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Calore Q<0 Q>0 calore =

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Calore

1.

temperatura:

osservabile che determina

direzione flusso di calore [da Tmaggiore a Tminore]

2.

calore

: forma di energia scambiata

tra due corpi a diversa temperatura

3.

la

parità di temperatura

blocca il trasferimento di calore

4.

la

temperatura

non misura la quantità di calore

calore = energia trasferita fra un corpo (sistema) e ambiente circostante

a causa di una differenza di temperatura

def

unità di misura

caloria =

quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di 1 g di acqua da 14.5 0 a 15.5 0 C

1 cal = 4.186 J equivalente meccanico del calore

Q<0 Q>0

(2)

T

s

>T

a

il sistema cede calore energia esce dal sistema

[finchè si ristabilisce equilibrio

]

Q<0

T

s

=T

a

sistema e ambiente in equilibrio

Q=0

T

s

<T

a

il sistema assorbe calore energia entra nell sistema

[finchè si ristabilisce equilibrio

]

Q>0

Q = quantità di calore scambiata

(3)

Esperimento di Joule

apparato:

4   calorimetro ad acqua isolato termicamente

4   sistema di palette collegate mediante carrucola ad un peso

1. trasformo energia potenziale gravitazionale

in lavoro sulle palette [contro le forze di attrito dell’acqua]

2. dissipo energia fornita alle palette in attrito e turbolenza del fluido

3. all’equilibrio: osservo innalzamento temperatura dell’acqua 4. ottengo stesso risultato riscaldando direttamente acqua

ho trasformato lavoro meccanico in energia termica

1 cal = 4.186 J

(4)

Cibo Apporto calorico

1 g lipidi 9 kcal

1 g glicidi 4 kcal 1 g proteine 4 kcal 100 g pasta 358 kcal 100 g riso 353 kcal 100 g pane 271 kcal 100 g pollo 188 kcal 100 g salame 467 kcal 100 g sogliola 88 kcal 100 g pomodori 88 kcal 100 g lattuga 21 kcal

esempio:

donna 60 kg, 20 anni studentessa universitaria

metabolismo basale

1378 kcal

[energia minima richiesta da organismo in stato di riposo]

fabbisogno energetico

2320 kcal

1 bicc. Coca Cola 1 bicc. di vino

100 kcal 120 kcal 100 g olio oliva

100 g burro

910 kcal 773 kcal

in

fisiologia

:

caloria

= unità di misura quantità di energia utilizzabile contenuta negli alimenti

[si misura tale energia bruciando le sostanze alimentari in presenza di ossigeno, per mezzo di un calorimetro:

si cede il calore a acqua

si misura innalzamento T acqua]

in campo

nutrizionale

:

si impiega un multiplo caloria:

chilocaloria

1 kcal = 10 3 cal = 1 Cal

chiloJoule

1 kJ = 10 3 J

100 g cioccolato f 607 kcal

(5)

(Kcal/h) (1 ora)

(6)

Calore Specifico

La quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di una data

sostanza dipende dalla sostanza

T m c Q

def

= Δ

calore specifico

[quantità di calore per unità di materia per unità di T]

Q = cm Δ T

Il valore di c dipende dalle condizioni sperimentali soprattutto per i gas

[ c

p

= c.s. a pressione costante, c

V

= c.s. a volume costante]

valore elevato !!

(7)

Il calore specifico dell’acqua

[1 Cal/g °C a 14.5 °C e 1 atm]

è superiore a quello della maggior parte delle altre sostanze

applicazione

dipende

dalla temperatura

[scala molto ampliata]

mari e laghi stabilizzano la

temperatura dell’ambiente

a causa dell’alto calore specifico [capacità termica] dell’acqua

meccanismo: 4 in inverno il mare si raffredda 4 rilascia calore all’ambiente

4 venti trasportano calore verso terra

≈ 1 Cal/g °C

(8)

Calore Latente e Cambio di Fase

non sempre l’energia assorbita/ceduta da un corpo corrisponde ad una variazione di temperatura

cambio di fase

:

energia trasferita modifica struttura della sostanza

solido ⇔ liquido liquido ⇔ gas

Q ± = mL

calore necessario per cambio di fase

L = calore latente

[di fusione, di evaporazione]

a partire a 1 g di ghiaccio

(9)

Solido

le molecole non sono immobili nello spazio oscillano attorno posizione di equilibrio

[continua agitazione]

forti legami tengono unite le molecole [forma e volume del solido sono ben definiti]

oscillazione delle molecole aumenta con energia termica

[temperature elevate: oscillazioni ampie temperature inferiori: oscillazioni ridotte]

Al punto di fusione: oscillazioni così ampie da permettere agli atomi di muoversi in nuove posizioni

[indebolisco i legami, fase liquida disordinata]

Gas

molecole godono estrema libertà di movimento [moto casuale che aumenta con energia termica]

grande distanza media fra atomi/molecole

Liquido

molecole legate tra loro da forze più deboli [un liquido non possiede una forma propria]

