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Esercizi di ottimizzazione vincolata

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Academic year: 2021

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(1)

Esercizi di ottimizzazione vincolata

A. Agnetis, P. Detti

Esercizi svolti 1

Dato il seguente problema di ottimizzazione vincolata max x1+ x2

x1 − 4x2 ≥ −3

−x1+ x22 ≥ 0 x1 ≥ 0

studiare l’esistenza di punti di massimo.

Soluzione. Studiamo il problema nella forma:

min −x1− x2

g1(x) = 3 + x1− 4x2 ≥ 0 (1)

g2(x) = −x1+ x22 ≥ 0 (2)

g3(x) = x1 ≥ 0 (3)

La regione ammissibile del problema `e costituita dalla regione al di sotto della retta g1 ed esterna alla parabola g2 (Fig.1). Notare che tale regione `e illimitata e non convessa. Le condizioni di KKT sono quindi condizioni necessarie di minimo locale.

I gradienti dei vincoli, che serviranno per verificare la condizione di qualificazione dei vincoli attivi, sono:

∇g1 =

 1

−4



∇g2 =

−1 2x2



∇g3 =

1 0



Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche - Universit`a di Siena

(2)

Figura 1: Regione ammissibile dell’esercizio 1.

La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = −x1− x2− λ1(3 + x1− 4x2) − λ2(−x1+ x22) − x1λ3 Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = −1 − λ1+ λ2− λ3 = 0

∂L

∂x2 = −1 + 4λ1− 2x2λ2 = 0 3 + x1− 4x2 ≥ 0

−x1+ x22 ≥ 0

x1 ≥ 0

1+ x1λ1− 4x2λ1 = 0

−x1λ2+ x22λ2 = 0

x1λ3 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

λ3 ≥ 0

Consideriamo i seguenti casi.

Caso 1

Nessun vincolo `e attivo (λ1 = λ2 = λ3 = 0). La regione ammissibile `e un insieme aperto costituito dai punti del primo e del quarto quadrante al di sotto della retta ed esterni alla parabola. Poich´e in questo caso nessun vincolo `e attivo, la condizione di qualificazione `e banalmente soddisfatta.

La prima condizione delle KKT diventa

∂L

∂x1 = −1 = 0

(3)

ed il sistema quindi non ha soluzione.

Caso 2

Il solo vincolo attivo `e il vincolo (1) (λ2 = λ3 = 0). Poich´e ∇g1 6= 0, non ci sono punti che non soddisfano la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

La prima condizione diventa

∂L

∂x1 = −1 − λ1 = 0

ed il sistema anche in questo caso non ha soluzione (λ1 < 0).

Caso 3

Il solo vincolo attivo `e il vincolo (2) (λ1 = λ3 = 0). Poich´e ∇g2 6= 0 anche in questo caso, non ci sono punti che non soddisfano la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

Si ha

∂L

∂x1 = −1 + λ2 = 0

∂L

∂x2 = −1 − 2x2λ2 = 0

−x1+ x22 = 0

dalle prime due condizioni si ottiene λ2 = 1 e x2 = −1/2, e dalla terza x1 = 1/4. Il punto ammissibile trovato `e quindi (1/4, −1/2), a cui corrisponde un valore della funzione obiettivo pari a 1/4.

Caso 4

Il solo vincolo attivo `e il vincolo (3) (λ1 = λ2 = 0). Poich´e ∇g3 =

1 0



6= 0, non esistono punti che non soddisfano la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

La prima condizione delle KKT diventa

∂L

∂x1 = −1 − λ3 = 0

ed il sistema quindi non ha soluzione (λ3 < 0).

Caso 5

Sono attivi i vincoli (1) e (2) (λ3 = 0). La regione in questo caso `e costituita dai punti A = (1, 1) e B = (9, 3). Controlliamo la condizione di qualificazione dei vincoli. I gradienti dei vincoli attivi nel punto A

∇g1(A) =

 1

−4



∇g2(A) =

−1 2



sono linearmente indipendenti, e quindi vale la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

Le condizioni di KKT diventano:

∂L

∂x1 = −1 − λ1+ λ2 = 0

∂L

∂x2 = −1 + 4λ1− 2λ2 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

(4)

da cui λ1 = 3/2 e λ2 = 5/2. Il punto A `e un candidato di minimo locale. In tale punto la funzione obiettivo vale −2.

Consideriamo il punto B. I gradienti dei vincoli attivi

∇g1(B) =

 1

−4



∇g2(B) =

−1 6



sono linearmente indipendenti, e quindi vale la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

Dalle prime due condizioni di KKT calcolate in B si ottiene λ2 < 0 e quindi il sistema non ammette soluzione.

Caso 6

Sono attivi i vincoli (1) e (3) (λ2 = 0). La regione in questo caso `e costituita dal punto C = (0, 3/4). I gradienti dei vincoli attivi

∇g1 =

 1

−4



∇g3 =

1 0



sono linearmente indipendenti, e quindi vale la condizione di qualificazione dei vincoli attivi.

Le prime due condizioni diventano

∂L

∂x1 = −1 − λ1− λ3 = 0∂L

∂x2 = −1 + 4λ1 = 0

da cui λ1 = 1/4 e λ3 = −5/4 < 0. Il sistema non ammette quindi soluzione.

Caso 7

Sono attivi i vincoli (2) e (3) (λ1 = 0). La regione in questo caso `e costituita dal punto B = (0, 0). I gradienti dei vincoli attivi

∇g2 =

−1 0



∇g3 =

1 0



sono ovviamente linearmente dipendenti, e quindi la condizione di qualificazione dei vin- coli attivi non `e soddisfatta. Nel punto (0, 0) non possiamo applicare le condizioni di KKT. Non si pu`o quindi escludere che il punto B sia un minimo locale.

Caso 8

Sono attivi tutti i vincoli. La regione ammissibile in questo caso `e vuota.

