PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale
Verbale n. VII della seduta del 27 aprile 2012
Il giorno 27 aprile 2012, alle ore 10.00, presso la sala consiliare del Comune di Iglesias, in piazza Municipio, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale, per trattare il seguente ordine del giorno:
1) Proposta di 1° Variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012 – rimodulazione Bilancio Pluriennale 2012 – 2014 e Piano Triennale delle Opere Pubbliche;
2) Convenzione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Provincia di Cagliari per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada;
3) Mozione per l’istituzione del polo pediatrico nella provincia di Carbonia Iglesias.
Sono presenti i Signori Consiglieri:
PRES ASS PRES ASS
1) CHERCHI SALVATORE X 14) BALDINO MARCO X
2) SUNDAS ELIO X 15) ROMBI ACHILLE IGNAZIO X
3) TOCCO GIOVANNI X 16) RUBIU GIANLUIGI X
4) LENZU PIER
GIORGIO X 17) VIGO ANTONIO X
5) CANI EMANUELE X 18) STERA ATTILIO X
6) MADEDDU EMANUELE X 19) PERSEU LUIGI X
7) PIANO BRUNO UGO X 20) CORONGIU MARIO X
8) CROBU LIVIA X 21) LOCCI IGNAZIO X
9) RUBBIANI MARA X 22) ACCA PIER PAOLO X
10) LODDO ROSSANO X 23) SPIGA ELEONORA X
11) CAU MARCO X 24) MONTISCI MARIA
ROSARIA X
12) MASSA SALVATORE
LUIGI X 25) PINTUS TERESA X
13) CREMONE ANGELO X
Totale presenti: 18 - Totale assenti: 7
Presiede la seduta il Presidente del Consiglio, dott. Elio Sundas.
Partecipa il Segretario Generale Reggente, dott. Franco Nardone.
Sono inoltre, presenti gli assessori Pili Alberto, Pintus Alessandra, Pizzuto Luca e Vacca Guido.
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Si da atto che il presente verbale costituisce un resoconto sommario delle dichiarazioni rese dagli intervenuti.
In Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna e la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DOTT. ELIO SUNDAS,effettua l’appello nominale dei presenti, per verificare la presenza del numero legale, alle ore 10.40.
Risultano presenti: 18
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo e Spiga Eleonora.
Totale assenti: 7
Massa Salvatore Luigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Perseu Luigi, Corongiu Mario, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa.
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Si da atto che la consigliera Pintus entra alle ore 11.10.
L’assessore Cicilloni entra alle ore 11.05 e l’assessore Grosso alle ore 11.35.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara aperta la seduta alle ore 10.40.
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Il presidente del Consiglio informa che il consigliere Vigo ha comunicato che oggi sarebbe stato assente in quanto impegnato in Consiglio comunale a Calasetta, per l’approvazione del Pul.
Il presidente Cherchi comunica che l’assessore Marco Simeone abbia espresso la volontà di autosospendersi dall’incarico di assessore, in relazione ad una vicenda giudiziaria che è ancora nella fase delle indagini, per evitare sovrapposizioni fra una vicenda personale e quella istituzionale.
Non esiste alcuna incompatibilità formale relativamente all’esercizio della funzione di assessore e l’indagine in oggetto.
Attualmente l’indagine non è pervenuta ad alcuna conclusione.
Dichiara di avere apprezzato le motivazioni che hanno portato l’assessore Simeone ad autosospendersi, e nei tempi condivisi con lui, ha sottoscritto il decreto con cui l’assessore cessa dall’incarico fino a nuove disposizioni, ovvero fino a quando la situazione non si sarà chiarita.
Le funzioni già oggetto di delega all’assessore Simeone saranno assunte ad interim dal presidente. E lo saranno anche per il futuro, trattandosi di una cessazione dall’incarico che può essere soggetta a revisione, in relazione agli sviluppi della vicenda.
Ribadisce il suo personale apprezzamento per la decisione maturata dall’assessore, sottolineandola positivamente, anche in considerazione del fatto che, a sua memoria, non esiste un solo caso simile in tutta la Sardegna, pur in presenza di rinvii a giudizio e pronunciamenti dell’autorità giudiziaria, che hanno coinvolto anche le massime autorità regionali o amministratori del territorio.
Ricorda che valga per tutti la presunzione di innocenza.
