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Affari Istituzionali

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Academic year: 2022

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SOMMARIO

Affari Istituzionali

8 FONDI EUROPEI: “CONOSCERE LE OPPORTUNITÀ, PER DIVENTARE CITTADINI ATTIVI E CON- SAPEVOLI” - LA PRESIDENTE PORZI APRE IL CONVEGNO AICCRE “DIALOGO LOCALE E REGIO- NALE SULLE POLITICHE DI COESIONE”

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “INVIERO' SEGNALAZIONE ALL’ANAC SUL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI MINIDIRIGENTE” - NOTA DEL VICEPRESIDENTE MANCINI (LEGA)

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “SCORRETTA E INGIUSTIFICATA L’INIZIATIVA DEL VICEPRESIDENTE MANCINI NEI CONFRONTI DI ANAC” - NOTA PRESIDENTE DONATELLA PORZI

9 ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “SODDISFATTO PER LA MANCATA APPROVAZIONE DELLA SOSPEN- SIONE DELLE MISURE ANTICORRUZIONE” - NOTA DEL VICEPRESIDENTE MANCINI (LEGA) ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “DA MANCINI DICHIARAZIONI OFFENSIVE, INOPPORTUNE E PRO- VOCATORIE” - LA REPLICA DELLA PRESIDENTE PORZI E DEL VICE PRESIDENTE GUASTICCHI 10 ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “L’UFFICIO DI PRESIDENZA NON È UN ORGANO POLITICO MA SOLO

GESTIONALE, A TUTELA DI TUTTI I CONSIGLIERI DI OGNI PARTE POLITICA” - RICCI: “É UR- GENTE UNA VERIFICA ISTITUZIONALE”

Ambiente

11 “EMISSIONI A FORTE IMPATTO ODORIGENO” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DEL COMITATO ANTINQUINAMENTO DI OLMETO SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO- MDP)

“IMPORTANTE UNA NORMATIVA REGIONALE SULLE EMISSIONI OLFATTIVE” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DEI TECNICI DELL’ARPA SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

12 AUTORITÀ APPENNINO CENTRALE: “LOCALIZZARE A TERNI LA SEDE REGIONALE” - LIBERATI (M5S) ANNUNCIA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA

13 EMISSIONI ODORIGENE: “ALLARGARE IL TESTO LEGISLATIVO AL SETTORE SANITARIO” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE, BARBERINI, SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

14 PARCO MONTE CUCCO: “I TEMPI SONO SCADUTI, A QUANDO LA RIPERIMETRAZIONE?” - SMACCHI (PD) ANNUNCIA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA REGIONALE

EMISSIONI ODORIGENE: “NECESSARIE LINEE DI INDIRIZZO PIÙ EFFICACI ED EFFICIENTI” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, CECCHINI, SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

15 “SAPERE SE E COME LA REGIONE SI OPPORRÀ ALLE INDICAZIONI DI AURI CIRCA L’UTILIZZO DI CSS NEI CEMENTIFICI UMBRI” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

Cultura

17 LAVORI D’AULA: APPROVATA LA DONAZIONE DEL TEATRO TURRENO DA PARTE DELLA FONDA- ZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PERUGIA A REGIONE E COMUNE – LA GESTIONE SARÀ VEN- TENNALE E ASSEGNATA CON BANDO PUBBLICO

18 ISUC: “ANNI DI PIOMBO, PENNE DI LATTA (1963-1980. GLI SCRITTORI DENTRO GLI ANNI COMPLICATI)” - GIOVEDÌ 22 MARZO, ORE 17.30, PRESENTAZIONE DEL VOLUME ALL’UNIVERSITÀ DI PERUGIA

a cura

dell’Ufficio stampa dell'Assem- blea legislativa dell’Umbria Direttore responsabile:

Tiziano Bertini In redazione:

Paolo Giovagnoni David Mariotti Bianchi Marco Paganini Alberto Scattolini Editing:

Simona Traversini Grafica:

Mauro Gambuli Immagine di copertina:

Simona Traversini Supplemento al numero 58 del 30 marzo 2018 dell’agenzia Acs Registrazione tribunale di Perugia n. 27-93 del 22-10-93

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SOMMARIO

18 INAUGURATA LA MOSTRA “LE REGIE POSTE A PALAZZO CESARONI” - ALLA PRESENTAZIONE ANCHE LA PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA PORZI

Economia/lavoro

19 “DISMISSIONI PUNTI VENDITA COOP CENTRO ITALIA, RISCHI INDUSTRIALI E OCCUPAZIONALI PER IL TRASIMENO E L’UMBRIA” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

QUESTION TIME: “MODIFICA DELL'ACCORDO PER TUTELARE TUTTI I POSTI DI LAVORO DEL- L'AZIENDA COLUSSI DI PETRIGNANO” - RICCI INTERROGA - ASSESSORE PAPARELLI: “OBIET- TIVO È TUTELARE I LAVORATORI

20 QUESTION TIME: “CHIARIMENTI SUL FUTURO DEI DIPENDENTI DELLE AZIENDE IMS E ISOTTA FRASCHINI (EX POZZI) DI SPOLETO” - SQUARTA (FDI) INTERROGA ASSESSORE PAPARELLI:

“REGIONE SEGUE COSTANTEMENTE AVANZAMENTO PROCEDURA”

21 QUESTION TIME: “DISMISSIONI PUNTI VENDITA COOP, RISCHI INDUSTRIALI E OCCUPAZIO- NALI” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) INTERROGANO, PAPARELLI RISPONDE: “MINISTERO DEVE VIGILARE SU COOP. A NOI NESSUNA RICHIESTA”

QUESTION TIME: “SOSTENERE IL RILANCIO DELLA ‘TAGINA’ DI GUALDO TADINO” - SMACCHI (PD) INTERROGA, PAPARELLI RISPONDE: “SONO IN CORSO INCONTRI CON SOGGETTI INTE- RESSATI PER RIPRESA ATTIVITÀ”

22 TRASIMENO: “ASCOLTARE LE VOCI DEI PROTAGONISTI PER RILANCIARE IL LAGO E CAPIRE COSA LA SINISTRA AVREBBE DOVUTO FARE MA NON HA FATTO” - SQUARTA (FDI) “APRE LA VERTENZA” E ANNUNCIA UNA INTERROGAZIONE

FORMAZIONE-LAVORO: "GARANZIA GIOVANI E PACCHETTO ADULTI: A QUANDO LA RIATTIVA- ZIONE E LE NUOVE RISORSE PER IL BIENNIO 2018-2020?" – SMACCHI (PD) ANNUNCIA IN- TERROGAZIONE

23 PERUGINA: “REGIONE PROMUOVA STRATEGIA OCCUPAZIONALE PER EX DIPENDENTI AFFIN- CHÉ POSSANO VALUTARE PROPOSTE DI AUTO-IMPIEGO E IMPRENDITORIALITÀ COLLETTIVA” - LEONELLI (PD) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

“SERVE UN PIANO STRAORDINARIO. L'UMBRIA PUÒ RIPRENDERSI DALLA CRISI, MA OCCORRE INNOVARE ED INVESTIRE” - NOTA DI SMACCHI (PD)

24 AST TERNI: “I LAVORATORI SONO IL VERO MOTORE DELL'AZIENDA, SERVE UNA PIÙ EQUA RIDISTRIBUZIONE DELL'UTILE" – NOTA DI FIORINI (LEGA)

“IN UMBRIA PERSI OLTRE 4MILA POSTI DI LAVORO DAL 2016 AL 2017” - RICCI: “ REGIONE INVESTA PER SVILUPPO IMPRESE 50 MILIONI DI EURO IN PIÚ ALL’ANNO”.

Finanza/bilancio

26 LAVORI D’AULA: APPROVATE ALL’UNANIMITÀ LE OSSERVAZIONI DELLA REGIONE UMBRIA SUL- LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO EUROPEO PER L’UTILIZZO DELLA RISERVA DI EFFICACIA PER LE RIFORME STRUTTURALI

Informazione

27 L'ATTIVITÀ DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DI FEBBRAIO 2018 ONLINE CON “ACS 30 GIORNI” - SU WWW.ALUMBRIA.IT LANCI QUOTIDIANI, IMMAGINI, RASSEGNA STAMPA E PRODOTTI TELE- VISIVI

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 418 DI “TELECRU” - NOTIZIARIO TELE- VISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA

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SOMMARIO

27 ASSEMBLEA LEGISLATIVA: IN ONDA SU INTERNET E SULLE EMITTENTI TELEVISIVE DELL'UM- BRIA LA REGISTRAZIONE (SUDDIVISA IN TRE PARTI) DELLA SEDUTA ‘QUESTION TIME’ DEL 13 MARZO 2018

28 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 419 DI “TELECRU” - NOTIZIARIO TELE- VISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 420 DI “TELECRU” - NOTIZIARIO TELE- VISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: “POLITICA, INFRASTRUTTURE, AMBIENTE” - BREGA (PD) E MANCINI (LEGA) OSPITI DEL SETTIMANALE DI APPROFONDIMENTO “IL PUNTO”

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: “POLITICA, SANITÀ, TURISMO, AMBIENTE” - GUASTICCHI (PD) E SQUARTA (FDI) OSPITI DEL SETTIMANALE DI APPROFONDIMENTO “IL PUNTO”

Infrastrutture

29 “LA TERNI-RIETI È QUASI TUTTA DA RIFARE. CHIARIMENTI URGENTI E NECESSARI DA REGIO- NE E ANAS” - LIBERATI (M5S) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

