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NORME TECNCHE ESECUTIVE P. di L. COMPARTO 1

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Academic year: 2022

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Progetto di Piano di Lottizzazione attuativo del P.R.G. vigente, Comparto N° 1 Frazione di Pozzo Faceto.

NORME TECNCHE ESECUTIVE P. di L. COMPARTO 1 STRALCI FUNZIONALI “A” e “B”

Pratica edilizia n.4/2018. Elaborato corretto e adeguato alle prescrizione della procedura di esclusione dalla verifica di assoggettabilità a V.A.S. (nota servizio VIA-VAS n° 33627 del 22/07/2019).

TITOLO I – CARATTERI GENERALI DEL PROGETTO DI PDL Art. 1.1 Oggetto

Art. 1.2 Finalità e contenuti generali Art. 1.3 Elaborati costitutivi

TITOLO II – DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI Art. 2.1 Classificazione degli usi ammessi

Art. 2.2 Aree private, private di uso pubblico e pubbliche

TITOLO III – ELEMENTI COSTITUTIVI, CONTENUTI SPECIFICI E DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI

Art. 3.1 Articolazione dei contenuti Art. 3.2 Le urbanizzazioni primarie Art. 3.3 Le urbanizzazioni secondarie

Art. 3.3.1 Attrezzature di interesse comune e per l’istruzione Art. 3.3.2 Parcheggi pubblici

Art. 3.3.3 Verde pubblico Art. 3.4 I lotti di intervento Art. 3.5 Il lotto 1

Art. 3.6 Il lotto 2 Art. 3.7 Il lotto 3

Art. 3.8 Norme specifiche per i lotto 1, 2 e 3 Porzione A Art. 3.9 Il lotto 4

Art. 3.10 Il lotto 5

Art. 3.11 Prescrizioni di carattere ambientali comuni a tutti i lotti delle Porzioni A e B.

TITOLO I V – Modalità attuative delle parti pubbliche e private Art. 4.1 Attuazione degli interventi

Art. 4.2 Documentazione richiesta

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TITOLO I – CARATTERI GENERALI DEL PROGETTO DI PDL

Art. 1.1 Oggetto

Il presente piano di lottizzazione ha per oggetto l’attuazione di quanto previsto dal P.R.G. vigente approvato con del. G.R. n.1000/2001; esso è relativo alla zona residenziale di espansione C3, comparto n.1 della frazione di Pozzo Faceto. I soggetti proponenti la lottizzazione sono:

-società MEDITERRANEO s.n.c. rappresentata legalmente dalle Sig.re Foschini Rita nata a Ravenna il 05 giugno 1950; Gallina Paola nata a Ravenna il 17 febbraio 1958; Gardini Carmen nata a Forlì il 07 febbraio 1946;

-Rubino Tommaso nato a Fasano il 01/01/1970, residente in Fasano-Pozzo Faceto alla via delle Croci n. 37;

-Rubino Margaret nata a Fasano il 27/01/1975, residente in S. Pietro Vernotico (BR) alla via Alcione n. 15;

Tutti proprietari delle aree oggetto di lottizzazione, rappresentanti il 54.1% della superficie catastale delle aree di intervento, quindi aventi titolo alla presentazione del P.diL. ai sensi dell’art. 16, comma 1, lett. b) della L.R. 20/2001.

Art. 1.2 Finalità e contenuti generali

Il progetto di piano si propone come finalità principale quella di contribuire all’urbanizzazione di una zona situata nell’ambito edificato della Frazione di Pozzo Faceto già quasi interamente urbanizzata. Tale area si configura attualmente come una lacuna nel tessuto edificato della frazione, infatti è posta adiacente alla strada pubblica Parco Lorusso ed in continuità del recente insediamento della zona PEEP per due lati, gli altri due lati sono adiacente al tessuto edificato esistente.

Allo stato attuale la zona è contraddistinta dalla presenza di opere di urbanizzazione sia primaria che secondarie discontinue e sconnesse, per cui l’intervento di pianificazione ed attuazione del piano si rende necessario al fine di colmare la lacuna nel tessuto urbanizzato e connettere, per una organica fruibilità, le urbanizzazioni esistenti attraverso la realizzazione di quelle previste nel piano in termini di viabilità di PRG e standard urbanistici. In quest’ottica, il piano prevede la realizzazione delle strade di PRG previste nel comparto 1, la realizzazione di residenze con tipologia e caratteristiche analoghe al tessuto edificato esistente e le relative urbanizzazioni, quali dotazioni di parcheggi aree a verdi e reti infrastrutturali che vanno ad integrarsi con quelle esistenti nell’ambito edificato circostante.

