30-06-2008
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A
X B X CXD X E FX A X B X C X D X E XFX A X B C D E Ex 1____________________________________________
- CONDIZIONATORE RICONDUCIBILE MACCHINA TERMICA REVERSIBILE- POTENZA ASSORBITA = 10 KW
- TEMPO = 2 0RE- T1 = 12 C°- T2 = 52 C°
V
a)Il calore assorbito da condizionatore è pari a 72 MJ Q = P*t = 20 KWh * 3600 = 72 MJF
b)Il calore ceduto all'acqua è circa 82.1 MJη = |LEXE|/|QASS| = |(T1-T2)|/|T1|= 40/325,15 = 0,12 LEXE = 0,12 * 72 = 8,64 MJ
QCED = QASS - LEXE = 72 – 8,64 = 63,36 MJ
F c)La potenza assorbita dal condizionatore è circa 1.2 KW QCED = P * tORE * 3600 P = 61,92 / (2*3600) = 8,6 KW→
F d)L’efficienza del frigorifero della macchina vale 4 k = |TFREDDA|/(TCALDA-TFREDDA) = 7,12
VF
e)Perché il serbatoio si possa considerare a temperatura costante entro un grado bisogna fornire 12.5 l/min di acqua. ??F
f)Se al posto del acqua metto l'aria il rendimento aumenta.Il rendimento di una macchina termica dipende da una temperatura iniziale e da una finale oppure dal lavoro eseguito e dal calore assorbito, ed è indipendente dalla sostanza presente nel sistema.
1 LENTE SOTTILE 1 SPECCHIO DISTANTI ‘ L ‘ HANNO LA STESSA DISTANZA FOCALE Ex 2 È PRESENTE UNA SORGENTE PUNTIFORMA DA SINISTRA RISPETTO ENTRAMBI, NELLA POSIZIONE DEL FUOCO ( |S| = F ) L’IMMAGINE SI FORMA DALLA STESSA PARTE DELLA SORGENTE A DISTANZA s’’ = 2f DELLA LENTE.
V
a)L’ è 3 volte la distanza focale2f f () f )
--- L
1/p1 + 1/q1 = 1/f → 1/q1 = 1/f – 1/p1 = 0 (perchè p1=f1) 1/p2 + 1/q2 = 1/f → 1/q2 = 1/f (perchè p2 = q1)
a questo punto p3 si trova a una distanza L-f dalla lente e q3 = 2f (dato) 1/(L-q2) + 1/q3 = 1/f → 1/(L-f) = 1/f – 1/2f = 1/2f L-f = 2f = 3f→
F
b) Se avvicino lo specchio alla lente, anche l’immagine si avvicina alla lente poiché la somma: 1/p3 + 1/q3 deve dare sempre come risultato 1/f,se diminuiamo un il primo valore dobbiamo senz'altro aumentare il secondo per mantenere vera l'equazione. Di conseguenza, se avviciniamo lo specchio alla lente e quindi diminuiamo p3, l'immagine risultante sarà sicuramente più lontana dalla lente.
V
c)Se ingrandisco il diametro della lente f cambiail fuoco di una lente dipende anche dal raggio di curvatura: 1/f = (n-1)(1/R1 + 1/R2) Quindi se il diametro in questione influisce sulle dimensioni dei raggi di curvatura allora VERO, il fuoco cambia.
V d)L’immagine è virtuale
l'immagine si forma davanti alla superficie quindi è virtuale.
F e)Con un oggetto esterno anziché la sorgente puntiforme l' immagine non sarebbe ne ingrandita ne rimpicciolita
M = -q3/p1 = -2f/f = -2 → l'immagine risulta capovolta e ingrandita F f)Il raggio di curvatura dello specchio vale f/2
f = R/2 R = 2f→
Ex 3 30-06-2008
DOPPIA FENDITURA DI YOUNG (TRASCURANDO EFFETTI RIFRAZIONE)D = 10 NANOMETRI
I = INTENSITA SU ENTRAMBE FENDITUREGAMMA = 496 NANOMETRI
AL POSTO DI UNO SCHERMO RILEVATORE CON LUCE PUNTUALE POSTO A DISTANZA L DALLE FENDITURE (MISURA UN PUNTO ALLA VOLTA) RILEVANDO TETA ANGOLO DESCRITTO AL POSTORISPETTO CENTRO FENDITURE
F a)La radiazione utilizzata è nel campo visibile
La lunghezza d'onda della radiazione utilizzata è 4,96*10^-7 quindi non fa parte del campo visibile (10^-6).
VF b)L’intensità che misura il rilevatore ponendo il rilevatore sin teta = 0.11 per 2.4I I12 = 4 I0 cos^2(( π d sen θ ) /λ)
VF c)L’intensità che misura il rilevatore ponendo il rilevatore a teta = 10° è (ricordo 4I ma non sono sicuro)
VF d)La risposta alla domanda c) cambia se su una fenditura si deposita una pellicola di acqua spessa 0.2mm
VF e)Se venisse a cadere la condizione di coerenza tra la luce proveniente dalle due fenditure non misurerei alcuna intensità
I12 = 2 I0 ???