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Testo completo

(1)

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ApmLE-MX^^io iC)oo

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(2)

L'ENTRATA DI CRISTO IN GERUSALEMME.

(3)

FACCIATA DEL SALONE PEROSI

A RISTAURO

co:\iriUTO,

(4)

Salone Perosi a Santa Maria

della

Pace

in

Milano

L'Entrala di Cristo in Gerusalemme

ORATORIO

IX

DUE PARTI

PER CANTO E ORCHESTRA

DI

Don LORENZO PEROSI

M ILAXO

STABILIMENTO PONTIFICIOA. BERTARELLI

(5)

Delegamus adrcvisioncmRinoD.D.AngelumNasoni,Can. Thcol. Metrop.

MediolanieCuriaArchiepisc.die2aprilis1900 P.Carolus Nardi, ProVie. gcn.

Nihilobstat qnoininusimprimatur.

Mediolani,die2aprilis1900 Sac.AngkusNasoni, Ccns.Eccl.

IMPRIMATUR:

Afediolani,die2aprilis1900.

P.Carolis Nardi, IVoVie.gen.

ProprietàLetteraria riservataaterniinidiLegge.

(6)

PARTE PRIMA

(')

PRELUDIO

Storico

(Baritojio) (2).

*Et factum est,

cum

appro- pinquassetad Betphage et Be- thaniam,ad

montem

qui voca- turOliveti,misitduosdiscipuhìs suos, dicens:

Ed

avvefine che, come si fu arrivato vicino a Betfage e a Befania, presso al monte detto degli Ulivi,

mandò

duedeisuoi discepoli, dicendo:

Cristo

(Baritono).

Ite in Castellum,

quod

contra est: in

quod

introéuntes, inve- nietis pullum asinae alligatum, cui

nemo unquam hominum

se- dit: solvite illum, et adducite.

Et si quis vos interrogaverit:

quare solvitis? sic dicetis ei:

Quia Dominus operam

eiusde- siderat.

Andate

nel villaggio che sta dirimpetto: dove, entrando,tro- verete legatoU7ipoledrod'asina, su cuinessun

uomo

s'è ancora

mai

seduto; scioglietelo emena- telo qui. Chesequalcunovi do-

manderà:

Perchè losciogliete?

voi gli direte così: Perchè il

Signore 7ie ha bisogno.

(*)VangelodiS.Li:cA,Gap.xix

(7)

6

Storico»

Abierunt

autem

qui missi Partitiimessi,trovarono

un

erant, etinvenerunt stantem poledrofermo. Mentrescioglie- pullum. Solventibus....illis pul- vano ilpoledro,i suoipadroni lum, dixcruiit domini eius ad dissero loro:

illos:

piccolo coro M uomini.

Quid

solvitis pul

lum?

Perchè sciogliete ilpoledro?

Coro uomini.

Quia Dominus cum

nccessa- J\'ìcìif il Sigìiore ne ha bi-

rium habet. sogno.

Storico.

Et duxerunt illumad Jcsum,

E

locondussero aGesit;e stesi et iactantes vestimenta sua su- addossoalpoledroiloro mantelli, per pullum,imposucrunt Jesum. sopraviaccomodarono Gesit.

LA PROCESSIONE.

(0

Coro interno.

Rosanna

Filio David!

Osanna

alFigliuol diDavide!

Benedictus qui venit Benedettocolui che viene re rex in

nomine Domini;

pax in nel

nome

delSigìwre;pace in coelo et gloria in excelsis! cielo egloria negli altissimi!

(8)

Coro esterno,

Rosanna

Filio David!

Osanna

alFigliiioldiDavide!

Storico,

Et

quidam

Pharisaeorum de

E

alcuni dei Farisei tra la turbis, dixerunt ad illuni: folla,gli dissero:

Coro M uomini.

Magister, increpa discipulos Maestro, rimproveraituoidi-

tuos. scepoli.

Cristo,

Dico vobis,quiasihi Vi dico che se questi tacuerint, lapides clamabunt. taceranno,griderannole pietre.

Coro interno.

Benedictus qui venit in no- Benedetto coluiche viene 7iel

mine

Domini.

nome

del Signore.

CRISTO PIANGE!

,,,

(i

Storico

Etutappropinquavit, videns

E

avvicinandosialla città, ri- civitatem, flevit superillam.... mirandola pianse sopradilei....

