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ALLEGATOA alla Dgr n del 06 dicembre 2017 pag. 1/5

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ALLEGATOA alla Dgr n. 1971 del 06 dicembre 2017

pag. 1/5

PROGETTO

RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI DI DIAGNOSTICA E LABORATORIO E DEI SERVIZI MATERNO-INFANTILI DELL’OSPEDALE DI PUJEHUN IN SIERRA LEONE

Il progetto si inserisce nel contesto delle attività progettuali in corso dal 2012 di Medici con l’Africa Cuamm presso l’Ospedale di Pujehun, nella provincia meridionale della Sierra Leone. Obiettivo generale delle attività è quello di contribuire a ridurre la mortalità materna, neonatale e infantile presso il Distretto di Pujehun e in particolare nel complesso materno neonatale e infantile ospedaliero.

Medici con l’Africa Cuamm è rimasto a fianco della popolazione di Pujehun anche durante l’epidemia di Ebola, supportando il DHMT (District Health Management Team) nel “case managament” e contribuendo alla costruzione di due “holding centre” necessari ad isolare i casi sospetti di Ebola.

Per garantire il mantenimento di standard adeguati ad una struttura “CEmONC” (capace cioè di fornire

“Comprehensive Emergency Obstetric and Neonatal Care”), il CUAMM supporta i costi di manutenzione strutturale dell’Ospedale Materno Infantile e monitora la disponibilità di farmaci ed equipaggiamento medico, intervenendo in caso di “stock-outs” o facilitando la distribuzione dal Magazzino Medico Centrale.

Un focus particolare è stato posto sul sistema di riferimento delle emergenze ostetriche e pediatriche dai centri sanitari periferici all’Ospedale di Pujehun. Sono attualmente in funzione tre ambulanze che intercettano e riferiscono le complicanze ostetriche, mentre per i pazienti pediatrici è attivo un sistema di voucher con cui vengono rimborsati dei mototaxi quando riferiscono il paziente in ospedale.

Il “modello Pujehun” ha permesso un notevole incremento delle ammissioni in maternità, un aumento dei parti cesarei effettuati ed in particolare un netto aumento delle Emergenze Ostetriche Dirette Maggiori (MDOC- tra le principali cause delle morti materne) trattate.

A tal proposito si riporta di seguito un grafico riassuntivo:

Per le emergenze pediatriche è stato organizzato un sistema di riferimento attraverso dei mototaxi privati: lo staff dei centri sanitari compila un format per il riferimento e una volta che il bambino è stato accompagnato nella pediatria dell’Ospedale Materno Infantile di Pujehun, il costo del trasporto è rimborsato dal CUAMM.

Il pagamento avviene subito e il sistema funziona 24/7.

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Grazie al tempestivo riferimento in ospedale, il numero delle ammissioni pediatriche è aumentato attestandosi ad una media di 800 ammissioni/anno negli ultimi due anni. Nonostante l’aumento importante del numero di emergenze pediatriche riferite in ospedale, la qualità del servizio è migliorata e il tasso di mortalità pediatrica è in diminuzione (v. grafico).

Tra settembre e dicembre 2016, grazie al sostegno della Regione del Veneto, è stato possibile rafforzare le capacità diagnostiche dell’Ospedale attraverso l’iniziativa di “Riqualificazione e rafforzamento dei servizi di diagnostica e di laboratorio dell’Ospedale distrettuale di Pujehun, Sierra Leone” che ha consentito di rispondere all’esigenza pressante di adeguare il laboratorio dell’Ospedale di Pujehun e dare risposte rapide ed accurate ai bisogni di diagnostica di base di una struttura ospedaliera rurale come quella di Pujehun, garantendo materiali e procedure operative di sicurezza degli operatori.

Più nello specifico, è stato inviato un laboratorio costituito da tre container e attrezzato per garantire servizi diagnostici in condizioni di bio-sicurezza per il personale. I container sono stati trasportati a Freetown e successivamente a Pujehun dove sono arrivati nel mese di maggio 2016. L’ospedale di Pujehun è composto da due unità: il Complesso Materno Infantile e il blocco dedicato agli adulti, la cui struttura è stata recentemente riabilitata. Due dei tre container del laboratorio (quelli attrezzati per essere un laboratorio di 3°/4° livello) sono stati installati all’interno del blocco dedicato agli adulti, dopo aver realizzato una piattaforma di cemento su cui poggiarli e una tettoia di riparazione. I container “1” e “2” sono stati in seguito equipaggiati così da garantire servizi diagnostici “di base”, adeguati per un ospedale distrettuale, fornendo analisi di laboratorio essenziali per le attività correnti di diagnosi e cura. Il terzo container è stato posizionato presso il Complesso Materno Infantile: esso ha in dotazione un potente generatore (80 kVA) che è in grado di garantire autonomia energetica al laboratorio stesso rendendolo in questo modo operativo 24 ore su 24 ore, aspetto di essenziale importanza visto il contesto in cui opera. Il generatore è stato messo in funzione e collegato al sistema elettrico ospedaliero.

