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Academic year: 2022

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Informazioni su questo libro

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1

(2)

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10 6

(3)
(4)

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(5)
(6)
(7)

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(8)
(9)
(10)

il favolista

ENIGM ATI co.

L U N A R I O

per ſe g)ame.

--

ANNO I 8 I 1.

(11)

- -|

(12)

FAvoLisTA ENIGMATico

A X 4 e Azi

usato

Po ET I co-scienti Frco Aver de 3Dame,

-e-e-e-e-e-e-e-e-e-e--e-e-e e -e-e-e-e-e-e-

A NN o 18 I I.

--- -e-e-e-e-e-e-e-e--e-e-

G E N ov A,

sTAM PERIA FRANCEsE-ITALIANA,

Piazza nuova, n.°43.

ta -

rN N,

AA- i –-NS.aºA MAIE

(13)

Heheu Fugaces, Posthume, Posthuma Labuntur anni:

HoR.

ai

(14)

| P R E FA z I o N E

La Verità è tanto bella, di

ceva un antico Filosofo, che se si potesse veder nuda innamo rerebbe tutti gli uomini. Ma il

lgusto delicato del nostro secolo

abborre la nudità, ed ama l'il lusione della maschera, nè dee quindi parere strano se gli pre

sento Madama Verità masche rata. Chi ha buon occhio la

conoscerà, e chi vede poco, non si lagni, se non giunge a cono scerla, perchè si lagnerebbe as sai più, se Madama si togliesse

la maschera.

-2 GEee

(15)
(16)

L U N A R I O

P E R L'A N N o 181 1

FESTE OSSERVATE NELL'IMPERO

Pasqua . . . 14. Aprile Ascenzione . . . 23. Maggio Pentecoste . . . 2. Giugno Assonzione e S. Napoleone 15. Agosto

Tutti i Santi . . . . 1. Novenbr Natale . . . . . . 25. Dicenbrº Coronazione dell'Imp.ºº 1.” Dom. xbre C O M PUTI E C CL E SIASTICI

Aureo Numero . . . 7.

Epata . . . 1X.

Ciclo Solare . . . . . . . 28.

Indizione Romana . . . 17.

Lettera Dominicale F

E CCLISSI DELL'ANNO 181 1.

1o. Marzo ; Ecclisse di Luna invisibile 24. Marzo ; Ecclisse di Soleinvisibile 2. 7bre. Ecclisse di Luna : principio 9 ore

5s

m. di sera; congiunzione 11 or. Io m.

M età 11. 17. ; Fine il 3 7bre o. 35 m.

17. 7bre. Ecclisse di Soleinvisibile.

Q U A TT R O T E M P I.

Di Primavera 6 8

$.

Marzo

Di1Estate 5 Giuguo

Di Autunno 18 2o 21. Settembre 18 2o 21. Dicembre D' Inverno

(17)

vo.AN - ,

CIRCoyo IsioNE Defendente

Antero Papa

Tito Vesc.

Telesforo Papa .| Epifania

LucianoPr.

Severino Vesc.

Giuliano mart.

Agatone Igino Massimo Ss. N. di Gesù Ilario

Paolo Eremita Marcello Antonio . I Cattedra. di S.P.

E ASI

Se

a I ,

P. Q.

or. I1

m. 16.

di sera

Gio. Buono .Fab Seb.N.S.da E.

. Agnese

. I Vincenzo

. Sposaliz. di M.V.

TimoteoVesc.

Conv. di S. Paolo

Policarpo

.lGio. Grisostomo Ursicino .l Franc. di Sales

Martina Pietro Nolasco

m. 45.

di sera

a 31

P. Q.

ora II

m. 32.

di mat.

(18)

S AN TI FASI 5 gior.

| Ignazio mari.

Parific. di M. V.

2. Biaggio

Andrea Cors.

. Agata

. I Dorotea Romualdo .lGio.de Matha

Apollonia .| Settuagesima .Ampegli

. Gaudenzio V, Gregorio Papa

Valentino . Faustino . Giulianamartire

.| Sessagesima

Simone . Mansueto . l Eleuterio

Severino . lCatt. di s. Pietro

Romana -

. Quinq.Mattia Ap Felice Papa .l Ferando Carnov.

.l Le Ceneri Maccario

m. 3.

di sera

a 16.

U. Q.

Or.O,

m. 38.

di sera

a 23

P. Q.

or. 4.

m. 4o.

di mat.

29

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(19)

3 i

sºb.

e' A i? ZO S A N T I rAsr (s)

Ven. Gregorio Niss.

2 Sab Semplicio a 2

3 RD. I. di Quaresima. P. Q

4 Lun. Adriano mart. lor 6.

5 Mar. Vittore m, 32

6 Mler. Dorotea Tem.ldi mat 7 Gio. Tomm. d'Aquino

8 Ven lo io. di DioTem.l a 1o.

9 Sab Francesca Tem.| L. P.

io D. II. di Quares. | or. G.

1 1 Lun. lScolastica m. 54.

:2 Mar Modesto di mat.

13 Mer. lMetilde

14 Gio. Longino Soldato, a 1

15 Ven Agapito U. O.

i 6 Sab. Patrizio or. 9.

17 KD. III. di Q. Oculim. 39.

8 Lun. Gabriele Arcan. I di sera

19 Mar Giuseppe

2o Mer. lPaolo a 24

21 Gio. Benedetto L. N.

22 Ven. Fedele Or.2.

23 Sab. Ercolano m. 48.

24 skD.A V. di Quar. disera 25 Lun Ss. Annunziata -

26 Mar. Ireneo a 31.

27 Mer. Gio: Eremita P. Q.

28 Gio. I Sisto P. or. 7

29 Ven |Prisca m. 32.

3o Sab. Eliberto di sera

Di Passione

gºl - 2, i

(20)

|

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28

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3o

APRILE

Lun.