Sottolinea il lavoro positivo svolto dall’assessorato; nelle scuole infatti, sono in corso 18 programmi in attività vera e propria. Negli altri settori di attività, ed in particolare nelle opere stradali, il programma è concretamente decollato.
Auspica che la vicenda possa concludersi presto e positivamente.
Dopo la sottoscrizione del decreto non ha reso alcuna dichiarazione, ritenendo corretto che prima ne fosse informato il Consiglio.
Il consigliere Cremone (IDV) domanda al presidente Cherchi se la data del 27 aprile 1937 gli ricordi qualcosa.
Il presidente Cherchi risponde che oggi ricorra il 75° anniversario della morte di Antonio Gramsci:
una delle figure più importanti del secolo scorso. È l’intellettuale italiano del secolo scorso più tradotto al mondo.
Informa che gli assessorati alle politiche giovanili e alla pubblica istruzione abbiano organizzato un’attività di studi gramsciana nelle scuole. Si tratta di un’iniziativa culturale, non di tipo politico.
Il consigliere Cremone (IDV) riconosce che l’autosospensione dell’assessore Simeone rappresenti il primo caso in Sardegna in cui un assessore, d’accordo con il presidente, dia le dimissioni, pur in mancanza di un rinvio a giudizio. A livello nazionale, ci fu un caso: quello del ministro Di Pietro che, solo per essere stato indagato, si dimise.
Ha chiesto la parola perché, d’accordo con la commissione lavoro che rappresenta, si è deciso di chiedere al presidente, perché oltre 4 mila cassintegrati e lavoratori in mobilità da quattro mesi non ricevano l’integrazione dovutali.
Riconosce l’impegno dell’assessore Pili che ha provveduto a sollecitare più volte, facendo il possibile.
La commissione lavoro ha anche incontrato l’assessore Liori.
Non si smuoverà nulla prima di qualche altro mese.
Sono persone a rischio di suicidio. Ci sono padri di famiglia che da quattro mesi non ricevono l’integrazione.
È stato chiesto all’assessore regionale Liori un titolo di credito per un anticipo di cassa, per consentire alla Provincia di anticipare almeno una mensilità delle quattro dovute.
Chiede al presidente Cherchi di intervenire personalmente.
Informa che il primo maggio si recherà, in qualità di consigliere provinciale, presso l’assessorato regionale al lavoro, per manifestare la sua personale, totale disapprovazione e disprezzo nei confronti di un assessorato che sta lasciando in queste gravi condizioni dei lavoratori che già gravano all’interno del Sulcis.
Il consigliere Madeddu (PD) ritiene che il tema posto dal collega Cremone sia importante, e sia stato anche già affrontato in commissione e con il presidente.
Propone di predisporre un ordine del giorno di sostegno, che verrà votato alla fine della seduta, affinché la Regione si assuma le proprie responsabilità e faccia quanto le spetti, affinché i lavoratori possano avere in tempi brevi lo stipendio.
Il consigliere Locci (PDL), in merito alle comunicazioni del presidente Cherchi, sottolinea che l’istituto dell’autosospensione non esista nel nostro ordinamento.
Si è appreso dalla stampa che l’assessore avesse preso tale decisione. Tuttavia, qualche giorno dopo è stato proponente in Giunta di importanti decisioni riguardanti il suo assessorato ed in particolare, i lavori di ristrutturazione della Sp 85.
Ritiene che spetti all’assessore valutare se il caso che lo riguarda possa porgli il problema di lasciare o meno l’incarico.
Gli risulta che continui ad essere nel pieno esercizio delle sue funzioni.
Non gli risultano delle questioni di pendenza penale, ma ci sono già dei fatti certi, accertati e la Provincia ne è protagonista.
È giusto, soprattutto in questo momento, che gli amministratori riflettano bene sul proprio operato.
Il consigliere Acca (PDL) rammenta che il suo gruppo, relativamente alla vicenda dell’assessore Simeone abbia assunto una posizione chiara. Non ne hanno chiesto le dimissioni, ma lo hanno invitato a riflettere valutandone l’opportunità.
Si sono posti il problema della permanenza dell’assessore, in quanto la sua azienda, fermo restando che non vi è alcun rinvio a giudizio, ha una pendenza con la Provincia che supera un milione di euro.
Si stanno portando avanti delle azioni per recuperare delle risorse che in mala fede agguerriti speculatori hanno portato via dalle casse pubbliche dei propri cittadini.
Si sono posti il problema della chiarezza nei confronti dei cittadini.
