• Non ci sono risultati.

W1802 ARCHITEnURA DEL PAESAGGIO E DELLE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "W1802 ARCHITEnURA DEL PAESAGGIO E DELLE"

Copied!
49
0
0

Testo completo

(1)

W2001 .

ANTROPOLOGIACULTURALE

Docent e:

Periodo:

Precedenze obbligator ie:

N. credit i:

Alberto BORGHINI 2°PD

8

OBIETTI VI GENERALI DEL CORSO

Fornire agli studenti un quad ro ap profo nd ito di talunefra le problematich e- guida dell' Antropologia Culturale, nonché dotarli di alcuni st ru m e nti concettu a li che dall' Antro po logiadiorien tamen tosem ioticosono espo rta biliverso altricam p i disciplinar i (in particolarequelli trattatinell' ambitodellaFacoltà).

PREREQUISITI

Nessun particolareprer equisito.

PROGRAM MA

Magia, religio n ee scienza alla lucedellateoriaaristot elicadellacausa lità; la trattazionelacani a- na epossibilisviluppi.Teor ie edin am ichedell'identità.Rapporti frasimbolico eimmaginario:

analisi ecommentodiraccontifolclorici alla luce deiparadigmi simbolici che li orientanoedei loropossibili processi strutt ur ali;problematiche relativeallacostruzionediuna geografia del- l'immag in ar io.

BIBLIOGRAFIA

I.G.Frazer, Il ramo d'oro (p rim i 5cap itoli) Lévi-Strauss, Il pensieroselvaggio

Borgh in i, Semiosi nel folklore,Piazzaal Serch io(LU),Centrodi documentazionedella tradizio- ne orale 1988

Borghini, Sfondilacan iani, Torino ,Thélème2000

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

E'previstauna brevericercafolcloricada concord arsicol docente eda presentarsiprimadell 'e- samesotto forma di relazione.

MODALITÀ D'ESAME Orale.Vedere puntoprecedente.

(2)

W1811 ARCHITEnURA DEGLI INTERNI/ALLESTIMENTO

Docente:

Periodo:

Precedenzeobbligator ie:

N.crediti:

Marco VAUDETTI 2°PD

8

OBIE1TIVI GENERALI DEL CORSO Il corsohaduefinalità:

1) metodologica:

riprendendol'attenzioneal dettaglio,anticipata nel Labora toriodiProgettazioneArchitetto nica del4°anno,il Corso in ten d e illustrare leproblematiche specifich edella progettazionedegli sp azi interni-cond otta a livello di definizionedi scelta di materiali,finiture,colorie arred i - e dell'al lestimen to.facen d oriferim en tocon tin uo alle tematiche tipiche del mondodel lavoro.La trattazion e, svilu p pa taattraversolezioni ex-cated ra,evidenzierà ,all'in terno del vasto panora- ma di prod otti ,tecni che eproblematich e,metod i e criteri diinterv entoutiliperla progettazio- ne,al finedi spingere lo studentea misurarsiconvincoli realivalendosidi strumenti utili per evitare approcci incerti e superficialialsettorediscip linare.

2)applicativa :

come diretta conseguenzadi quantosop rarip ortato,il corso prevede, compatibilmente con il numero degli iscritti, esercitazioni progettuali condottein terfacciand osi con operatori profes- sionali e prendendoin esame casi concreti.

PREREQUISITI

Per seguire agevolmente ilcorso le conoscenzeutili sononei settori della storia dell'architettura modernaecontemporanea,del disegnoe rilievo ,dell'impiantistica e in generale del progetto architettonico ascala di singolo edificio edidettaglio

PROGRAMMA

Il corso svilupperà una serie di lezioni sui seguentiargomenti:

- qualità degli interni.inerente i rapporti tra "scatola" ediliziaefiniture,materiali,arredi,tenen- do conto degli apporti diluce, colore e percezioneper la definizione del progetto di interni nel- l'abitazione,nei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici

- qualità dell'allestimento.inerente i temidel museo e in generale dell'esporre,il comfort delle raccolte,il comfort del pubblico,il comfort del luogo incui si organizza l'esposizione,perma- nente o temporanea

problematiche espositive:sospendere, appendere, appoggiare gli oggetti, proteggerli sotto vetro, illuminarli, commentarli, spiegarli al pubblico

BIBLIOGRAFIA

-.M.Vaudetti,L.Vivanti, M. Galliano"Mostra re il progetto",Celid 1999 -M.Vaudetti e altri:"Museozoom",Celid 1992

-M.Vaud etti "Il linguaggio dellosp azio", UtetLibreria , 1995

-M. Vaud etti, G.Bricarello "Ristrutturazione eprogettazion edegli interni" Utet,Torino 1999 CONTROLLI DELL'APPRENDIM ENTO

Nel corso delle lezioni sono previsti,a latere dell'esercitazioneprogettuale principale, breviex- temporediesercitazione di rilievoe di progettoascala didettaglio

MODALITÀ D'ESAME

Consiste nella discussione delleesercitazioni svolteedegli argomenti trattati a lezione

(3)

W1802 ARCHITEnURA DEL PAESAGGIO E DELLE

INFR ASTRUnURE TERRITORIALI / ARCHITEnURA DI GRANDI COMPLESSI E DI OPERE INFRASTRUnURALI

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N. credit i:

Carlo BUFFA DI PERRERO 1°PD

8

OBIErrI VI GENERALI DEL CORSO Il corso siprop onedi:

rispo nd ere agli interrogati vichespesso suscita larealizzazionedi grand i infrastrutture(viarie, prod u ttive,ecc.) riguardoalla scarsa risp ond enza con i caratte ri del paesaggio locale ed alla qua lità paesaggistica dell'opera stessa,

illustrare i fondamenti teorici emetod ologici dell'archit etturadelpaesag gio ,quali strumenti per va lutareeprogettarele trasformazionidelterritorio

por tare gli stud en ti verso una esperien za diprogettazion edelpaesagg io su tematiche ch e riguard ano prevalentementela progetta zione eriqualificazione di grandi infrastrutture e che potranno costituire eventualmente argomento perla tesidi laurea.

PREREQUISITI

Sarebbe utile,ma tuttavia non indisp ensabile,che lo stud en teavesse frequentato il corso di Teoriedel paesaggio o altri corsi che abbiano avutocome oggettoargomenti connessi con tema- tichepaesaggistiche.

PROGRAMMA

Il corso fornisce una serie di contributi didattici, a supporto dell'attività progettuale prevista, riguardanti indicativamentei seguentiargom en ti:

-L'architetturadel paesaggio definizione /idi paesaggio

significatoe ruolo dell'architettura del paesaggio (tra conservazione e trasformazione) contenuti e metodo per la progettazione del paesaggio:analisi e valutazione del paesaggio architettura del paesaggio e procedure di valutazione di impatto ("inserimentonel paesaggio"..) -Infrastruttureterritoriali eimplicazioni conl'architetturadelpaesaggio(sviluppo di una metodolo- gia di analisi e valutazione sull'area di progetto al fine della individuazionedelle componenti essenziali del territorio che "condizionano" il progetto).Gli argomenti trattati riguardano le seguentiproblematiche:

il sistema infrastrutturale stradale ai diversi livelli e tipologie, e gli argomenti loro connessi (fat- tori di impatto, elementi di progetto,criteri di riqualificazione,ecc.),

aree per attività produttive

il sistema del verde a scala urbana e territoriale

il parco urbano (anche in relazione alle grandi esposizioni floreali...)

-Elementi di progettazione del verde come strumentoperla progettazione del paesaggio significato e funzioni del verde

il "materiale vegetale"

elementi compositivi e criteri di progettazionealle diverse scale elementi tecnici e di gestione.

(4)

BIBLIOGRAFIA

Bibliografiaessenzialedi riferimento

DiFidioMario"Architetturadel paesaggio",Pirola,Milano1993

FabbriPompeo"Naturaecultura delpaesaggio agrario:indirizzi per la tutelaela progettazione", Cittàs tu d i, Milano1997

FerraraGuido"Risorsedel territorioepoliticadi piano",Marsilio, Venezia 1976

AA.VV."Tendenze recentinellaprogettazionedel paesaggioin Europa",Alinea, Firenze1996 AA.VV."Sistemadel verde - Ecosistemaurbano",Alinea , Firenz e 1996

Buffa diPerrero C; Giannini F."Architettura delpaesaggioperRapallo",Catalogo della mostra, Genova 1994

AA.VV."Progetti di Paesaggio",Quaderni dellascuo ladi Spe cializzazione inArchite ttur a dei giardini, progett azione e assettodelpaesaggio,Facoltà di Arch itettura,Genova1997

AA.VV."Lestrade.Un progetto a moltedimensioni"a cura di A. Moretti,F. Angeli,Milano 1996 AA. VV."Paesaggio e progetto urbano",AttieRassegn atecn ica dellaSocietà Ingegn eri e Architetti di Torino, n.2(n uovaserie)agosto 1998

Buffa diPerreroC,FontanaF."Parco pubblico urbano ed esposizioni floreali.Modelli di progettazione e gestione",Celid,Torino1999

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Il lavorodiprogettopreved e la partecipazionecon tin uativadeglistuden tiall'attivi tàdelcorso ela elaborazio ne di elabo ra ti prog ettuali cheverranno richie sti e concord aticon glistu de n ti

MODALITÀ D'ESAME

Lostu d en te devedimostraredi ave racquisitocor rettame n teglielem en ti dispec ificità dell'ar- chitetturadel paesaggio:l'esam epertanto èbasat o sulla discu ssion edeglielaboratisviluppati dagli stu d en ti(sup portati da op portu niap p rofond ime n ti bibliografici) esullavalu taz ione del- l'impegn o dimostratoda ciascunstu de n te nellosviluppodel corso.

