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Analisi I Ingegneria Chimica e Aerospaziale Test di ammissione

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(1)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

Test di ammissione 14 febbraio 2017

1. Determinare il numero dei massimi relativi della funzione f (x) = sin(10πx) nell’intervallo [0, 10].

Soluzione: 50.

2. Si determini il polinomio di Taylor di grado 4 di f (x) = cos(sin(x)) intorno a 0.

Soluzione:

1 −x2 2 + 5

24x4.

3. Si calcoli

X

n=0

(−1)n 1 3n .

Soluzione: 34.

(2)

Esercizi

1. Dimostrare che per ogni intero n ≥ 1 vale la formula 1

n + 1 + 1

n + 2+ · · · + 1

2n = 1 −1 2 +1

3− 1

4+ · · · − 1 2n.

Soluzione: Sia Sn e Dn i termini a sinistra e a destra dell’equazione. Dimostriamo per induzione che Sn= Dn per ogni n ≥ 1.

Per il caso iniziale, n = 1, basta la verifica: Sn = Dn = 12. Peer il passo induttivo, supponiamo che l’uguaglianza Sn = Dn sia vera per un certo numero n e dimostriamo che Sn+1= Dn+1.

Confrontando le espressioni di Sn e Dncon quelle di Sn+1 e Dn+1 si ha che

Sn+1 = Sn− 1

n + 1+ 1

2n + 1 + 1

2n + 2 = Sn+ 1

2n + 1 − 1 2n + 2, Dn+1 = Dn+ 1

2n + 1 − 1 2n + 2, e pertanto la tesi `e dimostrata.

2. Si calcoli

n→∞lim 2nn

2n+ n − 2 .

Soluzione: Si ha

n

2n+ n = 2p

1 + n2−n= 2 1 + n2−n1/n

= 2ean , dove

an= log (1 + n2−n)

n = n2−n+ o(n2−n)

n = 2−n+ o(2−n) . Dunque

n

2n+ n = 2e2−n+o(2−n)= 2(1 + 2−n+ o(2−n)) e

2nn

2n+ n − 2 = 2n(2 · 2−n+ o(2−n)) , il cui limite per n → ∞ `e uguale a 2.

3. Si determini se la serie

X

n=1

1 2log n!

converge, diverge o `e indeterminata.

(3)

Soluzione: Per determinare il comportamento di una serie `e sufficiente considerare i termini con indice n sufficientemente grande.

Per n ≥ 4 si ha che n! > n2, quindi log n! > log n2 = 2 log n e 2log n! > 22 log n= n2 log 2.

Se ne conclude che

X

n=4

1 2log n! <

X

n=4

1 n2 log 2.

Poich´e 2 log 2 > 1, per il criterio del confronto la serie converge.

4. Si consideri la funzione

f : R → R , f (x) = x3e−x2 .

(a) Si determinino i punti stazionari di f , e si dica quali tra di essi sono punti di massimo locale e quali di minimo locale.

(b) Si calcoli l’equazione della retta tangente al grafico di f nel punto di ascissa 1.

Soluzione: Si ha f0(x) = (3x2− 2x4)e−x2, che si annulla in 0,p3/2, −p3/2, che sono perci`o i punti stazionari di f . Derivando ancora si ottiene

f00(x) = (4x5− 14x3+ 6x)e−x2 ,

per cui f00(−p3/2) = 6p3/2e−3/2 > 0, f00(0) = 0, f00(p3/2) = −6p3/2e−3/2 < 0.

Dunque −p3/2 `e un punto di minimo locale, mentre p3/2 `e un punto di massimo locale. Infine, 0 non `e n´e un massimo n´e un minimo locale in quanto in qualsiasi intorno di 0 la funzione f assume sia valori positivi sia valori negativi.

Si ha f (1) = e−1, f0(1) = e−1, per cui l’equazione della retta cercata `e y = e−1(x − 1) + e−1 = x

e .

(4)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

2o compitino 5 giugno 2017 Soluzioni

1. Si consideri la funzione

f : R → R , f (x) = (x − 2)e−x2 .

