• Non ci sono risultati.

E sono 369 mila i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192mila fra i maschi, 177mila fra le femmine)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "E sono 369 mila i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192mila fra i maschi, 177mila fra le femmine)"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Presentazione

ROMA - Il 19 e 20 aprile nella prestigiosa Villa di Mondragone a Frascati, medici, professori universitari e ricercatori di fama internazionale provenienti da tutto il Mondo si sono dati appuntamento al secondo meeting internazionale

“Anakoinosis” organizzata dal Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e dal Policlinico dell’Università di Ratisbona (Germania) e patrocinata da Anticancer Fund e dall’Associazione di Biologia Cellulare e del Differenziamento. Un’occasione che vuole dare vita a una rete scientifica, dove competenze diversificate - come la clinica, la biologia molecolare, la farmacologia, la patologia e l’istologia - s’incontreranno per spiegare e supportare il potenziale sviluppo della terapia antitumorale biomodulatoria.

Stando all’ultimo rapporto diffuso dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), ogni giorno in Italia si scoprono circa 1.000 nuovi casi di cancro. In Italia vivono oltre 3 milioni di malati di tumore, il 5% dell’intera popolazione. E sono 369 mila i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192mila fra i maschi, 177mila fra le femmine).

Al momento le terapie correnti, pur avendo portato importantissimi miglioramenti nel trattamento dei tumori, rimangono impotenti davanti alla maggior parte dei casi di cancro, che rimane una patologia incurabile. E’ perciò necessario esplorare nuove modalità, prendendo spunto dalla ricerca biologica avanzata.

In questo contesto si situa la terapia “Anakoinosis”. L’induzione di anakoinosi nei tumori mira a stabilire un nuovo comportamento comunicativo dei tessuti tumorali o tra il tessuto tumorale e l'organismo ospitante mediante la modulazione dell'espressione genica. Analogamente alla riprogrammazione delle cellule somatiche alle cellule staminali pluripotenti indotte, i tessuti tumorali possono essere riprogrammati terapeuticamente in modo tale che la differenziazione, la senescenza o l'apoptosi delle cellule tumorali siano possibili anche in tumori fortemente pre-trattati e resistenti.

E’ necessario promuovere uno scambio di informazioni mirato, fornendo strumenti più adeguati per il trattamento clinico del cancro. Riunire scienziati con competenze diverse può essere un modo ideale per valutare lo stato dell'arte della conoscenza di oggi sulle varie questioni chiave e iniziare a sviluppare una rete per lo sviluppo futuro, per sfruttare il potenziale della terapia antitumorale inducente l'anakoinosi dal punto di vista clinico e farmacologico.

Riferimenti

Documenti correlati

vita! Qui, nello strombettamento stupido e nel fragore bestiale, si è cadaveri semoventi, che aspettano di sparire nella fossa». Ma il Conti trovò un grande interlocutore, come

La titolarità dell’impresa implica, per il titolare (o i titolari): (1) il diritto di d e c i d e re quale debba essere l’impiego delle attività che costituiscono l’impresa, in ogni

By 2007, the assets of companies owned by the domestic mainland private sector had almost reached the level of the state-held sector excluding the 100 largest companies (Figure

Anche diversi membri della famiglia Wnt, proteine secrete che mediano la comunicazione cellula-cellula durante lo sviluppo, e i loro recettori Frizzled giocano un ruolo cruciale

Dal punto di vista terapeutico infatti, mentre le cellule non più proliferanti non rappresentano un grosso problema, le cellule quiescenti rendono la

Le cellule staminali mesenchimali (MSCs) sono cellule clonogeniche multipotenti, che hanno la capacità di differenziare e contribuire alla rigenerazione di tessuti

Mediante l’analisi dell’indice mitotico e l’utilizzo di metodiche di immunofluorescenza, ibridazione in situ whole-mount e microscopia elettronica è stato dimostrato che,

Se il promotore è il bersaglio di fattori presenti nelle cellule mature o nelle cellule staminali non pluripotenti, introducendo delle mutazioni nella sequenza, si potrebbe