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Dato la particolare conformazione delle aree in rapporto alla viabilità esistente e prevista da PRG, al fine di rendere più snella e celere l’attuazione delle previsioni di piano, si sono previsti due stralci funzionali autonomi e distinti: la “Porzione A” e la “Porzione B”, ognuna attuabile in modo autonomo ed in tempi differenti. Ognuna delle porzioni A e B hanno autonomi e proporzionali standard, ed ognuno proprie urbanizzazioni realizzabili in tempi e modi differenti con propria autonoma convenzione, il tutto come meglio rappresentato negli elaborati grafici allegati che delle presenti norme tecniche esecutive ne sono parte integrante.

Art. 1.3 Elaborati costitutivi

Gli elaborati costitutivi il presente Piano di Lottizzazione sono i seguenti:

 Tav. n.1/12: Inquadramento urbanistico;

 Tav. n.2/12: Rilievo dello stato dei luoghi;

 Tav. n.3/12: Definizione comparto;

 Tav. n.4/12: Dimensionamento P.diL.;

 Tav. n.5/12: Progetto di piano;

 Tav. n.6/12: Progetto di massima urbanizzazioni;

 Tav. n.7/12: planimetria spostamento alberi di ulivo;

 Tav. n.8/12: Planimetria di progetto Stralcio A;

 Tav. n.9/12: Progetto tipologia X;

 Tav. n. 10/12: Progetto tipologia Y;

 Tav. n. 11/12: Planimetria di progetto Stralcio B;

 Tav. n. 12/12: Progetto tipologia Z;

 Relazione tecnica illustrativa;

 Norme tecniche di attuazione;

 Allegati:

-Computo metrico opere di urbanizzazioni;

-Relazione paesaggistica;

-Rapporto ambientale;

-Assenso dei proponenti;

-Avviso ai proprietari non partecipanti;

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TITOLO II –DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI

Art. 2.1 Classificazione degli usi ammessi

Le zone indicate da P.R.G come “zone residenziali di espansione - zone C” sono da destinarsi a nuovi insediamenti residenziali. Le n.t.a. del P.R.G. ammettono numerose e varie destinazioni d’uso, nel rispetto degli indici e delle prescrizioni, tali destinazioni d’uso si intendono qui riportate, per cui oltre la residenza sarà possibile avere destinazioni commerciali (piccole attività commerciali di prossimità agli edifici; uffici; sale riunioni; per lo svago e il culto di dimensioni e numero compatibili con le abitazioni.

Il presente piano di lottizzazione, prevedendo la ripartizione del comparto in due stralci funzionali “Porzione A” e “Porzione B” e in cinque lotti, prevede una destinazione d’uso residenziale pari al 100% della superficie utile, con l’insediamento di abitazioni del tipo unifamiliari, con accessi e aree di pertinenza esclusive e tipologie sia a duplex che a simplex.

Art. 2.2 Aree private, private di uso pubblico e pubbliche

Si presentano come aree private i lotti con destinazione residenziale e i relativi parcheggi privati.

Aree pubbliche sono tutte le aree destinate dal presente piano a standard urbanistici così come definite dal D.M. 1444/1968 (attrezzature per l’istruzione, attrezzature d’interesse comune, verde attrezzato e verde sportivo, parcheggi pubblici), nonché le strade pubbliche già previste dal P.R.G. ricadenti nel comparto.

Non vi sono aree private di uso pubblico.

TITOLO III – ELEMENTI COSTITUTIVI,CONTENUTI SPECIFICI E DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI

Art. 3.1 Articolazione dei contenuti

Il piano prevede la realizzazione della viabilità di PRG ricadente nel comparto 1, in particolare il proseguo della viabilità di recente realizzazione, che collega via delle Croci con via Parco Lorusso, tutta ricadente nella Porzione A del piano, nonché due tratti trasversali ricadenti nella Porzione B del piano, già di per sé sufficienti all’accesso dei n.5 lotti previsti, di cui n.3 nella Porzione A e n.2 nella Porzione B, tutti a destinazione residenziale. In proporzione alla superficie del piano ed in particolare alle superfici delle due porzioni A e B del piano, saranno realizzate le urbanizzazioni primarie e secondarie, ubicate per la porzione A

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prospicienti la via pubblica Parco Lorusso e la traversa esistente del PEEP; per la porzione B saranno ubicate in posizione baricentrica tra i due lotti con accesso dalla strada di PRG a farsi.