(a) Se ne calcolino i limiti all’infinito, i massimi locali, i minimi locali, specificando quali di essi siano anche massimi e minimi assoluti.

(b) Si determini il numero di soluzioni dell’equazione f (x) = −2 (suggerimento: si calcoli f (0)).

(c) Si determini il numero di flessi di f .

Soluzione. Si ha limx→+∞f (x) = limx→−∞f (x) = 0. Inoltre, la derivata di f `e data da

f0(x) = (−2x2+ 4x + 1)e−x2 . Poich´e e−x2 > 0 per ogni x, posto x0 = (2 −√

6)/2 < 0, x1 = (2 +√

6)/2, il segno di f0

`

e positivo se e solo se x0 < x < x1. Pertanto, la funzione `e decrescente su (−∞, x0) e su (x1, +∞), e crescente su (x0, x1). Dunque il punto x0 `e un punto di minimo relativo, mentre x1 `e un punto di massimo relativo.

Visti i limiti di f all’infinito, e poich´e f (0) = −2 e x0 < 0, l’equazione f (x) = −2 ha una soluzione in (−∞, x0) ed una soluzione in (x0, x1), mentre non ha alcuna soluzione in (x1, +∞). Se ne deduce che l’equazione data ha due soluzioni.

La derivata seconda di f `e data da

f00(x) = 2(2x3− 4x2− 3x + 2)e−x2 ,

che ha lo stesso segno di g(x) = 2x3 − 4x2 − 3x + 2 = 0. Si ha limx→−∞g(x) = −∞, limx→+∞g(x) = +∞, g(0) = 2, g(1) = −3. Dunque g ha almeno 3 zeri x0, x1, x2 tali che x0 < 0, 0 < x1 < 1 e 1 < x2. Ma un polinomio di terzo grado pu`o annullarsi al massimo tre volte, per cui per il teorema di permanenza del segno si ha g(x) < 0 per x < x0, g(x) > 0 per x0 < x < x1, g(x) < 0 per x1 < x < x2 e g(x) > 0 per x > x2. Dunque f `e concava su (−∞, x0) e su (x1, x2) e convessa su (x0, x1) e su (x2, +∞). Pertanto f cambia concavit`a esattamente 3 volte, e ha perci`o ha esattamente tre flessi.

2. (a) Determinare tutti i valori di (a, b) ∈ R2 per i quali Z +∞

0

1

xa(4 + 9x)b+1dx converge.

(5)

(b) Calcolare

Z +∞

0

√ 1

x(4 + 9x)dx.

Soluzione: (a) Per x → 0+ si ha 1

xa(4 + 9x)b+1 ∼ 1 4b+1xa,

quindi l’integrale converge in un intorno destro di x = 0 se e solo se a < 1.

Per x → +∞ si ha

1

xa(4 + 9x)b+1 ∼ 1 9b+1xa+b+1,

quindi l’integrale converge se e solo se a + b + 1 > 1 , cio`e se e solo se b > −a.

Riassumendo, l’integrale converge se e solo se a < 1 e b > −a.

(b) Facendo la sostituzione x = t2, si ha che Z +∞

0

√ 1

x(4 + 9x)dx = Z +∞

0

1

t(4 + 9t2)2t dt = 2 lim

A→+∞

Z A 0

1 4 + 9t2dt

= 2 lim

A→+∞

 1

6arctan3t 2

A 0

= 1 3 lim

A→+∞arctan 3A 2



= π 6 . 3. Si consideri l’equazione differenziale

u0+ 2tu = 4t sin t2 . (a) Se ne determini la soluzione generale.

(b) Si consideri la soluzione dell’equazione data tale che u(0) = α. Si determini α in modo che u sia periodica.