(5)

W5031

DISEGNO INDUSTRIALE

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligato rie:

N. crediti:

LuigiBISTAGNINO 1°PD

8

PROGRAMMA Impostazion e generale:

il disegno industriale sitrova oggi a confron tocon due tematicherelativamenterecenti, diverse tra loroma entrambe fondamentali,dal cui intreccio possono scaturirenuovelinee guida perla progettazione:

- il crearsi di nuovi bisogni,originati dalla trasformazionesociale da mono a multirazziale;

-la necessitàdiin trod u rr e nel progetto principi di ecodesign per rispondere alle esigenze detta- tedalla problematicaambientale.

La trasformazionedella società occidentale è ormai un dato di fatto:in tutto il mondo, per ora, le persone delocate o em igra tesono circa100 milioni .

Restail probl em adella pacifica convivenza multirazziale,che può avveniresolo median teil reciproco risp ett o culturaleela rimessain giocodel sistema dei valorisociali.

Ancorasinoa ieri ,letecnologie ed imodelli di compo rtam en toesportati ovunque in mod o indifferenziatohanno spe ssocance llato modidi vivere ancestra li,ondepoi risultareinad egu ati in quanto caren tidi verifichealungotermine. Per evitaregli stessierrori, occorresvolgereun'a- nalisi dei 'valori negati'e rifondare in modo più equo la scala dei valori compless ivi.

Gli immigraticercanopresso di noi la concretizzazione di quel modello di vitaconsumistico che da tempoandiamo'spacciando'comemiglior modello possibile, tuttavia non èpiù pensa- bile l'esportazionedi tale sistema nè la sua espansione all'internodella società occidentale, tanto piùchegli ultim i datiinerenti lo svilu pposostenibile del Pianeta sono ben poco rassicu- ranti.

La crisi del nostromodellodivita imp lica ilripe nsamento trasversale deinostrisistemidirela- zione , di produzion e e consumo.

Per far fron te atuttauna gammadi nuovibisogni (che la vecchia società monorazzialenon potev a preved ere)bisogneràindividuarerisposte congi unte di tutti gli attori sociali,epoichéle persone si stannori-con figur ando,occor rerà probabilmente ri-razio na lizza re e ri-pens arecom- portam en ti oltre che ri-disegnare oggettieattrezzaturedi usoquotid ian o.

Tematiche progettuali applicatead un prodotto industriale:

- ripensame n to delmod ello della societàind us tria lizza ta(basa tasull'afferm a-zione perentoria del proprio valore),anche in consid erazion edella sua discrepanz a tra ricchezza tem ologica e povertà attualediriti,difelicità del vivere quotidi an o, etc.;

- valorizzazione delledifferenz e cul tu ra li(ancheinterm inidi mod i di vita, dicostu mi, di abitu - dini alimentari,direligi one , etc.);

- valor izzaz ion e di concetti quali:biodiversità , rid uz ione deiconsumi,allungamento della durata deiprod ottieripensamentoconcettua ledeglistess i;

- progettaz ionedioggetti ed attrezzaturedi uso comune cherispondan osia al soddisfacim ento deinuovibisognisiaalle regole basilaridell'eco-design .

Progetto

Dur ante l'annosi svilu p pe rà un progett o di unoggettoreale incollabo razione con un'indu- stria.

(6)

BIBUOGRAFIA

- L. Bistagnino,Ecodesign&Componenti,Time&Mind ed,1999;

- C Lanzavecchia,Il fareecologico,Paravia ed,2000;

- E.Manzini, M.5usani (a cura di), The Solid Side.lllato solidoin unmondo che cambia.Progetti e proposte,V+K publishing ed., Olanda,1995;

-L.Bistag nino,CLanzavecchia (a cur adi),catalogo interatt ivo CD.;Rom

Eco-Design.Oggetti,processi,materiali,Suppleme nto alVideo GiornaleElettro nico ARCH lnote, FacoltàdiArchi tettura,PolitecnicodiTorino,1995;

- ELa Cecla,Perdersi. L'uomo senzaambiente,Laterza ed.,Bari,1988;

- ECarmagno la,Dall'imperotrasparente,Guerini e Ass. ed.,Milano,1992;

-Attidel Convegno Società Multirazziale e Farmaci. Scenari alternatividel design deifarmaci perper- soneanziane,Torino,Facoltàdi Architettu ra,Politecnico di Torino,Torino,19gennaio1996

MODAUTÀD'ESAME

L'esam e verterà sulla discuss ione di quanto elaborato durantel'anno.

(7)

p

WOOl l GEOMETRIA DESCRlnlVA

Doce nte : Periodo:

Prece de nze obbligatorie:

N.cre dit i:

Paolo VALABREGA 1°PD

8

OBIErrIVI GENERALI DEL CORSO

Il cor soè una introduzione matematicaai metodi di rappresentazionee mette lo stud ente in gra do di usarele proiezioni quotatee centra li per rap presentare semplici figure spaziali, tro- vand one anche la veraforma.

PREREQUISITI

Elem en tidi geometria euclidea pianaespaziale.

PROGRAMMA

Elemen ti diGeometriaproiettiva:

elem enti impropri,dualità,proiezionie sezioni,proiettivitàe involuzioni ,omologie piane.

Imetodi di rappresentazione :

il metododelle proiezioni cen trali:rappresentazionedi punti,rette,piani, ap p artenenz e, inter- sez ioni,angolie perpendicolarità,distanze,ribaltamentievera forma;cenni sulla prospettiva ; il metododella doppiaproiezioneortogonale:rappresentazionedi punti,rette, piani,apparte- nenze,in tersezioni,angoli e perpendicolarità, distanze, ribaltam en ti everafor m a;

ilmetodo delle proiezioniquotate:rappresentazionedi punti,rette,piani,appartenenze,in ter- sezioni, angoli e perpendicolarità,distanze,riba ltamentie vera forma.

Laborato rie/o Esercitazion i

Vi si svolgonoesercizirelativiagliargomenti trattatinelcorso

BIBLIOGRAFIA

Bompiani-Longo,Geometriadescrittivaperallievi architetti(reperibilepresso Centro stampa)

MODALITÀD'ESAME

L'esameè scri ttoe si puòsvolgerecondu emodalità:

1. esameconduecomp itiscrittia metàe fine corso(omologiae proiezioni quotate,proiezioni cen trali);

2. esame senza compitidi esonero.

Chi non superi i compiti di esonero,onon vi partecipi,può sostenere l'esamecon un compito unico.

Sono previstiesami orali soloper chi ne faccia richiestanei seguenti casi:

1. ilvoto finaleè sufficientema lo studente desideramigliorarlo;

2. ilvoto finale è poco al disottodella sufficienza.

(8)

W6111 ILLUMINOTECNICA

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N. crediti:

Chiara AGHEMO 1°PD

8

OBIETTIVIGENERALI DEL CORSO

L'insegnamento,a carattere preva lentementeformativo,è finalizzatoall'acquisizionedi una specifica competenzaprofessionalein tema di progettazionedell' illu m inazione di interniedi esterni.

L'obiettivodidatticoè quello di faracquisire la capacitàdi crea rescenografie di luce e dipro- getta re ambi enti e alles timenti,apparecchi e sistemidiilluminazionein relaz ione airequ isiti presta zionaliperilcom for tvisivo elasicurezza.

PREREQVlSITI

Conoscenzefisico-ma tematichedibase.

PROGRAMMA

La conoscenza dellesorgen ti luminose e degliap parecch i illuminanti nonèdisg iunta dall'ap- profonditaconosce nz adegli stru me n tiedeimetodidi prog ettazion e ed ilsape r"p roge ttare la luce"nonèdisgiunto dal saper"misurarela luce", cioèdalsaper veri ficare egiu di care in termi- ni oggettivila qualitàdell'ambienteluminoso realizzato.

Sono argomenti di lezione iseguenti:

Progettazion edell'ambienteluminoso interno in lucenaturale:richiamidal corso diFisica tec- nicaambientale.

Sorgentidi luce artificialee apparecchiilluminantiper in tern i.

Progettazione dell'ambienteluminoso intern o inluce artifi ciale:requisitiper il comfortvisivo all'internodegli ambienti confinati;strumenti e metodi di simulazione numerica a fini proget- tuali ecaratterizz azionefisico-tecnica delle su p erfici di confine.

Tecnologie integrate per l'illuminazionenaturale e artificiale di in tern i..

Analisi di tipologie edilizieedim pian tistiche ricorrenti,con riferimentoalle normativecogenti ed alle regole dell'arte, negli specifici ambiti di applicazionedell'architettura di interni:residen- ze; luoghidi lavoro, in particolare ufficicon uso di videoterminali;musei e mostre temporanee;

bibliote che ;aule e sale conferenze;ospedali;negozi earee com merciali ecc.

