• Non ci sono risultati.

COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA (VB)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA (VB)"

Copied!
25
0
0

Testo completo

(1)

COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA (VB)

Enel Sole s.r.l.

BUSTA TECNICA

PROGETTO DEFINITIVO DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EFFICIENZA ENERGETICA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA CHE DESCRIVA SINTETICAMENTE LA PROPOSTA TECNICA

Stato / Codice progetto:

PROGETTO DEFINITIVO PD-PF00163_0

Codice di classif. elaborato

RT PD-PF00163_0 Pag. 1 di 27

Progettista Responsabile impianto elettrico:

Ing. Gabriele Becattini

Progettista Responsabile illuminotecnico:

Arch. Laura Feliciani

Esperto Gestione Energia:

Arch. Laura Feliciani Reg. Numero EGE_0050

rilasciato da KIWA UNI CEI 11339:2009

Collaboratori alla progettazione:

G. Becattini R. Cardelli M. Micheletti

UNITÀ RESPONSABILE: OFFERING ENGINEERING

0

Prima Emissione

L’evidenza di verifica e approvazione come da procedura di progettazione secondo ISO 9001 sono archiviate nei sistemi informativi aziendali

15/06/2021 M. MICHELETTI

SGI ENGINEERING S.R.L. L. FELICIANI A. TORO

Revisione Incaricati Verifica OFE Approvazione

Responsabile OFE Data

(2)

INDICE

1 A STATO DI FATTO ... 4

1.1 A.1 ANALISI DEGLI IMPIANTI ...4

1.2 A.2 CENSIMENTO DI LIVELLO 2...4

2 B INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO... 8

2.1 B.1 CHIAREZZA DEL PROGETTO...8

2.2 B.2 QUALITA’ DEI MATERIALI ...9

3 C RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA ... 10

3.1 C.1 QUALITA’ DEI MATERIALI ...10

3.2 C.2 RELAZIONE DI CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO...11

3.3 C.3 VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE ...11

4 D INTERVENTI MIGLIORATIVI NON OBBLIGATORI ... 14

4.1 D.1 ULTERIORI INTERVENTI MIGLIORATIVI ...14

4.2 D.2 CHIAREZZA DEGLI INTERVENTI PROPOSTI...14

5 E ORGANIZZAZIONE ... 15

5.1 E.1 MODELLO ORGANIZZATIVO ...15

5.2 E.2 GESTIONE DEI RAPPORTI...17

5.3 E.3 CAPACITA’ ORGANIZZATIVA...18

6 F EROGAZIONE DEL SERVIZIO ... 19

6.1 F.1 SISTEMA INFORMATIVO...19

6.2 F.2 MIGLIORIE RISPETTO ALLE PRESTAZIONI MINIME RICHIESTE DAI CAM ...20

6.3 F.3 MIGLIORIE RISPETTO ALLE PRESTAZIONI MINIME RICHIESTE DAL PROGETTO A BASE DI GARA...21

6.4 F.4 GESTIONE SEGNALAZIONE DISSERVIZI ...23

6.5 F.5 MODALITA’ E TEMPISTICHE DEI RIPRISTINI STRADALI...24

(3)

7 G SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEL PROGETTO ... 24 7.1 G.1 ENERGIA VERDE ...24 7.2 G.2 BILANCIO MATERICO...24

(4)

1 A STATO DI FATTO

1.1 A.1 ANALISI DEGLI IMPIANTI

La qualità e completezza si evidenziano nelle tabelle, nelle schede delle zone omogenee e dagli elaborati grafici si può inoltre evincere la puntualità del rilievo.

Nella redazione delle tavole si è cercato di dare il maggior numero di informazioni possibili senza ricorrere a tabelle di difficile comprensione e di agevolare la leggibilità delle stesse.

Si ritiene così di fornire un quadro esaustivo e completo dello stato di fatto con una buona leggibilità delle tavole fornendo già sugli elaborati una serie di informazioni senza dover necessariamente dover consultare un elaborato tabellare affiancato alla planimetria.

