austria costò all’impero la sconfitta e la definitiva dissoluzione. La crisi ebbe anche ripercussioni interne e, all’inizio degli anni Venti, una rivoluzione portò nel 1923 alla nascita della Repubblica.
Presidente fu eletto Mustafa Kemal, detto Atatürk, che avviò una rapida modernizzazione del Paese. Nel 1928 sostituì anche l’alfabeto arabo con quello latino. Nel 1945 la Turchia entrò nell’ONU e nel 1952 nella NATO, dimostrando la sua vicinanza al mondo occidentale e capitalistico. Dalla Seconda Guerra Mondiale, però, molti colpi di Stato hanno caratterizzato la politica interna, fino alla svolta parlamentare e democratica del 1995.
Oggi il Paese è candidato a entrare nell’Unione Europea. Per questo motivo ha abolito la pena di morte nel 2002 e riformato la propria costituzione nel 2003 (eliminando le discriminazioni etniche). Rimangono alcuni problemi da risolvere, come la controversia di Cipro (vedi Cipro) e il conflitto con la Siria per la gestione delle acque del Tigri e dell’Eufrate, sul cui corso i turchi hanno costruito numerose dighe.
Due terzi della popolazione sono turchi e molte altre etnie sono presenti sul territorio. Tra queste la più consistente dal punto di vista numerico è quella curda che costituisce quasi un quinto degli abitanti. Il tasso di urbanizzazione si aggira intorno al 65% e gran parte dei cittadini si concentra nelle tre principali metropoli:
Ankara (la capitale), Istanbul (il più importante centro industriale, commerciale, finanziario e culturale del Paese) e Smirne (il secondo porto dello Stato, dopo Istanbul, con grossi cantieri navali e una notevole produzione di tappeti e di fichi).
Negli ultimi anni l’economia turca sta crescendo molto rapidamente, aumentando il PIL e facendo scendere la disoccupazione che, un tempo, costituiva uno dei maggiori problemi della Turchia. Il Paese è essenzialmente agricolo, ma si sta industrializzando, anche per merito dei capitali stranieri che arrivano in gran quantità grazie alla manodopera e agli immobili a basso costo. L’artigianato ha una lunga tradizione e produce oggetti in legno e tappeti. Si sta sviluppando velocemente il turismo, diretto soprattutto a Istanbul, sulle coste e nei siti
archeologici. La qualità della vita migliora, benché i servizi e le infrastrutture siano ancora carenti, soprattutto fuori dalle città.
Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
Bibliografia
• Biagini Antonello, Storia della Turchia contemporanea, Bompiani, Milano, 2002
• Bozarslan Hamit, La Turchia contemporanea, Il Mulino, Bologna, 2006
Filmografia
• Akin Fatih (regia di), La sposa turca, Germania e Turchia, 2004
• Arakon Aydin (regia di), La conquista di Costantinopoli, Turchia, 1951
• Goren Serif e Guney Yilmaz (regia di), Yol, Francia, Svizzera e Turchia, 1982
• Ozpetek Ferzan (regia di), Il bagno turco, Italia, Spagna e Turchia, 1997
• Parker Alan (regia di), Fuga di mezzanotte, Regno Unito e USA, 1978
Siti interessanti
• www.turchia.net
• www.turchia.it
• it.wikipedia.org/wiki/Turchia
• www.imondonauti.it/asia/guida_turchia.htm
• www.e-turchia.com
• www.turchia.com