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Guida all installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per Windows

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Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per Windows

P/N 300–004–866, Revisione A11 12 novembre 2007

Nella presente guida viene descritta la modalità di installazione e rimozione del software EMC® Navisphere® Host Agent, Navisphere Storage System Initialization Utility, Navisphere Server Utility, Navisphere Command Line Interface (CLI), CLARiiON® VSS Provider (solo Windows Server 2003), admhost, e admsnap in un server Microsoft nel quale è in esecuzione il sistema operativo Windows Server 2003 o Windows 2000.

A partire dalla release 6.26, CLARiiON VSS Provider non è più supportato. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su CLARiiON VSS Provider,pagina 6.

Per informazioni sulle versioni dei sistemi operativi e i software per server supportati con un sistema di storage serie CX3 o CX, vedere E-Lab™

Interoperability Navigator sul sito Web diPowerlink®. Per i sistemi di storage serie AX4–5 o AX150, vedere il collegamento Support Matrix nella pagina di installazione del sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage. Per i sistemi serie AX100, vedere Configurazioni supportate nella sezione “Descrizioni tecniche” del sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage.

Nel presente documento, con la definizione serie “CX3“ vengono indicati i sistemi

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Argomenti trattati:

Š Informazioni sul software server EMC Navisphere ... 3

Š Software per il sistema di storage ... 9

Š Accesso alle informazioni più recenti ... 10

Š Installazione e rimozione della Navisphere Storage System Initialization Utility ... 11

Š Esecuzione della Navisphere Storage System Initialization Utility ... 15

Š Determinare se installare l’agente host o la Server Utility ... 21

Š Requisiti per l’agente host, la Server Utility e Navisphere CLI... 24

Š Installazione o rimozione di Navisphere Host Agent e di Navisphere CLI ... 26

Š Utilizzo del file di configurazione di Event Monitor... 37

Š Esecuzione di Navisphere Host Agent ... 38

Š Installazione e rimozione della Navisphere Server Utility... 42

Š Modifica delle impostazioni di registro TCP/IP... 49

Š Esecuzione della Navisphere Server Utility ... 52

Š Installazione e rimozione della utility Admhost... 54

Š Esecuzione della utility Admhost ... 58

Š Installazione e rimozione della utility Admsnap ... 61

Š Esecuzione della utility Admsnap... 65

Š Installazione e rimozione di Navisphere Integrator ... 66

Š Utilizzo di Navisphere Integrator ... 77

Š Installazioni e rimozioni invisibili all’utente con il pacchetto InstallAnywhere ... 78

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Informazioni sul software server EMC Navisphere

I componenti software basati sul server EMC di seguito elencati sono disponibili sul CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento, qualora sia necessario aggiornare sistemi delle serie AX a Navisphere Manager.

Per informazioni sul software server supportato con il sistema di storage CLARiiON® e la versione di FLARE® minima richiesta, vedere Software per il sistema di storage, pagina 9 .

Š Navisphere Storage System Initialization Utility

Š Navisphere Host Agent

Š Navisphere Server Utility

Š Utility Admhost

Š Utility Admsnap

Š CLARiiON® VSS Provider (solo Windows Server 2003)

Š Navisphere Command Line Interface (CLI)

Š Navisphere Integrator

Informazioni su Navisphere Storage System Initialization Utility

Sui sistemi di storage Fibre Channel, eseguire la utility per rilevare i sistemi di storage e impostare i parametri di rete, ovvero indirizzo IP, subnet mask e gateway predefinito. Inoltre, per i sistemi di storage iSCSI con porte dati iSCSI collegate a server Windows, eseguire la utility per impostare i parametri di rete per queste porte.

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l’host sia connesso alla stessa subnet di rete delle porte di gestione del sistema di storage.

Informazioni su Navisphere Host Agent

L’agente host registra l’HBA (Host Bus Adapter) del server presso il sistema di storage collegato all’avvio del servizio. In questo modo i record degli iniziatori per ogni HBA vengono inviati al sistema di storage. Tali record vengono utilizzati per controllare l’accesso ai dati del sistema di storage stesso.

L’agente può quindi recuperare automaticamente le informazioni dal sistema di storage all’avvio o quando richiesto da Navisphere Manager o CLI.

L’agente host inoltre può:

Š Inviare informazioni sulla mappatura delle unità del sistema operativo ai sistemi di storage CLARiiON® collegati.

Š Monitorare gli eventi dei sistemi di storage e segnalarne il verificarsi al personale tramite posta elettronica, cercapersone o modem.

Š Recuperare le informazioni relative alla capacità e al nome WWN (World Wide Name) dei LUN dai sistemi di storage Symmetrix®.

Informazioni su Navisphere Server Utility

La Server Utility consente di eseguire le seguenti funzioni:

Š Aggiorna informazioni server su sistema di storage: consente di inviare il nome e l’indirizzo IP del server al sistema di storage e, se necessario, in seguito permette di aggiornare o visualizzare questi dati. Nel caso di server Windows su cui è in esecuzione la Navisphere Server Utility versione 6.20 o successiva, se la funzione Servizio di registrazionerimane attivata dopo l’installazione della utility, quest’ultima registra automaticamente le schede NIC o gli HBA del server presso il sistema di storage e aggiorna le informazioni del server ogni volta che cambia la configurazione, ad esempio quando si montano nuovi volumi o si creano nuove partizioni.

Š Configura connessioni iSCSI o CHAP reciproca: nel caso di server

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protezione CHAP reciproca. Per poter utilizzare questa opzione, è necessario installare la più recente versione supportata del software Microsoft iSCSI Initiator. Questa opzione è disponibile solo con la Navisphere Server Utility versione 6.20 o successiva.

Š Verifica dell’elevata disponibilità del server: consente di determinare se il server è configurato per l’elevata disponibilità (HA, High Availability) verificando se dispone di almeno un percorso di connessione a ciascun SP del sistema di storage e se è in esecuzione PowerPath® o un altro software di failover, ad esempio DMP o PV Links. La utility non rileva altro software di failover nativo, quale Sun StorEdge Traffic Manager o il software a percorsi multipli nativo di Linux (MPIO).

Š Usa funzione di copia istantanea : nel caso di sistemi di storage dotati di Navisphere Express, è possibile avviare e interrompere una copia istantanea sul server di origine (server assegnato al disco virtuale di origine) oppure consentire o rimuovere l’accesso alla copia istantanea da parte del server secondario (server assegnato alla copia istantanea).

È possibile eseguire la Navisphere Server Utility dal CD o installarla sui server connessi al sistema di storage. È consigliabile installarla su ciascun server connesso al sistema di storage.

Informazioni sulla utility Admhost

La utility Admhost è un programma eseguibile che può essere utilizzato in modo interattivo o con uno script. Può essere eseguita solo nei sistemi operativi Microsoft Windows Server 2003 o Windows 2000 e interagisce con applicazioni software di replica, ad esempio dispositivi MirrorView™/A, SAN Copy™ e SnapView™, nonché con dispositivi software non di replica.

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Š elencare le lettere di unità e i nomi WWN (World Wide Name) di tutti i dispositivi server.

Informazioni sulla utility Admsnap

La utility Admsnap è un programma eseguibile che può essere utilizzato in modo interattivo o con uno script per gestire copie istantanee e duplicati SnapView®. La utility si trova sui server connessi al sistema di storage con il driver SnapView installato.

Se non specificato diversamente, per server Windows in questo contesto si intende solo un server Windows Server 2003 o Windows 2000.

