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Manuale organizzativo Tarsu/tia

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Manuale organizzativo Tarsu/tia

05 giugno 2009

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Scopo e struttura del documento:

questo documento, manuale organizzativo, mette in evidenza gli obiettivi che devono essere raggiunti dagli operatori comunali addetti alla gestione della tarsu e definisce il flusso di lavoro “ideale” ipotizzato dalla procedura della Halley informatica.

Il manuale riporta quindi gli obiettivi e per ogni obiettivo sintesi e dettaglio delle fasi di lavoro.

Indice degli argomenti:

Obiettivi della nuova procedura Tarus/tia 01.04.00 ed organizzazione delle funzioni. 3

Organizzazione della procedura... 3

Sintesi delle fasi di lavoro... 4

Dettaglio delle fasi di lavoro... 5

Archiviazione e controllo delle denunce ricevute ...5

Gestione rapporti con i contribuenti...5

Emissione dei documenti di addebito o accredito...8

Gestione delle riscossioni ...15

Rendicontazione contabile dell’attività svolta ...15

Trasmissione informazioni all’Agenzia delle Entrate ...15

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Obiettivi della nuova procedura Tarus/tia 01.04.00 ed organizzazione delle funzioni

Obiettivi della procedura:

L’obiettivo primario della procedura è l’emissione annuale dei documenti di addebito per ogni contribuente e quindi la riscossione della tassa o tariffa da ogni cittadino che usufruisce del servizio reso dal comune sul proprio territorio. Tale macro obiettivo può essere suddiviso in diversi obiettivi operativi:

- Archiviazione e controllo delle denunce ricevute - Gestione rapporti con i contribuenti

- Emissione dei documenti di addebito o accredito - Gestione delle riscossioni

- Rendicontazione contabile della attività svolta

-

Trasmissione informazioni alla Agenzia delle entrate

Organizzazione della procedura

La procedura è organizzata nelle seguenti macrosezioni (funzioni principali):

- Posizione contribuente - Elaborazioni massive

- Stampa e/o trasmissione dei documenti - Riscossioni

- Tariffario - Controlli

- Configurazione - Utilità

- Catasto

In generale è possibile individuare una notevole corrispondenza tra le funzioni della procedura e gli obiettivi organizzativi anche se tra le due cose non è possibile ottenere una completa aderenza perché essa andrebbe a discapito della semplicità operativa e dei collegamenti che esistono tra le diverse fasi di lavoro.

Per l’utente dovrebbe comunque essere semplice ed intuitivo trovare le funzione e capire cosa la procedura si aspetta che venga fatto.

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Sintesi delle fasi di lavoro

Obiettivi Funzioni della procedura

Archiviazione e controllo delle denunce ricevute Gestione rapporti con i contribuenti

Posizione contribuente

Tariffario Configurazione Controlli

Catasto

Elaborazioni massive

Emissione dei documenti di addebito o accredito

Stampe e trasmissioni

Gestione delle riscossioni Riscossioni

Rendicontazione contabile della attività svolta Brogliaccio & Riepilogo per categoria Catasto

Tariffario Trasmissione informazioni alla Agenzia delle entrate

Trasmissione

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Dettaglio delle fasi di lavoro

Archiviazione e controllo delle denunce ricevute

Gestione rapporti con i contribuenti

Queste 2 fasi di lavoro vengono svolte dalla funzione principale della procedura:

Posizione contribuente.

Tutto ciò che viene inserito nella posizione contribuente, si ritrova nei documenti, sia singoli che massivi.

Per cui la fase di archiviazione e controllo delle denunce ricevute è molto importante e fondamentale per una corretta emissione dei documenti e per una corretta gestione del rapporto con il contribuente.

Per denunce si intendono le iscrizioni, variazioni, cessazioni; per archiviazione si intende la registrazione del cartaceo sul programma.

Le tipologie di registrazione sono visibili:

- immediatamente sulla posizione contribuente (colonna tipo)

- successivamente nella stampa “variazioni_anno” delle elaborazioni massive, per un controllo accurato prima di emettere il ruolo

- alla fine sul ruolo, quindi sulla fattura/bolletta Come si fanno le registrazioni?

