• Non ci sono risultati.

Sicurezza dei cittadini

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 50-55)

SICUREZZA: “NECESSARIE MAGGIORI RI-SORSE REGIONALI AI COMUNI” - LA PRO-POSTA DI RICCI

Perugia, 12 marzo 2018 - “Sono necessarie maggiori risorse ai Comuni dell’Umbria per so-stenere i ‘Piani sulla Sicurezza nei Territori’: la Regione deve stanziare almeno due milioni di euro all’anno”. Lo chiede il consigliere Claudio Ricci, rilevando che “tutti parlano di migliorare le sicurezza urbana ma pochi pensano a come tro-vare le risorse per farlo in modo concreto. La Regione Umbria, nell’anno 2017 ha destinato solo 175mila euro ai progetti dei Comuni in meri-to alla sicurezza nei terrimeri-tori”.

“Visto che i Comuni in Umbria sono 92 – spiega Ricci - per dare un serio contributo bisognerebbe destinare almeno 2 milioni di risorse regionali a questo obiettivo, riducendo i fondi per le società partecipate, da gestire meglio e razionalizzare.

Inoltre – conclude - sarebbe opportuno che la Regione, per far accedere ai finanziamenti per la sicurezza, consigliasse i Comuni all’elaborazione, e approvazione, di un ‘Piano sulla sicurezza nel territorio’ da includere negli strumenti di pro-grammazione a partire dal Piano regolatore”.

GIORNATA VITTIME MAFIA: “LA CRIMINA-LITÀ ORGANIZZATA SI BATTE ANCHE CON IL RIUTILIZZO A FINI SOCIALI DEI BENI CONFISCATI” - NOTA DI LEONELLI (COM-MISSIONE ANTIMAFIA) SULLA MANIFESTA-ZIONE DI LIBERA A GUBBIO

Perugia, 21 marzo 2018 – “Sotto al nevischio di Gubbio, prendere parte al corteo e alla manife-stazione di 'Libera contro le mafie' con la parte-cipazione imponente che abbiamo potuto vedere tra il Teatro Romano e Piazza Grande, rafforza la nostra consapevolezza che la Regione Umbria ha nel suo Dna gli anticorpi a presidio della legalità.

Un presidio che la Commissione che sono onora-to di presiedere sta tenendo alonora-to con la sua atti-vità istituzionale, grazie anche all’istituzione di quell'Osservatorio regionale Antimafia che ab-biamo fortemente voluto riattivare, potenziando-ne la struttura rispetto al passato”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Giacomo Leonelli, presidente della Commissione d'inchie-sta per l'analisi e lo studio sulla criminalità orga-nizzata, commenta positivamente l'esito della 'Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti della mafia', cui ha preso parte.

“Alla fine del corteo – prosegue Leonelli - insieme a tanti ragazzi delle scuole, ho letto dal palco non senza emozione alcuni nomi delle vittime di mafia. Vedere come di anno in anno questa ma-nifestazione cresca e si rafforzi deve responsabi-lizzarci ancora di più sui progetti che stiamo por-tando avanti come Commissione d'inchiesta per analisi e studi sulla criminalità organizzata e le infiltrazioni mafiose, a cominciare dall'adegua-mento della legge regionale di contrasto a tali infiltrazioni e dal lavoro sui beni confiscati. Que-sto genere di criminalità, infatti, va battuta

an-che colpendola sotto il profilo economico e attra-verso il riutilizzo sempre più massiccio dei beni e delle aziende confiscate con finalità sociali, met-tendoli al servizio della parte sana e produttiva della comunità regionale”.

sociale

“LINEE GUIDA A TUTELA DEI MINORI COINVOLTI IN PROCEDIMENTI DI SEPARA-ZIONE/DIVORZIO” - MOZIONE DI DE VIN-CENZI (MISTO-UMBRIA NEXT)

Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Mi-sto-Umbria Next) ha presentato una mozione per sollecitare la Giunta ad “approvare delle linee guida regionali che indichino le giuste prassi ope-rative da attuare per tutelare il supremo interes-se dei minori coinvolti nelle cauinteres-se di interes- separazio-ne/divorzio coniugale, o allontanati temporane-amente dal proprio nucleo familiare”. Per De Vincenzi c’è la “necessità di istituire un modus operandi specifico in materia, da proporre in tutte le nostre realtà amministrative comunali”.

Perugia, 7 marzo 2018 – “Abbiamo presentato una mozione alla Giunta regionale, già all’ordine del giorno nell’ultima assemblea legislativa del 27 febbraio, sollecitandola ad approvare delle linee guida regionali che indichino le giuste pras-si operative da attuare per tutelare il supremo interesse dei minori coinvolti nelle cause di sepa-razione/divorzio coniugale, o allontanati tempo-raneamente dal proprio nucleo familiare”. È quanto dichiara il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Misto-Umbria Next).

