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AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - PREDISPOSIZIONE TARIFFARIA MTI-3.

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Allegato 3

AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - PREDISPOSIZIONE TARIFFARIA MTI-3

Brianzacque Srl

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2

Indice

1 Informazioni sulla gestione ... 4

1.1 Perimetro della gestione e servizi forniti ... 4

1.1.1 Informazioni sulle gestioni interessate da processi di aggregazione [eventuale] . 4 1.1.2 Informazioni sulle gestioni non conformi alla normativa pro tempore vigente [eventuale] ... 4

1.2 Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche ... 4

1.3 Altre informazioni rilevanti... 5

2 Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale ... 5

2.1 Dati patrimoniali ... 6

2.1.1 Fonti di finanziamento ... 6

2.1.2 Altri dati economico-finanziari ... 7

2.2 Dati di conto economico ... 8

2.2.1 Dati di conto economico ... 8

2.2.2 Focus sugli scambi all’ingrosso ... 12

2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni ... 14

2.3.1 Investimenti e dismissioni ... 14

2.3.2 Infrastrutture di terzi ... 15

2.3.3 Attestazione, o adeguata motivazione in caso di scostamento, della corrispondenza tra gli investimenti programmati e gli investimenti effettivamente realizzati con riferimento agli anni 2018 e 2019 ... 16

2.3.4 Penalità per mancato rispetto della pianificazione 2016-2019 [eventuale] ... 16

2.4 Corrispettivi applicati all’utenza finale ... 18

2.4.1 Struttura dei corrispettivi applicata nel 2019 ... 18

2.4.2 Nota illustrativa ai sensi del comma 12.5 del TIBSI [eventuale] ... 18

3 Predisposizione tariffaria ... 19

3.1 Posizionamento nella matrice di schemi regolatori ... 19

3.1.1 Selezione dello schema regolatorio ... 19

3.1.1.1 Ammortamento finanziario ... 20

3.1.1.2 Valorizzazione FNInew,a ... 20

3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG ... 20

3.1.2.1 Valorizzazione componente Capex ... 22

3.1.2.2 Valorizzazione componente FoNI ... 23

3.1.2.3 Valorizzazione componente Opex ... 24

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3.1.2.4 Valorizzazione componente ERC ... 26

3.1.2.5 Valorizzazione componente RCTOT ... 28

3.2 Moltiplicatore tariffario ... 28

3.2.1 Calcolo del moltiplicatore ... 28

3.2.2 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente ... 29

3.2.4 Confronto con i moltiplicatori precedentemente applicati ... 30

4 Piano economico-finanziario del Piano d’Ambito (PEF) ... 31

4.1 Piano tariffario ... 31

4.2 Schema di conto economico... 31

4.3 Rendiconto finanziario ... 31

4.4 Stato patrimoniale ... 31

5 Eventuali istanze specifiche ... 31

6 Note e commenti sulla compilazione del file RDT2020 ... 31

7 Schema regolatorio di convergenza ai sensi dell’art. 31 del MTI-3 [eventuale] ... 31

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1 Informazioni sulla gestione

1.1 Perimetro della gestione e servizi forniti

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 172 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. si attesta che Brianzacque Srl possiede titolo giuridico conforme alla normativa pro tempore vigente nell’esercire il servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Monza e Brianza. Con delibera del 22 dicembre 2011 il C.d.A. dell’ufficio d’Ambito ha posto le basi per l’affidamento in house providing la cui scadenza è stata revisionata al 2041 con delibera del 19/12/2018 che ha modificato i termini della Convenzione sottoscritta dalle parti.

Il perimetro territoriale dei servizi forniti è rimasto invariato rispetto alla precedente predisposizione e a quanto comunicato con la Determina 29 marzo 2018, n. 1/2018 DSID. Infatti, il processo di integrazione della gestione unica si è definitivamente concluso già nel primo biennio del secondo periodo regolatorio. Al riguardo si segnala l’enclave nell’ambito di Como relativa al Comune di Cabiate in cui Brianzacque svolge il servizio di captazione adduzione e distribuzione, mentre la raccolta reflui è in capo al Comune medesimo. I reflui di Cabiate confluiscono nel collettore che collega al depuratore di Pero il cui gestore è Cap Holding. Per via dello slittamento dei tempi di subentro di Comoacqua nella gestione di Cabiate che, in base ai colloqui intercorsi con l’EGA di Como avrebbe dovuto concretizzarsi già nel 2018, si è proceduto, in continuità con la precedente predisposizione tariffaria, ad includere nel perimetro dell’MTI3 anche tale gestione.

1.1.1 Informazioni sulle gestioni interessate da processi di aggregazione [eventuale]

Nessuna aggregazione.

1.1.2 Informazioni sulle gestioni non conformi alla normativa pro tempore vigente [eventuale]

Nell’Ambito di Monza e Brianza non vi sono gestioni non conformi

1.2 Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche

L’ambito delle attività in concessione a Brianzacque Srl è riassunto sinteticamente in Tabella 1 ed è rimasto immutato da un punto di vista delle competenze e dell’operatività nel territorio. Occorre specificare che al momento Brianzacque non gestisce la rete di raccolta delle acque piovane, tuttavia si riscontrano alcune situazioni in cui le peculiarità tecniche determinano la gestione di tratti di rete fognaria bianca.

Tabella 1 – Sintesi del perimetro del SII affidato nella convenzione Descrizione

1 Captazione 2 Potabilizzazione 3 Adduzione

4 Acquedotto distribuzione 5 Fognatura

6 Depurazione

7 Acquedotto (utenti non allacciati alla pubblica fognatura) 8 Vendita di acqua all’ingrosso

9 Allacciamenti

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5 Descrizione

10 Vendita di acqua non potabile o ad uso industriale, agricolo o igienico sanitario (qualora svolta congiuntamente ad altri servizi del SII)

11 Vendita di acqua forfetaria

12 Vendita di acqua con autobotte (situazioni emergenziali) 13 Gestione fognature bianche

14 Altre prestazioni e servizi accessori (compresa la gestione della morosità) 15 Fornitura bocche antincendio

16 Fognatura e depurazione civile (approvvigionamento autonomo) 17 Fognatura e depurazione di acque reflue industriali

18 Lavori conto terzi

I servizi svolti nell’ambito delle altre attività idriche sono riportati in Tabella 2 e si trovano per la maggior parte valorizzati nella rendicontazione dei costi e ricavi. Non si osservano variazioni significative rispetto all’aggiornamento biennale per gli anni 2018-2019.