Stabilita la differenza tra denuncia e accertamento:

- Denuncia: tutto ciò che il contribuente comunica al comune - Accertamento: tutto ciò che il comune scopre da solo

Nella tabella sono indicate tutte le possibili combinazioni di registrazione 1° livello

classificazione

2° livello classificazione

3° livello classificazione

Quello che vedo sul contribuente

1 Regolare Den_ISC

2

Iscrizione

Tardiva Den_ISC_Tar

3 Regolare Den_VAR

4

Variazione

Tardiva Den_VAR_Tar 5

Denuncia

Cessazione Regolare Den_CES

6 Iscrizione Omessa ___ISC_Ome

7 Accertamento

Variazione Infedele ___VAR_Inf

8 Variazione Tecnica Var_Tec

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Dalla teoria alla pratica

Dalla maschera della posizione è intuibile quali sono i bottoni che determinano i livelli 1 e 2, quindi come viene definito il tipo di registrazione: la denuncia di iscrizione, o accertamento per omissione, ed i bottoni relativi alle operazioni sulla denuncia selezionata.

Il livello 3 viene automaticamente assegnato in fase di registrazione, facendo un confronto tra la scadenza presentazione denuncia (impostata nei dati generali) e la data di validità della registrazione.

Organizzazione della maschera:

I bottoni sotto al nome del contribuente e quelli di fianco a destra, sono riferiti ad operazioni sul contribuente, i bottoni sotto la lista delle denunce sono riferiti ad operazioni sulla denuncia selezionata.

La situazione annuale di competenza e cassa è riferita al contribuente.

La maschera è completa di tutte le operazioni che si possono fare sul contribuente:

- registrazioni delle denunce - registrazioni dei pagamenti

- emissione di qualsiasi tipo di documento (semplice avviso, o ingiunzione di pagamento)

- consultazione dell’estratto conto

- consultazione del catasto e delle planimetrie

il tutto in maniera ordinata senza mai uscire, senza richiamare altre funzioni.

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Entrando nella posizione contribuente si ha subito l’evidenza degli immobili per cui il contribuente paga la tarsu, se è un contribuente “regolare” o se ha avuto accertamenti, se paga regolarmente o se ha delle somme scadute, se il suo saldo è positivo o negativo.

Varie viste sulle denunce e sugli immobili danno la visione globale dei dati:

situazione attuale e storica delle denunce

la situazione attuale delle denunce mostra l’ultima variazione inserita, quindi la situazione al momento in cui si entra. Quando viene fatta una variazione nella situazione attuale si vede la variazione in tempo reale e la situazione precedente alla variazione va immediatamente nella situazione storica. Quindi nella situazione storica ci sono tutte le iscrizioni, variazioni e cessazioni delle denunce del contribuente.

Se un contribuente non ha più immobili attivi, al primo accesso non vedo nulla nella situazione attuale, ma vedo tutto in quella storica.

Situazione sintetica e analitica

La situazione analitica mostra gli elementi del calcolo della tarsu: componenti, mq dichiarati, tariffe e riduzioni; mentre quella sintetica mostra gli identificativi degli immobili:

foglio, numero, sub, categoria, mq dichiarati e catastali e relativa % di scostamento.

L’emissione dei documenti singoli richiama la stessa maschera che ritroviamo nell’emissione dei documenti massivi (funzione elaborazioni massive); il singolo documento viene raggruppato ad un principale, ad un suppletivo, ecc... secondo il tipo di documento che si sta facendo.

Tutto questo per aiutare l’operatore nel suo lavoro.

L’emissione del singolo documento è trasparente: subito a video si ha evidenza del documento fisico nella sua interezza, con tutte le voci che lo compongono.

C’è la possibilità di non emetterlo se ci si accorge che ci sono da fare ancora delle variazioni, oppure si può modificare a mano.

Il documento appena emesso va subito va nell’estratto conto e sarà raggruppato alla tipologia scelta (principale, suppletivo, ecc...), se invece non si emette subito, sarà emesso in modo massivo.

L’estratto conto è fondamentale per i clienti che sono a riscossione diretta.

Esso è un vero e proprio estratto conto con relativo saldo. Vi sono elencati tutti i tipi documenti emessi, e sono riportati tutti i pagamenti riscontrati da file o manualmente.