Per migliorare la qualità dei servizi erogati è stato riabilitato il blocco operatorio del blocco adulti dell’Ospedale. Sono stati installati un nuovo tavolo operatorio meccanico, un apparecchio per anestesia generale composto da ventilatore, evaporatore e concentratore di ossigeno, una lampada scialitica, un monitor e aspiratore, un lettino da visita e carrelli, un set per la chirurgia. Per garantire migliori condizioni igienico sanitarie durante la degenza ospedaliera e mitigare il rischio di infezioni nosocomiali durante la degenza ospedaliera, sono stati riabilitati i reparti femminili e maschili provvedendo alla sostituzione laddove necessario dell’arredamento di base. Ulteriore obiettivo di progetto era garantire la bio-sicurezza degli operatori sanitari ed è stato raggiunto attraverso la fornitura di materiali di protezione (camici chirurgici sterili monouso, teli chirurgici, lenzuola e salviette), contenitori per il trasporto dei campioni, materiale di

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pulizia degli ambienti, dispositivi di sicurezza, materiale monouso per il prelievo, camicie standard e consumabili. Il laboratorio è stato attrezzato con apparecchiatura per la diagnostica di base ematologica e biochimica, a cui sono stati affiancati un frigorifero per lo stoccaggio dei reagenti, i reagenti e controlli.

Inoltre dal 6 al 23 dicembre 2016 è stata realizzata una missione di formazione a cura del biologo e tecnico di laboratorio dott. Mauro Fattorini che ha seguito la corretta installazione dell’apparecchiatura presso il laboratorio e la formazione del personale di laboratorio incaricato del suo utilizzo.

La formazione sull’utilizzo dell’analizzatore di biochimica installato presso il laboratorio mobile nell’ospedale di Pujehun ha coinvolto in primis il responsabile del laboratorio e il responsabile della banca del sangue sui seguenti temi: 1) descrizione del macchinario; 2) preparazione dei campioni e assemblaggio;

3) modalità di esecuzione dei test; 4) calibrazione dei test; 5) posizionamento delle slides; 6) esecuzione dei test; 7) immissione del numero e del codice identificativo dei campioni. La formazione è durata una settimana ed entrambi i responsabili di laboratorio hanno dimostrato grande interesse e capacità nell’utilizzo dell’apparecchiatura e nell’esecuzione dei test. Successivamente la formazione ha riguardato tutti i tecnici di laboratorio dell’Ospedale di Pujehun, concentrandosi sulla parte pratica (dal prelievo del sangue all’esecuzione dei test e alle pratiche di manutenzione ordinaria dello strumento). Successivamente al momento formativo, in collaborazione con i clinici si è iniziato a valutare l’effettivo flusso di lavoro e a confrontare il risultato laboratoristico dei test biochimici con l’aspetto clinico. Ciò ha permesso ai tecnici di iniziare a gestire i nuovi strumenti (analizzatore biochimico ed ematologico), integrandoli con la routine lavorativa giornaliera. Nel complesso l’analizzatore si è rivelato funzionale e di facile utilizzo, ciò ha messo in evidenza che la biochimica secca può essere considerata un’alternativa valida e più semplice rispetto a quella liquida. Un aspetto importante dell’utilizzo di questo macchinario è l’utilizzo di appositi filtri che permettono di ottenere plasma senza centrifugare il campione. Tale procedura riduce il contatto con il sangue e quindi permette una maggiore sicurezza per gli operatori.

Sulla base delle procedure definite, la scelta dell’appropriata tipologia analitica è stata quella del laboratorio basico per i “district hospital” come riportato nel documento “Laboratory Services in “UNHCR- Supported Primary Health Care Facilities Principles and Guidelines, United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR)”, Ginevra, 2011, dove sono definiti i test essenziali in Primary Health Care e nelle recenti pubblicazioni riportate nei riferimenti dove sono indicati le analisi essenziali di monitoraggio delle febbri emorragiche e le specificità tecniche degli analizzatori in termini di livello di bio-sicurezza.