Tabella 2 – Altre attività idriche Descrizione 1 Installazione/gestione bocche antincendio 2 Vendita di servizi a terzi

3 Lavori conto terzi

4 Rilascio autorizzazioni allo scarico 5 Lottizzazioni

6 Case dell’acqua

Non sono evidenziate attività riconducibili ad obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale per le quali sia ad oggi disponibile un corredo contabile puntuale sebbene vi siano delle diffuse iniziative in quest’ambito. L’unico servizio offerto per il quale sono quantificate le componenti di costo/ricavo e che presenta profili di impatto ambientale è rappresentato dalle “case dell’acqua” che contribuisce alla riduzione dei consumi di plastica. Stante la “novità” della perimetrazione dei servizi, la definizione del profilo regolatorio richiede un tempo di maturazione per un corretto inquadramento delle attività ricadenti negli obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale.

1.3 Altre informazioni rilevanti

Si precisa che per il gestore Brianzacque rl non sussistono cause di esclusione dall’aggiornamento tariffario per gli anni 2020 e 2021, ai sensi dell’art. 8 della deliberazione 580/2019/R/IDR. Entrando nel dettaglio si dichiara che:

• La società è dotata della carta dei servizi

• La società adotta corrispettivi a consumo e non applica il minimo impegno in nessuna categoria

• La società è compliant agli adempimenti CSEA

• Non vi sono procedure di crisi di impresa

• Non vi sono ricorsi pendenti o sentenze passate in giudicato nell’ultimo biennio

2 Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale

Si prende atto della dichiarazione del legale rappresentante del gestore Brianzacque srl attestante la congruenza tra i dati indicati ai fini tariffari e le poste desumibili dalle fonti contabili obbligatorie,

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6

rispetto alle quali in contraddittorio e collaborazione è stata condotta la validazione dei dati e alcune rielaborazioni illustrate nel seguito.

Al momento della raccolta dati per la predisposizione tariffaria i bilanci della società erano entrambi stai approvati questo ha permesso la compilazione delle sezioni dell’RDT anche per il 2019. Il flusso informativo alla base della predisposizione si basa sui “dati Storici” rilasciati nel portale dell’Authority rispetto ai quali non si sono riscontrate incoerenze. Sono state effettuate alcune specifiche variazioni sulle procedure di determinazione dei costi riconosciuti nell’MTI3, segnalate nella modellistica di calcolo, che saranno trattate puntualmente nei successivi paragrafi di pertinenza.

2.1 Dati patrimoniali

2.1.1 Fonti di finanziamento

I mezzi di terzi costituiscono una fonte importante per il finanziamento della società. Si contano in tutto 35 posizioni debitorie, laddove tra gli istituti di credito finanziatori spicca la Banca Europea degli Investimenti (BEI) che detiene l’83% dello stock finanziato (Tabella 3). Il capitale investito complessivamente sostenuto da fonti esterne ammonta a 59 mln/€, come illustrato in Tabella 4, ed impegna la società annualmente a rimborsare circa 6,1 mln/€, tra quota capitale ed interessi.

Tabella 3 – Distribuzione % dello stock di capitale finanziato per tipologia di finanziatore

La scadenza media è variabile, le posizioni verso Cassa Depositi sono quelle di taglio più ridotto con scadenza media più ravvicinata (2022) mentre il termine medio di restituzione del finanziamento BEI è il 2030.

Tabella 4 – Composizione del debito verso terzi

Soggetto finanziatore Capitale finanziato

scadenza media debito

Quota capitale 2019 (€)

Quota interessi 2019 (€)

Banche 3.134.768 2026 313.648 88.396

Mercato obbligazionario 172.445 2019 43.112 558.447

Cassa Depositi e Prestiti 6.619.073 2022 1.146.805 101.235

BEI 50.000.000 2030 3.846.154 123

Totale 59.926.286 --- 5.349.719 748.202

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7

Si osserva una marcata variabilità del costo del debito (Tabella 5), sia perché gli anni di sottoscrizione sono disomogenei, per cui ciascuno riflette le specifiche condizioni di mercato e macro economiche del momento. D’altro canto alcuni debiti sono stati “ereditati” nelle varie fasi di aggregazione e integrazione che caratterizzano la storia più recente della società, pertanto anche il rating correlato al tasso di interesse può contenere delle disparità tra le varie linee di finanziamento.

Tabella 5 – Costo medio – min e max del debito Soggetto finanziatore

Tasso medio d'interesse 2019

(%)

Min tasso medio interesse (%)

Max tasso medio interesse (%)

Banche 3,61 2,4 5,15

BEI 1,25 1,249 1,249

CdP 5,36 4,6 5,75

Mercato obbligazionario 0,20 0,2 0,2

4,90 0,2 5,75

In ultimo si propone un’analisi temporale del debito per data di sottoscrizione con il corrispondente tasso medio di interesse e la somma complessivamente finanziata e il debito residuo (Tabella 6). Al riguardo si osserva che la stipula dei finanziamenti è piuttosto recente in conformità alla data di costituzione della Società e dell’affidamento (2011).

Da una visione complessiva si evince una tendenziale omogeneità del costo del denaro rispetto ai soggetti finanziatori “tradizionali” ovvero CDP e banche, mentre gli oneri finanziari del debito verso BEI e il mercato obbligazionario sono meno onerosi.