I punti candidati di minimo locale sono quindi (1/4, −1/2) e A = (1, 1), che soddisfano sia le condizioni di KKT sia la condizione di qualificazione, ed il punto (0, 0) che non soddisfa la condizione di qualificazione.

(5)

2

Dato l’insieme di punti descritto dalle seguenti disequazioni x1− 2x2 ≥ −1

−x1+ x22 ≥ 0 x1 ≥ 0

verificare che il punto (1, 1) non soddisfa le condizioni di qualificazione.

Soluzione. Consideriamo le disequazioni nella forma:

g1(x) = 1 + x1− 2x2 ≥ 0 g2(x) = −x1+ x22 ≥ 0 g3(x) = x1 ≥ 0

La regione ammissibile consiste nella regione del primo e quarto quadrante al di sotto della retta 1 + x1− 2x2 ed esterna alla parabola −x1+ x22.

Nel punto A = (1, 1) sono attivi i vincoli g1(x) e g2(x). Controlliamo la condizione di

Figura 2: Regione ammissibile dell’esercizio 2.

qualificazione dei vincoli. Si ha

∇g1 =

 1

−2



∇g2 =

−1 2x2



=

−1 2



(6)

I due vettori sono linearmente dipendenti e quindi la condizione di qualificazione dei vincoli non `e soddisfatta. Notare, infatti, che in A le due curve sono tangenti, e quindi i vettori gradiente relativi ai due vincoli sono paralleli.

3

Dato il seguente problema di ottimizzazione vincolata min x21+ 3x22

g1(x) = x21+ x22 ≥ 1 g2(x) = x22 ≥ 1/4

(4) studiare l’esistenza di punti di minimo.

Soluzione. Studiamo il problema nella forma:

min x21+ 3x22

g1(x) = x21+ x22− 1 ≥ 0 g2(x) = 4x22− 1 ≥ 0

(5) La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = x21+ 3x22− λ1(x12+ x22− 1) − λ2(4x22− 1) Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = 2x1− 2x1λ1 = 0

∂L

∂x2 = 6x2− 2λ1x2− 8λ2x2 = 0 g1(x) = x21+ x22− 1 ≥ 0 g2(x) = 4x22− 1 ≥ 0 λ1(x21+ x22− 1) = 0 λ2(4x22− 1) = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

La regione ammissibile del problema `e costituita dalla intersezione della regione esterna alla circonferenza g1 con i due semipiani x2 ≥ 1/2 e x2 ≤ −1/2. L’insieme ammissibile non `e convesso e quindi le condizioni di KKT sono condizioni necessarie di ottimo locale per i punti che soddisfano la condizione di qualificazione.

I gradienti dei vincoli, che serviranno per verificare la condizione di qualificazione, sono:

(7)

Figura 3: Regione ammissibile dell’esercizio 3.

∇g1 =

2x1 2x2



∇g2 =

 0 2x2



Consideriamo i seguenti casi.

Caso 1

Nessun vincolo `e attivo (λ1 = λ2 = 0). Dalle prime due condizioni di KKT si ottiene il punto (0, 0) che non appartiene alla regione ammissibile.

Caso 2

E attivo il vincolo g` 1(x) (λ1 > 0 λ2 = 0).

In questo caso, non ci sono punti ammissibili che non soddisfano la condizione di qualifi- cazione dei vincoli attivi. Infatti, ∇g1 =

2x1 2x2



si annulla solo nell’origine, non apparte- nente alla regione ammissibile.

Le prime due condizioni di KKT diventano:

∂L

∂x1 = 2x1− 2x1λ1 = 0

∂L

∂x2 = 6x2− 2λ1x2 = 0

Notare che nell’insieme ammissibile si ha sempre x2 6= 0. La seconda equazione pu`o essere quindi divisa per x2 ottenendo λ1 = 3.

Consideriamo i due sottocasi: x1 = 0 e x1 6= 0.

Per x1 = 0, dal primo vincolo si ottiene x2 = 1 e x2 = −1. I punti trovati sono quindi (0, 1), (0, −1). La funzione obiettivo in entrambi i punti assume valore 3.

Per x1 6= 0, dalle prime due condizioni di KKT si ottiene rispettivamente λ1 = 1 e λ1 = 3, e quindi il sistema non ammette soluzione.

Caso 3

E attivo il vincolo g` 2(x) (λ1 = 0 λ2 > 0).

In questo caso, non ci sono punti ammissibili che non soddisfano la condizione di quali- ficazione dei vincoli attivi. Infatti, ∇g2 =

 0 8x2



si annulla solo nei punti dell’asse delle

(8)

ascisse, che non appartengono alla regione ammissibile.

Imponendo le KKT, si ottengono i punti (0, 1/2), (0, −1/2) che non sono ammissibili.

Caso 4

Entrambi i vincoli sono attivi (λ1 > 0 λ2 > 0). La regione ammissibile `e costituita in questo caso dai quattro punti d’intersezione della circonferenza con le due rette x2 = 1/2 e x2 = −1/2: (

3 2 ,12), (

3

2 , −12), (−

3

2 ,12), (−

3 2 , −12).

E facile verificare che in tutti e quattro i punti la condizione di qualificazione `` e sod- disfatta (∇g1 e ∇g2 sono linearmente indipendenti).

In tutti e quattro i punti, dalle prime due condizioni di KKT, si ottengono i moltiplicatori:

λ1 = 1 e λ2 = 1/2. Controlliamo la condizione di qualificazione dei vincoli attivi. Si ha la matrice

dg dx =

2x1 2x2 0 2x2



che nei punti trovati ha sempre rango 2. In tutti i punti la funzione obiettivo vale sempre 3/2.

I punti candidati ad essere dei minimi locali sono quelli trovati nei Casi 2 e 4.