“TERNI-RIETI E PERUGIA-ANCONA BLOCCATE, E/45 A PEZZI: RISCHIO COLLASSO PER L'UM- BRIA” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) CHIEDONO DI “AUDIRE ANAS E AVVIARE UNA COMMIS- SIONE DI INCHIESTA”

30 “RIQUALIFICARE LE RAMPE TERNI OVEST E TERNI NORD DEL RATO. ADEGUARE ILLUMINAZIO- NE E FONDO STRADALE. INTERVENIRE SULLA SS 79 BIS” - LIBERATI (M5S) SCRIVE AD ANAS TERNI: “NECESSARIO UN PIANO DEL TRAFFICO PESANTE PER LA CITTÀ” - PER LIBERATI (M5S) SI TRATTA DI “UNA QUESTIONE COMUNALE, REGIONALE E NAZIONALE”

31 VIABILITÀ: “RIAPRIRE PARTE DEL TUNNEL 'VALNERINA', CON LA DISCENDERIA DI COR DELLE FOSSE (MARMORE)” - LIBERATI (M5S): “RINGRAZIAMO ANAS PER AVERCI ASCOLTATO, ORA FACCIA PRESTO”

Istruzione/formazione

32 TERZA COMMISSIONE: APPROVATA ALL’UNANIMITÀ LA PROPOSTA DI LEGGE CONTRO BULLI- SMO E CYBERBULLISMO PRESENTATA DAI CONSIGLIERI PORZI (PD) E ROMETTI (SER)

TERZA COMMISSIONE: AUDIZIONE DEGLI INSEGNANTI CON DIPLOMA MAGISTRALE, DECLAS- SATI A SUPPLENTI DOPO SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

33 TERZA COMMISSIONE: APPROVATO ODG CHE IMPEGNA LA GIUNTA A TROVARE SOLUZIONE PER DOCENTI IN POSSESSO DI DIPLOMA MAGISTRALE ESCLUSI DA GRADUATORIA CON SEN- TENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Politica/attualità

34 PRIMA COMMISSIONE: AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE EX CONSIGLIERI REGIONALI SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLE NORME SUI VITALIZI

“DOPO LE ELEZIONI OCCUPARSI DEI PROBLEMI CONCRETI” - NOTA DI RICCI

GIORNATA DELLA DONNA: “NIENTE RETORICA, LE CONQUISTE FEMMINILI VANNO CONSOLI- DATE E NON CELEBRATE” - NOTA DELLA PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA, DONA- TELLA PORZI

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SOMMARIO

35 COMITATO DI CONTROLLO: “LA GIUNTA HA MANTENUTO GLI IMPEGNI ASSUNTI DI FRONTE ALL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA?” - IL PRESIDENTE SQUARTA SUI LAVORI DELL’ORGANISMO DI PALAZZO CESARONI

#POLITICHE2018: STIMA E ANALISI DEI FLUSSI ELETTORALI IN UMBRIA - PRESENTATO A PA- LAZZO CESARONI LO STUDIO DI UNIVERSITÀ E SERVIZIO STUDI DELL’ASSEMBLEA LEGISLA- TIVA

36 PRIMA COMMISSIONE: AUDIZIONE CON GLI STUDENTI DEL PROGETTO “PEOSCHOOL” SUL PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2018

37 TERNI: “SVENDITA POLITICA E CONSEGUENTE PROFONDISSIMA CRISI. LA GIUNTA SPIEGHI COME INTENDE INTERVENIRE” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S) ALL’ESECUTIVO DI PALAZZO DONINI

38 GIORNATA DELLA MEMORIA PER LE VITTIME DELLE MAFIE: “TENERE ALTO IL NOSTRO IMPE- GNO A FAVORE DELLA LEGALITÀ” - NOTA CASCIARI (PD)

PRIMA COMMISSIONE: VITALIZI DEI CONSIGLIERI, NOMINE REGIONALI E SESSIONE EUROPEA – I LAVORI DI OGGI

39 INDAGINE SPESE GRUPPI CONSILIARI: AVVISO DI GARANZIA EX CAPOGRUPPO LOCCHI:

“MASSIMA FIDUCIA NELLA CORRETTEZZA DELLE SPESE CONTESTATE E NELL'OPERATO DELLA MAGISTRATURA” - NOTA CHIACCHIERONI (PD)

COMMISSIONE RIFORME: DISCIPLINA DEL FUNZIONAMENTO DEI GRUPPI CONSILIARI - I LA- VORI DI OGGI

PACE: “GUANTANAMO TORNI AD ESSERE UNA REGIONE SOVRANA DI CUBA E NON PIÙ SOL- TANTO UNA BASE MILITARE” - SOLINAS (MISTO MDP) HA RICEVUTO A PALAZZO CESARONI UNA DELEGAZIONE CUBANA

40 TERNI: “L’IMU VOLA ANCHE A +130%, LA TASI AL MASSIMO” - PER LIBERATI (M5S) “I RE- SPONSABILI POLITICI HANNO SCARICATO I LORO MAXI DEBITI SU TUTTI I CITTADINI TERNA- NI”

“ORMAI EVIDENTE IL FALLIMENTO DEI POPULISTI E AGITATORI DI BANDIERE” - CLAUDIO RIC- CI: “BISOGNA CAMBIARE MA CON LA CAPACITÀ REALE DI FARE”

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: ‘VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DEL PERSONALE’ SCELTO COME PROGETTO PILOTA DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

41 TERZA COMMISSIONE: APPROVATO IL PROGRAMMA REGIONALE DI PREVENZIONE E CONTRA- STO DELLA VIOLENZA DI GENERE PER L’ANNO 2017

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: VISITA DI CORTESIA DEL VESCOVO AUSILIARE DI PERUGIA, MONS GIULIETTI E BENEDIZIONE PASQUALE NELLA SALA BRUGNOLI – LA GRATITUDINE DELLA PRE- SIDENTE PORZI

Sanità

42 TERZA COMMISSIONE: PROSEGUE L’ISTRUTTORIA SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA LEGGE “7/2014” CIRCA LA SOMMINISTRAZIONE A USO TERAPEUTICO DI FARMACI CANNABI- NOIDI – INIZIATIVA DI CARBONARI (M5S)

“ASL1 CANCELLA IL PRONTO SOCCORSO A CITTÀ DELLA PIEVE, IL TAR LO RIAPRE E LA RE- GIONE RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO I CITTADINI” - INTERROGAZIONE QUE- STION TIME DI CARBONARI E LIBERATI (M5S)

43 LAVORI D’AULA: DESIGNATO IL COMPONENTE DI SPETTANZA DELLA REGIONE PER IL COLLE- GIO SINDACALE DELLA ASL N. 2 – ELETTO LORENZO DELLE GROTTI

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SOMMARIO

43 QUESTION TIME: “GRAVI CARENZE DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE DI ORVIETO” - DE VINCENZI (MISTO-UN) INTERROGA, ASSESSORE BARBERINI RISPONDE: “EPISODIO SE- GNALATO NON HA RISCONTRI, SERVIZI POTENZIATI”

QUESTION TIME: “RIPRISTINO DEL PRONTO SOCCORSO DI CITTA' DELLA PIEVE” - INTERRO- GAZIONI DI LEGA E M5S, BARBERINI RISPONDE: “SERVIZI DI EMERGENZA GARANTITI, GIU- STO IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO”

44 QUESTION TIME: “SUPERAMENTO DEL PRECARIATO PER I MEDICI DI EMERGENZA SANITARIA”

- SOLINAS (MISTO MDP) INTERROGA, BARBERINI RISPONDE: “LA LEGGE NON LO CONSENTE, ABBIAMO CHIESTO UNA MODIFICA”

45 “IN ARRIVO SEI NUOVI PRIMARI NELLE USL UMBRIA 1 E 2” - NOTA DI SMACCHI (PD)

TERZA COMMISSIONE: “IL MINISTERO DELLA SALUTE STA OPERANDO PER INCREMENTARE LA DISPONIBILITÀ DI FARMACI CANNABINOIDI” - L’ASSESSORE BARBERINI SULLA PROPOSTA DI MODIFICA ALLA LEGGE “7/2014”

46 “CONSENTIRE AI BAMBINI NON IN REGOLA CON I VACCINI DI TERMINARE L’ANNO SCOLASTI- CO” - MANCINI (LEGA) ANNUNCIA UNA MOZIONE CHE CHIEDE ALLA GIUNTA DI ATTIVARSI CON IL GOVERNO

“INDIVIDUAZIONE E TEMPI DI TRASFERIMENTO NELLA NUOVA SEDE DEL CENTRO DI PROCRE- AZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA” - INTERROGAZIONE DI CASCIARI E CHIACCHIERONI (PD) 47 TERZA COMMISSIONE: APPROVATO A MAGGIORANZA DOCUMENTO CHE IMPEGNA ESECUTIVO

A MIGLIORARE PRESTAZIONI SANITARIE A FAVORE ANZIANI PROVINCIA TERNI

TERZA COMMISSIONE: APPROVATA ALL’UNANIMITÀ UNA PROPOSTA DI RISOLUZIONE PER TU- TELARE I DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA MALATTIE RARE, COME LA “SINDROME X FRA- GILE”

“CHIUDERE IL SANTA MARIA E PORRE, ENTRO IL 2018, LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO SUPE- ROSPEDALE UMBRIA SUD” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) ANNUNCIANO UNA INTERROGA- ZIONE

48 “ARRESTATO L’AMMINISTRATORE DI UNA IMPRESA CHE SI OCCUPA DI MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE ANCHE NEGLI OSPEDALI UMBRI” - CARBONARI E LIBERATI ANNUNCIANO INTERROGAZIONE (M5S)

