RELAZIONE FINALE

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RELAZIONE FINALE

DATA: 17/04/2018

A. Dati di riferimento:

B. Descrizione del progetto:

Nome completo della Ragione So- cialedel soggetto iscritto

Libera Bologna.

Associazioni di Promozione Sociale Iscritta al registro provinciale della LFA : N. archivio 758

Prot. Iscrizione : 54407/1997

Codice fiscale 91286700371

Sede legale

(Via, no. civico e Città)

Via Santa Maria Maggiore 1, 40121, Bologna

PEC liberabologna@pec.it

1. Tematica di lavoro Legalità

2. Titolo del progetto EDUCARE AL SENSO DI GIUSTIZIA

Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ( r_emilia ) Assemblea Legislativa ( AOO_AL ) allegato al AL/2018/0025018 del 17/04/2018 16:48:19

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3. Obiettivi del progetto

1. Rendere consapevoli gli studenti e i docenti di come agiscono le mafie nel loro territorio 2. Promuovere un avvicinamento dei giovani alle

istituzioni

3. Promuovere nei e tramite i giovani e i docenti la conoscenza delle verità’ processuali che stanno emergendo nel maxi-processo Aemilia

4. Riconoscere la cittadinanza dei giovani come parte attiva della Comunità

5. Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani attraverso la partecipazione ad un’udienza del processo Aemilia

6. Educare alla corresponsabilità i giovani

4. Giovani coinvolti: numero, tipologia di aggregazione (es.

CCRR, classe, ecc.)

DESTINATARI:

- 27 studenti della classe 2B della scuola secondaria di primo grado Rolandino De Passeggeri e la loro docente Donata Verza

- 20 studenti della classe 4 T del Liceo classico Galvani ed il loro docente Stefano Tampellini

- 20 studenti universitari della Scuola di Psicologia e Scienze della formazione corso di laurea Educatore so- ciale e culturale con cui si è partecipato ad un’udienza del maxiprocesso Aemilia dopo alcuni incontri di prepa- razione

- 50 docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado iscritte al corso di formazione per docenti “Educa- re al senso di giustizia” organizzato da Libera con la

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5. Partner e loro coinvolgimento

In collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’edu- cazione dell’Università di Bologna, è stato realizzato il corso di formazione per docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado “Educare al senso di giustizia 2018”. 20 studenti della facoltà di Scienze della Forma- zione hanno partecipato ad un’udienza del maxiprocesso Aemilia

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6. Descrivere il progetto realiz- zato (attività, iniziative, eventi) con particolare attenzione alla coerenza tra gli obiettivi prefis- sati e i risultati raggiunti

Si veda il Cap. V, punto 4 delle Linee Guida (pag. 16)

Il progetto è stato suddiviso in due moduli da 3 incontri in classe di due ore, un modulo nella Scuola secondaria di primo grado Rolandino De Passeggeri e uno nella classe 4 T del Liceo Galvani (Bologna).

Entrembe le classi, a conclusione del percorso hanno partecipato ad un incontro testimonianza con Mara Fonti, parente di vittima innocente di mafia e madre del giornali- sta Giovanni Tizian, attualmente sotto scorta per le sue inchieste denuncia alle mafie in Emilia Romagna e coin- volto come parte civile nel processo “Black Monkey”.

Il percorso rivolto alle scuole Rolandino si è concentrato, attraverso l’utilizzo di attività strutturate di animazione scolastica, sull’analisi dei principali atteggiamenti che stanno alla base della cultura mafiosa (omertà, prepoten- za e prevaricazione), e su quei comportamenti che se agiti nella propria quotidianità, si oppongono virtuosamen- te ai dis-valori mafiogeni, contribuendo alla costruzione di una comunità attiva e responsabile. Attraverso tali rifles- sioni partecipate si è poi lavorato sulla narrazione delle mafie, con particolare riferimento alla presenza mafiosa nella nostra regione, anche con lo scopo di preparare i ragazzi all’incontro testimonianza.

Al liceo Galvani, oltre ad affrontare il fenomeno mafioso nel suo complesso, sia da un punto di vista storico, sociale che culturale, ci si è concentrati in un secondo momen- to sulla situazione del territorio, facendo riferimento alle vicende processuali di “Aemilia”. Per questo motivo la classe ha incontrato Sofia Nardacchione, referente di Li- bera Informazione che segue il processo Aemilia, per un approfondimento specifico sul tema. E’ seguita la partecipazione ad un’udienza del maxi processo che è stata oc- casione di apprendimento esperienziale per gli studenti.

La partecipazione all’udienza, oltre a promuovere la conoscenza, ha permesso agli studenti di comprendere l’importanza per la comunità tutta di raggiungere una veri- tà processuale, come elemento di una più ampia affer- mazione di giustizia civile.

Si segnala che la partecipazione diretta al processo è stata da stimolo per la classe di riferimento, la quale in auto- nomia ha manifestato l’intenzione di ricercare altre occa- sioni di partecipazione attiva. In vista dell’incontro testimonianza conclusiva, tramite un lavoro di gruppo gestito dagli studenti stessi, la classe ha preparato una serie di domande da rivolgere al testimone, anche sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso.

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7. Segnalare gli elementi di ori- ginalità e innovazione sul piano contenutistico e metodologico

Si veda il Cap. V, punto 4 delle Linee Guida (pag. 16)

Il piano metodologico e contenutistico sono proceduti pa- rallelamente.

Scegliere di dare molto spazio ad un apprendimento di tipo esperienziale, succeduto sempre da rielaborazioni condivise, significa rafforzare l’apprendimento, in quanto permette di sedimentare i contenuti sia a livello cognitivo che a livello emotivo.

L’innovazione sul piano contenutistico sta nell’avvicinare i giovani a tematiche non tradizionalmente trattate dalle materie curricurlari, come il fenomeno mafioso.

La metodologia utilizzata è quella dell’animazione sociale, sistema ludico e interattivo, che avvalendosi principal- mente di strumenti di attivazionene d’aula (brainstorming, attività teatralizzate, lavori di gruppo, cooperative lear- ning) permette di coinvolgere attivamente il gruppo classe. In questo caso sono stati utilizzati, fra gli altri, strumenti multimediali di apprendimento quali i quiz online del portale khaoot.it , fonti audio -video tra cui le intercetta- zioni portate come prova nel processo Aemilia e attività di simulate in aula.

8. Descrivere l’effettivo coinvol- gimento dei giovani partecipanti nella realizzazione del progetto e la valorizzazione del loro con- tributo nello specifico percorso di cittadinanza attiva

Gli studenti sono stati coinvolti attivamente fin dal primo incontro attraverso la metodologia dell’animazione sociale rinforzata, nel caso degli studenti del Liceo Galvani anche dalla partecipazione attiva ed esperienziale ad un’udienza del processo, la cui organizzazione del viaggio al Tribuna- le di Reggio Emilia è stata delegata a loro.

9. Descrivere la relazione inter- corsa con l’Assemblea legislati- va

Si veda il Cap. V, punto 4 delle Linee

Guida (pag. 16) Come richiesto si è cercato di mantenere informato lo staff di Concittadini dei vari passaggi del progetto e si è concordato con loro l’organizzazione dell’evento finale al Liceo Galvani che ha visto anche la partecipazione di Rosy Manari.

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