Federazione nazionale Collegi Ipasvi
Seminari residenziali
Fiuggi – 5 e 6 giugno/8 e 9 giugno 2009
La rete comunicativa:
il ruolo della comunicazione nella progettualità Ipasvi
Emma Martellotti
Il piano di comunicazione
Per svolgere una efficace attività
di comunicazione è necessario pianificarla, tenendo conto delle risorse disponibili
I contenuti della comunicazione
sono costituiti dagli obiettivi strategici
Il piano di comunicazione
deve tradurre gli obiettivi strategici che l’istituzione si è data
in obiettivi comunicativi e strumenti operativi
Come costruire
un piano di comunicazione
Ogni azione comunicativa deve raggiungere un risultato.
E’ quindi necessario definire cosa si vuole ottenere.
Ciò è possibile a partire dall’individuazione:
del messaggio/contenuto da trasmettere
del target: i destinatari principali dell’intervento
delle modalità: con quali strumenti e tempi
delle risorse: chi “opera” e con quale budget
del “tipo” di comunicazione: professionale, istituzionale (interna ed esterna) e scientifica
Obiettivi programmatici 2009/2011
Valorizzare il paradigma assistenziale infermieristico
Orientarsi verso il territorio e l’integrazione socio-sanitaria
Riconoscere il ruolo dell’infermiere nella continuità assistenziale
Superare la settorializzazione delle degenze ospedaliere a favore dell’organizzazione per complessità assistenziale e valorizzare il coordinamento infermieristico
Sancire la libera professione intramuraria e come forma di esercizio autonomo
Riconoscere nell’Università la direzione, la docenza e il tutoraggio infermieristico
Rimodulare i percorsi Ecm in funzione dello sviluppo delle competenze
Affermare la rilevanza della ricerca e della sperimentazione
Sostenere le competenze esperte e specialistiche
Promuovere la progressione di carriera
Rafforzare le relazioni interne alla professione
Ridefinire il ruolo dei Coordinamenti regionali Ipasvi
Rafforzare le relazioni al’interno del sistema ordinistico
Valorizzare le politiche professionali, il ruolo, le funzioni e l’immagine
Quali contenuti e per chi
Il programma 2009-11 si articola in alcuni filoni fondamentali
1. La specificità e “trasversalità” infermieristica nei diversi contesti operativi e la valorizzazione delle competenze
2. La filiera della responsabilità organizzativo-gestionale e didattico-formativa:
l’impatto della direzione infermieristica sull’organizzazione del sistema in termini di razionalizzazione e di innovazione
la valorizzazione dei percorsi di carriera nella clinica e nell’organizzazione
la valorizzazione della professione in ambito accademico
3. La valorizzazione disciplinare e l’investimento nello sviluppo della ricerca
4. La valorizzazione professionale, sociale e “politica” degli infermieri e della loro immagine
1. La specificità e “trasversalità” infermieristica nei diversi contesti operativi e la valorizzazione delle competenze
OBIETTIVI COMUNICATIVI Comunicazione professionale
Rendere tutti gli infermieri
consapevoli della centralità del proprio ruolo
e motivarli come soggetti attivi delle scelte strategiche
Favorire la condivisione degli obiettivi per omogeneizzare strategie e modalità di agire gli strumenti operativi
Promuoverne la crescita professionale e culturale, anche attraverso la formazione e l’aggiornamento
Favorire il confronto e lo scambio di esperienze Comunicazione vs Stakeholder
1. La specificità e “trasversalità” infermieristica nei diversi contesti operativi e la valorizzazione delle competenze
Target Stakeholder Strumenti Risorse
primario:
Corpo
professionale
secondario:
Quadri e dirigenti
infermieristic i
Direzioni aziendali
Management sanitario
Istituzioni centrali e regionali
Mondo politico e sindacale…
House organs:
riviste e pubblic.