Al punto di evaporazione: separo le molecole compiendo lavoro (energia) contro forze attrattive molecolari

[rompo i legami, fase gassosa di moto casuale]

fusione e

vaporazion

L

L >>

(10)

Trasformazioni Termodinamiche

[sistema di riferimento: gas perfetto]

Apparato sperimentale:

r recipiente isolato termicamente

r n moli gas perfetto monoatomico

r pistone [per regolare p]

r termometro [misuro T in K]

r sistema di riscaldamento

ogni trasformazione termodinamica effettuata dal/sul gas è rappresentabile nel piano p-V

lavoro fatto dal gas

W>0 lavoro fatto dal gas verso l’esterno W<0 lavoro fatto sul gas dall’esterno

pdV pAdy

dy F

j dy j F r

d F dW

=

=

=

=

= ! ! ! !

=

f

i

V

V

pdV W

devo conoscere come varia

p

durante la trasformazione

W

area sottesa dalla curva nel diagramma

p-V

(11)

Attenzione ai segni nel calcolo del lavoro!!!

considero una trasformazione da i ad f

area sottesa = lavoro compiuto dal sistema

il lavoro W è positivo

gas

si

espande

aumenta il volume spingendo il pistone [gas compie lavoro]

il lavoro W è negativo

gas

è c

ompresso

pistone diminuisce il volume [pistone compie lavoro]

(12)

il lavoro svolto da/sul gas dipende dal percorso

esempi

4 riscaldamento a volume costante

[tengo fisso il pistone]

V T

p = nR se T aumenta p aumenta

4 

espansione a pressione costante

[mantengo pressione su pistone costante]

Vi=Vf i

W = 0

Vi Vf

W > 0

i f

0 ) ( >

=

=

=

∫ ∫

f

i f

i

V

V

i f V

V

V V p dV p dV p W

4 

espansione isoterma

[mantengo temperatura costante con termostato]

nRT V

p 1

= pV = costante

0 ln >

=

=

=

=

∫ ∫ ∫

if

V

V V

V V

V V

nRT V V

nRT dV V dV

dV nRT p

W

f

i f

i f

i

f

i

Vi Vf pi

pf

W > 0

ANCHE il calore Q assorbito dal gas dipende dal percorso

(13)

Primo Principio della Termodinamica

[generalizzazione conservazione energia meccanica a sistemi microscopici]

considero come meccanismi di trasferimento d’energia SOLO calore Q e lavoro W

W Q

E = − Δ

int

W Q

E = + Δ

int

se W = lavoro fatto sul gas se W = lavoro fatto dal gas

dW dQ

dE

int

= −

per trasformazioni infinitesime

N.B. sebbene Q e W dipendano dal percorso (Q-W) NON dipende dal percorso,

quindi deve essere legata a cambiamento di

proprietà intrinseca del sistema (energia interna) se un sistema assorbe una quantità di calore Q e

compie una quantità di lavoro W

l’ energia interna del sistema varia di una quantità ΔEint

Attenzione ai segni !!!

W Q

E = − Δ

int

misurati o calcolati Q e W in una trasformazione

trovo ΔE

int

con il primo principio

(14)

applicazioni I Principio

è  trasformazioni isoterme [T = costante ] è  trasformazioni isocore [V = costante ] è  trasformazioni isobare [p = costante ] è  trasformazioni adiabatiche [Q = 0]

è  trasformazioni cicliche [ stato

iniziale

= stato

finale

]

(15)

trasformazioni isoterme

int

= 0 ΔE

i f

V nRT V

W

Q = = ln

f

i

Vi Vf pi

pf

W > 0

energia interna dipende solo da T:

[Eint = 3/2nRT

In gas monoatomico]

NON ho aumento di T perché energia Q che viene assorbita viene spesa dal gas in lavoro

processo in parte utilizzato da macchine termiche :

trasformo energia microscopica ( calore )

in energia macroscopica ( lavoro meccanico )

(16)

trasformazioni a volume costante

[isocore]

Q E

W = 0 ⇒ Δ

int

=

mantengo il volume costante

4  se Q > 0 [gas assorbe energia]

ΔEint > 0 temperatura aumenta 4  se Q < 0 [gas cede energia]

ΔEint < 0 temperatura diminuisce

esempio:

lattina di spray su fonte di calore V = costante

Q > 0

ΔEint > 0

aumenta temperatura aumenta pressione

lattina esplode !

W=0

blocco il pistone non compio lavoro

Vi=Vf i

W = 0 utilizzo espressione energia interna

T nR

E = Δ

Δ 2

3

int

T nc

T

nRΔ = VΔ 2

3

c

V

R

2

= 3

gas-monoatomico

T k K

V K p N

2 B

3 3 2

=

=

T nc

nRT

E = =

V

Δ

Δ 2

3

int

sempre vera !!!