Sorgenti di luce artificiale e apparecchi illuminanti per esterni.

Progettazione dell'ambienteluminoso esternoin luce artificiale: requisiti per il comfort visivo in ambiente esterno;strumentiemetodi di simulazionenumerica a fini progettuali.

An alisi ditipologie impiantistichericorrenti, con riferimento a normative cogenti e regole del- l'arte,negli specificiambiti di applicazionedell'illuminazionedi esterni: cam pi sportivi;monu- menti earchitetture monumentali;strade extraurbaneed urbane; percorsipedonali;verdepub- blico e verde privato ecc.

Strumenti e metodi per la verificain campo di sistemideiilluminazionerealizzati.

Leattività esercitativea caratteresperimentale equellea carattereprogettuale connesse all'uso di programmi dicalcolosonosvolte conilsupportodelLaboratoriodi Analisi e Modellazione deiSistemiAmbientali (LAMSA) del CISDA.

(9)

BIBLIOGRAFIA

Vengono indicati all'inizio del corso tutti i testi utili per l'apprendimentoe l'approfondimento degli argomenti trattati.

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Nonèprevistoalcun controllo dell'apprendimentodurante lo svolgimentodel corso.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame si sostiene medianteun colloquio volto ad accertare la maturità acquisita su quanto trattato in sede di lezione ed incentrato sugli elaborati in tale sede presentati.

(10)

W6131 IMPIANTI TECNICI

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie : N.cre d iti:

Claudio VAGLIO BERNÈ 2°PD

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

L'insegnamento,a carattereprevalent emen te informativo, è fina lizzatoall'acquisizione di cono- scenzedi base sulle caratteristichefunzionali dei sistemiimpiantis tici,nonchèsulle10mpossi- bili config urazionie dimensioni,in modo da consentireil dialogocongli specialistiche inter- vengono nelle varie sedi progettuali e realizza tive.

L'obiettivo did atti co è quello di far acquisirela capaci tà diprogett are !'inserime n to delletecno- logie impi an tistiche nel con testoedilizioeurb ano.

PREREQUISITI

Conoscenze fisico-matematichedi base.

PROGRAM MA

Per isistemi e gli impianti tecnici sono illustratile tipologie più diffuse,i materialied i compo- nenti di comune impiego,le problematiche di inserimento nelcontesto edilizio eterritoriale.

Sono argomenti di lezione i seguenti:

Impiantia fluido negli edifici:impianti di climatizzazione,impianti idrici, impiantia gas, imp ian ti antincendio, imp ian ti di scaricoetrattamento di liquidi ed aeriformi.

Impianti elettrici negli edifici.

Impianti di rilevazione incendio e di sicurezzaantintrusione negli edifici..

Impianti di trasporto e di elevazione.

Inserimento degli impiantitecnici negli antichi edifici.

Sistemi informatici e di comunicazionenegliedifici.

Sistemi a rete nel tessuto urbano:metanodotti,reti elettriche e illuminazione pubblica,teleri- scaldamento,acquedotti e fognature,reti di comunicazione.

Raccoltaetrattamento dei rifiuti solidi urbani.

BIBLIOGRAFIA

Vengono indicati all'iniziodel corso tutti i testi utili per l'apprendimento e l'approfondimen to degli argomenti trattati.

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Non è previstoalcu n controllo dell'apprendimentodurante lo svolgimento del corso.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame si sostiene medianteun colloquio orale individuale.

(11)

W A08 1 PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA

Docente : Periodo:

Prece de nzeobbligato rie:

N.cre d iti:

Anna MAROTTA 2°PD

8

PROGRAMMANON PERVENUTO.

W5711 PRODUZIONE EDILIZIA E TECNOLOGIE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO / PROGETTAZIONE AMBIENTALE

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

Roberto MATTONE, Gabriella PERETTI 1°PD

8

PROGRAMMA PER "PRODUZIONE EDILIZIA E TECNOLOGIE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO"

OBIETTI VI GENERALI DEl. CORSO

Tradizione,materiali e mano d'operadisponibili, risorse energetiche, situazione socio-economi- ca sono parametri caratterizzantidiversi scenaricon i quali e neiqualioccorre effettuare una scelta tecnologica ed avviare un processo produttivo per abitazioni a basso costo.Acquisirele con oscenze necessarie per armonizzarele diverseesigenze e le diverserisorse è scopo del corso.

PROGRAMMA

Saranno prese in esame le tecnologie che, nel tempo, sono divenuteriferimento per il"lowcost housìng", con attenzione alloro costo energetico ed ai processi produttiviche le caratterizzano alle diverse scale.

Cicli di lezioni a carattere monograficotratteranno:

- i materiali compositi per l'edilizia;

- il ferrocemento;

- la costruzione in terra cruda;

-l'uso di scarti agricoli come combustibile alternativo per la cottura dei laterizi.

L'analisi di specifici casi di studio a carattere sperimentale sarà occasione di approfondimento e confronto.

Laboratori e/o esercitazioni

Sono previste esercitazioni pratiche presso il Laboratorio Prove Materiali e Componenti del DINSE.

BIBLIOGRAFIA

Stultz R.,MukerjiK.,Appropriatebui/dingmateria/s. Skat,S1. Gallen,1988.

(12)

Spence RJ.5.,Cook D.J.,Buildingmaterialsindevelopingcountries,ed.[ohn Wiley&Sons,1983.

SwamyRN.,Newreinforced concreies,SurreyUniversity Press, 1984.

Swamy RN.,Cement replacement materials,SurreyUniversity Press,1984.

Houben H.,Guillaud H.,Traitéde constructionen terre,ed.Parenthèse,Marseilles.1989.

PROGRAMMA PER"PROG ETIAZIONEAMBIENTALE"

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

Faracquis ireallostude n tecapaci tàdi controllareilrap p orto fraprogetto e risorse dell'ambien- te fisicosecondoprincipidi ecocom pati bilitàambie nta le,con la consapevolezzache latecnolo- gia deve interagireconla natura considerandolanon come limite o condizione ma come stru- mento.

PREREQUISITI

Conoscenze di base di tecnologiadell'architettura.

PROGRAMMA

Il corso defin iscele lin ee gui da,che potranno essere applicat enellabo rat orio di sin tes i Progettazione Ambientale,di un processoprogettuale incui la coerenzaambien taleè alla base delle scelte ind ivid ua te.A ques tofinevengo noanalizza te lerisorse ambien talifisichenatu ra li:

sole, vento, suo lo, vegetazion e, acqua, aria;vien epresainesame la loroparametrizzazion ein riferim en toacontesticlimatico-ambientalidiversi elalorointerazion econilcostruito.

l temispecifici trattatisono:

-definizione dell'ambitodiscipl inare e significato diprogettazion e ambientale

-l'ambiente fisiconatu raleele suerisorse:clima,vegetazi one,suo lo,aria, acquae rifiuti -irequisitiambientali eilconce tto di costo ambientale

-lanormativa ambien tale:princip ali riferime ntia livellocomunitario, nazion ale e regionale -le ecotecnologie edi lizieconspeci ficoriferimentoadunaprogettazion e ecocompatibile

BIBLIOGRAFIA

· Olgyay,V., Design with climate,Princeton Univer sit ypress, 1963 (trad.it.Progettare con il clima,Franco Muzzio, Padova,1981

· Peretti,G., Verso l'ecotecnologiainarchitettura,BEMA Milano 1997

· Sala, M.,CeccheriniNelli.L;Tecnologi esolari,Alinea, Firenz e, 1993

· Todd,J.N,Todd,J.,Progettare secondo natura,Eleuthera ,Milano, 1989

CONTROLLIDELL'APPRENDIMENTO

Durante l'annoverrà svolta un'esercitazione che costit uiràoggetto di discus sione e giud izi o all'esame.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame è orale e prevede anch ela presentazion ee la discussionedell'esercitazione svolta durantel'anno.

(13)

W1791 PROGEnAZIONE DEL PAESAGGIOjTECNICHE DI PROGEnAZIONE DELLE AREE VERDI

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie: N. crediti:

Marco TRISCIUOGLIO 2°PD

8

OBIErrIVI GENERALI DEL CORSO

Obiettivo delmodulodi Progettazionedel paesaggioèquellodi defin ire iterminidel rapporto tra l'architettura eil paesaggiointesocomeoggettodi contemplazione estetica, in mododa fornire principi di consapevolezza propedeuti ci al progett o.Ilcorso preved eunaserie dilezion iex- cathedracon lapresentazion edicasi edi testitesi adescrivere l'atteggiamen to dell'architetto nei confr on ti del mondo naturalee il diver so articolarsi di quest orapportoinepoc he diversiein differentiluoghi.

Obiettivo del modulo di Tecnichedi progettazionedelle areeverdiè quellodi rea lizz are e fornire una sorta di manualeabbreviatoperla progettazionedellediversetipolog iedi spaziverdi, con particolareriferimento ai dettagliarchitetton ici e allascelta delle essenze.

PREREQUISITI

Èdata per acquisita la conoscen zadel librodi [.Ritter,Paesaggio.Uomo enatura nell'etàmoderna (1963),Guerini, Milano1994 edellibro diP.Grimal, L'artedeigiardini.La cultura del giardino attraversola storia(1974),Donzelli, Roma 2000.

