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STRANIERI: LAVORO E INFORTUNI DATI

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Academic year: 2022

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9

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

3

MARZO 2014 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail

ISSN 2035-5645

STRANIERI: LAVORO E INFORTUNI

STRANIERI:

LAVORO E INFORTUNI

LA GEOGRAFIA DEGLI INFORTUNI STRANIERI

Nonostante il periodo di crisi e la diminuzione delle quote d’ingres- so per lavoro non stagionale, in Italia si è registrato nel quinquen- nio 2008-2012 un incremento della presenza di immigrati, pas- sati da 3,4 a 4,4 milioni, esatta- mente dal 5,8% al 7,4% del tota- le dei residenti (fonte Istat). La motivazione principale e il più frequente canale di ingresso durante la crisi è stato il ricon- giungimento familiare.

Anche l’occupazione è aumenta- ta e, mentre gli occupati italiani sono diminuiti di circa 1 milione nel periodo in esame, passando da 21,7 a 20,6 milioni, il numero degli stranieri è aumentato di circa 550mila unità, da 1,75 a 2,3 milioni, con un incremento pari al 31,4%. L’inserimento nel mondo del lavoro avviene però per lo più in posizioni di bassa qualifica. Tra le collettività mag- giormente presenti troviamo

rumeni, albanesi, marocchini, cinesi e ucraini, occupati in gran parte nelle attività dei servizi, principalmente alle famiglie, negli alberghi e ristoranti e nel com- mercio.

Dal punto di vista infortunistico si registra una contrazione degli

infortuni occorsi a nati all’estero, nel quinquennio in esame, pari al 27,3%, interessando principal- mente l’Industria e servizi (-28,5%). Le denunce sfiorano le 105mila nel 2012, di cui il 10%

in itinere.

(Liana Veronico)

Romania Marocco Albania Tunisia Svizzera India

Germania Moldavia Peru'

Senegal 0

5000 10000 15000 20000

TAV. 1: INFORTUNI DENUNCIATI OCCORSI AI LAVORATORI STRANIERI - PRINCIPALI PAESI DI NASCITA - ANNO EVENTO 2012

GESTIONE Var. %

2008 2009 2010 2011 2012

2012/2008 INFORTUNI DENUNCIATI OOCORSI AI LAVORATORI STRANIERI PER GESTIONE

ANNI EVENTO 2008-2012

Industria e Servizi 137.196 112.563 113.369 110.085 98.111 -28,5

Agricoltura 5.577 5.730 5.922 5.909 5.514 -1,1

Dipendenti conto Stato 778 828 789 782 768 -1,3

TOTALE 143.551 119.121 120.080 116.776 104.393 -27,3

di cui in itinere 14.724 12.576 11.883 11.453 10.438 -29,1

Fonte: archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 31.10.2013

SEGNALI DI SICUREZZA: UN CODICE UNIVERSALE SUPERA LE DIFFERENZE DI LINGUA

(2)

10

DENTRO LA NOTIZIA

LA GEOGRAFIA DEGLI INFORTUNI STRANIERI

Sempre meno stranieri considera- no il nostro Paese una meta di lavoro ideale. L’industria manifat- turiera e le costruzioni, in crisi, non vengono più viste dagli stranieri come opportunità per entrare nel nostro mercato del lavoro.

La presenza di lavoratori stranieri è, infatti, maggiore nei servizi alle famiglie (il 76% del totale occupa- ti), seguiti da costruzioni (19%), alberghi e ristorazione (16%), industria manifatturiera (10%), tra- sporti (9%) e agricoltura. E’ però l’industria manifatturiera a far registrare il maggior numero di infortuni sul lavoro occorsi a stra- nieri (21%), seguita dalle costru- zioni (11%), trasporti (9%) e alber- ghi e ristorazione (6%). L’agricoltu- ra, con una media di 5.700 infor- tuni l’anno, è l’unica a presentare un andamento crescente degli infortuni nel triennio 2008-2010 per poi iniziare a decrescere come industria e dipendenti statali nel biennio successivo.

Nel 2012 il 60% dei lavoratori stranieri è occupato al Nord, il 27% al Centro e il 13% nel Mezzogiorno. I dati rispecchiano parzialmente l’andamento infor- tunistico di queste macro aree: il Nord e il Centro registrano, infat- ti, rispettivamente il 75% e il 18%

degli infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori stranieri, mentre il Mezzogiorno il restante 7%. In particolare, la ripartizione del Nord est, che fa registrare la più

alta percentuale di infortuni (42%

nel 2012), è quella che ha subito il calo maggiore nel periodo 2008-2012 (-31%).

Degli oltre 98mila infortuni regi- strati nel 2012 nella sola gestione Industria e servizi, più del 50% ha riguardato i lavoratori europei, più della metà dei quali comuni-

tari (in particolare rumeni, primi in assoluto con 15.698 casi), il 27,1% gli africani (la metà sono marocchini), l’11,4% quelli ame- ricani (1/4 peruviani), il 10,8%

asiatici (1/5 indiani) e, solo, lo 0,3% oceaniani, quasi tutti australiani.