Soluzione. Si tratta di un’equazione lineare del prim’ordine con a(t) = 2t e b(t) = 4t sin t2. Poich´e una primitiva di a(t) `e data da A(t) = t2, la soluzione generale `e data da

u(t) = ce−t2+ e−t2 Z

4tet2sin t2dt . Praticando il cambio di variabile y = t2, si ha che

Z

4tet2sin t2dt = Z

2eysin y dy = ey(sin y − cos y) = et2(sin t2− cos t2) , per cui la soluzione generale `e infine

u(t) = ce−t2+ sin t2− cos t2 . Questa soluzione `e derivabile su tutto R, con derivata continua

u0(t) = −2tce−t2+ 2t cos t2+ 2t sin t2.

Per essere periodica di periodo p, si dovrebbe avere u(t+p) = u(t) per goni t ∈ R, e quindi anche u0(t + p) = u0(t) per ogni t ∈ R. In particolare, u0(t) dovrebbe avere un massimo ed un minimo assoluti, corrispondenti ai valori di massimo e di minimo nell’intervallo [0, p]

(teorema di Weierstrass).

Tuttavia, per t = 2kπ, si ha u0(t) ∼ 2t → +∞ e quindi u0(t) non ha un massimo assoluto.

Questo dice che non esiste un numero reale α tale che u sia periodica.

(6)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

12 giugno 2017 Soluzioni Ammissione

1. Sia a un parametro reale. Calcolare, in funzione di a, il coefficiente di x4 nello sviluppo dell’espressione

(ax2+ a2)(x + 1)4.

Soluzione: Nel prodotto dei due fattori tra parentesi il termine x4 si pu`o ottenere solo moltiplicando ax2 per 42x2 = 6x2 oppure moltiplicando a2 per 44x4 = x4. La somma dei due termini d`a (6a + a2)x4, per cui il coefficiente cercato `e 6a + a2.

2. Determinare per quali valori α ∈ R la serie

X

n=1

n2 e2−α)n converge.

Soluzione: Si ha α2 − α > 0 per α < 0 oppure per α > 1. In questi casi, ponendo k = α2− α, la serie `e maggiorata da enkn2 e poich´e l’esponenziale cresce pi`u velocemente di qualsiasi polinomio, `e maggiorata dalla serie geometrica P

n=1 1

ekn2 , e pertanto converge.

Negli altri casi, invece, il termine generale della serie non tende a zero, per cui la serie non converge.

3. Si determini una funzione u : R → R tale che u00(t) = u(t) per ogni t ∈ R, u(0) = 0 e u0(0) = 2.

Soluzione. u(t) = et− e−t.

(7)

Esercizi 1. Si calcolino

n→∞lim

p(n + 1)! − n! , lim

x→0

ex− esin x x sin2x .

Soluzione: Si ha (n + 1)! − n! = n!(n + 1 − 1) = n! · n, per cui il primo limite richiesto vale

n→∞lim

√ n! ·√

n = +∞ · 1 = +∞ . Si ha

ex− esin x= ex 1 − esin x−x = ex

1 − ex−x3/6+o(x3)−x

= ex



1 − e−x3/6+o(x3)



= ex 1 − (1 − x3/6 + o(x3)

= ex(x3/6 + o(x3)),

per cui, poich´e x sin2x ∼ x3 per x → 0, il secondo limite richiesto vale

x→0limex 1

6+ o(x3) x3



= 1 6 .

2. Sia f : R → R una funzione continua tale che f (x) = e

1

|x2−1|

per ogni x 6= ±1.

(a) Si calcolino f (1) e f (−1).

(b) Si determinino gli asintoti di f .

(c) Si calcolino gli intervalli di monotonia, ed i massimi e minimi assoluti e relativi di f .

(d) Si calcoli il numero delle soluzioni dell’equazione f (x) = λ al variare di λ ∈ R.

Soluzione. Se x tende a 1 o a −1, la quantit`a −1/|x2− 1| tende a −1/0+ = −∞, per cui f (x) tende a e−∞= 0. Poich´e f `e continua, se ne deduce che f (1) = f (−1) = 0.

Essendo continua, f non ha asintoti verticali. Inoltre, limx→+∞f (x) = limx→−∞f (x) = 1, per cui la retta y = 1 `e un asintoto orizzontale sia destro sia sinistro di f .