Mar.

Mer Gio.

Ven.

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»X D.

Lun.

Mar Mer, Gio.

Ven, Sab.

X D.

Lun.

Mar.

Mer.

Gio Ven.

Sab.

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Lun.

IMar.

Mer.

Gio.

Ven.

Sab.

AD.

SAnT i

Celestino Pp.

Franc. di Paola Pancrazio Isidoro Vincenzo N. S. Addolorata Le Palme Santo Santo Santo Santo Santo Santo

PAsquA DI REs.

Epifanio

Maria Cleof Aniceto

Leone Papa

Zenone Vittore InAlbis Patroc. dis.Gius.

Gregorio mart.

Gregorio Marco Evan.Rog Cleto Papa

Zita V.

N. D. Grazie

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. Fedele da Sig.

Mar. Catter. di Siena a 8.

- L. P.

or.I I

m. 39.

disera

a 16

U. Q.

ore 7.

m. 24.

di mat.

a 24.

L. N.

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m.55.

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m. 38.

di sera

F Asi (9 gior.

(21)

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yen. Gregorio Niss. -

2 Sab Semplicio a 2

3 & D. I. di Quaresima. P. Q

4 Lun. Adriano mart. lor 6.

5 Mar Vittore n. 32

6 Mier. Dorotea Tem. di mat.

7 Gio. Tomm. d'Aquino

8 Ven lo io. di DioTem. a 1o.

9 Sab Francisca Tem. L. P.

o AD. II. di Quares. or. 6.

11 Lun. Scolastica m. 54.

22 Mar Modesto di mat.

13 Mer. lMetilde

14 Gio. Longino Soldato, a 1

15 Ven Agapito lj,

6 Sab. Patrizio or. 9.

17 xD. III. di Q. Oculim. 39.

8 Lun. Gabriele Arcan. di sera

- 19 Mar Giuseppe e

2o Mer. Paolo a 24

21 Gio. Benedetto L. N.

22 Ven. Fedele or. 2.

23 Sab. Ercolano m. 48.

º4 KD.| V. di Quar. di sºia 26 Lun Ss. Annunziata

26 Mar.Ireneo a 31.

P7 Mer. Gio: Eremita | p. Q.

28 Gio. Sisto P. or. 7 29 Ven | Prisca m.32.

ºlio Sab. Eliberto di sera

e D. Di Passione

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10 l Gi

º | Vi º | Si 13 | i 14 i 13 , li 16 ,Mi 17 | Ci 18 | Vi 19 | Si 20|).

22| N.

23 , 24 º 6 25 ) V 26 lo s.

(22)

S A n tr Procolo Pentecoste 5.e Cen. di s. G.B.

Quirino . lDeodato Tem

Norberto lRoberto Ab. Tem

Medardo Tem l Trinità

Sacro Cuore diG

Barnaba Ap.

-Giovanni

Corp. Domini, A.

| Basilio Magno Vitto e Mod.

alAureliano Limbania v.

. Ranieri Ursicinomart.

Severino Ss. diecim.Croc.

Agrippina Vigº

Catt. di Svezia .lNat. di S. G. B.

.lGiovanni Paolo

Guglielmo Leone Papa Ladislao

Pie e Paolo vig.

lComm. di S.Paolo a 6.

L. P.

Or -1-

m.43.

disera

a 13.

U. Q.

or. 5.

m,5o di sera

a 2o.

L. N.

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m. 37.

di sera

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m.53.

mat.

27 -

-

(23)

LUG LIo SAN t 1 | FAsr (91 gior.g.) 1. Lun. l Aronne Pr. i 1

2 Mar | Visitazione i l

3 Mer.Elisabetta | 13

4 Gio Eulogio - 14

5 Ven. Domizio 15

6 Sab l Dominica ver.m.l a 6. i 6

7 xD | Siro V. di Gen | L. P. 17

8 Lun.lAlberto or.8 18

9 Marl Felice V. di Gen I m. 1 19

io Mer- Li 7 Fratelli mm. di mat.| 2o in Gio IGiovanni Vesc. --

12 Ven. Gio. Gualberto I a 12. --

13 Sab Anacleto U. Q. 23

14 ºf D.l Bonaventura ore 11| 24 15 Lum- Camillo de Lellislm. 18. I 25

º Mar N. Sig. del Carm di sera 26

17 Mer- Il Nazareno 27

18 Gio i sinforosa 28

19 Venl Vincen. di Paolil a 2o 29

ºo Sab. l Gerolamo Emil. l L. N. -

21 xD Prassede vergine or. 11. -

ºa Lun- Maria Maddal. m. 39. 3

23 Mar Liborio di mat. 4

24 Mer- Franc. Solano 5

º Gio Giacomo Ap. 6

26 Ven | Anna 7

27 Sab l Pantaleone a 28 8

28 3 Dl Nazaro e Celso P. Q. 9 29 Lºn. Martavergine or 4. 1 o

3o Mar-Abdon e sennen m. 1o. --

31 Mer. Ignazio li sera 12

(24)

SANTI FAsi (3)

l

Gio. Pietro in Vinc.

. | N.S. degli Ang.

Inven. di S.Stef.l . I Donnemico.

N. S. della Neve

Trans. del Sig.

lua etano Ciriaco Donato Lorenzo mart.

) | Tiburzio Chiara

Ippolito . l Eusebio Vig.

ASS. e NAPOL

tocco Liberato . Giacinto

. Chiara Falconeri . Bernardo Ab.

. Giov.Fr. Chantal

Timoteo

|Filip. Benizi Bartolom. A p.