Tabella 6 – Tasso medio interesse e importo finanziato per anno di sottoscrizione

Anno sottoscrizione Tasso medio d'interesse 2019

Somma di Importo finanziato (€)

Debito residuo (€) 2019

2014 4,91 8.464.182 1.991.782

2016 5,01 1.052.674 463.879

2017 4,61 50.409.430 45.407.304

4,90 59.926.286 47.862.965

2.1.2 Altri dati economico-finanziari

La sezione degli “altri dati economici finanziari”, è in continuità con le precedenti predisposizioni tariffarie. La struttura patrimoniale del passivo (patrimonio netto, debiti e fondi) è coerente con il corredo informativo del bilancio 2018 e 2019.

Si segnala in questa parte la scelta dell’EGA di impostare il costo finanziario dello slittamento dei tempi di pagamento dovuto al lockdown alla soglia assegnata allo schema regolatorio di riferimento in ragione dei provvedimenti adottati dal gestore nel procrastinare la data di scadenza dell’emesso, nonché la sospensione dei distacchi per morosità.

La consistenza ed i costi del personale riportata in Figura 1 riguarda l’assetto complessivo del gestore nell’ATO di Monza e Brianza, da cui si evince un trend in crescita a partire dal 2016 fino al 2019.

Nel periodo in esame la Società ha concluso il processo di aggregazione del servizio sull’intera provincia attuando anche integrazioni verticali -con acquisizioni di alcuni dei soggetti patrimoniali- a seguito di queste trasformazioni il numero di dipendenti è salito dai 300 del 2016 ai 333 del 2019 con un corrispondente aumento del costo da 17,2 mln/€ a 18,9 mln/€.

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8

Il costo del personale è in linea con il dato contabile riportato nel conto economico regolatorio, salvo per un lieve scostamento fisiologico dovuto al differente criterio di registrazione ed imputazione dei costi nella voce B9 del bilancio.

Figura 1 - Consistenza e costi del personale e costo annuo

In riferimento alle esternalizzazioni classificate come: “lavorazioni eseguite da terzi di tipo labour intensive (ad esempio gestione call center) e consulenze” sono stati isolati i costi relativi a:

• Consulenza organizzativa

• Consulenza fiscale ed amministrativa

• Consulenze del lavoro

• Servizio esterno call center

• Acquisto servizi di misura 2.2 Dati di conto economico

2.2.1 Dati di conto economico

Le voci in cui si articolano i ricavi nella sezione delle “ulteriori specificazioni” ricadono nella classificazione A1 e A5 del bilancio IV Direttiva CEE. Il riepilogo esposto in Tabella 7 è riferito al 2018 e 2019 e al perimetro del SII, mentre in Tabella 8 è dettagliata la composizione per il segmento delle “altre attività idriche” (AAI) ricadenti tutte nella voce A5.

Tabella 7 – Voce bilancio IV direttiva delle “ulteriori specifiche dei ricavi” (SII)

2018 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI RICAVI (Euro) SII A1 A5 A1 A5

Ricavi da articolazione tariffaria 75.213.402 80.295.820

Vendita di acqua all’ingrosso 421.200 552.136

Acquedotto (utenti non allacciati alla pubblica

fognatura) 4.753.213 4.934.908

Fornitura bocche antincendio 475.531 475.372

Fognatura e depurazione civile

(approvvigionamento autonomo) 56.421 39.727

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9

2018 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI RICAVI (Euro) SII A1 A5 A1 A5

Fognatura e depurazione di acque reflue industriali 5.473.261 6.541.375 Prestazioni e servizi accessori (v. comma 1.1 All.A

del 664/2015/R/idr) 58.590 54.740

Lavori conto terzi 29.137 29.659

Proventi straordinari 2.062.622 2.904.743

Rimborsi e indennizzi 194.946 232.190

Tabella 8 - Voce bilancio IV direttiva delle “ulteriori specifiche dei ricavi” (AII)

2018 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI RICAVI (Euro) AAI A1 A5 A1 A5

Vendita di servizi a terzi 280.735 247.878

Lavori conto terzi 90 104

Rilascio autorizzazioni allo scarico 99.730 123.358

Case dell’acqua 134.071 221.243

Proventi straordinari -

429 31.791

Rimborsi e indennizzi 1.168 1.190

Ricavi da altre attività (non inclusi nelle suddette

voci) 65.572 32.691

In Tabella 9 sono esplicitati i costi, così come risultanti dalla sezione “ulteriori specificazioni”, articolati per voce di bilancio IV Direttiva CEE per il 2018 e 2019. La declaratoria presenta in due prospetti separati i dettagli dei costi del SII e quelli riferiti alle AAI Tabella 10.

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10 Tabella 9 – Classificazione dei costi in “ulteriori specificazioni” – SII (2018,2019)

ANNO 2018 ANNO 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI COSTI

(Euro) - SII B6 B7 B8 B12 B13 B14 A4 B6 B7 B8 B12 B14 A4

Accantonamenti e rettifiche in eccesso rispetto all'applicazione di norme tributarie

174.844 215.212 1.266.125

Costi connessi all'erogazione di

liberalità 989 29.276

Costi pubblicitari e di marketing

(incluse le imposte connesse) 75.446 385.404 73.669 573.565

Oneri per sanzioni, penalità,

risarcimenti automatici e simili 43.246 61.862

Oneri straordinari 301.340 735.522

Spese processuali in cui la parte è

risultata soccombente 31.967 35.501

Contributi associativi 92.141 91.202

Spese di viaggio e di rappresentanza 10.705 13.826

Spese di funzionamento Ente

d'Ambito 729.000 809.000

Canoni di affitto immobili non

industriali 314.720 320.910

Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari

1.654.441 1.296.726

di cui della voce B7): lavorazioni eseguite da terzi di tipo labour intensive (ad esempio gestione call center) e consulenze

