I DSA E LE DIFFICOLTA’
D’APPRENDIMENTO
Dott.ssa Miriam Ibarra
Educatore Professionale Sanitario Tutor dell’apprendimento
Esperta in Glottodidattica Speciale
RIFLETTIAMO!
• Cosa so sui DSA?
• C’è differenza fra difficoltà di apprendimento e disturbo dell’apprendimento?
• Perché si chiama “specifico”?
Facciamo un gioco!
• Segui attentamente e senza “barare” le istruzioni…
Legge 170/2010
Art. 1 - Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia 1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la
disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati "DSA", che si manifestano in presenza di capacita' cognitive
adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una
limitazione importante per alcune attivita' della vita quotidiana.
Legge 170/2010
• 2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà
nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità
della lettura.
• 3. … disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
• 4. .. disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di
transcodifica.
• 5. .. discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e
dell'elaborazione dei numeri.
• 6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.
Legge 170/2010 Chi fa la diagnosi
• Art. 3 - Diagnosi 1. La diagnosi dei DSA è effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio
sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di
appartenenza dello studente.
Legge 170/2010 Cosa fare prima della diagnosi
• Art. 3 -. Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia.
• 3. È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei
protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1.
L'ESITO DI TALI ATTIVITÀ NON COSTITUISCE, COMUNQUE, UNA DIAGNOSI DI DSA.
Il protocollo regionale
• Linee guida pratiche che ogni regione stipula per mettere in atto le raccomandazioni della legge 170 e della Consensus Conference
• protocollo FVG
• protocollo Veneto (Garda) pp8
Prima di capire cosa dobbiamo osservare, dobbiamo sapere:
• Cos’è l’apprendimento?
• Cos’è la metacognizione?
• Cosa sono i DSA?
Cos’è l’apprendimento?
• “E’ un cambiamento relativamente permanente derivato dall’ esperienza e non dovuto a
maturazione o a condizioni temporanee
dell’organismo”. Implica lo stabilire relazioni causali tra eventi e modificare il proprio
comportamento in base a tali esperienze.
Apprendere produce una modificazione
permanente delle connessioni tra i neuroni.
Lo stile d’apprendimento
Per stile di apprendimento s’intende “
l’approccio all’apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e
recuperare le informazioni” (Mariani, 2000).
STILI D’APPRENDIMENTO
VISIVO UDITIVO CINESTESICO
La metacognizione:
Usare la conoscenze per saper fare!
FOCUS METACOGNITIVO
STRATEGIE PER APPRENDERE
STRATEGIA DI
SELEZIONE STRATEGIEDI RIPETIZIONE
STRATEGIE DI ORGANIZZAZI
ONE
STRATEGIE DI ELABORAZIONE
CONCETTI E LE IDEE PIU’
IMPORTANTI
MEMORIZZAZIONE
RIASSUMERE
COLLEGARE I CONCETTI
MAPPE CONCETTUALI
APPRENDIME NTI SIGNIFICATIVI
MALE CONCEZIONI
PER EVITARE PER
SCEGLIERE
SERVE PER NECESSARIE PER
Un esempio di attività nella scuola dell’Infanzia
• Il gioco di Kim.
• In questo gioco si dispongono sul tavolo una serie di oggetti (possono variare per quantità, forma, colore, categoria semantica. ecc.).
• Si richiede ai bambini di osservarli per un tempo x (in base all’età dei bambini) e si avvisano che allo scadere del tempo gli oggetti verranno coperti e loro dovranno ricordarli.
• Una volta coperti si può far procedere i bambini al ricordo in vari modi:
• nominandoli;
• disegnandoli;
• trovando altri oggetti uguali nella stanza;
• scrivendo i nomi;
• tracciando una x su una tabella, precedentemente data, che rappresenta tutti gli oggetti del gioco.
• Vince chi ricorda più oggetti; alla fine del gioco si può proporre ai bambini un momento di discussione in cui ci si scambia idee sulla strategia adottata e con un diagramma si può rappresentare la strategia più efficace
Attività per tutti! (Infanzia e Primaria)
• Inventare e costruire giochi insieme
• I giochi di ruolo
• Il gioco del mimo (indovinare animali, mestieri..)