Lodov. re di Fr.

Zeffirino Papa Madre di Dio

Agostino Vesc.

Decoll. di s. G.B.

li

di Lima a 4.

L. P.

or. 3

m. 44.

di sera

a 1 1.

U. Q.

or. 6.

m. 42.

di mat.

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L. N.

or. 2

m. 47

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a 27.

P. Q.

or. 5.

m. 18.

l3O di mat.

(25)

SAN T 1

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2.o 2. l

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- Elisabetta

- Domizio

-Alberto

- Li 7 Fratelli mm.

- Gio. Gualberto

- Bonaventura

-Maria Maddal.

- Franc. Solano

l Nazaro e Celso ' Abdon e Sennen

- Aronne Pr.

Visitazione

Eulogio

Dominicaver.m.

Siro V. di Gen

Felice V.di Gen.

Giovanni Vesc..º

Anacleto

Camillode Lellis

N. Sig. del Carm

Il Nazareno Sinforosa Vincen.di Paoli Gerolamo Emil.

Prassede vergine Liborio Giacomo Ap.

Anna Pantaleone

Marta vergine

- Ignazio

a 12.

U. Q.

ore II m. 18.

di sera

a 2o L. N.

Or.II,

m. 39.

di mat.

(26)

15 OTTOB. SANTI FASIS) gior.(g)

l

Mar. Remigio

-- ---13

2 Mer. Angeli Custodi a 2. I 4 3 Gio Candido | L. P. 15

| 4 Ven. Fran.d'Assisi or. 7 16

5 Sab. Placido m. 5o. | 17 6 xD. N. S. delRosarioldi mat. l 18

7 Lun. Brunone 19

8 Mar. Brigida a 9. 2o

9 Mer, Dionisio U. Q. 21

io Gio. Dedic. d. Metrop. | or. 7. 22

i 1 Ven. Franc. Borgia m. 35. l 23 12 Sab. Serafino di mat. 24 N 13 X D | Romolo V. di G. 25

14 Lun. Calisto P. . a 17. 26 15 Mar. I Teresa L. N. | 27

16 Mer.Eduardo or. O. 28

17 Gio. Eduvige m. 28. 29 18 Ven. Luca Evang. di sera

19 Sab. Pietro d'Alc.

zo º D Gio. Canzio a 25.

21 Lun. Orsola e Comp. l P. Q.

22 Mar.MariaSalome Or, i .

-

2 - Mer. Gio. da Capis. lm. 28.

Gio. l RaffaeleArc. di mat.

Ven.Crispino e Cr.

, ;

;

26 Sab Evaristo

27 xD Illarione a 3 1.

28 Lun. Sim. e Giuda Ap. L. P.

29 Mar. | Narciso V. or. I

3o Mer. Serapione n. 54 Gio. l Volfango

Viglai

sera

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(27)

“ , NTI Fas1() l gior.G) NOVEMI

1 »kV. A.Li i I A SAN TI - 16 t

2 Sab. Fedeli De fonti º , 17 i

3 xD. Malachia Prof. a 8. 18 i ]

4 Lun. Carlo Borromeo; U. Q. 19 e

5 Mar | Elisabetta or.I. 2o ( 6 Mer. I Leonardo m. 51. 2l ;

7 Gio |Irene dimat. l 22 S

8 Ven . I 4 Coronati 23

9 Sab. | Dedic. del Salvat. 24 º i

lo S&D. Andrea Avellino a 16 | 25 4 11 Lun. Martino Vesc. L. N. | 26 12 Mar | Martino Papa or. 5. | 27 i C 13 Merl'Uomobuono m. 3. 28 i V 14 Gio. Zaccaria Prof. di mat.| 29 S

15 Ven.Geltrude 3o i

I 6 Sab Colomba l i

17 xD Tom. di Villan. 2. M

18 Lun l Ded. di s. P. e P. a 23. 3 i

19 Mar Giocondo P. Q. 4 i 0

2o Mer. Felice de Valois | or.Io. 5 È

21 Gio | Present. di M. V. m. 13. 6 || S 22 Ven. Cecilia di mat. 7 | |

23 Sab.lClemente 8 è l

24 X D | Gio. della Croce 9 à 25 Lun lCattar. ver, mart 1 o i

26 Mar. Giuseppe Calas. a 3o. l1 ( 27 Mer. B. Leonardo L. P l 2 V 28 Gio. I Giac. d. Marca l or.5. 13 º

29 Ven .| Saturnino m. 46 i 4

i

3o Sab. Andrea Ap. di

ri

15

(28)

SANTI

I dell'Avvento .| Eligio Vesc.

. Fran. Saverio Barbara Consolata Nicolò di Bari

Ambrogio II. Ss. Concezio . I Trasl. dla s. Casa

Leocadia

Damaso Pp.

Sinesio l Lucia

º piridione III. dell'Avv.

Valeriano B. Sebastiano

Aspett. del P.Tem

rausta

| Eugenio Tem Tomaso Ap.Tem.

. I J dell'Av. Vitt.

.l Zenone

Eufemia Vig.

NATALE DI N.S.

Stefano P.M.

Giovanni Ev.

Innocenti Tomaso Can.

di sera

a 29

Liberale TM ar.l.Silvestro

L. P.

or.7.

m. 46.

di sera

(29)

18

&Poesie

IN LIN GU A GEN o v Es E

UN A DO Z E NN A D E F O E

E UN PA' D'IN D o V IN ELLI.

F o A I.º

O Focao e l'Ase

Un Focao de Varase

Miè che gusto nescio ! O s'ea inamoaò de l'Ase:

9 l'ea sempre in remescio Pe lavào, pe lisciào, E ciù co reventava Ciù l'Ase o se bruttava.

