PRIMA COMMISSIONE: AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE EX CONSIGLIERI RE-GIONALI SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLE NORME SUI VITALIZI
La Prima Commissione dell’Assemblea legislativa ha proseguito l’esame delle proposte di modifica alle norme sui vitalizi per gli ex consiglieri regio-nali. Oggi a Palazzo Cesaroni è stato ascoltato in audizione, sulla proposta di legge dell’Ufficio di presidenza, il presidente dell’associazione ex consiglieri regionali dell’Umbria. Inoltre sono state illustrate dagli uffici le istruttorie sulle pro-poste di legge presentate dai consiglieri del Mo-vimento 5 Stelle.
Perugia, 7 marzo 2018 – La Prima Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, si è riunita a Palazzo Cesa-roni per proseguire l’esame delle proposte di modifica alle norme sui vitalizi per gli ex consi-glieri regionali, che erano state illustrate in una precedente seduta (https://goo.gl/d2XhkW).
Nella riunione di oggi è stato ascoltato in audi-zione il presidente dell’associaaudi-zione ex consiglieri regionali dell’Umbria, Pino Sbrenna, sulla propo-sta di legge dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea sulla ‘Riduzione temporanea dell’assegno vitalizio erogato a favore dei consi-glieri regionali cessati dal mandato’. Inoltre sono state illustrate dagli uffici le istruttorie sulle pro-poste di legge presentate dai consiglieri Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S).
Nel corso dell’audizione Sbrenna ha sottolineato che l’Associazione degli ex consiglieri regionali dell’Umbria “non ha contrarietà preconcette ri-spetto alla proposta dell’Ufficio di presidenza.
Abbiamo qualche osservazione da fare al testo che favorirebbe una nostra adesione più convin-ta. In particolare, visto che la proposta di legge tende a favorire una riduzione della spesa per la politica, crediamo che l’universalità dei consiglieri regionali, compresi quelli in carica, dovrebbe farsi carico di questo sforzo di solidarietà per finalità sociali indicato nella legge, con le oppor-tune distinzioni. Vorremmo poi che nel testo si sostituisse l’avverbio ‘prioritariamente’ con ‘e-sclusivamente’ per le finalità sociali dei risparmi.
Inoltre chiediamo che la riduzione prevista per il primo scaglione, quello fino a 1500 euro, venga eliminata per i casi di reversibilità. Infine avan-ziamo un’ipotesi di minima riconsiderazione degli scaglioni perché non ci pare equo fare nostri i parametri medi delle altre regioni, visto che l’Umbria in passato è stata molto più rigorosa in questa materia rispetto alle altre Regioni: un ex consigliere regionale umbro con quattro legisla-ture, infatti, prende molto meno di un ex consi-gliere di altre regioni con due legislature. Acco-gliendo queste nostre proposte l’Umbria potreb-be essere la prima Regione a non avere impu-gnative su provvedimenti del genere, cosa che è successa in tutte le 16 Regioni italiane dove si è legiferato sui vitalizi”. Sbrenna ha poi sottolinea-to come si stia parlando di “una materia di
picco-lo spessore sotto il profipicco-lo delle risorse impegna-te, che tuttavia ha avuto grande attenzione da parte dell’opinione pubblica. In Umbria il costo pubblico che si sopporta per le indennità differi-te, che ad oggi riguardano 76 ex consiglieri e 24 reversibilità, è di un ordine di grandezza molto inferiore rispetto a quello a livello nazionale”.
Le istruttorie degli uffici dell’Assemblea legislati-va sulle proposte di legge del Movimento 5 Stelle hanno evidenziato che per quanto riguarda una ricognizione delle altre Regioni sul divieto di cu-mulo degli assegni vitalizi, solo Emilia Romagna e Toscana hanno legiferato in materia. E le leggi non sono state impugnate. In Emilia gli ex consi-glieri regionali hanno fatto ricorso al Tar, che ancora non si è espresso. In Umbria il cumulo riguarderebbe una ventina di posizioni. Per quan-to riguarda la sospensione del pagamenquan-to dell’assegno a seguito di interdizione perpetua dai pubblici uffici è stato rilevato come questa sia già prevista in un’altra legge regionale, ma solo per i delitti contro la pubblica amministrazione.
La proposta del M5S, invece, è più ampia rispetto alla norma attuale visto che riguarda qualsiasi delitto che ha provocato l’interdizione dai pubblici uffici.