838.509 1.007.286

rimborso mutui di comuni, aziende

speciali, società patrimoniali 1.704.926 1.506.274

altri corrispettivi a comuni, aziende

speciali, società patrimoniali 1.928.035 1.861.691

canoni di derivazione/sottensione

idrica 322.492 523.987

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ANNO 2018 ANNO 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI COSTI

(Euro) - SII B6 B7 B8 B12 B13 B14 A4 B6 B7 B8 B12 B14 A4

altri oneri locali (TOSAP, COSAP,

TARSU) 118.617 156.539

Tabella 10 - Classificazione dei costi in “ulteriori specificazioni” – AAI (2018,2019)

ANNO 2018 ANNO 2019

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI COSTI (Euro) - AAI B6 B7 B8 B12 B13 B14 B6 B7 B8 B12 B13 B14

Accantonamenti e rettifiche in eccesso rispetto

all'applicazione di norme tributarie 1.571 563 11.376

Costi connessi all'erogazione di liberalità 9 263

Costi pubblicitari e di marketing (incluse le

imposte connesse) 734 4.852 661 9.163

Oneri per sanzioni, penalità, risarcimenti

automatici e simili 70 256

Oneri straordinari 13.320 5.367

Spese processuali in cui la parte è risultata

soccombente 287 319

Contributi associativi 818 780

Spese di viaggio e di rappresentanza 95 124

Canoni di affitto immobili non industriali 6.268 5.390

di cui della voce B7): lavorazioni eseguite da terzi di tipo labour intensive (ad esempio gestione call center) e consulenze

2.673 3.641

altri corrispettivi a comuni, aziende

speciali, società patrimoniali 14.006 14.212

altri oneri locali (TOSAP, COSAP, TARSU) 1.016 1.362

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I dati illustrati fanno riferimento alle fonti contabili obbligatorie (dettaglio bilancio di verifica e matrice unbundling) e sono riconciliate con il conto economico regolatorio. Il perimetro economico e finanziario di riferimento include le marginali gestioni contermine effettuate con ambiti limitrofi, nello specifico si fa riferimento al Comune di Cabiate.

La disciplina della delibera 580/2019/R/Idr introduce la distinzione all’interno delle “altre attività idriche” di quelle iniziative che hanno obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale (cosiddette AISEA), al riguardo Brianzacque Srl non ha potuto rilevare contabilmente le -marginali- attività ascrivibili a questa categoria, non avendo avuto la possibilità di modificare la struttura di imputazione dei costi e ricavi isolando quelli di interesse.

2.2.2 Focus sugli scambi all’ingrosso

In Tabella 11 e Tabella 12 si riportano i flussi di ricavo per la vendita all’ingrosso di servizi di depurazione e adduzione diretti verso l’ambito di Como e Lecco

Tabella 11 – Consuntivo delle vendite all’ingrosso – anno 2018

Tabella 12 – Consuntivo delle vendite all’ingrosso – anno 2019

Entrando nel dettaglio i bacini territoriali per i quali Brianzacque fornisce i servizi di depurazione riguardano:

• Vendita verso Lario Reti Holding per il trattamento dei reflui dei comuni di: Casatenovo, Barzanò, Cassago, Monticello e Cremelia. Si tratta contiguità di confine strutturali in cui il bacino scolante dei reflui è l’ambito Brianzolo ed il depuratore di destinazione è quello di Monza.

• Vendita verso Como Acqua (ex Pragma) per la depurazione dei reflui provenienti dai comuni di: Arosio, Carugo e Mariano Comense.

• La fornitura di acqua all’ingrosso verso l’ATO di Como riguarda il Comune di Giussano

• Infine è storicizzato, come al pari degli altri soggetti summenzionati, il servizio di depurazione per il Comune di Inverigo.

ANNO 2018 ANNO 2019

Soggetto a cui si vende ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Utenze (numero)

QF (Euro/utente/anno)

Importo (Euro/anno)

COMUNE INVERIGO ATO CO - COMO Depurazione 6.554 0,2658 1.742

PRAGMA ATO CO - COMO Depurazione 301.901 0,2656 80.200

LARIO RETI HOLDING ATO LC - LECCO Depurazione 1.134.974 0,2990 339.400

COMO ACQUA SRL ATO MB - MONZA E

DELLA BRIANZA Adduzione 132.217 0,3013 39.842

ANNO 2019

Soggetto a cui si vende ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Utenze (numero)

QF (Euro/utente/anno)

Importo (Euro/anno)

COMUNE INVERIGO ATO CO - COMO Depurazione 6.554 0,2658 1.742

PRAGMA ATO CO - COMO Depurazione 338.293 0,5530 187.060

LARIO RETI HOLDING ATO LC - LECCO Depurazione 1.080.862 0,2993 323.491

COMO ACQUA SRL ATO MB - MONZA E

DELLA BRIANZA Adduzione 25.261 0,3013 7.612

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Gli acquisti riguardano i segmenti di depurazione e adduzione verso l’ATO di Città Metropolitana di Milano (gestore Cap Holding). In particolare per la depurazione si tratta di impianti situati storicamente nella Provincia di Milano prima che avvenisse la separazione del territorio con il riconoscimento della Provincia di Monza e Brianza. Mentre la fornitura all’ingrosso di acqua riguarda l’infrastruttura in corso di realizzazione cosiddetta “dorsale nord” che emunge acqua dalla centrale pozzi di Trezzo -situata in provincia di Milano-

Ulteriori approvvigionamenti di risorsa provengono dall’ATO di Como e dall’ATO di Lecco. Infine lo scambio passivo con il comune di Cabiate è riferito al servizio di fognatura -svolto dal comune stesso- e al servizio di depurazione effettuato da Cap Holding. Si segnala che nella precedente predisposizione era stato inserito anche l’acquisto del servizio distribuzione verso Como Acqua in previsione che il gestore affidatario della Provincia di Como subentrasse nella gestione di Cabiate e, di conseguenza, i ricavi fossero di sua spettanza. Non essendosi compiuto ancora il passaggio e al fine di evitare la ridondante generazione di conguagli non è stata prevista alcuna manovra anticipatrice del subentro di Como Acqua in Cabiate.