Sto Focao unna giornà O doveiva portà Unna minna de ſaina A un Capitan de maina, L'Ase o s'è infainoù, Co dixeive tra se ,

(30)

Miandose inderè : No basta a o Padron

Ogni pode frusciame ,

Con lavame, lisciame, Co m'eu dà a povee ancon ? Oura rimediomi ,

E dixendo coscì O l' arriva a un fossou

E a povee insemme, e o peiso Pe levase da dosso,

Dov' ea ciù fondo un fosso In zu belloe desteiso

Nel'ègua o s'e accuegoù.

Pensè so gh'a patio Sto Focao disgrazioù ! Ma un'ota o l'à capio:

Che a l'avà a testa all'Ase

Se perde l'egua e o scioà.

(31)

F o A II.”

- Beneito

Beneito o l'ea un garson Sempliciotto piccin,

Co no saveiva ancon

Appontase i càsoin.

Unna seja d'arvì Demoando in to giardin O l ha visto luxì

In ta muaggia un lumin :

O s'accosta cian cian, E o ghe mette sciù a man ; O schissa co o parmusso, Ma o l'ea un brutto vermusso

Che a man o gh'à appestoù, Da o caxo desgustou, O caminna a contao Cianzendo a so messiao, Col'abbrassa o figeu, E o ghe dixe: nè coeu, Où non è sempre quello Che luxe e te pa bello.

Vivendo t' intoppiè Certe bestie a doi pè

Che mostrian tutto o mondo , E te piaxian ; ma in fondo Ah ! . . . . t'appestian ciù assè.

Fiate deto Messiao Cresci, Beneito cào, E ti te n'accorziè.

(32)

21

F o A III.º L'Orso Galante

UnOrso deruoli zu dal'Abbruzzo Grifo de Porco e steumago de Strusse O l'affettava o ton (miè stravagansa!) Scì de galanteria che d'importansa.

De certe scimiusse de carroggio De bon mostasso che resciste a o boggio O faseiva o galante e o spaximoù, E scin da ste scimiusse o l'ea schivou.

Ve poei pensà se questo bello astò O l'ea morin da fa languì d'amò ! Ma seo sentivi, tutti aveivan torto A no faghe ala in giro e o cascamorto.

Seì a facenda comme andò a finì ? Che un giorno e bestie stanche de sofrì Chen, Axi, Beò, Cavalli, e scin i Bè Tutti contro dell'Orso scaden è

A furia de cornè -

D'urli, casci, addenteue l'han scorrio Sciù ne l'Abbrusso donde o l'ea sciortio E da sto giorno in poi proverbio è corso:

Che co o baston se fa geimonie

all'Orso.

(33)

22

P O A IV.”

L'Erboo d'Oiva e o Perseghin

Dixeiva un èrboo d'Oeiva a un Perseghin Che gh' ea nascino vexin,

Amigo bon per ti,

Che ti e vixin a mì, perchè atrimenti Quando sciuscian i venti

Ti saesci a ma partìo senza de mi ? Grazie, risponde l'atro ;

Grazie ma sotta a ti Non posso mai scricchì, Perchè m'ascondi o Sò E m'arrobi º umò,

Se un Protteto te tocca Mia comme o sta de bocca.

F o A V.º

A Beghinna

Gh'ea unna certa Teexa, Donna vegia e de Gexa, Fainotta de mestè,

Che coi euggi inversè torsendo a testa Tutti i giorni de festa,

A èse bello tempo, comme a cioeve,

A sesciorbiva e messe comme e oeve:

Ma i giorni de lavò

A stava a o banco co orosajo in man, E pregando a faseiva tanto ſob,

(34)

23 -.

st

ersegli

n

Perseº

a -

iè at:imº

nZade ſi

occa,

do a tº a ciceº

nee deº

, in maº

re

Ca se sentiva un miggio di lontan.

Se vegniva quarcun per accattà, Seguitando a giascià

A l'appendeiva o so rosajo a a bànsa Dond'a metteiva a fainna, E sta santa Beghinna ,

A chi no gh'ammiava, bava Doe o tre onse in bon peiso a gh'arro Un certo Savattin ciamaò Michè, Beghin le ascì, ma lesto ciù dele, D'un bon rosajo armaè

Tutto balle deciongio invernixoù, O ven perché a ghe vende, E le o rosajo a appende,

Michèmeistro nell'arte

O te gh'aſfibia o sò dall'atra parte.

Pensè sa fa fracasso ?

A'lantò scì, che a santité va a spasso.

Michè se fa scntì, Ghe còre a gente a preuo, D” intorno o se fa reuo, E a Beghinna arraggià

Da tutti a l'è scoverta e svergognà.

Ma sano vende ciù

A no perde per questo a so virtù, E tanto a l'à arroboà scovertamente, Fin sacrilega mente,

Che per finì l'istoia -

A l'è steta appiccà per mando boja.

Amen, e cosci sè le l

De tant dtre Beghinne comme ſe

(35)

24.

F o A VI.”

O Mego

Certo guasta-mestè

Mego co se da ton di ciù baffuì, Che a previo de trei scui

O se laureao in P..... O fuda unCarbonè

A consulto ciamoli se a so piccinni O doveiva insei, scì o nò a vaccinna, O Mego o se componne in gravité E o ghe risponde brusco

Amiè ben cose fè ? Dimme un po scemolan

Cose ha da fa unna bestia co o Cristian

Se scia n'atro da dì l'atro o ghe dive Se scia n'atro da dimi ghe rispondo

Che se a bestia con l'ommo a n'ha da fa

Cao scio Mego d armà d In mezuamento scia no saiva a o non

(36)

25

-

F o A VII”.