Utilizzare i comandi admsnap per:

Š ricercare nuovi dispositivi di storage;

Š assegnare lettere di unità ai dispositivi;

Š rendere i dispositivi di storage inaccessibili al sistema operativo server;

Š scaricare su disco i dati della cache;

Š elencare le lettere di unità e i nomi WWN (World Wide Name) di tutti i dispositivi server.

Š elencare i dispositivi di copia istantanea correnti;

Š Eseguire o rimuovere la mappatura ad una sessione SnapView;

Š avviare e arrestare una sessione SnapView.

Se è stato effettuato l’aggiornamento a Navisphere Manager e si desidera gestire le copie istantanee, è necessario utilizzare il software SnapView e la utility Admsnap. Per ulteriori informazioni su SnapView e admsnap, vedere la guida di Navisphere Manager e Riferimento per le interfacce CLI di SnapView.

Informazioni su CLARiiON VSS Provider

CLARiiON VSS Provider consente ad un’applicazione di accedere alla

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A partire dalla release 6.26, CLARiiON VSS Provider non è più supportato con la utility Admsnap. Tale tecnologia è stata sostituita da EMC VSS Provider, che richiede l’installazione dell’applicazione CLARAPI, disponibile come parte del kit EMC Solutions Enabler. Sia EMC VSS Provider che il kit EMC Solutions Enabler possono essere scaricati dal sito Web diPowerlink. Per ulteriori informazioni, vedere le Note sulla release di EMC Admsnap, di EMC VSS Provider e di EMC Solutions Enabler.

Se si sta installando una versione precedente alla 6.26, vedere la revisione A09 o una revisione precedente di questa guida.

Informazioni su Navisphere CLI

Navisphere CLI è un’integrazione o un’alternativa a Navisphere Manager. Fornisce un’interfaccia da riga di comando (CLI, Command Line Interface) per la gestione dei sistemi di storage, inclusi il

provisioning dello storage, il recupero e il controllo delle informazioni relative allo stato e alla configurazione. Navisphere CLI può essere utilizzato per automatizzare le funzioni di gestione mediante l’utilizzo di script della shell e file batch. Per ulteriori informazioni, vedere la guida di riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface) EMC Navisphere.

Informazioni su Navisphere Integrator

Navisphere Integrator consente agli amministratori di sistema che utilizzano software di gestione di altri produttori di gestire sistemi di storage EMC. Navisphere Integrator infatti consente la comunicazione tra il software di gestione della rete e gli agenti SP o host Navisphere.

Integrator si connette tramite una rete LAN agli agenti Navisphere

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Š Software di gestione Tivoli NetView

Š EMC ControlCenter Open Edition

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Software per il sistema di storage

In Tabella 1 è riportata la versione di FLARE minima richiesta dal sistema di storage CLARiiON, insieme al software per server supportato.

Tabella 1 Versioni FLARE minime e software supportato Sistema di storage Versione FLARE minima Software per server supportato

Serie AX4–5 02.23.050.5.xxx Sistemi di storage con Navisphere Express

— Navisphere Storage System Initialization Utility

— Navisphere Server Utility

— CLARiiON® VSS Provider

— Navisphere CLI

Serie AX150 02.20.xxx.5.yyy

Serie AX100 02.16.xxx.5.yyy

Sistemi di storage con Navisphere Express

— Navisphere Storage System Initialization Utility

— Navisphere Server Utility

— CLARiiON® VSS Provider

— Navisphere CLI

Sistemi di storage con Navisphere Manager

— Navisphere Storage System Initialization Utility

— Navisphere Host Agent

— Navisphere Server Utility

— Utility Admsnap

— Utility Admhost

— CLARiiON® VSS Provider

— Navisphere Integrator

— Navisphere CLI

CX3-10c 03.24.010.5.xxx

Sistemi CX3 modello 20, sistemi CX3 modello 40 e

03.22.xxx.5.yyy

Sistemi di storage con Navisphere Manager

[amp]mdash; Navisphere Storage System Initialization Utility

— Navisphere Host Agent

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Accesso alle informazioni più recenti

Le informazioni più aggiornate sul software per server CLARiiON®

vengono pubblicate sul sito Web di EMC Powerlink®. È consigliabile scaricare le informazioni più recenti prima di installare qualsiasi software per server.

Per accedere ad EMC Powerlink, utilizzare il seguente collegamento:

http://Powerlink.EMC.com

Dopo aver eseguito il login, selezionare Supporto > Documentazione tecnica e avvertenzee vedere quanto segue:

Š Note sulla release di Navisphere Host Agent/CLI e utilità

Š Riferimento per le interfacce CLI di SnapView (P/N 069001181)

Š La revisione più recente di questa guida valida per la versione del software in uso. Per informazioni sui sistemi di storage FC4700, vedere la revisione A06 di questa guida

Š EMC Installation Roadmap for CX3 Series, CX Series, AX Series, and FC Series Storage Systems (P/N 069001166), in cui è disponibile un elenco di controllo delle attività che devono essere completate per installare il sistema di storage in una rete SAN (Storage Area Network) o in una configurazione direct attach.

Š Per le informazioni più recenti sulla gestione e la protezione, vedere la Guida di EMC Navisphere Manager, disponibile nell’interfaccia utente di Navisphere Manager e nella sezione Supporto >

Documentazione tecnica e avvertenzedel sito Web di Powerlink.

Š Per i comandi di Navisphere CLI, vedere la revisione più recente di EMC Navisphere Command Line Interface (CLI) Reference (P/N 300–003–628).

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Installazione e rimozione della Navisphere Storage System Initialization Utility

È consigliabile installare la Navisphere Storage System Initialization Utility sul server, benché sia comunque possibile eseguirla dal CD di supporto del server.

Prerequisiti di installazione

Per utilizzare la Navisphere Storage System Initialization Utility su un server Windows per inizializzare un sistema di storage, il server deve soddisfare i requisiti riportati di seguito.

Š Deve eseguire una versione supportata del sistema operativo.

Š Deve essere connesso alla stessa subnet delle porte di gestione 10/100 del sistema di storage che si desidera inizializzare. Il server inoltre può essere un server con connessioni Fibre Channel al sistema di storage.

Se è installata una versione precedente della Storage System

Initialization Utility, è necessario disinstallarla prima di installare una versione aggiornata.

Installazione della Navisphere Storage System Initialization Utility su un server Windows

EMC consiglia di installare la versione più recente del software Navisphere Storage System Initialization Utility appropriato per la configurazione in uso. Tale versione può essere scaricata dalla pagina di download del software nel sito Web di Powerlink® (serie CX3 e CX) o dal sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage (serie AX4-5 e AX). È inoltre possibile installare il software dal CD di supporto

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a. Sul sito Web diPowerlinkselezionare Supporto > Download di software e licenzee passare alla sezione per il download della Navisphere Storage System Initialization Utility, che può trovarsi nella sezione CLARiiON Navisphere Storage System Initialization Utilityo CLARiiON Navisphere Host Based Agent/CLI WindowsNT/Windows 2000 e 2003.

b. Selezionare la versione della Navisphere Storage System Initialization Utility appropriata da scaricare e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie AX4-5 o AX, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage selezionare il collegamento per il download del software.

b. Passare alla sezione di download della Navisphere Storage System Initialization Utility e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

4. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:

a. Nell’unità di un server Windows, inserire il CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per aggiornare sistemi serie AX a Navisphere Manager).