Tabella 13 – Consuntivo degli acquisti all’ingrosso – anno 2018

Tabella 14 – Consuntivo degli acquisti all’ingrosso – anno 2019

In osservanza all’accordo interambito sottoscritto tra le parti (ATO di Monza e Brianza e ATO Città Metropolitana di Milano con i rispettivi gestori interessati) è stato aggiornato il costo di acquisto del servizio di depurazione e adduzione/captazione con la predisposizione tariffaria per il grossista acquedotto Cap holding e grossista depurazione Cap Holding MTI3, come illustrato in Tabella 15 e Tabella 16. Per gli approvvigionamenti idrici sono state adeguate anche le volumetrie in corrispondenza di quanto pianificato nel gestore grossista acquedotto, in cui il 2020 riporta un dato di preconsuntivo mentre il 2021 esprime la tendenza dell’approvvigionamento in ragione del completamento dell’infrastruttura e delle richieste in corso per ulteriori spillamenti.

Soggetto da cui si acquista ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Utenze (numero)

QF (Euro/utente/anno)

Importo (Euro/anno)

COMUNE CABIATE ATO CO - COMO Fognatura (nera e

mista) 499.569 0,1150 57.438

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Adduzione 1.515.809 0,4034 611.477

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Depurazione 28.727.412 0,3302 9.485.791

LARIO RETI HOLDING ATO MB - MONZA E

DELLA BRIANZA Adduzione 1.006.210 0,3760 378.335

PRAGMA-CIAB ATO LC - LECCO Adduzione 184.741 0,3013 55.670

CAP HOLDING SPA ATO CO - COMO Depurazione 499.569 0,3257 162.710

ANNO 2018 - COeffettivo,2018 ai fini del RCws comma 27.1 All.A del. 580/2019/R/idr

Soggetto da cui si acquista ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Utenze (numero)

QF (Euro/utente/anno)

Importo (Euro/anno)

COMUNE CABIATE ATO CO - COMO Fognatura (nera e

mista) 515.438 0,1246 64.215

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Adduzione 2.204.350 0,4085 900.477

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Depurazione 28.855.501 0,3302 9.528.086

LARIO RETI HOLDING ATO MB - MONZA E

DELLA BRIANZA Adduzione 1.153.188 0,3760 433.599

PRAGMA-CIAB ATO LC - LECCO Adduzione 170.838 0,3013 51.480

CAP HOLDING SPA ATO CO - COMO Depurazione 515.438 0,3257 167.878

ANNO 2019 - COeffettivo,2019 ai fini del RCws comma 27.1 All.A del. 580/2019/R/idr

(14)

14 Tabella 15 – Adeguamento del costo delle forniture di depurazione e adduzione di Cap holding alla predisposizione

MTI3 (anno 2020)

Tabella 16 - Adeguamento del costo delle forniture di depurazione e adduzione di Cap holding alla predisposizione MTI3 (anno 2021)

2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni

2.3.1 Investimenti e dismissioni

La sezione della rendicontazione degli investimenti realizzati nel 2018 e 2019 ha comportato una riclassificazione a posteriori della tipologia di costo sotteso rispetto alla classe ambientale ERC o Non ERC illustrata in Tabella 17. Le logiche di categorizzazione hanno seguito il DM 24/02/2015 n. 391 e l’allegato alla deliberazione 643/2013/R/Idr, in una revisione ex-post delle capitalizzazioni allocando in:

• Res: gli investimenti indirizzati agli approvvigionamenti e al trattamento delle acque per la potabilizzazione, nonché le implementazioni di specifici monitoraggi tramite il telecontrollo

• Env: gli investimenti indirizzati al trattamento delle acque reflue e implementazione di specifiche reti di monitoraggio attraverso il telecontrollo

Tabella 17 – Investimenti contabilizzati nel 2018 e 2019 per classe ambientale

ENV Non ERC RES Totale

Inv. 2018 107.638 16.034.049 673.273 16.814.959 Inv 2019 476.999 15.198.548 855.950 16.531.497 584.636 31.232.597 1.529.222 33.346.456

Per quanto riscontrabile in Tabella 17 la ripartizione tra investimenti in ERC e Res non riflette l’assetto delle infrastrutture pregresse del Gestore né tantomeno gli obiettivi della pianificazione

1 G.U. 8 aprile 2015 n. 81 “Linee guida per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua, in attuazione degli obblighi di cui agli articoli 4, 5 e 9 della direttiva comunitaria 2000/60/ce”

Soggetto da cui si acquista ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Importo (Euro/anno)

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Adduzione 4.080.000 0,4430 1.807.514

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Depurazione 28.727.412 0,3431 9.855.737

ANNO 2018 - COeffettivo,2018 ai fini del COws comma 21.1 All.A del. 580/2019/R/idr

Soggetto da cui si acquista ATO Servizio

Volumi erogati / trattati (m3/anno)

QV (Euro/m3)

Importo (Euro/anno)

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Adduzione 5.400.000 0,4805 2.594.448

CAP HOLDING SPA ATO MI ‒ Città

Metropolitana di Depurazione 28.855.501 0,3560 10.271.277

ANNO 2019 - COeffettivo,2019 ai fini del COws comma 21.1 All.A del. 580/2019/R/idr

(15)

15

futura, per cui sono state assegnate dei pesi percentuali agli investimenti in ERc pari al 30% e in Res per il 20%.

I risconti vengono iscritti al passivo seguendo il principio contabile della competenza. Infatti nel momento in cui vi sono assegnazioni ufficiali di contributi a fondo perduto vi è l’obbligo in bilancio di evidenziarne il credito e il conseguente risconto. La riconciliazione con il flusso dei contributi effettivamente liquidati deve fare riferimento alle verifiche contabili sulle movimentazioni della banca. La composizione dei risconti è piuttosto articolata come evidenziato in Tabella 18, una parte è ereditata dalle società patrimoniali integrate nel corso degli anni (ALSI, IDRA, etc) altri derivano dall’acquisizione da Cap holding del ramo d’azienda delle gestioni dei comuni in ambito Monzese.