O Chirurgo

Un Chirurgo babbèo

De quelli ch'en passè ne o giubileo Un fejo pe megà o fu domando è

Co l' ea tutto de botte crivellou.

O l'intra, o l'appaxenta a mogiè mesta E Dio sa comme, o da recatto a a testa.

E o resto? (ghe dixeiva sta moggiè) O resto (e ghe risponde) o ven

"

le.

A testa tra mà e

Ciùtosto a l'ea megioà, Ma o resto de ferìe Ben presto incancrenie L'an levo è da sospià:

Me dieì che no ve conto che strofoggi;

Diggo de verité ch'ei sotto i euggi.

(37)

26

F o A VIII”.

Zanantogno.

Zanantogno o l'ea un mainà Che da tempi o navegava,

E se o vento infuriava

O saveiva a tempo scià ; Ma comme ommo de caprisso O l'à osciùo mettise in ballo Convoei fa o cavallerisso, E vedendo un bon cavallo

O ghe sàta fito adosso Comme o fa a sàta in to gosso.

Ma o cavallo non da basto

Assè presto o l'ha allumo è Zanantogno con l'anasto ,

E co o sàto du monton O l'à in tèra scavalcoli Comme un sacco de granon.

Pe aggiuttao gente s'avansa Ca rieiva a sciatta pansa, Le o dixeiva iisando sciù Eh mi voeiva chinà zù.

Main sostansa tra o Spezià, O chirurgo, o formaggià O l' à speiso gran dinà,

Eo se fèto mincionà.

- Inr" Zanantogno

ogniun se spegie

-

sacce un dta che o Negià fa niegie.

(38)

- 27 F o A IX.º

Gian Scimon.

Chi ve è sentì lamenti Vadde atrovà Manenti.

Un certo de sti chi

Co stava sciù de

Per nonme Gian Scimon, bon E che infondo o l'eaun ommo bell'e

Sempre o se lamentava do coìn, Da gragneua, du garbin, Da sesia, da tempesta,

Per dì tutto ghe paiva in taso testa,

Che se con le se fosse

O Segnù consegioù

A so villa a l'avreiva trionfou;

E o Segnù per punìo Voeì atro ? o l'ha exaudio.

Quando l'ègua o voeiva, In tavilla ciu veiva, E o Sò so dex ideava

Desteiso in taso villa o Sò piccava.

Ma intanto GianScimon co a sospean De nuàin te l'abbondansa sa

E atre villeovedeiva cresce in ben E in ta sono nasceiva atro che fen.

Alla ntoa Gian-Scimon o l'ha capio D'èse un belloasenon càsoù e vestìo,

E o l'ha dito a o Segnù, Segnù fè voì:

Capiscio che ne sei ciù assè de mi

Ringrazia o cede quello cote dà

(39)

28

F o A X.”

A

Besagninna

Unna certa Besagninna In te l'orto co a ſiggetta,

A l'èandèta a radicietta Dall'erbuzza a nettezà, Alevava o ſi misterno

Che tra mezo ghe nasceiva,

A scixerboa

"

cresceiva , E a figgetta a stava a mià.

Doppo andando non so donde, Aa ſiggetta che lì resta De voei fa ghe ven in testa Quanto a Moè a l' ha visto fa 3 Ma mancando de giudizio

Dappertutto a fruga e a scianta, E a radiccia tutta quanta A finìo p'èse arrancà.

Se con4" t'intoppi

I risguar i c e ti é non son maitropp

(40)

29

F o A X I.”

L' Oca Un na giornà deneive

Certa Oca despea beive

Con gran què de mangià ciù che de

A se presenta a porta d'un pollà, Dixendo, chi là canaggia Saltè feura dra paggia

E o vostrodovei:

Che ! no me conosce) ? Son illustre zermoglio De quell' Oche dai storici vantè Che han salvab o Campidoglio

Dai Galli in atra etè.

Ma con voì pesto l'ègua in to mortà,

Abbreviemmo o discorso

Via dème da mangià ?

O Gallo co sesente mensonà Cosci foeua de raxion , Rosso comme un biscion O te ghe sata addosso, E picca a ciò non posso O te l'ha scarlassà coscì polito, Co gha levao a boria e l'appetito.

No ghe cosa che maeuve tanto a bile

Quanto sentì fa sciato

I Agri e dosci in poverté de statº

(41)

3o

F o A X II.”

A Figgia de Toriggia.

Unna figgia de Toriggia A l'è andèta a spiguà;

Doppo avei fète ciù miggia Finalmente a ghe arrivà.

Quarche spigo andando avanti l'a visto comparì,

Ma a dixeiva n” euggio tanti, Euggio presto o sacco impi.

Questi tanti andando apreuo A non ha posciuo trovà, Ecoscì co o sacco veuo A l'è a casa ritornà.

Questa figgia de Toriggia A l'insegna un naveitè:

Che chi eu troppo e ninte piggia lVon ha o poco ni l'asse.

(42)

3 i

UN PA' D'IND OV IN EL L I

–-2 S6---

Indovinello 1.”

N'oeuan che nasce e intanto nascio E cresciuo son misso a fascio, Poi me pestan ciù da sa, E o mè gotto o l'e l'oinà.

Ogni seia, ogni mattin Medan caccia i galoppin Che me raspan, che me voeuan E per mi, con fàme cea, Rispettosi quando poeuan S'inzenoggian voentea.

Donne zovene, ate e basse Son e mè nemighe sole, Per di tutto in cinque paole Peste son de primma classe.

(43)

32

s

Indovinello 2.”

