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risultati preliminari, emerge come il profilo di tossicità dell’associazione

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Academic year: 2021

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11.0 DISCUSSIONE

L’obiettivo primario del nostro studio è valutare l’attività antitumorale (in termini di risposte obiettive, secondo i criteri R.E.C.I.S.T.) dell’associazione di docetaxel e doxorubicina liposomiale non pegilata nelle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico. Obiettivi secondari sono stati la valutazione del tempo a progressione (TTP), della sopravvivenza globale (OS), del profilo di tossicità e della tollerabilità cardiologica.

Ad oggi, nello studio, sono state inserite 19 pazienti delle 41 previste. Dai

risultati preliminari, emerge come il profilo di tossicità dell’associazione

chemioterapica studiata sia accettabile. Le tossicità non ematologiche più

rilevanti, sul totale dei 106 cicli di terapia, sono state 8 episodi di diarrea di

grado 3 della scala NCI (7.5%), 3 episodi di stomatite di grado 3 (2.8%), 3

episodi di astenia di grado 3 (2.8%) e 1 episodio di anoressia di grado 3

(0.9%), che, trattate con adeguata terapia di supporto, hanno permesso il

proseguimento del trattamento chemioterapico. Per quanto riguarda la

tossicità ematologica, di maggior rilievo è stata la neutropenia di grado 4

della scala NCI (10.3% dei cicli) e di grado 3 della scala NCI (12.2% dei

cicli) con 4 episodi di neutropenia febbrile (3.8% dei cicli); in una paziente

si è reso necessario il ricovero in regime ospedaliero, tuttavia, grazie

all’utilizzo di fattori di crescita stimolanti le colonie granulocitarie (GCS-F)

(2)

e di una adeguata terapia antibiotica, l’episodio si è risolto in breve tempo

non inficiando il proseguimento della chemioterapia. Dodici pazienti

(63.2%) hanno portato a termine i 6 cicli di trattamento chemioterapico

previsti dal protocollo ma solo in 2 casi l’interruzione precoce della

chemioterapia si può correlare con certezza allo sviluppo di tossicità

manifestatisi nel corso del trattamento (un caso di reazione allergica al

Myocet

®

ed un caso di leucopenia di grado 3 della scala NCI). Le tossicità

osservate nello studio, sono risultate inferiori rispetto a quello descritto in

altri studi relativi all’associazione di antracicline e taxani; in particolare,

nello studio di Martin e coll., pazienti con diagnosi di carcinoma

mammario metastatico trattate in prima linea con l’ associazione di

doxorubicina e docetaxel somministrati secondo una schedula

trisettimanale, avevano mostrato un’incidenza di neutropenia febbrile pari

al 47.8% (14.8% dei cicli).

16-18,54

La migliore tollerabilità riscontrata nel

nostro studio è probabilmente legata all’utilizzo della schedula settimanale

di somministrazione del docetaxel; questa osservazione è in accordo con

quanto emerso dai risultati di studi di fase II di associazione tra docetaxel e

doxorubicina liposomiale pegilata (PLD), che avevano mostrato una

minore incidenza di tossicità ematologica con la somministrazione

settimanale del docetaxel rispetto alla schedula di somministrazione

trisettimanale

45-46

. Le tossicità dose-limitanti dell’associazione di PLD e

docetaxel erano risultate le stomatiti di grado severo (21%) e lo sviluppo di

(3)

eritrodistesia palmo-plantare; i nostri risultati mostrano, invece, un’incidenza di stomatite di grado 3 del 2.8% e nessun caso di eritrodistesia palmo-plantare, confermando il buon profilo di tollerabilità della nostra associazione.

Nella valutazione delle pazienti arruolate nel nostro studio, particolare attenzione è stata posta nei riguardi della tossicità cardiologica; in nessun caso si è verificata una riduzione della contrattilità cardiaca rilevante dal punto di vista clinico (riduzione mediana della FE rispetto al valore basale in valore assoluto pari al 6%; range 2.4% - 9.5%). Solo in due pazienti la frazione di eiezione è scesa al di sotto del 50%, ma solo in un caso si è ritenuto opportuno sospendere la somministrazione del Myocet

®

al ciclo successivo; da sottolineare come, in entrambi i casi, le pazienti avessero già ricevuto antracicline in fase adiuvante o metastatica. Nel nostro studio, infatti, sono state inserite 9 pazienti (47.4%) precedentemente trattate con antracicline; tale dato conferma l’ottimo profilo di tollerabilità cardiologica dell’associazione in accordo con i dati riportati in letteratura riguardo la minore incidenza di cardiotossicità riscontrata con le antracicline liposomiali rispetto alle formulazioni convenzionali (6% vs 21%;

p=0.0001)

43-44

.

Benché lo studio sia ancora in corso, i dati preliminari sulla attività della

associazione ad oggi osservati sono promettenti (considerando soprattutto

che oltre i due terzi delle pazienti presentava siti multipli di metastasi al

(4)

momento dell’inserimento nello studio), con una percentuale di risposte obiettive del 76.5% (64.7% risposte parziali e 11.8% risposte complete).

Ad oggi, non possono essere fatte ulteriori considerazioni sull’associazione

di docetaxel (Taxotere

®

) e doxorubicina liposomiale non pegilata

(Myocet

®

), tuttavia il buon profilo di tollerabilità, l’assenza di

cardiotossicità e l’attività antitumorale emersa dai nostri risultati,

rappresentano dei motivi incoraggianti per proseguire l’arruolamento di

pazienti nello studio.

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