Su un totale di 43,3 mln/€ di risconto da contributi la maggior parte è di origine pubblica (33,7 mln/€).

Tabella 18 – Risconto passivo da CFP composizione bilancio 2019

2050100000 Risconti passivi vari 7.628.124

2050100001 Risconti passivi Contr c/imp. BA 18.328.687 2050100002 Risconti passivi Contr c/imp. Ex Alsi 8.375.277 2050100003 Risconti passivi Contr c/imp. Ex Idra 6.036.823 2050100004 Risconti passivi Contr c/imp. Ex Cap 961.313 2050100005 Risconti pssivi privati ER allacci ex C 1.532.505 2050100006 Risconti pssivi privati ER allacci ex A 202.444 2050100007 Risconti passivi privati TEEM ex Cap 134.985

TOTALE Risconti passivi 43.200.159

Il degrado del risconto è associato all’entrata in funzione dell’opera indipendentemente se il contributo è stato erogato. Nel 2019 sono stati rilasciati a conto economico risconti per 2,3 mln/€ e sono maturati -per competenza economica- contributi per 0,788 mln/€. Al netto delle rettifiche effettuate per stralcio di cfp non più liquidabili la Tabella 19 mostra il saldo finale del risconto da CFP di origine pubblica al 2019.

Tabella 19 – Variazione CFP di origine pubblica a risconto 2018-2019 Saldo risconti da CFP 2018 35.276.303 Quota in ammortamento 2019 - 2.332.684 Contributi maturati nel 2019 788.154

rettifiche - 29.673

Saldo risconti da CFP 2019 33.702.100

2.3.2 Infrastrutture di terzi

In Tabella 20 si riporta la somma complessiva della voce MT prevista per il biennio 2020-2021 e la proiezione per 2022-2023 a parità di condizioni. Il corrispettivo AC riguarda le società patrimoniali in essere rimasti invariati rispetto alle precedenti predisposizioni tariffarie.

Tabella 20 – Componente esogena corrispettivi proprietari

Invariata la stratificazione dei soggetti proprietari che genera la componente ΔCUIT.

2020 2021 2022 2023

MT 1.290.975 1.076.542 1.290.975 1.290.975

AC 1.862.575 1.849.670 1.862.575 1.862.575

MT + AC 3.153.549 2.926.212 3.153.549 3.153.549

(16)

16

2.3.3 Attestazione, o adeguata motivazione in caso di scostamento, della corrispondenza tra gli investimenti programmati e gli investimenti effettivamente realizzati con riferimento agli anni 2018 e 2019

Stante i risultati raggiunti dal gestore nel biennio in esame la spesa per investimento ha raggiunto l’83% del pianificato. La performance è suscettibile di miglioramento come si evince dall’analisi dello stock dei lavori in corso rappresentata in Figura 2 che mostra una rapida crescita tra il 2018 e 2019 dei LIC dopo un periodo di sostanziale stabilità. Questo fenomeno è anticipatore del potenziamento della gestione delle commesse di investimento, area in cui il Gestore ha indirizzato risorse aggiuntive per ottimizzare l’operatività.

Figura 2 – Stock dei lavori in corso per anno

2.3.4 Penalità per mancato rispetto della pianificazione 2016-2019 [eventuale]

In Tabella 21 sono esplicitati gli esiti del monitoraggio degli investimenti entrati in esercizio nel secondo periodo regolatorio 2016-2019 e l’ammontare della programmazione così come da approvazione tariffaria MTI2. Dallo schema si desume una capacità attuativa di Brianzacque nell’intero arco temporale del quadriennio pari al 92%. Il risultato è migliorativo rispetto al dato osservato sul biennio di cui è stata fatta una disamina nel precedente paragrafo e si avvicina alla soglia del 95% indicata all’articolo 34.5 dell’Allegato alla delibera 580/2019/R/Idr al di sopra della quale non viene attivata alcuna penalità.

Nel citato articolo l’obbligo di accantonamento di una quota pesata del mancato investimento è subordinato alla verifica delle performance di qualità tecnica riportate nel biennio 2018-2019.

Dall’esame degli indicatori si riscontra il mancato raggiungimento degli obiettivi per l’indicatore M1 ed M3 per entrambi gli anni mentre per l’indicatore M4 si registra un upgrade nel 2019.

Il combinato disposto del livello del τ e degli obiettivi di qualità tecnica origina l’obbligo di accantonamento di 73.049 € in un apposito fondo da destinarsi ad investimenti (art. 34.6). L’EGA ha tenuto conto del miglioramento ottenuto dal Gestore relativamente al parametro M4 considerando l’attivazione della variabile dummy 𝑑𝑚𝑎 solo per gli indicatori M1 e M3 per i quali si riscontra un permanente stato di inadeguatezza. La penalità si incardina sull’esito del τ che fornisce una valutazione complessiva nel quadriennio del grado di attuazione della pianificazione, pertanto anche la penalità associata quantifica in modo aggregato -sul biennio- il raggiungimento dei livelli di qualità tecnica.