4

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min −x1− x22

2x21+ x22 ≤ 7 x21+ x22 ≥ 2

a) Vi sono punti in cui la condizione di qualificazione dei vincoli attivi non `e soddis- fatta? Motivare la risposta.

b) Si individuino i punti che soddisfano le condizioni necessarie di ottimo del primo ordine (KKT). Siete in grado di indicare il punto di minimo globale?

Soluzione. Il problema pu`o essere formulato nel seguente modo:

min −x1− x22

g1(x) = −2x21− x22+ 7 ≥ 0 g2(x) = x21+ x22− 2 ≥ 0

(9)

Figura 4: Regione ammissibile dell’esercizio 4.

L’insieme ammissibile del problema `e dato dall’intersezione della parte interna all’ellisse, corrispondente al primo vincolo, con quella interna alla circonferenza descritta dal secondo vincolo. Tale insieme non `e convesso. Per quanto riguarda la condizione di qualificazione dei vincoli attivi, si noti che non esistono punti in cui entrambi vincoli sono attivi. I gradienti dei due vincoli, inoltre, si annullano solo nell’origine che non appartiene alla regione ammissibile. La condizione di qualificazione dei vincoli attivi `e, quindi, sempre soddisfatta.

Troviamo i punti che soddisfano le condizioni di KKT. La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = −x1− x22− λ1(−2x21− x22+ 7) − λ2(x21+ x22− 2) Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = −1 + 4x1λ1− 2x1λ2 = 0

∂L

∂x2 = −2x2+ 2x2λ1− 2x2λ2 = 0 g1(x) = −2x21− x22+ 7 ≥ 0 g2(x) = x21+ x22− 2 ≥ 0 λ1(−2x21− x22+ 7) = 0 λ2(x21+ x22− 2) = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

Consideriamo i seguenti quattro casi.

Caso 1

Entrambi i vincoli non sono attivi (λ1 = λ2 = 0) Dalla prima condizione si ottiene

−1 = 0

(10)

ed `e quindi impossibile.

Caso 2

Entrambi i vincoli sono attivi.

In questo caso non esistono punti ammissibili dato che ellisse e circonferenza non hanno punti in comune.

Caso 3

Il solo vincolo attivo `e g1(x) (λ2 = 0).

Notare che in questo caso, non ci sono punti ammissibili che non soddisfano la condizione di qualificazione dei vincoli attivi. Infatti, si ha ∇g1 =

−4x1

−2x2



che si annulla solo nell’origine, non appartenente alla regione ammissibile.

Applichiamo le condizioni KKT. Si ha il sistema:

−1 + 4x1λ1 = 0

−2x2+ 2x2λ1 = 0

−2x21− x22+ 7 = 0

λ1 ≥ 0

Dalla seconda equazione derivano i due seguenti sotto casi: i) x2 = 0; ii) x2 6= 0.

i)

Dalla terza equazione, si ottengono i punti A(q72, 0) e B(−q72, 0), di cui solo A soddisfa la condizione di non negativit`a su λ1.

ii)

Poich´e x2 6= 0 si pu`o dividere la seconda equazione per x2 ottenendo λ1 = 1. Dalla prima equazione si ottiene x1 = 14 e dalla terza x2 = ±q558. I punti sono quindi C(14,q558 ) e D(14, −q558).

Caso 4

Il solo vincolo attivo `e g2(x) (λ1 = 0).

Anche in questo caso, non ci sono punti ammissibili che non soddisfano la condizione di qualificazione dei vincoli attivi. Infatti, ∇g2 =

2x1 2x2



che si annulla solo nell’origine, non appartenente alla regione ammissibile.

Si ha il sistema:

−1 − 2x1λ2 = 0

−2x2− 2x2λ2 = 0 x21+ x22− 2 = 0

λ2 ≥ 0

Possiamo considerare i due seguenti sotto casi: iii) x2 = 0; iv) x2 6= 0.

iii)

L’unico punto che soddisfa il sistema `e E(−√ 2, 0).

(11)

iv)

Dalla prima equazione si ha λ2 = −1 che non soddisfa la quarta equazione.

Poich´e l’insieme ammissibile `e chiuso e limitato esiste almeno un minimo globale.

Tra quelli che soddisfano le condizioni necessarie di minimo, i punti che minimizzano la funzione obiettivo sono C e D.

5

Determinare il punto di intersezione dei piani 3x1− 2x2 + 4x3 = 9 x1+ 2x2 = 3 pi`u vicino al punto di coordinate (3, −1, 2).

Soluzione. Il problema pu`o essere formulato come problema di ottimizzazione vincolata in cui l’obiettivo `e quello di minimizzare il quadrato della distanza tra il punto cercato e (3, −1, 2):

min(x1− 3)2+ (x2+ 1)2 + (x3− 2)2

h1(x) = 9 − 3x1+ 2x2− 4x3 = 0 h2(x) = 3 − x1− 2x2 = 0

Notare che la funzione obiettivo `e coerciva, convessa, con derivate parziali continue, e che i vincoli sono lineari. Le condizioni di Karush Kuhn Tucker (KKT) sono quindi condizioni necessarie e sufficienti di ottimo globale anche nei punti che non soddisfano la condizione di qualificazione (per la linearit`a dei vincoli).