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Il menu di supporto del server si apre. Se non è visibile il menu di supporto del server, aprirlo effettuando i passaggi seguenti:

Š Dalla barra delle applicazioni di Windows selezionare:

Start > Esegui

Š Nella finestra di dialogo Esegui, immettere il nome di programma seguente, quindi fare clic su OK:

Per i sistemi serie CX3 o serie CX unità:\CXSeries.exe

Per i sistemi serie AX4--5 o AX unità:\AXSeries.exe

dove unità rappresenta la lettera dell’unità CD.

b. Selezionare la lingua, se richiesto.

c. Dal menu principale, fare clic su Installa i prodotti sul server.

d. Nel menu Installazione prodotti, fare clic su Navisphere Storage System Initialization Utilityper aprire la procedura di installazione guidata.

5. Attenersi alle istruzioni riportate nelle schermate di installazione per installare la Initialization Utility.

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Vengono installate l’interfaccia utente (UI) e una versione solo testo dell’utility.

6. Al termine dell’installazione, fare clic su Fine per uscire dalla procedura guidata.

7. Se la Initialization Utility è stata installata dal CD, chiudere il menu di supporto del server selezionando Menu principale e quindi Esci.

A questo punto, è possibile estrarre il CD dalla relativa unità del server.

Rimozione della Navisphere Storage System Initialization Utility su un server Windows

1. Dal server Windows su cui è in esecuzione la Storage System

Initialization Utility che si desidera rimuovere, eseguire il login come amministratore o come utente equivalente.

2. Selezionare Start > Impostazioni > Pannello di controllo.

3. Dal riquadro Pannello di controllo, fare doppio clic su Installazione applicazioni. Si apre la finestra di dialogo Installazione

applicazioni.

4. Selezionare Navisphere Storage System Initialization Utility e fare clic su Cambia/Rimuovi.

5. Se viene richiesto di confermare la rimozione, fare clic su OK.

L’applicazione è stata così rimossa.

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Esecuzione della Navisphere Storage System Initialization Utility

È possibile eseguire la Storage System Initialization Utility dal server su cui è installata o dal CD di supporto del server. Prima di continuare, assicurarsi che il sistema di storage sia completamente acceso.

Avvio e utilizzo della Storage System Initialization Utility su un server Windows

1. Per avviare la versione UI della utility dal server, selezionare Start

> Programmi > EMC > Navisphere > Navisphere Storage System Initialization.

Quando si installa la versione UI della utility, vengono installate anche una versione basata su testo e una versione da riga di comando. Per avviare la versione basata su testo, dal prompt dei comandi immettere cd C:\Programmi\EMC\Navisphere Storage System Initialization Wizard, quindi immettere NaviInitToolCLI.exe.

Per avviare la versione da riga di comando, dal prompt dei comandi immettere cd C:\Programmi\EMC\Navisphere Storage System Initialization Wizard, quindi immettere ./naviinittoolcli e qualsiasi opzione della riga di comando descritta in Utilizzo della Initialization Utility da riga di comando,pagina 19.

2. Per avviare l’utility dal CD:

a. Eseguire il login al server Windows come amministratore o come utente con privilegi amministrativi.

b. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per sistemi serie AX da aggiornare a Navisphere Manager). Il

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Per i sistemi serie AX4--5 o AX unità:\AXSeries.exe

dove unità rappresenta la lettera dell’unità CD.

c. Dal menu principale selezionare Run Products from CD. Si apre la pagina RUN PRODUCTS.

d. Selezionare Navisphere Storage System Initialization Utility.

3. Leggere il contratto di licenza e fare clic su Accetto e su Avanti.

L’utility esegue automaticamente l’analisi della subnet per individuare i sistemi di storage supportati. Al termine dell’operazione di rilevamento dei sistemi di storage, verranno elencati, mediante il numero di serie hardware, tutti i sistemi di storage inizializzati e non inizializzati rilevati. Il numero di serie del sistema di storage è riportato su un’etichetta blu posta sullo chassis SPE dietro il pannello anteriore.Il numero di serie dell’hardware è riportato su un’etichetta blu sul retro dello chassis.

Se l’operazione di rilevamento non trova il sistema di storage che si sta installando, verificare che le porte di gestione del sistema di storage siano collegate correttamente alla LAN in cui si trova il server. Le porte di gestione e il server devono trovarsi nella stessa subnet.

4. Dall’elenco Sistemi non inizializzati, selezionare il sistema di storage e fare clic su Avanti.

5. Avvalendosi delle informazioni contenute nel foglio di lavoro “Porte di gestione del sistema di storage” della guida alla pianificazione della configurazione del sistema di storage, nel documento dei fogli di lavoro di pianificazione o nel foglio di lavoro di amministrazione, seguire le istruzioni sullo schermo per modificare il nome del sistema di storage, se necessario, e impostare i seguenti parametri di rete per le porte di gestione 10/100 del sistema di storage:

Parametro Descrizione

INDIRIZZO IP Storage Processor A

Indirizzo IP delle porte di gestione dell’SP A e dell’SP B.

Per un sistema di storage serie CX3, l’indirizzo IP non può essere 128.221.1.250, 128.221.1.251,192.168.1.1 o

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Parametro Descrizione

Subnet mask Subnet mask associata alla rete LAN alla quale è connessa la porta di gestione del sistema di storage.

Gateway predefinito L’indirizzo predefinito del gateway della rete LAN alla quale è connessa la porta di gestione del sistema di storage.

6. Immettere un nome per il sistema di storage che non superi i 32 caratteri.

7. Per ogni porta dati iSCSI su ogni SP che verrà utilizzato, impostare i seguenti parametri di porta, dove X rappresenta l’SP del sistema di storage (A o B) e Y rappresenta il numero della porta dati SP (0 o 1):

Parametro Descrizione

SP X Port Y INDIRIZZO IP serie AX4-5 o AX

Indirizzo IP per la porta dati iSCSI. Per un sistema di storage serie CX3, l’indirizzo IP non può essere 128.221.1.250 o 28.221.1.251. Per un sistema di storage serie AX4-5 o AX, l’indirizzo IP non può essere 192.168.1.1 o 192.168.1.2.

Subnet Mask Porta Y SP X Subnet mask della rete LAN alla quale si connetterà la porta dati iSCSI.

Connessione diretta Porta Y SP X

Indirizzo del gateway (0.0.0.0) che non è possibile modificare. Impostare questo parametro solo se la porta dati iSCSI verrà connessa al server direttamente e non mediante una LAN.

Gateway Porta Y SP X Indirizzo del gateway predefinito della rete LAN alla quale si connetterà la porta dati iSCSI.

8. Avvalendosi delle informazioni contenute nel foglio di lavoro della sezione “Porte di gestione del sistema di storage” della guida

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Impostazione account

Descrizione

Nome utente Nome utente per la porta di gestione. Un nome utente valido inizia con una lettera, può contenere solo lettere e numeri, non può superare i 32 caratteri di lunghezza e rileva la distinzione tra maiuscole e minuscole. Ad esempio, blindmice3 è un nome utente valido ed è diverso da BLINDMICE3.

Password Password per la porta di gestione. Una password valida può contenere solo lettere e numeri, non può superare i 32 caratteri di lunghezza e rileva la distinzione tra maiuscole e minuscole.

Ad esempio, client3 è una password valida ed è diversa da CLIENT3.

Conferma password Verifica della password precedentemente immessa.

9. Fare clic su Avanti per visualizzare il riepilogo delle impostazioni di rete e dell’account utente di gestione per il sistema di storage.