Gh' è unna bestia con cent'euggi , Tutta bocca e tutta moen , Ch'a l'ingoa ciù assè di tre uggi, Ch à l'ha o coeu pezo di chen ; Che sa poeti sempre a l'arroba, i

Ciù a l'arroba ciù a ne voeu, E che quando chinma a roba A se sente un stilo a o coeu ; Unna bestia coipe) gianchi,

Ca ve ven per tutto a drè, Da Portoja a schitta a Banchi,

E da Banchi a schitta a Prè.

Quarche votta a se confessa, E in te Gexe inzenoggià

A l'asbria ciù d'unna messa

Pè poei megio mincionà:

Quarche votta a ve fa cào, Tutta frasche e giviltè, Ma son frasche

i.

gnao-gnao Che finiscian con ciotè.

Quando a disna, con doi doggi A sigilla o so disnà, Poi de neutte pei carroggi

A camminna a rondezzà.

So chi a l'è, ma in mèzuamento Bocca sciù non gh'euggio arvì, Ferme ne o proponimento De sta a vedde e ninte dì.

- -kee--

(44)

V A R I E T A'

Autori morti di fame.

Si è annunziata a Parigi un'opera grande intitolata: Biografia

igi

Autori

morti di fame; L'opera ci è parsa inte

r sante e nediamo un breveestratto.

Il primo che vi si cita è Omero, il principe de' Poeti. Egli andava di città in città recitando i suoi versi per procurarsi da vivere. E' vero che dopo la sua morte sette città si disputarono l'onore di aver gli dato i natali, ma era meglio che si fossero cotizzate per dargli una piccola pensione, e certo sarebbe loro costato in eno di un cornediante o di un gladiatore.

Pave che l'Epopoa sia di tutti i generi di poesia quello che renda meno: Ariosto si fagna spesso nelle sue satire della sua povertà :

ce Apollo tua mercè, tua mercè, o santo Collegio delle Muse, io non mi trovo Tanto per voi che possa farmi un manto.

Egli occupava una piccolissima casa:

esser Lodovico, ( gli disse un giorno un suo amico) dopo aver descritto nel vostro Poema tanti magnifici palazzi, perchè ave te fabbricato per voi una casa cosìmes china? Al che gli rispose, ch'era più

acile mettere insieme delle parole che delle pietre.

(45)

34

l

Anche il Tasso visse e morì povero;

egli fu costretto adi mandare uno scudo

1 imprestito per vivere; e fece il viag gio a piedi da Ferrara a Sorrento, sua patria, ( nel regno di Napoli) per chie lere qualche soccorso da una sua sorella.

e' vero che all'indomani del giorno della sua morte doveva essere coronato in Cam pidoglio da Gregorio VIII; ma tanto e tanto gli ebrei del ghetto di Roma gli avrebbero prestato poco sulla sua coro

nad'alloro.

Milton, ebbe molto che fare per ven dere il suo Paradiso perduto. Finalmen te il librajo Thompson lo comprò per lueci lire sterline, a patto però che cin que non gliele darebbe che alla seconda edizione. Egli visse e morì povero e il li brajo col suo poema guadagnò centomi

la scudi.

La Fontaine sarebbe morto all'ospedale se dopo aver passato quasi 2o anni in casa li mad. de la Sablière, non avesse tro vato un uomo caritatevole, che lo acco gliesse. Questi è M. d'Hervart che andan

lolo a trovare gli disse:ho inteso che è sorta Mad. de la Sabière e son venuto al 'roporvi di venirvene a stare in casa mia.

Ci venivo, rispose con ingenuita Lal

,ontautne.

L'abbé Pellegrin avea composto diversel

(46)

35

pere per il teatro, ma era sempre piu miserabile e segnatamente negli abiti.

Quando si rappresentò la sua opera di loth, mentre l'attore cantava: l'Amour vain cu Loth (a vingt culottes ) si gri iò dal parterre: Che ne dia un paio

all'autore.

D'Allainval, anch'egli poeta del Teatr e morto all'ospedale dell'Hotel-Dieu. E' di

inarcarsi che questo povero autore h omposto nella sua miseria l'opera gra ziosissima che ha per titolo: l'Embarra,

les richesses.

Enrico Stefano, autore d'un eccellente versione d'Anacreonte in versi italiani e l'altre opere stimatissimemorì all'ospe dale di Ginevra in età di 7o anni.

La Bruyere ha descritto ne' suoi carat.

ieri la miseria in cui si trovava, che non mi si parli più (di c'egli) di carta, d penna, di calamajo, di stampatore; i nua zio a ciò che è, che è stato, o oh sarà libro ... Dopo vent'anni che mi ven.

ſono in piazza ho io potuto avere una stanza riparata da tramontana, o ves | tirmi e mangiar meglio ? Mi direte che ho una gran fama e molta gloria: dite

he ho molto vento, che non serve al nulla. Ho io forse un grano di quel me

alto che è il rappresentante di tutte le

sose ? -, -

(47)

36

Diderot fu ebbligato per molto

T

di dar delle lezioni per vivere : egli fa ceva anche delle prediche. Un missiona rio gliene comandò sei e gliele pagò 5o scudi. L'autore diceva, ch'era questo sl miglior affare che avesse fatto.

Wondel, il Shakespear dell'Olanda, dopo aver vissuto lmngamente del tenue

|prodotto d'una bettega da calzettajo morì di miseria in età di 9o anni. I suoi fu

|nerali offrirono uno spettacolo singolare

|Il suo corpo era portato da 14 poeti

tutti miserabili comelui. -

Aldo Manuzio si rese decotto per aversi

|fatto imprestare una modica somma per trasportare la sua biblioteca da Venezia a Roma. Vendè anche la biblioteca, ma non potè cavarsi dalla miseria.