Non esiste l’istituto dell’autosospensione ed era necessario chiarirlo ai cittadini.
Successivamente alla dichiarazione relativa alla propria autosospensione, l’assessore ha continuato ad usufruire dei mezzi della Provincia. È stato anche multato a Carloforte.
Ritiene che in periodi come questo, occorra essere chiari. Se ci si autosospende non si può continuare ad utilizzare i mezzi della Provincia e non si può continuare a fargliene pagare le multe.
Afferma di avere fatto queste dichiarazioni per una questione di chiarezza. Nulla da dire sulla correttezza dell’assessore che ha fatto benissimo a dimettersi.
Gramsci è stato un grande pensatore della Sardegna. Tuttavia, celebrazioni di questo tipo vanno fatte in altre sedi. Oggi c’è un ordine del giorno che deve essere discusso.
Il problema dei lavoratori, relativamente ai quali l’assessorato al lavoro non eroga gli assegni, è sentito da tutta la commissione, di cui fa parte. Si stanno impegnando per risolverlo. Sostiene l’azione del presidente nell’impegno per far percepire ai lavoratori in difficoltà questo ristoro dal punto di vista economico.
Ritiene che in momenti come questi - oggi tra l’altro ci sarà il verdetto della Corte d’appello sui quesiti referendari per la cancellazione delle province – vengano lasciate da parte le speculazioni politiche e si discuta di argomenti che possano essere utili ai cittadini, tra cui il bilancio di cui all’ordine del giorno.
Il presidente Cherchi ritiene che siano state dette delle cose inesatte e anche non vere.
L’assessore ha dichiarato di autosospendersi. Gli è stata data la possibilità di partecipare ad un’ulteriore riunione di Giunta per una questione di rispetto e civiltà.
È cessato da tutte le sue funzioni dal momento della firma del decreto presidenziale. Fino a quel momento era l’assessore in carica, con tutte le possibilità di partecipazione, utilizzo e di esercizio delle sue funzioni.
C’è un decreto di cessazione e non una mera dichiarazione di volontà.
Rileva che un analogo invito a quello rivolto dal consigliere Acca non sia stato rivolto ad altri amministratori locali, anche se rinviati a giudizio.
Non concorda con le osservazioni su Gramsci: è stato il sardo più importante del secolo scorso, pertanto, nel giorno della sua scomparsa, tutte le Istituzioni dovrebbero ricordarlo e rendergli merito.
Il consigliere Lenzu (PD) concorda con la proposta di approvare un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori. Ci sono oltre 4 mila lavoratori che non percepiscono un euro.
Rileva che si è concluso positivamente un iter fallimentare riguardante l’Ila.
Adesso però cominciano i veri problemi.
L’accordo prevedeva che l’imprenditore acquisisse i beni, ma non anche le risorse umane.
È stata prolungata la cassa integrazione per altri 2 mesi.
In quest’arco temporale l’imprenditore dovrebbe presentare un piano industriale e chiarire la posizione sui lavoratori.
Riporta la voce secondo cui i lavoratori verranno messi in mobilità. La Regione Sardegna per rilanciare l’industria dovrebbe investire 20 milioni di euro.
Afferma di voler coinvolgere il Consiglio provinciale.
Non si può assolutamente perdere una sola busta paga. Ci sono 160 lavoratori che rischiano di essere messi con le spalle al muro.
L’imprenditore, in quanto tale, fa i suoi interessi.
Ci sono 2 mesi di tempo. I lavoratori devono avere le garanzie di avere continuità.
Ci deve essere un passaggio dalla Ila alla nuova società, in cassaintegrazione, affinché rimanga un cordone ombelicale attaccato.
Chiede che si facciano dei passi, affinché si chiarisca la situazione.
Entra la consigliera Pintus.
Il consigliere Cau (PSI) dichiara di intervenire in nome e per conto del gruppo Psi, riservandosi di produrre un documento da inserire agli atti, relativamente alla vicenda delle dimissioni dell’assessore Simeone.
Il presidente del consiglio nomina scrutatori i consiglieri Piano, Baldino e Spiga.
Propone di rinviare la trattazione del terzo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto l’istituzione del polo pediatrico nella Provincia, in quanto uno dei proponenti è assente per motivi professionali e vorrebbe essere presente per la discussione.
Viene posta ai voti tale proposta, il cui esito è il seguente:
nn. votanti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
Favorevoli: 19;
contrari: nessuno;
astenuti: nessuno.