Per −1 < x < 1 si ha f (x) = e−1/(1−x2), la cui derivata f0(x) = −2xe−1/(1−x2)

(1 − x2)2

`

e positiva per −1 < x < 0 e negativa per 0 < x < 1. D’altronde, per x < −1 e x > 1 si ha f (x) = e−1/(x2−1), la cui derivata

f0(x) = 2xe−1/(1−x2) (1 − x2)2

(8)

`

e positiva per x > 1 e negativa per x < −1. Dunque la fuzione f ha un minimo assoluto in x = −1 ed in x = 1, ed ha un massimo relativo in 0, dove f (0) = e−1. Dati i limiti all’infinito di f , tale massimo non `e un massimo assoluto.

Per quanto visto ai punti precedenti, l’equazione f (x) = λ ha ha 0 soluzioni se λ < 0 o λ ≥ 1, 2 soluzioni se λ = 0 e se 1/e < λ < 1, 4 soluzioni se 0 < λ < 1/e, e 3 soluzioni per x = 1/e.

3. (a) Discutere la convergenza dell’integrale Z 1

0

log(1 +√ x) (|1 −√

x|) sin xdx . (b) Discutere la convergenza dell’integrale

Z π 0

log(1 +√ x) (|1 −√

x|) sin xdx .

Soluzione: (a) Studiamo il comportamento della funzione nell’intorno dei punti critici, x = 0 e x = 1.

In un intorno destro di x = 0 abbiamo log (1 +√

x) (1 −√

x) sin (x) ∼

√x x = 1

x12 Dunque nell’intorno di x = 0 l’integrale improprio converge.

Per studiare il punto critico x = 1 poniamo x = y2. L’integrale diventa Z 1

0

log(1 + y)

(1 − y) sin(y2)2ydy . Per y → 1 il termine integrando `e asintotico a

2 log 2 sin 1

1 1 − y

e quindi diverge. Concludendo, l’integrale improprio dato diverge.

(b) Un errore di stampa rende inutile questo punto, visto che la non convergenza in x = 1 implica automaticamente la non convergenza dell’integrale. Per completezza, per`o, studiamo ugualmente il comportamento in un intorno sinistro di x = π. Ponendo x = y + π, abbiamo che y → 0 e che

log(1 +√ x)

|1 −√

x| sin x ∼ − log(1 + π)

|1 −√

π| sin y ∼ −log(1 + π)

√π − 1 · 1 y , e quindi l’integrale diverge.

(9)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

3 luglio 2017

Ammissione

1. Si calcoli il polinomio di Taylor di grado 4 della funzione f (x) = log cos x intorno a 0.

Soluzione:

f (x) = log(1 − x2/2 + x4/24 + o(x4))

= (−x2/2 + x4/24 + o(x4)) − (−x2/2 + x4/24 + o(x4))2/2 + o(x4)

= −x2/2 − x4/12 + o(x4)

2. Calcolare una primitiva della funzione f : R → R definita da f (x) = x2sin x.

Soluzione: F (x) = −x2cos x + 2x sin x + 2 cos x (due integrazioni per parti).

3. Si determini una funzione u : R → R tale che u00− 2u0+ 2u = 0, u(0) = 0, u0(0) = 2.

Soluzione: u(x) = 2etsin t (una base delle soluzioni dell’equazione `e data da etcos t, etsin t, e basta poi imporre le condizioni iniziali).

(10)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

3 luglio 2017

Esercizi

1. (a) Siano a, b numeri reali tali che a > b > 0. Calcolare

n→∞lim(an− bn)n1 . (b) Sia α un parametro reale, e consideriamo il limite

lim

x→0+

sin(2x2)(√

1 + 3x − 1)

xα .

Determinare per quali valori di α questo limite esiste ed `e diverso da 0, ±∞. Calco- lare il limite per questi valori.

