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Quindi E e l'energia della parti ella libera (divisa per la massa) e J il suo momento angolare (an h'esso diviso per la massa)

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Academic year: 2021

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(1)

De essione gravitazionale di una parti ella

dotata di massa

Il problema

Comedi eiltitolo,sitrattadistudiarelade essionegravitazionale(ingeo-

metria di S hwarzs hild, tanto per ambiare) di una parti ella massiva inve e

he della lu e.

Vorrei veri are io he sembra intuitivo, ossia he al res ere dell'energia

della parti ellasi ottenga il limite di massa nulla.

Equazione della traiettoria

Le equazioni del problema sono ben note [1℄, (8{14):

r 2

_ '=J

r 1

r _

t=E (1)

e poi [1℄, (8{13):

r

r 1 E

2 r

r 1 _ r 2

J 2

r 2

=1 (2)

ossia

_ r 2

=E 2



1 1

r



1+ J

2

r 2



: (3)

Osserviamo he per la natura del problema la parti ella proviene e ritorna al-

l'in nito, il he vuol dire E >1.

Sara utile per il seguito tener presente he E e J hanno un'interpretazione

asintoti a sempli e. Infatti per r  1 la geometria e minkowskiana, ossia si

puo dare alle grandezze l'interpretazione della RR. Quindi E e l'energia della

parti ella libera (divisa per la massa) e J il suo momento angolare (an h'esso

diviso per la massa). La grandezza E 2

1 he ompare in varie formule non e

he il quadrato dell'impulso p (al solito, diviso per la massa) e per io J = bp

dove be il parametro d'urto.

La (3) on la primadelle (1) da



dr

d'



2

= E

2

1

J 2

r 4

+ 1

J 2

r 3

r 2

+r

he on le osservazioni appena fatte si ris rive



dr

d'



2

= 1

b 2

r 4

+ 1

b 2

p 2

r 3

r 2

+r: (4)

(2)

esso soddisfa

1

b 2

 r 3

+ 1

b 2

p 2

 r 2



r+1=0 (5)

(osservo he alla (5) si arriva an he direttamente dalla (3), annullamdo r)._

Se posso assumere r  1 la (5) si sempli a e fornis e r = b. Un'approssi-

mazione miglioreotterremo provando



r =b+%

sostituendo nella(5) e tras urando i termini di ordine superiore a %:

 r=b

2bp 2

p 2

+3

2bp 2

+2

: (6)

Soluzione approssimata

La(4) none integrabile on funzioni elementari,per ui bisognerari orrere

ad approssimazioni. Trasformiamoladi nuovo on la sostituzioner =b=u:



du

d'



2

=1+ 1

bp 2

u u

2

+ 1

b u

3

: (7)

Derivando questa rispettoa ' e an ellando la derivata prima troviamo

d 2

u

d' 2

= 1

2bp 2

u+ 3

2b u

2

: (8)

dove la variabileu va da 0 a b=r, quindi e al piu appena >1.

Nella (8) non ompare espli itamente ' (invarianza per rotazioni). Posso

sfruttarequest'invarianzaperlavorare onunasoluzionesimmetri a,orientando

l'asse polare in direzione del perielio. Allora u sara funzione pari di ': questa

variabile andra da =2 Æ a =2+Æ (l'angolo di de essionee 2Æ).

La (8) e di se ondo ordine, quindi per individuarne un integrale o orre

onos ere non solo u ma an he du=d' in un punto iniziale. Abbiamo gia visto

he u e pari, quindi u 0

(0)=0, mentre u(0) si ri ava dalla (6).

Sepotessi tras urare nella (8) il terminein u 2

, la soluzionesarebbe

u= b

 r

os'

he soddisfa tutte le ondizioni. Avremmo Æ = 0 (nessuna de essione) il he e

ovvio, per he tras urando il terminein u 2

abbiamo an ellato l'e etto di RG.

(3)

potenze in " = 1=b. Il termine di ordine 0 sara quello appena s ritto (nessuna

de essione) e iltermine di ordine 1 dovrebbe dar i un risultato soddisfa ente.