“Avevamo avanzato già nei mesi scorsi – prose-gue De Vincenzi - una proposta di regolamento amministrativo al Comune di Perugia, che at-tualmente riposa in attesa delle audizioni dei rappresentanti istituzionali coinvolti nei procedi-menti minorili in oggetto (servizi sociali e Tribu-nale per i Minorenni). Poiché, però, riteniamo che la tutela del benessere dei minori, del loro diritto a vivere e crescere in serenità, sia argomento di interesse generale, abbiamo ritenuto necessario mettere all’attenzione della Giunta regionale la necessità di istituire un modus operandi specifico in materia, da proporre in tutte le nostre realtà amministrative comunali. Siamo convinti, infatti, che urgano dei provvedimenti a tutela dei minori proprio per evitare il rischio di esporre i bambini a una non corretta impostazione del procedimen-to amministrativo presso i servizi sociali comuna-li o in capo alle zone sociacomuna-li della nostra regione”.

“La materia riguardante le attività relative ai minori connesse alle separazioni/divorzi o allon-tanamenti – spiega De Vincenzi - risulta infatti mancante o carente di disciplina nella fase am-ministrativa, durante la quale la Pubblica Ammi-nistrazione è chiamata a intervenire in collabora-zione con i propri professionisti. Risulta necessa-rio, allora, introdurre della linee guida che tuteli-no tutte le figure (mituteli-nori, genitori e dipendenti comunali) implicate nell’istruttoria e nella defini-zione finale dei procedimenti. Tali linee guida dovrebbero essere incentrate su alcuni principi di base. Innanzitutto dovrebbe essere garantita la massima trasparenza nelle varie fasi del proce-dimento consentendo la più ampia partecipazio-ne possibile dei genitori. Dovrebbe essere assicu-rata, altresì, la terzietà dei servizi sociali comu-nali indispensabile per la tutela dei diritti dei

mi-nori e dei genitori. Riteniamo, inoltre, che il pro-cedimento amministrativo debba chiudersi con una relazione informativa quanto più possibile oggettiva, come già previsto. Ciò anche attraver-so una limitazione della discrezionalità nel proce-dimento che deve concludersi con relazioni sce-vre da proposte vincolanti che spettano, eviden-temente, all’autorità giudiziaria. Dovrebbero es-sere previste, inoltre, specifiche tutele dei dipen-denti comunali dal rischio di comportamenti e atti che possano configurare illeciti come l’abuso d’ufficio o l’omissione di atti d’ufficio”.

“Proprio per garantire molti di questi aspetti – conclude De Vincenzi - si propone l’introduzione di alcune tecnologie a sostegno della trasparen-za, come la videoregistrazione, nonché la reda-zione attenta e puntuale di verbali che permetta-no l’anpermetta-notazione permetta-non solo dei contenuti dei collo-qui, ma anche dei linguaggi verbali e non verbali e di descrivere quanto più possibile oggettiva-mente le situazioni di problematicità per tutelare il supremo bene del minore. Ci auguriamo che questa mozione possa risvegliare un senso di piena collaborazione fra tutte le forze politiche, mettendo al centro del nostro interesse i minori e la famiglia”.

“DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISOSTRU-ZIONE PEDIATRICA E DI RIANIMADISOSTRU-ZIONE CARDIOPOLMONARE” - PROPOSTA DI LEG-GE DI CASCIARI (PD)

“Promuovere la massima diffusione, nell'ambito del sistema dei servizi socio-educativi per la pri-ma infanzia, della conoscenza delle tecniche sal-vavita, della prevenzione primaria, della diso-struzione delle vie aeree in ambito pediatrico con rianimazione cardiopolmonare e degli elementi di primo soccorso”: sono le finalità di una proposta di legge presentata dal consigliere del Partito democratico Carla Casciari.

Perugia 16 marzo 2018 - “Promuovere la massi-ma diffusione, nell'ambito del sistemassi-ma dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, della cono-scenza delle tecniche salvavita, della prevenzione primaria, della disostruzione delle vie aeree in ambito pediatrico con rianimazione cardiopolmo-nare e degli elementi di primo soccorso, con par-ticolare riferimento alle funzioni vitali, anche al fine di contribuire ad una drastica riduzione della mortalità infantile in Italia, mediante la cono-scenza delle procedure immediatamente neces-sarie per fronteggiare le situazioni di emergenza sanitaria”: è quanto prevede la proposta di legge

“Disposizioni in materia di disostruzione pediatri-ca e di rianimazione pediatri-cardiopolmonare”, presenta-ta da Carla Casciari (Pd).