Art. 3.2 Le urbanizzazioni primarie

Il comparto risulta circoscritto da viabilità già esistente, in quanto a nord-est è presente Via Parco Lorusso mentre a sud-ovest, ortogonale alla precedente, il comparto risulta lambito dalla Traversa di Via delle Croci, strada di PRG realizzata fino al limite del comparto in oggetto in concomitanza all’esecuzione del progetto di un complesso in zona PEEP di n.12 unità immobiliari; entrambe le suddette Vie sono già servite dalle infrastrutture primarie, ossia reti di energia elettrica, telefono e pubblica illuminazione nonché le canalizzazioni di gas, acquedotto e fogna.

All’interno del comparto come indicato ai p.ti precedenti, è prevista una strada di collegamento tra le suddette vie, a proseguire la pubblica traversa di Via delle Croci fino all’innesto della stessa su Via Parco Lorusso.

La nuova sede stradale da realizzarsi, di dimensioni pari a ml 12 per ml 115 ca, si comporrà di un marciapiede di larghezza pari a ml 1.5 per entrambi i lati e di una carreggiata a doppio senso di circolazione di larghezza totale pari a ml 9. Per tutta la lunghezza, la nuova strada progettata sarà servita dalle reti di distribuzione dell’energia elettrica e di pubblica illuminazione, dalla rete telefonica e dalla rete idrica pubblica, mentre è già presente la rete fognante.

All’interno del comparto sono previste altre due sedi stradali di dimensioni minori, ortogonali alla principale (traversa di Via delle Croci) e pertanto parallele alla Via Parco Lorusso, che, secondo le previsioni di PRG andranno a innestarsi su Via Lomartire; una sarà di larghezza pari a ca. ml 9,7 e l’altra pari a ca. ml 6,8, entrambe dotate di marciapiedi di larghezza pari a ml 1,5 e di pubblica illuminazione.

Art. 3.3 Le urbanizzazioni secondarie

Ai sensi del D.M. 1444/1968 e dell’art.9 delle n.t.a. del P.R.G. vigente, sono quantificate le superfici minime inderogabili da destinarsi alle opere di urbanizzazione secondarie (spazi e attrezzature pubbliche), che in questo caso, in base alla volumetria realizzabile e agli abitanti insediabili vengono computati nella misura minima pari a mq 1.123,2 (vedi Tav. 4/12).

Il progetto di piano prevede aree da destinare a standard relativi agli insediamenti residenziali nella misura totale pari a mq 1.130, di cui una parte pari a mq 532.5, proporzionale alla superficie della porzione A sarà ubicata all’interno del perimetro di

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quest’ultima. La restante parte pari a mq 597.5, proporzionale alla superficie della porzione B, sarà ubicata all’interno del perimetro della porzione B, come meglio indicato sulla Tav. 4/12 allegata, tutte prospicienti le strade pubbliche in particolare le aree a standard dell’intera porzione B e parte della Porzione A, con l’intera dotazione di parcheggi pubblici, saranno ubicate lungo via Parco Lorusso cosi da creare un filtro vegetazionale e qualificare le visuali percettive dalla strada come suggerito dalla commissione paesaggio nell’ambito della verifica di esclusione di assoggettabilità alla VAS.

Art. 3.3.1 Attrezzature d’interesse comune e per l’istruzione

Ai sensi del D.M. 1444/1968, per i soli insediamenti residenziali, il presente piano prevede aree destinate a spazi per servizi ed attrezzature pubbliche per una superficie pari a mq 405,6, anche questa ubicata in parte nel perimetro della porzione A, per mq 200 ca. in proporzione alla superficie della porzione A ed ubicata prospiciente la traversa del PEEP, la restante parte nella porzione B, proporzionale alla superficie di quest’ultima ed ubicata senza soluzione di continuità col verde pubblico, lungo la via Parco Lorusso. Entrambe le aree delle due porzioni sono quindi prospicienti le strade pubbliche facilmente accessibili da tutti i lotti e dall’insediamento esistente.

Art. 3.3.2 Parcheggi pubblici

Ai sensi del D.M. 1444/1968, il presente piano prevede per gli insediamenti residenziali aree da destinarsi esclusivamente a parcheggi nella misura pari a mq 162,5 (superficie di progetto > della quantità minima pari a mq 156), anche questa distribuita ed ubicata in proporzione alle superfici delle porzioni A e B. Per la porzione A mq 75 e per la porzione B mq 87.5 sono entrambe ubicate prospicienti via Parco Lorusso nelle rispettive aree di competenza.