Gli ingredienti per fare giochi metacognitivi
• Abilità di metamemoria
• Capacità di osservazione
• Controllo dell’emotività
• Decodifica dei simboli
• Saper esprimere con il corpo
• Abilità logiche
• Controllo e confronto delle strategie
• Processi di identificazione
La buona riuscita dell’apprendimento
Dove si verificano le difficoltà nel processo di apprendimento
• Gli apprendimenti scolastici di base (leggere, scrivere e calcolare) sono compiti che dovrebbero passare da
controllati ad automatici.
• I ragazzi con DSA possono leggere e scrivere, sono in grado di leggere le insegne e le scritte che trovano
fuori casa, riescono a leggere un libro o un giornale ma possono farlo solo impegnando al massimo le loro
energie e le risorse attentive e cognitive
supplementari perché per loro la lettura non è un automatismo e ogni volta che leggono non possono farlo in maniera automatica!
Processi cognitivi implicati nell’apprendimento
• Attenzione
• Pensiero e ragionamento
• Memoria
• Linguaggio
• Motivazione
• Percezione
Attenzione
E’ quel sistema che regola i processi mentali filtrando e orientando la percezione verso le informazioni rilevanti, che permette il
controllo di pensieri ed azioni in modo da
rispondere alle richieste ambientali. Di 3 tipi:
• Selettiva
• Sostenuta
• Divisa
Pensiero e raggionamento
• Il pensiero è l’attività mentale che ci consente di elaborare le informazioni provenienti dal mondo esterno, metterle in relazione tra loro e con le conoscenze che già possediamo, al fine di risolvere problemi, inferire nuove
informazioni, prendere decisioni.
Tappe di risoluzione dei problemi
• Identificazione del problema
• Definizione e rappresentazione del problema
• Formulazione di una strategia
• Organizzazione delle informazioni
• Allocazione delle risorse
• Monitoraggio del processo
• Valutazione del risultato
Algoritmi vs euristica!
• Gli algoritmi sono delle procedure che se applicate ricorsivamente consentono di risolvere correttamente il problema.
• Le euristiche sono strategie generali di
soluzione e hanno come obiettivo soltanto la semplificazione dei problemi.
La memoria
• È la funzione che permette di codificare, conservare nel tempo e recuperare le
informazioni tratte dalla nostra quotidianità.
Non è una riproduzione fedele ma il ricordo E’ una ricostruzione.
I DSA
• Dislessia
• Discalculia
• Disortografia
• Disgrafia
Dislessia
Come impariamo a leggere
Le caratteristiche del dislessico
Sono compromesse la rapidità e /o la correttezza nella lettura, e quindi anche la scrittura.
Tipi di errori:
Errori fonologici: scambio (brina per prima),
omissione (avolo per tavolo), inversione (afro per faro), semplificazione (pese per pesce).
Errori non fonologici:separazione illegale (in sieme), fusione illegale (nonèvero), scambio
grafema omofono (squola), omissione o aggiunta di h (lui non a)
• Altri errori: aggiunta/omissione accenti, apostrofi, doppie.
A cosa serve la lettura?
Lettura strumentale e lettura di comprensione
Conoscenza sui propri
processi cognitivi e
scopi Conoscen
za e uso delle strategie
Processi di controllo
Qual è lo scopo della lettura?
Può variare il modo in cui leggo?
Lettura veloce Lettura analitica
Scorsa veloce
Ho capito quello che ho letto?
Come legge chi non riesce a automatizzare la lettura?
• Uno strumento fondamentale è la sintesi vocale, ma è doveroso non privare
dell’opportunità della lettura a questi ragazzi.
• Dobbiamo ricordarci dell’evolutività e della specificità.
L’individuazione precoce dei DSA e altre difficoltà negli apprendimenti
• L’osservazione è fondamentale durante la
transizione di ciclo e i primi anni della scuola Primaria
• Ma cosa dobbiamo osservare?
Fattori predittivi per l’individuazione
della Dislessia. Scuola dell’Infanzia
DISCALCULIA
• La discalculia è una condizione caratterizzata da marcata difficoltà negli apprendimenti
matematici. Si manifesta in diversi modi, tra cui: difficoltà a leggere e scrivere i numeri, difficoltà nel calcolo, difficoltà nel conteggio
Come si manifesta?