(Silvia Mochi)

TAV. 2: INFORTUNI DENUNCIATI OCCORSI AI LAVORATORI STRANIERI PER SESSO E RIPARTI- ZIONE GEOGRAFICA - ANNO EVENTO 2012 TUTTE LE GESTIONI

Nord-ovest 32,3%

Nord-est 40,1%

Centro 19,6%

Sud 5,8% Isole 2,2%

FEMMINE

Nord-ovest 33,0%

Nord-est 43,3%

Centro 16,9%

Sud 5,0% Isole 1,8%

MASCHI

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Var. %

2008 2009 2010 2011 2012

2012/2008 INFORTUNI DENUNCIATI OCCORSI AI LAVORATORI STRANIERI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA - ANNI EVENTO 2008-2012 - TUTTE LE GESTIONI

Nord-ovest 44.968 37.579 38.430 37.941 34.254 -23,8

Nord-est 64.181 51.360 51.470 49.714 44.307 -31,0

Centro 25.257 21.777 21.536 20.848 18.395 -27,2

Sud 6.804 6.143 6.403 6.101 5.437 -20,1

Isole 2.341 2.262 2.241 2.172 2.000 -14,6

TOTALE 143.551 119.121 120.080 116.776 104.393 -27,3

% sul Totale infortuni 16,4 15,1 15,5 16,1 15,9

(3)

Comportamento o azione specifica - obbligo di portare un mezzo di sicurezza personale

APPUNTI PROFESSIONALI

11

SEGNALI DI SICUREZZA: UN CODICE UNIVERSALE SUPERA LE DIFFERENZE DI LINGUA

Il sempre maggior numero di lavoratori di madrelingua diversa e la conseguente difficoltà di intendere istruzioni e informazio- ni basate su un testo scritto, hanno portato ad una riflessione internazionale finalizzata a favo- rire la comprensione dei segnali di sicurezza da parte di tutti i lavoratori. Da qui la norma ISO 7010 che contiene una raccolta di simboli per la sicurezza armo- nizzati, riconosciuti universalmen- te, comprensibili indipendente- mente da lingua, cultura o abilità.

È stata recepita in Italia ad otto- bre 2012 ed aggiornata a marzo 2014 con la pubblicazione della norma UNI EN ISO 7010:2014 che prescrive i segnali di sicurez- za da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza.

È applicabile a tutti gli ambienti di lavoro di tutti i settori, ad ecce- zione di quelli soggetti ad una specifica segnaletica, come il traf- fico ferroviario, stradale, fluviale, marittimo e aereo.

Alcuni dei simboli riportati nella norma sono già noti, altri total- mente nuovi; resta comunque valido il codice di forma e colore:

i segnali di divieto sono rotondi e di colore rosso, quelli che indica- no comportamenti da tenere obbligatoriamente sono rotondi e di colore azzurro, quelli di avver- timento o pericolo sono gialli. I

segnali di colore verde sono di salvataggio o di soccorso (porte, uscite, percorsi, materiali, posta- zioni, locali, ecc.), quelli rossi indicano l’identificazione e l’ubi- cazione di materiali e attrezzatu- re antincendio.

Al momento l’applicazione della nuova segnaletica è del tutto

volontaria. I nuovi simboli possono essere utilizzati alla stregua di quelli contenuti nel D.Lgs.

81/2008, ma non vige alcun obbligo di sostituzione degli attua- li cartelli (circ. Ministero del lavoro e delle politiche sociali -luglio 2013- segnaletica di sicurezza).

(Maria Rosaria Fizzano)

PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA - COLORI DI SICUREZZA (ALLEGATO XXIV DEL D.LGS. 81/2008)

TAV. 3: INFORTUNI DENUNCIATI OCCORSI AI LAVORATORI STRANIERI PER CONTINENTE DI NASCITA - INDUSTRIA E SERVIZI

ANNO EVENTO 2012 Europe-Ue

25,9%

Europa extra-Ue 24,5%

Asia 10,8%

Africa 27,1%

America 11,4% Oceania 0,3%

INFORTUNI IN COMPLESSO

Europe-Ue 40,9%

Europa extra-Ue 25,7%

Asia 6,7%

Africa 21,0%

America 5,7%

CASI MORTALI

COLORE SIGNIFICATO O SCOPO INDICAZIONI E PRECISAZIONI

Azzurro Segnali di prescrizione

Verde Segnali di salvataggio o soccorso Porte; uscite; percorsi; materiali; postazioni; locali Situazione di sicurezza Ritorno alla normalità

Segnali di avvertimento Attenzione; cautela; verifica Rosso Segnali di divieto Atteggiamenti pericolosi

Pericolo-allarme Alt; arresto; dispositivi di interruzione di emergenza; sgombero

Materiali e attrezzature antincendio Identificazione e ubicazione Giallo o

giallo-arancio

Comportamento o azione specifica - obbligo di portare un mezzo di sicurezza personale

(4)

12

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Gennaio 2013 29.226 2.547 31.773

Gennaio 2014 26.910 2.434 29.344

Variazione % -7,92 -4,44 -7,64

Feb. 2012 - Gen. 2013 383.867 33.799 417.666 Feb. 2013 - Gen. 2014 346.200 30.678 376.878

Variazione % -9,81 -9,23 -9,77

(1)Per data di definizione.

Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014

0 500 1000 1500 2000 2500

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014

0 140 280 420 560 700

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014

0 30 60 90 120

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Gennaio 2013 2.181 341 2.522

Gennaio 2014 2.015 272 2.287

Variazione % -7,61 -20,23 -9,32

Feb. 2012 - Gen. 2013 25.236 3.517 28.753 Feb. 2013 - Gen. 2014 24.212 3.342 27.554

Variazione % -4,06 -4,98 -4,17

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Gennaio 2013 625 106 731

Gennaio 2014 545 111 656

Variazione % -12,80 4,72 -10,26

Feb. 2012 - Gen. 2013 6.951 1.189 8.140 Feb. 2013 - Gen. 2014 6.818 1.230 8.048

Variazione % -1,91 3,45 -1,13

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Gennaio 2013 109 12 121

Gennaio 2014 104 10 114

Variazione % -4,59 -16,67 -5,79

Feb. 2012 - Gen. 2013 1.311 180 1.491

Feb. 2013 - Gen. 2014 1.109 152 1.261

Variazione % -15,41 -15,56 -15,43

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

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