“La Regione Umbria – sottolinea Casciari - è una delle regioni più all'avanguardia nella gestione dei servizi socio-educativi di prima infanzia, an-che grazie a quanto introdotto con la legge re-gionale ‘30/2005’, che ha posto in essere un si-stema integrato, con regole uniformi per i titolari dei servizi pubblici e privati, creando una rete

sociale

importantissima ed una fondamentale sinergia pubblico/privato. Questa proposta di legge ha lo scopo di incentivare nell'ambito dei servizi socio-educativi la conoscenza di queste tecniche salva-vita, portando avanti una campagna di sensibiliz-zazione e rendendo riconoscibili quelle strutture che sono dotate di personale formato per soccor-rere i minori in caso di incidenti e malori. La fina-lità è quella di qualificare maggiormente e valo-rizzare il lavoro che già si sta svolgendo, offren-do un'ulteriore garanzia della qualità dei servizi regionali, avvalendosi dell'esperienza e della pro-fessionalità dei soggetti che quotidianamente gestiscono i servizi sanitari regionali, degli opera-tori della Centrale operativa unica regionale 118 e degli operatori del settore”.

“Il primo soccorso che viene prestato alla vittima in attesa dell'intervento sanitario – spiega Ca-sciari - ha un potenziale valore salvavita, di sal-vaguardia della salute e dell'integrità fisica: alcu-ne manovre, se poste in essere con tempestività ed adeguatezza, possono avere un valore deter-minante per la sopravvivenza del paziente e/o fondamentale per evitare eventuali conseguenze dannose o complicazioni. Le manovre di soccorso di questo tipo possono supportare le funzioni vitali della vittima o determinarne il recupero delle funzioni vitali, permettendo di guadagnare tempo in attesa dell'intervento dei medici o di aumentare le probabilità di risposta alle succes-sive terapie dei sanitari, soprattutto in caso di malori e/o eventi traumatici improvvisi e non prevedibili. Ad esempio, l’ostruzione delle vie aeree è nella maggior parte dei casi risolvibile se si è in grado di effettuare un intervento precoce.

Secondo i dati Istat, il 27 per cento delle morti classificate come ‘accidentali’ nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da ina-lazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d'età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressi-vamente, ma rimane comunque tra le più signifi-cative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l'inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli inci-denti stradali. Ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60 per cento (270 casi) riguarda bambini.

La mortalità si aggira a 30 bambini con meno di 4 anni ogni anno. Questa legge – conclude la proponente - garantirà un ulteriore innalzamento della qualità dei servizi della prima infanzia con l’istituzione del marchio 'Nido d'infanzia sicuro'”.

“IN UMBRIA 30MILA FAMIGLIE POVERE.

ELIMINARE GLI SPRECHI E RECUPERARE RISORSE PER RIDURRE LE TASSE E FORNI-RE SERVIZI” - NOTA DI RICCI

Perugia, 19 marzo 2018 - “Nel giorno della Festa del Papà è bene ricordare che in Umbria ci sono 30mila famiglie povere. La nostra regione negli ultimi 10 anni ha perduto 15mila posti di lavoro:

la povertà cresce nel silenzio mentre la politica si dedica ai dibattiti post elettorali”. Lo dichiara il

consigliere regionale Claudio Ricci che sottolinea la necessità di “un piano nazionale e regionali per il sostegno alla famiglia su tre aspetti: più case a canoni sociali, più lavoro e meno tasse”.

“In Umbria – conclude – riteniamo possibile re-cuperare, eliminando sprechi e inefficienze, al-meno 50 milioni all’anno, da destinare al soste-gno delle imprese per creare più posti di lavoro, sviluppo e sostegni sociali, riducendo anche le tasse”.

“NUOVO BANDO PER I CONTRIBUTI PRIMA CASA, ASPETTATIVE RISPETTATE” - LA SODDISFAZIONE DI SMACCHI (PD) PER L’ATTO DELLA GIUNTA

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) si dice soddisfatto del bando, predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini, che concede contributi alle famiglie che devono acquistare la prima ca-sa. Per Smacchi, che sull’argomento ricorda di aver presentato “numerose interrogazioni”, si tratta di “un momento molto atteso dalla comu-nità umbra”.