Sarebbe facile di aggiungere molti no.

mi notissimi al catalogo degli autori morti di famè qui sopra citati, ma è tempo di por fino ad un quadro sì disgustose 3 Iu compenso presenteremo un'altr'anno quel

|lo degli autori poveri che si sono arric chiti colle loro opere.

COMPENDIO DI CRONOLOGIA.

| Epoche

memorabili fino a nostri tempi, 2328 , Diluvio, secondo Petavio

1556 Cecrope fondatore d'Atene

-

(48)

1455 Cadmo, Giocasta, Edipo, E

teocle e Polinice. -

145 I Morte di Mosè.

I e6o Viaggio degli Argonauti.

2297 Morte di Belo fondatore dell'Im pero di Assiria.

1282 Presa di Troja.

1 o 15 Morte di David.

1.ooo Omero nato a Smirne o a Chio

= Salomone termina il tempio.

884 Leggi di Licurgo.

849 Didone a Cartagine.

776 Era delle Olimpiadi.

754 Fondazione di Roma.

63o Solone, Pittagora, Geremia,

Saffo, e Falaride.

6o6 Cattività degli Ebrei in Babilo

o la -

535 , Pittagora.

51o - Fine dei di Roma.

5oo Anacreonte, Pindaro.

49o Battaglia di Maratona: Socrate,

Zenone.

454 Decemviri a Roma.

431 Guerra del Peloponeso di 27 anni.

- Aspasia, Sofocle. -

428 Peste orribile di cui morì Pericle

d'Atene. -

426 Nascita di Platone. - Diogene.

361 Morte d'Ippocrate. -

334 Alessandro in Asia per 1oºººº.

(49)

Aristotele, Epicuro, Demoste ne, Apºlle.

217 Annibale guadagna la battaglia

di Canne.

2oo Fondazione di Genova.

146 Scipione distrugge Cartagine.

61 Triumvirato di Cesare, Pompeº e Crasso - Catone, Cicerone.

4 Battaglia di Farsalia.

4 Secondo triumvirato : Ottavio,

Antonio, Lepido. - Morte di

Cicerone.

32 Battaglia d'Azzio.

3o Augus. chiude il tempio di Giano.

O Nascita di Cesu' CRIsTo.

Anni dell'era volgare.

14 Morte d'Augusto.

3 Morte di Gesu' CR1sto.

79 a 81 Regno di Tito. Eruzione del Ve

suvio. -

161 a 18o Marc'Aurelio.

31 I Costantino si fa cristiano.

33o Costantino si stabilisce a Costan stantinopoli.

41o Alarico saccheggia Roma.

622 Foga di Maometto; Egira, epoca

de' Turchi.

7o9 Paolo Luca Anafesto, primo Do.

ge di Venezia.

814 i mori nella Spagna.

(50)

39

8oo

Io66

Io94

I 2 I 2

14or 1435 1453 1492

152o 1531

1542

1552 I 5 / 1

1572

1719 1739 1776 1783

Carlo Magno proclamato

Impe

tore a Roma. |

Conquista dell'Inghilterra fatta da

Guglielmo, duca di Normandia.

L'Ereuita Pietro predica la

ci

Ciala.

Presa di Tolosa ove perirono

100 ill. Ilì a l'I»

Tamerlano fa massacrare 8oom.

abitanti a Bagdad , io agosto.

Gutemberg inventa lastampa a Strasburgo.

Presa di Costantinopoli da Mao

melt O l I,

Fine della dominazione de Mori

in Spagna ch era durata 782 anni.

Scoperta dell'America, Lutero con tannato a Roma.

Arrigo vi i1, Re d'Inghilterra,

sconn ti tl i Ca io.

Fabbrica della Lanterna.

Nuove mura di Genova.

Battaglia di Lepanto : Andrea

Doria.

Massacro in Francia di 3om.

protestanti. (La Saint-Barth.) Fabbrica del Pote di Carignano.

Talmas Kulicaa fa massacrare

aoom. abitanti a Dely.

Stati-Uniti d America Falloni aerostatici-,

(51)

4o

1789 14 luglio. Presa della Bastiglia.

Rivoluzione di Francia.

1797 21, 22 maggio. Rivoluzione di Ge nova: a 14 giugno Governo Prov

visorio. -

1799 9 novembre. Il Gen. Bonapart,

primo Console. -

18oo 1.º gennajo Il P. Piazzi astrono

no a Palermo scuopre un nuovo pianeta, ch'egli chiamò Cerer e Ferdinandea, ma a cui gli astro

nomi hanuo datoil nome del su scopritore.

18oo marzo, aprile, maggio. Blocco

di Genova.

18o4 18 maggio NAPoLEoNE, Impera

tore de Francesi, felicemente Regnante.

2 dicembre. Incoronazione dell'Im peratore.

18o5 26 maggio l'Imperatore Napoleone

è coronato Re d'Italia nel duomo

di Milano. -

giugno. Riunione della Liguria al l'Impero Francese.

5 luglio. S. M. l'Imperatore arriva in Genova vi si trattiene 5 giorni e mezzo, riceve tutte le autorità, visita il porto, il cantiere, ipub.

blici stabilimenti, assiste alle fe ste Pubbliche, e distribuisce nella

(52)

metropolitana alcune decorazioni della legione d'onore.

21 ottobre Battaglia navale di 1 ra

falgar. -

15 novembre. L'armata di S. M.lº l'Imperatore Napoleone entra i

vittoriosa in Vienna. -

2 dicembre Memorabile Battaglia

di Austerlitz. -

18o6 1o gennaio. Resa del Capo di Bona'e speranza alle truppe britanniche.

3o marzo.L'Imperatore nominali il grand'Elettore suo fratello Giu- i seppeRe di Napoli e di Sicilia.