• Non riesce a capire la relazione tra numero e quantità
• Ha difficoltà a leggere e scrivere i numeri (scrive i numeri al contrario, li confonde tra loro, inverte l’ordine delle cifre…)Non sa contare alla rovescia
• Confonde i segni aritmetici (il + con il -, la moltiplicazione e la divisione)
• Ha difficoltà a mettere i numeri in colonna
• Non riesce a imparare le regole di prestito e riporto
• È più lento e commette più errori rispetto ai compagni
• Fatica a imparare le tabelline
Principali errori relativi alla discalculia
I tipi di errori dei discalculici
La diagnosi
• La diagnosi di discalculia può essere
effettuata solo alla fine del terzo anno della scuola primaria da uno psicologo e/o da un neuropsichiatra(solitamente affiancato da altre figure professionali, ad esempio il
logopedista).
DISORTOGRAFIA
La disortografia
• è una condizione caratterizzata da marcata
difficoltà nell’apprendimento della scrittura in presenza di normale intelligenza, tipica
esperienza scolastica e istruzione, in assenza di alterazioni neurosensoriali che possano giustificare tale difficoltà.
Come si manifesta?
• Omissioni di lettere o parti di parola(fole per folle), sostituzioni di grafemi (guffia per
cuffia), inversioni di grafemi (al per la), errori relativi alle regole ortografiche (quore, cha, hanno
solare), errori di separazione o fusione di parole (l’ago per lago, adesempio).
• A scuola il bambino incontra difficoltà nel copiare dalla lavagna e in generale in tutti i compiti scritti (sia di
italiano che di storia, geografia e matematica); capita spesso che nella scrittura resti indietro rispetto al resto della classe non riuscendo a tenerne il ritmo.
La diagnosi
• La diagnosi di disortografia può essere effettuata solo alla fine del secondo anno della scuola
primaria da uno psicologo e/o da un
neuropsichiatra (solitamente affiancato da altre figure professionali, ad esempio il logopedista
• Come si interviene: Oltre a predisporre gli aiuti scolastici previsti dalla legge 170/10 (ad esempio, possibilità di usare programmi di videoscrittura al computer, ottenere tempi più lunghi per lo
svolgimento dei compiti scritti, ecc.).
DISGRAFIA
• La disgrafia è una condizione caratterizzata da marcata difficoltà nell’esecuzione della scrittura in presenza di quoziente
intellettivonella norma e assenza di deficit sensoriali in grado di spiegare il problema
Come si manifesta?
• Il bambino disortografico può manifestare le sue difficoltà in molti modi fra cui
una scorretta impugnatura della penna, imprecisioni nella copia di figure
geometriche, scarsa organizzazione nella
gestione dello spazio del foglio su cui scrivere, tendenza a “salire” o “scendere” rispetto al
rigo, tratto troppo marcato o troppo leggero, grandezza delle lettere non rispettata.
Diagnosi
• Come per la disortografia la disgrafia si può diagnosticare alla fine del secondo anno della scuola primaria
• Attualmente non ci sono grandi evidenze riguardo all’efficacia degli interventi di
potenziamento nella disgrafia ma si possono ottenere buoni risultati con strumenti
compensativi e dispensativi previsti dalla legge 170 del 2010, come l’utilizzo del computer per scrivere e/o l’allungamento dei tempi nelle
verifiche scritte (solo per fare alcuni esempi).
Con quali strumenti dobbiamo osservare?
• Con la guida di un esperto in processi
dell’apprendimento, gli insegnanti possono
utilizzare questionari e prove di individuazione
Proposte:
• Questionario IPDA per la scuola dell’Infanzia
• La SR 4-5 School Readness (Ed. Erickson)
• Prove MT Lettura per la Primaria
• Prove AC MT (Calcolo) Scuola Primaria
• Prove di comprensione del testo AMOS
Questionario IPDA
SR 4-5 School Readiness
• Questa prova per l’individuazione delle abilità di base nel passaggio alla scuola Primaria, può essere utilizzata dagli insegnanti dell’ultimo
anno della Scuola dell’Infanzia e del primo
anno della scuola Primaria, con il supporto di un esperto nei processi dell’apprendimento
• Le prove sono divise per i bambini di 4 anni e per quelli di 5 anni.