Perugia, 20 marzo 2018 - "Dopo la sospensione dello scorso anno, tornano i benefici che la Re-gione Umbria mette a disposizione di giovani coppie, single e famiglie monoparentali per l'ac-quisto della prima casa". Lo sottolinea il consi-gliere regionale Andrea Smacchi (Pd) spiegando che sono stati “messi a disposizione 500mila euro provenienti dal Bilancio regionale di cui 350mila per le coppie coniugate o conviventi, 75mila per le famiglie monoparentali e 75mila per i single".

"I contributi - prosegue Smacchi - copriranno il 30% del costo dell'alloggio indicato nel contratto di acquisto, comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 30mila euro per le giovani coppie e le famiglie monoparentali e 20mila euro per i single. Si tratta di un passo importante e domani uscirà il bando con tutti i criteri e i tempi per la presentazione delle domande. Un momen-to molmomen-to atteso dalla comunità umbra e oggetmomen-to di numerose mie interrogazioni. Mediante questi contributi - continua Andrea Smacchi- da un lato si abbassa il costo di acquisto dell’abitazione, dando la possibilità anche in una fase di crisi come questa di poter realizzare il sogno di una vita per molti cittadini, e dall'altro si facilita l'ac-cesso al credito, quindi la possibilità di accendere i mutui".

"Ora - conclude il consigliere regionale - è neces-sario un ulteriore sforzo al fine di trovare nelle pieghe del bilancio risorse aggiuntive necessarie per venire incontro alle tante aspettative della comunità umbra".

“VIA LIBERA DEL CAL ALLA MIA PROPOSTA DI LEGGE PER L’ISTITUZIONE DELL’OSSERVATORIO REGIONALE SU WEL-FARE AZIENDALE” - LA SODDISFAZIONE DI DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT)

sociale

Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Misto – Umbria next) esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio delle auto-nomie locali (CAL), della proposta di legge che lo stesso consigliere ha presentato in collaborazione con la sezione umbra del ‘Movimento per la Vita’, per l’istituzione di un Osservatorio regionale sul welfare aziendale.

Perugia, 22 marzo 2018 – Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Misto – Umbria next) espri-me soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal), della proposta di legge che lo stesso consigliere ha presentato in collaborazione con la sezione um-bra del ‘Movimento per la Vita’, per l’istituzione di un Osservatorio regionale sul welfare aziendale.

“L’atto, che ci auguriamo possa seguire il suo iter di approvazione in modo spedito – spiega De Vincenzi - nasce dall’esigenza di contribuire alla promozione di efficaci politiche di coesione socia-le, attraverso la conoscenza e il monitoraggio di buone politiche familiari e di promozione delle donna legate al mondo del lavoro. La funzione dell’osservatorio – aggiunge -, così come propo-sto dal disegno di legge, sarà quella di connette-re, con il contributo di rappresentanti del mondo istituzionale, le sfere del benessere sociale, del lavoro, sindacale, professionale e associativo, al fine di promuovere iniziative di welfare nelle a-ziende, realizzare studi e ricerche sul tema, rile-vare ed esportare buone prassi e formulare pare-ri e proposte agli organi legislativi regionali”.

L’auspicio di De Vincenzi è che la proposta di legge possa contribuire a “migliorare, anche in Umbria, il paradigma dello sviluppo economico a fronte di un capitalismo sempre più finanziario e meno produttivo. Siamo convinti – continua - che sia necessario ripartire dalla dignità e delle necessità di sviluppo integrale delle persone che passa, inevitabilmente, attraverso una economia a dimensione umana. Per realizzare questo – conclude De Vincenzi - riteniamo imprescindibile la connessione fra lavoro, famiglia e società, in modo particolare per il territorio umbro, segnato profondamente da una crisi sociale, economica e demografica che negli ultimi dieci anni si è parti-colarmente acuita”.

La proposta di legge firmata da Sergio De

Vincen-zi: http://leggi.crumbria.it/pdf/2018/N175067.P DF

“UN ALTRO OSSERVATORIO WELFARE A-ZIENDALE? CUI PRODEST?” - NOTA CA-SCIARI (PD)

Il consigliere regionale del Partito democratico, Carla Casciari, critica la proposta di legge del collega De Vincenzi sull’istituzione dell’osservatorio regionale sulle politiche di wel-fare aziendale. Per Casciari “l’osservatorio, con un mio emendamento, è già stato istituito da due anni con le stesse finalità”.

Perugia, 23 marzo 2018 - “Apprendo di una pro-posta di legge del consigliere regionale Sergio De Vincenzi, non ancora discussa nella commissione competente, per abrogare l'articolo 28 della leg-ge regionale 'Norme per le politiche di leg-genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini' che, grazie al mio emendamento, pre-sentato ed approvato, ha istituito da ormai quasi due anni un osservatorio regionale sulle politiche di welfare aziendale”. Così il consigliere regionale Carla Casciari (Pd).

