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COMUNE DI QUARTUCCIU PROGETTO PRELIMINARE -DEFINITIVO. Provincia di Cagliari Settore Lavori Pubblici, Manutenzioni e Ambiente

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(1)

Provincia di Cagliari

Dott. Ing. Angelo Spettu

Responsabile del procedimento:

Amministrazione Comunale di Quartucciu (CA) IL COMMITTENTE

LAVORI DI ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA

COMUNE DI QUARTUCCIU

PROGETTO PRELIMINARE -DEFINITIVO

Dott. Ing. Davide Casu

CENTRO POLIVALENTE "RAFFAELE PIRAS"

Allegato Settore Lavori Pubblici, Manutenzioni e Ambiente

IL PROGETTISTA

PRIME INDICAZIONI SULLA SICUREZZA

C

(2)

1.1 DESCRIZIONE INTERVENTO

La presente relazione preliminare per la sicurezza, elaborata ai sensi del D:L.gs 50/2016 e del D.L.gs 81/08 riguarda la realizzazione dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza dell’impianto sportivo di via delle Serre a Quartucciu.

Essa comprende le linee guida per la stesura del piano di sicurezza e coordinamento, previsto dal D. L.vo 81/08 e ss.mm. e ii..

1.2 APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08E S.M.

Poiché si tratta in generale di opere edili, di valore € 750.000,00, si può senz’altro affermare che, in applicazione dell’art. 90 del DLgs 81/08, poiché è prevedibile la presenza di più un’impresa, sarà necessario procedere con la nomina del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione.

Il calcolo degli uomini giorno viene così effettuato:

Operaio costo orario €

Operaio specializzato € 33,00 Operaio qualificato € 31,50

Operaio comune € 28,50

Valore medio € 31,00

Calcolo uomini/giorno calcolo Ore di lavoro giornaliere 8

Paga oraria media 31,00

Costo medio Uomo/giorno 248,00

Ipotizzando, in conformità ai dati statistici noti, l’incidenza della manodopera in funzione della tipologia dei lavori da eseguire pari al 40%, si ottiene il seguente schema di calcolo degli uomini giorno:

A Importo lavori 750.000,00

(3)

B Incidenza media manodopera 40%

C Costo medio uomo/giorno 248,00

D Valore uomini/giorno = A x B

C 1.210

Dovrà quindi essere predisposto il piano di sicurezza e coordinamento ed inoltre dovrà essere notificata alla ASL competente l’inizio dei lavori.

Per quanto attiene più propriamente la sicurezza nella esecuzione dei lavori sono stati individuati nel punto successivo, i principali problemi cui si dovrà far fronte nella esecuzione dei lavori. Si fa presente che l’edificio non è in uso e pertanto non vi sarà interferenza con attività in corso.

In conformità al disposto dell’art. 90 comma 9 del D.Lgs. il responsabile del procedimento verificherà l’idoneità dell’Impresa esecutrice attraverso l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato e richiederà una dichiarazione attestante l’organico medio, distinto per qualifica, copia delle denunce dei lavoratori all’INPS, all’INAIL, alle Casse Edili nonché una dichiarazione che attesti il tipo di contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione di regolarità contributiva rilasciata dall’INPS.

1.3 ANAGRAFICA DI CANTIERE

Indirizzo del cantiere via delle Serre Quartucciu (CA)

Committente Comune di Quartucciu (CA)

Natura dell’opera Opere edili

Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione da nominare Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione da nominare

Data presunta inizio lavori 6/2018

Durata lavori 120 gg naturali consecutivi

Numero massimo lavoratori 8 operai di varie qualifiche

Numero imprese max 3

Identificazione imprese selezionate ---

(4)

Ammontare complessivo presunto lavori € 750.000,00

1.4 REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA

Il Piano di sicurezza e coordinamento dovrà prevedere almeno i seguenti elementi, ai sensi:

a) l'identificazione e la descrizione dell'opera;

b) l'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza,

c) una relazione concernente l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi concreti in riferimento all'area ed all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;

d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento:

1) all'area di cantiere, anche con riferimento all'eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere e agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l'area circostante.

2) all'organizzazione del cantiere, con riferimento alle eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, alla dislocazione degli impianti di cantiere, alla dislocazione delle zone di carico e scarico, alle zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti, alle eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione;

3) alle lavorazioni, considerando oltre quanto previsto all’art 96 del D.L.gs 81/08 anche il rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere, il rischio di elettrocuzione, il rischio rumore ed il rischio derivante dall'uso di sostanze chimiche

e) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale;

f) le misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di pi imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;

g) le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;

h) l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione

(5)

i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro;

l) la stima dei costi della sicurezza, con particolare riferimento agli apprestamenti previsti nel PSC, alle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti, agli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, agli impianti antincendio, agli impianti di evacuazione fumi, alle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza, agli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti, alle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.

Il PSC è corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta.

