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Tumore TIROIDEO: incidenza e mortalità

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Academic year: 2022

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Tumore TIROIDEO: incidenza e mortalità

(3)
(4)

Tumore TIROIDEO:prevalenza

(5)

•Nel 2016 attesi in Italia 15.000 nuovi casi (4.300 M; 9.700 F)

• 2° neoplasia nelle donne tra 0 e 49 anni, 5° tra 50 e 69 anni

• Il rischio di sviluppare la neoplasia: 1:49 (F) e 1:131 (M)

•L’incidenza non mostra differenze Nord-Sud

•Mortalità inferiore a 1 caso per 100.000 in entrambi i sessi

•Sopravvivenza a 5 anni: 95-99%

Fatti e cifre del tumore tiroideo

(6)

Carcinoma Tiroideo:

Incidenza e Mortalità in USA

(7)

Thyroid Cancer Size Distribution,       

1988‐1989 vs 2008‐2009

(8)

Aumento of microPTC (43%, periodo 1998‐2001).

In parallelo, US 3% → 84.8%; FNA 8% → 36%

Leenhardt et al., Thyroid 2004

Aumentata incidenza del carcinoma tiroideo:  

vera epidemia o un aumento delle diagnosi? 

Aumento Agoaspirati in 10 anni =  

213%!! 

(9)

Agoaspirato tiroideo

12915

15744

18231

0 5000 10000 15000 20000

+41.2%

2002 2006 2008 84999

116382

138232

0 50000 100000 150000

2002 2006 2008

+62.6%

Ecografia tiroidea

(10)

Aumento progressivo della diagnosi di microPTC (Reggio Emilia 2004‐2009)

0 20 40 60 80 100 120 140 160

2004 2005 2006 2007 2008 2009

PTC

microPTC

46.2%

40.9% 45.3%

48.9% 47.4% 52.9%

(11)
(12)

Le cause del tumore della tiroide

(13)

Patients in the entire series whose PTMC developed into clinical disease .

THYROID Volume 24, Number 1, 2014

(14)

Tumor Diameter (Ø mm) n. <1

%

1.0-2.9

%

3.0-9.9

%

10.0-15.0

%

Total

%

Hawaii 248 6.4 11.3 5.2 1.2 28.1

Japan 493 13.1 11.7 1.2 3.4 28.4

Canada 100 - 3.0 3.0 - 6.0

Poland 110 0.9 4.5 3.6 - 9.0

Colombia 607 0.3 3.0 2.3 - 5.6

USA 100 - - - - 13.0

Finland 101 23.8 5.9 4.0 2.0 35.6

Prevalenza del PTC in studi autoptici

Harach et al. , Cancer, 1985.

(15)

I pazienti a cui vengono diagosticati tumori tiroidei molto piccoli potrebbero non avere bisogno di alcun intervento chirurgico! Gli esperti pensano che questi pazienti potrebbero essere posti sotto  sorveglianza ecografica senza ricorrere alla chirurgia…

Naturalmente, la scelta di non eliminare il tumore con l’intervento

ma di lasciarlo in loco può risultare una prospettiva non del tutto

attraente. Tuttavia, l’atteggiamento aggressivo degli ultimi decenni

potrebbe col tempo rivelarsi sempre meno appropriato. 

(16)

Le premesse di un cambiamento

PTC: trattamento  conservativo?

Demedicalizzazione

Corretto uso delle risorse

More is better

↑ microPTC

Disponibilità nuove  tecnologie

Dati 

scientifici

(17)

Lobectomia

Terapie eco‐interventistiche Osservazione Clinica

Opzioni

(18)

Trattamento ablativo con

131

I Nuove prospettive

• Diverse opzioni disponibili

• Trattamento ablativo sì/no

 Scelta della dose

 Preparazione al trattamento

• Approccio personalizzato

(Patient-tailored approach)

(19)

Criteri per candidare una 

carcinoma papillare tiroideo a  trattamenti conservativi 

• Sede       Distanza dalla capsula tiroidea

• N    Assenza metastasi linfonodali

• Diametro  ≤10 mm

Negatività di marcatori molecolari di maggiore 

aggressività

(20)

Corretta attribuzione della classe di rischio

Low‐risk: uniformità e prevedibilità High‐risk: idiotipicità

(21)

Stratificazione ATA 2009 del rischio        di recidiva di malattia

Basso Intermedio Elevato

N0 M0 N1M0 M1

Radicalità chirurgica Radicalità chirurgica Non radicalità chirurgica

T1/T2 T3 (microscopica) T4 (macroscopica)

