PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale
Verbale n. XI della seduta del 29 settembre 2011
Il giorno 29 settembre 2011, alle ore 17.40, presso la sala consiliare del Comune di Iglesias, in piazza Municipio n. 1, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale per trattare il seguente ordine del giorno:
1) Proposta di delibera
Esercizio Finanziario 2011 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibri generali di bilancio (art. 193 D.lgs 267/2000)
2) Proposta di delibera
Adozione degli emblemi araldici della Provincia di Carbonia Iglesias: Stemma e Gonfalone 3) Proposta di delibera
Consulta provinciale per l’immigrazione - Designazione di 2 consiglieri nell’Assemblea per le politiche per l’immigrazione
Sono presenti i Signori Consiglieri:
PRES ASS PRES ASS
1) CHERCHI SALVATORE X 14) BALDINO MARCO X
2) SUNDAS ELIO X 15) ROMBI ACHILLE IGNAZIO X
3) TOCCO GIOVANNI X 16) RUBIU GIANLUIGI X
4) LENZU PIER
GIORGIO X 17) VIGO ANTONIO X
5) CANI EMANUELE X 18) STERA ATTILIO X
6) MADEDDU EMANUELE X 19) PERSEU LUIGI X
7) PIANO BRUNO UGO X 20) CORONGIU MARIO X
8) CROBU LIVIA X 21) LOCCI IGNAZIO X
9) RUBBIANI MARA X 22) ACCA PIER PAOLO X
10) LODDO ROSSANO X 23) SPIGA ELEONORA X
11) CAU MARCO X 24) MONTISCI MARIA
ROSARIA X
12) MASSA SALVATORE
LUIGI X 25) PINTUS TERESA X
13) CREMONE ANGELO X
Totale presenti: 14 - Totale assenti: 11
Presiede la seduta il Presidente del Consiglio, dott. Elio Sundas.
Partecipa il Segretario Generale Reggente, dott. Franco Nardone.
Sono inoltre, presenti gli assessori Cicilloni Carla, Grosso Marinella, Pintus Alessandra, Simeone Marco e Vacca Guido.
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Si da atto che in Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DOTT. ELIO SUNDAS,effettua l’appello nominale dei presenti, per verificare la presenza del numero legale, alle ore 17.40.
Risultano presenti: 14
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 11 (Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa).
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Si da atto che il consigliere Stera entra alle ore 17.53.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara aperta la seduta alle ore 17.41.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIOinforma che ieri, ha partecipato, a Cagliari, presso la sede dell’Ups, alla riunione del Congresso dell’Unione Province Sarde, cui erano presenti i presidenti dei Consigli provinciali della Sardegna. Tale riunione è stata convocata dal presidente Roberto Deriu, per l’elezione del nuovo presidente dell’Unione e per la presa d’atto delle deliberazioni dei Consigli provinciali delle province associate di nomina dei propri rappresentanti in seno all’Assemblea dell’UPS, nonché per discutere delle principali problematiche inerenti l’Unione ed il ruolo che è andata assumendo nel contesto regionale.
Indica che il ritardo nella convocazione di tale riunione, è stato determinato dal ritardo con cui la Provincia di Oristano ha provveduto alla nomina e comunicazione dei propri rappresentanti, essendo pervenuta a fine luglio.
La data e il luogo di convocazione del Congresso, in base allo Statuto, devono essere stabiliti dai presidenti delle province. Il presidente Deriu ha preso l’impegno di convocarli all’inizio del prossimo mese, per definire data e luogo di convocazione del Congresso. Ad esso parteciperanno tutti i
consiglieri provinciali. In tale occasione verrà nominato il nuovo presidente dell’Unione ed il Consiglio direttivo.
Nomina scrutatori i consiglieri Lenzu Piergiorgio e Baldino Marco per la maggioranza, ed il consigliere Locci Ignazio per l’opposizione.
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Il consigliere CREMONE rivolge un’interrogazione al presidente della Provincia.
Premette che nell’aula è presente l’operaio, il sig. Luigi Murgia, che da mesi presidia la fabbrica della Sicmi e che, colto dalla disperazione, aveva tentato di togliersi la vita, con una corda al collo.