Le informazioni contenute nella tavola consentono inoltre di gestire la manutenzione degli apparecchi esistenti essendo inserite nella tavola le informazioni riguardanti:

 il quadro di alimentazione

 numero del sostegno (codice identificativo univoco valido per tutti gli elaborati grafici e/o tabellari)

 la tipologia di apparecchio

 la tipologia di sostegno

 lo stato del sostegno

 la tipologia di lampada e la sua potenza

 l’altezza f.t. dell’apparecchio illuminante

il simbolo utilizzato consente un’immediata identificazione della tipologia di apparecchio illuminante attualmente installato come dalla legenda seguente riportata su ogni tavola (la sigla della tipologia di apparecchio è anche riportata in tabella).

Il colore identifica il tipo di sorgente luminosa attualmente presente sempre descritto nella legenda simboli come sotto riportato,

Ogni apparecchio è identificato con il numero di sostegno indicato sotto il simbolo e da una tabellina che riporta i dati principali come evidente dall’immagine esemplificativa (non necessariamente riferita al Comune in oggetto) sotto riportata.

Le tabelline riportano i dati principali afferenti il sostegno e l’apparecchio.

1.2 A.2 CENSIMENTO DI LIVELLO 2

Il rilievo in oggetto è stato sviluppato nella seguente modalità:

• Censimento di livello 2 dell’intero impianto di illuminazione presente, finalizzato alla definizione delle eventuali criticità e difformità sia dei corpi illuminanti presenti che nelle relative componentistiche elettriche (reti e quadri di comando),

(5)

comprensiva di un’analisi energetica, la definizione dei fabbisogni e delle prestazioni illuminotecniche minime, una valutazione della conformità normativa degli impianti ed il calcolo degli indici prestazionali pre e post intervento sull’intero territorio comunale;

Per definire le tempistiche di rilevo, le zone sono state suddivise preventivamente in ufficio, in modo da efficientare al meglio la squadra, coordinando le singole risorse. Il coordinamento è fondamentale per non omettere delle zone durante la fase di rilievo.

Il rilievo è stato eseguito “punto a punto” rilevando il singolo apparecchio illuminante presente, sia quelli stradali, sia quelli complementari all’area oggetto di intervento.

Durante la fase di rilievo, l’operatore con l’ausilio del software, ha effettuato la georeferenziazione dei singoli punti luce.

Ogni tipologia di corpo illuminate è stato fotografato.

I singoli palmari sono collegati su piattaforma digitale, dove vengono salvati in tempo reale i dati di georeferenziazione degli oggetti rilevati dai singoli operatori in campo.

I rilievi sono realizzati mediante software di rilievo appositamente creato e progettato.

L'interfaccia del software è di semplice gestione e facilmente ampliabile a fronte di qualsiasi necessità.

La parte del programma dedicata all’inserimento dei corpi illuminanti è composta da campi principali, che a loro volta contengono dei menù secondari, ed è così formato:

DATI ILLUMINAZIONE: vi è la possibilità di inserire:

il tipo di illuminazione (stradale, pedonale, decorativa, rotatoria, ecc..).

La posizione del corpo illuminante rispetto alla strada (Laterale, Centrale, Sospeso, Su due lati affacciati,ecc…)

La larghezza della strada e l’arretramento del palo.

La presenza di pista ciclabile o parcheggi e le relative larghezze.

La presenza e la posizione del marciapiedei e le relative larghezze.

Il numero di targa presente su palo, in caso non fosse presente ne viene assegnato uno nuovo in modo da non generare doppioni.