“Leggendo l'atto presentato da De Vincenzi – spiega Casciari - apprendo che anche le finalità presentate sono le stesse. In entrambi i docu-menti si sottolinea che l'osservatorio ha il compi-to di raccogliere, analizzare e diffondere le buone pratiche di conciliazione e di welfare aziendale presenti sul territorio. Nel mio emendamento, in più, richiedo anche che la Giunta, con proprio atto, disciplini le modalità di svolgimento della Giornata regionale del welfare aziendale indivi-duando una data e il programma delle iniziative.

L'auspicio è la legge regionale per la parità di genere diventi al più presto operativa in tutte le sue declinazioni: un altro osservatorio sul welfare aziendale cui prodest?”.

“IL BANDO PER ACQUISTO PRIMA CASA NON FAVORISCE IL BENESSERE DELLE FA-MIGLIE” - DE VINCENZI (MISTO-UMBRIA NEXT) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Mi-sto-Umbria Next) annuncia la presentazione di una interrogazione sul bando per l’erogazione dei contributi pubblici per l’acquisto della prima casa da parte di coppie, famiglie monoparentali e single residenti in Umbria”. Per De Vincenzi “i termini di accesso al bando, recentemente modi-ficati dalla Giunta, destano forti perplessità, in quanto non riconoscono il benessere della fami-glie”.

Perugia, 28 marzo 2018 – “Il bando per l’erogazione dei contributi pubblici per l’acquisto della prima casa non riconosce il benessere della famiglie”. È quanto dichiara il consigliere regiona-le Sergio De Vincenzi (Misto-Umbria Next) an-nunciando la presentazione di una interrogazione

“sui termini di accesso al bando per l’erogazione dei contributi pubblici per l’acquisto della prima casa da parte di coppie, famiglie monoparentali e single residenti in Umbria, recentemente modifi-cato con la delibera di Giunta del 1 febbraio 2018, che destano forti perplessità”.

Per De Vincenzi è necessario capire “quale mo-dello di società si intende prendere come punto di riferimento, in quanto i termini indicati dal bando non favoriranno di certo le politiche di benessere delle famiglie, ancora una volta messe in subordine nella scala delle priorità politiche e sociali di questo governo regionale. La Giunta dovrebbe dire quali priorità si intendono offrire rispetto alle necessità e i bisogni della nostra società odierna”.

sociale

“Sono quattro – prosegue De Vincenzi - le grandi criticità che lo rendono poco accessibile, soprat-tutto per le famiglie con più di due figli a carico.

Innanzitutto il budget complessivo erogato:

500mila per tutta l’Umbria, di cui solo 350mila riservati a coppie coniugate o conviventi. Un im-porto esiguo e poco rispondente all’eventuale flusso di domande, considerando che ogni contri-buto andrà a coprire il 30 per cento del costo della casa da acquistare, per un numero massi-mo prevedibile di 10/15 domande accoglibili. Una seconda criticità è rappresentata dall’attestazione di reddito (Isee) richiesta, che per le famiglie dovrà oscillare fra i 7mila e i 23mila 500 euro complessivi, mentre per i single tra i 7 e i 18 mila euro. Se per quest’ultima cate-goria di persone l’Isee è adeguata, quella stabili-ta per i nuclei familiari, nei quali entrambi i geni-tori percepiscono un reddito, rischia di tagliare fuori moltissime famiglie che, anche se superas-sero il tetto, non possono di certo dirsi ricche e non bisognose di un sostegno per l’acquisto di una casa. Inoltre l’abitazione da acquistare dovrà

500mila per tutta l’Umbria, di cui solo 350mila riservati a coppie coniugate o conviventi. Un im-porto esiguo e poco rispondente all’eventuale flusso di domande, considerando che ogni contri-buto andrà a coprire il 30 per cento del costo della casa da acquistare, per un numero massi-mo prevedibile di 10/15 domande accoglibili. Una seconda criticità è rappresentata dall’attestazione di reddito (Isee) richiesta, che per le famiglie dovrà oscillare fra i 7mila e i 23mila 500 euro complessivi, mentre per i single tra i 7 e i 18 mila euro. Se per quest’ultima cate-goria di persone l’Isee è adeguata, quella stabili-ta per i nuclei familiari, nei quali entrambi i geni-tori percepiscono un reddito, rischia di tagliare fuori moltissime famiglie che, anche se superas-sero il tetto, non possono di certo dirsi ricche e non bisognose di un sostegno per l’acquisto di una casa. Inoltre l’abitazione da acquistare dovrà

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 50-55)

Documenti correlati