(17)

trasformazioni a pressione costante

[isobare]

Vi Vf

W > 0

i f

V p

T n c

W Q

E

P

Δ − Δ

=

= Δ

int

T nR E

T nR V

p

Δ

= Δ

Δ

= Δ

2 3

int

T nR T

n c T

nRΔ = P Δ Δ 2

3

applico equazione di stato gas perfetti e espressione energia interna

R c

R = P 2

3

R c

P

2

= 5 c

P

= c

V

+ R

gas monoatomico

pistone libero di muoversi

N.B. si ottiene sempre c

P

> c

V

in una trasformazione a p costante

parte della energia Q assorbita deve essere spesa in lavoro meccanico

R = c

P

- c

V

costante universale dei gas acquista significato fisico come differenza di calori specifici

legge di Mayer

(18)

trasformazioni adiabatiche

W E

Q = 0 ⇒ Δ

int

= −

[sistema isolato: NON scambio di calore] in ingegneria:

•  espansione di gas caldi in motori a combustione

•  compressione nei motori diesel 4  se W > 0 [gas compie lavoro: espansione]

ΔEint < 0 temperatura diminuisce

4  se W< 0 [gas subisce lavoro: compressione]

ΔEint > 0 temperatura aumenta

nRdT pdV

Vdp

nRT d

pV d

nRT pV

= +

=

=

) (

) (

applico equazione di stato gas perfetti

e espressione calore specifico

V V

nc dT pdV

pdV dW

dT nc

dE

=

=

=

int =

c pdV c pdV c

c pdV R

Vdp

V V P

V

) ( −

=

= +

divido ambo i membri per pV

V dV V

dV V

dV c

c V

dV V

dV c

c c

V dV p

dp

V P V

V

P = = γ

=

+ ( )

= 0 + V

dV p

dp γ integro:

costante V

p + ln =

ln γ

costante

pV =

γ

(19)

>1

= +

=

=

V V V

P

c R c

c costante c

pV γ

γ

costante

isoterma

pV =

adiabatica

la curva adiabatica è più ripida di una isoterma

espressione alternativa per adiabatica:

γ

γ

( )

)

(

i f f

i

V p V

p =

1 1

) (

)

(

iγ

=

f f γ

i

V T V

T

ove si è utilizzata eq. stato gas perfetti pV = nRT

i = stato iniziale

f = stato finale

(20)

una trasformazione adiabatica particolare:

espansione libera di un gas

gas imprigionato inizialmente in metà camera doppia isolata occupa entrambe le parti della camera dopo apertura rubinetto

0 0

=

= W

Q

sistema isolato

nessuno compie lavoro

int

= 0 ΔE

in gas perfetti:

E

int

dipende solo da T

quindi NON ho variazione di T in espansione libera adiabatica

processo irreversibile

(21)

trasformazioni cicliche

[stato finale coincide con stato iniziale]

seguo due percorsi diversi

int

= 0 ΔE

infatti E

int

dipende solo dallo stato del sistema

Q = W

il lavoro fatto durante il ciclo è pari al calore assorbito

lavoro = area racchiusa dalla curva ciclica nel piano pV W > 0 per ciclo percorso in senso orario

W < 0 per ciclo percorso in senso anti- orario

aumento V diminuisco V

(22)

calori specifici molari di vari gas

energia necessaria per aumentare T per n moli di gas dipende dal percorso

NON ho un valore unico per Q

T nc

Q

T nc

Q

P V

Δ

=

Δ

=

volume costante

pressione costante

per gas monoatomico teoria cinetica dei gas prevede:

nRT K

E 2

3

int = =

K mol J

T R n

cV E = =

Δ

= Δ 12.5 /

2

int 3

67 . 3 1

5 =

=

=

V p

c

γ c

K mol J

R R

c

cp = V + = = 20.8 / 2

5

per molecole complesse equipartizione energia prevede:

[ho solo energia cinetica]

T k

B

2

1

di energia per ogni grado di libertà

[traslazionale, rotazionale, vibrazionale, …]

per gas biatomico:

nRT E

K

E rot

2 5

int = + =

R cV

2

= 5

4 . 5 1

7 =

=

=

V p

c

γ c

R R

c cp V

2

= 7 +

=

R c

R c

p V

2 5 2 3

=

=

R c

R c

p V

2 7 2 5

=

=

(23)

calori specifici

K mol J

R

cV = =12.5 / 2

3

67 . 3 1

5 =

=

=

V p

c

γ c

K mol J

R

cp = = 20.8 / 2

5

K mol J

R

cV = = 20.8 / 2

5

4 . 5 1

7 =

=

=

V p

c

γ c

K mol J

R

cp = = 29.1 / 2

7

valori teorici

gas monoatomico gas biatomico

valori sperimentali

(24)

sommario

i f

V nRT V

L

Q = = ln

int = 0

Isoterma ΔE

Prima legge della termodinamica:

casi particolari

L Q

E = − Δ

int

Calori specifici

67 . 2 1

5 2

3 = =

= R c R γ

cV p

40 . 2 1

7 2

5 = =

= R c R γ

cV p

gas monoatomico gas biatomico

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