Si è parlato tanto di lui, anche durante il convegno organizzato dalla Curia vescovile. Ha ricevuto tanta solidarietà, ma continua ad essere abbandonato davanti ai cancelli della fabbrica Sicmi nell’indifferenza più assoluta, nonostante gli accordi fatti per quella società. Gli manca qualche anno per andare in pensione.
Ieri la commissione attività produttive ha fatto un sopralluogo.
Chiede al presidente Cherchi di intervenire in suo favore, dal momento che ha anche problemi di salute, essendo affetto da bronco pneumopatia cronica, e non può tornare a saldare.
Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA esprime solidarietà, a nome dell’intera Provincia e del Consiglio provinciale, alla persona, all’uomo che, trovandosi in una situazione di difficoltà per sé stesso e per la propria famiglia, è costretto ad iniziative che insieme costituiscono un sacrificio personale fortissimo ed anche una denuncia per una situazione in cui si trovano migliaia di persone, nel territorio e in Italia.
Rileva che nel mondo industrializzato circa 250 milioni di persone sono rimaste disoccupate. Ciò dimostra che nella società progredita del XXI secolo si generano ingiustizie profonde che scaturiscono da meccanismi di funzionamento della società economica, dal meccanismo di mercato che avvantaggia le grosse concentrazioni finanziarie. Si tratta di una crisi senza differimenti ravvicinati, se non quelli che si sono verificati in concomitanza della guerra e della grande crisi del ’29-30.
Entra il consigliere Stera Attilio.
Il PRESIDENTE CHERCHI ritiene che debba tornare come prioritario nell’azione di Governo la questione del lavoro.
Si possono affrontare singole situazioni.
Ci sono situazioni personali gravissime.
In tale sede, non intende andare oltre, promettendo cose che andrebbero realizzate in modo discreto, trattandosi di argomenti riguardanti persone.
Si interviene quotidianamente, anche su questioni particolari.
Questo caso fa emergere ancora di più la gravità della situazione nel territorio.
Nel mondo degli appalti si perdono molte occasioni, dal momento che il lavoro generato nell’indotto a Portovesme, in questo caso, prende strade che non massimizzano la ricaduta nel territorio.
A partire dalla situazione Sicmi, gli interventi della Provincia, fatti organicamente, sono stati fatti sulle aziende, per far sì che gli investimenti programmati che si stanno realizzando ricadano nel territorio.
Fa riferimento agli investimenti Enel, a quelli della società Portovesme che riguardano l’ampliamento dell’impianto elettrolitico, di quello eolico e di quello relativo alla riattivazione della linea di produzione del piombo.
È stato stipulato un protocollo d’intesa tra queste aziende e gli imprenditori locali.
La Provincia ha caldeggiato la sottoscrizione di protocolli, nel rispetto della normativa, affinché le commesse siano gestite direttamente nel territorio. Occorre anche che gli imprenditori si misurino adeguatamente.
Il suo intervento è diretto ad accelerare la messa in campo delle opere programmate. Nel mese di ottobre potranno essere appaltate tra 15 e 18 opere.
Un’altra opera molto importante che si cercherà di sollecitare riguarda la metanizzazione. Bisogna aprire i cantieri. Si tratta di 25 milioni di euro per il bacino di Carbonia, altrettanti per quelli di Iglesias e altrettanti per il Basso Sulcis. Si tratta di una commessa che vale non meno di 80 milioni di euro.
Bisogna accelerare il passaggio alla realizzazione.
La leva su cui si può agire per creare lavoro è tradurre in fatto gli investimenti programmati.
Bisogna spingere per massimizzare la ricaduta nel territorio.
Concludendo, apprezza l’iniziativa del consigliere Cremone. Anche il singolo caso è emblematico di una situazione più generale; si parla di un lavoratore richiamando migliaia di lavoratori.
Si potrebbe fare un incontro con l’assessore Pili, per discutere delle iniziative assunte, dei protocolli firmati con gli imprenditori locali, affinché l’indotto che sta nascendo a Portovesme rimanga nel territorio.
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO esprime la solidarietà dell’intero Consiglio provinciale.
Da lettura del primo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto:
1) Proposta di delibera
Esercizio Finanziario 2011 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibri generali di bilancio (art. 193 D.lgs 267/2000)
Osserva che molte assenze dei consiglieri, che sono anche amministratori comunali, siano legate al fatto che molti Comuni sono impegnati in questi giorni nell’approvazione degli equilibri di bilancio.
Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA conferma quest’ultima osservazione, secondo cui i Consigli comunali sono riuniti, per discutere della permanenza degli equilibri di bilancio.
Infatti, gli Enti locali devono verificare che gli equilibri di bilancio siano rispettati, entro il 30 settembre di ogni anno.
In Provincia sono stati rispettati, e ciò è anche attestato dal Collegio dei revisori dell’Ente.
La realizzazione dei programmi procede come programmato.
Il patto di stabilità è rispettato e si ha l’intenzione di rispettarlo anche nella previsione di fine anno, anche se da almeno un mese ci sono delle sofferenze per il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori. Questo da un lato, segnala che arrivano gli stati di avanzamento dei lavori e che pertanto, i lavori sono in corso di esecuzione. Soprattutto sono in fase di accelerazione i lavori pubblici programmati.
Il comparto degli Enti locali, comunale e provinciale, ha dato un contributo enorme all’equilibrio dei conti finanziari. È in avanzo di amministrazione. Il deficit è generato dalle amministrazioni centrali dello Stato.
Si è in una fase molto severa della finanza pubblica. I pesi andrebbero ripartiti proporzionalmente.
Il comparto degli Enti locali pesa per poco più del 10% del totale della spesa pubblica. Il peso chiesto alle Province e ai Comuni supera largamente il peso relativo nell’ambito della pubblica amministrazione.
Conclude ribattendo che la Provincia mantiene l’equilibrio e il rispetto del patto di stabilità. A seguito della riforma, il vincolo per la Provincia è stato ridotto e lo sarà ancora di più nel corso del 2012.
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO apre al dibattito.
Il consigliere ROMBI ACHILLE IGNAZIO (Federazione della Sinistra) riferisce di avere sentito telefonicamente il consigliere Cau, il quale si scusa per non essere presente oggi, ma è impegnato a Fluminimaggiore in Consiglio comunale, per l’approvazione degli equilibri di bilancio.
Premette che il suo intervento costituirà anche una dichiarazione di voto.
È componente della commissione bilancio e due riunioni sono state dedicate all’esame della delibera di giunta n. 195 del 12.09.2011, relativa alla verifica degli equilibri di bilancio.
Osserva che in molti settori l’importo pagato rispetto a quanto impegnato non è neanche il 50-60-70%.
In qualche settore la spesa è alquanto limitata, andando da un 2% fino al 20-23%.
Auspica che a conclusione del bilancio si spenderanno le somme impegnate.
Oggi la politica dev’essere più veloce e non c’è cosa peggiore che non spendere le risorse disponibili.
Esprime il suo voto favorevole all’approvazione dell’argomento all’ordine del giorno.
Il consigliere LOCCI IGNAZIO rileva da un esame dei documenti, un’attenzione quasi maniacale nel tenere in equilibrio i conti e il rispetto del patto di stabilità.
Riprende il discorso del presidente Cherchi, secondo cui il sistema degli Enti locali, nel panorama nazionale, può vantare un avanzo di amministrazione, in considerazione del fatto che il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica sono presi in considerazione dagli amministratori locali che contribuiscono in modo quasi determinante al mantenimento degli equilibri del bilancio dello Stato italiano. Ritiene che se si analizza lo sviluppo di determinate aree della spesa (tenuto anche conto della lentezza dei trasferimenti dello Stato e della Regione che influiscono nella velocità degli impegni di spesa e nei relativi pagamenti) ed in particolare, le percentuali degli impegni di spesa, si può osservare che la maggior parte di esse superano il 50%, mentre altre sono al di sotto. Non è possibile andare oltre, perché non è stata trovata ancora la copertura finanziaria per poter impegnare.
Questo ha delle ripercussioni sui pagamenti che sono ancora di portata inferiore.
Se è vero che oggi la finanza locale è influenzata in gran parte dalle decisioni di finanza pubblica, che a sua volta è determinata dalle decisioni di finanza europea, ciò significa che vanno prese in considerazione tutte.
Vi è quindi, necessità di un nuovo modo di determinare il fabbisogno degli Enti locali.
Questo aiuterebbe non solo a tenere l’equilibrio e i conti, ma soprattutto ad essere molto più seri e oculati nella scelta effettiva degli obiettivi da mettere in campo e soprattutto da raggiungere con la spesa.