49 TERZA COMMISSIONE: LE RICHIESTE DEI MEDICI SU PRIORITÀ E CRITICITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - AUDIZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELL’INTERSINDACALE

Sicurezza dei cittadini

51 SICUREZZA: “NECESSARIE MAGGIORI RISORSE REGIONALI AI COMUNI” - LA PROPOSTA DI RICCI

GIORNATA VITTIME MAFIA: “LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SI BATTE ANCHE CON IL RIUTI- LIZZO A FINI SOCIALI DEI BENI CONFISCATI” - NOTA DI LEONELLI (COMMISSIONE ANTIMA- FIA) SULLA MANIFESTAZIONE DI LIBERA A GUBBIO

Sociale

52 “LINEE GUIDA A TUTELA DEI MINORI COINVOLTI IN PROCEDIMENTI DI SEPARAZIO- NE/DIVORZIO” - MOZIONE DI DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT)

“DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA E DI RIANIMAZIONE CARDIO- POLMONARE” - PROPOSTA DI LEGGE DI CASCIARI (PD)

53 “IN UMBRIA 30MILA FAMIGLIE POVERE. ELIMINARE GLI SPRECHI E RECUPERARE RISORSE PER

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SOMMARIO

RIDURRE LE TASSE E FORNIRE SERVIZI” - NOTA DI RICCI

“NUOVO BANDO PER I CONTRIBUTI PRIMA CASA, ASPETTATIVE RISPETTATE” - LA SODDISFA- ZIONE DI SMACCHI (PD) PER L’ATTO DELLA GIUNTA

“VIA LIBERA DEL CAL ALLA MIA PROPOSTA DI LEGGE PER L’ISTITUZIONE DELL’OSSERVATORIO REGIONALE SU WELFARE AZIENDALE” - LA SODDISFAZIONE DI DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT)

54 “UN ALTRO OSSERVATORIO WELFARE AZIENDALE? CUI PRODEST?” - NOTA CASCIARI (PD)

“IL BANDO PER ACQUISTO PRIMA CASA NON FAVORISCE IL BENESSERE DELLE FAMIGLIE” - DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

55 TERZA COMMISSIONE: APPROVATA LA RELAZIONE SULLE ORGANIZZAZIONI ISCRITTE AL RE- GISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO NEL 2017

Terremoto/Ricostruzione

56 NORCIA: “SU SEQUESTRO CENTRO POLIVALENTE INTERVENGA PRESIDENTE DELLA REPUBBLI- CA” - RICCI: “RENDERE NORME PIÙ CHIARE E SEMPLIFICATE”

NORCIA: “IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA INVII ISPEZIONE DOPO SEQUESTRO DEL CENTRO POLIVALENTE” - NOTA DI RICCI

CENTRO POLIVALENTE NORCIA: “FORTE PREOCCUPAZIONE” PER L’INIZIATIVA DELLA PROCURA DI SPOLETO - CHIACCHIERONI (PD), ROMETTI (SER) E SOLINAS (MISTO MDP): “IMPEGNO DELLA REGIONE PER CONTRIBUIRE A SEMPLIFICARE RICOSTRUZIONE”

57 “NECESSARIA UNA PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PERIZIE, CON SCADENZE REALISTICHE” - LA RICHIESTA DI LIBERATI (M5S)

“VELOCIZZARE AL PIÙ PRESTO LE AUTORIZZAZIONI SISMICHE” - SMACCHI (PD) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

Trasporti

58 COMMISSIONE INCHIESTA UM: SITUAZIONE SOCIETÀ UMBRE AL MOMENTO DELLA FUSIONE IN UMBRIA MOBILITÀ E AUDIZIONE EX-AMMINISTRATORE FCU

Turismo

59 “UN MARCHIO PER IDENTIFICARE I PRODOTTI DI QUALITÀ DELL’UMBRIA” - LEONELLI (PD) ANNUNCIA PROPOSTA DI LEGGE

Vigilanza e valutazione

60 COMITATO CONTROLLO: ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE SUL BENESSERE ANIMALE – LA TERZA COMMISSIONE SI CONFRONTI CON LA GIUNTA REGIONALE SULLE MISURE NON AN- CORA MESSE IN PRATICA

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Affari istituzionali

FONDI EUROPEI: “CONOSCERE LE OPPOR- TUNITÀ, PER DIVENTARE CITTADINI ATTI- VI E CONSAPEVOLI” - LA PRESIDENTE POR- ZI APRE IL CONVEGNO AICCRE “DIALOGO LOCALE E REGIONALE SULLE POLITICHE DI COESIONE”

La presidente dell’Assemblea legislativa, Dona- tella Porzi, ha aperto a Palazzo Cesaroni i lavori del convegno “Fondi europei: Dialogo locale e regionale sulle politiche di coesione”. Porzi ha sottolineato che “le caratteristiche di queste ri- sorse devono rimanere invariate, per permettere di intervenire sui ritardi dei territori, magari do- vuti a problematiche legate all'orografia che poi vanno a incidere su sviluppo, ricerca, istruzione”.

Perugia, 13 marzo 2018 - “In un periodo come questo, in cui l'Europa viene messa in discussio- ne, è utile ribadire l'importanza dei Fondi europei e delle Politiche di Coesione a livello universali- stico, per tutte le regioni europee”. Lo ha detto la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, introducendo a Palazzo Cesaroni il convegno “Fondi europei: Dialogo locale e re- gionale sulle politiche di coesione”, organizzato dall'Aiccre in collaborazione con l'Assemblea legi- slativa dell'Umbria.

“E' necessario – ha detto la presidente – che le caratteristiche di queste risorse rimangano inva- riate, per permettere di intervenire su tutti i ri- tardi dei territori, magari dovuti a problematiche legate all'orografia che poi vanno a incidere su sviluppo, ricerca, istruzione. Ed è in questa dire- zione che va l'iniziativa ospitata oggi a Palazzo Cesaroni perché, per difendere gli interessi dei territori, è opportuno conoscere queste opportu- nità: ciò significa essere cittadini attivi e far cre- scere conoscenza e consapevolezza”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “INVIERO' SE- GNALAZIONE ALL’ANAC SUL CONFERIMEN- TO DEGLI INCARICHI DI MINIDIRIGENTE” - NOTA DEL VICEPRESIDENTE MANCINI (LE- GA)

Perugia, 27 marzo 2018 - Il vice-presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini (Lega) annuncia che “chiederà all’Anac di verificare la correttezza della proposta, inoltrata all’Ufficio di presidenza, di sospensione delle mi- sure anticorruzione vigenti per il conferimento degli incarichi di minidirigente”.

“L’attuale Piano Anticorruzione dell’Assemblea – spiega Mancini - ha previsto, fin dal 2017, che per diventare minidirigente occorra superare una procedura comparativa, trasparente e aperta a tutti i dipendenti qualificati. Con la recente pro- posta di deliberazione si vorrebbe invece so- spendere tale misura anticorruttiva per tutto il 2018, senza alcuna motivazione apparentemente valida, proprio ora che sembrerebbe si vogliano conferire nuovi incarichi. Non ci sarà così una vera competizione fra i dipendenti e i migliori

rischieranno di non aggiudicarsi la minidirigen- za”.

“Con dispiacere devo constatare – aggiunge Va- lerio Mancini - come quest’ultima vicenda non rappresenti che l’ennesima forzatura sulla rior- ganizzazione dell’Assemblea legislativa, conside- rato che anche le richieste di incontro dei sinda- cati sono cadute nel vuoto. Infatti Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto più volte un incontro con l’Amministrazione per discutere sulla riorganizza- zione del personale, ma a quanto risulta non sono mai stati convocati. Una scelta che, in qua- lità di membro di questo Ufficio di presidenza, trovo quanto meno irrispettoso della normale dialettica a tutela della trasparenza e dei diritti dei lavoratori dell’Assemblea che operano fatti- vamente”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “SCORRETTA E INGIUSTIFICATA L’INIZIATIVA DEL VICE- PRESIDENTE MANCINI NEI CONFRONTI DI ANAC” - NOTA PRESIDENTE DONATELLA PORZI

“Scorretta, ingiustificata e indice di scarsa con- sapevolezza del ruolo di componente dell’Ufficio di presidenza”: così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi giudica l'iniziativa del vicepresidente Valerio Mancini (LN) che in una nota diffusa ieri (https://goo.gl/8VX2bd) annunciava la sua in- tenzione di inviare all’Anac una segnalazione relativa alla proposta di sospensione delle misure anticorruzione vigenti per il conferimento degli incarichi di minidirigente. La proposta di atto in questione, come spiega la Presidente, era iscrit- ta all’ordine del giorno della seduta odierna dell’Ufficio di Presidenza che avrebbe quindi do- vuto discuterla e, se del caso, approvarla.

Perugia, 28 marzo 2018 - “Scorretta, ingiustifica- ta e indice di scarsa consapevolezza del ruolo di componente dell’Ufficio di presidenza”: così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi giudica l'iniziativa del vicepresi- dente Valerio Mancini (LN) che in una nota diffu- sa ieri (https://goo.gl/8VX2bd) annunciava la sua intenzione di inviare all’Anac una segnalazio- ne relativa alla proposta di sospensione delle misure anticorruzione vigenti per il conferimento degli incarichi di minidirigente.

