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Academic year: 2021

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(1)

© 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1

FONDAMENTI DI INFORMATICA

Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine

Memoria cache, interrupt e DMA

© 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 2 Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sul copyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alle slides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video, audio, musica e testo) sono di proprietà dell’autore prof. Pier Luca Montessoro, Università degli Studi di Udine.

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In ogni caso questa nota di copyright e il suo richiamo in calce ad ogni slide non devono mai essere rimossi e devono essere riportati anche in utilizzi parziali.

Nota di Copyright

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Memoria cache

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Memoria cache

• L’idea risale agli anni ’60

• Dagli anni ’90 le memorie cache risiedono sul chip del microprocessore

Memoria centrale

CACHE 20-1000 volte

più piccola della RAM 5-20 volte più veloce

CPU

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Miss e Hit

• La CPU genera l’indirizzo I e il comando di lettura

• Se il dato non è nella cache: MISS – leggere il dato dalla memoria centrale – copiarlo in cache tenendo traccia

dell’indirizzo I, per i riferimenti futuri

• Se il dato è nella cache: HIT

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Problemi

• Directory dei dati contenuti in base agli indirizzi di memoria

• Dimensione della cache e gestione in base al principio di località spaziale dei programmi

• Criterio di mappatura tra la posizione in

memoria centrale delle parole in memoria

centrale e in cache (cache completamente

associativa, a mappatura diretta, associativa

a più vie)

(2)

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Mappatura diretta

• Capacità della cache: L = 2 l linee

• Linee di W = 2 w parole (C = LxW parole nella cache)

• Memoria centrale di B = 2 b blocchi (ogni blocco delle stesse dimensioni della cache)

• Indirizzo: IB b IL l IW w

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Mappatura diretta

linea k

cache

memoria

linea k

linea k

linea k

...

blocco 0

blocco 1

blocco 2

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Mappatura diretta

IB IL IW

TAG RAM DATA RAM

Linea per linea, contiene il numero del blocco da cui provengono

Linea per linea, contiene copia delle parole di memoria compar. hit/miss

alla CPU

OE SEL

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Cache completamente associativa

• Ogni linea di memoria può essere copiata in qualsiasi posizione della cache

• CAM: Content Addressable Memory

• Ogni linea di memoria ha un proprio univoco indirizzo

– la TAG RAM ha L posizioni di b+l bit

• Nota: a seguito di un cache miss, bisogna individuare la linea da riscrivere nella cache

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Cache parzialmente associativa

• Detta anche associativa a più vie

• Prevede un funzionamento analogo alla mappatura diretta, ma con più banchi di cache in cui può trovarsi il dato

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Cache parzialmente associativa

IB IL IW

TAG RAM DATA RAM

compar.

alla CPU

OE SEL

OE SEL

compar.

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Il problema della scrittura

• Fortunatamente le scritture sono meno frequenti delle letture (si pensi all’instruction fetch, alle scritture nei registri, ecc.)

• Due approcci – scrittura immediata

si aggiorna la memoria centrale immediatamente (o quasi)

riduzione delle prestazioni – scrittura differita

si tiene traccia delle modifiche effettuate sul contenuto della cache mediante un “dirty bit” per ogni linea

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Il problema del rimpiazzamento

• Analogie con la paginazione (v. sistemi operativi)

• Principali strategie:

– LRU (Least Recently Used) – FIFO (First-In First-Out) – RAND (a caso)

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Interrupt e DMA

Fondamenti di Informatica - Memoria cache, interrupt e DMA

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Il problema della gestionde dell’I/O

• Le operazioni di input/output sono asincrone rispetto alla CPU

• Due approcci:

– polling – interrupt

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LOOP: INB R1, 0001 TSTI 0001 JMPNZ LOOP

Polling

• Il programma esegue un ciclo di attesa:

• Limitata efficienza

• Incompatibile con il multitasking

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Interrupt

• Si basa su:

– segnale hardware che permette ai dispositivi esterni di segnalare eventi alla CPU

– routine di servizio dell’interrupt attivata quando la CPU riceve la segnalazione

Address bus CPU

Control Unit Arithmetic and Logic

Unit PC

IR R0

R1 R15

Memoria Dispositivi di I/O

0000 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007.

..

...

Data bus Control bus SP

flags

segnale di interrupt

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Esempio

t

CPU

stampante programma

principale

programma principale

programma principale

routine di servizio (invio di 1 carattere alla stampante)

stampa stampa stampa stampa

La stampante segnala alla CPU di essere pronta a ricevere un nuovo carattere

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Gestione dell’interrupt

• Salvare il program counter nello stack

• Salto alla routine di servizio

• Salvataggio dei registri e dello stato del processore (la cosiddetta PSW - Processor Status Word)

• Eseguire l’operazione di I/O

• Ripristinare lo stato dei registri e del processore

• Ripristinare il valore del program counter salvato

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Mascheramento dell’interrupt

• La chiamata ad una routine di interrupt normalmente attiva un flip-flop che disabilita la ricezione dell’interrupt mentre si sta ancora servendo il precedente

• Esiste però quasi sempre almeno una linea di interrupt “non mascherabile” per le emergenze (es. caduta di

alimentazione)

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Vettori di interrupt

• Permettono di gestire più periferiche

• Due approcci:

– linee di richieste indipendenti – controller esterno

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Linee di richieste indipendenti

CPU

...

INT 0 INT 1 ar bi tr o di pr io rità

ad dr es s regi st er

CALL ROUTINE 0 CALL ROUTINE 1 CALL ROUTINE 2

CALL ROUTINE i

... INT N

INT 2

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Controller esterno

• I dispositivi vengono gestiti da un sistema esterno:

– La CPU riceve il segnale di interrupt – La CPU segnala al controller esterno che

sta eseguendo un ciclo di interruzione – Il controller seleziona la periferica da

servire e trasmette alla CPU, mediante il bus dati, il “selettore di interruzione”

(l’informazione di quale periferica è stata

selezionata)

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Direct Memory Access (DMA)

• Tecnica adatta per periferiche veloci

• Prevede il trasferimento diretto di dati (eventualmente a blocchi) tra la

periferica e la memoria, senza eseguire routine di interrupt

• Richiede un DMA controller esterno

Riferimenti

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