Il Consiglio approva il rinvio del punto alla prossima seduta, convocata per il 4 maggio.
Il presidente del Consiglio da lettura del primo punto iscritto all’ordine del giorno:
1) Proposta di 1° Variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012 – rimodulazione Bilancio Pluriennale 2012 – 2014 e Piano Triennale delle Opere Pubbliche
Il presidente Cherchi rileva che normalmente a marzo-aprile, una volta che Stato e Regione hanno definito più compiutamente le loro decisioni di finanza pubblica, gli enti che hanno approvato il bilancio di previsione entro dicembre, devono intervenire per adeguarlo.
La variazione proposta è stata approvata dalla Giunta e dalla commissione Bilancio. Registra il parere favorevole dei revisori.
Indica che dal lato delle Entrate:
- vi è stato l’azzeramento dei contributi dello Stato, con un taglio pari a 1 milione 218 mila euro;
rimangono poco più di 200 mila euro, che sono a fronte di un mutuo che la Comunità montana, tramite la Regione, ha trasferito alla Provincia; lo Stato corrisponde 237 mila euro, al fine di corrispondere il rateo annuale dell’ammortamento del mutuo;
- la costituzione della Tesoreria unica comporta una riduzione delle entrate, in termini di interessi attivi: il taglio sugli interessi attivi che la costituzione della tesoreria comporta per la Provincia è pari a 20 mila euro;
- Riduzione del fondo unico regionale pari a 14 mila 500 euro. In realtà, la vera riduzione è molto più consistente, perché viene disatteso il principio dell’adeguamento in aumento delle entrate del fondo unico, sulla base della variazione delle entrate tributarie regionali. Queste sono cresciute, ma in Regione hanno deliberato una riduzione.
Le minori entrate, pari a circa 1 milione 260 mila euro, hanno carattere strutturale permanente, quindi si riflettono sulla programmazione finanziaria del 2012, 2013 e 2014.
- L’addizionale sull’energia elettrica per un milione e 300 mila euro è stata cancellata come entrata propria delle province. A decorrere da questo mese, l’addizionale viene incamerata direttamente dallo Stato. La Provincia pertanto, non incasserà gli 855 mila euro di competenza di quest’anno al netto delle mensilità fin qui maturate, che devono essere rimborsati dalla Regione sotto forma di maggiori trasferimenti.
In bilancio pertanto, questa voce è stata cancellata e sono stati incrementati, per una cifra di pari importo, i trasferimenti regionali. Però, sinora né la Giunta né il Consiglio regionali hanno deciso sull’applicazione della legge che dispone l’ampliamento dei trasferimenti.
Lo Stato, a fronte della disposizione di incrementare i trasferimenti regionali, ha ridotto i trasferimenti statali; quindi, la Regione ha una partita di giro che dallo Stato passa verso la Regione.
L’utilizzo di queste risorse può avvenire solo a fronte di un effettivo accertamento dell’entrata.
- Nel fondo unico ci sono entrate per 670 mila euro.
L’anno scorso, constatato che la Regione non aveva ancora trasferito per intero le risorse del fondo unico, era stata accantonata la registrazione in entrata di 670 mila euro. Ora tornano utili, perché consentono, almeno per il 2012, di bilanciare in parte gli effetti del taglio di 1 milione 200 mila euro determinati da Stato e Regione;
- La Provincia ha partecipato al bando per l’efficientamento degli Istituti scolastici (vale un milione 900 mila euro):
l’Istituto Fermi di Iglesias è risultato utile in graduatoria per un progetto-pilota all’avanguardia sull’efficientamento energetico; sono stati iscritti in bilancio 1 milione 541 mila euro. Li ha messi a disposizione la Regione, a condizione che la Provincia integri le risorse mancanti;
- Istituto agrario di Santadi – Cettolini: viene finanziata una linea di produzione del vino;
- Istituto agrario di Villamassargia: 20 mila euro per completare alcune attrezzature ed in particolare, per la linea di lavorazione del formaggio.
Quest’intervento va a completamento di un programma più ampio, già attuato. Vi è la necessità contestualmente un progetto più completo che richiede progettazione. Servono un locale per la stagionatura del formaggio, altri terreni per ulteriori culture;
- Istituto Ipia di Carbonia: si stanziano i primi 100 mila euro per la realizzazione di un complesso di impianti pilota sulle energie rinnovabili. Si stanno specializzando in questo campo. È indispensabile che gli allievi possano crescere in un ambiente che realizzi la familiarizzazione con macchine che troveranno sempre più spazio nel futuro. Affinché siano formati adeguatamente devono avere a disposizione queste macchine.