Non istologia aggressiva né Invasione vascolare

Istologia aggressiva e/o Invasione vascolare

WBS negativa (residuo) Captazione compatibile con persistenza loco-regionale

Sufficiente un unico criterio

Tg inappropriatamente  elevata”

(22)

La valutazione della

risposta al trattamento

consente di resettare la

classe di rischio iniziale del

paziente

(23)

La Risposta al trattamento

Risposta Tx + ablazione

Eccellente Tg indosabile TgAb assenti Imaging negativo

Biochimica incompleta

T4-Tg>1 ng/ml, o sTg >10 ng ml, o TgAb in aumento

Strutturale incompleta

Evidenza morfologica

Qualunque livello di Tg e di TgAb

Indeterminata Non certa evidenza agli studi di imaging T4-Tg dosabile <1 ng/ml o sTg1-10 ng ml, o TgAb positivi ma stabili o in calo

(24)

Controlli a bassa intensità (12-24 mesi)

• Esame clinico + Tg on T4 (+ abTg) + US

• TSH target 0.5-2.0 uU/ml

• >10 anni stop controlli sistematici

Pazienti a rischio ATA basso e intermedio 

con “risposta eccellente”  

(25)

Tg on T4 (+ abTg) + US ogni 6-12 mesi

• Valutazione periodica Tg dopo stimolazione

• Imaging II° livello da considerare periodicamente

TSH target : persistenza strutturale < 0.1 uU/ml persistenza biochimica 0.1-0.5 uU/ml

Pazienti a rischio ATA basso e intermedio 

con “risposta incompleta”  

(26)

Pazienti a rischio elevato  ATA        e con  “risposta eccellente” 

Controlli (Tg, abTg, ecografia ) ogni 12 mesi 

• Periodici controlli di imaging di II livello da valutare  nel singolo caso

TSH 0.1‐0.5 uU/ml per almeno 5 anni poi 

considerare ulteriore allentamento

(27)

Pazienti a “rischio elevato” ATA        e con  “risposta incompleta ” 

Controlli  ravvicinati (3‐6 mesi) 

Imaging di II livello (

131

IWBS, procedure bioptiche  guidate da immagini, TC e/o 

18 

FDG PET/TC e/o RM  etc)

• TSH < 0.1 uU/ml

Strategia di sorveglianza personalizzata

(28)
(29)

• ..

“ Da quando mi hanno tolto la tiroide, ho dovuto assumere quotidianamente una medicina. Mi ero sbarazzata del cancro ma ho dovuto accettare che mi sarei trovata in questa condizione per tutta la vita.

Però lo devo ammettere: negli ultimi dieci anni sono stata benissimo. E’ anche vero che sono attentissima a rispettare le indicazioni dei medici e mi sottopongo regolarmente agli esami che mi vengono raccomandati”

SOFIA VERGARA

Diagnosi di carcinoma tiroideo nel 2000 all’età di 28 anni. La malattia venne scoperta in modo del tutto incidentale in seguito a un check up di routine consigliato dal pediatra del figlio. Sofia è portavoce di una campagna di informazione sull’importanza della terapia con tiroxina nei pazienti ipotiroidei

(30)

ROD STEWART

Sottoposto a tiroidectomia totale presso il Cedars‐Sinai  Medical Center di Los Angeles nel 2001. Da allora

impegnato in campagne di sensbilizzazione sul tumore tiroideo

“Dal mio punto di vista, ciò che davvero mi spaventava era che il

chirurgo mi avrebbe operato nella gola. I muscoli sarebbero

guariti, ma come mi venne dettagliatamente spiegato, la

memoria scritta nelle mie corde vocali in anni e anni di carriera

avrebbe potuto essere cancellata. La mia voce sarebbe forse

cambiata irrimediabilmente”

(31)

Sottoposta nel 2002 a tiroidectomia per  neoplasia tiroidea

“Non avevo dato troppo peso al leggero rigonfiamento sulla gola, a cui ora il dottore dà un nome che non avevo mai creduto di dover sentire, riferito a me: tumore. Tre sillabe, una visione della vita che va in frantumi. Ho avuto familiari e amici colpiti dal cancro. Alcuni ce l'hanno fatta, altri no. Ora, mentre il medico pronuncia quella parola, mi rendo conto che tutto è cambiato improvvisamente”

LORELLA CUCCARINI

(32)

Un nodulo sul collo, a sinistra fu il primo allarme. Mi sottoposero a una biopsia in anestesia locale: due ore di sofferenza perché era ramificato, profondo e non facile da raggiungere. Poi passarono alcuni giorni senza che mi facessero sapere nulla. Forse volevano essere sicuri prima di comunicarmi la diagnosi:

un carcinoma papillifero della tiroide”.