Soluzione: (a) Dall’identit`a an− bn= an(1 −abnn) possiamo scrivere

n→∞lim(an− bn)1n = lim

n→∞(an)1n · lim

n→∞

 1 − bn

an

1

n

. Ora

n→∞lim(an)n1 = a ,

mentre chiaramente limn→∞(1 − abnn)n1 ≤ 1. Osservando poi che, per n sufficientemente grande, 1 −abnn > 12 e che limn→∞(12)n1 = 1, si ottiene che

n→∞lim

 1 − bn

an

n1

≥ 1 ,

e quindi che questo limite `e uguale a 1. In definitiva, il limite richiesto `e uguale ad a · 1 = a.

(b) Poich´e, per x → 0, sin(2x2) ∼ 2x2 e √

1 + 3x − 1 ∼ 32x, si ha sin(2x2)(√

1 + 3x − 1) ∼ 3x3 e pertanto

lim

x→0+

sin(2x2)(√

1 + 3x − 1)

xα = lim

x→0+

3x3 xα .

Questo limite esiste sempre, ed `e diverso da 0, +∞ se e solo se α = 3 (mentre non pu`o mai essere uguale a −∞). In questo caso, il limite `e uguale a 3.

2. Determinare i valori del parametro reale positivo α per i quali la serie

X

n=2

 log(3n+ 1) nα log(3n)

n sin(3n1)

converge.

Soluzione: Sia an = bcnn il termine generale della serie, dove bn = log(3n+ 1)

nα log(3n) e cn = n sin(3n1 ).

Per n → ∞ abbiamo i seguenti comportamenti asintotici:

(11)

(a) log(3n+ 1) ∼ log 3n= n log 3 ; (b) nα log(3n)∼ nα log n+α log 3;

(c) cn= n sin(3n1 ) ∼ n3n113. In particolare, questo significa che, per ogni  > 0, esiste un numero naturale n0 tale che, per ogni n ≥ n0, si ha

(1 − )

3 < n sin 1 3n



< (1 + ) 3 . Da (a) e (b) abbiamo che

bn= log(3n+ 1)

nα log(3n) ∼ log 3 nα log n+α log 3−1. .

Per α > 0 il denominatore tende all’infinito, e quindi il termine generale dellla serie tende a zero. Ne segue che

log 31+3

n(α log n+α log 3−1)(1+3 ) ∼ b

(1+)

n3 < an< b

(1−)

n3 ∼ log 31−3

n(α log n+α log 3−1)(1−3 ) .

Data l’arbitrariet`a di , l’esponente di n nella formula precedente `e definitivamente minore o uguale a 1 se e solo se α ≤ 0, ed `e definitivamente maggiore di 1 se e solo se α > 0.

Per il criterio del confronto asintotico, la serie converge se e solo se α > 0.

Nota: Non `e vero, in generale, che se f1(x) ∼ f2(x) e g1(x) ∼ g2(x) allora f1(x)g1(x)∼ f2(x)g2(x), quindi una soluzione basata su questa implicazione non pu`o essere considerata corretta. In questo caso si `e sfruttato il fatto che la funzione all’esponente tende ad una costante.

3. Si consideri la funzione f : R \ {0} → R data da f (x) = e(x+x1) . (a) Si determinino eventuali asintoti della funzione f .

(b) Si determinino massimi e minimi relativi ed assoluti della funzione f .

(c) Si determini il numero di soluzioni dell’equazione f (x) = λ al variare di λ ∈ R.

(d) Si mostri che la funzione f ha almeno 2 flessi.

Soluzione: Si ha limx→−∞f (x) = e−∞ = 0, per cui la funzione ha un asintoto oriz- zontale sinistro di equazione y = 0. Inoltre, limx→+∞f (x) = e+∞ = +∞, mentre limx→+∞f (x)/x ≥ limx→∞ex/x = +∞, per cui la funzione non ha asintoti destri n´e orizzontali n´e obliqui.

Essendo continua sul suo dominio, la funzione pu`o avere asintoti verticali solo in 0. Si ha lim

x→0f (x) = e−∞= 0 , lim

x→0+f (x) = e= +∞ , per cui la funzione ha effettivamente un asintoto verticale in 0.