Internet:
siti dei Collegi e portale Ipasvi Convegni ed eventi
Attività di front office svolta dai Collegi
Economiche e
umane
2. La filiera della responsabilità
organizzativo-gestionale e didattico-formativa
OBIETTIVI COMUNICATIVI Comunicazione professionale
Sostenere i quadri e i dirigenti nello sviluppo delle strategie professionali
Favorire il confronto e le relazioni interprofessionali per “fare RETE” nella comunità di riferimento
Valorizzare la capacità elaborativa
e la progettualità di matrice infermieristica, soprattutto in ambito organizzativo
Creare sinergie nell’azione tra soggetti coinvolti e tra centro e realtà locali
Comunicazione vs Stakeholder
2. La filiera della responsabilità
organizzativo-gestionale e didattico-formativa
Target
primario Target
secondario Stakeholder Strumenti Risorse
I destinatari della
comunità di riferimento:
- Dirigenti inf.
- Coordinatori dei poli format.
- Ricercatori universitari
- Ecc.
Corpo
profess.le e
Informaz.ne di settore
Direzioni aziendali e management Università Mondo politico Istituzioni centrali e regionali…
L’infermiere
Internet Intranet
Definire la copertura economica, profess.le e tecnica
3. La valorizzazione disciplinare
e l’investimento nello sviluppo della ricerca
OBIETTIVI COMUNICATIVI Comunicazione professionale
Favorire il confronto tra esperti clinici e ricercatori
Diffondere conoscenza attraverso contributi scientifici
Orientare la riflessione volta a sistematizzare e approfondire la disciplina infermieristica
Sostenere lo sviluppo della produzione scientifica
e della ricerca e dare visibilità e diffusione a studi originali e ricerche
Comunicazione scientifica
Accreditare la disciplina infermieristica nel mondo scientifico e universitario
Arricchire il panorama scientifico italiano e internazionale Far ri-conoscere le competenze
3. La valorizzazione disciplinare
e l’investimento nello sviluppo della ricerca
Target
primario Target secondario Stakeholder Strumenti
Corpo profess.le Docenti infermieri
Mondo scientifico e accademico
Stampa
specializzata Media
Associazioni infermieristiche Ircss
Università
L’infermiere Internet
Azioni stampa
Il “nuovo” Infermiere
Accanto alla conferma della funzione istituzionale propria dell’house organ Ipasvi
Diffondere tra tutti gli infermieri la produzione scientifica infermieristica
Presentare modelli di metodologia della ricerca
Strutturare collaborazioni con Università e Associazioni
Coinvolgere in un’ottica interdisciplinare studiosi di chiara fama
Puntare all’indicizzazione della rivista
Produrre “titoli” utili ai fini della carriera accademica
4. La valorizzazione professionale, sociale e “politica” degli infermieri e della loro immagine
OBIETTIVI COMUNICATIVI Comunicazione professionale/istituzionale
Consolidare il senso di appartenenza e identità
Condividere principi e valori (Codice deontologico)
Rendere tutti gli infermieri partecipi e protagonisti delle scelte strategiche e consapevoli di essere “soggetto politico”
Avvicinare di più gli iscritti all’organismo di rappresentanza
Accreditarsi nel mondo dei media (investire nella comunicazione esterna)
La comunicazione “esterna”
La comunicazione esterna
è la proiezione verso l’opinione pubblica dei contenuti
elaborati e condivisi
dal gruppo professionale attraverso
il proprio sistema
di comunicazione professionale
Comunicazione esterna: obiettivi
Creare confronto e consenso sulle scelte all’esterno
della professione
e costruire alleanze
con le forze sociali, politiche, sindacali e con gli altri
professionisti sanitari
Sottolineare
la centralità del cittadino nella progettualità
di matrice “infermieristica”
(contrastare la visione medicocentrica)
Dare visibilità al ruolo
della professione Esprimersi
sulle questioni rilevanti
Migliorare la percezione dello status sociale
della professione
Conquistare
spazio sui media
Dal “chi sono”
al “cosa faccio per te”
Nell’ultimo decennio la comunicazione infermieristica è stata chiamata a sostenere la riforma degli assetti normativi e il processo di professionalizzazione…
Oggi i media percepiscono e riflettono
lo status sociale e il peso crescente dell’infermiere come “soggetto politico”,
ma non colgono con chiarezza il suo ruolo professionale e la sua specificità
Oggi la sfida è di comunicare
qual è il campo proprio dell’Infermieristica:
è quindi fondamentale proporsi come professionisti con specifiche competenze clinico-assistenziali,
nell’educazione sanitaria ecc.