Nelle suddette aree è assolutamente vietata qualsiasi altra destinazione e/o opera.

Le aree a parcheggio così ubicate lungo la viabilità pubblica esistente Parco Lorusso, saranno facilmente accessibili e fruibili dalla carreggiata stradale, secondo una disposizione a

“spina”, con la quale condividono lo stesso piano asfaltato e circondati da marciapiedi.

Art. 3.3.3 Verde pubblico

Il presente piano di lottizzazione prevede per gli insediamenti residenziali aree da destinarsi a verde pubblico attrezzato e sportivo per una superficie pari a mq 561.6, distribuite tra le due porzioni del piano A e B in modo proporzionale alle superfici delle stesse ed ubicate per entrambe le porzioni, lungo le strade pubbliche come meglio si evince nella Tav. 4/12 e seguenti allegate. Anche in queste zone è vietato realizzare qualsiasi tipo di costruzione, e

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sono ammesse solo modeste attrezzature destinate al gioco per bambini o inerenti una sistemazione di parco-gioco attrezzato.

Il presente P.d.L. prevede la progettazione delle suddette aree, da ubicarsi lungo la via Parco Lorusso per la Porzione B, mentre per la Porzione A in parte in prossimità di Via Parco Lorusso e in parte in adiacenza della traversa esistente della zona PEEP; per entrambe le porzioni A e B, attraverso i marciapiedi delle nuove sedi stradale sarà possibile accedere alle aree a verde organizzate e allestite con panchine in pietra e percorsi tra gli alberi e il prato.

In ultimo, gli interventi devono mirare alla salvaguardia del paesaggio naturale esistente e mitigare il più possibile gli elementi impattanti, oltre alla piantumazione di alberi di essenze autoctone e piante decorative poco idroesigenti e miranti in particolare a creare zone d’ombre e ridurre l’effetto isola di calore, il tutto a beneficio del microclima interno alle abitazioni. Tutte le aree di pertinenza e le aree a verde saranno trattate con materiali drenanti tipo brecciolino sciolto e/o elementi autobloccanti tipo betonelle e greenblock, saranno preservati gli alberi d’ulivo esistenti e ove questo non sarà possibile essi saranno espiantati e ripiantati altrove all’interno dell’area di intervento, mentre le recinzioni delle aree di pertinenza saranno realizzate in muretti a secco o blocchi di tufo scialbati a latte di calce secondo i prevalenti usi locali tradizionali e del contesto circostante.

Art. 3.4 I lotti d’intervento

Come già indicato all’art. 1.2 e seg., il presente piano prevede l’attuazione in due stralci funzionali “Porzione A” di sup. fondiaria pari a mq 6.415, tutta di proprietà della soc.

Mediterraneo snc, immediatamente attuabile; e la “Porzione B” di sup. fondiaria pari a mq 7.135, intestata a più soggetti appartenenti alla famiglia Rubino di Pozzo Faceto, attuabile separatamente ed in tempi successivi rispetto alla Porzione A.

Per entrambe le porzioni A e B si ha la ripartizione della superficie fondiaria, al netto della viabilità di P.R.G., e delle aree a standard, in lotti edificabili tutti a destinazione residenziale.

Nello specifico, come meglio evidenziato nella Tav. 4/12 allegata si ha:

PORZIONE – A -

 Lotto 1: superficie mq 1.325;

 Lotto 2: superficie mq 1.490;

 Lotto 3: superficie mq 1.440;

PORZIONE – B -

 Lotto 4: superficie mq 2.567,5;

 Lotto 5: superficie mq 3.357,5.

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Gli accessi ai suddetti lotti saranno garantiti dalla nuova viabilità di PRG prevista in comparto, in particolare dal proseguimento della traversa di Via delle Croci.

Il presente piano di lottizzazione indica negli elaborati grafici ( Tav. 5/12) l’ingombro massimo dei fabbricati entro cui sarà inscritto il volume. Sono ammesse variazioni di sagoma e spostamento di volumetria, nel rispetto degli indici e del volume totale da realizzare, secondo le indicazioni riportate di seguito peri i singoli lotti di intervento.

La distanza minima da rispettare tra corpi di fabbrica è di mt 10,00, mentre la distanza minima dei corpi di fabbrica dai confini è di mt 5,00. Tale distanza minima può essere ridotta a mt. 0,00 in caso di costruzione in aderenza sul confine di proprietà, previo assenso del confinante. Le distanze dei fabbricati dalle strade dovranno rispettare le quote indicate negli elaborati grafici del presente piano, ed in caso di spostamento dei volumi all’interno dei lotti si dovranno comunque rispettare i minimi stabiliti dalle N.T.A. del P.R.G. vigente e dalle altre norme nazionali e regionali di riferimento.