Applichiamo le condizioni di KKT per determinare i punti che soddisfano le condizioni di ottimalit`a del primo ordine. La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = (x1− 3)2+ (x2+ 1)2+ (x3− 2)2− λ1(9 − 3x1+ 2x2− 4x3) − λ2(3 − x1− 2x2) I vincoli sono tutti di uguaglianza. Imponendo le condizioni di KKT si ottiene il seguente sistema di equazioni:

∂L

∂x1 = 2(x1− 3) + 3λ1+ λ2 = 0

∂L

∂x2 = 2(x2 + 1) − 2λ1+ 2λ2 = 0

∂L

∂x3 = 2(x3− 2) + 4λ1 = 0 3x1− 2x2+ 4x3 = 9

x1 + 2x2 = 3

(12)

Dall’ultima equazione si ottiene x1 = 3 − 2x2. La sostituzione di x1 nella penultima equazione porta a x3 = 2x2. Il sistema, ridotto alle sole variabili x2, λ1 e λ2, diventa:

4x2− 3λ1− λ2 = 0

−2x2+ 2λ1− 2λ2 = 2

−4x2 − 4λ1 = −4

da cui si ottiene λ1 = 23, λ2 = −23, x2 = 13, e

x1 = 3 − 2x2 = 73, x3 = 2x2 = 23. Il punto che soddisfa le condizioni del primo ordine `e ˆ

x = (73,13,23). In tale punto la funzione obiettivo vale 4. Il punto ˆx `e quindi un punto di minimo globale.

6

Determinare il punto della regione definita dai vincoli x1+ x2 ≤ 2 x21 ≤ 4

pi`u vicino al punto di coordinate (2, 3).

Soluzione. Il problema pu`o essere formulato come problema di ottimizzazione vincolata nel modo seguente:

min(x1− 2)2+ (x2− 3)2

g1(x) = 2 − x1− x2 ≥ 0 g2(x) = 4 − x21 ≥ 0

La regione ammissibile `e quella compresa tra le due rette x1 = 2, x1 = −2, ed al di sotto della retta x1+ x2− 2 = 0.

Figura 5: Regione ammissibile dell’esercizio 6.

Notare che la funzione obiettivo `e coerciva, convessa con derivate parziali continue, e che la regione ammissibile `e convessa. I vincoli hanno inoltre derivate parziali continue

(13)

ovunque. Le condizioni di KKT sono quindi condizioni necessarie e sufficienti di ottimo globale per i punti che soddisfano la condizione di qualificazione.

I gradienti dei vincoli, che serviranno per verificare la condizione di qualificazione, sono:

∇g1 =

−1

−1



∇g2 =

−2x1 0



La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = (x1− 2)2+ (x2− 3)2− λ1(2 − x1− x2) − λ2(4 − x21) Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = 2(x1 − 2) + λ1+ 2x1λ2 = 0

∂L

∂x2 = 2(x2− 3) + λ1 = 0 2 − x1− x2 ≥ 0

4 − x21 ≥ 0

1− x1λ1− x2λ1 = 0 4λ2− x21λ2 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

Consideriamo i seguenti casi.

Caso 1

Entrambi i vincoli sono attivi. L’insieme ammissibile `e costituito dai punti B = (2, 0) e A = (−2, 4). In entrambi i punti i gradienti dei due vincoli sono linearmente indipendenti e quindi la condizione di qualificazione `e soddisfatta.

Nel punto B il sistema diventa:

2(x1 − 2) + λ1+ 2x1λ2 = 0 2(x2− 3) + λ1 = 0

x1 = 2

x2 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

da cui

λ1+ 4λ2 = 0

−6 + λ1 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

che non ammette soluzione (λ2 = −3/2 < 0).

Nel punto A il sistema diventa:

2(x1 − 2) + λ1+ 2x1λ2 = 0 2(x2− 3) + λ1 = 0

x1 = −2

x2 = 4

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

(14)

dalla seconda equazione si ottiene λ1 = −2 < 0

e quindi il sistema non ammette soluzione.

Caso 2

Consideriamo la regione in cui il solo vincolo g1(x) ≥ 0 `e attivo. Notare che in tale regione la condizione di qualificazione `e sempre soddisfatta dato che ∇g1(x) `e diverso dal vettore nullo.

Per λ2 = 0 le condizioni di KKT diventano:

2(x1 − 2) + λ1 = 0 2(x2 − 3) + λ1 = 0 2 − x1− x2 = 0 4 − x21 > 0

λ1 ≥ 0

eliminando λ1 dalle prime due equazioni si ottiene:

x1− x2 = −1 x1+ x2 = 2

da cui x1 = 1/2 e x2 = 3/2. Sostituendo x1 nella prima equazione si ha λ1 = 3. Nel punto (1/2, 3/2) la funzione obiettivo vale 9/2.

Caso 3

Consideriamo la regione in cui il solo vincolo g2(x) ≥ 0 `e attivo. Tale regione `e costituita dalle due semirette x1 = −2 e x1 = 2 aventi origine in A ed in B rispettivamente. Notare che A e B non appartengono a tale regione. Anche in questo caso, la condizione di qualificazione `e sempre soddisfatta dato che ∇g2(x) si annulla solo per x1 = 0.

Dalle condizioni di KKT si ha il sistema:

2(x1 − 2) + 2x1λ2 = 0 2(x2− 3) = 0 2 − x1− x2 > 0 4 − x21 = 0

λ2 ≥ 0

che non ha soluzione.

Caso 4

Nessun vincolo `e attivo (λ1 = λ2 = 0). Si ottiene il sistema:

x1− 2 = 0 x2− 3 = 0 2 − x1− x2 ≥ 0 4 − x21 ≥ 0

che non ha soluzione ammissibile.

L’unico punto che soddisfa le condizioni di ottimalit`a `e il punto (1/2, 3/2) trovato nel Caso 2. L’ottimo globale `e quindi (1/2, 3/2).

(15)

7

Dato il seguente problema di ottimizzazione vincolata max ln(x1) + 2ln(x2) + 3ln(x3)

x1+ x2+ x3 = 3000 x1 ≥ 750 x2 ≥ 1 x3 ≥ 1 studiare l’esistenza di punti di massimo.

Soluzione. Studiamo il problema nella forma:

min −ln(x1) − 2ln(x2) − 3ln(x3)

h1(x) = 3000 − x1− x2− x3 = 0 g2(x) = x1− 750 ≥ 0 g3(x) = x2− 1 ≥ 0 g4(x) = x3− 1 ≥ 0

Poich´e la funzione obiettivo `e convessa e continua nell’insieme ammissibile, e i vincoli sono lineari, le condizioni di Karush Kuhn Tucker (KKT) sono condizioni necessarie e sufficienti di ottimo globale anche nei punti che non soddisfano la condizione di qualificazione (per la linearit`a dei vincoli).