Lalettu radi M.Trisciuoglio,Il muratoreeil latino.Introduzione alla teoriadell'architettura,Celid ,

Torino 2000, èconsiderata propedeuticaal corso.

Èinoltre richiestauna conoscenzadibasedella storia dell'arch itetturaoccid en tale, unafrequen- tazioneassidua dellebibliotechedifacoltà eun'attenzione curiosaallarealtà dell'architettura contemporanea.

PROGRAMMA

Progettazionedelpaesaggio

Progettazionedel paesaggio/Progetta zion enel paesaggio

Le"figur e" del paesaggio (villa, giardino,belvedere)

La villaeil pittoresco Il giardino eilgraz ioso Il belvedereeilsublime Landscape garden Landscape art

I parchi urbanicomequestione progettuale Archi tetturaenatura

Estetica del paesaggioe pianificazionedelterritorio Paesaggi culturalie progetti di salvaguardia Tecnichedi progettazionedelle areeverdi Il progettopreliminare ela question edellostile Icriteri diprogettazionee la stru ttu ra di base Il disegnodelgiardino

Stradeescarpate

(14)

Muri,pavimentazioni e aiuole

Accorgi me n ti tecni ci(barriererumore, giardini pensili, ...) Arrediinerti(cap anni,gaze bi, giochi )

Caratteristichebotanichedelle piante(alb eri e arbusti) Caratteristicheculturali delle piante(alberiearbusti) Criteridi messa a dimora dellepiante

Tecniche di basedelgiardinaggio La rinaturalizzazionedel paesaggio

BIBLIOGRAFIA

R.Assunto,Il paesaggio el'estetica(1973),Novecento,Palermo 1994

J.

S.Ackerman,Lavilla.Formaeideologia(1990),Einau d i, Torino 1992 S.Schama,Paesaggio ememoria(1995), Mondadori,Milano 1997

C.Steenbergen eW.Reh,Architectureand Landscape.The Design Experiment oJthe Creat European Cardens and Landscapes,Prestel Verlag, Miinchen-New York 1996

M. Aprile,Dal giardinoalpaesaggio.Annotazioni sul giardino,sullacittà,sullacampagna,Flaccovio, Palermo 1998

G.Oneto,Manuale di architettura del paesaggio,Abitare/Segesta1990 (su CD-Rom,2000) A.Chiusoli,LaScienzadel paesaggio,Clueb,Bologna 1999

T.Conran, O.Pearson,Il libro essenzialedelgiardino(1998), Allemandi,Torino 1999 The Royal Horticultural Society,Alberidagiardino(1996),Fabbri editori, Milano 1998 The Royal Horticultural Society,Arbusti&rampicanti(1996),Fabbri editori,Milano 1998

CONTROLLI DELL 'APPRENDIMENTO

Non sono previste forme di controllo dell'apprendimentoprima della sessione di esami ufficia- le.

Èprevisto lo svolgimento di un'esercitazioneprogettuale sul temaL'architettura eil paesaggio mediterraneo,nonché la partecipazione a una serie di incontri con relatori di discipline diverse su argomenti attinenti i due moduli di cuiècomposto l'insegnamento.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame consiste in un colloquio orale (teso a verificarela conoscenza degli argomenti affrontati nel corso) e nella discussione sugli elaborati relativi all'esercitazione progettuale svolta. Nell'ambitodella sessioned'esame, i colloqui orali potrannoessere precedutida untest scritto di controllo dell'apprendimento.

(15)

W5191 PROGEnAZIONE ESECUTIVA DELL'ARCHI TEnURA

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligato rie:

N. crediti:

Giacomo DONATO 2° PD

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO Corsoriserva toagliallievi del 5°anno.

PREREQVISITI

Il corso si svolge con l'esecuzionediprogetti elabora ti invarie scale che preved on ola realizza- zione di particolari e introduzionial tema di laurea.

PROGRAMMA

Conduzione di metodo:Progetto Ideativo - Preliminare - Definitivo- Esecutivo,elaborazioni strutturali fondamentali converifiche sistem atiche.

Analisi di progettirealizzati,nonanteced ential 1990.

BIBLIOGRAFIA

Consigliata dal docente duranteil corso.

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO Controlli disegni.

MODALITÀ D'ESAME

La prova di esame si svolgesul lavoro progettualesvolto e sulle relative verifiche di metodo.

(16)

W4701 RIABILITAZIONE STRUnURALE/STATICA E STABILITA' DELLE COSTRUZIONI MURARIE E MONUMENTALI

Docente:

Periodo:

Precedenzeobbligatorie:

N.credit i:

Mario Alberto CHIORINO Giuseppe PISTONE

Stati ca,ScienzadelleCostruzioni,LaboratoriodiCostruzione dell'ArchitetturaIl,Laboratorio diRestauro

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

Il corso siprop on edicondurregliallieviadacquis ire linee guidae criteri metod ologiciperl'a- nalisidella situ azionestaticadi edificistoriciemonumentali eperil progett odi in terve n ti di ripristinoe raffor zam ento stru tturale nel quadro di program mi di conse rvazione, restauro e rivalorizzazionearch itettonica.L'approccio èmarcatamenteprogettuale.Pert antoun ruolo fon- damentale vien eattribuito all' ana lisi di casistudioalfine di abitu aregli allieviallaricerca,su problem iconcreti ,dellesolu zioni edellelinee diinterv entocoerenti con le lineeguidae icriteri generali.

PREREQUISITI

Il corso presupponelaconoscen za :a) degliorientamenticulturali più aggiornatiin temadi restauroe di intervent o sued ifici dirilevanza stor ica;b) del compo rtame n to dei materi ali e dei loro meccanismi di degr ado; c) deiprincipi,modellie metodi dell'anali si edelprogetto strutturale.

PROGRAMMA

Il programma concernela meccanicadellecostruzioniin muratura e i metodi di modellazione strutturale degliedificistoricie monumentaliper l'analisi distabilitàele verifichedi affidabi- lità e sicurezza,le tecniche di rilevamentodei danni e di indaginesui materiali, sulle strutture e sulle fondazioni,il monitoraggiostrutturale, le tecniche di riabilitazione,adeguamentoe conso- lidamento statico.Letipologie costruttivecomprendono le opere in muratura,in pietra o in mattoni, con particolareattenzione ai sistemi scatolari degli edifici, allevolte, agli archi e alle cupole,le strutture o parti di strutture in legno e ferro,le strutture in calcestruzzo armato ed acciaio,esaminando ancheper queste ultime i problemi di degrado,ripristino ed eventuale rinforzo

Dopo un inquadramento metodologico gene raleel'approfondimentodell'apparatoteoricoper temi specifici,vengono presiin esam e alcunicasi studio notevoli per edificidi importanza monumentale caratterizzati da patologie o da problemi di trasformazione,riuso e adeguamento statico fra i quali,nell'areatorinese,il Collegio dei Nobili,il PalazzoCarignano,ilPalazzo Giannazzodi Pamparato,la CappelladellaSindone ,la MoleAn tonelliana, la Galleria di Diana nella Reggia di Venaria. Una attenzione particol arevien ededicata ancheallegrandi cupolein muratura,ai ponti ad arco in pietra e allecostruzioniin ferroottocentesche; vengono trattati i casi delle cupole del Pantheon,di Vicoforte, di S.Pietro e S. Maria del Fiore, del ponte Mosca sulla Dora a Torino e delponte diPadernod'Adda.

Le esercitazioni consistononell' approfondimentoda parte degliallievidi singolicasi studio sotto la guida dei docenti .Gli allievi,suddivisiin gruppi,svolgono inoltre un lavoro autonomo di approfondimento e ricerca su un tema concordato con i docenti.

(17)

BIBLIOGRAFIA

E. Benvenuto,La Scienza delle Costruzionie il SuoSviluppoStorico,Sansoni,Firenze

E. Benvenuto, An Introduction totheHistoryof StructuralMechan ics, Springer-Verlag, New York

J.

Heyman, The Stone Skeleton,Struct.Engineer in gofMasonry Architectu re, Cambridge Univo Press

J

.Heym an.,Equilibrium of Shell Stru ctu res,Clarendon Press,Oxford

J

.Heyrnan .,The masonry arch., Ellis Horwood,Chichester, 1982

I.Carbone,A. Fiore, G. Pistone,Lecostruzioni in Muratura,Hoeply,Milano A. W.Hendry,Statica delle strutture in muratura di mattoni,Patron,Bologna

G.Sacchi Landriani,R.Riccioni ,Comportamento sta tico e sismicodelle strutture murarie, Clup,Milano

G.Del Piero, Le costruzioniin mura tura,CISM,Udine

A. Migliacci,F.Mola,S.Tattoni,Consolidamento erecuperodeicentriurbani, Clup, Milano G. Croci,Progettazionestrutturale e consolidamentodellecostruzioni,Hoepli,Milano

L.[urina, La diagnosi del sistemastrutturale,in Tecnologiadel recuperoedilizio,a curadi G.

Caterina,UTET,Torino.