Tutti i lotti presenteranno divisioni con muretti a secco, in pietra o in tufo, o barriere verdi realizzate con essenze arboree autoctone, secondo la tipologia tipica presente nella zona.

Oltre ai parcheggi pubblici, è necessario predisporre parcheggi privati, ai sensi dell’art.18 della L. 765/1967. In particolare, per le aree residenziali vanno conteggiati nella misura di n°1 posto auto per appartamento e comunque non meno di 1 mq ogni 10 mc di costruzione (Legge Tognoli 122/1989); pertanto, il presente piano prevede nelle aree di pertinenza, in aggiunta ai garage interrati previsti nei corpi di fabbrica, per il lotto 1 ed il lotto 2 una superficie destinata ai parcheggi privati pari a mq 111, per il lotto 3 un’area pari a mq 74, infine per i lotti 4 e 5 un’area pari a mq 164.

Art. 3.5 Il lotto 1

Per il lotto 1 si prescrivono i seguenti indici:

Superficie fondiaria 1.325 mq

Volume a farsi 941 mc

Indice di Fabbricabilità Fondiaria 0,71 mc/mq Superficie utile a farsi 326 mq Superficie coperta a farsi 240 mq Rapporto di copertura max r.c. 18 %

Altezza massima 6,0 m

N. piani = Piano interrato; Piano terra; Piano Primo

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Per il lotto 1 si propone la “tipologia X”, definita in dettaglio sugli elaborati grafici allegati: Tav. 8/12 e Tav. 9/12, con un unico corpo di fabbrica avente n.3 unità immobiliari, di cui n.2 del tipo duplex in posizione prospiciente la strada di PRG a farsi e n.1 del tipo simplex in posizione retrostante, tutte dotate di ingresso autonomo, area di pertinenza privata ed esclusiva con zone a verde e zone pavimentate, nonché parcheggio privato.

Per gli interventi all’interno di tale lotto, nel rispetto delle tipologie in esso previste, sarà possibile l’intervento diretto con Segnalazione di Inizio Attività ai sensi dell’art. 23 del DPR n. 380/2001.

Sarà altresì possibile l’ampliamento dei singoli corpi di fabbrica, per utilizzo di volumetria residuale all’interno del piano di lottizzazione (Porzione A), o per l’applicazione di normative che prevedono premialità volumetriche per l’adozione di sistemi volti alla sostenibilità energetica ed ecocompatibili. In tal caso, l’ampliamento potrà essere richiesto adiacente al corpo di fabbrica previsto dalla tipologia (sia orizzontale che verticale in sopraelevazione), in deroga alla sagoma e tuttavia nel rispetto delle distanze e delle altezze individuate dal PRG. Tale intervento in ampliamento potrà essere richiesto tramite Permesso a Costruire, nel rispetto della normativa vigente al momento dell’ampliamento, previa verifica che lo stesso non costituisca variante al presente Piano di Lottizzazione.

Art. 3.6 Il lotto 2

Per il lotto 2 si prescrivono i seguenti indici:

Superficie fondiaria 1.490 mq

Volume a farsi 941 mc

Indice di Fabbricabilità Fondiaria 0,63 mc/mq Superficie utile a farsi 326 mq Superficie coperta a farsi 240 mq Rapporto di copertura max r.c. 16 %

Altezza massima 6,0 m

N. piani = Piano interrato; Piano terra; Piano Primo

Anche per il lotto 2 si propone la “tipologia X”, definita in dettaglio sugli elaborati grafici allegati: Tav. 8/12 e Tav. 9/12, con un unico corpo di fabbrica avente n.3 unità immobiliari, di cui n.2 del tipo duplex in posizione prospiciente la strada di PRG a farsi e n.1 del tipo simplex in posizione retrostante, tutte dotate di ingresso autonomo, area di pertinenza privata ed esclusiva con zone a verde e zone pavimentate, nonché parcheggio privato.