“DOPO LE ELEZIONI OCCUPARSI DEI PRO-BLEMI CONCRETI” - NOTA DI RICCI
Il consigliere regionale Claudio Ricci chiede che
“dopo le elezioni si torni a parlare in Umbria dei problemi concreti”. Per Ricci serve “ridurre spre-chi e inefficienze, investire 250 milioni di euro in più per attivare 5mila nuovi posti di lavoro”.
Perugia, 7 marzo 2018 – “Dopo le elezioni politi-che, che hanno rallentato anche le attività dell’Assemblea legislativa, si torni a parlare di come attivare qualche opportunità in più di lavo-ro con azioni concrete”. È quanto dichiara il con-sigliere regionale Claudio Ricci.
“Oltre alle strategie generali – prosegue Ricci - la Regione Umbria dovrebbe, in concreto, ridurre sprechi e inefficienze, per risparmiare circa 50 milioni di euro, all’anno, da investire per lo svi-luppo delle piccole-medie imprese, la riduzione della tassa regionale IRAP e il sostegno a chi assume. In cinque anni, con una azione concor-data con le categorie economiche e sindacali, potendo contare su 250 milioni di euro in più, si potrebbero riattivare almeno 5mila nuovi posti di lavoro. In questo modo si recupererebbero in parte i 15mila posti di lavoro persi, negli ultimi 10 anni, nella Regione Umbria”.
GIORNATA DELLA DONNA: “NIENTE RETO-RICA, LE CONQUISTE FEMMINILI VANNO CONSOLIDATE E NON CELEBRATE” - NOTA DELLA PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA LEGI-SLATIVA, DONATELLA PORZI
Perugia, 8 marzo 2018 - “Ogni giorno è l'8 marzo e le conquiste sociali, economiche e politiche del genere femminile non siano solo qualcosa da
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celebrare, ma da attuare e ampliare, perché c'è ancora fin troppo lavoro da fare”. Così la presi-dente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Do-natella Porzi, in occasione della Giornata interna-zionale della Donna.
“Pamela Mastropietro, Jessica Valentina Forao, Melania Rea, Antonietta Cargiulo e Noemi Durini e, per la nostra Umbria anche l'avvocato Raffael-la Presta – commenta Raffael-la presidente Porzi – sono le vittime di una questione femminile aperta e che deve essere risolta al di là della retorica, affrontando il gap salariale e innalzando la parte-cipazione femminile al mercato del lavoro, accan-to a maggiori politiche per la famiglia e per il welfare”.
COMITATO DI CONTROLLO: “LA GIUNTA HA MANTENUTO GLI IMPEGNI ASSUNTI DI FRONTE ALL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA?” - IL PRESIDENTE SQUARTA SUI LAVORI DELL’ORGANISMO DI PALAZZO CESARONI Il presidente del Comitato per il Controllo e la Valutazione, Marco Squarta, annuncia di aver iniziato il monitoraggio dell’attuazione, da parte Giunta regionale, di oltre 100 atti approvati dall’Assemblea legislativa dell’Umbria nella prima parte della legislatura. Squarta informa che “a tutti gli assessori regionali sono state avanzate richieste formali per conoscere le attività intra-prese sulle materie di competenza e il relativo esito”.
Perugia, 10 marzo 2018 - “Il Servizio studi e valutazione delle politiche di Palazzo Cesaroni ha portato all'attenzione del Comitato per il Control-lo e la Valutazione 104 atti tra mozioni, proposte di ordine del giorno e di risoluzione. Sull’effettiva attuazione di alcune decine di essi è iniziata la verifica da parte degli uffici. Ci attendiamo rispo-ste dagli assessorati rispetto all’effettivo seguito di queste decisioni dell’Aula, relative tra l’altro agli interventi infrastrutturali per la realizzazione della bretella stradale che collegherà Madonna del Piano con l'ospedale di Perugia, con evidenti vantaggi per il traffico in superstrada, all'introdu-zione del pedaggio sulla E45 per i mezzi pesanti e all'attivazione della fermata del treno Freccia-bianca a Spoleto”. Lo annuncia il neo presidente del Comitato, Marco Squarta, subentrato a Raf-faele Nevi, che insieme agli altri componenti del Comitato ha stabilito l'elenco di atti approvati dall’Assemblea legislativa dall'inizio della X Legi-slatura che verrà analizzato mediante il monito-raggio degli adempimenti.