10. Nella finestra di messaggio relativa al sistema di storage inizializzato, fare clic su OK.

11. Se le impostazioni sono corrette, fare clic su Fine.

12. Se è necessario inizializzare altri sistemi di storage, selezionare la casella di controllo e fare clic su Fine.

La casella di controllo non viene visualizzata se non esistono altri sistemi di storage da inizializzare.

Per un sistema di storage serie CX3

Se si immette per la prima volta o si modifica un indirizzo IP SP, l’utility consente il riavvio del sistema di storage e il LED di errore SP sulla parte posteriore di ciascun SP inizierà a lampeggiare. Per completare il riavvio occorrono alcuni minuti. Al completamento del riavvio, il LED di errore di ciascun SP cessa di lampeggiare e si spegne.

Per un sistema di storage serie AX4-5

Se si è immesso per la prima volta o si è modificato un indirizzo IP SP, il sistema di storage viene riavviato e i LED di attività verdi lampeggiano. Per completare il riavvio occorrono dai 5 ai 6 minuti. Al

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Per un sistema di storage serie AX

Se si immette per la prima volta o si modifica un indirizzo IP SP, il sistema di storage viene riavviato e il LED di avvio/errore SP sulla parte posteriore di ciascun SP inizia a lampeggiare. Per completare il riavvio occorrono alcuni minuti. Al completamento del riavvio, il LED di avvio/errore di ciascun SP smette di lampeggiare e si spegne.

Utilizzo della Initialization Utility da riga di comando

Per eseguire la versione da riga di comando della Initialization Utility, utilizzare una qualsiasi delle opzioni di seguito descritte con il comando naviinittoolcli.

Per avviare la versione da riga di comando della Initialization Utility, dal prompt dei comandi immettere cd C:\Programmi\EMC\Navisphere Storage System Initialization Wizard, quindi immettere ./naviinittoolcli.

eula[-language lingua]

discover[-all] [-xml]

configure–serial numerodiserie [-file nomefile] [–ipa

indirizzoIPspA|–sphosta nomehostspA] [-ipb indirizzoIPspB |–sphostb nomehostspB] [–mask subnetmask] [–gateway indirizzogateway] [-user nomeutente] [–password password] [–storagename nomestorage] [-help]

dove:

eula

Consente di visualizzare il contratto di licenza per l’utente finale (EULA) nella lingua specificata.

-language lingua La lingua predefinita è l’inglese, che attualmente è anche l’unica lingua valida.

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Consente di impostare i parametri di rete per il sistema di storage specificato.

-serial numerodiserie Consente di specificare il numero di serie del sistema di storage che si desidera inizializzare.

-file nomefile Consente di specificare il nome del file in cui verranno memorizzati tutti i parametri di rete.

-ipa indirizzoIPspA

|-sphosta nomehostspA

Consente di specificare l’indirizzo IP dell’SP A oppure il nome del server per l’SP A per il sistema di storage specificato.

-ipb indirizzoIPspB

|-sphostb nomehostspB

Consente di specificare l’indirizzo IP dell’SP B oppure il nome del server per l’SP B per il sistema di storage specificato.

-mask subnetmask Consente di specificare la subnet mask per il sistema di storage specificato.

gateway indirizzogateway

Consente di specificare il gateway per il sistema di storage specificato.

-user nomeutente Consente di specificare il nome utente di login per il sistema di storage.

-password password Consente di specificare la password di login per il sistema di storage.

storagename nomestorage

Consente di specificare il nome per il sistema di storage specificato.

-? Consente di visualizzare la schermata della guida senza avviare il processo di inizializzazione.

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Determinare se installare l’agente host o la Server Utility

A seconda delle esigenze relative alle applicazioni, è possibile installare su un server collegato l’agente host, la Server Utility o entrambi.

Se si desidera installare entrambe le applicazioni, è necessario installare la versione 6.22.20 o successiva della Server Utility, prima o dopo l’installazione dell’agente host. La funzione di registrazione della Server Utility verrà disattivata e verrà utilizzato l’agente host per la registrazione degli HBA iSCSI o delle schede NIC presso il sistema di storage.

Prima della versione 6.22.20 della Server Utility, non era possibile installare l’agente host e la Server Utility sullo stesso server. Era tuttavia possibile installarli su server diversi connessi allo stesso sistema di storage.

Se non si desidera installare entrambe le applicazioni ma si desidera utilizzare alcune delle funzioni della Server Utility, è possibile eseguire quest’ultima dal CD di supporto del server.

Se si dispone di un sistema di storage serie AX4-5 o AX con Navisphere Express, è necessario installare la Server Utility. L’agente host è supportato solo dai sistemi di storage serie CX3 e CX e dai sistemi di storage serie AX che eseguono Navisphere Manager.

Tabella 2 descrive le differenze tra agente host e Server Utility per un server collegato ad un sistema di storage.

A seconda della versione della Server Utility, alcune funzioni elencate in Tabella 2potrebbero non essere disponibili.

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Tabella 2 Differenze tra agente host e Server Utility

Funzione Agente host Server Utility

Invia il mapping delle LUN e le informazioni sul sistema operativo al sistema di storage.

Sì: le informazioni sui mapping dei LUN vengono visualizzate nell’interfaccia utente di Navisphere Manager accanto all’icona del LUN o con Navisphere CLI mediante il comando -lunmapinfo.

Sistemi di storage serie AX4-5 e serie AX

Sì: le informazioni sui mapping dei LUN vengono visualiz- zate nell’interfaccia utente di Navisphere Manager accanto all’icona del LUN o con Navisphere CLI mediante il comando -lunmapinfo. In Navisphere Express queste informazioni sono visualizzate nella pagina Gestione dischi virtuali.

Nota: il testoRegistrato manualmenteviene visualizzato accanto all’icona del nome host nell’interfaccia utente di Navisphere Manager ad indicare che l’agente host non è stato utilizzato per la registrazione del server.

Sistemi di storage serie CX3 e CX

No: le informazioni sui mapping dei LUN non vengono inviate al sistema di storage. Vengono inviati al sistema di storage solo il nome, l’identificativo e l’indirizzo IP del server.

Nota: il testoRegistrato manualmenteviene visualizzato accanto all’icona del nome host nell’interfaccia utente di Navisphere Manager ad indicare che l’agente host non è stato utilizzato per la registrazione del server.

Viene eseguito automaticamente per l’invio delle informazioni al sistema di storage.

Sì: non è richiesta l’interazione dell’utente.

Sistemi di storage serie AX4-5e serie AX

Sì: è possibile determinare se inviare automaticamente le informazioni sul server al sistema di storage attivando o disattivando il servizio di registrazione (vedere la nota alla fine della tabella). Questa funzione viene attivata automaticamente durante l’installazione della Server Utility ma è possibile arrestare il servizio in qualsiasi momento mediante i comandi relativi ai servizi dell’interfaccia utente Microsoft.

Sistemi di storage serie CX3 e CX

Sì: è possibile determinare se inviare automaticamente le informazioni sul server al sistema di storage attivando o disattivando il servizio di registrazione (vedere la nota alla fine della tabella). Questa funzione viene attivata automaticamente durante l’installazione della Server Utility ma è possibile arrestare il servizio in qualsiasi momento mediante i comandi relativi ai servizi dell’interfaccia utente Microsoft. Si noti che vengono inviati al sistema di storage solo il nome, l’identificativo e l’indirizzo IP del server. Le informazioni sui mapping dei LUN non vengono inviate.

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Funzione Agente host Server Utility Consente la convalida

dell’elevata disponibilità (HA, High Availability)

No: è possibile eseguire la funzione di convalida HA della Server Utility dal CD senza installare la Server Utility.