Per gli interventi all’interno di tale lotto, nel rispetto delle tipologie in esso previste, sarà possibile l’intervento diretto con Segnalazione di Inizio Attività ai sensi dell’art. 23 del DPR

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n. 380/2001. Sarà altresì possibile l’ampliamento dei singoli corpi di fabbrica, per utilizzo di volumetria residuale all’interno del piano di lottizzazione (Porzione A), o per l’applicazione di normative che prevedono premialità volumetriche per l’adozione di sistemi volti alla sostenibilità energetica ed eco compatibili. In tal caso, l’ampliamento potrà essere richiesto adiacente al corpo di fabbrica previsto dalla tipologia (sia orizzontale che verticale in sopraelevazione), in deroga alla sagoma e tuttavia nel rispetto delle distanze e delle altezze individuate dal PRG. Tale intervento in ampliamento potrà essere richiesto tramite Permesso a Costruire, nel rispetto della normativa vigente al momento dell’ampliamento, previa verifica che lo stesso non costituisca variante al presente Piano di Lottizzazione.

Art. 3.7 Il lotto 3

Per il lotto 3 si prescrivono i seguenti indici:

Superficie fondiaria 1.440 mq

Volume a farsi 713 mc

Indice di Fabbricabilità Fondiaria 0,5 mc/mq Superficie utile a farsi 250 mq Superficie coperta a farsi 310 mq Rapporto di copertura max r.c. 22 %

Altezza massima 3,0 m

N. piani = Piano interrato, Piano terra

Per il lotto 3 si propone la “tipologia Y”, definita in dettaglio sugli elaborati grafici allegati: Tav. 8/12 e Tav. 10/12, ossia un unico corpo di fabbrica avente n.2 unità immobiliari, del tipo simplex, entrambe dotate di ingresso autonomo, area di pertinenza privata ed esclusiva con zone a verde e zone pavimentate, nonché parcheggio privato.

Per gli interventi all’interno di tale lotto, nel rispetto delle tipologie in esso previste, sarà possibile l’intervento diretto con Segnalazione di Inizio Attività ai sensi dell’art. 23 del DPR n. 380/2001. Sarà altresì possibile l’ampliamento dei singoli corpi di fabbrica, per utilizzo di volumetria residuale all’interno del piano di lottizzazione (Porzione A), o per l’applicazione di normative che prevedono premialità volumetriche per l’adozione di sistemi volti alla sostenibilità energetica ed eco compatibili. In tal caso, l’ampliamento potrà essere richiesto adiacente al corpo di fabbrica previsto dalla tipologia (sia orizzontale che verticale in sopraelevazione), in deroga alla sagoma e tuttavia nel rispetto delle distanze e delle altezze individuate dal PRG. Tale intervento in ampliamento potrà essere richiesto tramite Permesso a Costruire, nel rispetto della normativa vigente al momento dell’ampliamento, previa verifica che lo stesso non costituisca variante al presente Piano di Lottizzazione.

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Art. 3.8 Norme specifiche per i Lotti 1, 2 e 3 - Porzione A

Per i soli lotti 1, 2 e 3 della Porzione A, il P.di L. ha previsto una volumetria residuale pari a mc 361.5 da utilizzare per eventuali ampliamenti dei corpi di fabbrica dei singoli lotti. Gli ampliamenti possibili dei singoli corpi di fabbrica, fino ad esaurimento della volumetria residuale, potrà essere utilizzata in deroga alle prescrizioni di cui agli artt. 3.5; 3.6 e 3.7, ma nel rispetto delle seguenti indicazioni:

-Distanza dai confini max. ml 5 o in aderenza con il corpo di fabbrica limitrofo;

-Distanza tra fabbricati max. ml 10;

-Numero di piani max. P.T. + P. 1°;

-Soprelevazione del solo piano terra;

-Altezza massima ml 6.

Gli ampliamenti previsti dal presente articolo potranno essere richiesti dai singoli proprietari dei singoli lotti, anche in più istanze successive, con Permesso di Costruire, nel rispetto della normativa vigente al momento dell’ampliamento, previa verifica che lo stesso non costituisca variante al presente PdL, nonché dimostrazione e verifica della sussistenza della volumetria residuale estesa all’intera Porzione A del P.diL.

Art. 3.9 Il lotto 4

Per il lotto 4 si prescrivono i seguenti indici:

Superficie fondiaria 2.567,5 mq

Volume a farsi 1.638 mc

Indice di Fabbricabilità Fondiaria 0,63 mc/mq

Superficie utile a farsi 546 mq

Superficie coperta a farsi 273 mq

Rapporto di copertura max r.c. 11 %

Altezza massima 6 m

N. piani = Piano terra; Piano Primo

Per gli interventi all’interno di tale lotto, nel rispetto delle tipologie “Z” in esso previste e riportate nelle Tav. 11/12 e tav. 12/12, sarà possibile l’intervento diretto con P. di C. ai sensi dell’art. 10 del DPR 380/2001, che preveda il progetto esecutivo degli edifici e la sagoma degli stessi, la quale potrà variare rispetto a quella riportata nelle tavole allegate, fermo restando le distanza min. dalle strade pari a ml 7.5; dai confini pari a ml 5.0 e dai corpi di fabbrica pari a ml 10 e un numero di piani massimo pari a P.T. + P. 1° + Interrato.