La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = −ln(x1) − 2ln(x2) − 3ln(x3) − λ1(3000 − x1− x2− x3) − λ2(x1− 750)+

−λ3(x2− 1) − λ4(x3− 1) Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = −1

x1 + λ1− λ2 = 0 (6)

∂L

∂x2 = −2

x2 + λ1− λ3 = 0 (7)

∂L

∂x3 = −3

x3 + λ1− λ4 = 0 (8)

3000 − x1− x2− x3 = 0 (9)

x1− 750 ≥ 0 (10)

x2 − 1 ≥ 0 (11)

x3 − 1 ≥ 0 (12)

(16)

λ2(x1− 750) = 0 (13)

λ3(x2− 1) = 0 (14)

λ4(x3− 1) = 0 (15)

λ2 ≥ 0 (16)

λ3 ≥ 0 (17)

λ4 ≥ 0 (18)

Consideriamo i seguenti casi.

Caso 1

Il solo vincolo g2(x) ≥ 0 `e attivo, dunque λ3 = λ4 = 0 e x1 = 750. Dalle (7), (8) e (9) si ottiene:

3000 − 750 − 2 λ1

− 3 λ1

= 0 da cui

λ1 = 1 2250

mentre x2 ed x3 assumono i valori:

x2 = 2

λ1 = 900 x3 = 3

λ1 = 1350 Dalla prima equazione si pu`o ricavare λ2

λ2 = − 1

x1 + λ1 = − 1

750 + 1

450 = 2 2250 che `e positivo. Il punto trovato `e quindi:

x1 = 750 x2 = 900 x3 = 1350 Caso 2

Il solo vincolo g2(x) ≥ 0 `e attivo, dunque λ2 = λ4 = 0 e x2 = 1. Dalle (6), (8) e (9) si ottiene:

x1 = 1

λ1; x3 = 3 λ1

Per sostituzione, dal vincolo di uguaglianza si ottiene:

λ1 = 4 2999

mentre dalla (7) si ricava λ3: λ3 = 4

2999 − 2 < 0

(17)

e quindi il sistema non ha soluzione.

Caso 3

Il solo vincolo g3(x) ≥ 0 `e attivo, dunque λ2 = λ3 = 0 e x3 = 1. Dalle (7), (8) e (9) si ottiene:

x1 = 2999/3 x2 = 2/3(2999) x3 = 1 λ1 = 1

x1 = 3

2999 λ4 = λ1− 3

e quindi il sistema non ha soluzione (λ4 < 0).

Caso 4

Sono attivi i vincoli g1(x) ≥ 0 e g2(x) ≥ 0, dunque λ4 = 0 e inoltre x1 = 750 e x2 = 1.

Da h(x) = 0 si ottiene inoltre x3 = 2249. Dalle (6)–(8) si ha che

− 1

750 + λ1− λ2 = 0

−2 + λ1− λ3 = 0

− 3

2249 + λ1 = 0

da cui λ1 = 22493 e di conseguenza λ3 < 0.

Caso 5

Sono attivi i vincoli g1(x) ≥ 0 e g3(x) ≥ 0, dunque λ3 = 0 e inoltre x1 = 750 e x3 = 1.

Da h(x) = 0 si ottiene inoltre x2 = 2249. Dalle (6)–(8) si ha che

− 1

750 + λ1− λ2 = 0

− 2

2249 + λ1 = 0

−3 + λ1− λ4 = 0 e dunque, come si vede, λ4 < 0.

Caso 6

Sono attivi i vincoli g2(x) ≥ 0 e g3(x) ≥ 0, dunque λ2 = 0 e inoltre x2 = 1 e x3 = 1. Da h(x) = 0 si ottiene inoltre x1 = 2998. Dalle (6)–(8) si ha che

− 1

2998 + λ1 = 0

−2 + λ1 − λ3 = 0

−3 + λ1 − λ4 = 0

che ammette soluzione solo con λ3 < 0 e λ4 < 0.

Caso 7

(18)

Sono attivi tutti i vincoli (g1(x) = 0, g2(x) = 0 e g3(x) = 0). L’insieme ammissibile `e vuoto.

Caso 8

Nessun vincolo `e attivo.

Dalle condizioni di KKT si ottiene il sistema:

x1

1 + λ1 = 0

x2

2 + λ1 = 0

x3

3 + λ1 = 0

3 − x1− x2− x3 = 0 che ammette la soluzione:

x1 = 500 x2 = 1000 x3 = 1500 λ1 = 1

500 λ2 = 0 che non soddisfa il vincolo x1 ≥ 750.

L’unico punto che soddisfa le condizioni di KKT `e il punto trovato nel Caso 1, ed `e quindi un ottimo globale.

8

Un agente di borsa ha a disposizione 1000 Euro da investire su due titoli finanziari. Siano x1 ed x2 le quantit`a investite sui due titoli rispettivamente. Dallo studio di dati storici, si stima che il guadagno medio atteso e la varianza dell’intero investimento, in funzione delle quantit`a investite, sono rispettivamente 0, 1x1+ 0, 12x2 e 0, 005x21− 0, 006x1x2+ 0, 008x22. Si richiede di massimizzare il guadagno atteso totale con il vincolo che la varianza non sia superiore a 625.

Soluzione. Il problema pu`o essere formulato nel seguente modo:

min −0, 1x1 − 0, 12x2

g1(x) = 625 − 0, 005x21+ 0, 006x1x2− 0, 008x22 ≥ 0 (19)

g2(x) = 1000 − x1− x2 ≥ 0 (20)

Pu`o essere dimostrato che l’insieme ammissibile del problema in esame `e convesso (ossia che −g1(x) `e una funzione convessa). Le condizioni di KKT sono quindi condizioni neces- sarie e sufficienti di minimo globale nei punti che soddisfano la condizione di qualificazione.