Comunicazione esterna: strumenti
Ufficio stampa
Monitorare la stampa e conoscere
il mondo dei media (rassegna stampa)
Garantire la copertura informativa
(continuità e capillarità)
Accreditarsi come fonte presso giornalisti
e agenzie informative
Mezzi: radio e internet, TV, affissioni e pubblicità
Strumenti: video, dépliant, siti, riviste, comunicati stampa ecc.
Eventi: Azioni stampa,
conferenze stampa, campagne informative coordinate ecc.
(Es. 12 maggio)
Collegi
Ufficio stampa Riviste
Siti internet Newsletter
Il livello locale assicura:
la capillarità dell’informazione
la declinazione degli obiettivi generali in realtà e contesti specifici
il confronto con un sistema di governo della sanità di tipo federalistico, in cui il peso dell’organizzazione regionale è crescente
E’ necessario porsi la domanda: rispetto agli obiettivi strategici e comunicativi del Collegio, quali strumenti bisogna attivare?
E con quali risorse?
Federazione nazionale
Rivista bimestrale L’infermiere – 360.000 copie
(Oltre alla sezione scientifica, le sezioni istituzionali:
attualità politica sanitaria, Regioni, Europa, economia, previdenza e lavoro ecc.)
I Quaderni (aggiornamento clinico)
Portale Ipasvi (5.000 accessi giornalieri, con picchi fino a 8.000)
InfermierInRete: newsletter settimanale (circa 14.000 iscritti)
Il livello nazionale:
esprime orientamenti di carattere generale
offre canali di confronto tra esperienze
si rivolge in modo mirato
a target di pubblici definiti e specifici
La professione “in rete”
Alla “rete comunicativa” Ipasvi attengono gli strumenti attivati da:
Federazione
101 Collegi ma anche da
Enpapi
Associazioni infermieristiche
“comunità” virtuali Il ruolo dell’Ipasvi è di:
promuovere e sostenere il processo di integrazione tra le varie componenti professionali
favorire lo sviluppo di una rete strutturata di flussi informativi e di relazioni
aggregare su progetti specifici i soggetti coinvolti
La comunicazione è “servizio”
Le attività di comunicazione e informazione sono espressamente previste nella riforma della P.A.
Migliorare la qualità dei servizi
Innovare le modalità
di rappresentanza degli infermieri
Esercitare la rappresentanza professionale con un’ottica di servizio e di trasparenza
La comunicazione istituzionale (interna ed esterna) è una funzione trasversale a tutte le attività
istituzionali
Comunicazione istituzionale interna:
obiettivi
Migliorare la gestione dei flussi comunicativi tra Collegi e Federazione e tra Collegi e iscritti
Investire nella costruzione di “comunità di
pratica” rivolte al management infermieristico
e al mondo della formazione e della ricerca
Comunicazione istituzionale interna:
strumenti
Osservatorio della formazione (Rapporto annuale)
Osservatorio dell’organizzazione (per es. Ricerca Progea)
Posta elettronica (certificata)
Intranet
Sistema Albo e protocollo informatico
Il sistema di comunicazione Ipasvi…
… è rivolto non solo al gruppo professionale, ma anche alla comunità scientifica
e al mondo politico, sociale e istituzionale
È caratterizzato da una molteplicità di fonti articolate su più livelli (nazionale e locale):
può così confrontarsi con un sistema di governo della sanità di tipo federalistico
Opera con strumenti differenziati (riviste, internet, uffici stampa ecc.): è quindi adeguato
alla complessità del sistema mediatico
e può raggiungere efficacemente target definiti e
specifici all’interno e all’esterno del gruppo professionale
Una comunicazione efficace…
… deve:
essere di buona qualità tecnica
essere coordinata nei contenuti,
ma anche sotto il profilo dell’immagine
garantire continuità (valutazione delle risorse e individuazione delle priorità)