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Art. 3.10 Il lotto 5

Per il lotto 5 si prescrivono i seguenti indici:

Superficie fondiaria 3.357,5 mq

Volume a farsi 1.638 mc

Indice di Fabbricabilità Fondiaria 0,48 mc/mq

Superficie utile a farsi 546 mq

Superficie coperta a farsi 273 mq

Rapporto di copertura max r.c. 8 %

Altezza massima 6 m

N. piani = Piano terra; Piano Primo

Per gli interventi all’interno di tale lotto, nel rispetto delle tipologie “Z” in esso previste e riportate nelle Tav. 11/12 e tav. 12/12, sarà possibile l’intervento diretto con P. di C. ai sensi dell’art. 10 del DPR 380/2001, che preveda il progetto esecutivo degli edifici e la sagoma degli stessi, la quale potrà variare rispetto a quella riportata nelle tavole allegate, fermo restando le distanza min. dalle strade pari a ml 7.5; dai confini pari a ml 5.0 e dai corpi di fabbrica pari a ml 10 e un numero di piani massimo pari a P.T. + P. 1° + Interrato.

Art. 3.11 Prescrizioni di carattere ambientale comuni a tutti i lotti delle Pozioni A e B (In ottemperanza alle prescrizioni della commissione paesaggio nell’ambito del procedimento di esclusione di assoggettabilità alla VAS)

Per tutti i lotti delle Porzioni A e B dovranno essere adottate le seguenti misure di mitigazione degli impatti sulle componenti ambientali:

- Per ogni unità immobiliare a realizzarsi, dovrà essere predisposta all’interno della propria area di pertinenza o area di sedime del fabbricato, apposita riserva idrica interrata per la raccolta delle acque piovane dai terrazzi di copertura;

- Le aree di pertinenza dovranno essere recintate da muretti a secco o blocchi di tufo scialbati a latte di calce in linea con gli usi del luogo e dei fabbricati circostanti;

- La sistemazione a verde delle aree di pertinenza dovrà essere effettuata con essenze arboree autoctone, poco idroesigenti e tali da creare zone d’ombre, ridurre l’effetto isola di calore e creare barriere acustiche verso le fonti di rumore esterne;

- Tutte le aree esterne pedonali o carrabili all’interno delle aree di pertinenza, saranno pavimentate con materiali drenanti;

- Gli edifici saranno costruiti con materiali e tecniche che garantiscano un ottimo isolamento termico ed acustico, le parete ed i solai verso l’esterno dovranno garantire una trasmittanza termica minima di 0.38 w/mqk; avere impianti collegati a fonti di energia rinnovabile, in

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particolare almeno un pannello di solare termico e un numero adeguato di pannelli fotovoltaici;

I colori delle superfici delle facciate esterne dovranno essere di colore bianco con eventuali porzioni rivestite in pietra locale tipo tufo a vista, Apricena, pietra di Locorotondo o similare;

Gli impianti dovranno essere dotati di congegni atti al risparmio idrico tipo regolatori di flusso ai rubinetti, cassette di scarico con doppio tasto e di capacità massima lt 4, temporizzatori e lampade a led.

TITOLO IV –STRUMENTI E MODALITA’ ATTUATIVE Art. 4.1 Attuazione degli interventi

Il presente piano di lottizzazione prevede l’attuazione in due stralci funzionali: Porzione

“A” e Porzione “B”, entrambe le porzioni sono state dimensionate e progettate al fine di essere realizzate in modo autonomo ed indipendente l’una dall’altra, in quanto le stesse porzioni sono delimitate dalla strada di PRG che collega l’attuale traversa di via delle Croci con via Parco Lorusso, quest’ultima ricadente nella porzione A interamente di proprietà dei richiedenti (soc.

Mediterraneo snc), che sarà realizzata prioritariamente assieme a quanto previsto nella intera Porzione A, per la quale il presente piano definisce i progetti definitivi immediatamente attuabili con SCIA come riportato nelle Tav. 8/12; Tav. 9/12 e Tav. 10/12, nonché negli artt.

