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Obesità e sovrappeso in Emilia-Romagna: i numeri

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Academic year: 2021

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Obesità e sovrappeso in Emilia-Romagna: i numeri

Dal programma regionale “Passi”, che monitora gli stili di vita della popolazione, emerge come, tra gli adulti (fascia d’età 18-69 anni), il 30% sia in sovrappeso e il 12% obeso. La stima corrisponde in regione a circa 884 mila persone adulte in sovrappeso e 354 mila obese. L’eccesso di peso cresce con l’età: dopo i 69 anni il 41% è in sovrappeso e il 15%

presenta obesità.

Il trend: calano le persone in sovrappeso ma aumentano quelle obese

Dal 2008 al 2019, tra i residenti in regione il fenomeno del sovrappeso è in calo, ma – al tempo stesso – aumenta la percentuale di persone obese. Si sta attuando, insomma, una sorta di “polarizzazione” tra coloro che hanno attenzione per la propria forma fisica e coloro che, invece, non prestano sufficiente attenzione all’eccesso di peso. Nel 2008 la percentuale di emiliano-romagnoli in sovrappeso era del 32,1% mentre nel 2019 è scesa al 28,7%, con un calo di 3,4 punti percentuali. Per quanto riguarda l’obesità si è passati, al contrario, dal 10,8% del 2008 al 12,2% del 2019, con un aumento di 1,4 punti percentuali. I fenomeni di sovrappeso e obesità interessano maggiormente gli uomini rispetto alle donne: sono in sovrappeso il 37,3% degli uomini e il 20,2% delle donne, sono obesi il 12,6% degli uomini e l’11,8% delle donne.

Anche tra i bambini è in atto una lieve diminuzione progressiva di sovrappeso e obesità:

tuttavia (dati 2019) il 19,2% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 7% obeso, con percentuali leggermente più basse tra gli adolescenti.

L’attività motoria

Gli emiliano-romagnoli sono più attivi rispetto alla media nazionale: il 20% delle persone tra i 18 e i 69 anni ha usato la bicicletta per gli spostamenti abituali almeno una volta nell’ultimo mese. La percentuale di persone che vanno a piedi per gli spostamenti abituali è del 45%. Il 48% degli emiliano romagnoli, però, non pratica “mobilità attiva”

(ovvero, usa la bicicletta o si reca al lavoro o a scuola a piedi per meno di dieci minuti in alternativa all’uso di veicoli a motore).

Poi c’è l’attività motoria al di fuori degli spostamenti abituali. In Emilia-Romagna il 27% degli

intervistati tra i 18 e i 69 anni ha riferito di svolgere attività fisica intensa o moderata nel

tempo libero ai livelli raccomandati: l’11% per almeno tre giorni alla settimana per un minimo

di venti minuti (correre, pedalare velocemente, fare ginnastica aerobica o sport agonistici),

mentre il 14% ha praticato sforzi fisici moderati per almeno cinque giorni per un minimo

trenta minuti (camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta o fare ginnastica dolce); il

2% invece fa attività sia intensa sia moderata.

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