I pagamenti che non hanno trovato riscontro sui documenti o sulle rate, vengono registrati nell’estratto conto come non riscontrati, ma vanno a diminuire il debito del contribuente.

Non riscontrati non vuol dire non registrati, ma semplicemente che non hanno trovato rapporto 1 ad 1 con un documento o con una rata (i bollettini liberi ad esempio).

Sia dei documenti che dei pagamenti è possibile vederne il dettaglio (solito bottone occhialini).

L’estratto conto mostra anche lo scadenzario degli importi, un altro strumento indispensabile per lo sportello di chi è a riscossione diretta: con la maschera della posizione l’operatore può soddisfare tutte le richieste del contribuente seduto davanti a lui.

Per chi non è a riscossione diretta l’estratto conto rimane comunque uno strumento indispensabile per vedere tutti i documenti emessi per quel contribuente (ruoli, sgravi, accertamenti, ecc...)

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Emissione dei documenti di addebito o accredito

(3° fase di lavoro)

Come abbiamo detto prima, tutta la procedura è basata sull’inserimento dei dati nella posizione contribuente: sulla base delle registrazioni (denunce, accertamento, iscrizioni, variazioni, cessazioni) si determina il calcolo successivo dei documenti. Come si registrano i dati, si trovano nel calcolo dei documenti.

Se si inseriscono delle denunce regolari, avremo delle regolari fatture/ avvisi di pagamento; se si inseriscono delle omesse denunce, avremo degli accertamenti; se si inseriscono delle variazioni che vanno a diminuire l’importo dovuto, avremo delle note di credito/sgravi, e così via.

Oltre a registrare le denunce, prima di emettere i documenti, ci sono degli altri controlli da fare, in quanto potrebbero generare delle variazioni alla posizione contribuente:

- controllo del tariffario - controllo dei dati generali

- controllo dei parametri degli accertamenti - controllo del diritto alla riduzione

- aggiornamento numero componenti da anagrafe - aggiornamento residenze e decessi da anagrafe - aggiornamento famiglie senza denuncia da anagrafe - controllo superficie dichiarata con il catasto metrico

Controllo del tariffario

(funzione Tariffario, gestione tariffario)

Gestione tariffario mostra i tariffari utilizzati fino ad oggi.

Controllare che l’ultimo valido sia corretto.

Il tariffario ha una data validità e sarà sempre valido fino a che non c’è la necessità di apportare delle modifiche. Se si devono fare delle modifiche al tariffario, se ne deve creare uno nuovo. Un tariffario in suo non può essere modificato.

Per creare un nuovo tariffario occorre entrare nella funzione Tariffario, generazione nuovo tariffario:

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La creazione di un nuovo tariffario può avvenire tramite la copia dal tariffario precedente, o codificandone uno nuovo. La scelta dipende dalle modifiche che si devono apportare, come descritto nella maschera.

In entrambi i casi, sia copia che codifica nuovo tariffario, prima di mettere in uso il nuovo tariffario, il programma fa un controllo sulla corrispondenza delle tariffe vecchie e nuove, e se trova discordanze il nuovo tariffario non può essere messo in uso.

Le discordanze vanno sanate cliccando sul bottone controllo tariffe del dettaglio tariffario, come mostrano le 2 figure sottostanti:

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La data della messa in uso stabilisce la “chiusura” del tariffario, da questo momento non è più possibile modificare il tariffario.

Controllo dei dati generali

(Funzione Configurazione, dati generali)

La validità dei dati generali è sempre la stessa fino a che non c’è la necessità di cambiarli, quindi nel 2010 possiamo lavorare con dati generali validi dal 01/01/2007 se non sono variati. Lo storico fornisce la lista delle modifiche fatte e da quale operatore, con la possibilità di entrare nel dettaglio della maschera.

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In questa maschera, oltre ai campi palesi del comune, devo essere specificati i parametri per il calcolo dei documenti.

- Tipo calcolo: TARSU o TIA, indica il tipo di calcolo

- Decorrenza: giornaliera, mensile, bimestrale, ecc... indica la decorrenza del calcolo (es.: se un’iscrizione ha validità 15/03/04 e la decorrenza è mensile, vuol dire che il calcolo la considera dal 01/04/04).