“A tutti gli assessori regionali (Luca Barberini, Giuseppe Chianella, Antonio Bartolini, Fabio Pa-parelli e Fernanda Cecchini) – spiega Squarta - sono state avanzate richieste formali per cono-scere le attività intraprese sulle materie di com-petenza e il relativo esito. L'analisi non viene portata avanti seguendo una logica di apparte-nenza politica legata ai consiglieri firmatari bensì cronologica”.
“Tra gli ordini del giorno ci sono anche atti che riguardano delicate questioni sociali come
l'ade-guamento delle tariffe per le strutture residen-ziali extraospedaliere per le persone disabili. È stato attivato il controllo per capire quanto è stato attuato dalla Giunta di ciò che è stato ap-provato dall’Aula in questa prima metà di legisla-tura - dichiara Squarta -. E questa è un’attività fondamentale per l’organo legislativo, in adem-pimento di una funzione essenziale: l’esercizio del controllo e della verifica degli atti dell’Esecutivo. Auspico quindi – conclude - che all’esito di questa verifica non risultino atti ap-provati dall’Aula di Palazzo Cesaroni e non adem-piuti dalla Giunta regionale, perché la volontà dell’Assemblea legislativa rappresenta quella dei cittadini, per conto dei quali svolgiamo il nostro ruolo istituzionale. Una volontà alla quale l’esecutivo di Palazzo Donini ha il dovere di dare concretamente seguito”.
#POLITICHE2018: STIMA E ANALISI DEI FLUSSI ELETTORALI IN UMBRIA - PRESEN-TATO A PALAZZO CESARONI LO STUDIO DI UNIVERSITÀ E SERVIZIO STUDI DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni la presentazione dell’analisi dei flussi elettorali rela-tivi alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. I dati, elaborati dal dipartimento di economia del-l'Università di Perugia in collaborazione con il Servizio studi dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, sono stati stimati mettendo a con-fronto l’esito delle Politiche 2018 con quelli delle Politiche 2013, delle Europee 2014 e delle Regio-nali 2015. [I repost integrali, i dati e i grafi-ci: https://tinyurl.com/flussielettorali1, https://ti nyurl.com/flussielettorali2]; [Il video della pre-sentazione: https://youtu.be/I9Pt-vrF2Ek ] Perugia, 12 marzo 2018 - “Il voto di appartenen-za esiste ancora, c’è uno zoccolo duro di elettori che si muovono tra diverse sigle, ma restando fedeli ad uno schieramento. Il quadro emerso alle Politiche del 2018 non può essere proiettato sulle prossime Amministrative: i 150mila elettori in più che si sono registrati il 4 marzo al prossi-mo appuntamento resteranno probabilmente a casa e sono costituiti perlopiù da elettori di Cen-trodestra. I giovani hanno dimostrato una mag-giore propensione al voto rispetto al resto del corpo elettorale. C’è un elettorato molto mobile da cui proviene una forte domanda di radicale cambiamento, intercettata prima dal M5S (nel 2013), poi dal Pd di Renzi (nel 2014) ed ora dalla Lega (che beneficia di flussi di voti da Pdl, M5s e PD). Una domanda che permane e che potrà portare dunque ad ulteriori rilevanti modifiche nei flussi elettorali”.
Queste sono alcune delle indicazioni emerse que-sta mattina a Palazzo Cesaroni, durante la pre-sentazione dell’analisi dei flussi elettorali relativi alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. I dati, elaborati dal dipartimento di economia dell'Uni-versità di Perugia in collaborazione con il Servizio studi dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, sono
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stati stimati mettendo a confronto l’esito delle Politiche 2018 con quelli delle Politiche 2013, delle Europee 2014 e delle Regionali 2015. [I repost integrali, i dati e i grafi-ci: https://tinyurl.com/flussielettorali1, https://ti nyurl.com/flussielettorali2].
CAMERA 2013 - CAMERA 2018. Il risultato più eclatante è stato il notevole successo della Lega, che è passata da 3mila a 103mila voti. Una cre-scita determinata in primo luogo dai voti in arrivo dal PdL, che ha ceduto circa 35 mila voti alla Lega. Il M5S ne ha ceduti 28mila, dimostrando di non essere solo destinatario di voti ma anche fonte di voti in uscita. Il Pd ha ceduto alla Lega 17mila voti. Dal non voto la Lega ha recuperato oltre 19mila voti. Il voto alla Lega è dunque un voto largamente proveniente dagli elettori di centrodestra. Il Pd acquisisce 21mila voti da Scelta civica e dai partiti di centro e ne perde in varie direzioni: Lega, M5S, non voto: pochi, poco più di 2mila, verso la sinistra (Leu, PaP). Il flusso Pd-Lega è più forte a Città di Castello, probabil-mente per il fatto di avere un candidato sul terri-torio e una problematica locale su cui politica-mente ha molto investito. Il Partito democratico ha prevalso in alcune circoscrizioni di Perugia, soprattutto nella zona urbana: esso acquisisce voti, nelle aree urbane, provenienti da Scelta civica e da formazioni centriste, determinando una connotazione più moderata dell’elettorato complessivo. Il successo del M5S sembra conso-lidarsi. Forza Italia ha perso molti voti verso Le-ga, Fd’I e M5s. Tutti i partiti tradizionali hanno cambiato la composizione del proprio elettorato a vantaggio delle componenti più moderate.
