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ESERCIZI SU GESTIONE MERCI 6 novembre 2017

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ESERCIZI SU GESTIONE MERCI 6 novembre 2017

Riguardo agli esercizi seguenti, presentare:

- analisi dei fatti di gestione;

- rilevazione nei conti con il sistema del reddito e il metodo della partita doppia;

- scritture a giornale;

- scritture di assestamento e riflessi di bilancio laddove richiesto.

1. Il 3/3 si acquistano merci per euro 8.000,00 oltre IVA, clausola “franco magazzino compratore”. Gli oneri accessori di acquisto per complessivi euro 122, IVA compresa, sono pagati in contanti in “porto assegnato”. Regolamento:

½ con assegno bancario, ½ con girata di effetti.

2. Il 15/3 si restituiscono merci per euro 1.500,00, oltre IVA, perché non conformi a quanto pattuito con il fornitore. Costi di trasporto euro 30,00 + IVA, pagati alla spedizione della merce. A regolamento il fornitore invia un assegno bancario che in data 25/3 viene versato sul conto corrente.

3. Vendute merci per euro 24.600, oltre IVA, clausola “franco magazzino venditore”. I costi del trasporto, pagati in porto franco, ammontano a euro 450,00 oltre IVA. Regolamento ½ con assegno circolare e ½ con bonifico bancario.

4. Durante un trasporto una partita di merce ha subito un danno stimato in euro 900,00, per il quale la compagnia di assicurazione liquida un indennizzo di euro 750,00, corrisposto con assegno circolare.

5. ’16 – 2/2: acquisto merci € 500 (+ iva al.ord.); prezzo franco magazzino compratore; spese di spedizione in porto affrancato € 48 (iva inclusa).Regolamento fattura 1/3 con firma effetto, il resto con girata effetto.

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10.200. Per tale cifra si chiede il risarcimento alla compagnia di assicurazione.

27/10: effettuati i necessari rilievi, la compagnia rilascia assegno bancario di € 7.650 come indennizzo.

31/12: relativamente alla distruzione della merce indicare l’entità dell’onere che di fatto resta a carico dell’azienda.

Merci in rimanenza valutate € 33.000; nella situazione contabile prima degli assestamenti, tra le altre voci, figurano: ESIST. INIZ. DI MERCI € 30.000, ACQUISTI € 350.000, VENDITE € 480.000.

Presentare inoltre la scrittura di assestamento al 31/12/16 e i riflessi di bilancio in tale anno.

6. ’16 – 25/3: vendita merci (acquistate in precedenza a € 10.000) con utile del 20%

sul prezzo di acquisto (+ Iva al. ord.). Prezzo “franco magazzino compratore”. I costi di trasporto, in porto assegnato, ammontano a € 960 (Iva al. ord. inclusa).

Regolamento fattura vendita, a dilazione.

10/4: riguardo al fatto precedente, vengono restituite merci per € 2.000 (+ IVA al. ord.) perché non conformi a quanto stabilito in contratto; costi di spedizione, in porto assegnato, € 360 (Iva al.ord. inclusa).

15/4: a regolamento del credito (vedi operazioni 25/3 e 10/4), l’azienda emette ricevuta bancaria al 26/6 (oneri bancari all’incasso € 3).

10/7: a seguito di incendio, parte delle merci in magazzino risulta danneggiata.

Il danno è stimato in € 15.000. La ditta chiede risarcimento alla compagnia assicuratrice che, due mesi dopo, riconosce € 4.500, rilasciando assegno circolare.

31/12: registrazione delle merci in rimanenza valutate € 50.000; nella situazione contabile tra le altre voci figurano: ESIST. INIZ. DI MERCI € 25.000, ACQUISTI € 310.000, VENDITE € 420.000).

7. ’16 - 22/9: acquisto di merci per € 20.000 (+IVA al. ord.). Prezzo “franco

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magazzino compratore”. Spedizione in porto affrancato: spese € 600 (IVA al.

ord. inclusa).Regolamento del dovuto con giroconto bancario.

2/10: riguardo all’acquisto del 22/9, si restituiscono merci per € 3.000 (+IVA al.

ord.), perché non conformi a quanto stabilito nel contratto; spedizione in porto assegnato, spese € 150 (+ IVA al. ord.). Regolamento con assegno bancario.

[Ipotesi alternativa: per le spese accessorie sul reso, presentare la scrittura nel caso di spedizione in porto affrancato]

31/12: - in situazione contabile tra le altre voci figurano: ACQUISTI € 268.500, VENDITE € 389.000, RESI SU ACQ. € 6.500, RESI SU VEND. € 8.000; per i resi l’azienda si attiene al codice civile che non prevede l’evidenziazione a conto economico. Le rimanenze finali di merci sono valutate nel rispetto della normativa civilistica, dando il massimo contributo possibile a una politica di riservizzazione (LIFO € 29.600, costo medio ponderato € 30.100, valore funzionale € 30.300, costo specifico € 30.600, FIFO € 30.950). (In situazione contabile vi sono anche i seguenti conti: ESIST. INIZ. DI MERCI € 27.000, LAVORAZ. C/TERZI € 34.000).

8. ‘16 – 10/5: si vendono merci per € 12.000 (IVA inclusa), “franco magazzino venditore”. Spedizione per 1/2 in porto affrancato: spese € 500 (+ IVA al. ord.).

Regolamento con giroconto bancario.

29/5: riguardo alla vendita del 10/5 ci restituiscono parte della partita di merce, pari a € 1.000 (+IVA al. ord.), perché non corrispondente qualitativamente all’ordine; spedizione in porto assegnato, spese € 150 (+IVA al. ord.).