- Fatturazione: SI o NO, indica se i documenti emessi sono soggetti ad iva o no - Riscossione: diretta o tramite agente

- Numero anni accertabili: sono gli anni su cui possono essere fatti gli accertamenti, se mettiamo 5 vuol dire che dall’anno in corso accerto fino a 5 anni indietro

- Trattamento tardive: includi o escludi dal ruolo

- Arrotondamento: se i documenti devono uscire con importo arrotondato o no - Codice riservato 1: caso 1 messo per default dal programma, caso 2 da usare nei

casi in cui viene fatta la vendita, quindi la fatturazione dei sacchetti.

- Uso importi diversi: per default viene messo “utilizzati”, ma ricordiamo tale gestione è poco trasparente per il contribuente, quindi sarebbe meglio non usarli.

- Tipo codice debitore: interessa solo i clienti che fanno il flusso RID. Per chi non lo fa non ha alcuna importanza la scelta.

- La scadenza presentazione denunce serve per determinare le denunce tardive, le omissioni e le infedeltà al momento della registrazione dei dati nella posizione contribuente.

Vi chiederete: e il metodo MISTO o come gestire il regime TRANSITORIO?

Cos’è il metodo misto o transitorio?

È una combinazione di calcolo e di tipologia di documento tra normativa tarsu e tia, quindi possiamo dire che il metodo misto si concretizza con una Tia con fatturazione si o no, e con delle categorie divise tra utenze domestiche e non domestiche senza magari tener conto del nr. di componenti, oppure non proprio definite come la normativa Tia vuole, ma una via di mezzo....

Quindi il metodo Misto è una combinazione di elementi tra i dati generali e il tarifario.

Controllo dei parametri degli accertamenti (funzione Configurazione, parametri accertamento) Sono divisi in 3 argomenti:

1. impostazioni generali

dove vengono definiti i dati del ruolo coattivo da mettere nel file 290, se calcolare le sanzioni sulle addizionali/maggiorazioni, quale anno usare per il calcolo degli interessi (360 o 365), il minimo e il massimo degli importi esenti, e le spese di notifica.

2. sanzioni amministrative

dove sono elencati i tipi di infrazione, e per ogni infrazione si definiscono i parametri 3. interessi legali

dove sono riportate le variazioni di legge relativi agli interessi legali, dalla loro nascita ad oggi, con la possibilità di inserirne delle nuove all’occorrenza

Controllo del diritto alla riduzione (funzione Controlli, diritto alla riduzione)

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Aggiornamento numero componenti da anagrafe

(funzione Controlli, aggiornamenti da anagrafe, numero componenti)

La funzione controlla se ci sono state variazioni nel numero componenti in anagrafe, e dà la possibilità di aggiornare i dati direttamente nella posizione contribuente, per le tariffe dove è stato gestito il numero dei componenti

Aggiornamento residenze e decessi da anagrafe

(funzione Controlli, aggiornamenti da anagrafe, residenze e decessi)

La funzione estrae i contribuenti tarsu residenti, presenti nell’archivio anagrafe Halley, e dà la possibilità all’operatore di aggiornare le residenze ed i decessi nell’anagrafica del contribuente.

Aggiornamento famiglie senza denunce da anagrafe

(funzione Controlli, aggiornamenti da anagrafe, famiglie senza denuncia)

La funzione controlla che almeno un componente delle famiglie presenti nell’archivio dell’anagrafe Halley sia contribuente tarsu, e fornisce l’elenco degli intestatari scheda che non hanno almeno un componente contribuente tarsu.

Controllo superficie dichiarata con il catasto metrico (funzione Controlli, superficie dichiarata)

La funzione evidenzia (chiaramente dopo aver caricato il catasto metrico) la % di scostamento tra la superficie dichiarata e quella del catasto. L’operatore può effettuare variazioni automatiche sulle posizioni con lo scostamento inferiore all’80% (parametro modificabile). Prima di procedere con le variazioni, il programma chiede se si vogliono generare degli accertamenti per infedeltà, o semplici variazioni.

La variazione porta la superficie dichiarata alla % scelta.

Elaborazioni massive (seconda funzione del menù)

Cosa vuol dire “elaborazioni massive”?

Fino ad oggi avevamo funzioni distinte per fare i ruoli, per fare gli sgravi, per fare gli accertamenti, per fare i solleciti dei pagamenti, ecc... ma tutte queste operazioni cosa sono se non delle elaborazioni massive?