I gradienti dei vincoli, che serviranno per verificare la condizione di qualificazione, sono:

∇g1 =

−0, 01x1+ 0, 006x2 0, 006x1− 0, 016x2



∇g2 =

−1

−1



(19)

La funzione Lagrangiana `e:

L(x, λ) = −0, 1x1− 0, 12x2− λ1(625 − 0, 005x12+ 0, 006x1x2− 0, 008x22)−

−λ2(1000 − x1− x2)

Imponiamo le condizioni di KKT:

∂L

∂x1 = −0, 1 + 0, 01x1λ1− 0, 006x2λ1+ λ2 = 0

∂L

∂x2 = −0, 12 + 0, 016x2λ1 − 0, 006x1λ1+ λ2 = 0 g1(x) = 625 − 0, 005x21+ 0, 006x1x2− 0, 008x22 ≥ 0 g2(x) = 1000 − x1− x2 ≥ 0 625λ2 − 0, 005x21λ2+ 0, 006x1x2λ2− 0, 008x22λ2 = 0 1000λ1− x1λ1− x2λ1 = 0

λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

Consideriamo i seguenti quattro casi.

Caso 1

Entrambi i vincoli sono attivi.

Dal sistema

625 − 0, 005x21+ 0, 006x1x2− 0, 008x22 = 0

1000 − x1− x2 = 0

si ottiene l’equazione

0, 019x22− 16x2+ 4375 = 0 che non ha soluzioni reali.

Caso 2

E attivo il solo vincolo g` 1(x) (λ2 = 0). Controlliamo la condizione di qualificazione, si ha:

∇g1 =

−0, 01x1+ 0, 006x2 0, 006x1− 0, 016x2



che si annulla solo nell’origine, non appartenente alla regione in esame (g1(x) attivo). Non si hanno quindi punti che non soddisfano la condizione di qualificazione. Dalle KKT, si ottiene il seguente sistema di equazioni

∂L

∂x1 = −0, 1 + 0, 01x1λ1− 0, 006x2λ1 = 0

∂L

∂x2 = −0, 12 + 0, 016x2λ1− 0, 006x1λ1 = 0 g1(x) = 625 − 0, 005x21+ 0, 006x1x2− 0, 008x22 = 0

Esplicitando le prime due equazioni rispetto a λ1, ed uguagliando le due espressioni si ottiene

0, 1

0, 01x1− 0, 006x2 = 0, 12

0, 016x2− 0, 006x1

(20)

e quindi x1 = 1, 29x2. Sostituendo x1 nella terza equazione si ottiene la soluzione x2 = 269.9 e x1 = 348.1.

Caso 3

E attivo il solo vincolo g` 2(x) (λ1 = 0). In questo caso ∇g2(x) `e costante e la condizione di qualificazione `e banalmente soddisfatta. Le prime due condizioni KKT diventano

∂L

∂x1 = −0, 1 + λ2 = 0

∂L

∂x2 = −0, 12 + λ2 = 0 e quindi il sistema non ha soluzione.

Caso 4

Entrambi i vincoli non sono attivi (λ1 = λ2 = 0).

La prima condizione diventa

∂L

∂x1 = −0, 1 = 0

e quindi il sistema non ha soluzione.

Il minimo globale del problema `e quindi x1 = 348.1 e x2 = 269.9.

9

Dato il seguente problema di ottimizzazione min 2x31+ 3x2

s.t. x21+ x22 ≤ 1 2x21+ x2− 1 ≥ 0

dire cosa succede nei punti A = (−1, 0), B = (1/√

2, 0), C = (0, 1).

La regione ammissibile `e quella disegnata in Figura 6.

Soluzione. Innanzitutto, riscriviamo il sistema nella forma canonica.

min 2x31+ 3x2

s.t. −x21− x22+ 1 ≥ 0 2x21+ x2− 1 ≥ 0 La funzione lagrangiana `e

L(x, λ) = 2x31+ 3x2 − λ1(−x21− x22+ 1) − λ2(2x21+ x2 − 1)

(21)

Figura 6: Regione ammissibile dell’esercizio 9.

e le condizioni KKT impongono che in ogni punto di minimo che sia anche regolare, in cui cio`e sia soddisfatta la condizione di qualificazione dei vincoli attivi, si abbia:

∂L

∂x1 = 6x21+ 2λ1x1− 4λ2x1 = 0

∂L

∂x2 = 3 + 2λ1x2− λ2 = 0 λ1(−x21 − x22 + 1) = 0 λ2(2x21+ x2− 1) = 0

−x21− x22+ 1 ≥ 0 2x21+ x2− 1 ≥ 0 λ1 ≥ 0

λ2 ≥ 0

Consideriamo il punto A. Il solo vincolo attivo `e il primo, il cui gradiente `e non nullo in A, e dunque A `e un punto di regolarit`a. Per la condizione di complementariet`a, deve aversi λ2 = 0, per cui la seconda condizione KKT diventa

3 = 0

Dunque, il punto A non `e un punto di minimo. Consideriamo ora il punto B. Il solo vincolo attivo `e il secondo, il cui gradiente `e non nullo in B, e dunque, B `e un punto di regolarit`a. Per la condizione di complementariet`a, deve aversi λ1 = 0, per cui si ha il sistema

3 − 2√

2 = 0 3 − λ2 = 0

che non ha soluzione. Dunque, il punto B non `e un punto di minimo locale. Consid- eriamo ora il punto C. In C sono attivi entrambi i vincoli, e i loro gradienti ∇g1(x) = [−2x1, −2x2]T e ∇g2(x) = [4x1, 1]T nel punto C diventano ∇g1(C) = [0, −2]T e ∇g2(C) = [0, 1]T, che sono tra loro linearmente dipendenti. Quindi, il punto non `e un punto di

(22)

regolarit`a, e come tale, non `e tenuto a soddisfare le condizioni KKT. Si conclude allora che anche C pu`o essere un punto di minimo locale.