3.5; 3.6; 3.7; 3.8 delle presenti norme tecniche.

Anche gli standard sono stati dimensionati in proporzione alle rispettive superfici ed ubicati nelle rispettive aree, cosi che le due porzioni A e B possono essere adottate in modo autonomo, in tempi differenti. In particolare sarà attuata prima la Porzione “A” , con propria convenzione da stipulare separatamente e, successivamente la Porzione “B”, con propria autonoma convenzione da stipularsi separatamente.

L’attuazione dell’intero piano di lottizzazione avverrà quindi per stralci funzionali separati ed autonomi, promuovendo una divisione del comparto in due porzioni A e B e per ogni porzione la suddivisione in lotti. Per ogni lotto sono indicati precisi indici e parametri, nonché le destinazioni ammesse e dettagliate disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, immediatamente vincolanti per i successivi interventi edilizi, attuabili mediante Permesso a costruire e/o SCIA, indirizzata al SUET dai soggetti interessati a mezzo on line, tramite apposita piattaforma digitale. Nella domanda deve essere indicato:

o Nome, cognome, indirizzo, numero di codice fiscale e firma del richiedente, documentazione attestante che il richiedente rientri tra gli aventi titolo legittimati;

o Nome, cognome, indirizzo, numero di codice fiscale e firma del progettista e del direttore dei lavori, che deve essere un tecnico iscritto al relativo Albo professionale;

(14)

o Nome, cognome, indirizzo, numero di codice fiscale e firma del costruttore;

o L’impegno di accettare e di osservare le leggi ed i regolamenti vigenti in materia edilizia e gli strumenti urbanistici vigenti.

Sono aventi titolo legittimati alla richiesta di P. di C. o SCIA, il proprietario del suolo, il superficiario del suolo, il rappresentante legale, rappresentante volontario e mandatario di uno dei soggetti di cui sopra.

Art. 4.2 Documentazione richiesta

La domanda di concessione on line deve essere corredata dagli elaborati in formato pdf firmati digitalmente dal tecnico abilitato e rappresentativi del progetto consistenti in:

o Stralcio del Piano di Lottizzazione con l’individuazione dell’area interessata dall’intervento, in scala adeguata;

o Planimetria quotata della zona con l’individuazione dell’area, in scala adeguata;

o Planimetria del lotto, in scala adeguata;

o Piante quotate di tutti i singoli piani, con indicazione delle destinazioni d’uso degli ambienti, in scala 1:100;

o Almeno due sezioni verticali quotate, l’una trasversale e l’altra longitudinale, in scala 1:100;

o Tutti i prospetti interni ed esterni quotati, in scala 1:100;

o Eventuali progetti esecutivi e degli impianti in scala 1:50;

o Dati di progetto, con computo dei volumi previsti e verifica della compatibilità con lo strumento urbanistico d’attuazione;

o Documentazione fotografica dello stato dei luoghi, idonea a comprendere l’area interessata dall’intervento;

o Relazione illustrativa dettagliata inerente la descrizione del progetto, con l’indicazione delle scelte architettoniche, nonché delle strutture portanti, dei materiali e dei colori da impiegare nelle finiture esterne;

o Relazione-prospetto indicante il calcolo delle superfici residenziali, di quelle non residenziali, del costo presunto di costruzione e del volume totale di progetto ai fini del calcolo degli oneri di urbanizzazione;

o Modello ISTAT opportunamente compilato.

Negli elaborati scritto-grafici allegati all’istanza si dovrà evidenziare gli adempimenti prescrittivi di cui all’art. 3.11 delle presenti N.T.A.

(15)

Tutti gli elaborati grafici devono essere quotati nelle principali dimensioni, devono cioè riportare i lati interni ed esterni delle piante, gli spessori dei muri, l’altezza dei singoli piani e dell’intero edificio.

Le suddette prescrizioni sono valide anche per le istanze concernenti varianti di progetti già approvati.

Per tutto quanto non previsto nelle presenti N.T.E. ed elaborati grafici allegati che delle presenti norme sono parte integrante, si rimanda a quanto indicato dalle N.T.A. del P.R.G., Regolamento Edilizio e alla Normativa Nazionale e Regionale in materia Edilizia e Urbanistica vigenti e della sostenibilità energetica.

Testo aggiornato alle indicazioni della commissione locale per il paesaggio nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità del P.diL. a V.A.S.

Fasano, lì 01/08/2019

Il Tecnico

Arch. Nicola De Pasquale

Firmato digitalmente da DE PASQUALE NICOLA

C: IT

O: non presente

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