“La proposta di atto in questione – spiega Porzi - era iscritta all’ordine del giorno della seduta o- dierna dell’Ufficio di Presidenza che avrebbe quindi dovuto discuterla e, se del caso, approvar- la. Ma il vicepresidente Mancini, dopo due anni e mezzo di presenza nell’Ufficio di Presidenza, sembra non voler comprendere che questo è un organo collegiale di ‘gestione’, le cui decisioni dopo accurata valutazione, debbono essere con- divise e non soggette ad assurde e sterili con- trapposizioni tra maggioranza e minoranza. In questa interpretazione, profondamente sbagliata, del proprio ruolo – aggiunge – il vicepresidente Mancini ha scelto in questi anni di non votare

(9)

Affari istituzionali

alcuni degli atti approvati, a volte utilizzando tali sue decisioni come argomento di polemica politi- ca, determinando una inaccettabile situazione di

‘uso improprio’ delle funzioni istituzionali”.

La presidente Porzi ritiene inoltre che il vicepre- sidente Mancini rispetto all’iniziativa nei confronti dell’Anac abbia instaurato “nuove tipologie di atti da sottoporre agli organi sovraordinati di control- lo: gli atti in ‘procinto’, ‘presunti’ o ‘potenziali’.

Nella proposta in questione, infatti, a differenza di quanto sostiene Mancini, si stabilisce sempli- cemente che fino alla definizione dei nuovi asset- ti organizzativi, conseguenti alla prossima firma del contratto delle Funzioni locali si procede alla proroga degli incarichi già conferiti e in essere (scadenza 31 marzo ndr), come previsto dal con- tratto stesso. Considerato che il periodo di pro- roga coprirà solo il tempo necessario a ridefinire l’organigramma della struttura, si chiede di dero- gare all’applicazione di quanto previsto nelle mi- sure di prevenzione della corruzione relativamen- te alle procedure di selezione pubblica da attiva- re. Ovviamente la nuova proposta di assetto della struttura e le sue regole applicative, una volta definite, saranno sottoposte al confronto con le organizzazioni sindacali”.

“Voglio ricordare – conclude la Presidente - che l’Ufficio di Presidenza ha già deliberato a suo tempo, con il voto favorevole dello stesso Manci- ni, il taglio di ben sette delle 32 posizioni orga- nizzative di Palazzo Cesaroni. Il 20 per cento del totale, in linea con quanto suggerito dall’analisi della Corte dei Conti”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “SODDISFATTO PER LA MANCATA APPROVAZIONE DELLA SOSPENSIONE DELLE MISURE ANTICORRU- ZIONE” - NOTA DEL VICEPRESIDENTE MAN- CINI (LEGA)

Il vice-presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini (Lega), si dichiara

“soddisfatto per la mancata approvazione della delibera dell’Ufficio di presidenza che sospendeva le misure anticorruzione vigenti per il conferi- mento degli incarichi di minidirigente”. Secondo Mancini “per pretendere la trasparenza dalle isti- tuzioni non servono decenni di esperienza politi- ca, ma solo un corretto uso del buon senso e soprattutto il rispetto per i tutti i dipendenti”.

Perugia, 30 marzo 2018 - “Accolgo con grande soddisfazione la mancata approvazione della delibera dell’Ufficio di presidenza (http://www.consiglio.regione.umbria.it/informaz ione/notizie-acs/assemble...) che sospendeva le misure anticorruzione vigenti per il conferimento degli incarichi di minidirigente”. Lo dichiara il vice-presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini (Lega), precisando che “i componenti di maggioranza dell’Ufficio di presidenza avrebbero potuto approvare l’atto anche con il mio voto contrario, ma non lo hanno fatto confermando i miei dubbi e le mie perples- sità. La deroga richiesta sarebbe stata utile solo

per conferire direttamente i nuovi incarichi di cui tutti parlano. Fino ad oggi, infatti, gli incarichi di minidirigente sono stati prorogati più volte senza sospendere la misura anticorruttiva che prevede procedure comparative, trasparenti e aperte a tutti”.

“Sul numero delle posizioni organizzative - conti- nua Mancini - chiedo nuovamente la soppressio- ne delle 3 attualmente vacanti, considerato che la doverosa soppressione delle precedenti 7 non è stata sufficiente a soddisfare le richieste della Corte dei Conti: 25 minidirigenti per una struttu- ra che ha poco più di 100 dipendenti, di cui 5 dirigenti, sembrano davvero troppi anche solo per il buon senso. In un’impasse istituzionale – conclude il vice presidente - il segretario genera- le dell’Assemblea ha dunque riconosciuto le mie perplessità in merito all’operazione e la corret- tezza della mia presa di posizione e lo ringrazio per la lucida ed equilibrata presa di posizione.

Sulla consapevolezza del mio ruolo ritengo che per pretendere la trasparenza dalle istituzioni non servono decenni di esperienza politica, ma solo un corretto uso del buon senso e soprattutto il rispetto per i tutti i dipendenti e in generale per tutti i cittadini”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “DA MANCINI DICHIARAZIONI OFFENSIVE, INOPPORTU- NE E PROVOCATORIE” - LA REPLICA DELLA PRESIDENTE PORZI E DEL VICE PRESIDEN- TE GUASTICCHI

La presidente e il vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi e Marco Vinicio Guasticchi, replicano alla nota in cui il vicepresidente Mancini esprime soddisfazione relativamente alla mancata approvazione della sospensione delle misure anticorruzione. Secon- do Porzi e Guasticchi si tratta di “illazioni offensi- ve, inopportune e provocatorie”.

Perugia, 30 marzo 2018 - “Sono offensive, inop- portune e provocatorie le illazioni contenute nella nota

(http://www.consiglio.regione.umbria.it/informaz ione/notizie-acs/assemble...) del vicepresidente dell'Assemblea legislativa, Valerio Mancini, relati- vamente al processo di riorganizzazione e attri- buzione degli incarichi di minidirigente”. Così la presidente e il vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi e Marco Vinicio Guasticchi, in merito alla dichiarazione con cui il vicepresidente Mancini esprime “soddi- sfazione relativamente alla mancata approvazio- ne della sospensione delle misure anticorruzio- ne”.

“L'atto – spiegano Porzi e Guasticchi – non è stato approvato per l'assenza, al momento della votazione, del vicepresidente Guasticchi. Succes- sivamente le dichiarazioni del segretario genera- le, Stefano Mazzoni chiarivano gli intenti della delibera. Come si evince dal verbale, Mazzoni è intervenuto al fine di garantire la trasparenza dei successivi sviluppi, che non andavano invece

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Affari istituzionali

nella direzione insinuata da Mancini. Intervenia- mo su una vicenda interna all'Istituzione, di cui ci sentiamo garanti, che vogliamo proteggere dalle strumentalizzazioni che la offendono e la umiliano. Fatti che evidenziano lo scarso rispetto per la struttura amministrativa dell'Assemblea, oltre che nei confronti dell'Aula, come il vicepre- sidente Mancini ha tristemente già dimostrato, trasformandola in un campeggio”.

“Quanto al numero delle posizioni organizzative – proseguono Porzi e Guasticchi – il numero di 25 minidirigenti è stato approvato all'unanimità dal- l'Ufficio di presidenza, su proposta del Comitato di direzione. Alla successiva richiesta del vicepre- sidente Mancini di sopprimere ulteriori tre posi- zioni, l'Up si è espresso per confermare quanto precedentemente approvato, anche dallo stesso Mancini. Un numero congruo, che rispetta i sug- gerimenti della Corte dei Conti, che favorisce una corretta organizzazione dell'Ente e che non pre- clude la possibilità di ulteriori interventi”.

La presidente Porzi e il vicepresidente Guasticchi concludono annunciando l'intenzione di voler tutelare, con ogni mezzo e nelle sedi opportune, l'onorabilità dell'Istituzione che rappresentano”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “L’UFFICIO DI PRESIDENZA NON È UN ORGANO POLITICO MA SOLO GESTIONALE, A TUTELA DI TUTTI I CONSIGLIERI DI OGNI PARTE POLITICA” - RICCI: “É URGENTE UNA VERIFICA ISTITU- ZIONALE”

Perugia, 30 marzo 2018 - “Da mesi notiamo di- stonie e dicotomie fra i componenti dell’Ufficio di presidenza, nonché un utilizzo politico di questo organo che invece, per legge, deve essere ‘stret- tamente gestionale’ e, anzi, teso a dirimere con- flitti e non alimentarli. Addirittura ‘creare disto- nie’ in merito ad una delicatissima vicenda come il personale del Consiglio regionale mi appare improprio e molto preoccupante, oltre che indeli- cato nei confronti del personale”: lo afferma il consigliere regionale Claudio Ricci.

“Credo che il Consiglio regionale tutto – afferma Ricci - debba, in tempi rapidi e urgenti, preten- dere una verifica per capire se l’attuale assetto dell’Ufficio di presidenza risponda ancora ai re- quisiti e alle modalità istituzionali richieste per una così importante istituzione regionale. L’ Uffi- cio di presidenza dell’Assemblea legislativa, come ebbi a ricordare in Aula durante il rinnovo delle cariche nel gennaio scorso, non è un organo poli- tico ma una struttura ‘monocratica’: è composto da tre consiglieri che devono collaborare in piena sintonia per mettere ogni consigliere nella mi- gliore situazione possibile per esprimere tutte le proprie legittime posizioni politiche”.

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ambiente

“EMISSIONI A FORTE IMPATTO ODORIGE- NO” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDI- ZIONE DEL COMITATO ANTINQUINAMENTO DI OLMETO SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

La seduta odierna della Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, si è aperta con l’audizione di alcuni rappresentanti del Comitato antinquinamento di Olmeto e dell’area circostan- te, invitati a Palazzo Cesaroni nell’ambito della discussione della proposta di legge del consiglie- re Attilio Solinas (Misto-Mdp) sulla ‘Disciplina in materia di emissioni gassose in atmosfera deri- vanti da attività a forte impatto odorigeno’.