Il presente progetto si pone quindi in continuità con le attività di rafforzamento e potenziamento delle capacità diagnostiche dell’Ospedale svolte nei mesi tra settembre e dicembre 2016 garantendo al contempo la continuità dei servizi materno- infantili. Infatti il rinnovamento e lo sviluppo delle capacità diagnostiche di laboratorio dell’Ospedale di Pujehun è un fattore cruciale per la ricostruzione di un sistema sanitario, quello della Sierra Leone, duramente colpito dall’epidemia di Ebola e che proprio per questo deve rafforzare ulteriormente le capacità di sorveglianza epidemiologica e diagnostiche nell’ottica di contenimento di future epidemie. Con l’installazione e la messa in funzione del laboratorio è stato fatto un primo importante passo verso il miglioramento delle capacità diagnostiche e di bio-sicurezza dell’Ospedale di Pujehun.

Al contempo la Sierra Leone rimane uno dei paesi con il più alto tasso di mortalità materna al mondo.

Secondo statistiche elaborate dall’UNDP nel Human Development Report del 2016, la Sierra Leone ha un tasso di mortalità materna (1.360 ogni 100.000 nati vivi) e infantile (120,4 ogni 1000 nati vivi) elevatissimo.

Solo per confronto, in Italia il tasso di mortalità materna è di 4 ogni 100.000 e il tasso di mortalità infantile è di 2 ogni 1000 nati vivi.

In questo senso, il presente progetto intende contribuire ulteriormente al rafforzamento delle capacità di sorveglianza epidemiologica presso l’Ospedale di Pujehun garantendo al contempo la continuità dei servizi ostetrici e pediatrici presso il complesso materno infantile (obiettivo generale) e si pone in continuità con l’iniziativa recentemente finanziata dalla Regione del Veneto presso l’Ospedale di Pujehun nell’ottica di

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garantire un migliore controllo delle infezioni ospedaliere e la bio-sicurezza per i pazienti e gli operatori sanitari e di ridurre quindi il rischio epidemiologico presso l’area di intervento.

Più nello specifico il progetto prevede lo svolgimento delle seguenti attività da implementare in 12 mesi:

1. Rafforzamento e potenziamento delle capacità diagnostiche dell’Ospedale attraverso la fornitura di equipaggiamenti, reagenti e materiali per le attività di laboratorio e l’ematologia. Nello specifico la fornitura riguarderà:

• un analizzatore di chimica secca di dimensioni ridotte che utilizza singole strisce reattive e necessita di poche gocce di sangue. Tale scelta sarebbe compatibile con i numeri ridotti di analisi richieste presso la Maternità e con la necessità di prelevare poco sangue trattandosi in molti casi di pazienti pediatrici, inoltre sarebbe in linea con le scelte governative locali relative alla strumentazione laboratoristica;

• reagenti, reattivi, controlli e/o calibratori e materiale necessario per eseguire attività analitica per almeno un anno con fornitura continuativa;

• microscopio ottico per eseguire test di diagnosi della malaria, test parassitologici per urine e feci;

• materiali di consumo per il laboratorio (siringhe, siringhe eparinate e/o dispositivi idonei alla tipologia POCT- strumenti da banco di piccole dimensioni con test eseguibili, e/o provette chiuse per biochimica ed ematologia);

• campagne di sensibilizzazione per incentivare alla donazione del sangue la popolazione di Pujehun.

2. Missione di assistenza tecnica da parte di un esperto laboratorista per la manutenzione e il corretto funzionamento del laboratorio, nonché l’istallazione della nuova strumentazione.

3. Garantire l’accesso alle cure gratuite a mamme e bambini attraverso:

• La fornitura di farmaci salvavita e consumabili per evitare stock-out. I farmaci dovrebbero essere forniti dal governo nell’ambito della “Free Health Care Initiative” e quindi essere garantiti gratuitamente alle donne in gravidanza e ai bambini sotto i 5 anni. Per sopperire alle difficoltà nell’approvvigionamento o a ritardi del Central Medical Store, il Cuamm mette a disposizione uno stock di farmaci salvavita a cui attingere per l’emergenza;

• Un efficace e tempestivo sistema di riferimento dei pazienti pediatrici dalle unità sanitarie periferiche all’ospedale garantendo un programma di voucher con moto taxi per il trasporto dei casi pediatrici più urgenti. Il voucher coprirà i costi sia di andata che di ritorno, incentivando cosi l’utilizzo del mezzo. Nel 2016 questa azione ha permesso di trasportare dal territorio all’ospedale materno infantile di Pujehun 1.731 casi pediatrici (72% dei 2.385 ricoverati complessivamente nel 2016) con una media di 144 trasporti effettuati ogni mese.