G. Sarà (a cura di),Restauro Strutturale,Liguori Editore,Napoli p. Rocchi, Progettare il consolidamento, Edizioni Kappa,Roma p. Rocchi, Manuale delConsolidamento, Edizioni Dei Roma, Roma A.Defez, Il consolidamento degli edifici, Liguori Editore, Napoli

G. Cigni, Il consolidamento murario ,Tecniche di intervento, Edizione Kappa,Roma G. Rocchi, Istituzioni di restauro dei beni architettonici eambientali,Hoepli, Milano A.Bellini (a cura di),Tecniche della conservazione,Franco Angeli, Milano

Salvatore Di Pasquale, AA.VV.,Costruzioni, Vo1.2,Le Monnier, Firenze

Furiozzi,Messina,Paolìni,Prontuario per il calcolo di elementi strutturali,Le Monnier, Firenze Manuale di Ingegneria Civile,Volume secondo:Scienza delleCostruzioni,Tecnica delle Costruzioni, Ponti, Zanichelli/ESAC,Bologna

F.Lucchini,Pantheon, La Nuova Italia Scientifica,Roma

L.Ippolito,C. Peroni, La Cupola di S.Maria del Fiore, La Nuova Italia Scientifica,Roma C. Acidini Luchinat,R.dalla Negra (a cura di), Cupola di S.Maria del Fiore,Il cantiere di restauro1980-1995, Poligrafo dello Stato,Roma

UNI,Comm. Ingegneria Strutturale,Sottocomm. 10,Raccomandazioni per il restauro struttura- le delle opere civili e dei beni architettonici

D.M.16.1.1996,Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica e la sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi,G.U.n.29del 5.2.1996e Istruzioni,G.U.n.217 del 16.9.96

D.M.20.11.1987,Norme tecniche per la progettazione, esecuzionee collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento, G.U.n.285 del5.12.1987 e Istruzioni,Circ, Min.n.30787 del 4.1.1989

EROCOmCE 6, Progettazione delle strutture di muratura,UNI ENV 1966-1-1,Marzo 1988 D.M.9.1.1996, Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzionee il collaudo delle strutturein cemen- to armato normale e precompresso e perle strutture metalliche,G.U.n.29del 5.2.1996

D.M. 16.1.1996, Norme tecniche per le costuzioni in zone sismiche, G.U.n.29 del 5.2.1996e Istruzioni, G.U.n.97del 28.4.1997

D.M.2.7.1981, Normativa per le riparazioni ed il rafforzamento degli edifici danneggiati dal sisma nelle regioni Basilicata, Campania e Puglia,G.U.n.198 del 21.7.1981

(18)

Legge 14.5.1981,n.219,art.10,Istruzioni relativealla normativa tecnica per la riparazione ed il rafforzamento degli edifici danneggiati dal sisma, Cire. Min.LL.PP.n.21745 del 30.7.1981 Legge 14.5.1981,n.219,art.10,Istruzioni relative alla normativa tecnica per la riparazioneedil rafforzamentodegli ed ifici in c.a.ed a struttura metallica danneggiati dal sisma,Circ.Min.

LL.P.n. 22120 del12.12.1981

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Il lavorosvolto insed e di esercitazione vienevalutato a scadenze prefissate;il lavoro di approfondimento autonomo viene presentato collegialmentealla fine delcorso. Le relative votazioni confluiscono nella votazionedi esame.

MODALITÀ D'ESAME

L'esameconsiste in una provaoralesug li argomentidel corso e nella discussione di una rela- zione relativaad un caso studio.

(19)

W9341

SOCIOLOGIADELL'ARTE

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

Massimo PELLEGRINI 1°PD

8

OBIErrIVI GENERALI DEL CORSO

Obietti vigeneralidelcorso:creareun dibattitosull'Arte e la Creatività e sulle molteplici possi- bilità diesprimere entrambe, individuandoprop rioe personale percorsodella sensibilità.

PREREQUISITI

Érichiesto agli studenti la massima disponibilità ad esprimersi: rim anend o, naturalmente, nel- l'ambito dell'Arte.

PROGRAMMA

Il corso si svolge secondo 11 dibattiti-lezione sui seguenti argomenti:1)Arte e pens ieromagico;

2) Arte e totalità comica; 3) Arte, mito e tragedia; 4) Arte, opera e simbolo; 5) Artee cultura popolare;6) Arte e ricerca scientifica; 7) Arte,istituzione e rivoluzione; 8) Arte, ideolog iae uto- pia;9) Arte, avanguardia e modernità; lO) Arte moderna e post-moderna;11) Arte,verità e coscienza critica.

BIBLIOGRAFIA

M. Pellegrini: Undici lezioni di Sociologia dell'Arte,CELID;M.Pellegrini:Sociologiadello spa- zio tra teoria dell'azione e sentimento;

J.

Derrida:Donare il tempo, Raffaello CortinaEditore.

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Non vi sono controlli di apprendimento; ma l'elaborazione, assistiti dalla docenza, di un elabo- rato, di gruppo o singolo, che comprende sia una parte di ricerca sull'Arte, sia una parte,inve- ce,di espressione creativa.

MODALITÀ D'ESAME

L'esamepuò essere sostenuto consegnando l'elaborato- tesina di cui al punto 5), più una rela- zione critica sul corso,o su di uno dei temi trattati,e due relazioni su:Pellegrini:Sociologia dello spaziotra teoria dell'azione e sentimento e Derrida: Donare il tempo (soloilprimo capito- lo).La consegna e l'approvazioneda parte del docente di tale materiale è sufficienteper soste- nere l'esame.

(20)

W2731

STORIA DEL GIARDINOE DEL PAESAGGIO / STORIA DELL'URBANISTICAMODERNA E CONTEMPORANEA (i)

Docente : Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.credit i:

Vittorio DEFABIANI 2° PD

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

Correlatoalla Storiadell'urbanistica moderna e contemporanea (i), il corso intende fornire conoscenza dell'idea e della storia del giardino - in ambito occidentale - e della organizzazione del paesaggio antropico.Lo spazio effimero,dai giardini principeschi del Seicentoai grandi parchi urbani dell'Ottocento,intrecciaun singolare riverbero tra cultura e società,tra dimensio- ne urbana e identità territoriale,da correlarsi ai fenomeni dell'assolutismo,dell'urbanesimoe della rivoluzione industriale.

PREREQUISITI

Conoscenzageneraledeipro gram m idi Sto ria dell 'Arch itettura Modernae Con temporanea, di Storiadell'Urban isti ca.

PROGRAMMA

Il percorso didatti co,cen tra to tra Cinquece n to e Novecento,in tende esplorare la formazione dell'ideadi giardinonellacu ltu ra europea,dal giardino edenico al giardino romano,med ioeva- le e quattro centesco,per svilupparele tematiche del giardinomanierista italiano, dal giardino francese,dai tratta tidi Boyceau de la Bar au d ière e dei Mollet alle innovazioni di Le Nòtre, riflessenel trattato di Dezallier d'Argenville,al giardino classicistico in Inghilterrae Olanda.

Lenu ov e idee del giardino anglo-cinese, tra pittoresco e su b lime,deilandscapegardeners, H.Rep tone iRed Books,1.C.Loudontralandscape designe pianificazionemetropolitan anel con - fronto di P]. Lennéin Ger mania. Iltema delparco e deigiardi nieclett ici, daLes promenades de Parisdi Alphand al tratt atodi E.An dré.

Le in terrelaz ion i delle Citt à-CapitaliinEuro p acol territ orio,dalla città delprincip e all'età del- l'assolutism o, sarannocolte nei complessidi delitieedimaisons de plaisance,quant o nei parch i urbani,tra Ottocento e Novecen to.

Laboratori e/o esercitazioni

Biblioteca Centrale di Archi tettura(BCA) e Bib lioteca di Storia dell'archi tettu rae analisi della città(CCT).

Laboratorio di Storia eBenicu ltu rali (Dipartimento Casa-città).

Laboratorio di Analisi eRappresentazioni Territorialie Urbane (LARTU).

Laboratoriodi sintesi finale

Il corsofa riferim ent o ed èdi supporto aiLab or atori di sin tesifinale,sucu i può convergereil lavoro ditesi:

Archi tettu ra,cittàe ambie n te:conservazionee resta uro.

Progettaz ioneepian ificazionepaesistica e amb ien ta le.

BIBLIOGRAFIA

Sarannoforni ti i principaliriferimen tibibliografici specifici, criticamentedocumentati durante le lezioni edesercitazioni.

(21)

M.Mosser, G.Teyssot,L'architettura dei giardini d'Occidentedal Rinascimento al Novecento,Electa, Milano 1990.

M.Zop p i,Storiadelgiardino europeo,Laterza,Bari1995.

M.Fagiolo,M.A.Giusti,Lospecchiodel Paradiso.L'immaginedel giardinodall'AnticoalNovecento, Silvana Editoriale,Cinisello Balsamo 1996.

M.Fag io lo,M.A.Giusti,V.Cazz a to,LospecchiodelParadiso,Giardino eTeatro dall'antico al Novecento,Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 1997.

M.Fagiolo,M.A.Giusti,Lospecchio del Paradiso.Il giardinoeil sacro dall'anticoall'Ottrocento, Silvana Editoriale,Amilcare Pizzi,1998.

EPanz ini ,Peri piaceridel popolo.L'evoluzionedelgiardinopubblicoin Europadalle origini alXXseco- lo,Zanichelli, Bologna 1993.

La parte essenzialedei materiali didattici e la bibliografia selezionata sono depositati durante il semestre presso il Centro Stampa.