SR 4-5: Le aree di valutazione per 4 anni
• Abilità linguistica: Denominazione di oggetti appartenenti al patrimonio esperienziale,
comprensione di strutture morfo-sintatiche (comprensione e uso d avverbi,
preposizioni,accordi genere-numero, numero- persona dei verbi, soggetto-verbo),
produzione di storie
SR 4-5: Le aree di valutazione per 4 anni
• Abilità fonologica: Riconoscimento e
discriminazione di fonemi, frasi con difficoltà articolatorie (gruppi consonantici difficili)
SR 4-5: Le aree di valutazione per 4 anni
• Abilità logico-matematica: Costruzione di
raggruppamenti (seriazione e classificazione), concetto di quantità e di misura, rapporti
euclidei (sopra, sotto, dentro fuori…) e riconoscimento di figure geometriche
SR 4-5: Le aree di valutazione per 5 anni
• Abilità linguistica: Identifica ritardi o lentezza di sviluppo sia nella comprensione che nella produzione orale. Inoltre valuta la ricchezza lessicale e la costruzione di frasi complesse
SR 4-5: Le aree di valutazione per 5 anni
• Abilità fonologica: Maturazione della
consapevolezza fonologica (id. primo e ultimo suono delle parole, concatenamento di parole, suono dolce e duro…), divisione di parole in
sillabe, fusione di parole, richiesta di frasi di complessità crescente.
SR 4-5: Le aree di valutazione per 5 anni
• Abilità logico-matematica: Consolidamento delle strutture relative ai raggruppamenti (quantificazione, la classificazione, la
seriazione e la corrispondenza biunivoca) concetti fondamentali che preparano
all’apprendimento del concetto di numero e di operazioni base. Inoltre valuta i rapporti
topologici (sotto rispetto a, sopra rispetto a…)
SR 4-5: Le aree di valutazione per 5 anni
• Simbolizzazione: Indaga il livello d familiarità e padronanza dei simboli alfabetici e numerici.
Questa dipenderà molto dal contesto socio- culturale di provenienza del bambino.
SR 4-5: il questionario di osservazione
• Utile strumento di monitoraggio della
prontezza scolastica o da aggiungere nella
relazione finale nel momento di confronto con le insegnanti della scuola primaria
L’osservazione a scuola Primaria
• Oltre all’osservazione qualitativa da parte del docente delle difficoltà del bambini ad
imparare a leggere e/o ad automatizzare il
gesto, si possono utilizzare test più specifici e di facile somministrazione (sempre con il
sostegno di personale esperto)
Le prove di lettura MT
• Consiste in una serie di esercizi che valutano la correttezza e la velocità di lettura in bambini alla fine del secondo anno della scuola
primaria
• Gli esercizi sono di tre tipi: lettura di brano, lettura di parole e lettura di non parole
Lettura parole
Lettura non parole
Il potenziamento!
Uso della LIM: Con l’aiuto della tecnologia possiamo creare uno spazio inclusivo e
interattivo. Ecco alcune proposte dalla Erickson:
• Lettura Morfo-lessicale
• Attenzione e concentrazione
• A caccia di parole
• Sviluppare l’intelligenza nella scuola primaria
Il Coding a Scuola
• Quando affrontiamo un problema o abbiamo un’idea, spesso
intuiamo la soluzione ma non siamo in grado di formularla in modo operativo per metterla in pratica. Il pensiero computazionale è
proprio questo, la capacità di immaginare e descrivere un procedimento costruttivo che porti alla soluzione.
• Come imparare a parlare ci aiuta a formulare pensieri complessi, così il pensiero computazionale ci offre strumenti ulteriori a
supporto della fantasia e della creatività. Per questo il pensiero computazionale è per tutti. E’ una capacità trasversale che va sviluppata il prima possibile. Non è solo per informatici e
programmatori, ma programmare è il modo migliore per acquisirlo.
Per questo in Europa e nel mondo si svolgono ogni anno campagne di alfabetizzazione per la diffusione del coding.
Il Coding a Scuola
• Il coding per potenziare l’astrattismo, il problem solving
Vediamo un’attività di coding
VERDE: fai un passo avanti
GIALLO: ruota di 90° alla tua sinistra ROSSO: ruota di 90° alla tua destra.
Il metodo analogico
Il metodo analogico in Italiano
Il game training
Il gioco come risorsa educativa e didattica!
• 3,4 klatsch
• Parolandia dei piccoli
• Numeri in gioco
• ABC ring!
• Le sillabe del Sapientino