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L’atlante socio-economico del Comune di Udine

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Academic year: 2021

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MondoGIS - Settembre ‘98

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L’Atlante Socio-Demografico, com-missionato dal Comune al Diparti-mento di Economia Società e Territo-rio dell’Università di Udine, rappre-senta una novità in quanto evidenzia i fenomeni considerati (popolazione, età, famiglie, istruzione, lavoro, stra-nieri, abitazioni e condizione socio-demografica) al livello dell’unità ecografica “isolato”. Questa infatti corrisponde alla sezione di

censimen-to che l’ISTAT ha adottacensimen-to,

nell’ulti-mo censimento generale della

popo-lazione e delle abitazioni (13°), per

le rilevazioni in tutti i capoluoghi di provincia e nei Comuni con più di 30.000 abitanti.

Il Comune di Udine aveva da tempo predisposto la cartografia di base in scala 1:2.000, strutturata in 20 diver-si strati (strade, aeree verdi, edifica-to, ecc.), che è stata importata dal formato DXF.

Vista l’impossibilità, per motivi eco-nomici, di effettuare il rilievo dei numeri civici, la georeferenziazione dei dati è stata effettuata sulla base delle sezioni di censimento acquisite dall’ISTAT ed importate dal formato ArcInfo.

M a p i n f o , n e l l a v e r s i o n e 4 . 1 c o n applicazioni scritte nel suo

linguag-gio di programmazione (Mapbasic) è stato il software utilizzato per imple-mentare il GIS.

Sono state sviluppate delle applica-zioni specifiche per l’aggregazione a livello di sezione di censimento dei dati alfanumerici (forniti dal Comune in formato ASCII) relativi alla popo-lazione anagrafica al 31.12.1990 e 31.12.1995, alla situazione abitativa e alle dichiarazioni dei redditi del 1992.

Sulla base delle informazioni così georeferenziate sono state predispo-ste 60 mappe tematiche. Per quelle c h e r a p p r e s e n t a v a n o l e v a r i a b i l i dirette (numero di abitanti, differenza 1 9 9 0 - 1 9 9 5 , e c c . ) n o n s o n o s t a t e necessarie ulteriori elaborazioni; invece, specifiche applicazioni hanno dovuto essere sviluppate per quelle che erano espressioni o incroci di diverse variabili.

Vista la caratteristica di Mapinfo, che consente di lavorare direttamente, utilizzando driver ODBC, sui Data Base più diffusi, le procedure – un centinaio - sono state predisposte per la lettura dei dati direttamente dai server del Comune; ciò renderà più facile all’Ente la gestione interattiva dell’Atlante.

Atlante socio-demografico del

Comune di Udine

di Giovanna Bellencin Meneghel, Salvatore Amaduzzi

I

l Dipartimento di

Economia Società e

Territorio

dell’Università di

Udine ha realizzato,

per conto del

Comune, l’Atlante

Socio-Demografico,

prendendo in

considerazione,

come unità

ecografica per tutti i

fenomeni

considerati, quella di

“isolato”, che

corrisponde alla

sezione di

censimento che

l’ISTAT ha adottato

nelle ultime

rilevazioni sulle

popolazione e sulle

abitazioni.

figura 1 - dettaglio della cartogra-fia 1:2000

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Il problema di fondo che si è dovuto risolvere in partenza era rappresenta-to dalla grande differenza della con-sistenza demografica delle singole

sezioni di censimento (minimo 0.1 abitanti per ha, massimo 359 abitanti per ha), che diventavano non con-frontabili quando il calcolo veniva effettuato sulla base della popolazio-ne della seziopopolazio-ne piuttosto che sul totale comunale. In questi casi si è richiamata l’attenzione del lettore con la seguente nota, segnalata da un asterisco nel titolo del cartogramma: “L’accentuata disomogeneità demo-grafica dell’universo di riferimento n o n c o n s e n t e c o n f r o n t i s t a t i s t i c i attendibili tra i diversi isolati”. Una particolare attenzione ha richie-sto anche la definizione delle classi, per la consapevolezza che una scelta non adeguata poteva pregiudicare l’analisi e la corretta interpretazione dei dati. Per ogni variabile è stata calcolata la distribuzione della fre-quenza dei valori, individuando le r o t t u r e d i p e n d e n z a d e l l e c u r v e , diventate limiti di intervalli che, con il metodo “del minimo scostamento”, il programma ha calcolato in gran parte automaticamente.

Le classi iniziano e terminano con valori estremi effettivi, affinché figu-r i l ’ i n t e figu-r o c a m p o d i v a figu-r i a z i o n e .

Un’importante informazione presente nella legenda è il numero di sezioni di censimento per ogni classe della scala, indicato tra parentesi subito dopo i valori. Da tutto ciò deriva un quadro di evidenza immediata del-l’implicazione spaziale del fenomeno in esame. Ogni cartogramma riporta inoltre il totale comunale del feno-meno, la rispettiva percentuale e l’in-dicazione della modalità di elabora-zione dei dati.

La filosofia che è stata alla base del-l’opera ha tenuto conto della sempre maggiore attenzione che viene rivolta al “sociale” e, più precisamente, agli squilibri sociali intraurbani, che non possono essere ignorati se si vuole procedere a una attenta pianificazio-ne territoriale e intervenire in manie-ra puntuale e selettiva sulle strutture dei singoli spazi urbani. L’Atlante si

presenta come uno strumento di lavo-ro di innegabile efficacia sia per la quantità dei dati conoscitivi che for-nisce con una notevole articolazione, sia e soprattutto per il fatto che, gra-zie alla completa informatizzazione, potrà essere aggiornato nel tempo, continuando così a svolgere la sua funzione informativa con la registra-zione dell’evoluregistra-zione dei fenomeni considerati.

Giovanna Bellencin

Giovanna Bellencin

Meneghel

Meneghel,

Prof. ord. di Geografia Sociale presso l’Università di Udine

Giovanna.Meneghel@dest. uniud.it

Salvator

Salvatore e Amaduzzi,Amaduzzi

Docente di Fondamenti di Informatica presso il Diploma in Sistemi Infor-mativi Territoriali dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) Salvatore.Amaduzzi@dest. uniud.it Tel. (0432) 558349 Fax (0432) 558342

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