5 giugno. Nomina del gran con testabile il principe Lnigi in Re

d'Olanda.

18o7 14 giugno: Vittoria di Friedland.

7 luglio. Abboccamento sul Nie men fra gl'Imperatori Napoleone , e Alessandro, e successiva pace

di Tilsit.

18o8 28 luglio. Mustafà 1v detronizzato.

1.º agosto. Avvenimento al Trono di Napoli, del principe Murat, . gran duca di Berg e di Cleves.|

27 settembre. Abboccamento a Er- . furth tra i due Imperatori Napo

leone e Alessandro.

18o9 15 marzo. Gustavo Adolfo Re di Svezia è arrestato. Il duca di Su

(53)

dermauia è dichiarato Reggent 18 maggio. Bombardamento

Vienna.

13 detto. Entratade' Francesi i quella capitale.

1o giugno. Promulgazione a Rom

del decreto cheriunisce lo stat

pontificio all'Impero francese.

6 luglio. Sanguinosa battaglia di Wagram. L'Imperatore Nap leone riporta una segnalata vitto!

ria 12 detto. Armistizio.

Dicembre. lnfelice Spedizioni degli inglesi a Flessinga. -

181o 22 febbraio. Partecipazione al S

nato conservatore del matrimoni

conchiuso tra S. M l'Imperator Napoleone, e l'Arciduchessa Ma ria Luigia d'Austria.

.. marzo. Celebrazione di questo augusto matrimonio a Parigi.

9 luglio. Riunione dell'Olan all' impero Francese.

2o agosto. Elezione del principi di Pontecorvo in principe rea

ereditario di Svezia.

15 novembre. Riunione del V

lese all'Impero.

ar

(54)

43

N o T 1 z 1 E G e o c RA F 1 c H e La circonferenza della Terra è di 4, milioni dimetri. Il diametro della Terra

è di 12,732,395 metri; il suo raggio, os sia distanza dalla superficie al centro delle Terra 6,366, 197 metri.

Latitudine di Genova, dal giardino bo tanico dell' Università 44.º 24 59”.

Longitudine - 6. 38.”

Differenza in tempo dal meridiano di Parigi . . . o. 26. 32”

Altezze determinate recentemente

Elevazione del punto culminante della strada del Montcenis sopra il livello del

mare determinata col barometro da Ml.

Prony . . . metri 2o7o.

( M. de Saussure l'aveva determinata di

metri . . . . . . . . 2o66) La stessa, determinata colla Iivella

zione 2o67

Elevazione del punto culminante della strada del Sempione sul livello dei

inare. « - - - - - - - 2oc6

La stessa al di sopra del Lago Mag iore . . . . . . . . . 1799

Il villaggio del Sempione che si trovº scendendo dalla parte d'Italia è più bassº del punto cnlminante di metri553, e n e lontano 93oo

-

(55)

44

P O T E N Z E D' E U RO P A F RA N C 1 A

NAPOLEONE nato il 15 agosto 1-69

Imperatore de Francesi, consacrato e co., ronato il 2 decembre 18o4: coronato Rè d'Italia il 26 maggio 18o5: maritato il...

emarzo 181 o a

MARIA-LUISA, arciduchessa d'Austria, nata il 12 decembre 1791, Imperatrice i

le francesi e Regina d'Italia.

GIUSEPPE NAPoLEoNE, fratello dell' Im peratore, grand'Elettore Vedi Spagna.

LUIGI NAPoLEoNE, fratello

dell'Impe

ratore, contestabile.

|

-

GERoLAMoNAPoLEoNE, fratello dell'Im peratore Vedi Westfalia -

Giuseppina, nata il 14 giugno 1968,

Imperatrice Regina

MARIA AMNA ELISA, sorella dell' Im.

peratore, Vedi Lucca e Piombino

| MARIA PAOLINA, sorella dell' Impera

tore, Principessa e duchessa di Guastalla il 3o marzo 18o6, nata il 2o ottobre

178o

MARIA ANNUNCIATA-CARoLINA, sorella dell'Imperatore, Vedi Due Sicilie

. MARIA LETIZIA, nata il 24agosto 175o Madama, Madre dell'Imperatore e Re

º

I T A L 1 A.

NAPoLeoNe Imper. de' Francesi, co

l

(56)

/ - 45

i - me

ronato Re d'Italia il 26 maggio 18o5. V.

lºrancia

D U E S 1 c 1 L 1 E.

Gioacchino Napoleone, nato il 25 mar

|zo 1771 , grand'ammiraglio dell'Impero, Re delle due Sicilie il 15 luglio 18o8, maritato il 2o gennajo 18oo , con

Maria-Annunciata-Carolina, sorella del l'Imperatore de francesi, nata il 25 mar

|zo 1782.

Loro figli.

Napoleone Achille, principe reale ,nato il21 gennaio 18or: .

Napoleone Luciano Carlo, n. il 16 maggio 18o5.

Letizia“Giuseppa,nata il25 aprile13o2.

Luisa-Giulig-Carolina,nata il22marzo 18o5.

L U C CA E P1 o M B 1 N o.

Maria-Anna-Elisa, sorella dell'Impe ratore del francesi, nata il 3 gen. 1777, gran Duchessa, che ha il Governo ge nerale de dipartimenti della Toscana ma ritata il 5 maggio 1797, con

Felic- , Principe di Lucca e Piombino, nato il 18 maggio 1762.

Loro figli.

Napoleone-Elisa principessa diPiombino, nata

i2 gingno 3o6. -

Gerolamo-Carlonato il 3 luglio18ro.

C o N F E D E R Az 1 o N E D E L R E N o.

Gran Ducato di Frangfort. -

CARLo, nato il dì 8 febb. 1774, arci

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