MODALITÀ D'ESAME

Colloquio orale,con approfondimentodiun temabibliografico concordato con il docente.

(22)

W2741

STORIA DELL'ARCHITEnURA ANTICA / STORIA DELL' ARCHEOLOGIA

(i)

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N. crediti:

Donatella RONCHETTA 20PO

8

OBIErrlVI GENERALI DEL CORSO

I due corsi integrati sviluppano in parallelo tematiche storiche e archeologiche sul mondo clas- sico. Documenti architettonici e urbanistici che in modo significativo hanno segnato i secoli compresi tra lo sviluppo delle Poleis greche in ambito mediterraneo (VIII-VII sec. a.C) e la crisi del mondo antico (IV sec.d.C) saranno delineati attraverso l'indaginestorica, l'analisicritica e il resoconto della loro riscoperta, dallo scavo archeologico al restauro.

PREREQVISITI

Buona conoscenza del quadro storico e geografico del mondo classico.

PROGRAMMA

La città greca. Fondazione e formazione della città;gli spazi pubblici:edifici amministrativi, luoghi di assemblea e santuari.Edilizia privata.

L'edificiogreco.Progettazione ed esecuzione dall'VIIIsec.a.C,all'etàclassica.La formazione degli ordini architettonici.

L'ellenismo quale processo di irradiazione della cultura greca:riflessi sull'urbanisticae sull'ar- chitettura dell'area mediterranea.

La città romana. Fondazione e formazionedella città. Gli spazi pubblici:edifici sacri e civili. Edilizia privata.

Tecnica dei caementa, continuità di esperienze dall'età repubblicana al tardo-antico.

L'organizzazione del territorio intorno al centro urbano.

BIBLIOGRAFIA

H.BERVE,G.GRUBEN,Itempligreci,Firenze 1962

R.MARTIN,Manueld'Architecturegrecque,IMatèriaux et tecniquesParis 1965 E.GRECO,M.TORELLI,Storia dell'Urbanistica.Il mondogreco,Bari 1983

A.W.LAWRENCE, Greek Architecture (Revised with additions by R.A . Tomlinson), Harmondsworth-New York 1983

L.CREMA,L'architetturaromana,Enciclopedia classica XII, 3,1, Torino 1959 J.P.ADAM, L'artedicostruire pressoiromani. Materialietecniche,Milano 1984 P.GROS,M.TORELLI,Storia dell'Urbanistica.Il mondo romano,Bari 1988 P:GROS,Uarchitecture romaine.1.Lesmonumentes publics,Paris 1996 M:BONGHIJOVINO,Archeologia classica,Milano 1992

G:PUCCI,Il passato prossimo,Lascienza dell'antichitàle origini della culturamoderna,Roma 1993 La bibliografia specifica di approfondimento per i diversi argomenti affrontati sarà puntualiz- zata in sede di lezione.

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Necessità e i modi di verifica saranno valutati in corso di svolgimento.

MODALITÀ D'ESAME Colloquio orale

(23)

>

UM029 STORIA DELL'ARTE E DEL PENSIERO CONTEMPORANEO

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

Bruno PEDRETTI 2° PD

8

PROGRAMMA

Il corso introdurrà i principalimovimenti,lefigure di spicco, i gruppi più significativi e le poeti- che di maggiore rilievo del Novecento .Si partirà peròdalle premesseottocentesche,indispensabili per affrontare l'emergere della cultura del Modernismo e delle questioni del rapporto tra arte, industria, città e mercato.Si passerà poi al formarsi della cultura d'avanguardia. Cubismo, Futurismo,Dada, Astrattismo, Metafisica, Espressionismo Surrealismo ecc.saranno tra gli argo- menti centrali di questa parte del corso,visti comunque sempre all'interno del dibattito culturale sugli sviluppi della modernizzazione: le rivoluzionidel pensiero scientifico e le scoperte filosofi- che quali la psicoanalisi o l'antropologia,le innovazioni della tecnica e la massificazionedel con- sumo, la funzionalità sociale dell'arteeil rapporto tra arti della visionee discipline progettuali ecc.

Si riserverà una specifica attenzione ai cambiamenti della figura dell'artista e dell'opera d'arte, con riferimento all'organizzazione in gruppo degli artisti,agli scambi tra le diverse arti (pittura, musica, architettura, letteratura,cinema ),ai luoghi della trasmissione culturale (le accademie, le esposizioni, la circolazione editoriale ),ai programmi di matrice politica degli artisti, agli sviluppi del mercato artistico e più generalmente estetico.Si parlerà inoltre delle"arti applica- te" e della loro mutazione in "arti industriali",così da mostrare le trasformazioni progressive dell'opera d'artee dello statuto estetico degli oggetti,dei manufatti e delle architetture.

Si affronteranno poi le vicende artistiche del periodo dei regimi dittatoriali, l'estetizzazione politica delle masse e il declino delle avanguardie storiche.Poi,con il secondo dopoguerra,si introdurranno le esperienze di movimenti quali l'Espressionismo Astratto,l'Arte Pop, quindi l'Arte Concettuale e Povera,gli Happening,la Land Art ecc., sino ad esaminare taluni temi del dibattito odierno:il tramonto della fiducia modernista, la critica alle tradizioni razionaliste e il cosiddetto postmodernismo,la parabola delle utopie politico-artistiche,l'ibridazione tra arti

"alte" e "basse",l'estetizzazione diffusa della vita, dei comportamenti e dei prodotti di consu- mo e il parallelo ampliarsi del significato di opera d'artee di bene culturale.

Il corso non si limiterà dunque a tratteggiare storicamente le vicende artistiche,ma si volgerà parimenti a delineare le grandi questioni estetiche e sociali da esse sollevate. Si parlerà del destino dell'opera d'artenell'epoca dell'industria e della comunicazione così come è stato studiato da filosofi ed estetologi; si presenteranno le rivoluzioni intervenute nella percezione del tempo e dello spazio così come sono state affrontate da artisti e scrittori; si dibatterà del declino delle tradi- zioni moderniste e razionaliste così come viene indagato da storici della filosofia e delle idee. BIBLIOGRAFIA

La bibliografia verrà presentata nei dettagli all'inizio del corso.Essa prevede comunque che gli studenti usino un manuale di storia dell'arte,cui verranno affiancati uno o due testi con funzio- ne di compendio. Oltre ai testi di base,si suggerirà di volta in volta allo studente la lettura di qualche saggio o brano più mirato ai suoi specifici interessi, per esempio privilegiando un approfondimento sociologico, storico oppure estetologico.Tra gli autori che si proporranno per tali approfondimenti si possono ricordare: W.Benjarnin,R. Klein, H. Belting, S.Ciedion, N.

Pevsner, M. Schapiro,G.L.Mosse, S. Kern, D. Harvey,P.Rossi,O.Marquard, R. Koselleck...

Questi nomi indicano che il corso non vuole limitarsi a una consueta rassegna di"stor ia dell'ar- te contemporanea", per avvicinare viceversa i fenomeni artistici del XX secolo all'interno di una più ampia "storia del pensiero contemporaneo" che faccia emergere i veri, grandi temi e pro- blemi del Novecento vistocome il"secolo dell'immagineedell'estetica~'.

(24)

W2171

STORIA DELLA

crrr À

E DEL TERRITORIO

-

Docent e:

Periodo:

Precedenzeobbligato rie:

N. crediti:

Costanza ROGGERO 2°PD

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

Ilcorsosi proponedi fornireglistru me n ti metodologici ele conoscenze ind ispe nsa bili per l'in- terpreta zionestorico-criticadeirapporti che legano sullediversescale, ter ritorio,cittàè archi- tettur a in period omod erno e con tem po raneo. Ilcorso intende approfondireinsensomon og ra- fico,ma con apertura all' Eur opa, il temadella città -capita le sabauda in periodobarocco, analiz- zand o igrand i complessi eleresidenz esuburban e,nelloro processo diform azion e etrasfor- mazion e,fino allasituazioneattu ale,da leggersi anchealla lucedelle problematiche relativeai beni cu ltu raliambie n ta li.

PREREQUISITI

Per seg uire agevolment e il corso,si sugge risceche lo studente sia dotatodelle conoscenzedi base in meritoallastoria dell'architetturamoderna,comepropostodaipianidi Facoltà .

PROGRAMMA

Attraversole lezioniteoriche sarannosvilu p patiiseguen tiargomenti:

- La concezione di "città-cap itale moderna"in Europa;fonti,bibliografi a edibattito critico - Cittàe archi tettu re"d i Stato"neiprincipalicentrieurop ei,dalCinq uecen toal Settecento.

- Rapporto tra committenti earchitettura.

- Architettidellecorti; progetti e realiz zazioni

- Riferimentialla trattatistica,con particolareriferimento al rapporto città-resid enzesub urba ne egiard ini.

- La "corona di delitie"intornoa Torino,comeprogetto compiuto.

- Analisiestudio deicomp lessi ducali ereali sabaudi;periodi zzazione stor icaemodellidirife- rimento.

In paralleloilcorso-siproponedieffettu are, previosviluppotematico dell'argomentoa lezione, sopralluoghi specificieconcordatineicantieri aperti sul luogodelleresidenze sabaude e dei giardini.