L’investimento continua ad essere indirizzato verso ciò che può consentire la migliore formazione e l’inserimento nell’attività lavorativa.
- Nel bilancio triennale, esercizio 2013, sono stati inseriti 2 ulteriori interventi:
- 600 mila euro per rendere disponibile l’intera provvista finanziaria, necessaria per l’ammodernamento dell’Istituto Baudi di Vesme; l’intervento completo vale 2 milioni 100 mila euro: occorre adeguare le aule disponibili; non esiste un luogo per le riunioni.
Lo si realizza completo per non doverci tornare più volte;
- Nel liceo scientifico di Sant’Antioco è necessario realizzare la decontaminazione dall’amianto. Per fare ciò è necessario rifare il tetto (l’intervento previsto è di circa 500 mila euro);
- Sono assegnati 100 mila euro per interventi di messa in sicurezza del ponte della stazione di Villamassargia-Domusnovas. L’ossatura è soggetta a fenomeni di erosione.
C’è stata una riduzione delle entrate correnti, quindi è stato necessario ridurre le spese correnti per 930 mila euro nell’esercizio 2012.
Di questi, 150 mila sono un trasferimento dalla parte corrente (riguarda il centro regionale antinsetti) alla parte in conto capitale. Quindi, più correttamente la riduzione effettiva è di 930 mila euro meno 150 mila.
Si è intervenuto soprattutto sulle spese di funzionamento e di gestione.
Sono stati salvaguardati i programmi di maggiore rilevanza, di carattere sociale, o riguardanti l’economia e il lavoro.
In quest’ultimo settore sono tuttora disponibili oltre 2 milioni di euro.
Il patto per il lavoro che ha avuto maggiore successo e registra la presentazione di molte domande, richiede ulteriori 200 mila euro, può essere soddisfatto prelevandoli da altri capitoli dell’assessorato al lavoro.
In conclusione, la variazione di bilancio proposta registra + due milioni 700 mila euro. La variazione sul bilancio è positiva, perché crescono di circa 3 milioni di euro le spese in conto capitale. Si ha una riduzione delle spese di parte corrente di 930 mila euro.
Mette in evidenza negativamente che lo Stato ha azzerato il suo contributo alla Provincia; quindi, prende atto che lo Stato non contribuisce neppure con un centesimo alla realizzazione dei programmi provinciali, neanche delle funzioni trasferite.
Il presidente del Consiglio apre al dibattito.
Il consigliere Cau (presidente della commissione bilancio – gruppo PSI) rileva che la variazione in discussione sia stata discussa in commissione. Si è ritenuto di non presentare emendamenti in questa fase, convinti della bontà della proposta della Giunta.
L’avanzo di amministrazione è di circa 1 milione e 500 mila euro. Si era abituati ad avanzi di ben altra entità.
Questa prima variazione va in direzione delle scuole. È una priorità coprire le spese che derivano dagli impegni che riguardano progetti in essere nelle scuole.
Per quanto riguarda il lavoro, afferma che ritenesse che per il programma sulle assunzioni fossero disponibili 300 mila euro più altri 200 mila; parlando con l’assessore ha scoperto che ci sono solo i 200 mila del residuo.
Ritiene che non basterebbe un milione di euro per coprire tutte le richieste. Sono assunzioni e quindi, stipendi che vanno nel territorio. Di questi tempi, avere stipendi in più è significativo.
Propone di destinare le risorse previste per i programmi non andati bene, in favore di quest’ultimo progetto. Infatti, reperendo risorse per 500 mila euro si riuscirebbe a coprire almeno un’altra cinquantina di assunzioni.
Ricorda che in commissione il consigliere Locci avesse proposto la possibilità di dare alle scuole un defibrillatore. Si è deciso unitamente al presidente della commissione pubblica istruzione, di convocare una commissione congiunta e sentire i dirigenti scolastici, per verificare se vi sia la disponibilità delle scuole ad accettare questi strumenti.
Il presidente del Consiglio domanda se vi siano interventi per dichiarazioni di voto.
Pone ai voti tramite votazione per alzata di mano, il primo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto: “Proposta di 1° Variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012 – rimodulazione Bilancio Pluriennale 2012 – 2014 e Piano Triennale delle Opere Pubbliche”.