La quantità di apparecchi illuminanti

La proprietà del palo distinguendoli fra Municipale, EnelSole o altre proprietà

DATI COMPLESSO IP; in questo campo vi è la possibilità di inserire:

(6)

Se il palo è localizzato all’interno di proprietà privata

Il materiale del sostegno e il materiale dello sbraccio

L’altezza del corpo illuminante

La lunghezza dello sbraccio

L’inclinazione della lampada

Interdistanza fra i corpi illuminanti

Il tipo di attacco

Il tipo di sorgente e la potenza della lampada

La presenza del crepuscolare

La presenza della messa a terra

Indicare a quale quadro è sottoso il corpo illuminante

Eventuale sezione della linea di alimentazione

Allegare la fotografia dell’apparecchio INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Categoria in cui è sufficiente spuntare gli interventi che vengono rilevati durante l’attività di rilievo

DATI LINEA:

Campo del programma in cui si possono inserire la classe di isolamento del corpo illuminante, la tipologia di alimentazione (Trifase o monofase); la linea di illuminazione pubblica ( Cavo interrato con i pozzetti, cavo su tesata, cavo su parete, ecc…) e se vi sono promiscuità con l’impianto di distribuzione.

DATI RILIEVO:

L’ultima categoria in cui si deve inserire il Nome del rilevatore e le eventuali note che non rientrano nei campi indicati in precedenza.

(7)

Molti menù del software sono a tendina in modo da ottenere l’uniformità delle definizioni, invece l’inserimento dei dati di altezza del corpo illuminante, interdistanza fra due pali, larghezza della strada vengono effettuate mediante l’utilizzo di misuratori laser, rotelle metriche in base alle necessità. Il programma inoltre fornisce in maniera automatica, grazie al posizionamento dei corpi illuminanti sulle mappe satellitari, l’interdistanza fra due pali, avendo così un riscontro rispetto alla misurazione effettuata con gli strumenti.

Come viene descritto in precedenza vi sono già delle caselle in cui è possibile segnare gli interventi riscontrati sul palo/corpo illuminante, alcune criticità, quali la potatura degli alberi non necessitano di alcun strumento in quanto si percepisce in modo oggettivo se la pianta ostacola l’illuminazione, però per verificare la stabilità dei sostegni viene utilizzato un misuratore di spessori ad ultrasuoni, in modo da misurarne il grado di corrosione e identificare quelli che necessitano di sostituzione.

Inoltre il software ha la possibilità di censire anche i quadri elettrici in maniera molto simile a quanto elencato in precedenza.

(8)

Tutti i dati salvati sul programma vengono importati su fogli di calcolo, in modo da utilizzare e gestire al meglio i dati raccolti.

Un’ulteriore risorsa del programma è la visualizzazione dell’impianto rilevato su mappe di google, mediante l’utilizzo di esso si possono andare ad ingrandire delle zone dedicate o applicare dei filtri in modo da visionare solamente i corpi illuminanti che sono oggetto di interesse. Questa applicazione risulta molto utile durante le attività di rilievo.

Successivamente i dati vengono inseriti in un database ed analizzati fornendo così una fotografia puntuale e accurata dello stato di fatto.

2 B INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO

2.1 B.1 CHIAREZZA DEL PROGETTO

Nella redazione delle tavole si è cercato di dare il maggior numero di informazioni possibili senza ricorrere a tabelle di difficile comprensione e di agevolare la leggibilità delle stesse.

Si ritiene così di fornire un quadro esaustivo e completo degli interventi da effettuare con una buona leggibilità delle tavole fornendo già sugli elaborati una serie di informazioni senza dover necessariamente dover consultare un elaborato tabellare affiancato alla planimetria.

Le informazioni contenute nella tavola consentono inoltre di gestire la manutenzione degli apparecchi una volta completata l’opera essendo inserite nella tavola le informazioni riguardanti:

 la zona omogenea

 il quadro di alimentazione e se risulta variato rispetto alla situazione esistente

 numero del sostegno (codice identificativo univoco valido per tutti gli elaborati grafici e/o tabellari)

 marca, modello e sigla dell’apparecchio (se nuovo, se esistente riporta l’indicazione

“esistente”)

 l’indicazione di eventuali interventi previsti sul sostegno

 il numero di apparecchi uguali previsti su quel sostegno (se sullo stesso sostegno vi sono apparecchi di tipo diverso compaiono 2 simboli e 2 tabelle)

 l’altezza f.t. dell’apparecchio illuminante

Tale obiettivo è stato raggiunto con i seguenti accorgimenti grafici illustrati nelle immagini seguenti estratte da una tavola.

il simbolo utilizzato consente un’immediata identificazione della tipologia di apparecchio illuminante da installare come dalla legenda seguente riportata su ogni tavola (la sigla della tipologia di apparecchio è anche riportata in tabella).