BIBLIOGRAFIA

I testiconsigliati,a supportoeintegra zionedegliargom en tisvolt inel corso,sono necessariper un inquadramentogeneraleesono reperibiliper laconsultaz ione anchenellebibliotech e:

G.C. Argan,L'Europa dellecapitali 1600-1700,Milano,Fabbri,1965

Michela di Macco e GiovanniRomano (acur a di),Dianatrionfatrice.Arte dicorte nelPiemonte del Seicento,catalogodi mostra,UmbertoAllem and i, 1989.

Costanza Roggero,Maria Grazia Vinardi.VittorioDefabiani,Ville sabaude, Milano,Rusconi 1990 Vera Comoli Mandracci e Andreina Griseri,Filippo[uuarra.Architettodellecapitalida Torino a Madrid, catalogo di mostra,Milan o,Fabbri,1995

Vera Comoli Mandracci (a cura di),Itinerarijuvarriani,catalogo di mostra,Torino,Celid ,1995 Indicazioni bibliografichedi caratteremonografico,inerenti i singolicomplessi architettonici esaminati,sarannoperiodicamente comunicate a lezione.

(25)

...

CONTROLLI DELL'APPRENDIMENTO

Non sono previste forme di accertamentoin corso d'anno.

MODALITÀ D'ESAME

Colloquio orale sull'intero argomento del corso, con riferimento particolare agli edifici trattati a lezione e visitati nei sopralluoghi.

Lo studente inoltre può, se interessato ad unlavoro di esercitazione, approfondire in ambito critico-bibliograficoe archivistico,untema congruente alla disciplina concordato con la docen- za a inizio anno.

(26)

W2172 STORIA DELLA crrr À E DEL TERRITORIO

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

Giovanni Maria LUPO 2°PD

8

PROGRAMMA NON PERVENUTO.

W2181 STORIA DELLA CRITICA E DELLA LEn ERATURA ARCHITEnONICA

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

Carlo OLMO 1°PD 8

OBIEITIVI GENERALI DEL CORSO

Confrontare le storie della storiografia contemporanea, con approfondimenti monografici.

PREREQUISITI

Avere sostenuto un esame di Storia dell'architettura contemporanea

PROGRAMMA

La storia dell'architetturacontemporanea (dal 1936 al 1968) La storiografia dell'architettura contemporanea,dal 1968 ad oggi

La monografia e biografia dell'architettura contemporanea degli anni'90 del XXsecolo Un approfondimento tematico: "Teoria e storia dell'architetturanella riflessione anglosassone ed italiana"

BIBLIOGRAFIA·

- Numero 22 di Zodiac

- La collana Testimoni dell'architettura di Allemandi

-I testi da Mumford a Tafuri (da La cultura della città, Ed.di Comunità 1999 a Teoria e Storia dell'Architettura,Bari Laterza 1998, ultima edizione)

Le monografie e le biografie saranno indicate ad inizio di anno.

(27)

W2241 STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITEnURA / LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI

Docente : Periodo:

Precedenzeobbligator ie:

N.crediti :

PROGRAMMA

Micaela VIGLlNO, Carlo MONTANARI 10PD

8

Ilcorso si ince n trasu l temadei beni archite ttonicie amb ien talie si artico lerà in due mod u li integra tidi (60+60 ore);l'esa me sarà svoltocongiu n tam en te daiduedocenti.Verranno analiz- zati met odi e strumen tiatti adindivid uaree a classificareil patrimoni o sto ricoamb ien talealla luce delleconoscenzestoricheconforta tecon ilparametr odellaleggib ilità attuale.Dital epat ri- moni o si leggerannole valenzealle diver se scale, dall'edificiosingolo ainuclei di an tico inse- diamento, ai sistem i infrastrutturali, al terr itori o . Nell'ottica di una"tu telaattiva" l'analisidel- l'architettura verrà condottaindividuandone glielem en ti caratterizzanti, ovvero quei caratteri essenzi al i che devonoesser emantenuti in un qualunque tipo di in ter v en toe chepossono costru ire unisp un to per un progett o cons apevo le delle valenze del patrimonioculturale su cui si intervi en e.Siconf ron teranno altresì varimetodidi schedatura e si approfondirannoi diversi temi ancheattraverso il confronto con i risultaticoncreti di ricerche finali zzate alla redazionedi stru me n ti urbanisti ciattenti ai valoristo rici terr ito riali.

Nell' altro moduloil corso si prop on edi delin ear ei principi fondamentali cheispi rano lavigen - te normativaitalianain materia di benicu lturali. L'analisi dell'attualeleg isla zione verrà con- dotta in una prospettivasia storico-giuridica che tecnico-giuridica,riper correndole diverse tappe che, dal secoloscorsoadoggi,hannocontraddistintogli interventinormativial riguardo.

Saranno,pertanto, sop rattuttocons iderateattravers o il diretto esam eedil confr on to dellefonti legislativele connotazi on i assunteneltempodal conce tto di bene cu ltu ra leedaquello di tute- la,dalrapportotra accentramento edecentramentoe da quello trapubblico epriv ato.Lesolu- zioni adottat edall 'ordinamento ita lianosaranno, infine,comparate consiste mi previstida altre legislazioniin amb ito europeo .

BIBLIOGRAFIA

Le in dic azion i bibliografiche sarannofom ite all'iniziodel corso.

(28)

W2722 STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITEnURA / LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI (I)

ZZQ

Docente : Periodo:

Pre ce de nzeobbligator ie : N.cred iti:

Laura PALMUCCI 2°PD

8

PROGRAMMA

Il corso siincen tra sul tema deibeni architettonici e ambientalie si articolerà in due moduli integr ati di (60+60 ore); l'esamesaràsvoltocongi u n tame n te daidu edocen ti. Verrannoana liz- zati metod i e strumentiatti ad indivi duaree a classificareil patr im onio storico ambienta lealla luce delle conoscenzestoriche confortate conilparametrodella leggib ilità attua le.Di talepatri - monio si leggeranno le valenzealle diverse scale, dall'edificiosingoloainuclei dian ticoinse - diamento, ai sistem i infrastrutturali,al territorio.Nell'ottica di una"tu tela attiva"l'analisidel- l'archit ettura verr àcond otta individuandone glieleme n ticara tterizz an ti,ovve ro quei car atte ri essenz ialiche dev on o essere mant en ut i in unqualu nque tip o di interventoe che posson o costruire unispuntoper un proge tto cons ap evo le delle valenz e delpatr imo nioculturale su cui si interviene.Siconfron tera nn oaltresìvarimetodidisched atu rae si ap profondi rannoidiversi temi ancheattraver so il confrontocon i risultati concreti di ricerchefinalizzatealla red azion edi stru m en ti urbanisticiattentiai valoristorici territoriali.

Nell' altro moduloilcorso sipropone didelineare iprincipifondam entali cheispi rano la vigen- tenorm ativa italian a in materia dibeniculturali.L'analisi dell'attualelegislazione verrà con- dotta in una prospettiva siastor ico-giu rid ica che tecnico-giuridica,rip ercorrendo lediver se tappeche,dal secoloscorsoad oggi,hannocontraddistintogli in terventi normati vi alrigua rdo.

Saranno,pertanto, sop rattu ttocons id erate attravers oil dirett oesame ed ilconfr on to dellefonti legislative le connotazioni assuntenel tempodal concetto di bene cultu ra leedaquelloditute- la,dal rapportotraaccen tra men toedecentram entoe da quello tra pubblicoeprivato.Lesolu- zioni adottate dall'ordinamentoitalianosaranno, infine,compa rateconsistemi previstida altre legislazioniinambitoeur opeo.

BIBLIOGRAFIA

Le indicazionibibliogr afiche saranno forniteall' iniz io del corso.

(29)

...

W6731

TECNICADEL CONTROLLO AMBIENTALE / MODELLI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE

Docente:

Periodo:

Precedenzeobbligatorie:

N.crediti:

Marco FILIPPI(Tecnica del ControlloAmbientale) MarcoPERINO(Modelli per il ControlloAmbientale) 1°PD

8

OBIETTIVI GENERALI DELCORSO

L'insegn amen to,a cara ttere prevalentementefor m ati vo,è finalizzat o all'acquisizione disp ecifi- checomp etenze riferentisi allasim ulaz ioneinsede progettualedeisistemi ambientali confina ti, alloscopo dipreved em e le caratteristichecomportamentalieverificarn e la conformi tàcon le normativedi settore.

L'obiettivodid atticoèquellodifar acqu isirela capac ità di defini rei mod elli fisici e numerici utiliperlaprog etta zion e ed ilizia e di gestiregli stru me n ti applicati vidi talimodelliall'atto dellaprogett azione.

PREREQVISITI

Conoscen zefisico-matem atich edi base.

PROGRAMMA

La trattazi on eriguarda glistru m en ti ed i metodisia per la sim u laz ione numeri ca eper la modellazion efisica in scaladi sistemi ambientali,approfondendoperquest'ultimalemod alità dispe rime n tazione e di rilev am entoin campodellegrandezzefisich e.

Sono argomentidi lezionei seguenti:

Simulazioni numericherelativealla fisica dell'edifi cio comportamen to term oigrometricodiambienti interni,

termo fluid od in amica ambientalein ventilazione naturaleed artificiale, consumienergeticineglied ifici,

propagazionedegliincendi edevacu azi one dei fumi, comportamento acusticodi ambienti interni.