Perugia, 6 marzo 2018 - La seduta odierna della Seconda Commissione, presieduta da Eros Bre- ga, si è aperta con l’audizione di alcuni rappre- sentanti del Comitato antinquinamento di Olmeto e dell’area circostante, invitati a Palazzo Cesaroni nell’ambito della discussione della proposta di legge del consigliere Attilio Solinas (Misto-Mdp) sulla ‘Disciplina in materia di emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno’. Giulietto Vinti e Giovanni Tosetti (Comitato) hanno evidenziato come la zona sia da tempo gravata dalla presenza di grandi alle- vamenti, con depuratori poi chiusi, ma che a- vrebbero creato una situazione ambientale inso- stenibile, anche a livello olfattivo. Per Vinti, “è mancato il buon senso da parte di allevatori e istituzioni. Oggi è importante intervenire con urgenza”.

La proposta della legge in questione mira ad in- dividuare gli strumenti e le regole di autorizza- zione, prevenzione e controllo in materia di e- missioni odorigene definendo il campo di valori entro i quali le attività umane possono conside- rarsi, in via precauzionale, compatibili con la salute ed il benessere pubblico e la tutela del- l'ambiente nel suo complesso. La legge detta regole per la definizione di strumenti utili al con- trollo delle emissioni odorigene, provocate da siti produttive di varia tipologia. L'obiettivo – come lo stesso proponente Solinas ha tenuto a rimarcare - è dunque quello di fornire uno strumento nor- mativo per la tutela del cittadino da un problema che anche la Comunità Europea riconosce come una forma di inquinamento ambientale reale, che crea sofferenza psico-fisica sulla popolazione, compromettendo la qualità della vita in più ambi- ti “Questa iniziativa – ha spiegato Solinas - è stata dettata da esigenze emerse da diversi ambiti territoriali dove esistono situazioni oggettive di emissioni odorigene. Esiste dunque l’esigenza per l’Umbria di dotarsi di una legge al riguardo e per questo mi sono basato su una già esistente normativa europea e nazionale, alla quale già alcune Regioni hanno fatto riferimento, che pre- vede, tra l’altro, parametri oggettivi per la misu- razione delle emissioni odorigene. I cittadini hanno il diritto di poter vivere in ambienti sani”.

Nel corso degli interventi, CLAUDIO RICCI ha garantito “sostegno convinto a questa proposta di legge. Le emissioni odorigene rappresentano una forma di inquinamento non ancora presente nell’atto di progettazione degli impianti. Sono fenomeni sui quali è invece necessario interveni- re in maniera preventiva. Necessaria una più adeguata progettazione ambientale in prossimità degli impianti. Bisogna prevedere l’utilizzo delle migliori tecnologie nella progettazione di nuovi impianti”. Per ANDREA LIBERATI (M5S): “I disagi dei residenti di Olmeto durano da almeno 35 anni. A monte di questi problemi c’è una pianifi- cazione urbanistico-territoriale sballata da parte di Regione e Comuni. La questione relativa alle emissioni va allargata oltre a quelle odorigene, completando il quadro dell’inquinamento. La questione è tanto più evidente per realtà produt- tive in fallimento/concordato o in forte crisi eco- nomica. Va creato un fondo per i costi delle e- ventuali delocalizzazioni degli impianti”. SILVANO ROMETTI (SeR), ha sottolineato che “anche in Umbria, dove negli anni si è comunque prestata grande attenzione alle problematiche ambientali, sono mancate norme meno permissive creando, nel tempo, criticità ambientali. Sulle emissioni odorigene non ci sono dunque normative di rife- rimento. Oggi esistono comunque tecnologie per mitigare questo tipo di emissioni”. GIANFRANCO CHIACCHIERONI (Pd), infine, ha rimarcato che

“ci sono situazioni (cattivi odori) che realmente compromettono la qualità della vita e quindi an- che la riduzione del valore immobiliare. È giusto prevedere aiuti per eventuali delocalizzazioni degli impianti. Bisogna approfondire come le altre Regioni hanno affrontato questa problema- tica. È importante prevedere audizioni con tutti i soggetti interessati, a partire dall’Arpa e, chiara- mente, dalla Giunta regionale”.

Il presidente Brega, al termine dei lavori, con- cordando con quanto emerso dai vari interventi e per “armonizzare al meglio questa proposta di legge”, ha programmato, per la prossima riunio- ne, l’audizione dei responsabili di Arpa Umbria e dell’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini.

“IMPORTANTE UNA NORMATIVA REGIONA- LE SULLE EMISSIONI OLFATTIVE” - IN SE- CONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DEI TECNICI DELL’ARPA SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

Continua, in Seconda Commissione l’iter della proposta di legge del consigliere Solinas (Misto- Mdp) che mira a disciplinare le “emissioni gasso- se in atmosfera derivanti da attività a forte im- patto odorigeno”. Dopo aver ascoltato, la scorsa settimana rappresentanti del Comitato antinqui- namento di Olmeto e dell’area circostante, alla riunione odierna sono stati invitati, in audizione, i tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Ar- pa).

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Perugia, 12 marzo 2018 – Continua, in Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, l’iter della proposta di legge del consigliere Attilio So- linas (Misto-Mdp) che mira a disciplinare le “e- missioni gassose in atmosfera derivanti da attivi- tà a forte impatto odorigeno”. Dopo aver ascolta- to, la scorsa settimana rappresentanti del Comi- tato antinquinamento di Olmeto e dell’area circo- stante (https://goo.gl/mwy5La ), alla riunione odierna sono stati invitati, in audizione, i tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente.

E sono stati proprio Paolo Stranieri (responsabile sistema informativo ambientale Arpa) e Monica Angelucci (tecnico) a rimarcare la necessità di un testo normativo regionale in materia.

“La predisposizione di una legge in questo conte- sto è da sempre un nostro auspicio – hanno sot- tolineato – perché sia negli iter autorizzativi che in quelli operativi (controlli nei territori) l’assenza di una normativa specifica regionale ci ha sem- pre messo in difficoltà”. Hanno poi fatto sapere che in merito agli esposti provenienti dai territori rispetto agli impatti olfattivi, l’Arpa, per interve- nire, si è dotata nel settembre 2016 di una stru- mentazione sperimentale (campionatori) applica- ta in quattro diversi contesti: Umbertide (Calzo- laro), Perugia, Narni ed Orvieto. Le operazioni – hanno spiegato - avvengono in due modalità:

con mezzi mobili attrezzati vengono fatte rileva- zioni specifiche; ma da inizio 2017 le operazioni di monitoraggio si avvalgono anche di due nuovi campionatori d’aria e due nasi elettronici (sensori per rilevamento di particolari emissioni olfattive che ricadono poi a livello di recettore). “E’ ovvio – hanno ribadito – che un metodo regionale spe- cifico darebbe ancora più forza all’articolazione e al coordinamento del nostro lavoro”.

La programmazione dei lavori, rispetto all’iter della proposta legislativa, come lo stesso presi- dente Brega ha comunicato, prevede nuove audi- zioni con gli assessori regionali all’Ambiente (Fernanda Cecchini ) e Sanità (Luca Barberini).

Successivamente verrà costituita una commis- sione tecnica per approfondire ed armonizzare il testo legislativo della quale faranno parte tecnici degli assessorati regionali interessati alla materia e della stessa Agenzia regionale per la protezione ambientale.

LA PROPOSTA DI LEGGE detta norme in materia di emissioni odorigene per le procedure in fase di autorizzazione e di gestione delle attività antro- piche che prevedono la manipolazione, trasfor- mazione, produzione di beni, nonché le azioni da intraprendere nel caso di superamento delle con- centrazioni limite previste. La legge è finalizzata ad individuare dunque gli strumenti e le regole di autorizzazione, prevenzione e controllo in mate- ria di emissioni odorigene e definisce il campo di valori entro i quali le attività umane possono considerarsi, in via precauzionale, compatibili con la salute ed il benessere pubblico e la tutela dell’ambiente nel suo complesso, nel rispetto dei limiti di legge che sono stati definiti così da con- sentire al cittadino di fruire di un ambiente salu- bre e piacevole.

AUTORITÀ APPENNINO CENTRALE: “LOCA- LIZZARE A TERNI LA SEDE REGIONALE” - LIBERATI (M5S) ANNUNCIA INTERROGA- ZIONE ALLA GIUNTA

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, annuncia la presentazione di una inter- rogazione in merito alla sede regionale della nuova ‘Autorità distrettuale dell’Appennino cen- trale’, che chiede sia stabilita a Terni.

L’esponente pentastellato rimarca la “centralità idrografica e idroenergetica di Terni, con nume- rose questioni critiche aperte nell'Umbria intera”

e sottolinea come la Regione Umbria sia “in ri- tardo sulla sede decentrata rispetto a Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise”.

Perugia, 16 marzo 2018 – Il capogruppo regiona- le del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, an- nuncia la presentazione di una interrogazione in merito alla sede regionale della nuova ‘Autorità distrettuale dell’Appennino centrale’, che chiede sia stabilita a Terni.