La decisione delle nuove decisioni di determinazione del fabbisogno ha influenze notevoli nella proiezione del bilancio che, a oggi, ci fanno già capire che daranno anche a noi un avanzo di amministrazione.
Oggi si deve cercare di limitare il fenomeno degli avanzi di amministrazione. Non è un elemento di buona amministrazione.
Anticipa una dichiarazione di voto di astensione del gruppo che rappresenta rispetto alla proposta di delibera della Giunta per l’approvazione del rispetto degli equilibri di bilancio e dell’attuazione dei programmi.
Auspica che entro quest’anno finanziario si riesca a portare in appalto tutto il possibile.
È necessario liberarsi di un fardello di impegni.
Immettere nel territorio cifre importanti, significa generare gettito e sviluppo per il Sulcis Iglesiente.
Il presidente CHERCHI osserva che la questione dell’avanzo di amministrazione non è amata neanche da lui.
Nel caso della Provincia, l’avanzo deve fare i conti con i vincoli del patto di stabilità.
Ultimamente, sono sotto con il patto di stabilità, avendo dato priorità ai pagamenti.
L’impegno è quello di mandare in appalto le opere di cui si è parlato prima. Si deve vigilare giorno dopo giorno.
Ci sono ritardi soprattutto nelle autorizzazioni.
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO domanda se vi siano interventi per dichiarazioni di voto.
Il consigliere MADEDDU EMANUELE (Partito Democratico) annuncia il voto favorevole del Partito Democratico.
Afferma di avere apprezzato le parole del presidente in relazione all’accelerazione dei lavori pubblici che ci sarà nel mese di ottobre. È importante che ottobre possa essere un mese importante per accelerare la spesa e dare una boccata di ossigeno al territorio.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, il primo punto iscritto all’ordine del giorno:
1) Proposta di delibera
Esercizio Finanziario 2011 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibri generali di bilancio (art. 193 D.lgs 267/2000)
proposta di delibera n. 24904 del 26 settembre 2011, presentata dal presidente della Provincia Totale presenti: 15
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Stera Attilio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 10 (Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa).
L’esito della votazione è il seguente:
Favorevoli: 14 (quattordici) Astenuti: 1: Locci Ignazio Contrari: nessuno
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Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.
Totale presenti: 15
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Stera Attilio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 10 (Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa).
L’esito della votazione è il seguente:
Favorevoli: 14 (quattordici) Astenuti: 1: Locci Ignazio Contrari: nessuno
Il Consiglio APPROVA
il primo punto iscritto all’ordine del giorno:
Proposta di delibera
Esercizio Finanziario 2011 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibri generali di bilancio (art. 193 D.lgs 267/2000)
proposta di delibera n. 24904 del 26 settembre 2011, presentata dal presidente della Provincia,
e pertanto:
1) da atto, ai sensi dell’art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000, dello stato di attuazione dei programmi e del permanere degli equilibri del bilancio 2011
2) da atto che per effetto delle variazioni apportate con la deliberazione di Giunta Provinciale n. 195 del 12.09.2011, il pareggio (anche economico) del Bilancio risulta perfettamente assicurato e le regole del Patto di Stabilità Interno vengono rispettate
3) da atto che non esistono debiti fuori bilancio
4) da atto, pertanto, che non ricorre alcuna delle ipotesi previste dall’art. 193 del T.U. n.
267/2000 che comporti l’adozione di provvedimenti atti a ripristinare eventuali squilibri nella gestione di competenza, né in quella dei residui
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del secondo punto iscritto all’ordine del giorno:
2) Proposta di delibera
Adozione degli emblemi araldici della Provincia di Carbonia Iglesias: Stemma e Gonfalone
Illustra la proposta di delibera e mostra lo stemma e il gonfalone.
Il consigliere PIANO BRUNO UGO (PD) domanda cosa ci sia scritto all’interno del Gonfalone. Ottenuta risposta, chiede se l’espressione Sulcis Iglesiente, inserita all’interno del Gonfalone, non possa considerarsi in antitesi con la denominazione della Provincia che è Provincia di Carbonia Iglesias.
Il presidente CHERCHI spiega che è stata adottata la dizione di Sulcis Iglesiente, essendo la dizione storica, formatasi nel tempo, con cui è conosciuto il territorio. E’ un’espressione molto più pregnante di Provincia di Carbonia Iglesias. Quest’ultima denominazione ha origini burocratiche, amministrative.
