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Corso di Architetture e Sistemi Operativi Introduzione

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Academic year: 2021

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Corso di

Architetture e Sistemi Operativi

Introduzione

Anno Accademico 2015/2016 Massimo De Santo

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Nota Preliminare

I lucidi di questo corso sono stati elaborati a partire da materiali forniti per gentile concessione del

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Contenuti del corso

• Misura delle prestazioni

• Modello di programmazione del processore

• Cenni Programmazione in linguaggio assembly • Rappresentazione dei dati

• Elementi di progettazione logica dei circuiti • Architettura del processore

• Gerarchia di memoria

• Sistema di I/O e Interruzioni

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Testo adottato:

Patterson, Hennessy

Computer Organization and Design The hardware/software interface

4th edition

Morgan Kaufmann 2013

Versione italiana:

Patterson, Hennessy

Struttura e progetto dei calcolatori

Traduzione della 5a ed. inglese Zanichelli 2015

€ 49,50 cartaceo € 36,10 ebook

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

…chi siamo, da dove veniamo ?

• Fondamenti di Informatica:

– Cenni generali alla

rappresentazione dell'informazione – Cenni generali all'architettura di un

calcolatore e al software applicativo e di sistema

– Strutture dati

– Costrutti di programmazione

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo Editing Compilazione Programma in C Esecuzione dati risultati

Che cosa succede qui ?

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Linguaggio di programmazione

linguaggio formale, con costrutti precisi per la definizione dei dati e delle operazioni gestione completa dei tipi fondamentali; possibilità di definire tipi strutturati

costrutti che realizzano le principali azioni elaborative richieste

Calcolatore

linguaggio rigido e complicato gestione dei tipi quasi nulla istruzioni estremamente

semplici

orientato al linguaggio (front end)

orientato alla macchina (back end)

Compilatore

Fondamenti di Informatica

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo Compilazione Processore dati risultati Programma in linguaggio ad alto livello Programma in linguaggio a basso livello dati risultati

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo Unità di controllo Unità logico-aritmetica istruzioni dati Unità di ingresso/ uscita Unità centrale Unità di memoria Modello logico singole componenti flussi di dati e istruzioni

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo CPU Memoria Centrale Memoria di Massa Bus di sistema Interfaccia Periferica 1 Interfaccia Periferica 2 Modello di implementazione

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Perchè studiare l’architettura del

Calcolatore ?

• Comprendere quali aspetti del SW e dell’HW hanno un impatto sulle prestazioni dei

programmi

• Comprendere come un programmatore può migliorare le prestazioni del suo programma • Comprendere quali caratteristiche bisogna

considerare per valutare un sistema di elaborazione in uno specifico contesto applicativo

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Evoluzione dei sistemi

● Primi computer dedicati

● Mainframes, computer dipartimentali ● Microcomputer ● PC ● Server ● Embedded Personal Mobile Devices Warehouse Scale Computing Cloud Computing Software As A Service SAAS

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Old-school Machine Structure

A p p li c a t i o n ( e x : b r o w s e r ) S o f w a r e H a r d w a r e

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Grandi idee sull’architettura dei calcolatori

Utlizzo delle astrazioni per semplifcare il

progeto

Progetare tenendo conto della legge di Moore

Gerarchia delle memorie

Parallelismo

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Affidabilità tramite la ridondanza

Si applica a tut i livelli:

– Datacenter ridondat – Dischi ridondat (RAID) – Bit ridondat (ECC)

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Quale processore ? MIPS

• MIPS: un’azienda che ha costruito una delle prime architetture RISC commerciali

• Studieremo l’architettura MIPS in qualche dettaglio

• Perchè MIPS invece di (es.) Intel 80x86 ?

– L’architettura e l’ISA del MIPS sono molto più semplici ed eleganti

– Il MIPS è largamente utilizzato in applicazioni

“embedded”, contrariamente all’INTEL 80x86 che è praticamente limitato al solo segmento del personal computer

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Microprocessor without Interlocking Pipe Stages

Architettura del processore MIPS

• Architettura Load/Store con istruzioni aritmetiche registro-registro a 3 operandi

• Istruzioni di 32-bit - 3 Formati (R, I, J)

• 32 registri generali di 32 bit (R0 contiene 0, R31 riceve l’indirizzo di ritorno) (+ HI, LO)

• Modi d’indirizzamento: Register, Immediate, Base+Offset, PC-relative

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Architettura del processore MIPS

• Supporto per interi in complemento a 2 di 8 (byte), 16 (halfword) e 32 (word) bit e, con

coprocesore opzionale, per numeri floating-point IEEE 754 singola e doppia precisione

• Branch semplici senza codici di condizione

• Delayed branch (l’istruzione dopo il salto viene comunque eseguita) e Delayed load (l’istruzione dopo una load non deve usare il registro

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Coprocessori

• Può supportare fino a 4

coprocessori, numerati da 0 a 3 • Il coprocessore di controllo del

sistema (coprocessore 0) è integrato nel chip e gestisce la memoria e le eccezioni

• Il coprocessore floating-point

(coprocessore 1) opzionale ha 32 registri di 32-bit ($f0 - $f31), di

cui sono utilizzabili quelli di posto pari in semplice o doppia

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Registri del MIPS e convenzione di uso PC HI LO 32 registri generali da 32 bit registri speciali

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Architetture e SO

2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

Gestione degli indirizzi di memoria

• Spazio di indirizzi di 232 byte (4 Gigabyte, con i 2 superiori

riservati al S.O.), ossia 230 word

• L’indirizzamento è al byte (incremento di 4 per passare da una word alla successiva)

• L’indirizzo di una word è quello del suo primo byte (byte di indirizzo minore)

• Negli accessi, l’indirizzo di un dato di s byte deve essere

allineato, ossia A mod s = 0 (esistono istruzioni per accedere a dati disallineati)

• L’ordinamento dei byte in una word può essere sia big-endian (il primo byte è quello più significativo) che little-endian (il primo byte è quello meno significativo), in dipendenza del valore

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2015/2016 Università degli Studidi Salerno M. De Santo

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