(17)

17 Tabella 21 – Investimenti realizzati e pianificati periodo 2016-2019

Figura 3 – Applicazione articolo 34.5 (esclusione transitoria RQSII)

92,21%

Anno Valore investimento

annuo (lordo contributi) Contributi Prog NETTO cfp Fonte 2016 23.907.572 10.458.703 13.448.869 MTI2 - del. 664/2015 2017 30.084.420 12.810.940 17.273.480 MTI2-2018 del 918/2017 2018 32.950.400 4.014.921 28.935.479 MTI2-2018 del 918/2017 2019 36.525.736 2.429.320 34.096.416 MTI2-2018 del 918/2017

93.754.244

Anno Entrata in esercizio annua

(lordo contributi) Contributi Realizzato netto

CFP Fonte

2016 16.189.817 7.725.632 8.464.185 MTI2-2018 del 918/2017 2017 24.028.847 8.031.943 15.996.904 MTI3 del 580/2019 2018 16.814.959 4.146.927 12.668.032 MTI3 del 580/2019 2019 16.531.497 4.147.628 12.383.869 MTI3 del 580/2019

49.512.990

LIC ΔLIC Fonte

2015 8.510.053 ricognizione MTI3

2016 14.740.915 6.230.862 ricognizione MTI3 2017 18.080.863 3.339.949 ricognizione MTI3

2018 24.075.525 5.994.661 ricognizione MTI3 2019 45.446.361 21.370.836 ricognizione MTI3

36.936.308

𝜂 ∗ (1 ) ∗ ∑ ∗ {%𝑅𝑄 𝑎 ∗ [(∑ 𝑑𝑚𝑎 ∗ 𝜆𝑚

𝑚= ) 20% ∗ 𝑑 𝑟 𝑞𝑎 ]} 73.049

=

(18)

18

2.4 Corrispettivi applicati all’utenza finale

2.4.1 Struttura dei corrispettivi applicata nel 2019

Con deliberazione n.35 del 5/12/2018 il Consiglio di Amministrazione dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Monza e Brianza ha adottato l’articolazione tariffaria agli utenti del SII ai sensi del Testo Integrato Corrispettivi Idrici di cui alla del. ARERA 656/2017/R/Idr. Va precisato che l’attuazione del sistema di tariffazione pro capite è stato accompagnato da un complesso processo di convergenza dei corrispettivi che nel 2021 porterà all’uniformità delle tariffe in tutta la provincia di Monza e Brianza per tutte le categorie di utenze: domestici e gli altri usi civili. In tal senso si rimanda alla relazione accompagnatoria esplicativa dell’implementazione del TICSI.

Per tale ragione il calcolo dei corrispettivi derivanti dalle variabili di scala per le tariffe applicate specificatamente per il (tar2019*vscal2018) non è stato possibile utilizzare come modalità di rappresentazione la sezione predisposta nell’RDT, pertanto il dato è stato ricalcolato extra modellistica. La convergenza dei corrispettivi è stata costruita con step di avvicinamento successivi attraverso cluster di comuni che ad ogni passaggio si ricombinano in nuovi raggruppamenti numericamente sempre più grandi -per effetto dell’omogeneizzazione delle tariffe-. Questo procedimento ha reso impraticabile l’utilizzo dei dati inseriti per il 2018 e 2019 ai fini della produttoria dei volumi del 2018 per le tariffe del 2019 che mostrano un evidente difformità degli ambiti tariffari ed è ricreata in un apposito modello di calcolo esterno a supporto all’RDT.

Il dato esposto non considera né i rimborsi effettuati ai sensi della sentenza c.c. 335/2008, né le agevolazioni tariffarie ISEE, né le componenti perequative.

2.4.2 Nota illustrativa ai sensi del comma 12.5 del TIBSI [eventuale]

Nessuna nota da evidenziare.

(19)

19

3 Predisposizione tariffaria

3.1 Posizionamento nella matrice di schemi regolatori

3.1.1 Selezione dello schema regolatorio

0,8 Aggregazioni o variazioni di processi tecnici

significativi

SI

La pianificazione degli investimenti nel terzo periodo regolatorio ammonta a 157,24 mln/€ riferita ad una RAB di 198,1 mln/€. La scansione temporale riportata in Tabella 22 mostra un’equidistribuzione degli investimenti nel triennio 2021-2023 ed un’incidenza marginale dei contributi a fondo perduto di origine pubblica (Regione, erogazioni da Ministero, etc). Mentre il flusso finanziario proveniente da tariffa nella forma di contributo, ovvero il Foni, appare più consistente e lievemente crescente nei quattro anni (Figura 4).

Tabella 22 – Pianificazione 2020-2021

2020 2021 2022 2023

Nuovi investimenti lordo CFP 24.397.842 27.823.023 29.108.860 27.371.753

di cui: 2.807.751 4.224.072 2.438.348 4.221.374

CFP da contributi pubblici 7.353.721 7.734.455 9.047.029 10.717.874

CFP da FoNI (tariffa) 34.559.314 39.781.550 40.594.237 42.311.000

Figura 4 – Composizione delle fonti di finanziamento della pianificazione 2020-2023

Le variazioni sistemiche considerate nella programmazione riflettono l’effetto trascinamento dell’estensione del servizio avvenuta nel precedente periodo regolatorio relativa all’acquisizione del Comune di Villasanta con il subentro in 2I Rete Gas. Stante l’esito del posizionamento del gestore nella matrice dei cluster del costo totale stimato e i gruppi del costo totale effettivo, in cui 𝛾𝑗𝑖 è pari a quello del gruppo 8, si riscontra un ΔOpex negativo tale non generare alcuna componente allocativa.

𝑎exp 𝑎exp

3

𝑅𝐴𝐵 > 𝜔

(20)

20

In questo scenario, nel rinnovare l’istanza di accoglimento degli OPnew si ritiene coerente l’adeguamento del costo endogeno, ai tempi validato, nella misura pari a quello del gestore uscente.