Nello specifico, il capogruppo pentastalleto chie- de alla Giunta “quando intenda istituire a Terni, attraverso intese o accordi con la costituenda Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, la sede regionale/decentrata del Di- stretto Idrografico dell’Appennino Centrale, raf- forzando il potere dell’Umbria all’interno del nuo- vo Ente; se e quando intenda acquisire pareri, prima dell’approvazione dello Statuto del nuovo Ente, degli uffici regionali dei Servizi facenti capo alla Direzione regionale Governo del territorio e Paesaggio-Protezione civile Infrastrutture e mo- bilità. Pareri utili, da trasmettere al nuovo Ente, per stabilire le modalità con cui è possibile mi- gliorare l’attività della PA regionale al fine di ren- dere più efficienti ed efficaci i procedimenti am- ministrativi tra la Regione Umbria e il Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale; come mai il nuovo Piano di Tutela delle acque, nonostante le enormi questioni ambientali aperte, non sia an- cora pervenuto nemmeno nelle Commissioni dell’Assemblea Legislativa, pur essendo scaduto da anni”.

Liberati spiega che “l’Autorità di bacino esercita le funzioni e i compiti in materia di difesa del suolo e di tutela delle acque e gestione delle risorse idriche previsti in capo alla stessa dalla normativa vigente. Le Autorità di bacino – ag- giunge - provvedono inoltre a elaborare il Piano di bacino distrettuale e i relativi stralci, tra cui il piano di gestione del bacino idrografico e il piano di gestione del rischio di alluvioni, nonché i pro- grammi di intervento e a esprimere parere sulla coerenza con gli obiettivi del Piano di bacino dei piani e programmi dell'Unione europea, naziona- li, regionali e locali relativi alla difesa del suolo, alla lotta alla desertificazione, alla tutela delle acque e alla gestione delle risorse idriche. Il Pia- no Regionale di Tutela delle Acque – sottolinea Liberati -, pur da tempo scaduto e largamente disapplicato, esplicherebbe i suoi effetti in ambito

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umbro, ma attenendosi agli obiettivi dettati nei Piani di Gestione dei Bacini dei Distretti Idrogra- fici”.

“In alcune Regioni – scrive Liberati -, apparte- nenti al distretto dell’Appennino Centrale come Marche, Lazio, Toscana, Abruzzo e Molise, nelle quali erano state costituite e poi soppresse le Autorità di Bacino Regionali, sono già state sigla- te delle intese attraverso le quali si gestirà il transitorio per i procedimenti in capo alla ex au- torità di bacino regionali. Tali intese sono state siglate in vista di una struttura dell’Autorità di bacino distrettuale di tipo federalista e pertanto vedrà l’articolazione di uffici decentrati dell’Autorità di Distretto nei territori regionali, con funzionari capaci di rappresentare al meglio le problematiche regionali in sede di Conferenza Operativa della istituenda autorità”.

Liberati evidenzia che “in Umbria invece non è mai esistita una Autorità di Bacino regionale e nemmeno personale ad essa assegnato e at- tualmente le richieste di pareri di competenza dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere (sulla difesa del suolo, tutela e gestione delle risorse idriche, informazioni per l’aggiornamento del Piano di Gestione) vengono trasmessi dai diversi uffici regionali competenti alla sede centrale del Distretto di Roma. Non esiste un ufficio unico che coordini tali attività e non parrebbe che l'esito di tale organizzazione sia dei più felici, stando agli oggettivi esiti delle pianificazioni susseguitesi nel tempo, a iniziare dall'esteso ammorbamento delle acque in Umbria e dal loro sfruttamento intensivo a uso idroenergetico, con vicende grot- tesche quali la durevole chiusura della Cascata delle Marmore e l'accresciuto rischio idrogeologi- co su Piediluco. Nelle more dei ritardi della Re- gione Umbria, frattanto sarebbe già stata definita la nuova pianta organica del Distretto dell’Appennino Centrale”.

Liberati invita infine a tenere conto della “rino- mata ricchezza di risorsa idrica, superficiale e sotterranea, della provincia di Terni, del rilevan- tissimo sfruttamento idroenergetico, nonché dei problemi connessi alla tutela delle acque in Um- bria. Alcune strutture regionali, come la sede di Terni, sono notoriamente state depauperate di competenze. L’operazione – spiega - è realizzabi- le a costo zero in quanto l’unico onere a carico della Regione sarà quello di fornire degli spazi in comodato d’uso gratuito per il personale dell’Autorità”.

EMISSIONI ODORIGENE: “ALLARGARE IL TESTO LEGISLATIVO AL SETTORE SANITA- RIO” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDI- ZIONE DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE, BARBERINI, SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

Nella riunione odierna della Seconda Commissio- ne si è nuovamente parlato della proposta di legge del consigliere Attilio Solinas (misto Mdp) che mira a disciplinare le “emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto

odorigeno”. Dopo le audizioni delle scorse setti- mane è stata la volta dell’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che ha prioritaria- mente rimarcato la necessità di allargare il con- testo ambientale della proposta a quello sanita- rio, in particolare rispetto agli effetti legati alla salute pubblica.

Perugia, 19 marzo 2018 – Nella riunione odierna della Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, si è nuovamente parlato della proposta di legge del consigliere Attilio Solinas (Misto-Mdp) che mira a disciplinare le “emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno”. Dopo le audizioni delle scorse setti- mane (Comitato antinquinamento di Olmeto ed Arpa) è stata la volta dell’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che ha prioritaria- mente rimarcato la necessità di allargare il con- testo ambientale della proposta legislativa all’ambito sanitario, in particolare rispetto agli effetti legati alla salute pubblica.

L’assessore ha spiegato che quella delle emissio- ni odorigene è “una materia che, prima ancora che normata, va conosciuta, valutando gli ele- menti normativi conseguenti. Soltanto recente- mente è stato previsto un profilo normativo na- zionale, con il decreto legislativo ‘183/2017’ che introduce, per la prima volta, il concetto di emis- sioni odorigene (articolo 272 bis) con le Regioni che possono dunque prevederne la prevenzione e la limitazione”. Barberini ha detto di ritenere

“necessario rivedere ed approfondire questa pro- posta di legge alla luce delle disposizioni nazio- nali, in considerazione del fatto che non vengono messe in relazione le emissioni odorigene con eventuali conseguenze sanitarie. L’intera propo- sta – ha rilevato - si muove collocata in ambito squisitamente ambientale. Rispetto all’Arpa, qua- le unico soggetto con competenza sul tema, vanno previsti i ruoli di altri soggetti istituzionali, in particolar modo quello dei sindaci, sia del ter- ritorio dove è collocato l’impianto responsabile di emissioni odorigene, che di altri Comuni confi- nanti e limitrofi dove viene eventualmente se- gnalato il disturbo olfattivo. Un ruolo primario va soprattutto previsto per l’Azienda sanitaria locale competente per territorio attraverso i diparti- menti di igiene e prevenzione. Va fatta comun- que una considerazione di carattere generale dove anche burocrazia e procedure, pur nel mas- simo rispetto ambientale e sanitario, non vadano comunque ad ostacolare insediamenti produttivi che determinano occupazione e lavoro”.

Alla riunione ha preso parte anche Giovanni San- toro (direttore regionale salute, sanità pubblica) che ha rimarcato, tra l’altro, l’esigenza di “defini- re con chiarezza il fenomeno del disagio odorige- no, poiché sfugge ad una classificazione codifica- ta e normata. È importante integrare le cono- scenze ambientali soprattutto in tema di preven- zione delle emissioni odorigene”. Il programma dei lavori prevede una prossima audizione con l’assessore all’Ambiente, Fernanda Cecchini, pri- ma di dare luogo ad un gruppo di lavoro compo-

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sto, nelle intenzioni del presidente Brega e della Commissione, da rappresentanti tecnici degli assessorati Ambiente e Salute della Regione, da Arpa e da una rappresentanza della stessa Commissione, che dovrebbe portare in un tempo congruo alla predisposizione di un testo legislati- vo finale.

La proposta legislativa detta norme in materia di emissioni odorigene per le procedure in fase di autorizzazione e di gestione delle attività antro- piche che prevedono la manipolazione, trasfor- mazione, produzione di beni, nonché le azioni da intraprendere nel caso di superamento delle con- centrazioni limite previste. La legge è finalizzata ad individuare dunque gli strumenti e le regole di autorizzazione, prevenzione e controllo in mate- ria di emissioni odorigene e definisce il campo di valori entro i quali le attività umane possono considerarsi, in via precauzionale, compatibili con la salute ed il benessere pubblico e la tutela dell’ambiente nel suo complesso, nel rispetto dei limiti di legge che sono stati definiti così da con- sentire al cittadino di fruire di un ambiente salu- bre e piacevole.

PARCO MONTE CUCCO: “I TEMPI SONO SCADUTI, A QUANDO LA RIPERIMETRAZIO- NE?” - SMACCHI (PD) ANNUNCIA INTER- ROGAZIONE ALLA GIUNTA REGIONALE Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico) annuncia una interrogazione alla Giunta per “conoscere i tempi per la concreta ridefinizione delle aree contigue del Parco del Monte Cucco, dopo le intese, i lavori preparatori e dopo la mia interrogazione del 10 febbraio 2017".

Perugia, 21 marzo 2018 - Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico) annuncia una interrogazione alla Giunta per “conoscere i tempi per la concreta ridefinizione delle aree contigue del Parco del Monte Cucco, dopo le inte- se, i lavori preparatori e dopo la mia interroga- zione del 10 febbraio 2017".

Nel suo atto ispettivo, Smacchi fa notare che nel 2012 l’Assemblea legislativa approvò una propo- sta di legge firmata anche dai consiglieri Massi- mo Buconi ed Andrea Lignani Marchesani che mirava ad attivare la procedura per la ridefinizio- ne delle aree contigue dei Parchi regionali. E a seguito degli incontri avvenuti tra le Amministra- zioni comunali e gli uffici regionali – ricorda Smacchi - si è arrivati alla “formulazione di una proposta di modifica della zonizzazione del Parco del Monte Cucco ed all'eliminazione dell'area contigua che ha visto soddisfatte le necessità e le aspettative dei Comuni interessati"

“La Regione - prosegue Smacchi - ha dato quindi seguito al deliberato del Consiglio ed ha accolto il documento unitario a firma dei sindaci dei quat- tro Comuni che prevedeva la revisione dei limiti dell'area parco e la ridefinizione dell'area conti- gua”.