PIPPO BAUDO

Quando il pericolo sembrava scongiurato nel 1996 e nel 1999 si

presentarono recidive che richiesero nuovi interventi. Mi sono sentito smarrito ma poi la mia solita grinta ha avuto il sopravvento

(33)

A quali fonti il paziente chiede

informazioni sulla salute

(34)

Crescente utilizzo della rete

(35)

Internet e salute

(36)

Le informazioni cercate sulla rete

(37)

Il Profilo di chi interroga internet sulla salute

M 42% F 58%

63% diploma/laurea Nord 48 %

Centro 20%

Sud e Isole 32%

(38)

Il punto di vista del medico

(39)

Internet e Healthcare:      

che cosa cercano i pazienti online?

• Internet 1° fonte di informazione per i pazienti negli USA.

• Circa il 75% delle persone connesse a internet si rivolgono al  web per trovare informazioni sulla salute. 

• il 42% delle persone online consulta almeno un Social  Network in materia di salute

• il 30% cerca in rete un supporto emotivo 

• il 30% ha condiviso la propria esperienza personale e

• il 20% si è unita a una community o a un forum di  discussione .

Shahab L et al  J Med Internet Res 2014;16(11):e253

(40)

Tre bisogni fondamentali

• Saperne di più di una determinata malattia

http://www.imshealth.com/portal/site/imshealth

• Ricevere consigli pratici sul proprio problema

• Trovare un supporto emotivo e psicologico

Wikipedia

Social

(41)

Quali le domande che ricorrono sulle rete ?

Quali risposte  si trovano?

La Tiroide in rete

(42)

EMPATIA

A T TENDIBILIT A ’

Linee Guida

Società Scientifiche 

Strutture  Sanitarie

Professionisti Siti web

Pazienti “esperti”

Associazioni di  Pazienti

(43)

What makes a good doctor,       and can we measure it?

A twitter survey by https://blogs.sph.harvard.edu/ashish‐jha

“we don’t really measure these things  at all, erroneously assuming that all  clinicians have them”

(44)

La tiroide sul web

(45)

I bisogni informativi non soddisfatti nei pazienti con tumore tiroideo

I pazienti (n = 306) dichiarano di non ricevere:

alcuna informazione (27%)

minime informazioni (86%)

circa test diagnostici (20–27%), le terapie (21–90%), i controlli (86-91%).

Circa la metà dei pazienti (47%) si dichiarano per nulla o poco

soddisfatti delle informazioni ricevute; il 31% ritiene le informazioni di poca utilità; un terzo dei pazienti (34%) desidera più

informazioni.

Husson et al., Psycho‐Oncology 23: 946–952 (2014)

(46)

Tumore tiroideo: le domande dei pazienti

• Che cosa ha causato la mia malattia?

• Guarirò?

• Tornerò a stare bene?

• I rischi dell’intervento

• I rischi del radioiodio (per me e per le persone che mi sono  vicine)

• I miei figli devono sottoporsi a controlli?

• Rischio di ammalarmi di altri tumori?

Husson et al., Psycho‐Oncology 23: 946–952 (2014)

(47)

Due ormoni tiroidei:

per quale motivo?

(48)

No, i dottori guardano le carte e se i numeri sono nel range che dicono essere quello giusto, allora per loro tu stai bene. Ma non ti chiedono mai come ti senti.

No, i dottori non fanno caso ai sintomi se il TSH è “normale”.

I dottori pensano che tutto giri attorno al TSH

I dottori, pensano solo ai loro numeri. Essere giù di corda, i problemi di peso, i dolori, la stanchezza, i capelli fragili. Mi fanno sentire quasi fosse tutto colpa mia….la mancanza di esercizio fisico, essere una madre single, soffrire di depressione…

I pazienti ipotiroidei sono soddisfatti

del proprio medico?

(49)

Solo una battuta?

What’s the difference between a general practitioner and a

specialist?

One treats what you have, the

other thinks you have what he

treats….