Sistemi di storage serie AX4-5 e serie AX Attualmente non supportati.

Sistemi di storage serie CX3 e CX

Sì: la funzione di convalida HA verifica che il software

di failover sia installato sul server e che esistano percorsi attivi tra il server e ciascun SP del sistema di storage.

Richiede connettività di rete al sistema di storage.

Sì: la connettività di rete rende disponibili per il sistema di storage le informazioni sui mapping dei LUN.

Sistemi di storage serie AX4-5 e serie AX

No: le informazioni sui mapping dei LUN vengono inviate al sistema di storage tramite un percorso di dati.

Sistemi di storage serie CX3 e CX

No: le informazioni sui mapping dei LUN non vengono

inviate al sistema di storage. Si noti che se si utilizza la Server Utility per caricare un report di elevata disponibilità sul sistema di storage, è necessaria la connettività di rete.

Richiede l’installazione. Sì: è necessario installare l’agente host sul server.

Sistemi di storage serie AX4-5 e serie AX

No: è possibile eseguire la Server Utility dal CD. Tuttavia, è consigliabile installarla sul server. L’installazione della Server Utility è obbligatoria per utilizzare il servizio di registrazione (descritto in precedenza).

Sistemi di storage serie CX3 e CX

No:è possibile eseguire la Server Utility dal CD. Tut-

tavia, è consigliabile installarla sul server. È necessario installare la Server Utility se si desidera utilizzare il servizio di registrazione.

Nota:se si installa sia l’agente host che la versione 6.22.20 o successiva della Server Utility, la funzione servizio di registrazione di tale utility non verrà installata. Prima della versione 6.22.20 della Server Utility, non era possibile installare l’agente host e la Server Utility sullo stesso server.

(24)

Requisiti per l’agente host, la Server Utility e Navisphere CLI

Per poter eseguire l’agente host, Navisphere CLI o la Server Utility, il server deve soddisfare i seguenti requisiti:

Š Deve eseguire una versione supportata del sistema operativo Windows Server 2003 o Windows 2000.

Š Per le connessioni Fibre Channel, deve avere installati il driver e l’hardware HBA supportati EMC CLARiiON.

Š Deve essere collegato ad almeno uno Storage Processor (due per un’elevata disponibilità) di ogni sistema di storage direttamente o mediante switch o hub. Ogni Storage Processor deve disporre di una connessione IP.

Š Solo per l’agente host e Navisphere CLI: deve trovarsi su una rete TCP/IP connessa ad almeno uno Storage Processor (due per un’elevata disponibilità) del sistema di storage. La connessione alla rete TCP/IP consente al server di inviare informazioni sulla mappatura dei LUN al sistema di storage e permette a Navisphere Manager o CLI di comunicare con tale sistema tramite rete.

Š Deve disporre di una connessione di rete TCP/IP configurata agli host remoti che verranno utilizzati per gestire i sistemi di storage del server stesso, inclusi:

z gli eventuali server di cui verrà utilizzato il browser per accedere a Manager 6.X;

z gli eventuali server Windows Server 2003 o Windows 2000 su cui viene eseguito il software server di storage management;

z gli eventuali server AIX, HP-UX, Linux, VMware ESX Server, NetWare, Solaris, Windows Server 2003 o Windows 2000 su cui viene eseguito Navisphere CLI.

Se si desidera utilizzare Navisphere CLI sul server per gestire i sistemi di storage di un server remoto, il server deve trovarsi su una rete TCP/IP connessa sia al server remoto che ad ogni Storage Processor del sistema di storage del server remoto. Sul server remoto può essere in esecuzione il sistema operativo AIX, HP-UX, Linux, Solaris o Windows.

(25)

Per informazioni sulle revisioni specifiche del sistema operativo del server e del software Access Logix e FLARE del sistema di storage necessarie per la versione dell’agente host in uso, vedere le note di rilascio relative a quest’ultimo sul sito Web di EMC Powerlink. Per accedere a tale sito Web, vedere Accesso alle informazioni più recenti,pagina 10.

(26)

Installazione o rimozione di Navisphere Host Agent e di Navisphere CLI

Per modificare la configurazione di un agente host esistente, vedere la sezione successiva.

Se si desidera installare l’agente host e utilizzare alcune delle funzionalità nella Server Utility, vedere Determinare se installare l’agente host o la Server Utility,pagina 21.

Installazione di Navisphere Host Agent in un server Windows

EMC consiglia di installare la versione più recente del software Navisphere Host Agent appropriato per la configurazione in uso. Tale versione più recente può essere scaricata dalla pagina di download del software sul sito Web di Powerlink (serie CX3 e CX) o dal sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage (sistemi di storage serie AX).

È inoltre possibile installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), anche se la versione in esso contenuta potrebbe non essere la più recente per la configurazione in uso.

1. Eseguire il login al server Windows come amministratore o come utente con privilegi amministrativi.

2. Se si esegue una versione dell’agente host precedente alla 6.26, è necessario rimuoverla prima di procedere con l’installazione.

3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX3 o CX, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web diPowerlinkselezionare Supporto > Download di software e licenzee passare alla sezione per il download di CLARiiON Navisphere Host Agent/CLI per Windows.

b. Selezionare la versione di Navisphere Host Agent appropriata da scaricare e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione

(27)

4. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie AX con Navisphere Manager, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage selezionare il collegamento per il download del software.

b. Passare al download di Navisphere Host Agent/CLI e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

5. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie AX con Navisphere Manager, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage selezionare il collegamento per il download del software.

b. Passare al download di Navisphere CLI e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

6. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:

a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per sistemi serie AX da aggiornare a Navisphere Manager).

Il menu di supporto del server si apre. Se il menu non viene visualizzato:

Š Dalla barra delle applicazioni di Windows, selezionare Start

(28)

Si apre la pagina INSTALLAZIONE PRODOTTI.

c. Selezionare Navisphere Host Agent.

7. Attenersi alle istruzioni riportate nelle schermate di installazione per installare Navisphere Host Agent.

Il software Navisphere Host Agent viene installato sul server Windows. Se è stata selezionata la cartella di destinazione predefinita, il software viene installato nella directory

unità:\Programmi\EMC\Navisphere Agent per i sistemi Windows Server 2003 (32 bit) o Windows 2000 oppure nella directory unità:\Programmi (x86)\EMC\Navisphere Agent per i sistemi Windows Server 2003 (64 bit).

Al completamento dell’installazione di Navisphere Host Agent, viene visualizzata la finestra di dialogo Initialize Privileged User List.

8. Nella finestra di dialogo Initialize Privileged User List, effettuare una delle seguenti operazioni:

Š Se nel campo Config File è specificato un file, esiste già nel server un file di configurazione dell’agente host da un’installazione precedente. Selezionare Usa file esistente per utilizzare questo file di configurazione oppure selezionare Sfogliaper utilizzare un altro file. Nel file di configurazione dell’agente host è contenuto un elenco di nomi di login per il server. Solo gli utenti connessi riportati nell’elenco degli utenti con privilegi possono inviare comandi di Navisphere CLI al sistema di storage.

Š Se nel campo Config File non è specificato un file, nel server non esiste un file di configurazione dell’agente host. Selezionare Crea/Sovrascrivi filee selezionare il file agent.config. Sarà quindi necessario aggiungere utenti all’elenco degli utenti con privilegi (nomi di login per il server). Solo gli utenti connessi riportati nell’elenco degli utenti con privilegi possono inviare comandi di Navisphere CLI al sistema di storage.