Siano esse rivolte ad un principale, ad un suppletivo, all’emissione massiva degli sgravi, o degli accertamenti, all’emissione massiva dei solleciti di pagamento, al ruolo coattivo....non sono genericamente elaborazioni massive? E ancora gli sgravi non sono come un suppletivo in negativo? Gli accertamenti sulle denunce non sono variazioni con l’aggiunta di sanzioni e interessi?

Al fine di orientare l’operatore nelle attività massive, abbiamo ritenuto opportuno mettere tutto sotto un’unica funzione che estrae la situazione completa degli anni con quello che è stato fatto e quello che c’è da fare, chiaramente sulla base delle attività svolte sia come emissione massiva o singola documenti, che come registrazioni di iscrizioni, variazioni, cancellazioni.

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Da questa maschera posso avere l’evidenza di cosa c’è da fare per ogni anno selezionato, cliccando sul bottone Estrazione dati_anno.

Cosa serve all’operatore per controllare che tutto sia a posto prima di emettere i documenti definitivi e giusti?

- Controllare le variazioni che ci sono state rispetto all’anno precedente?

Il bottone Variazioni_anno fornisce la lista di queste variazioni.

- Fare un’elaborazione di controllo?

Il bottone Test elaborazione_anno fornisce un elenco dei documenti che uscirebbero.

Se dopo questi controlli c’è l’evidenza della giusta e corretta emissione dei documenti, si procede con il bottone Emissione documenti.

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Si inseriscono i parametri di elaborazione:

- si sceglie il tipo di documento da emettere (principale, suppletivo, ecc... ) - si sceglie cosa elaborare (tutte le tariffe, solo le domestiche, ecc..)

- si impostano gli altri parametri e le rate, poi ci clicca su Elaborazione.

Alla fine dell’elaborazione per controllare i documenti provvisori c’è la stampa dei documenti.

Il controllo a questo livello è molto importante, per evitare di emettere il documento definitivo che non va bene e si deve eliminare. Non è possibile eliminare un documento definitivo, si può solo annullare e lasciarne traccia, quindi attenzione ai controlli che si possono fare sui provvisori.

Stampe e trasmissioni

(funzione Stampe e trasmissioni, stampe e trasmissioni)

In questa maschera vengono riportati i documenti appena elaborati nella sezione

“documenti provvisori da numerare”. Cliccando sul dettaglio (occhialini) si può vedere l’elenco dei documenti per un ulteriore controllo, quindi decidere se eliminarli o numerarli (renderli definitivi). Il controllo arriva fino alle voci di ogni singolo documento: basta selezionarlo e cliccare sui soliti occhialini.

I documenti numerati sono pronti per la stampa o la trasmissione, i gruppi sono visibili nella 2° lista.

Selezionando un gruppo si attivano i bottoni di destra per poter stampare o trasmettere i documenti.

Le maschere di stampa o di trasmissione hanno la stessa presentazione dei dati, variano solo in alcuni campi specifici secondo il tipo di trasmissione. Tutto ciò è stato fatto pensando ancora una volta all’operatore, ad agevolare il proprio lavoro.

A questo punto l’obiettivo primario della tarsu: emissione annuale dei documenti per la

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Gestione delle riscossioni

(4° fase di lavoro)

Riscossioni

(4° funzione di menù)

Il riscontro massivo si fa attraverso le 3 sottofunzioni:

- riscontro riscossioni - riscontro file_poste - riscontro Rid_Mav

riscontro pagamenti è una funzione “veloce” per inserire i bollettini con lettore ottico o manuale, ma tramite codice bollettino, senza richiamare il nome del contribuente, mentre le altre 2 caricano i files delle poste o i tracciati di ritorno Rid e Mav.

La registrazione manuale dei pagamenti si fa dalla posizione contribuente, tramite l’apposito bottone Registraz.pagamenti in alto a destra, cliccandolo si apre la maschera dell’estratto conto con 3 bottoni alla fine:

- pagamento della rata - pagamento documento - pagamento libero

i primi 2 si cliccano dopo aver selezionato dall’elenco la rata o il documento da riscontrare, se c’è un bollettino e non si sa a cosa abbinarlo, si registra come pagamento libero, e diminuisce il debito del contribuente.