(12)

La derivata prima della funzione `e data da f0(x) = x2− 1

x2 ex+x1 ,

ed `e pertanto positiva per x < −1 e per x > 1, negativa per −1 < x < 0 e per 0 < x < 1 e nulla per x = ±1. Ne segue che la funzione ha un massimo relativo in x = −1 (dove vale f (−1) = e−2) e un minimo relativo in x = 1 (dove vale f (1) = e2). Tali massimi e minimi non sono assoluti in virt`u dei limiti calcolati precedentemente.

Dalle informazioni gi`a ottenute si ottiene che l’equazione f (x) = λ ha: 0 soluzioni se λ ≤ 0 o se e−2 < λ < e2; 2 soluzioni se 0 < λ < e−2 o se λ > e2; 1 soluzione se λ = e−2 o se λ = e2.

La derivata seconda di f `e data da

f00(x) = x4− 2x2+ 2x + 1 ex+1x

x4 ,

il cui segno `e uguale a quello di g(x) = x4− 2x2+ 2x + 1. Si noti che g(−1) = −2, mentre limx→−∞g(x) = +∞ e g(−) > 0 per ogni  sufficientemente piccolo. Ne segue che la funzione f cambia concavit`a almeno due volte sull’intervallo (−∞, 0), per cui ha almeno due flessi.

(13)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

24 luglio 2017

Ammissione 1. Calcolare il limite

n→∞lim

(n + 3)n (n + 1)n.

Soluzione: Posto m = n + 1, il limite diventa

m→∞lim

 1 + 2

m

m−1

= e2.

2. Determinare per quali valori di x ∈ R la serie

X

n=1

xn n23n converge.

Soluzione: Per |x| ≤ 3. Infatti, se |x| > 3 il limite del valore assoluto del termine generale della serie `e uguale a +∞, quindi la condizione necessaria non `e soddisfatta. Se invece |x| ≤ 3, allora la serie converge assolutamente, in quanto

|x|n n23n ≤ 1

n2.

3. Si determini il valore di a ∈ R per cui la funzione f (x) = eax2− cos(3x) sia un o(x3) per x che tende a 0.

Soluzione: Si ha

f (x) = 1 + ax2+ o(x3) −



1 −9x2

2 + o(x3)



=

 a +9

2



x2+ o(x3) , (8 punti) per cui a = −9/2.

(14)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

24 luglio 2017

Esercizi

1. (8 punti) Si determini il numero delle soluzioni dell’equazione tan 2x

1 + x2 = λ al variare di λ in R.

Soluzione: Studiamo la funzione g(x) = 2x/(1 + x2). Tale funzione `e dispari, e ha y = 0 come asintoto orizzontale sia destro sia sinistro. Inoltre, g0(x) = 2(1−x2)/(1+x2)2, per cui g `e crescente tra −1 e 1, ed `e descrescente su (−∞, −1) e su (1, +∞). Poich´e g(−1) = −1 e g(1) = 1, deduciamo che l’immagine di g `e contenuta in [−1, 1]. Ne deduciamo perci`o che l’equazione data `e equivalente a

g(x) = arctan λ .

Per quanto visto, questa equazione ha 0 soluzioni se arctan λ > 1 o arctan λ < −1, cio`e se

|λ| > tan 1, ha 1 soluzione se arctan λ ∈ {−1, 0, 1}, cio`e se λ = 0 o λ = − tan 1 o λ = tan 1, e ha due soluzioni se −1 < arctan λ < 0 o 0 < arctan λ < 1, cio`e se 0 < |λ| < tan 1.

2. (11 punti) Si consideri il problema di Cauchy

 u02ut = sin t u(1) = α

(a) Se ne determini una soluzione, lasciando eventualmente indicati gli integrali che non si sappiano risolvere.

(b) Si mostri che esiste un valore β ∈ R tale che limt→+∞u(t) = +∞ se α > β e limt→+∞u(t) = −∞ se α < β.

(c) Si calcoli limt→0+u(t).