(9)

Coro-

Caligaveruìit oculimei afletu VICO,quiaelongatusestainequi cousolabatui'me! ìldete,omnes populi,siest dolorsimilissicut dolor

meus

!..

.

Gli occhi miei si suno otte- nebrati pelcontinuopianto, poi- ché siè allontanatoda

me

chi

mi

consolava! P<ìpoli tutti, ve- dete se v'ha dolore simile al

dolor mio!...

Cristo-

Jerusalem, Jerusalem,qua: oc- cidis pnìphetas et lapidas eos, qui ad te missisunt....

Quia

si

cognovisses ettu inhac die tua, qua? ad

pacem

tibi:

nunc autem

absconcUtasuntaboculis tuis. Jerusalem,Jerusalem, quc\3 occidis prophetas,quiavenient inimici tui et ad terram prosternentte et

non

relinquent in te lapidcm super lapidem: eo

quod non

cogiì(neris

tempus

visitationis tULU.

Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i

prof

elielapidi co- loro cheate sono mandati. Oh, se

mai

tu conoscessiin questo tuogiornoquellochegiovaalla tuapace!

ma

ora questo è na- scostoai tuoiocchi. Gerusalem- me, Gerusalemme, che uccidi i profeti, poiché ti assedieran-

no i tuoi 7iemici

e tigetteranno a terra enon lascerannoin tepietraso-

pra

pietra:poiché non hai co- nosciutolapropiziacongiuntura della visita a tefatta.

Coro»

Jerusalem, Jerusalem, conver- tere

ad Dominum Deum

tuum!... (•"').

Gerusalemme, Gerusalemme, convertitialSignore

Dio

tuo!...

(10)

NOTE ILLUSTRATIVE

(1) Nelpreludio eintrodotto il tema deW/losan/ia:

il temadimia melodiadella maledizione:

(2) Lostoricoincomincialanarrazione delfattoevangelico; equandodicela parolaOlìvetì,siodeilmotivodelMonteOliveto (Trilogia)condellevariazioni:

(^') Dopo che idiscepoli hanno posto il Divin Maestro sopra l'asinelio, incomincia la processione che accompagna ilRedentore mentre fa la sua entrata in Gerusalemme. Intanto una tromba interna accompagna l'incesso maestosodiGesù con questamelodia:

Dopo questa melodia si ode da lontano il popolo che festeggia Gesù coWHosanna,al quale faseguito il Benedichis.

('') Siode il principio delmoti\o delPianto, alquale faseguito ilcoro.

f*)Dopo che il coro ha finita l'apostrofe:Jenisalem, Jenisaìcm, coiiver- tcn\ etc,latrombaancora continua a descrivere l'incederedi CristoInmezzo al popolo, finoaltermine della primaparte.

(11)

PARTE SECONDA

(')

PRELUDIO

Cristo-

(*) Scitis quia post biduiim Pascila fiet, et Filius hominis tradetur, ut crucifigatur. (^)

Voi sapete che da qui a due giovilisaràlaPasqua, edilFi- gliuoldell'uomosarà consegnato

per

essere crocifisso.

Storico»

Tunc

congregati smit princi- pes sacerdotum et seniorespo- puli, inatrium principis sacer- dotum, qui dicebatur Caiphas:

et consilium fecerunt,ut

Jesum

dolotenerentetocciderent.Di- cebant autem:

Allora si

adunarono

i

gran

sacerdotieglianzianidelpopolo nell'atriodelpidncipedei sacer- doti, chesi chiamava Cai/a: e tcìinero consiglio., affine dicat- turare Gesticon inganno e uc- ciderlo.

Ma

dicevano:

Coro

òi

uomini

(Sacerdoti).

Non

indiefesto,ne forte tu- multus fieret in populo.

(*)VangelodiS.Matteo, Cap.xxvi.

Non

ingiornodifesta,perchè non ?iasca qualche tumulto tra ilpopolo.

(12)

storico.

Cum

iiiitem Jesus esset in Bethania, in

domo

Simonis le- prosi, accessit ad

eum

mulier, habens alabastrum unguentipre- tiosiet effuditsupercaputipsius recumbentis.

Videntes

autcm

discipuli, in- di'j-nati sunt, diccntcs:

-

Di

poiessendo Gesii a Befa- nia, in casa di Simo7ie il leb- broso,siaccostòalui

una

donna, tenendo

un

alabastrod'unguento prezioso elosparsesulcapodi lui che era a mensa.