(29)

Per aggiungere un utente all’elenco

Š Fare clic su Aggiungi per aprire la finestra di dialogo Add Privileged User.

Š Nell’area Nome utente della finestra di dialogo Add Privileged Userimmettere il nome utente dell’account della persona con privilegi, ad esempio Administrator.

Š In Nome sistema immettere il nome dell’host che esegue Navisphere Manager, ad esempio Host4, quindi fare clic su OK.

Per rimuovere un utente con privilegi dall’elenco

Selezionare il nome dell’utente con privilegi e fare clic su Rimuovi.

9. Fare clic su OK per salvare il nuovo elenco di utenti con privilegi e/o il nuovo file di configurazione.

Il file di configurazione dell’agente host viene salvato con le nuove voci relative agli utenti con privilegi e l’agente host viene avviato.

10. Nella finestra di dialogo di installazione di Navisphere Agent fare clic su Fine.

L’apertura di una finestra a riga di comando indica l’avvio in corso del servizio agente host.

11. Se viene richiesto di riavviare il server, fare clic su Yes.

Se non si effettua il riavvio prima di eseguire Microsoft iSCSI Software Initiator, gli iniziatori NIC non saranno in grado di eseguire il login al sistema di storage.

12. Se l’agente host è stato aggiornato ed Event Monitor era in uso, ripristinare la configurazione di Event Monitor da una copia del file

(30)

Š Nel riquadro Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agent e scegliere Arresta.

Š Alla richiesta di conferma dell’arresto del servizio agente, fare clic su Sì e chiudere il riquadro o la finestra di dialogo Servizi.

b. Spostare o copiare il file Navimon.cfg copiato o salvato nel percorso del file Navimon.cfg .

c. Avviare l’agente:

Š Dal server Windows, effettuare il login come amministratore o utente equivalente.

Š Dal desktop, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e selezionare:

Gestione > Servizi e applicazioni > Servizi Si apre il riquadro Servizi.

Š Nel riquadro Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agent e scegliere Avvia.

Š Se si desidera avviare automaticamente l’agente host all’avvio del sistema:

z Fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agente scegliere Proprietà.

Si apre la finestra di dialogo Proprietà Navisphere Agent.

z Selezionare la scheda Generale.

z In Tipo di avvio, selezionare Automatico.

L’agente host verrà avviato automaticamente all’avvio del sistema.

Š Chiudere Gestione computer.

Se le applicazioni utilizzano il sistema di storage o il registro eventi dell’SP è di grandi dimensioni e il file di configurazione dell’agente host non è impostato, l’avvio dell’agente host può richiedere alcuni minuti.

13. Fare clic su Fine per uscire dalla procedura di installazione guidata.

(31)

Un computer host multi-homed ha più indirizzi IP connessi a reti ed è fisicamente connesso a più collegamenti dati sulla stessa rete o su reti diverse. Quando si installa Navisphere Host Agent su un host multi-homed, l’agente host, per impostazione predefinita, viene associato alla prima NIC dell’host. Se l’host è multi-homed, per la corretta registrazione dell’agente host con il sistema di storage CLARiiON desiderato è necessario configurare l’agente host in modo che sia associato a una NIC specifica. A tale scopo, impostare un file agentID.txt.

a. Mediante un editor di testo che non aggiunge formattazione speciale, creare un file denominato agentID.txt

(rispettare maiuscole e minuscole) nella directory C:/Programmi/EMC/Navisphere Agent.

b. Aggiungere al file agentID.txt le due righe separate seguenti, senza formattazione speciale:

Prima riga: nome completo dell’host Seconda riga: indirizzo IP della porta

HBA/NIC che si desidera che l’agente Navisphere utilizzi

Ad esempio, se il nome dell’host è host28 nel dominio mydomain.come l’host contiene due HBA/NIC, HBA1/NIC1 con indirizzo IP 192.111.222.2 e HBA2/NIC2 con indirizzo IP 192.111.222.3, e si desidera che l’agente host utilizzi NIC2, è necessario configurare il file agentID.txt come segue:

host28.mydomain.com 192.111.222.3

(32)

d. Se un file HostIdFile.txt è presente nella directory C:/Programmi/EMC/Navisphere Agent, eliminarla o rinominarla.

e. Riavviare l’agente host.

f. Dopo che l’agente host si è riavviato, verificare che utilizzi l’indirizzo IP corretto immesso nel file agentID.txt in uno dei modi seguenti:

Š In Navisphere Manager, verificare che l’indirizzo IP host coincida con l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt.

Se l’indirizzo corrisponde, il file agentID.txt è configurato correttamente.

Š Visualizzare il nuovo file HostIdFile.txt. Dovrebbe contenere l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt.

15. Se l’agente host è stato installato dal CD, chiudere il menu di supporto del server selezionando Menu principale e quindi Esci.

A questo punto, è possibile estrarre il CD dalla relativa unità del server.

16. Verificare che il software Navisphere Agent sia installato utilizzando la finestra di dialogo Installazione applicazioni.

Installazione di Navisphere CLI su un server Windows

EMC consiglia di installare la versione più recente del software Navisphere CLI appropriato per la configurazione in uso. La versione più recente può essere scaricata dalla pagina di download del software sul sito Web di Powerlink (serie CX3 e CX) o dal sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage (sistemi di storage serie AX4-5 e AX).

È inoltre possibile installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), anche se la versione in esso contenuta potrebbe non essere la più recente per la configurazione in uso.

1. Eseguire il login al server Windows come amministratore o come utente con privilegi amministrativi.

2. Se è già installata una versione precedente di Navisphere CLI, è necessario rimuoverla prima di procedere con l’installazione. Il programma di installazione non consente di sovrascrivere una versione esistente.

(33)

a. Sul sito Web diPowerlinkselezionare Supporto > Download di software e licenzee passare alla sezione per il download di CLARiiON Navisphere Host Agent/CLI per Windows.

b. Selezionare la versione di Navisphere Host Agent/CLI appropriata da scaricare e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

4. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie AX con Navisphere Manager oppure per i sistemi di storage serie AX4-5, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage selezionare il collegamento per il download del software.

b. Passare al download di Navisphere CLI e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

5. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:

a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per aggiornare sistemi serie AX a Navisphere Manager).

(34)

Il menu di supporto del server si apre. Se non viene visualizzato il menu di supporto del server:

Š Dalla barra delle applicazioni di Windows, selezionare Start

> Esegui.

Š Nella finestra di dialogo Esegui, immettere il nome di programma appropriato, quindi fare clic su OK.

Se nel sistema di storage è installato Navisphere Manager, immettere unità:\CXSeries.exe

Se nel sistema di storage è installato Navisphere Express, immettere unità:\AXSeries.exe

dove unità rappresenta la lettera dell’unità CD.

b. Dal menu principale, selezionare Installa i prodotti sul server.

Si apre la pagina INSTALLAZIONE PRODOTTI.

c. Selezionare Navisphere CLI.

Se non si è provveduto a rimuovere una versione precedente di Navisphere CLI, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che il software ha rilevato una versione precedente e che non è possibile procedere con l’installazione finché non viene rimossa.