Il gestore Brianzacque Srl si configura nello schema regolatorio VI

3.1.1.1 Ammortamento finanziario Non ammissibile

3.1.1.2 Valorizzazione FNInew,a

Il posizionamento nella seconda riga dello schema regolatorio permette l’accesso alla disponibilità del FNI che è stato valorizzato in una misura crescente seguendo il graduale ma moderato incremento delle entrate in esercizio future. La rinuncia effettuata rispetto alla disponibilità di FNI è rimasta in un intorno compreso tra i cinque e i sei milioni di euro (Tabella 23)

Tabella 23 – FNI confluito nella componente FoNI

3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG Esplicitare:

Componente tariffaria

Specificazione

componente 2020 2021 2022 2023 note

𝑎 𝑒𝑥𝑎

𝐴𝑀𝑀𝑎 5.111.295 5.434.108 5.991.917 5.914.509

𝑂 𝑎 2.973.225 3.434.885 2.705.682 2.687.834

𝑂 𝑠𝑐𝑎 1.099.160 1.270.966 956.757 941.290

𝛥 𝑈 𝑇 𝑎 𝑎 - - - -

totale 9.183.680 10.139.958 9.654.355 9.543.633

𝑜𝑁 𝑎

𝑁 𝐹𝑜𝑁 𝑎 3.384.553 3.563.349 4.650.891 5.960.041 𝐴𝑀𝑀𝐹𝑜𝑁 𝑎 3.922.747 4.151.974 4.396.138 4.757.832

𝛥 𝑈 𝑇𝐹𝑜𝑁 𝑎 46.421 19.131 - -

𝛥𝑇𝐺 𝑖𝑛𝑑𝐴 𝑂 𝑎 - - - -

𝛥𝑇𝐺 𝑂 𝑎 - - - -

totale 7.353.721 7.734.455 9.047.029 10.717.874

𝑂 𝑒𝑥𝑎 𝑂 𝑒𝑥 𝑛𝑑𝑎 19.981.356 19.428.141 19.619.918 19.619.918

2020 2021 2022 2023

Iptex p 31.751.563 35.557.478 38.155.889 38.089.626

Capexa 9.183.680 10.139.958 9.654.355 9.543.633

ψ [0,4÷0,8] 0,4 0,4 0,4 0,4

FNInew ,a da formula 9.027.153 10.167.008 11.400.614 11.418.397

FNInew ,a rinunciato da soggetto compilante 5.642.600 6.603.658 6.749.723 5.458.356

FNIa 3.384.553 3.563.349 4.650.891 5.960.041

(21)

21

Componente tariffaria

Specificazione

componente 2020 2021 2022 2023 note

(nett ERC)

𝑂 𝑒𝑥𝑎𝑙𝑎

(netto ERC)

30.148.195 32.433.486 32.511.800 32.511.800

𝑂 𝑒𝑥 𝑙𝑎 976.070 1.253.383 1.099.226 1.099.226

di cui

Opnew,a 283.157 283.157 283.157 283.157

di cui

𝑂 𝑒𝑥𝑄 𝑎

(netto ERC)

- - - -

di cui

𝑂 𝑒𝑥𝑄𝐶𝑎 - - - -

di cui

𝑂 𝑠𝑜 𝑖𝑎𝑙𝑎 661.913 970.226 816.069 816.069

di cui

𝑂 𝑚𝑖𝑠𝑎 - - - -

di cui

𝑂 𝐶𝑂𝑉 𝐷𝑎 31.001 - - -

totale 51.105.621 53.115.011 53.230.944 53.230.944

𝐸𝑅 𝑎

𝐸𝑅 𝑎 𝑒𝑥𝑎 𝐸𝑅 𝑒𝑛𝑑𝑎 26.388.496 27.865.595 29.936.822 33.689.638 𝐸𝑅 𝑎𝑙𝑎

322.492 523.987 523.987 523.987

di cui

𝐸𝑅 𝑙𝑎 0 0 0 0

totale 26.710.989 28.389.582 30.460.808 34.213.625

𝑅𝑐 𝑂 𝑎

𝑅𝑐𝑉𝑂𝐿𝑎 -452.005 -723.440 0 0

𝑅𝑐𝐸𝐸𝑎 -1.134.618 1.949.513 1.421.436 -140.125 𝑅𝑐𝑤𝑠𝑎 -5.221.841 -3.001.546 -1.171.669 -2.437.162

𝑅𝑐𝐸𝑅𝐶𝑎 255.935 529.751 201.494 0

𝑅𝑐𝐴𝐿 𝑅𝑂𝑎 557.157 794.209 39.130 -1.044

di cui

𝑅𝑐𝐴 𝑖𝑣𝑖 à𝑎 𝑏 - - - -

di cui a

Rcres 38.371

di cui

costi per variazioni sistemiche/eventi eccezionali

-

(22)

22

Componente tariffaria

Specificazione

componente 2020 2021 2022 2023 note

di cui

𝑅𝑐𝑎 𝑟 𝐶𝑂𝑉 𝐷𝑎 - - -

di cui

scostamento OpexQC

- -

di cui

scostamento OpexQT

- -

di cui

scostamento 𝑂 𝑠𝑜 𝑖𝑎𝑙𝑎 - -

di cui

altre previste 546.179 785.568 39.130

- 1.044

( )

= a +

a t

It 1

1 1,020 1,011 1,000 1,000

totale -

5.995.373

-

451.513 490.392 -

2.578.330 VRGa

- -

2.148.962 - 2.148.962 - 2.148.960

Assorbi to il congua glio riferito al 2018 e 2019 94.354.011 97.230.044 100.244.176 105.557.116

3.1.2.1 Valorizzazione componente Capex

In seguito alla riclassificazione ex-post degli investimenti realizzati secondo le indicazioni di cui all’articolo 3 della delibera 580/2019 recante “Piano delle Opere Strategiche per lo sviluppo delle infrastrutture idriche” e alla definizione dell’articolo 1 dell’Allegato, i valori individuati dei lavori in corso sono riepilogati in Tabella 24. La rendicontazione riguarda lo stock LIC ordinarie, rispettivamente degli anni 2018 e 2019, i cui saldi sono al netto delle movimentazioni invariate per più di quattro anni, mentre il saldo LIC delle opere strategiche nettizzano i saldi invariati superiori ai cinque anni. I dati assoggettati a riconoscimento del costo finanziario sono stati riconciliati con la contabilità del gestore.

Per gli approfondimenti sulle logiche sottostanti la perimetrazione delle opere strategiche si rimanda alla relazione accompagnatoria al piano degli interventi.

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