Soluzione: (a) Possiamo sfruttare la formula risolutiva delle equazioni lineari del prim’or- dine, con a(t) = −2/t, da cui A(t) = −2 log t, e b(t) = sin t, ottenendo

u(t) = ce−A(t)+ e−A(t) Z t

1

eA(s)b(s) ds = ct2+ t2 Z t

1

sin s s2 ds . Sostituendo la condizione iniziale si ottiene

α = u(1) = c + 0 = c , per cui la soluzione richiesta `e

u(t) = αt2+ t2 Z t

1

sin s

s2 ds = t2

 α +

Z t 1

sin s s2 ds

 .

(15)

(b): Come visto a lezione, l’integrale improprio R+∞

1 sin s

s2 ds converge (anche assoluta- mente) ad un valore finito k. Si ha dunque

t→+∞lim u(t) = lim

t→+∞t2· lim

t→+∞

 α +

Z t 1

sin s s2 ds



= +∞ · (α + k) .

Dunque, se α > −k il limite richiesto `e uguale a +∞, mentre se α < −k il limite richiesto

`

e uguale a −∞.

(c): Per s → 0+ si ha (sin s)/s2 ∼ 1/s, per cui l’integrale improprioR1 0

sin s

s2 ds diverge a +∞. Possiamo allora sfruttare la regola di de l’Hospital ottenendo

lim

t→0+u(t) = lim

t→0+

α +Rt 1

sin s s2 ds

t−2 = lim

t→0+ sin t

t2

−2t−3 = 0 . 3. (8 punti) Determinare per quali valori di a, b, con 0 ≤ a < b ≤ 1, l’integrale

Z b a

1 x log2xdx converge.

Soluzione: La funzione f (x) = x log12x `e definita e continua per x ∈ (0, 1), per cui l’integrale `e ben definito (e quindi converge) per tutti i valori a, b con 0 < a < b < 1.

Consideriamo ora i valori critici, ossia a = 0 e b = 1, e spezziamo l’integrale nei due intervalli [0,12] e [12, 1].

Osserviamo che la funzione F (x) = −log x1 `e una primitiva di f (x). Abbbiamo dunque

lim

→0+

Z 1

2



f (x) dx = lim

→0+

− 1

log12 + 1 log 

!

= 1

log 2, per cui questo integrale converge. Inoltre,

lim

→0+

Z 1−

1 2

f (x) dx = lim

→0+

− 1

log(1 − )+ 1 log12

!

= +∞ ,

per cui questo integrale diverge.

In definitiva, l’integrale converge se e e solo se 0 ≤ a < b < 1.

(16)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

14 settembre 2017

Ammissione 1. Si determini il numero delle soluzioni dell’equazione

3x5− 10x3+ 15x = π .

Soluzione: La funzione f (x) = 3x5− 10x3+ 15x tende a +∞ e a −∞ per x che tende a +∞ e −∞ rispettivamente, e ha derivata f0(x) = 15x4− 30x2+ 15 = 15(x2− 1)2 sempre positiva eccetto che in due punti in cui `e nulla. Dunque f `e strettamente crescente, ed assume perci`o ogni valore reale esattamente una volta. Dunque il numero delle soluzioni

` e 1.

2. Si determini l’equazione dell’asintoto obliquo destro della funzione f (x) =√ x2+ x.

Soluzione: Si ha

x→+∞lim f (x)/x = lim

x→+∞

p1 + 1/x = 1 e

x→+∞lim

px2+ x−x = lim

x→+∞

(√

x2+ x − x)(√

x2+ x + x)

x2+ x + x = lim

x→+∞

x

x(p1 + 1/x + 1) = 1 2. Dunque l’asintoto cercato ha equazione y = x + 1/2.

3. Si calcoli

X

n=0

2−2n n! .

Soluzione: Osserviamo che 2−2n = (1/4)n, per cui da ex = P

n=0xn/n! deduciamo, sostituendo x = 1/4, che la serie vale e1/4.

(17)

Analisi I – Ingegneria Chimica e Aerospaziale

14 settembre 2017

Esercizi

1. (9 punti) Si determini la soluzione generale dell’equazione differenziale u000− 3u0+ 2u = 4e−t .