1.5 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

1.5.1 ACCESSO AL CANTIERE

L’accesso al cantiere avverrà dalla via Rossini o dalla via Bellini ove sono presenti due cancelli carrabili. Al fine di identificare nel modo più chiaro l'area dei lavori sarà necessario recintare il cantiere lungo tutto il suo perimetro. La recinzione impedisce l'accesso agli estranei e segnala in modo inequivocabile la zona dei lavori. Deve essere costituita con delimitazioni robuste e durature corredate da richiami di divieto e pericolo. La necessità della perimetrazione viene richiamata anche dai regolamenti edilizi locali.

1.5.2 DEPOSITO MATERIALI

I materiali risulteranno depositati nel cantiere da attrezzare nella zona subito a destra del cancello carrabile.

1.5.3 IMPIANTO ELETTRICO - IDRICO

L’alimentazione dei macchinari verrà effettuata dal locale quadro condominiale mediante apposito allaccio, sostitutivo di quello esistente in capo alla scuola. Lo stesso discorso vale per l’alimentazione idrica.

(6)

1.6 PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE E DI IGIENE

1.6.1 DOCCE E LAVABI

• docce sufficienti ed appropriate devono essere messe a disposizione dei lavoratori per potersi lavare appena terminato l'orario di lavoro. Docce, lavabi e spogliatoi devono comunque comunicare facilmente fra loro. I locali devono avere dimensioni sufficienti per permettere a ciascun lavoratore di rivestirsi senza impacci e in condizioni appropriate di igiene.

• docce e lavabi vanno dotati di acqua corrente calda e fredda, di mezzi detergenti e per asciugarsi.

Le prime devono essere individuali e riscaldate nella stagione fredda. Per quanto riguarda il numero dei lavabi, un criterio orientativo è di 1 ogni 5 dipendenti occupati per turno.

1.6.2 GABINETTI

• i lavoratori devono disporre in prossimità dei posti di lavoro, dei locali di riposo, di locali speciali dotati di un numero sufficiente di gabinetti e di lavabi, con acqua corrente, calda se necessario, dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi.

• almeno una latrina è sempre d'obbligo. In linea di massima, attenendosi alle indicazioni della ingegneria sanitaria, ne va predisposta una ogni 30 persone occupate per turno.

1.6.3 SPOGLIATOIO

• locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori.

Devono essere convenientemente arredati, avere una capacità sufficiente, essere possibilmente vicini al luogo di lavoro, aerati, illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili.

• devono, inoltre, essere attrezzati con armadietti a due settori interni chiudibili a chiave: una parte destinata agli indumenti da lavoro, l’altra per quelli privati.

1.6.4 PULIZIA

• le installazioni e gli arredi destinati ai refettori, agli spogliatoi, ai bagni, alle latrine, ai dormitori ed in genere ai servizi di igiene e di benessere per i lavoratori devono essere mantenuti in stato di scrupolosa manutenzione e pulizia a cura del datore di lavoro. A loro volta, i lavoratori devono usare con cura e proprietà i locali, le installazioni, gli impianti e gli arredi destinati ai servizi.

(7)

anagrafica di cantiere

1.7 DOCUMENTAZIONE DA TENERE IN CANTIERE

1) Planimetria del cantiere con l’ubicazione di tutti i servizi e le aree di lavorazione;

2) Piano di sicurezza e piano operativo di sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/08;

3) Notifica alla ASL competente ai sensi del D.Lgs. 81/08;

4) Copia del registro degli infortuni, nel quale dovranno essere annotati cronologicamente tutti gli infortuni sul lavoro che comportano una assenza dal lavoro superiore a tre giorni compreso quello dell'evento (art. 403 DPR 547/55, e Circ. Min. Lav. 537/59).

5) Libro unico.

6) Esposizione tabelle orario di lavoro.

7) La generalità e residenza del rappresentante dell'impresa ed il numero di codice fiscale dell'azienda.

8) Copia dell'autorizzazione ministeriale all'uso del ponteggio e copia della relazione tecnica della ditta Fabbricante.

9) Libretti degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg completi del verbali di verifica periodica sia degli apparecchi, sia delle relative funi e catene.

10) Copia della richiesta all'ISPESL della omologazione di sicurezza degli apparecchi di sollevamento.

11) Copia della richiesta di verifica all'USL dei trasferimenti degli apparecchi di sollevamento.

12) Copia della verifica dell'impianto di messa a terra effettuata, da personale specializzato, prima della messa in esercizio.

13) Copia della denuncia, effettuata all'ISPESL territorialmente competente, dell'impianto di messa a terra (Decr. Min. Ind. Comm. e Artig. 15/10/1993 n, 519).

14) Copia, da tenere in cantiere, della denuncia, effettuata all'ISPESL territorialmente competente, dell'impianto di scariche elettriche (Decr. Min. Ind. Comm. e Artig. 15/10/1993 n. 519), 15) Copia di eventuali deleghe in materia, di sicurezza ed igiene sul lavoro, effettuata dal datore

di lavoro.

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16) Il datore di lavoro od il suo delegato elabora un documento, che deve essere custodito in cantiere, contenente:

a) una relazione sulla valutazione del rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;

b) l'individuazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate in conseguenza della valutazione di cui alla lettera a), nonché delle attrezzature di protezione utilizzate;

c) il programma di attuazione delle misure di cui alla lettera b).

17) copia della nomina del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;

18) copia della nomina del medico competente;

Riferimenti

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