Il Sulcis Iglesiente c’è stato, c’è e non sarà mai cancellato da nessuna decisione legislativa o classificazione burocratica.
L’argomento è stato discusso ripetutamente nella conferenza dei capigruppo.
Indica le ragioni per cui è stata scelta e confermata la dea madre come simbolo peculiare del territorio.
E’ il simbolo più antico nella storia della civilizzazione del territorio; non è esclusivo del territorio, poiché appartiene, più in generale, alla cultura del Mediterraneo. È un simbolo fondativo della civiltà agricola, nella rivoluzione agricola nel territorio. E’ evocativo di tanti valori attuali: da quello della Terra, alle sue risorse, all’ecologia e soprattutto alla donna, che genera vita.
I quattro mori, nella versione proposta, con la faccia rivolta a sinistra, significano che siamo un territorio della Sardegna; si aggiunge riconoscibilità fuori della Sardegna.
Afferma di non sapere come andrà a finire la vicenda della riforma dell’assetto istituzionale. Ritiene che cancellata un’organizzazione istituzionale, dovrà riemergere in un’altra forma un assetto per il governo di un’area.
Il simbolo discusso antecedentemente, rappresenta dal punto di vista identitario, ciò che si è.
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, il secondo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto:
2) Proposta di delibera
Adozione degli emblemi araldici della Provincia di Carbonia Iglesias: Stemma e Gonfalone
Proposta di delibera n. 24447 del 20 settembre 2011, presentata dal presidente della Provincia e dal presidente del Consiglio.
Il Consiglio APPROVA l’immediata eseguibilità
Totale presenti: 15
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Stera Attilio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 10
Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa.
L’esito della votazione è il seguente:
Favorevoli: 15 (quindici) Astenuti: nessuno
Contrari: nessuno
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
Il Consiglio APPROVA
il secondo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto:
Adozione degli emblemi araldici della Provincia di Carbonia Iglesias: Stemma e Gonfalone Proposta di delibera n. 24447 del 20 settembre 2011,
presentata dal presidente della Provincia e dal presidente del Consiglio, e per l’effetto:
- approva lo Stemma e Gonfalone secondo le caratteristiche di seguito indicate e come meglio specificato nella documentazione allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale
STEMMA:
Partito; nel 1° d’azzurro alla madre Mediterranea d’or; nel 2° di Sardegna GONFALONE:
Su fondo rosso
- delibera di inviare tramite il Presidente della Provincia apposita domanda di concessione per l’ottenimento del decreto di riconoscimento degli emblemi araldici della Provincia di Carbonia Iglesias, secondo le modalità indicate dall’articolo 3 del D.P.C.M. del 28 gennaio 2011, all’Ufficio Araldica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica
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Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.
Totale presenti: 15
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Stera Attilio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 10
Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa.
L’esito della votazione è il seguente:
Favorevoli: 15 (quindici) Astenuti: nessuno
Contrari: nessuno
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
L’aula applaude.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del terzo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto:
3) Proposta di delibera
Consulta provinciale per l’immigrazione - Designazione di 2 consiglieri nell’Assemblea per le politiche per l’immigrazione
Spiega le modalità di voto.
Viene consegnata una scheda a ciascun consigliere presente: di colore verde per i consiglieri della maggioranza e gialla per i componenti dell’opposizione.
Totale presenti: 14
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Loddo Rossano, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Stera Attilio, Perseu Luigi e Locci Ignazio
Totale assenti: 11
Tocco Giovanni, Rubbiani Mara, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Corongiu Mario, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa.
Il Consiglio APPROVA l’immediata eseguibilità
Gli scrutatori procedono allo spoglio delle schede.
L’esito è il seguente:
per la maggioranza:
Rubbiani Mara: 11 voti Schede bianche: nessuna Schede nulle: nessuna Per l’opposizione:
Stera Attilio: 2 Schede bianche: 1 Schede nulle: nessuna
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara chiusa la riunione alle ore 18.35.
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Il Consiglio
nomina componenti dell’Assemblea per le politiche dell’Immigrazione la consigliera Rubbiani Mara, per la maggioranza
ed il consigliere Stera Attilio, per l’opposizione
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO.
Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale
Dott. Elio Sundas Dott. Franco Nardone
F.to f.to