Risultano presenti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
Totale assenti: 6
Massa Salvatore Luigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Perseu Luigi, Corongiu Mario e Montisci Maria Rosaria.
L’esito è il seguente:
Favorevoli: 14 (quattordici);
Astenuti: 5 (Locci, Acca, Spiga, Rubiu e Pintus);
Contrari: nessuno.
Verbale Consiglio Provinciale n. VII del 27 aprile 2012
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Il Consiglio APPROVA
la proposta di delibera n. 10946 del 20.04.2012, avente ad oggetto:
“Proposta di 1° Variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012 – rimodulazione Bilancio Pluriennale 2012 – 2014 e Piano Triennale delle Opere Pubbliche”
e per l’effetto:
• apporta le seguenti variazioni al Bilancio di Previsione per l’esercizio in corso contenute nei prospetti allegati alla presente – per farne parte integrante e sostanziale – sotto le lettere “A”
“B” e “C” dando atto che esse si compendiano come segue:
Maggiori Entrate Correnti (Tit. 1 – 2 – 3) 1.742.332,96 1.742.332,96
Minori Entrate correnti (titolo 1 – 2 - 3) 2.107.133,10 -2.107.133,10
Minori Entrate correnti nette - 364.800,14
Maggiori Entrate in Conto Capitale (Tit. 4) 1.541.345,00 1.541.345,00
Minori Entrate in Conto Capitale (Tit. 4) 0,00
Avanzo di Amministrazione 830.499,62
TOTALE GENERALE VARIAZIONI Entrata 2.007.044,48
Maggiori spese correnti ( titolo 1°) 305.070,00 305.070,00
Minori spese correnti (titolo 1°) 927.000,00 -927.000,00
Minore spese nette correnti -621.930,00
Maggiori spese in Conto Capitale (Tit. 2°) 3.025.688,32 3.025.688,32
Minori spese in Conto Capitale (Tit. 2°) 610.000,00 -610.000,00
Maggiori spese nette in Conto Capitale (Tit. 2°) 2.415.688,32
Maggiori spese per rimborso prestiti (Tit. 3°) 213.286,16 213.286,16
TOTALE GENERALE VARIAZIONI SPESA 2.007.044,48
• da atto che per effetto delle variazioni di cui sopra, il pareggio (anche economico) del Bilancio resta perfettamente assicurato;
• da atto che per effetto della presente variazione le regole del Patto di Stabilità Interno vengono rispettate, così come da tabella evidenziata in premessa;
• adotta le variazioni al Bilancio Pluriennale per le annualità 2013 e 2014, così come rappresentate negli allegati E) e F), alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
• da atto che, a seguito dell’approvazione della presente proposta, saranno apportate anche le conseguenti variazioni al PEG;
• da atto che, a seguito dell’approvazione della presente proposta, saranno apportate le conseguenti variazioni al piano annuale delle opere pubbliche 2011, con l’iscrizione all’annualità 2013 della somma di € 659.000,00 destinata al finanziamento dei lavori di ampliamento dell’Istituto “Baudi di Vesme” di Iglesias e di € 276.000,00 per i lavori di rimozione dell’amianto dall’Istituto “E.
Lussu” di Sant’Antioco.
Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.
Presenti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
L’esito è il seguente:
Favorevoli: 14 (quattordici);
Astenuti: 5 (Locci, Acca, Spiga, Rubiu e Pintus);
Contrari: nessuno.
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
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Il presidente del consiglio da lettura del secondo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto: “Convenzione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Provincia di Cagliari per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada”.
Il consigliere Rombi (presidente della commissione urbanistica – gruppo Federazione della Sinistra) spiega che la commissione stia proponendo al Consiglio l’approvazione di una convenzione per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada.
Illustra la proposta e la sua ratio.
Chiede all’assessore quale sarà la composizione della commissione.
Domanda inoltre di avere notizie in merito agli sviluppi del regolamento sugli studi di consulenza.
L’assessore Vacca ringrazia la commissione per la collaborazione data e il lavoro svolto, anche in questa circostanza.
Nel 1998 è partito il discorso delle competenze trasferite alle province in materia di trasporto.
Da allora si sono susseguiti vari provvedimenti.
Nel marzo 2011 le province sono state costrette a prendere in carico anche questa competenza. Infatti, è pervenuta una comunicazione della Motorizzazione civile che informava che dal 1° marzo non avrebbe più provveduto all’espletamento degli esami.