L’interrogante rammenta anche che "nel corso del 2016 si sono susseguiti diversi incontri in- formali volti a concordare le proposte delle Am- ministrazioni comunali con le necessità degli uffi- ci regionali, elaborando una proposta di modifica della zonizzazione del Parco e di eliminazione dell'Area Contigua che ha soddisfatto le necessità di tutti i soggetti coinvolti".

Smacchi ricorda che in una sua interrogazione di febbraio 2017 chiedeva di conoscere “tempi e procedure attinenti alla riperimetrazione del par- co del Cucco, al fine di dare risposte certe ad un tema che va avanti da troppo tempo, le istituzio- ni locali e i cittadini che risiedono nel parco chie- dono chiarimenti e risposte legittime e non più rinviabili per poter programmare le proprie attivi- tà".

E nel ricordare che l'area contigua del Parco del Monte Cucco ha una superficie di ben 6400 ettari su 10mila ettari di superficie complessivi dell'in- tero parco, per Smacchi “la necessità di procede- re ad una riperimetrazione è evidente. Il parco - conclude - rappresenta una grande risorsa per i residenti e per l'Umbria intera e la ridefinizione delle aree sarà l'occasione per rilanciare l'idea e il valore di un territorio bellissimo, di alta valenza ambientale, che farà ripartire l'economia locale e ridarà fiducia e nuove prospettive alle comunità locali".

EMISSIONI ODORIGENE: “NECESSARIE LI- NEE DI INDIRIZZO PIÙ EFFICACI ED EFFI- CIENTI” - IN SECONDA COMMISSIONE AU- DIZIONE DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, CECCHINI, SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI SOLINAS (MISTO-MDP)

Proseguono in Seconda Commissione le audizioni sulla proposta di legge del consigliere Attilio So- linas (Misto-Mdp) che mira a disciplinare le “e- missioni gassose in atmosfera derivanti da attivi- tà a forte impatto odorigeno”. Dopo i rappresen- tanti del Comitato antinquinamento di Olmeto e dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), e dopo l’assessore regionale alla Salute, Luca Bar- berini, è stata la volta dell’assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini che, nel definire il tema “complicato e delicato”, ha rimarcato, tra l’altro, la necessità di poter disporre di un per- corso normativo chiaro che possa garantire tutti:

cittadini ed imprenditori.

Perugia, 26 marzo 2018 – Proseguono in Secon- da Commissione, presieduta da Eros Brega, le audizioni in merito alla proposta di legge del con- sigliere Attilio Solinas (Misto-Mdp) che mira a disciplinare le “emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno”.

Dopo i rappresentanti del Comitato antinquina- mento di Olmeto e dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), e dopo l’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, è stata la volta dell’assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini che, nel definire il tema “complicato e delicato”, ha rimarcato tra l’altro la necessità di

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poter disporre di un percorso normativo chiaro che possa garantire tutti: cittadini ed imprendito- ri, prevedendo con legge o regolamento, linee guida precise.

“Spesso – ha detto l’assessore - sono mancate linee di indirizzo e normative chiare rispetto a problematiche come quelle legate alle emissioni odorigene, che in Umbria esistono e che diventa tecnicamente complicato risolvere. Come Regio- ne abbiamo preso a riferimento la Lombardia, che ha deciso di agire attraverso linee guida, indirizzi e delibere di Giunta (misurazioni e pre- scrizioni) e non con una legislazione specifica.

Questo permette indubbiamente maggiore flessi- bilità. In caso di superamento dei parametri pre- visti in ordine alle emissioni odorigene, la Regio- ne Umbria dà indicazioni e prescrizioni che, at- traverso tecniche specifiche, mirano a farle rien- trare all’interno degli stessi parametri. C’è co- munque la necessità di prevedere o con legge o regolamento, linee guida precise. Dobbiamo metterci in condizione di poter assicurare i citta- dini rispetto alla sicurezza della loro salute. Nel Tavolo dell’alleanza per lo sviluppo entreremo nel merito di alcune tematiche, fin dal prossimo me- se di aprile, mettendo insieme questioni relative ad agricoltura, ambiente e territorio per delinea- re azioni congiunte da parte di tutti i soggetti interessati. La salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini sono temi che vanno dunque affrontati con urgenza e razionali- tà, e questo vale per l’industria, l’artigianato e l’agricoltura”.

Dopo aver risposto ad alcune domande dei con- siglieri presenti, Cecchini ha tenuto nuovamente a sottolineare che, “sintetizzare con una legge questioni particolarmente ampie e complesse come queste è complicato”. Ha tuttavia assicura- to la completa disponibilità degli uffici regionali preposti, oltre ad Arpa per “individuare un’evoluzione che ci possa portare a forme più avanzate rispetto a quelle di cui, attualmente, possiamo disporre”.

Nel corso degli interventi, il consigliere Solinas ha ribadito la necessità che si possano trovare quanto prima “soluzioni tecniche per regolamen- tare al meglio la materia e le sue problematiche ambientali e sanitarie”. Andrea Liberati (M5S) ha rimarcato la necessità di “fare presto e bene e nella forma più adeguata che è rappresentata da una specifica legge. Importante prevedere un numero verde ambientale a disposizione dei cit- tadini. E prevedere risorse certe per eventuali delocalizzazioni di aziende in stato depressivo”.

Claudio Ricci ha evidenziato la necessità di pro- muovere un seminario di approfondimento tecni- co rispetto alla materia, sia dal punto di vista tecnologico che urbanistico. Gianfranco Chiac- chieroni (Pd) ha sottolineato l’importanza di trat- tare le varie situazioni “caso per caso”, auspican- do la condivisione delle forze sociali. Silvano Ro- metti (SeR) ha precisato che “i passi in avanti da fare non devono essere dettati soltanto dalle tre o quattro situazioni attualmente presenti. Ogni situazione ha una sua specifica caratteristica”.

Sergio De Vincenzi (Misto-UmbriaNext): “Serve massimo equilibrio nella formulazione della nor- mativa perché non vada a danneggiare attività zootecniche ed agricole, volàno dell’economia umbra. Prestare maggiore attenzione nella predi- sposizione dei Piani regolatori”.

Il presidente Brega ha annunciato una nuova audizione, la prossima settimana, con rappresen- tanti della Federazione Coldiretti.

IN SINTESI - La proposta legislativa detta norme in materia di emissioni odorigene per le procedu- re in fase di autorizzazione e di gestione delle attività antropiche che prevedono la manipola- zione, trasformazione, produzione di beni, non- ché le azioni da intraprendere nel caso di supe- ramento delle concentrazioni limite previste. La legge è finalizzata ad individuare dunque gli strumenti e le regole di autorizzazione, preven- zione e controllo in materia di emissioni odorige- ne e definisce il campo di valori entro i quali le attività umane possono considerarsi, in via pre- cauzionale, compatibili con la salute ed il benes- sere pubblico e la tutela dell’ambiente nel suo complesso, nel rispetto dei limiti di legge che sono stati definiti così da consentire al cittadino di fruire di un ambiente salubre e piacevole.

“SAPERE SE E COME LA REGIONE SI OP- PORRÀ ALLE INDICAZIONI DI AURI CIRCA L’UTILIZZO DI CSS NEI CEMENTIFICI UM- BRI” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno presentato un’interrogazione, a cui la Giunta risponderà nel question time di mercoledì pros- simo, per sapere “se e come la Regione si oppor- rà alle indicazioni di AURI (Autorità umbra rifiuti e idrico) in merito alla volontà di utilizzare il CSS nei cementifici umbri e, potenzialmente, in altre aziende energivore, informando inoltre se davve- ro intenda seguire le contraddittorie indicazioni della locale maggioranza di Gubbio per la quale la discarica di Colognola andrebbe addirittura ampliata”.

Perugia, 30 marzo 2018 – I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno presentato un’interrogazione, a cui la Giunta risponderà nel question time di mercoledì prossimo, per sapere

“se e come la Regione si opporrà alle indicazioni di AURI (Autorità umbra rifiuti e idrico) in merito alla volontà di utilizzare il CSS nei cementifici umbri e, potenzialmente, in altre aziende energi- vore, informando inoltre se davvero intenda se- guire le contraddittorie indicazioni della locale maggioranza di Gubbio per la quale la discarica di Colognola andrebbe addirittura ampliata - de- cisione assunta senza un quadro programmatico sia tecnico che ambientale - considerando invece che, nell'anno corrente, la medesima discarica ha pressoché già raggiunto la volumetria limite au- torizzata e pertanto andrebbe chiusa e messa in

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ambiente

sicurezza senza ulteriori indugi, a maggior ragio- ne alla luce delle criticità già sollevate da ARPA Umbria e dai residenti circa l’interazione tra le acque sotterranee e il percolato della discarica, i continui disturbi emissivi, la 'frana' della strada perimetrale occorsa a fine 2015 e altro ancora”.