IL VOTO DEI GIOVANI (confronto Camera – Se-nato). Rappresentano circa 47mila votanti, con una partecipazione al voto (circa l’80%) simile a quelle di altre fasce di età. Non c’è stato quindi un allontanamento dal voto da parte dei più gio-vani. Le loro preferenze sono andate prioritaria-mente verso M5S (33,4%) e Lega (20,2%) e in parte (9,2%) verso liste di estrema destra. In questa fascia di età il Pd prende il 17,2% mentre la sinistra (Leu, PaP) ottiene il 4,3.
EUROPEE 2014 - CAMERA 2018. Circa 150 mila persone non avevano votato nel 2014 (si trattava soprattutto di elettori di FI e M5S) e sono tornate al voto votando in massa per la Lega (46,7 mila di loro). Questo potrebbe dimostrare un ritorno alle urne di elettori che hanno una posizione cri-tica verso l’Europa e che quindi non si recano al seggio per le Europee. Il Pd nel 2014 aveva avu-to un notevole successo per poi perdere nel 2018 quasi 100 mila voti, passati a M5S e Lega. I de-lusi del Pd guidato da Renzi non sono andati quindi a sinistra ma verso 5 Stelle e Lega.
REGIONALI 2015 - CAMERA 2018. La stima dei flussi dalle regionali alle Politiche consente di determinare come si è distribuito tra le liste pre-senti alle Politiche (Camera) 2018 il voto che alle regionali del 2015 era stato assegnato ai candi-dati presidenti senza passare per le liste dei par-titi a loro sostegno. Gli oltre 20 mila voti di que-sto tipo si sono trasformati in larga parte in voti
alle liste di centro sinistra e di sinistra (oltre il 70% del totale), in particolare al PD, che ne ha acquisiti oltre la metà, mentre ne è restata del tutto esclusa FI e poco interessati anche il M5S e la Lega (poco più del 10% ciascuno).
IL METODO E I DATI. Il metodo applicato per ottenere le stime dei flussi si basa su una meto-dologia sofisticata che utilizza i dati ufficiali per sezione elettorale, messa a punto dal Prof. Forci-na. Le analisi sono state condotte sui dati per sezione elettorale dei comuni di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello. Le stime dei flussi si basano sulle sezioni elettorali dei quattro comu-ni, escluse alcune sezioni “speciali”, quali ospe-dali e caserme, i cui votanti sono in genere so-stanzialmente diversi in diverse tornate elettora-li. In complesso sono state utilizzate 385sezioni o aggregati di sezioni. Il metodo di analisi consi-dera il “non voto”, definito come la somma di astenuti e schede bianche e nulle, come una delle possibili opzioni di cui dispone l’elettore (il
“partito del non voto”), in modo da poter stima-re, oltre ai flussi tra liste, anche quelli che dalle varie liste si sono diretti verso il non voto e quelli che dal non voto precedente si sono invece tra-mutati in voti alle liste, o si sono confermati co-me astensione (sempre in senso lato).
IL GRUPPO DI LAVORO. La teoria e il software su cui si basa la ricerca dell’ipotesi di flusso più ve-rosimile sono stati messi a punto dal professor Antonio Forcina; la raccolta e omogeneizzazione dei dati e una parte delle stime sono state curate dal dott. Nicola Falocci del Servizio Studi e valu-tazione delle politiche dell'Assemblea legislativa della Regione Umbria; l’interpretazione e il com-mento dei risultati sono stati curati dal Prof. Bru-no Bracalente; il dott. Davide PellegriBru-no dell’Università di Torino ha curato la costruzione di mappe territoriali di voto dei Comuni di Peru-gia e Terni e il collegamento tra sezioni elettorali e sezioni di censimento della popolazione, in vista di uno sviluppo in tal senso del progetto di ricerca.