Da quella data tutte le province si sono attivate.
La Provincia di Cagliari ha nominato la commissione. Ha già effettuato delle sessioni di esami.
Nel 2002 la conferenza Stato-Regione-Enti locali ha fornito indicazioni sulla composizione della commissione, sui suoi componenti e sulla necessità di regolamentare la materia con un regolamento che preveda anche il numero di sessioni annuali.
La commissione è costituita da 3 membri, di cui uno nominato dal dipartimento dei trasporti terrestri (motorizzazione civile), uno dall’assessorato regionale dei trasporti e l’altro, che funge anche da presidente, è il dirigente della Provincia; vi sono inoltre, i 3 corrispondenti supplenti.
Il Consiglio APPROVA l’immediata eseguibilità
Verbale Consiglio Provinciale n. VII del 27 aprile 2012
La commissione percepisce gettone e rimborso chilometrico.
La Provincia, vista l’eseguità del numero delle domande presentate, ha valutato l’opportunità di convenzionarsi con la Provincia di Cagliari, che ha accolto l’invito.
Ad oggi sono state presentate alla Provincia 12 domande, di cui 6 per il trasporto merci per conto di terzi e 6 per il trasporto di persone su strada. Altre 4 sono state presentate direttamente alla Provincia di Cagliari.
Vi sono altre due domande, una deve essere ancora trasmessa e un’altra non è soggetta all’esame, perché esercita l’attività da oltre 10 anni.
Vi è la necessità dell’immediata eseguibilità. Infatti, la procedura è avviata, anche se non ufficialmente. La Provincia di Cagliari sta già esaminando le nostre pratiche. Ha individuato le integrazioni da far apportare.
Si sta adottando la stessa procedura per gli studi di consulenza, relativamente ai quali è già stato approvato il regolamento provinciale. Conta di portarla a definizione in tempi brevissimi.
La Giunta ha approvato un programma di attivazione di studi di consulenza. Stanno pervenendo le richieste per l’apertura di nuovi studi.
Il presidente del Consiglio pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, il secondo punto iscritto all’ordine del giorno, avente ad oggetto: “Convenzione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Provincia di Cagliari per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada”.
Presenti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
L’esito è il seguente:
Favorevoli: 19 (diciannove);
Astenuti: nessuno;
Contrari: nessuno.
Il Consiglio APPROVA
la proposta di delibera n. 10766 del 18 aprile 2012,
avente ad oggetto: “Convenzione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Provincia di Cagliari per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada”
e per l’effetto:
propone di stipulare apposita convenzione tra la provincia di Carbonia Iglesias e la provincia di Cagliari, per demandare alle strutture della provincia di Cagliari l’organizzazione e lo svolgimento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada, conformemente all’allegato schema di convenzione.
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Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.
Presenti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
L’esito è il seguente:
Favorevoli: 19 (diciannove);
Astenuti: nessuno;
Contrari: nessuno.
Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.
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Il presidente del Consiglio domanda se sia stato predisposto l’ordine del giorno concordato ad inizio seduta, a sostegno dei lavoratori.
Il consigliere Cremone procede alla sua lettura:
- “considerato che alla data odierna permangono ritardi sul procedimento di rinnovo e prima concessione degli ammortizzatori sociali in deroga;
- preso atto che il produrre di questi ritardi causa una condizione di assoluta indigenza a migliaia di lavoratori e alle loro famiglie, che si trascina da circa 5 mesi;
- rilevato che il procedimento amministrativo è in capo ad un tavolo tecnico coordinato dall’Assessorato regionale al lavoro e che comprende anche la Direzione regionale del lavoro (per conto del Ministero del Lavoro) e l’Inps e che tale tavolo e il regolamento di funzionamento sono stati resi operativi soltanto nel mese di marzo 2012;
- rilevato che i provvedimenti organizzativi assunti dall’Assessorato regionale per accelerare le procedure e recuperare il ritardo accumulato non hanno sortito sinora i risultati attesi;
impegna
- il presidente della Giunta provinciale ad intervenire urgentemente presso la Presidenza della Regione, per sollecitare provvedimenti organizzativi e gestionali che comportino una rapida risoluzione del rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga;
- valutare la fattibilità, per un intervento di anticipazione di una quota parte delle integrazioni salariali dovute ai 52 lavoratori in mobilità in deroga, in forza presso l’amministrazione provinciale”.
