Bracigliano: degustazione di prodotti tipici per la doppia presentazione dei libri di Piera Carlomagno e Alfonso Sarno
Da sx: Mafalda Amabile e Gerardo Figliolia
Se si decidesse di attribuire un Oscar per l’ospitalità, il premio spetterebbe sicuramente a Mafalda Amabile e Gerardo Figliolia dell’Osteria “La Pignata” in Bracigliano. Insieme sono veramente una forza, nella vita e nel lavoro.
Sorridenti e rassicuranti rendono sempre il massimo in ogni evento organizzato.
Da sx: Nunzia Gargano, Piera Carlomagno, Alfonso Sarno
E così anche il 18 ottobre scorso hanno dato una lezione di stile in occasione della doppia presentazione di altrettanti libri e autori. I giornalisti Piera Carlomagno e Alfonso Sarno (anche avvocato) hanno discusso con Nunzia Gargano e Renato Rocco delle loro due ultime pubblicazioni, rispettivamente, “Intrigo a Ischia” e “Note di cucina salernitana”.
Un viaggio interessante reso oltremodo vivace e interessante dal feeling tra i due protagonisti, frutto di una storica amicizia.
L a P i g n a t a , M e l a n z a n e s o t t ’ o l i o s u p a n e biscottato
E siccome “La Pignata” è sinonimo di golosità. Il pubblico, dopo aver contribuito alla serata con osservazioni molto
interessate, è stato coccolato da Mafalda e Gerardo per un connubio di letteratura e gusto, freschi di ingresso nella
“Guida delle Osterie Slow Food 2018”. Tra l’altro Gerardo ha colto l’occasione per ringraziare Nunzia Gargano
che, dal 2011, ha incominciato a valorizzare il loro operato.
La Pignata, Involtino di verza
D’altronde, come ignorare due persone che hanno interpretano la cucina tradizionale privilegiando la località e l’alta qualità degli ingredienti.
Per omaggiare Piera Carlomagno e Alfonso Sarno sono stati preparati involtino di verza, polpette di mallone,
La Pignata, Polpette di mallone
melanzane sott’olio su pane biscottato, pasta e fagioli,
La Pignata, Pasta e fagioli frittata di cipolla,
La Pignata, Frittata di
cipolla
pizza di gallette alla crema di castagne.
L a P i g n a t a , P i z z a d i gallette alla crema di castagne
Le pietanze sono state accompagnate dai vini di Cantina Barone.
Il Cilento e l’Agro
gemellati per “mano” di
Angela De Vivo
“Cilento Pizza & Vino”. Questo il titolo della serata con cui la pizzaiola Angela De Vivo ha omaggiato il Cilento e i suoi prodotti. Giovedì scorso, nel suo quartier generale, da “Pizza Pazza per i Pazzi della Pizza” a San Valentino Torio, ha declinato un menu con le pietanze tradizionali contenute nel libro di Luciano Pignataro “Le ricette del Cilento”.
E così, per una sera, si è realizzata una vera e propria contaminazione culturale tra due realtà entrambe operose e ricche di tradizioni.
Pizza per i Pazzi della Pizza, Segnaposto
Merito dell’abnegazione di Angela, sempre pronta a mettersi in discussione, e della passione di Francesco Ciociano, ovvero le Edizioni dell’Ippogrifo, una delle poche persone che, realmente e quotidianamente, crede nella forza e nella bellezza di ogni territorio.
Eccezionali l’umiltà, la simpatia, la deontologia, lo sviluppo sostenibile magicamente interpretati dai produttori che, per portare il proprio messaggio, non si lasciano spaventare dai chilometri e da qualche ora di viaggio.
I veri protagonisti dell’evento sono stati: il farro e il miele dell’Azienda Agricola Cavalieri; il tonno di Aura-
Cilento;
i pomodorini del Cilento in salsa, le alici, l’olio evo dell’azienda Ermmà; i formaggi della tenuta Chirico; i ceci di Cicerale degll’agriturimo Corbella; il baccalà dell’Antica Stoccheria Rea di Sarno; i vini “Estro” e
“Sintonie” dell’azienda agricola “Tenuta Mainardi”.
Da sx: Io, Angela De Vivo, Lucia Iannicelli e Maria Pepe
Un vero e proprio incontro culturale dove l’intervallo tra le varie portate è stato “occupato” dalle interessanti ed emozionanti testimonianze di Francesca Antonio Cavalieri, Luca Cella, Silvia Chirico, Giuseppe Pisacane, Aniello Sansone, Luca Serra, Marianna Vallone, Giovanna Voria.
La prima parte del menu è stata dedicata ai fritti: “cuoppo cilentano”, la polpetta di tonno e la “paddoccola” (il crocchè cilentano con cacioricotta di capra locale e prezzemolo).
Pizza Pazza per i Pazzi d e l l a P i z z a , C u o p p o cilentano
È seguita poi la pizza fritta cilentana (pomodorini del Cilento in salsa, cacioricotta del Cilento, basilico).
Pizza Pazza per i Pazzi d e l l a P i z z a , P i z z a cilentana
Di sapore proustiano la “Pizza come una volta – Gloriosa dal Principio” (pizza nel ruoto con farina di farro, pomodorini del Cilento in salsa, origano di montagna del Cilento, filetti di alici, olio evo dop Cilento da monocultivar pisciottana).
Pizza per i Pazzi della Pizza, Pizza come una volta
La seconda parte degustativa è stata inaugurata dall’Assolo di Vatolla (pizza con cipolla di Vatolla, fior di latte e olio evo).
Pizza per i pazzi della Pizza, Assolo di Vatolla
La cipolla di Vatolla è molto particolare e si caratterizza per il suo sapore dolce. Giuseppe Pisacane, ambasciatore di questo prodotto insieme agli chef Salvatore Avallone, Gian Marco Carli e Davide Mea, ne ha presentato le particolari qualità.
Apprezzata molto “A Giovanna”, la pizza dedicata a Giovanna Voria,
Pizza Pazza per i Pazzi della Pizza, A Giovanna
ribattezzata l’ambasciatrice della Dieta Mediterranea, condita con ceci di Cicerale, baccalà al limone, prezzemolo, olio evo dop da monocultivar pisciottana.
Non sono mancate le carezze finali ovvero “scauratielli e moscato”, le tipiche zeppole con il miele.
Pizza Pazza per i Pazzi della Pizza, Scauratielli
Emozioni, amicizia, sinergie sono stati i diversi aspetti di una serata che ha valorizzato le eccellenze della
provincia di Salerno.