(9)

Il colore identifica il quadro da cui l’apparecchio è alimentato al fine di agevolare l’attività di manutenzione,

Una X rossa identifica i punti luce da eliminare.

Ogni apparecchio è identificato con il numero di sostegno indicato sotto il simbolo e da una tabellina che riporta i dati principali come evidente dall’immagine esemplificativa (non necessariamente riferita al Comune in oggetto) sotto riportata.

Le tabelline riportano i dati principali afferenti il sostegno e l’apparecchio.

2.2 B.2 QUALITA’ DEI MATERIALI

Tutti i materiali elettrici di bassa tensione saranno conformi alla direttiva 93/68 in materia di marcatura CE recepita dal Decreto Legislativo 25 novembre 1996 n° 626 pubblicato sul Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale 14.12.1996.

Tutti i materiali previsti saranno della migliore qualità in commercio, perfettamente idonei alle condizioni di impiego.

I materiali avrannno il Marchio Italiano di Qualità o equivalente e proverranno da primarie Case Costruttrici.

Tutti i componenti degli impianti verranno eseguiti con gli accorgimenti più perfezionati ed i sistemi costruttivi più aggiornati.

Essi saranno conformi ai materiali e componenti indicati nella descrizione generale dell’impianto.

I manufatti lavorati verranno protetti sia per il trasporto, sia per il periodo di immagazzinamento, sia a posa avvenuta fino ad occupazione dei locali.

La protezione darà una garanzia assoluta contro gli agenti atmosferici ed in special modo contro gli spruzzi di malte, vernici, calce, ecc.

Le opere eseguite con le relative apparecchiature, risponderanno perfettamente alle descrizioni del presente Progetto, alle caratteristiche indicate, ed essere esattamente conformi ed equivalenti ai campioni approvati dal Direttore dei Lavori.

Prima di procedere alla provvista del materiale occorrente all'impianto, verrà presentata una campionatura completa di tutte le parti dell'impianto (tubi, conduttori e accessori, apparecchi illuminanti, interruttori, prese, ecc.) che dovranno essere preventivamente approvati dalla Direzione Lavori.

(10)

3 C RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

3.1 C.1 QUALITA’ DEI MATERIALI

Gli elaborati di progetto consentono di apprezzare la qualità dei materiali proposti e le caratteristiche tecniche e costruttive dei materiali proposti.

Per gli apparecchi illuminanti un indice scuramente di qualità degli stessi è l’indice IPEA.

Nelle seguenti tabelle e grafici vengono sintetizzati i risultati ottenuti ed i miglioramenti dell’indice di prestazione.

Si precisa che sono esclusi dalla valutazione gli apparecchi dedicati all’illuminazione delle gallerie, degli impianti sportivi e di monumenti, edifici, alberi ecc. (illuminazione artistica) ai sensi di quanto disposto dall’art.2 del Decreto CAM 18/10/2017.

INDICE IPEA NUMERO

APPARECCHI

PERCENTUALE SUL TOTALE

A10+ 24 7,38%

A9+ 16 4,92%

A8+ 233 71,69%

A7+ 6 1,85%

A6+ 5 1,54%

A5+ 18 5,54%

A4+ 0 0,00%

A3+ 23 7,08%

A++ 0 0,00%

A+ 0 0,00%

A 0 0,00%

B 0 0,00%

C 0 0,00%

D 0 0,00%

E 0 0,00%

F 0 0,00%

(11)

Gli apparecchi illuminanti proposti sono stati individuati al fine di garantire omogeneità e gradevolezza estetica degli impianti.