Rendicontazione contabile dell’attività svolta

(5° fase di lavoro)

Brogliaccio & Riepilogo per categoria

Dell’attività svolta dall’ufficio Tarsu va effettuato un resoconto alla ragioneria, al fine del controllo delle riscossioni sul bilancio comunale.

La rendicontazione contabile si concretizza sostanzialmente in 2 stampe:

- la stampa del brogliaccio dei documenti emessi con relativo importo

- la stampa del riepilogo per categoria, dove sono evidenziati gli importi derivanti dalle varie categorie del tariffario

la stampa del brogliaccio si effettua dalla funzione stampe e trasmissione, mentre quella del riepilogo per categoria si effettua dalla funzione elaborazioni massive, emissione documenti.

Trasmissione informazioni all’Agenzia delle Entrate

Prima di entrare nel dettaglio delle fasi di lavoro, è bene fare un breve riepilogo su questa scadenza di legge:

l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n.194022 del 14/12/2007, pubblicato nella G.U. n.300 del 28/12/2007, chiede (per via telematica) i dati acquisiti nell’attività di gestione da parte dei soggetti che gestiscono, anche in concessione, il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani.

I dati richiesti sono quelli risultanti al 2007, per gli anni successivi vanno trasmessi solo in caso di variazione dei dati i cui al tracciato record.

La prima scadenza stabilita era il 30 aprile 2008 per i dati del 2007, una prima proroga ha portato

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- entro il 30 aprile 2009 dovranno essere inviati i dati relativi agli anni 2007 e 2008 anche se privi di riferimenti catastali, indicandone la motivazione, con codici specifici come da tracciato.

- entro il 30 aprile 2010 dovranno essere inviati i dati del 2009 completi di riferimenti catastali (se variati, in base a quanto stabilito nel tracciato), ed i soli dati del 2007 e 2008 non trasmessi nella prima comunicazione.

- il 30 di aprile di ogni anno, dovranno essere inviati i dati, sempre se variati in base a quanto stabilito nel tracciato, dell’anno precedente

Una terza proroga (circolare n.2009/67051 del 5/10/09) ha portato la scadenza al 31 ottobre 2009, facendo riferimento agli anni 2007 e 2008 del primo provvedimento, quello del 14/12/2007. Quindi sembrerebbe che tutti i dati del 2007 e 2008 debbano essere inviati entro il 31 ottobre 2009.

Cosa ha fatto la Halley per agevolare il lavoro dei propri clienti per l’invio dei dati tarsu all’Agenzia delle entrate?

Semplicemente ha lavorato sul catasto metrico e sul tariffario, oltre ovviamente a prendere i dati catastali all’interno delle altre procedure Halley (ici, gestione del territorio).

Catasto metrico

Il caricamento dei dati del catasto metrico è semplice e automatico, avviene attraverso la funzione Catasto, Importaz Catast_metrici_TXT. Basta cliccare sul bottone Nova importazione e scegliere se caricare la fornitura integrale (cancellando quella eventualmente già caricata), oppure aggiungere i dati alla fornitura già importata, in questo ultimo caso la procedura caricherà solo i dati diversi da quelli già caricati.

Ricordiamo che i dati del catasto metrico da caricare devono essere nel formato TXT o DAT.

Tariffario

inserimento dei codici d’uso e della natura dell’occupazione degli immobili nei tariffari 2007 e 2008.

Perché l’inserimento dei dati richiesti dall’Agenzia nel tariffario?

La risposta si trova nell’analisi dei dati richiesti, come riportato nella tabella sottostante:

Descrizione del dato Modalità di compilazione del campo Cosa deve fare l’operatore Titolo

dell’occupazione

• Proprietà assegnato automaticamente cercando il contribuente nel catasto metrico attraverso il codice fiscale

Niente, se presente il codice fiscale sempre nei contribuenti tarsu e nel catasto