In vederciòidiscepoli,nein- dignarono e dissero:

Coro M uomini

(Discepoli).

Ut

quidperditiohacc?Potuit

cnim

istudvenumdarimulto,et dari pauperibus.

A

che siffatta perdita? Che lo sipolca vendere a caroprez- zo e dare ai poveri.

Cristo-

Qi-iidmolesti estisbuie mulieri?opus

enim bonum

ope- rata est in me.

Nam semper

pauperes habetisvobiscum;

me

ruitem

non semper

habetis. Mit- tens

enim

haec

unguentum

hocin corpus

meum,

ad sepeliendum

me

fecit.

Amen

dico vobis: ubi-

cunque

prsedicatum fuerit hoc cvangelium in tote

mundo,

di- cetur et

quod

Iìdcc fecitin

me- moriam

ejus.

Perchè

mai

inquietatevoique- sta

donna? Davvero una

bella azione hafatto inverso di me.

Che sempre con voialtriavetei poveri....

ma

non sempre avete me. Che spargendo questo un- guento soprailmio Corpo,l'ha fatto come

per

seppelli^nni. In verità vidico: dovunque sai'à predicato questovangelo pel mon- dotutto,si i^acco7iteràa

memoria

di lei, ciò che essa hafatto.

Storico,

(^

Tunc

abiit unus de duode-

cim....JudasIscariotes,adprin- (npes sacerd(ìtum.

Alloì^a unodeidodici.... Giu- da Iscariote, si recò daiprin- cipidei sacei'doti.

(13)

(BiUÒa

(Basso).

Qiiitl vultis mihi dare, et ef>() vubis euin traclam?

Qua/ilovoletedanni,ediovel consegnerò nelle viani^^

Storico»

At

illiconstitueruntei triginta argenteos. Et exinde quaerebat opportunitatem,ut

eum

traderet.

(^)

Prima autem

die

azymorum

accesserunt discipuliadJesiim, dicentes:

Ed

essi/issaronoconluitrenta siclid'argento.

E

d'allorainpoi cercava

V

opportunità

per

poterlo tradire.

Ora

il

primo

giorno degli azzimi,siaccostaronoidiscepoli a Cesi/, dicendo:

Covo M uomini

(Discepoli).

Ubi

vis

paremus

tibi come- dere pascila?

Dove

vnoichetiapparecchia-

mo

da

mangiare

lapasqua.^

Cristo-

Ite in civitatenr ad

quemdam

et dicite ei: Magister dicit:

Tempus meum

propeest,

apud

te facio pascha cimi di- scipulis meis.

Andate

in cittàdaltalditale egliparlate:IlMaestrodice:

Ilmio tempoèvicino,presso di te iofo la

pasqua

insieme co' r.iiei discepoli.

Coro òelle Donne.

("^)Landa, Sion, Salvato rem, landa

dncem

etpastoreminhym- nis et canticis!

Loda,(j Sionne il Salvat<)re,

oda

ilduce edilpastoreininni

3 cantici!....

(14)

14

NOTE ILLUSTRATIVE

('^) Il preludiosi apre col motivo deltradimento, affidatoallatromba terna:

e l'orchestracontinua insuono ditristezza emelanconia.

{~) Allorquando Gesù Cristo prediceche sarà tradito, si ode il motivo del sopracitatotradimento.

(^)Qui due volte si ripete il motivo del tradimento, ampliatoe contrap- puntato più riccamente.

(5)

A

questo punto l'orchestra accenna al preludio della cena. Intanto GesùCristoconuna melodia suapropria dice dipreparargli illocale perla pasqua.

E

cioè: mentre Cristocanta questa frase:

Magister dicit: tempusmeumprope est....

i\ioliniprimaepoiglistrumentinifannoudireilmoti\ odella Consacrazione:

(!'*)Alle parole infuocatediGesùper l'ardente desideriodi farelapasqua

coi suoi discepoli, uncoro didonne faudirel'inno eucaristicoche è preci- samente irmotivo delpreludio dellaPassione:

Terminala secondaparte coi due motivi giàaccennati: Tempus

meum

propeest equellodella Consacrazione^ assiemeintrecciati.

(15)
(16)

STAB. PONTIFICIOA.

BERTARELU MILANO

Riferimenti