6. Attenersi alle istruzioni riportate nelle schermate di installazione per installare Navisphere CLI.

7. Al termine dell’installazione, fare clic su Fine per uscire dalla procedura guidata.

(35)

L’installazione del software Navisphere CLI su un server Windows è completa. Se è stata selezionata la cartella di destinazione predefinita, il software viene installato in uno dei seguenti percorsi:

Š Su sistemi Windows Server 2003 (32 bit) o Windows 2000 unità:\Programmi\EMC\Navisphere CLI

Š Su sistemi Windows Server 2003 (64 bit)

unità:\Programmi (x86)\EMC\Navisphere CLI

8. Se il software Navisphere CLI è stato installato dal CD, chiudere il menu di supporto del server selezionando Menu principale e quindi Esci. A questo punto, è possibile estrarre il CD dalla relativa unità del server.

9. Utilizzare la finestra di dialogo Installazione applicazioni per verificare che il software Navisphere CLI sia stato installato.

Rimozione dell’agente host su un server Windows

Per evitare che le informazioni specifiche del luogo vadano perdute, copiare il file di configurazione dell’agente host (agent.config) e il file di configurazione del monitoraggio eventi (Navimon.cfg) in una posizione sicura o rinominarli prima di rimuovere qualsiasi software Navisphere.

1. Dal server Windows su cui è in esecuzione l’agente host che si desidera rimuovere, eseguire il login come amministratore o come utente equivalente.

2. Arrestare il servizio agente host come segue:

a. Dal desktop, fare clic con il pulsante destro del mouse su

(36)

Š Se viene richiesto di confermare l’arresto del servizio agente, fare clic su Sì.

c. Chiudere il riquadro Servizi.

3. Selezionare Start > Impostazioni > Pannello di controllo.

4. Dal riquadro Pannello di controllo, fare doppio clic su Installazione applicazioni. Si apre il riquadro Installazione applicazioni.

5. SelezionareNavisphere Agent, fare clic su Cambia/Rimuovi e, se viene richiesto di confermare la rimozione, fare clic su OK. Si aprirà la finestra di dialogo della procedura di installazione guidata.

6. Quando viene richiesto di rimuovere l’intera directory Navisphere Agent, fare clic su Sì o No. Se si seleziona Sì, viene rimossa l’intera directory dell’agente Navisphere, in cui sono inclusi i file agent.confige Navimon.cfg. In tale file sono contenute tutte le configurazioni dell’agente specifiche del luogo presenti sul server.

Se si fa clic su Sì, viene visualizzata una finestra di dialogo di conferma in cui viene richiesto se si desidera continuare.

7. Fare clic su Yes per continuare e rimuovere l’intera directory dell’agente Navisphere oppure su No per annullare la rimozione della directory.

Rimozione di Navisphere CLI su un server Windows

1. Eseguire il login come amministratore o utente equivalente al server Windows su cui è in esecuzione il software Navisphere CLI che si desidera rimuovere.

2. Selezionare Start > Impostazioni > Pannello di controllo.

3. Dal riquadro Pannello di controllo, fare doppio clic su Installazione applicazioni. Si apre il riquadro Installazione applicazioni.

4. Selezionare Navisphere CLI , fare clic su Cambia/Rimuovi e, se viene richiesto di confermare la rimozione, fare clic su OK. Si aprirà la finestra di dialogo della procedura di installazione guidata.

5. Fare clic su Fine. L’applicazione è stata così rimossa.

(37)

Utilizzo del file di configurazione di Event Monitor

Navisphere Host Agent è in grado di monitorare gli eventi relativi al sistema di storage e di intraprendere azioni, quali l’invio di messaggi di posta elettronica o l’individuazione tramite cercapersone, al verificarsi degli eventi specificati. La versione di Event Monitor fornita con Navisphere Manager consente di definire tali eventi e azioni in modo interattivo. Se non si dispone di Event Monitor, è comunque possibile definire gli eventi e le azioni modificando l’apposito file di configurazione.

Š Su sistemi Windows Server 2003 (32 bit) o Windows 2000 unità:\Programmi\EMC\Navisphere Agent\Navimon.cfg

Š Su sistemi Windows Server 2003 (64 bit)

unità:\Programmi (x86)\EMC\Navisphere Agent\Navimon.cfg Il file è autoesplicativo, nel senso che il testo in esso contenuto descrive la modalità di definizione degli eventi e delle azioni da intraprendere nel caso si verifichino gli eventi definiti. Dopo aver apportato le modifiche desiderate, è possibile testare il file mediante il comando responsetestdi Navisphere CLI, come spiegato nella documentazione Riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface) Navisphere.

(38)

Esecuzione di Navisphere Host Agent

Nella presente sezione viene descritta la modalità di verifica delle connessioni dell’agente host, nonché di avvio e arresto di tale agente.

Avvio e arresto di Navisphere Host Agent

Nella presente sezione viene descritta la modalità di avvio e arresto del servizio agente host. Viene inoltre descritta la modalità di configurazione del sistema di storage connesso al server.

Quando su un sistema di storage si verifica una condizione di intenso traffico di input/output, ovvero quando le applicazioni utilizzano tale sistema, le informazioni potrebbero non venire fornite all’agente host in modo tempestivo, pertanto l’agente può impiegare diversi minuti per eseguire un’attività di gestione relativa al sistema di storage. Questo comportamento è evidente soprattutto se un solo agente host gestisce più sistemi di storage. Inoltre, se il registro eventi dell’SP è di grandi dimensioni e il file di configurazione dell’agente host è configurato per leggere tutti gli eventi, potrebbero essere necessari diversi minuti per l’avvio dell’agente.

Avvio dell’agente host

1. Dal server Windows, effettuare il login come amministratore o utente equivalente.

2. Dal desktop, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer, quindi scegliere Gestione.

Viene visualizzata la finestra Gestione computer.

3. Selezionare Servizi e applicazioni > Servizi.

(39)

Si apre il riquadro Servizi.

4. Nel riquadro Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agente scegliere Avvia.

5. Se si desidera avviare automaticamente l’agente host all’avvio del sistema:

a. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agent e scegliere Proprietà.

Si apre la finestra di dialogo Proprietà Navisphere Agent.

b. Selezionare la scheda Generale.

c. In Tipo di avvio, selezionare Automatico.

6. Chiudere Gestione computer.

L’agente host verrà avviato automaticamente all’avvio del sistema.

Possono essere necessari alcuni minuti perché l’agente host si avvii in una delle seguenti condizioni:

Š Il sistema di storage viene utilizzato dalle applicazioni.

Š Il registro eventi dell’SP è di grandi dimensioni e il file di configurazione dell’agente host non è configurato.

Arresto dell’agente host

1. Dal server Windows, effettuare il login come amministratore o utente equivalente.

2. Dal desktop, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computere scegliere Gestione > Servizi e applicazioni > Servizi.

(40)

Si apre il riquadro Servizi.

3. Nel riquadro Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su Navisphere Agente scegliere Arresta.

4. Alla richiesta di conferma dell’arresto del servizio agente, fare clic su Sì e chiudere il riquadro o la finestra di dialogo Servizi.

Verifica delle connessioni dell’agente host

Prima di continuare, è opportuno verificare le connessioni dell’agente host come segue:

1. Avviare l’agente host come descritto in Avvio e arresto di Navisphere Host Agent, pagina 38.

2. Cercare eventuali errori nella console e nel registro del sistema operativo per accertarsi che l’agente sia stato avviato e che non si siano verificati problemi del dispositivo.

3. Verificare che l’agente host sul server sia in grado di rilevare il sistema di storage come segue:

a. Immettere il seguente comando CLI:

naviseccli|navicli [-d dispositivo]| -h nomehost port -list -hba

Non è possibile specificare sia l’opzione -d che l’opzione -h.

dove:

[-d dispositivo] è il nome di dispositivo del sistema di storage (supportato solo con sistemi delle generazioni precedenti).