10

Si risolva il seguente problema di ottimizzazione max x21+ 3x2

s.t. x2 ≤ x1+ 1

x1 ≥ 0

x1 ≤ 3

Soluzione. Riscriviamo il sistema nella forma canonica.

min −x21− 3x2

s.t. x1− x2+ 1 ≥ 0

x1 ≥ 0

−x1+ 3 ≥ 0

La regione ammissibile `e riportata in Figura 7. Si noti che la regione ammissibile `e

Figura 7: Regione ammissibile dell’esercizio 10.

convessa, i vincoli sono lineari, ma la funzione obiettivo `e concava. Poich´e i vincoli sono lineari le condizioni KKT sono necessarie di minimo locale anche nei punti che non soddisfano la condizione di qualificazione.

Imponendo ora le condizioni KKT, abbiamo

L(x, λ) = −x21− 3x2− λ1(x1− x2+ 1) − λ2(x1) − λ3(−x1+ 3)

(23)

e quindi abbiamo il sistema:

∂L

∂x1 = −2x1− λ1− λ2+ λ3 = 0

∂L

∂x2 = −3 + λ1 = 0 λ1(x1− x2+ 1) = 0 λ2x1 = 0

λ3(−x1 + 3) = 0 x1− x2+ 1 ≥ 0 x1 ≥ 0

−x1+ 3 ≥ 0 λ1 ≥ 0 λ2 ≥ 0

Appare evidente dalla seconda equazione che il solo valore λ1 = 3 `e possibile. Quindi, per la complementariet`a, i soli punti che si trovano sulla retta x1− x2 + 1 = 0 possono soddisfare le condizioni KKT. Consideriamo allora, tra tutti i diversi casi, quelli in cui il primo vincolo `e attivo:

Caso 1: solo il vincolo 1 attivo. In questo caso, si ha λ2 = 0, λ3 = 0, per cui il sistema diventa

−2x1− 3 = 0 x1− x2+ 1 = 0

che ha come soluzione il punto A = (−32, −12). Il punto A non appartiene alla regione ammissibile.

Caso 2: vincoli 1 e 2 attivi Abbiamo in questo caso, λ3 = 0, per cui il sistema diventa:

−2x1− 3 − λ2 = 0 x1− x2+ 1 = 0 x1 = 0

che ha come soluzione il punto B=(0, 1). Tuttavia, risolvendo il sistema, troviamo λ2 =

−3. Dunque, il punto B non pu´o essere un punto di minimo.

Caso 3: vincoli 1 e 3 attivi Abbiamo in questo caso, λ2 = 0, per cui il sistema diventa:

−2x1− 3 + λ3 = 0 λ2x1 = 0

x1− x2+ 1 = 0

−x1+ 3 = 0

da cui otteniamo il punto C=(3, 4) per λ3 = 9. Dunque, il punto C `e un possibile punto di minimo locale per la funzione.

(24)

11

Sia dato il seguente problema di ottimizzazione min x31− 2x21x2+ x2

s.t. x21+ x22 ≤ 1

Dire se nei punti A=(0, 0) e B=(1, 0) la direzione d = (−1, −1)T `e una direzione di discesa ammissibile.

Soluzione. Riscriviamo il problema nella forma:

min x31− 2x21x2+ x2 s.t. 1 − x21− x22 ≥ 0

Perch´e d = (−1, −1)T sia direzione di discesa, occorre che ∇fTd < 0, cio`e (3x21 − 4x1x2, −2x21+ 1)T(−1, −1) < 0

Nel punto A abbiamo

(0, 1)T(−1, −1) = −1 < 0 e nel punto B abbiamo

(3, −1)T(−1, −1) = −2 < 0

Verifichiamo ora l’ammissibilit`a della direzione d a partire dai punti A e B. In A il vincolo non `e attivo e quindi ogni direzione `e ammissibile. In B il vincolo `e attivo. Quindi, perch´e d sia ammissibile si deve avere ∇g(B)Td ≥ 0. Numericamente, troviamo

∇g(B)Td = (−2, 0)T(−1, −1) = 2 > 0

dunque nel punto B la direzione d risulta essere una direzione di discesa ammissibile.

12

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min −x31− x2

g1(x) = x21 + x22 ≤ 4 g2(x) = x21+ 4x22 ≥ 4 g3(x) = x1− x2 ≤ 0

(25)

Quali di questi punti A = (−2, 0), B = (25√ 5,25

5) e C = (0, 1) possono essere punti di minimo locale?

Soluzione. Nel punto A sono attivi i vincoli g1 e g2. Le condizioni di qualificazione dei vincoli attivi in A portano allo Jacobiano J (A) =

"

−4 0

−4 0

#

. Le due righe sono linearmente dipendenti, quindi nel punto A le condizioni di qualificazione dei vincoli non sono rispettate e non si pu`o escludere che il punto sia di minimo. Nel punto B sono attivi i vincoli g2 e g3, quindi λ1 = 0. Le condizioni di qualificazione dei vincoli sono rispettate, infatti le colonne dello Jacobiano sono Linearmente Indipendenti J (B) =

" 4

5

√5 165 √ 5

1 −1

#

. Risolvendo le condizioni di KKT si ottiene λ2 = − 17

25

(5)3 = 147125), quindi le condizioni di KKT non sono verificate. Il punto B si pu`o escludere che sia un punto di minimo. Nel punto C risulta attivo solo il vincolo g2, e le condizioni di qualificazione sono rispettate.