PRIMA COMMISSIONE: AUDIZIONE CON GLI STUDENTI DEL PROGETTO “PEOSCHOOL”
SUL PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COM-MISSIONE EUROPEA PER IL 2018
La Prima Commissione, presieduta da Andrea Smacchi, ha ascoltato in audizione gli studenti, provenienti da sette istituti superiori dell'Umbria e uno del Lazio, sul programma di lavoro della Commissione europea per l'anno 2018. I ragazzi hanno partecipato al progetto Peoschool di edu-cazione alla cittadinanza promosso dall'Assem-blea legislativa per coinvolgere i giovani nel pro-cesso di partecipazione della Regione Umbria alla fase ascendente del diritto europeo. Le immagi-ni: https://goo.gl/ctW2ia
Perugia, 14 marzo 2018 – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, ha ascoltato in audizione gli studenti di 8 istituti superiori sul programma di
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lavoro della Commissione europea per l'anno 2018. I ragazzi hanno partecipato al progetto PeoSchool di cittadinanza attiva europea ideato e realizzato dalle strutture dell'Assemblea legislati-va. All'audizione, che è stata trasmessa in diretta streaming sul canale youtube (https://goo.gl/1SyUTF) dell'Assemblea legislati-va, hanno preso parte la presidente dell'Assem-blea legislativa Donatella Porzi e alcuni consiglieri regionali. Questa è la seconda iniziativa del pro-getto PeoSchool dopo quella dell’anno scorso (https://goo.gl/btdegU).
All’inizio della seduta la presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, ha salutato gli studenti sottolineando che “giornate come quelle di oggi rappresentano uno dei mo-menti più alti di partecipazione e di educazione alla cittadinanza, che in questi anni è stata una delle priorità per l'Assemblea legislativa. E il pro-getto PeoSchool è quello che ha reso possibile tutto ciò. Di questo devo ringraziare il Servizio Studi e valutazione delle politiche, che ha coin-volto 7 istituti più di duecento ragazzi dell'Um-bria. I giovani non sono il futuro ma il presente ed è importante ascoltarli e coinvolgerli. Lo fa-remo raccogliendo le loro osservazioni”.
All’audizione hanno preso parte 82 studenti dele-gati dei 228 provenienti da sette istituti superiori dell'Umbria (Liceo Majorana di Orvieto, Liceo Tacito, Liceo Angeloni e Istituto Teconlogico di Terni; Istituto Battaglia di Norcia; Istituto Volta e Liceo Pieralli di Perugia) e dal Liceo classico di Acquapendente. Nel corso dell’audizione gli stu-denti hanno illustrato le 17 osservazioni al pro-gramma di lavoro della Commissione europea 2018 che riguardano sei ambiti: libertà d'espres-sione in un mercato unico digitale, l'Europa dei giovani, una Unione economica sostenibile, un Mediterraneo coeso, l'Europa a 27 riunita in una sola voce, diritto alla vita e all'autodeterminazio-ne. Quest'ultima è risultata l'osservazione vinci-trice in seguito al voto che gli studenti hanno espresso sulla piattaforma con metodo Schulze, visto che Peoschool è anche un parlamento elet-tronico online progettato per ottimizzare i pro-cessi decisionali.
Introducendo i lavori il presidente Smacchi ha ricordato che “la seduta di oggi è l’inizio di un percorso che porterà l’Aula di Palazzo Cesaroni a votare una risoluzione sul programma di lavoro dell’Unione europea. Abbiamo in programma una serie di audizioni, e questa è la prima, all’interno della fase ascendente del diritto europeo. Una partecipazione che arricchirà la risoluzione che voteremo in Assemblea. Anche perché siamo rimasti tutti sorpresi dalla qualità delle osserva-zioni presentate”.
La dirigente dell’Assemblea Simonetta Silvestri ha ricordato che “con il progetto PeoSchool l’Assemblea legislativa dell’Umbria è stata rico-nosciuta tra le dieci amministrazioni pubbliche italiane che si sono distinte per l’adozione di prassi virtuose per la categoria cittadinanza e competenza digitale, è stata premiata al Forum Pa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il
progetto è stato inserito nella piattaforma “Sofia”
del Miur come corso di formazione per docenti, ed è riconosciuto come progetto di alternanza scuola lavoro. Un progetto che è cresciuto, tanto
del Miur come corso di formazione per docenti, ed è riconosciuto come progetto di alternanza scuola lavoro. Un progetto che è cresciuto, tanto