Simulazioninumericherelativeal rapporto uomo-ambientecircostan te comfor tediscomforttermico,

comforte discomfort acustico, qualità dell'aria

• Teoria deimodellifisici in scala e tecniche di rilevamentodelle grand ezze fisiche ambientali su modello.

Eleme n ti di modellazioneambientalevirtualee multimed iale.

Le attività esercitativeacaratte re progettuale connesse all'usodi programmi di calcolo sono svolte con il supporto del Laboratorio di Analisi e Modellazionedei Sistem i Ambientali (LAMSA) del CISDA.

BIBLIOGRAFIA

Vengono ind icati all'iniziodelcorso tuttii testi utili per l'apprendimento el'approfondimento degliargomenti trattati.

(30)

CONTROLLI DELL 'APPRENDIMENTO

Non è previstoalcun controllo dell'apprendimento durante lo svolgimento del corso.

MODALITÀ D'ESAME

L'esamesi sostiene mediante un colloquio volto ad accertare la maturità acquisitasu quanto trattato in sede di lezioneed incentratosu gli elaborati in talesed e presentati.

....

(31)

-

PROGRAMMI

WORKSHOP CISDA

(32)

WK004 ARCHITEnARE CON IL TEATRO

Docente:

Periodo:

Precedenze obbligatorie:

N.crediti:

SergioSANTIANO (referente), Marco FILIPPI, Laura PALMUCCI, MariellaDECRISTOFAROROVERAColi. Maurizio BONINO, EvandroCOSTA, AlessandraRASETTI

2°PD 8

OBIErrlVI GENERALI DEL CORSO

Il workshop si collocaal quintoannodi corsoproponendouncon trib u to alla formazionecultu- rale,tecnica eprofess ionaledegli stu d en ti delIII ciclo.In particolareintende forn ire loro,nel momentoincu istanno per affron tare la stes u ra dellatesidi Laurea,unapp ortocultur aleetec- nico che tenda,in questomom entodi sint esi,a esaltarelecapacitàdi effettua re connessionitra le discipline affrontatenel loro corso di studi.

La pratica teatrale nella sua specificitàtestuale, scenografica escenotecnica, èun fenomenodi

"sin tesi" che presupponela capacitàdi collegare nellostessomomentopiù discipline"cultura- li" (stor ica, sociologic a,economica, ecc..) etecniche (stru ttu rali,impi an tistiche, acustiche,illu- minotecniche,ecc.).

PROGRAMMA

Il workshopè strutturato in:

contributi relativi allastor ia delteatro e della scenografia scenotecni ca

partecipazioneall'intero processo di prod uzione teatr ale (ana lisi deltesto,definizion e spazia le del luogodi rap present azione,definizione dell' id ea scenica,scelte scenotecnic he, calcolo e mon taggio delle strutture).

Le attivitàesercitativesaranno preminentementesvoltein Teatriche presentino caratteristiche tipologiche atteaforn ireun panoramache sia ilpiùampiopossibile delle tecn iche esp ressivee costru ttive(Regioe Carignanodi Torino,Palafenice di Ven ezia,CarloFelicedi Genova, ecc..).

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Labora to rio di Culturae Architettu raTeatrale(LART) delDiparti me ntodi Pro gettazion e Arch itettonica, Servizio Prod uzioni Iperm ed iali (HYPARC) eServizio Au d iovisivi per la Did attica(SAD)delCISDA.

BIBLIOGRAFIA

Verrannoindica tiall'iniziodel workshop tuttii testiutili perl'apprend ime n toel'app rofon d i- men todegliargomentitrattati.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame consistenellavalutazionedelleesercitazionisvoltenell'ambito del workshop.La valu- tazione finaletienecon toanche dellapart ecipa zione attiva durantel'anno, nonchédell'a pporto criticoe dellaelaborazionedi sintesiinerenti le diverse esperienzeapplicative.

(33)

WK002

COLLAUDARE IL COSTRUITO

-

Doce nte :

Pe riodo:

Pre ce de nze obbligatorie:

N.cred iti:

Delfina COMOGLIO MARITANO (referente) GiovanniCANAVESIO, Massimo FOTI,Giuseppe PISTONE,Valentina SERRA

Coli.: Angela LACIRIGNOLA, Gabriele PICCABLOTTO 2°PD

8

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

Il works hopsi collocaal quinto anno di corso proponend o un contributoalla formazionetecni- ca eprofessionale deglistu de n ti del III ciclo.Inparticolareintendeoffrirelorola possibilità di intervenirenegli attuali dibattitidi qualitàe sicurezza dell'ambientecostruito attraverso lo stu- dio concretodegli esecutivi di progetto, delle varie qualitàstrutturali,ambienta lied esigenziali diunorga nis moedilizio, nonchéforn irestrumenti norm ativi edapplicativi relativi allafasedi realizz azion e (can tiere)e verificadell'organi sm o ed ilizio realizzato svolgendoun'esperienza di collaudoinopera.

PROGRAMMA

Il workshop è struttu ratoin:

contributi teoricirelativi aireq uisitiqualitati viche struttureed edificiin opera debbon oposse- derecon riferimentoalla normativa vigen te;

interventia carattere sperimen tale circai metod ieglistru me n ti utilizzab ili;

visite a cantieri ed edifici oggetto di collaudi incorso;

svolgimento di collaudi inopera;

stesura della relazionetecnica relativaal collaudo.

Le attività esercitativesarannoinoltre svolte con la collabora zionedi Laboratori diprove su materiali estrutture,di Enticertificatori(En teNaziona le ItalianodiUnificazione UNI,Istituto Centrale per l'Industrializza zi one e la Tecnol ogia Ed iliz ia del Consiglio Nazi on ale delle Ricerche ICITE),di Aziende produttrici di materialiedili.Nell'ambito di talicollaborazioni saranno previstevisitetecnichea laboratoridiprova e aziend e produttrici.

Inrelazioneai diversiaspettitrattati, ilworkshopè suddiviso nelleseguenti sezioni:

Qualità enormativanelsettoreedilizio:criteri divalu taz ione dellaqualità globalein edilizia con riferimentoalla normativaeur opea; programmazione epreparazionedelcollaudoispeziona le e con trollo; stesuradei capitol ati d'appalt o, valu tazio nedeirischi edelle respons abilità del diret- tore lavori.

Verifichea caratteretecnologicoestrutturale sucomponentie sistemi ediliziinopera:certificazionedei prodotti eprovedi conformità su diversimateriali; colla ud oinopera distru tture edelemen ti di finitura, provenon distruttive per ilcollau do, verifiche di conformi tàalcapi tolato d'appalto ; collaudodeicomponen tiimpian tistici;

Verificheacarattereambientale:qualificazione fisico tecnicadell'ambiente costru ito; parametr ied indici di riferime n to dicomfort termico, acus tico,visivo equalitàdell 'aria; normativ a nazionale ed internazionale;metodi e strum entidimisura; misur e in campo finalizzateallaverifica dei parametri ambientali con riferimentoagli ind ici caratterizzanti; sim ulaz ione numericaper il progettoe la verificadella qualitàambien tale.

(34)

-

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Laboratorio di Analisi e Modellaz ione dei SistemiAm bien ta li (LAMSA)e Laboratorio Tecnologico di Autocostruzione (LATEC) delCISDA,LaboratoriodiProve eMaterialidel Dipartimento di IngegneriaStrutturale.

BIBLIOGRAFIA

Verranno indicati all'inizio del workshop tutti i testiutili per l'apprendimento e l'approfondi- mento degli argomenti trattati.

MODALITÀ D'ESAME

L'esame consiste nellavalu tazione delle esercitazioni svolte nell'ambitodel workshop.La valu- tazionefinale tieneconto anche dellapartecipazioneattiva durante l'anno, nonché dell'apporto critico e dellaelaborazione di sintesiinerenti le diverseesperienze applicative.

Riferimenti

Documenti correlati

Art. La perequazione urbanistica, nel rispetto delle finalità e dei principi del governo del territorio, di trasparenza, partecipazione e sviluppo sostenibile, si pone come

d) l’integrazione con le attività artigianali locali per la lavorazione del legno, orientata ad un aumento del reddito eD al contemporaneo contenimento delle superfici di taglio.

distanza minima degli edifici e di altri manufatti dalle strade destinate alla viabilità urbana di scorrimento e alla viabilità extraurbana: 40 metri. distanza minima degli edifici

1. Anche in attuazione dell’articolo 9, comma 11 del D.Lgs. 152/2006, la programmazione regionale delle risorse comunitarie, nazionali e regionali assicura la coerenza con

Il Piano Particolareggiato dovrà esattamente prevedere e quantificare le opere di urbanizzazione, che rimarranno a carico esclusivo degli operatori ; tra queste

rispettivamente ad est e a nord ovest del nucleo storico di Montorfano. Indicazioni generali: sono consentiti, oltre a quanto previsto dalle concessioni esistenti

Nel caso dei videoterminali, i riferimenti generali sono le norme tecniche UNI, in particolare la serie UNI EN ISO 9241 “Ergonomia dell’interazione uomo-sistema”

f) le modalità costruttive per la realizzazione di serre fisse collegate alla produzione e al commercio di piante, ortaggi e di fiori coltivati in maniera intensiva,