Si determini poi una soluzione u(t) tale che Z +∞

0

u(t)dt = 2 .

Soluzione: L’equazione `e lineare a coefficienti costanti, con polinomio caratteristico x3− 3x + 2 = (x − 1)2(x + 2) .

Dunque una base delle soluzioni dell’equazione omogenea associata `e data dalle funzioni et, tet e e−2t. Per trovare una soluzione particolare, poniamo u(t) = ke−t, cos`ı che u000(t) = u0(t) = −ke−t. Imponendo

4e−t = u000− 3u0+ 2u = −ke−t+ 3ke−t+ 2ke−t = 4ke−t si ottiene k = 1, per cui u(t) = e−t. Dunque la soluzione generale `e data da

u(t) = et+ aet+ btet+ ce−2t . Affinch´e l’integrale R+∞

0 u(t)dt sia finito imponiamo a = b = 0 (si pu`o vedere che questa richiesta `e in effetti necessaria, oltre che sufficiente). Abbiamo allora u(t) = ce−2t+ et, per cui

Z +∞

0

u(t)dt = c Z +∞

0

e−2tdt + Z +∞

0

e−tdt = c/2 + 1 . Imponendo c/2 + 1 = 2 si ha allora c = 2, e la soluzione richiesta `e

u(t) = 2e−2t+ e−t .

2. (9 punti)

(a) Determinare per quali valori del paramentro reale α la seguente serie converge:

X

n=1

n23αn 4n

n + 1,

(b) Determinare se la seguente serie converge:

X

n=2

(−1)nn + sin n n2log n .

(18)

Soluzione: La serie (a) `e a termini positivi. Usiamo il criterio della radice: indicando con con an il termine generico della serie, abbiamo

n→∞lim

n

an= lim

n→∞

n

n23α 4√n

n + 1 = 3α 4 .

Dunque la serie converge (e converge assolutamente) se 34α < 1, ossia se α < log 4log 3, e non converge se 34α > 1, ossia se α > log 4log 3. Se α = log 4log 3 il termine generale della serie diventa

n2

√n + 1 ,

e la serie diverge in quanto il temine generale non tende a zero. Concludendo, la serie converge se e solo se α < log 4log 3.

(b) La serie `e la somma di due serie, entrambe convergenti almeno semplicemente.

La serie P n=2

(−1)nn

n2log n `e una serie a segni alterni, che converge per il criterio di Leibnitz, in quanto il valore assoluto del termine generale della serie tende a zero ed `e decrescente.

La serieP n=2 sin n

n2log n converge, anche assolutamente, per il confronto con la serieP n=2 1

n2. Pertanto la serie data converge semplicemente.

NOTA (importante): il valore assoluto del termine generale della serie NON `E uguale a

n+sin n n2log n.

3. (9 punti) Si calcolino i seguenti limiti:

x→0lim

2 ln(cos x) + sin x2

x4 , lim

n→∞

n

s (3n)!

(n!)3 . Soluzione: Si ha

ln(cos x) = ln(1 − x2/2 + x4/24 + o(x4))

= (−x2/2 + x4/24 + o(x4)) − (−x2/2 + o(x3))2/2 + o((−x2/2 + o(x3))2)

= −x2/2 + x4/24 − x4/8 + o(x4) = −x2/2 − x4/12 + o(x4) , mentre

sin x2 = x2− x6/6 + o(x6) = x2+ o(x4) , per cui il numeratore `e dato da

2(−x2/2 − x4/12 + o(x4)) + x2+ o(x4) = −x4/6 + o(x4) , ed il primo limite vale −1/6.

Per il secondo limite, sia an = (3n)!(n!)3, e ricordiamo che, se limn→∞an+1/an = l, allora anche limn→∞ n

√an= l. Abbiamo ora an+1

an = (3n + 3)!

((n + 1)!)3 · (n!)3

(3n)! = (3n + 3)(3n + 2)(3n + 1)

(n + 1)3 ,

il cui limite `e chiaramente 27. Il limite richiesto vale dunque 27.

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