Osservo he sviluppare in1=bnon signi a onsiderarevariabileladistanza

dal Sole, ma piuttosto lavorare a distanza ssa e variare la massa M. Infatti

stiamo usando unita di lunghezza 2M, per ui be in realta il rapporto b=(2M)

e il suo inverso e " = 2M=b. A parametro d'urto ssato, " pi olo signi a M

pi ola.

Comin iamodunque ris rivendola (8) in termini di ":

d 2

u

d' 2

=

"

2p 2

u+ 3

2

"u 2

: (8

0

)

Lo sviluppo di ue

u =u

0 +"u

1 +

da ui

u 2

=u 2

0

+2"u

0 u

1 +

e inserendoqueste in (8 0

)

d 2

u

0

d' 2

+"

d 2

u

1

d' 2

=

"

2p 2

u

0

"u

1 +

3

2

"u 2

0

(9)

(mi sonofermato ai termini in ").

Separandoi termini di diverso ordine nella (9):

d 2

u

0

d' 2

= u

0

d 2

u

1

d' 2

= 1

2p 2

u

1 +

3

2 u

2

0 :

(10)

Le (10) possono essere risolte in ordine, a partire dalla prima, he fornis e u

0

;

poi dalla se onda si ri ava u

1 .

Per la ondizione iniziale u(0) debbo sviluppare la (6) in serie di ":

u(0)= b

 r

=

1+"=p 2

1 1

2

"(1 3=p 2

)

=1+ 1

2

"(1 1=p 2

):

da ui

u

0

(0)=1 u

1 (0)=

1

2



1 1

p 2



: (11)

(4)

u

0

(')= os'

u

1 (')=

3

4 +

1

2p 2

1

p 2

os' 1

4

os2':

(12)

Cal olo della de essione

O orresolo al olare (al primo ordine in ") l'angolo Æ tale he

u(=2+Æ)=0:

Abbiamo

u(=2+Æ)=u

0

(=2+Æ)+"u

1

(=2+Æ)

= os(=2+Æ)+"



3

4 +

1

2p 2

1

p 2

os (=2+Æ) 1

4

os(+2Æ)



= Æ+"



3

4 +

1

2p 2

+ 1

p 2

sinÆ+ 1

4

os2Æ



= Æ+"



1+ 1

2p 2



(ho tenuto onto he Æ e di primo ordine in ").

Dunque

Æ ="



1+ 1

2p 2



= 2p

2

+1

2bp 2

:

Se si fa p ! 1 si ottiene Æ = 1=b, quindi l'angolo di de essione e 2=b, ossia

lo stesso della lu e: eq. (7{7) di [1℄. Per p nito la de essione e maggiore.

Ri ordando he p 2

=E 2

1 e he E puo essere s ritto per usare le notazioni

solite della RR, abbiamo

2Æ= 2

2

1

b( 2

1)

= 1+

2

b 2

: (13)

(Non bisogna dimenti are he la(13) e approssimata: vale per b 1.)

Commento

La (13)mostra he la ongetturaera fondata: l'angolodi de essione (apa-

rita di b) dipende solo dalla velo ita della parti ella. Piu esatttamente, la de-

essionee sempre maggioredi quella dellalu e, visto he (1+ 2

)=

2

>2.

Gardando alla sempli ita del risultato, puo venire il sospetto he esistesse

un modo piu spi io di arrivar i. Osservo pero he il al olo onsiste di due

(5)

Cio he segue e solo un modo di risolvere un'eq. di . di se ondo ordine non

lineare.

In realta la soluzione si da esatta in termini di funzioni ellitti he, e quindi

il al olo ha il solo s opo di evitare queste funzioni, po o onos iute. Il gran-

de valore di b per il Sole (210 5

), suggeris e di risolvere la (4) per iterazione

(arrestata al primoordine).

[1℄ http://www.sagredo.eu/l ezio ni/ irg /

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