Regione Emilia Romagna
AZIENDA OSPEDALIERA DI BOLOGNA Policlinico S.Orsola-Malpighi
DIREZIONE SERVIZIO INFERMIERISTICO Direttore: P. Taddia
Centro Studi Evidence Based Nursing
PROGETTO
SORVEGLIANZA DELLE LESIONI DA DECUBITO
REPORT 2002
4 dicembre 2002
Via Massarenti 9 40138 Bologna
Tel. 051 6363413 - 6363457 Fax. 051 6363025 - 6363500
E-mail: servinf@orsola-malpighi.med.unibo.it
Web: www.med.unibo.it/reparti_servizi/servinfer/homepage.html
P ROGETTO DI SORVEGLIANZA DELLE LESIONI DA DECUBITO
Nel corso del 2002 è continuata l’attività collegata alla sorveglianza delle lesioni da decubito (LDD). La strategia di implementazione delle Linee Guida ha portato in prima istanza alla definizione del programma di formazione per i referenti delle LDD (Allegato 1) e successivamente la sua realizzazione con i referenti appartenenti ai reparti con livello di rischio più elevato:
- Geriatria Cucinotta - Geriatria Salsi
- Geriatria Cucinotta ff (Trentini) - Geriatria Bertoncelli
- Medicina interna Bolondi - Medicina interna Zoli - Medicina interna Gullo - Medicina interna Bianchi - Medicina interna Miglioli - Medicina interna Corinaldesi - Medicina interna Ambrosioni - Semeiotica medica Bernardi - Ortopedia e traumatologia Laus - Anestesia e rianimazione Grillone - Anestesia e rianimazione Martinelli - Terapia intensiva cardiologica Di Biase - Terapia intensiva pneumologica Cavalli - Riabilitazione Alianti
- PARE Cucinotta - PARE Salsi
- PARE Cucinotta ff (Trentini)
Nel prossimo anno si procederà alla formazione coni reparti con livello di rischio intermedio ed a seguire quelli a basso rischio. Contemporaneamente si manterrà aggiornato anche il nuovo personale dei reparti a rischio elevato per compensare il tasso di turnover presente in particolare nelle geriatrie, medicine e PARE.
Anche per il 2002 è proseguita l’analisi di prevalenza con una rilevazione effettuata
il 12 di novembre in tutti i reparti, ad eccezione dei reparti ritenuti non a rischio. Si è
utilizzata la scheda di rilevazione regionale del 2000 e 2001 adattata.
Il dato di prevalenza è passato dal 6,3% del 2000 e del 10,1% del 2001 al 8.9%
con un miglioramento del 1,2%. Probabilmente il dato si va normalizzando, dopo l’incremento del 2001 che poteva essere collegato al miglioramento dell’attenzione al fenomeno e delle capacità di rilevarlo.
Prevalenza LDD V.A. %
NO 1074 91,1
SI 105 8,9
Totale complessivo 1179 100
Il mantenimento della prevalenza ad un livello maggiore del 2000 può essere legato
dice Braden 2002 V.A. % 0
2 4 6 8 10 12
2000 2001 2002
Anni
Prevalenza LDD
%
anche all’aumento del livello di rischio dei pazienti, calcolato utilizzando l’indice di Braden.
Infatti se raggruppiamo tutti i pazienti con un indice inferiore o uguale a 16 troviamo che dal 21,2% del 2000 e del 23,4% del 2001 siamo passati al 24% del 2002.
In
Da 6 a 8 10 0,8
Da 9 a 12 74 6,3
Da 13 a 16 199 16,9
Da 17 a 20 291 24,7
Da 21 a 23 605 51,3
Totale complessivo 1179 100
Distribuzione dei pazienti per classi di rischio
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0
21 - 23 17 - 20 13 - 16 9 - 12 6 - 8
Classi di rischio secondo l'indice di Braden