“Con la deliberazione n. 37 del 20 dicembre scorso – spiega Liberati - l'Autorità umbra rifiuti e idrico (AURI) ha preso atto della bozza prelimi- nare del Piano d'Ambito per la gestione dei rifiuti urbani, redatto dalla Oikos Progetti; il 29 dicem- bre è stato poi meramente illustrato ai sindaci ed è tuttora nella fase delle osservazioni. La bozza preliminare, pur non cogente, pur non ancora approvata dai sindaci, andrà comunque dichiara- tamente integrata su alcuni punti, tra cui ‘la pre- visione espressa del possibile uso del CSS all'in- terno della regione’. Ciò significa – secondo Libe- rati - anzitutto bruciare nelle cementerie di Gub- bio questo particolare materiale, composto di plastiche e altri elementi particolarmente tossici, combustibile solido secondario che è la frazione secca non riciclabile di rifiuti urbani e industriali asseritamente non pericolosi. L'uso in Umbria del CSS, vagheggiato dall'AURI, perché generalmen- te spacciato dagli inceneritoristi come combusti- bile alternativo, contrasta sia con le indicazioni della politica regionale, poiché non ne è prevista la possibilità di utilizzo nel nostro territorio, sia le chiare intenzioni delle comunità locali, a partire da Gubbio, città simbolo dell'Umbria, gioiello dell'architettura nazionale. Proprio lo scorso anno a Gubbio il locale comitato per la tutela ambien- tale ha pure raccolto circa 3mila firme contro il co-incenerimento di rifiuti CSS nelle cementerie e lo stesso Comune di Gubbio, con nota prot.

5286, 6/02/2018, diretta al presidente AURI, ha espresso netta contrarietà verso gli orientamenti AURI, poiché, tra le altre ragioni, inficiano ‘tutta la spinta di valorizzazione socio-economica affi- data agli ambiti del turismo, della cultura, del- l'ambiente in tutte le variegate declinazioni’

(...)”.

“Secondo uno studio NOMISMA risalente al 2011 – proseguono i consiglieri pentastellati - mentre il costo del pet-coke in centrale ammonterebbe a

‘123,3 €/t, dovuto a un prezzo internazionale della materia prima molto alto e destinato a ri- manere tale, il punto di indifferenza nel cementi- ficio per tonnellata di CSS è di 39,6 €/t’. La com- bustione delle diverse matrici di rifiuti produce notoriamente macro e microinquinanti, ivi com- presi diossine, furani, PCB, metalli e altro. Se- condo ‘Medicina democratica’, ‘i benefici (per i cementieri) diverrebbero sia nell'immediato che nel medio periodo un oggettivo ostacolo alla pie- na applicazione dei principi della riduzione, pre- venzione, riciclo, recupero, visto che sarebbe una inaccettabile scelta inquinante, ma anche uno spreco di materia che impedisce l'estensione e il miglioramento delle attività di intercettazione delle singole frazioni merceologiche (…)".

“L'AURI – concludono Liberati e Carbonari - sta perorando l'uso del CSS proprio mentre in Um- bria la raccolta differenziata sta migliorando, con

decrementi significativi di conferimento nelle discariche, dati ulteriormente migliorabili se solo si puntasse con forza e risorse a rinnovare l'im- piantistica, al massimo recupero di materia, im- ponendo ancora inferiori percentuali di scarti ammessi. Infine, esiste pure il rischio di rilascio degli inquinanti negli ambienti interessati dai prodotti cementizi, incluse le nostre case, visto pure che le norme sulla qualità del cemento non contengono limiti di concentrazione per le so- stanze chimiche, fuorché il cromo VI, il cloro e i solfati”.

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cultura

LAVORI D’AULA: APPROVATA LA DONAZIO- NE DEL TEATRO TURRENO DA PARTE DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PE- RUGIA A REGIONE E COMUNE – LA GESTIO- NE SARÀ VENTENNALE E ASSEGNATA CON BANDO PUBBLICO

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approva- to, con 15 voti favorevoli e 2 astenuti (M5s) la delibera di giunta con cui si recepisce la donazio- ne, da parte della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, del Teatro Turreno alla Regione Um- bria e al Comune di Perugia. La gestione sarà ventennale e verrà assegnata con un bando pub- blico. Per due giorni all’anno la Regione avrà l’uso gratuito dell’immobile e per altri quattro giorni lo avrà a tariffa agevolata per consentire la realizzazione di eventi e manifestazioni di carat- tere regionale.

Perugia, 13 marzo 2018 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 15 voti favorevoli e 2 astenuti (M5s) la delibera di giunta con cui si recepisce la donazione, da parte della Fondazio- ne Cassa di risparmio di Perugia, del Teatro Tur- reno alla Regione Umbria e al Comune di Peru- gia, rispettivamente per un terzo e due terzi del- la proprietà dell’immobile. L’atto comprende an- che la disciplina dei rapporti con Il Comune, cui la Regione dona il suo terzo e mette a disposi- zione risorse per circa 3 milioni di euro, riservan- dosi l’uso gratuito dell’utilizzo dell’immobile per eventi o convegni di interesse regionale almeno per due giornate l’anno, più altre quattro giorna- te di possibile utilizzo a tariffa agevolata. Proprio queste condizioni hanno motivato l’astensione dei consiglieri del M5s, che ritengono l’accordo non soddisfacente per la Regione e troppo sbi- lanciato in favore del Comune di Perugia.

INTERVENTI

Il relatore dell’atto, Andrea SMACCHI (Pd), ha sottolineato l’importanza di quello che è “un luo- go simbolo di Perugia e uno spazio culturale da rilanciare nella consapevolezza dell’importanza strategica della struttura, per una ripresa non solo culturale ma anche economica. La donazione è per un terzo alla Regione e due terzi al Comu- ne di Perugia. Le risorse reperite nel percorso di co-progettazione con Agenda urbana ammontano a circa 3milioni di euro, fermo restando ulteriori risorse a carico del Comune di Perugia. La ge- stione sarà ventennale e verrà assegnata con un bando pubblico. Per due giorni all’anno la Regio- ne avrà l’uso gratuito dell’immobile e per altri quattro giorni lo avrà a tariffa agevolata per con- sentire la realizzazione di eventi e manifestazioni di carattere regionale. Il Turreno sarà punto di partenza per il rilancio dei luoghi della cultura e, al tempo stesso, grande struttura polivalente per manifestazioni culturali, convegni o concerti”.

CLAUDIO RICCI: “ATTO QUALIFICANTE DELLA DECIMA LEGISLATURA L’ACCETTAZIONE DI UN TERZO DI PROPRIETÀ DEL TEATRO. Ruolo de- terminante della Fondazione Cassa di risparmio che ha avuto il merito di sostenere molte istitu-

zioni della regione e molte iniziative socio- culturali. Bisognerebbe però ampliare almeno fino a 10-15 giorni l’anno la disponibilità per ini- ziative a carattere regionale, per promuovere attività che arrivano dalla programmazione stes- sa della regione. Inoltre il progetto deve non solo ospitare eventi e incontro ma deve avere un uti- lizzo dinamico, includendo spazi museali, allesti- menti teatrali e attività di servizi informativi e generali, cioè divenga la vera anima della città per molte ore della giornata”.

ANDREA LIBERATI (M5S): “CI ASTERREMO SU UN ATTO CHE È BUONO PER QUANTO RIGUARDA L’ACCETTAZIONE DELLA DONAZIONE MA NON CI CONVINCE SULLA GESTIONE, che viene affidata quasi per intero all’altro ente. Avremmo diritto a ben più di 2 giornate più 4 a tariffa agevolata. Si poteva fare diversamente. Più giusta una forma di gestione diretta e pubblica, razionale e tale da assolvere alle esigenze della Regione, che ha una parte importante. Poi da vedere anche chi saran- no i soggetti gestori. Opportuno aprire la discus- sione sul centro storico di Perugia che si sta de- sertificando in maniera più marcata rispetto a tutto il resto del Centro Italia. Serve una rigene- razione complessiva non solo del patrimonio im- mobiliare ma di cosa deve diventare Perugia a partire dal centro storico”.

CATIUSCIA MARINI (presidente Regione): “In- nanzitutto si ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che fa acquisire al patrimo- nio pubblico un’opera che sarebbe stata in mano a privati e che invece viene donata alla comuni- tà. Poi va detto che per ora, oltre alle risorse della Fondazione ci sono solo le risorse della Re- gione Umbria per circa 3milioni di euro, che de- vono essere rendicontate al 31 dicembre prossi- mo. La funzione della Regione è strategica: ci siamo fatti carico di un tema che è essenzial- mente di competenza del Comune ma abbiamo pensato possa svolgere una funzione positiva a carattere regionale, con funzioni di tipo congres- suale anche perché non c’è un vero spazio equi- valente di proprietà pubblica. Ad oggi ci aspet- tiamo dal Comune di Perugia che svolga la fun- zione strategica, non certo il fatto che abbiamo messo tre milioni e poi si discute per anni della destinazione, cosa non più permessa perché ci vuole una rendicontazione intermedia al 31 di- cembre. Qualcuno ha da ridire che le risorse che la Regione stanzia sono soldi ‘dovuti’ alla città di Perugia, ma a questi dico che la Regione non è un bancomat, fa programmazione strategica e sceglie le priorità. Non ci siamo mai posti il tema se l’amministrazione comunale sia di destra o di sinistra, contrariamente a quanto alcuni dicono.

Potevamo scegliere due comuni e concentrare una massa di risorse su zone di alta problemati- cità, invece c’è da riconoscere il lavoro di pro- grammazione che è stato fatto. Ma i comuni hanno fin qui rendicontato meno dell’8 per cento delle risorse impiegate. Vanno a velocità molto ridotta, se non ferma. Noi programmiamo, ac- compagniamo i comuni, ci sono città dove il no- stro impegno è centrale, e siamo trattati con

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