• Usufrutto A cura dell’operatore, se conosciuto Compilare il campo manualmente

• Locatario Impossibile assegnare il campo in automatico, ma una funzione permettere di farlo

massivamente se l’operatore decide di farlo

Niente o compilazione manuale

• Altro diritto reale di godimento

A cura dell’operatore, se conosciuto Compilare il campo manualmente

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Natura

dell’occupazione

• Per singolo

• Per nucleo familiare

• Presenza di attività commerciale

• Altra tipologia di occupante

Questi dati sono strettamente collegati al tariffario, nella procedura Tarsu è possibile fare l’abbinamento delle tariffe ai dati dell’occupazione

Abbinare le tariffe all’occupazione

Destinazione d’uso dell’immobile

• Per uso abitativo

• Per immobile tenuto a disposizione

• Per uso commerciale

• Per locali adibiti a box

Per altri usi

Questi dati sono strettamente collegati al tariffario, nella procedura tarsu è possibile fare l’abbinamento delle tariffe ai dati della destinazione d’uso

Abbinare le tariffe alla destinazione d’uso

Motivazione di assenza dei dati catastali

• immobile non accatastato

• immobili non accatastabile

• dati non disponibili per questa

comunicazione

Il programma di passaggio da TR a TB assegna automaticamente a tutti gli immobili

“dati non disponibili per questa comunicazione”.

Niente

Dati catastali

• F per fabbricati

• T per terreni

• Sezione

• Foglio

• Numero

• Sub

• Via, civico, interno, scala

Il programma di passaggio da TR a TB assegna automaticamente a tutti gli immobili Fabbricati.

Nella nuova procedura c’è una funzione che permette di assegnare i dati catastali

automaticamente prelevandoli da varie banche dati: catasto metrico, gestione del territorio, ICI (chiaramente procedure della Halley informatica_sistema integrato) La funzione assegna mediamente il 60% dei dati.

Eseguire la funzione di assegnazione automatica e compilare il resto degli immobile ancora sprovvisti

1. Cosa vuol dire abbinare le tariffe all’occupazione o alla destinazione d’uso dell’immobile?

2. Di che entità è il lavoro dell’operatore?

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Analizzando i dati dell’occupazione e della destinazione d’uso emerge lo specchietto sottostante:

USO

CHI

(Natura)

(Uso) Abitativo Singolo

(Uso) Box

Famiglia

Famiglia

(Uso) Commerciale Attività commerciali

Altri usi (Associazioni/enti) Altro (associazioni/enti)

(Non usata) A disposizione

Non è il tariffario?

L’operatore deve solo definire per ogni tariffa l’uso e chi la occupa, poi una funzione del programma assegna i codici automaticamente ad ogni immobile tarsu, e tutti i campi sono compilati.

Dalla funzione Tariffario, gestione tariffario, selezionare il tariffario 2007, cliccare sul bottone Tariffe, entrare nel dettaglio ogni tariffa (occhialini):

Cliccando sull’icona modifica (matita), spuntare i Dati per Agenzia Entrate.

Questo lavoro deve essere fatto su tutte le tariffe. Ripetere la stessa operazione per il tariffario del 2008.

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Entrare ora nella funzione Utilità, aggior dati_agenz_entrate:

La maschera è ancora divisa in base alle 2 scadenze a prima della terza proroga, in ogni caso tutte le operazioni di importazione automatica possono essere effettuate; il file è unico anche se la maschera è divisa.

Dopo aver caricato il catasto metrico ed aver assegnato i codici nei tariffari, occorre effettuare l’assegnazione di natura e uso e del titolo per attribuire i codici a tutte le sottocategorie degli immobili tarsu.

Per importare i dati catastali occorre effettuare le varie importazioni proposte dalla sezione

“importazione automatica dati catastali”.

Trasmissione del file all’Agenzia delle Entrate

Attraverso la funzione Stampe e trasmissioni, trasmissione Agenzia Entrate, viene creato automaticamente il file da trasmettere. Possono essere creati più files, in quanto l’Agenzia accetta trasmissione di 3 Mb, quindi se i dati superano tale dimensione, il programma crea più di uno.

Il tempo medio stimato è di circa 30 minuti per ogni tariffario (2007 e 2008), quindi con 1 ora di lavoro i campi sono assegnati per il 2007 e per il 2008.

Agendo sul tariffario, non rimangono campi non compilati, quindi niente da mettere manualmente.

In conclusione per la scadenza del 30 aprile 2009, con le procedure della Hallley informatica, con mezza giornata di lavoro è stato possibile creare il file da inviare

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