Il Consiglio APPROVA l’immediata eseguibilità
Il presidente Cherchi dichiara di condividerlo. Anticipa che parteciperà alla manifestazione del primo maggio.
Afferma che sia una vergogna che oltre 4 mila persone, che prendono poche centinaia di euro al mese, non le percepiscano.
È giusto partecipare a loro sostegno.
Affinché la Provincia possa procedere all’anticipo di una mensilità, è necessario che vi sia un titolo di credito.
Bisogna pertanto, integrare l’ordine del giorno subordinatamente alla concessione di tale titolo da parte della Regione.
In mancanza di autorizzazione formale, si commetterebbe un’illegittimità ove si procedesse all’anticipazione.
Sarebbe auspicabile che le risorse venissero trasferite direttamente ai propri centri per il lavoro per poter provvedere direttamente alla loro gestione, tramite l’Inps.
Il consigliere Cremone concorda con la modifica proposta dal presidente.
Invita il Consiglio a recarsi alla manifestazione che si terrà il 1° maggio davanti all’assessorato regionale del lavoro, anche se solo per 5 minuti.
L’assessore Pili da ai consiglieri alcune informazioni sullo stato dell’arte.
Il tavolo tecnico tra Regione, Inps, e Ministero del Lavoro attraverso la direzione regionale per il lavoro è stato costituito e regolamentato solo nel mese di marzo.
Fino allo scorso anno, le procedure di rinnovo non erano gestite attraverso il tavolo tecnico; infatti, c’era un accordo tra i tre soggetti, affinché l’intero procedimento di rinnovo fosse gestito dalla Regione sarda e dall’assessorato regionale al lavoro.
Quest’anno, in virtù del fatto che sono cambiati anche i riferimenti dirigenziali dei servizi e dello stesso assessorato del lavoro, è stato deciso di prendere alla lettera quanto previsto dal decreto anticrisi che norma la materia.
In commissione regionale per il lavoro, di cui fa parte, tutti i componenti, due mesi fa, hanno sollecitato l’assessore regionale, il quale ha riconosciuto di aver sottovalutato il problema del procedimento, informando nel contempo di aver assunto un provvedimento organizzativo consistente nel potenziamento degli uffici che curano il procedimento, con l’inserimento di ulteriori 12 risorse umane.
Ha verificato personalmente che questi funzionari stanno facendo un lavoro intenso.
Si procede al rinnovo tenendo conto della data di presentazione delle istanze. Le cose si stanno muovendo, anche se con molta lentezza.
È inaccettabile che non si sia affrontata per tempo la situazione.
Informa che nel mese di settembre 2011 abbia avuto un incontro con l’assessore regionale per il lavoro; gli ha chiesto, almeno per coloro che avrebbero avuto una proroga degli ammortizzatori sociali, che si prevedesse un automatismo.
Inizialmente si era concordato con gli uffici un percorso che prevedesse l’automatismo per i rinnovi.
Nonostante ciò, si è verificata questa situazione che lo sta provando molto. È assediato dalle persone che non sanno più come dare da mangiare alla propria famiglia. Sono cinque mesi che non ricevono un euro.
Ben venga l’ulteriore sollecitazione del Consiglio provinciale.
Teme tuttavia, che dal punto di vista del procedimento, sia difficile colmare questo ritardo, se non costringendo il personale dell’assessorato a lavorare a tamburo battente.
Il presidente del Consiglio pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, l’ordine del giorno predisposto in aula, contro la mancata erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga.
L’esito è il seguente:
Presenti: 19
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora e Pintus Teresa.
Favorevoli: 19 (diciannove);
Astenuti: nessuno;
Contrari: nessuno.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ricorda che il Consiglio si riunirà il 4 maggio alle ore 17.00.
Dichiara chiusa la riunione alle ore 12.05.
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LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO.
Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale
Dott. Elio Sundas Dott. Franco Nardone
f.to f.to
Il Consiglio APPROVA l’ordine del giorno
contro la mancata erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga,
e per l’effetto, impegna:
- il presidente della Giunta provinciale ad intervenire urgentemente presso la Presidenza della Regione, per sollecitare provvedimenti organizzativi e gestionali che comportino una rapida risoluzione del rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga;
- valutare la fattibilità, attraverso un titolo di credito sottoscritto dall’Assessore regionale verso la Provincia, per un intervento di anticipazione di una quota parte delle integrazioni salariali dovute ai 52 lavoratori in mobilità in deroga, in forza presso l’amministrazione provinciale.