(50)

Tipologia dei siti

(51)

British Thyroid Foundation

British Thyroid Foundation www.btf‐thyroid.org

(52)

Butterfly Thyroid Cancer Trust www.butterfly.org.uk

(53)
(54)
(55)

Hypothyroid Mom is the WINNER of two 2014  WEGO Health Activist Awards:

(56)
(57)

• 1. Believe Everything You Read on the Internet

• 2. Talk to Your Doctor Like He/She is Your Best Friend

• 3. Assume All Your Symptoms Are Thyroid‐Related

• 4. Smoke Cigarettes

• 5. Accept "The Tests Were Normal" as a Test Result

• 6. Hide the Supplements/Unprescribed Medications  You're Taking From Your Doctor

The 10 Things a Thyroid Patient      

Should Never Do

(58)

• 7. Assume that Products Labeled "All‐Natural" or 

Available Over‐the‐Counter Are Universally Safe and  Good for You

• 8. Ignore the Warning Signs that You Need a New  Doctor

• 9. Miss An Opportunity to Share Thyroid Awareness  and Spread the Word

• 10. Give Up Hope

The 10 Things a Thyroid Patient      

Should Never Do

(59)

Che cos'è la tiroidectomia?

La tiroidectomia è l'operazione chirurgica con cui si rimuove tutta o soltanto una parte della tiroide. Senza la tiroide e senza i suoi ormoni non si può vivere; se si rimuove l'intera ghiandola tiroidea (tiroidectomia totale), è necessario pianificare una terapia farmacologica a base di ormoni tiroidei sintetici.

Il cancro (o tumore maligno) della tiroide. È la ragione che giustifica la maggior parte degli interventi di tiroidectomia. La massa tumorale non è innocua, ma tende ad espandersi e a diffondere le proprie cellule maligne nel resto dell'organismo (metastasi). Lo scopo della tiroidectomia, in caso di cancro della tiroide, è eliminare la massa anomala e qualsiasi parte della tiroide intaccata dalle cellule maligne.

http://www.my‐personaltrainer.it/salutebenessere/tiroidectomia.html

(60)

• Talvolta i pazienti, e anche i dottori (specie se inesperti), possono esagerare nel dare la caccia al perchè di un valore di Tg appena mosso, richiedendo esami su esami che generano un sacco di ansia e non forniscono alcuna informazione spendibile.

• La misurazione della Tg è solo un piccola parte della gestione del paziente e va sempre inserita nel contesto complessivo. Se la vostra Tg è indosabile, è una buona notizia. Ma qualora fosse dosabile, il consiglio è: non cercate di intepretare da soli tale dato ma chiedete ad uno specialista esperto di spiegarvi cosa significa nel vostro caso.

Il dosaggio della Tireoglobulina (Tg)

Petros Perros

Consultant Endocrinologist

Joint Thyroid Cancer Clinic. Northern Centre for Thyroid care Newcastle upon Tyne

(61)

Gli obbiettivi su cui lavorare

(62)

Ricapitolando….

• I pazienti cercano informazioni, spesso di carattere pratico, talvolta informazioni delicate, che trovano difficile chiedere

“de visu”.

• Inoltre, i pazienti cercano spazi di ascolto, di condivisione.

Desiderano raccontarsi e ascoltare il racconto di altre persone con lo stesso problema.

Tutto ciò concorre a modificare (ma non annulla!) ,

la relazione tra medico e paziente

(63)

Come i medici possono rispondere all’aumentato uso di internet

• Possono sentirsi minacciati al punto da rispondere in  modo difensivo e barricarsi dietro le proprie opinioni di

“esperto”

• Possono collaborare col paziente nel cercare e valutare insieme l’informazione presente sulla rete

• Possono indirizzare il paziente a consultare siti affidabili e  ben disegnati

McMullan M. Patients using the internet to obtain health information: how this  affects the patient‐healthprofessional relationship. 

Patient Education and Counseling 2006;63(1‐2):24‐28.

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La salute a portata di click?

Occorre superare il cosiddetto modello informativo, in cui il medico si presenta come un informatore freddo e distaccato che trasmette le nozioni cliniche in modo asettico senza mostrare alcun segno di convolgimento emotivo.

L’atto medico è anche e soprattutto un atto di comunicazione. Nonostante la continua evoluzione sul versante della tecnica nel rapporto tra l’ammalato e il suo curante l’aspetto relazionale e interpersonale resta fondamentale

A. Golino La salute a portata di click: unʼindagine sul rapporto medico‐

paziente nellʼe‐Health. In C. Cipolla, A. Maturo eds. Sociologia della salute e  Web Society, Edizioni Franco Angeli 2014, pp 72.

(65)

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE

Riferimenti

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