Nel 2017 si ritiene di poter arrivare ad almeno 150 trasporti mensili con mototaxi. Ciascun trasporto viene rimborsato al conduttore del mezzo (usualmente un mototaxi) con un voucher del valore di 11,00 Euro comprensivo di trasporto all’andata e viaggio di ritorno.

4. Lavori di riabilitazione ed equipaggiamento della sala operatoria, dei reparti della maternità e della banca del sangue del Complesso Materno Infantile. In particolare si prevede di:

• provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto idrico (riparazione e/o sostituzione delle pompe d'acqua, dei serbatoi e della rubinetteria nei reparti);

• provvedere alla manutenzione ordinaria dei reparti di maternità (pittura muraria, sostituzione infissi, etc), della banca del sangue e dell'area rifiuti (riparazione del tetto);

• acquistare attrezzatura per la sala operatoria (scialitica, ferri chirurgici, ventilatore), etc;

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• fornire il carburante per il funzionamento dei generatori dell'Ospedale e riparazione e/o sostituzione dei generatori per garantire continuità elettrica in sala operatoria e nei reparti.

Le attività di cui sopra verranno realizzate grazie alla supervisione e all’assistenza tecnica da parte di un medico CUAMM che presso l’Ospedale di Pujehun garantirà la corretta applicazione dei protocolli di prevenzione delle infezioni e bio-sicurezza e al contempo garantirà la continuità 24h/ 7 giorni su 7 dei servizi specialistici ostetrici e chirurgici.

BUDGET Budget

code Descrizione Budget

1 1. Fornitura di equipaggiamenti, attrezzature e materiali per le attività

di laboratorio e l’ematologia 25.700,00

1.1 1 Analizzatore di chimica secca 6.700,00

1.2 Rifornimento di reagenti, reattivi e controlli 10.000,00

1.3

Microscopio ottico per eseguire test (i.e. diagnosi malaria, test

parassitologici per urine e feci) e altro equipaggiamento per biochimica ed ematologia.

2.000,00

1.4

Materiali di consumo per il laboratorio (Siringhe, siringhe eparinate e/o dispositivi idonei alla tipologia POCT e/o provette chiuse per biochimica ed ematologia)

4.000,00

1.5 Campagne di sensibilizzazione per incentivare alla donazione del sangue 3.000,00

2 2. Missione di assistenza tecnica da parte di un esperto laboratorista e

copertura eventuali manutenzioni 5.900,00

3 3. Garantire l’accesso alle cure gratuite a mamme e bambini 49.800,00 3.1 Fornitura di farmaci salvavita e consumabili per evitare stock-out 28.000,00 3.2 Voucher con moto-taxi per un sistema di riferimento dei pazienti pediatrici

dalle unità sanitarie periferiche all’ospedale 21.800,00

4

4. Lavori di riabilitazione ed equipaggiamento della sala operatoria, dei reparti della maternità e della banca del sangue del Complesso Materno Infantile

38.000,00

4.1 Manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto idrico (riparazione e/o

sostituzione delle pompe d'acqua, dei serbatoi e della rubinetteria nei reparti) 8.000,00

4.2

Manutenzione ordinaria dei reparti di maternità (pittura muraria, sostituzione infissi, zanzariere, etc), della banca del sangue e dell'area rifiuti (riparazione del tetto)

9.000,00

4.3 Acquisti di attrezzatura per la sala operatoria (scialitica, ferri chirurgici,

ventilatore) 5.000,00

4.4

Fornitura di carburante per il funzionamento dei generatori dell'Ospedale e riparazione e/o sostituzione dei generatori per garantire continuità elettrica in sala operatoria e nei reparti

16.000,00

5 5.Trasporto e sdoganamento materiali e attrezzature 5.600,00

TOTALE 125.000,00

Il progetto verrà realizzato in 12 mesi con avvio previsto entro il 31.12.2017

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