3.2 C.2 RELAZIONE DI CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO

Nell’analisi energetica si è proceduto al calcolo per ogni apparecchio illuminante dei consumi come desumibile dagli elaborati di riferimento tenendo conto non solo della potenza della lampada ma della potenza realmente assorbita da ciascun apparecchio e dalle perdite di linea.

3.3 C.3 VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE

Particolare attenzione è stata data alla qualità finale dell’illuminazione mediante le seguenti scelte progettuali:

 l’utilizzo di una regolazione puntuale che consenta la variazione del flusso del singolo punto luce

 l’utilizzo di apparecchiature senza emissione di flusso verso l’alto azzerando

(12)

 uno studio con individuazione puntuale delle aree da illuminare e delle loro dimensioni al fine di evitare l’illuminamento di aree non pertinenti (es. strisce erbose a bordo strada).

Per ottenere la giusta uniformità, sono state prese in considerazione numerose ottiche.

Ove non si riusciva a raggiungere i valori minimi richiesti dalla norma, sono stati previsti degli interventi utili sull’impianto valutando, per ogni tratto, le caratteristiche dell’area e procedendo alla modifica dei sistemi di supporto con interventi meno invasivi possibili. In qualche caso sono stati elevati gli apparecchi illuminante mediante la sostituzione dei sostegni esistenti con sostegni di maggior altezza; in altri casi, solo dove strettamente necessario, è stato previsto l’infittimento dei punti luce.

Nel progetto è stata privilegiata la conformità normativa rispetto al mero risparmio energetico.

Particolare attenzione è stata posta nella scelta degli apparecchi decorativi e dei proiettori di arredo con l’individuazione di diversi apparecchi che richiamassero, nel rispetto delle prescrizioni dei precedenti livelli progettuali, gli apparecchi esistenti e si armonizzassero con i sostegni esistenti e/o presenti nella zona e con il contesto urbano in cui venivano inseriti.

Come previsto dall’art. 4.1 della UNI 11248 si è proceduto preliminarmente alla suddivisione dell’impianto in zone omogenee.

Con il termine zona omogenea si intende uno o più punti luce che abbiamo in comune:

 la stessa ubicazione (via, piazza, ecc.)

 la stessa tipologia di apparecchi (stradali, decorativi, ecc.)

 la stessa funzione illuminante (illuminazione stradale, pedonale, parcheggio, ecc.)

 altezza similare del punto focale

 interdistanza similare tra i punti luce

Negli elaborati grafici afferenti lo stato di fatto e relativi allegati sono indicate tutte le zone omogenee in cui è stato suddiviso il territorio.

Dall’analisi effettuata è emersa la presenza sul territorio di tipologie molto diverse tra loro di apparecchi esistenti pertanto è stata effettuata un’analisi di dettaglio degli apparecchi esistenti individuando per ciascuna tipologia esistente un diverso apparecchio decorativo con cui effettuare la sostituzione nel pieno rispetto delle prescrizioni progettuali e delle indicazioni poste a base di gara.

Nella progettazione illuminotecnica degli interventi si è posta grande attenzione all’uniformità dell’illuminazione che si andrà ad ottenere in quanto si ritiene che il parametro illuminotecnico fondamentale per valutare la qualità del progetto illuminotecnico di un impianto (fermo restando ovviamente l’obbligo del rispetto di tutti i valori minimi imposti dalle normative) sia l’uniformità, in quanto un impianto con una maggiore uniformità garantisce un maggior benessere agli utenti e la sostanziale diminuzione degli eventuali angoli bui garantendo anche una maggior sicurezza generale dell’area.

(13)

Nel corso dei rilievi svolti sono state individuate tutte le geometrie stradali e di installazione di ogni singolo apparecchio.

Sulla base del rilievo sono stati pertanto accorpati per via o tratto di via i punti luce aventi le medesime:

 funzione di illuminazione

 categoria stradale di progetto

 tipologia di apparecchio previsto

 geometria dell’area da illuminare

 geometria di installazione

Da questa analisi è scaturito l’elenco di zone omogenee contenuto negli elaborati progettuali.