In C vale λ1 = 0 e λ3 = 0 le condizioni di KKT portano a λ2 = −18 e quindi non sono rispettate. Il punto C si pu`o escludere che sia un punto di minimo.

13

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min x21+ 2x32

g1(x) = x21+ x22 ≤ 1 g2(x) = x1+ x22 ≥ 1 g3(x) = −x1+ x22 ≤ 1

Quali di questi punti A = (1, 0), B = (0, 1), C = (−1, 0) possono essere punti di minimo locale?

Soluzione. Nel punto A sono attivi i vincoli g1 e g2. Le condizioni di qualificazione dei vincoli attivi in A portano allo Jacobiano J (A) =

"

2 1 0 0

#

. Le due colonne sono Linearmente Dipendenti, quindi nel punto A le condizioni di qualificazione dei vincoli non sono rispettate e non si pu`o escludere che il punto sia di minimo. Nel punto B risultano attivi tutti e tre i vincoli, e quindi le condizioni di qualificazione dei vincoli non sono rispettate e non si pu`o escludere che il punto sia di minimo. Il punto C `e fuori dalla regione ammissibile (violato il vincolo g2) e sicuramente non pu`o essere punto di minimo.

(26)

14

Si consideri il problema min −x21+ x2

g1(x) = x1+ x2− 1 ≥ 0 g2(x) = 1 − x21− x22 ≥ 0

• Il punto di minimo di questo problema `e il punto A = [1 0]T. Verificare che tale punto soddisfa le condizioni necessarie di ottimalit`a.

• Supponendo che il secondo vincolo subisca una piccolissima variazione, diventando 1 − x21 − x22 ≥ −||∇g2(A)||

In che misura il valore ottimo della funzione obiettivo `e influenzato da ?

Soluzione. Nel punto A sono attivi i vincoli g1 e g2. Le condizioni di qualificazione dei vincoli attivi in A portano allo Jacobiano J (A) =

"

1 −2

1 0

#

. Le due colonne sono Linearmente Indipendenti, e le condizioni di qualificazione dei vincoli sono rispettate. Le condizioni di KKT calcolate in A portano a λ1 = 1 e λ2 = 32 e sono rispettate. Il punto A rispetta le condizioni necessarie di ottimalit`a. La sensibilit`a della funzione obiettivo alla variazione del vincolo g2 di  `e pari a dfd = −||∇g2(A)||λ2 = −232 = −3.

15

Indichiamo con P1 e P2 i seguenti problemi di ottimizzazione:

min 4x31+ x22+ 3

−2x21+ x2− 3 = 0

min 4x31+ x22+ 3

−2x21+ x2− 3 ≥ 0

Si considerino il punto x = [1 5]T e la direzione d = [−1 − 3]T. Per ciascuno dei due problemi P1 e P2, rispondere alle seguenti domande: Partendo dal punto x, la direzione d `e una direzione di discesa ammissibile?

(27)

Soluzione. La direzione d nel problema P1 `e direzione di discesa (∇f (x)Td = −12−30 ≤ 0) ma non una direzione ammissibile (essendo il vincolo di uguaglianza una direzione ammissibile deve essere ortogonale al gradiente del vincolo nel punto). Infatti ∇g(x)Td = 4−3 6= 0. La direzione d nel problema P2 `e direzione di discesa (∇f (x)Td = −12−30 ≤ 0) e ammissibile (∇g(x)Td = 4 − 3 ≥ 0).

Esercizi proposti 16

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min x1+ x22

g1(x) = 4x21 − x2+ 2 ≥ 0 g2(x) = −x1+ x22 ≥ 0 g3(x) = −x1x2+ 1 ≥ 0 g4(x) = x1 ≥ 0 g5(x) = −x2+ 2 ≥ 0

• Si considerino i punti A = (0, 2), B = (1/2, 2) e C = (3/4, 4/3) e si discuta se ciascuno di essi pu`o essere un punto di minimo locale.

• Partendo dal punto D = (1, 1), la direzione d = [−1 1]T `e una direzione di discesa?

E una direzione ammissibile?`

17

Indichiamo con P1 e P2 i seguenti problemi di ottimizzazione:

min x21+ x22− x1x2

x21+ x22 = 1

min x21+ x22− x1x2

x21+ x22 ≤ 1

Si considerino il punto x = [1 0]T e la direzione d = [−1 − 1]T. Per ciascuno dei due problemi P1 e P2, determinare se d `e una direzione di discesa ammissibile.

(28)

18

Si consideri il problema min x1+ 3x2

g1(x) = x21+ x22 ≤ 2 g2(x) = x1+ x2 ≥ 0

la cui soluzione ottima `e x = (1, −1). Supponiamo ora che il secondo vincolo subisca una piccolissima variazione, diventando

x1+ x2 ≥ −||∇g2(x)||

In che misura il valore ottimo della funzione obiettivo `e influenzato da , ossia quanto vale

df

d nell’intorno di x?

19

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min x21− 2x1x2+ 3x2

−x21 − x22 ≥ −4

−x1+ x2 ≥ −2 x21 − x2 ≥ 2

Si considerino i punti A = (0, 0), B = (0, −2), C = (2, 0), D = (√

3, 1) e si discuta se ciascuno di essi pu`o essere un punto di minimo locale.

Soluzione. Nel punto A nessun vincolo risulta attivo e le condizioni di KKT non sono rispettate. Nel punto B sono attivi tutti i vincoli e le condizioni di KKT sono rispet- tate. Nel punto C risultano attivi i primi due vincoli ma le condizioni di KKT non sono rispettate. Nel punto D risulta attivo il terzo vincolo e le condizioni di KKT non sono rispettate. Le condizioni di qualificazione dei vincoli sono rispettate in tutti i punti ad eccezione del punto B. Non si pu`o quindi escludere che il punto B sia un punto di minimo.

20

Si consideri il seguente problema di ottimizzazione vincolata:

min x21− 2x22+ 3x1+ 2x2

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