Regolamento con girata di effetti. Riguardo alle suddette operazioni, presentare anche le scritture del cliente.

31/12: in situazione contabile della ditta Rosai, prima degli assestamenti, sono presenti: ES. INIZ. DI MERCI € 42.000, ACQUISTI € 320.000, VENDITE 430.000, RESI SU ACQUISTI € 3.800, RESI SU VENDITE € 1.400. Per i resi, si decide per la non evidenziazione e si valutano le merci in rimanenza minimizzando una politica di annacquamento del capitale (Lifo € 43.100, valore

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funzionale € 43. 600, costo medio ponderato € 44.300, costo specifico € 44.400, Fifo € 44.500).

9. ’16 – 15/4: si acquistano merci per € 10.000 (+ IVA al. ord.), “franco magazzino compratore”. Le spese di trasporto, di cui 1/2 in porto assegnato, sono € 600 (IVA al. ord. incl.). Reg. al fornitore con giroconto bancario.

28/04: restituiamo parte della partita di merce acquistata, pari a € 500 (+ IVA al.

ord.), perché non più interessati; spedizione in porto assegnato, spese € 180 (+IVA al. ord.). Regolamento con assegno circolare.

Riguardo alle suddette operazioni, presentare anche le scritture del venditore.

31/12: nella situazione contabile, prima degli assestamenti, sono presenti:

MERCI IN ES. INIZ. € 30.000, ACQUISTI € 270.000, VENDITE 375.000, RESI SU ACQ. 1.500, RESI SU VEND. 750. Si decide di eliminare i resi e si valutano le merci in rimanenza (Lifo € 29.600, Costo medio ponderato € 30.500, Costo specifico € 30.700, Fifo € 30.800, Valore funzionale € 31.000), contribuendo a una politica di riserva occulta per € 300.

10. ’16 – 16/3: vendute merci per € 20.000 (+ Iva al. ord.), “franco magazzino venditore”. Le spese di trasporto (porto assegnato) ammontano a € 600 (Iva al.

ord. inclusa). Regolamento: € 10.000 con assegno bancario; € 5.000 con assegno circolare; il resto a 3 mesi.

25/3: ci vengono restituite parte delle merci vendute perché non conformi all’ordine ricevuto: € 2.000 senza regolazione dell’IVA; spedizione in porto assegnato, spese € 200 (+ Iva al. ord.).

16/6: regolamento del credito/debito residuo con bonifico bancario, con addebito sul c/c.

31/12: in situazione contabile sono presenti: ESIST. INIZ. DI MERCI € 22.000, ACQUISTI € 180.000, VENDITE € 350.000, RESI SU ACQUISTI € 2.500, RESI SU VENDITE € 4.500.

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Le rimanenze finali di merci sono valutate nel rispetto della normativa civilistica dando il contributo massimo a una politica di annacquamento di capitale (LIFO

€ 31.000, valore funzionale € 34.000, costo medio ponderato € 36.000, FIFO € 38.000).

’17 – 1/1: sistemazione posta iniziale.

11. ’16 – 1/1: sistemazione della posta iniziale, sapendo che nel bilancio 2015 le rimanenze finali di merci ammontavano a euro 36.500,00.

16/5: acquisto merci per euro 12.000,00 oltre IVA. Prezzo “franco magazzino compratore”. Spedizione in porto assegnato: spese euro 976, IVA inclusa.

Regolamento del dovuto: ½ con girata di effetti e ½ con emissione di pagherò cambiario.

25/5: riguardo all’acquisto del 16/5, si restituiscono merci per euro2.400,00 oltre IVA, perché non conformi a quanto stabilito nel contratto di fornitura. Costi di trasporto euro 244 Iva inclusa, pagati dal fornitore all’arrivo della merce.

16/7: a causa di un incendio scoppiato in magazzino, parte della merce in giacenza va distrutta; due giorni dopo si procede alla stima del danno, valutato in euro 4.000,00.

31/12: le rimanenze finali di merce (valore funzionale euro 38.200) sono state valutate in modo da contribuire a una politica di riservizzazione per euro 1.100,00.

(Gli acquisti e le vendite del periodo, al netto di resi e abbuoni figureranno a bilancio rispettivamente per euro 350.000 e euro 490.000).

12. ’16 – 6/2: emessa fattura per vendita merci a 12.500 oltre IVA, prezzo “franco magazzino compratore”; spese di trasporto euro 732 (IVA inclusa) in porto affrancato. Regolamento della posizione creditoria: 1/3 in giornata con assegno bancario, il resto a due mesi data fattura con bonifico bancario.

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12/2: accertate differenze qualitative nella merce inviata il 6/2, la ditta concede al cliente un abbuono di euro 800 oltre IVA; regolamento in conto.

22/4: subito un furto in magazzino e il danno viene stimato in euro 9.600.

31/12: la posta iniziale “Merci in esist. iniz.” di euro 36.000, ancora presente in situazione contabile, viene opportunamente sistemata.

Le rimanenze finali di merci sono rilevate secondo la normativa civilistica, a un valore che permetta il massimo contributo a una politica di riservizzazione, considerando quanto i seguenti segue:

Descrizione Data Quantità Prezzo unitario

Esistenze iniziali 1/1/2016 4.000 9

Acquisti

15/1/2016 10/2/2016 15/6/2016 20/9/2016

5.000 8.000 15.000

6.000

10 10,25 10,50

11

Vendite

6/2/2016 31/5/2016 10/9/2016

9.000 7.000 13.000

12 13,5 14,8

Il valore unitario di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato e di euro 12,50.

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