-hnomehost è l’indirizzo IP dell’SP.

(41)

Per ogni HBA presente nel server, verrà visualizzato un listato simile al seguente. Per i sistemi di storage in un ambiente SAN (storage condiviso), nel listato sono inclusi gli HBA di tutti gli host connessi.

Information about each HBA:

HBA UID: 10:00:00:60:B0:3E:46:AC:10:00:00:60:B0:3E:46:AC Server Name: siux134

Server IP Address: 128.221.208.134 HBA Model Description:

HBA Vendor Description:

HBA Device Driver Name:

Information about each port of this HBA:

SP Name: spa

HBA Devicename: sp0 Trusted: NO

Logged In: YES Source ID: 1 Defined: YES Initiator Type: 0 Storage Group Name:

Storage Group Name:

b. Nel listato, esaminare le informazioni relative ad ogni HBA installato nell’host per verificare il percorso dall’HBA all’SP.

Registrazione degli errori e dello stato dell’agente host

Quando il sistema è in esecuzione, il sistema operativo tiene traccia delle informazioni relative agli eventi e agli errori dell’agente host e le salva in file di registro nel server.

Il registro degli errori dell’agente host tiene traccia delle informazioni relative all’avvio e alla chiusura dell’agente host, nonché degli eventuali errori che possono verificarsi, ad esempio l’impossibilità per l’agente host di accedere ad un dispositivo nel file di configurazione.

Per la risoluzione degli eventuali errori è opportuno iniziare dall’esame dei file di registro.

(42)

Installazione e rimozione della Navisphere Server Utility

In questa sezione viene descritto come installare la Navisphere Server Utility.

Se si dispone di Microsoft iSCSI Initiator, è necessario installare Microsoft iSCSI Software Initiator poiché viene utilizzato dalla Navisphere Server Utility per configurare le connessioni iSCSI.

Download e installazione di Microsoft iSCSI Software Initiator

1. Aprire un browser Web e connettersi al sito Web Microsoft:

http://www.microsoft.com 2. Passare alla pagina Downloads.

3. Cercare l’iniziatore iSCSI.

4. Selezionare e scaricare il software iniziatore più recente supportato e la relativa documentazione.

Per informazioni sul software supportato in un sistema di storage serie CX3 o CX, vedere E-Lab™ Interoperability Navigator sul sito Web di Powerlink:http://Powerlink.EMC.com.

Per informazioni sul software supportato in un sistema di storage serie AX4-5 o AX, vedere la Support Matrix nella pagina di installazione del sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage oppure Configurazioni supportate nella sezione “Descrizioni tecniche” del sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage.

(43)

Per determinare quale file scaricare:

a. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer, quindi scegliere Gestione.

b. Selezionare Informazioni di sistema > Risorse di sistema.

c. Visualizzare l’opzione Tipo sistema. Se è visualizzato x86, il sistema è a 32 bit. Se è visualizzato IA64 o AMD64, il sistema è a 64 bit ed è necessario installare la versione a 64 bit appropriata (IA o AMD).

5. Dopo aver scaricato il software appropriato, fare doppio clic sul file eseguibile per aprire la procedura di installazione guidata, quindi fare clic su Avanti nella schermata iniziale.

6. A seconda della versione di PowerPath in esecuzione, nella schermata Opzioni di installazione selezionare una delle voci seguenti:

PowerPath iSCSI non è più disponibile per i sistemi di storage serie CX3 e CX.

(44)

PowerPath 4.6 o versione successiva (serie AX4-5, CX3 e CX) e PowerPath iSCSI 1.1 o versione successiva (serie AX150 e AX100)

Con PowerPath 4.6 o versione successiva, selezionare Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSIsolo se l’iniziatore è in un server Windows Server 2003.

Š Per le schede NIC: selezionare Initiator Service, Software Initiatore Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSI, quindi fare clic su Next.

Se l’opzione Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSI non è selezionata, il programma di installazione tenterà di disinstallare Microsoft iSCSI DSM e i file Microsoft MPIO di base. Se tuttavia è installato un altro DSM, ad esempio quello incluso con PowerPath 4.6 o versione successiva, i file Microsoft MPIO di base non verranno disinstallati. La procedura di installazione guidata determina se è installato un altro DSM controllando l’elenco dei dispositivi supportati Microsoft MPIO.

Š Per gli HBA iSCSI: selezionare Initiator Service e Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSI, quindi fare clic su Next.

Non selezionare Software Initiator per gli HBA iSCSI.

PowerPath 4.5.1 o versioni precedenti

Š Per le schede NIC: selezionare Initiator Service e Software Initiator, quindi fare clic su Next.

Non selezionare Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSI.

Š Per gli HBA iSCSI: selezionare Initiator Service , quindi fare

(45)

Non selezionare Microsoft MPIO Multipathing Support for iSCSI o Software Initiator.

7. Leggere e accettare l’accordo di licenza, quindi fare clic su Next per installare il software.

8. Nella schermata finale, fare clic su Finish se si tratta di una nuova installazione. Se si tratta di un aggiornamento, occorre riavviare il sistema per attivare le nuove impostazioni. Per riavviare il sistema automaticamente, fare clic su Finish. Per riavviarlo in un secondo momento, selezionare Do not restart now e fare clic su Finish. Se si dispone di una scheda NIC e nella sezione successiva verranno modificate le impostazioni del registro TCP/IP, non è necessario riavviare immediatamente. Se si dispone di un HBA iSCSI, scaricare e installare il software QLogic SANsurfer.

Installazione della Navisphere Server Utility su un server Windows

EMC consiglia di installare la versione più recente del software Navisphere Server Utility appropriato per la configurazione in uso.

Tale versione può essere scaricata dalla pagina di download del software nel sito Web di Powerlink (serie CX3 e CX) o dal sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage (serie AX4-5 e AX). È inoltre possibile installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), anche se la versione in esso contenuta potrebbe non essere la più recente per la configurazione in uso.

Se è in esecuzione PowerPath 4.6 o versione successiva, è necessario installare la versione 6.22.20 o successiva della Navisphere Server Utility. Se il server è connesso solo ad un sistema di storage serie AX100 che esegue la Navisphere

(46)

a. Sul sito Web diPowerlinkselezionare Supporto > Download di software e licenzee passare alla sezione di download della Navisphere Server Utility, che può trovarsi nella sezione CLARiiON Navisphere Server Utilityo nella sezione CLARiiON Navisphere Manager.

b. Selezionare la versione della Navisphere Server Utility appropriata da scaricare e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie AX4-5 o AX, effettuare le seguenti operazioni:

a. Sul sito Web dedicato al supporto dei sistemi di storage selezionare il collegamento per il download del software.

b. Passare al download della Navisphere Server Utility e selezionare l’opzione per il salvataggio del software sul server.

c. Nella directory in cui è stato salvato il software, fare doppio clic sul file eseguibile per avviare la procedura di installazione guidata.

4. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:

a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per sistemi serie AX da aggiornare a Navisphere Manager).

Il menu di supporto del server si apre. Se non è visibile il menu di supporto del server, aprirlo effettuando i passaggi seguenti:

Š Dalla barra delle applicazioni di Windows selezionare:

Start > Esegui

Š Nella finestra di dialogo Esegui, immettere il nome di programma seguente, quindi fare clic su OK:

Per i sistemi serie CX3 o serie CX unità:\CXSeries.exe

Per i sistemi serie AX4-5 o AX

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