Per gli apparecchi dedicati all’illuminazione decorativa sono stati individuate le ottiche idonee per ogni tipologia di installazione che è stata riscontrata durante il rilievo.

Tutti i calcoli illuminotecnici sono stati redatti seguendo le indicazioni fornite dal progetto a base di gara e pertanto utilizzando i seguenti parametri:

 Coefficiente di manutenzione: come da calcolo seguente per ciascuna puntuale tipologia di apparecchio

 Strada in asfalto: Classe di pavimentazione: C2; Coefficiente medio di luminanza:

0,07

 Strada in cemento: Classe di pavimentazione: C1; Coefficiente medio di luminanza:

0,1

Per eseguire la verifica delle prestazioni illuminotecniche occorre tenere presente quanto previsto dall’art. 15 della Norma UNI 11248 che prevede il calcolo puntuale del fattore di manutenzione che tenga conto sia delle prescrizioni del piano di manutenzione attuale che delle caratteristiche dell’apparecchio.

Pertanto è stato calcolato puntualmente per ogni apparecchio previsto a progetto il corretto fattore di manutenzione da utilizzare nel calcolo.

Nelle tabelle di progetto vengono indicate le zone omogenee comprese in ciascun calcolo.

I punti luce singoli (identificati dalle zone omogenee con unico apparecchio) sono stati accorpati al calcolo campione che più rappresenta le condizioni di installazione del punto luce singolo.

(14)

4 D INTERVENTI MIGLIORATIVI NON OBBLIGATORI

4.1 D.1 ULTERIORI INTERVENTI MIGLIORATIVI

Gli interventi migliorativi proposti sono essenzialmente i seguenti:

 inserimento nel perimetro di progetto e gestione di 46 punti luce rinvenuti nel corso dei rilievi e non presenti nel Progetto di Fattibilità posto a base di gara con conseguente riqualificazione tecnologica e adeguamento normativo degli stessi;

 installazione di sistema di telecontrollo a isola da quadro;

Il sistema offerto prevede un telecontrollo a isola installato su tutti i quadri elettrici. Il sistema offerto si configura come un’infrastruttura sofisticata ma robusta, in quanto si basa sulla lunga e ben nota esperienza del produttore nel settore dell’illuminazione pubblica. Dai test di laboratorio effettuati è risultato che il tempo medio fra i guasti MTBF degli elementi che compongono il sistema di telegestione offerto è superiore a 200.000 ore di funzionamento.

Il sistema è strutturato in modo tale da garantire il perfetto funzionamento dell’impianto di illuminazione pubblica anche in caso di malfunzionamenti dei dispositivi che lo compongono.

4.2 D.2 CHIAREZZA DEGLI INTERVENTI PROPOSTI

Tutti gli interventi sono descritti con le modalità degli interventi obbligatori dettagliatamente spiegati nei capitoli precedenti.

Il Gateway Reverberi è una piattaforma Smart Lighting ad isola per la telegestione degli impianti di Pubblica Illuminazione.

L'unità di base del Gateway è composto da tre apparecchiature modulari installabili su guida Omega – DIN EN50022 con grado di protezione IP20, in Blend PC/ABS, complete di connettori ad inserimento rapido e morsetti di collegamento e dall'interruttore di prossimità per il controllo della portella.

Nella fornitura sono inclusi i cavetti di collegamento tra i vari moduli, l'antenna del modem, l'interruttore di prossimità per il controllo portella quadro con relativo connettore di collegamento.

L'unità di base è quindi composta dai seguenti moduli:

1) Modulo Protezione 230Vac

2) Alimentatore switching 230Vac 24Vdc 3) Modulo DIMmy-x

4) Interruttore di prossimità

Il modulo DIMmy-x permette il comando ed il controllo ad

"isola" dei quadri di Pubblica Illuminazione, ne può comandare l'accensione e lo spegnimento tramite l'interruttore astronomico integrato, tramite ingressi digitali verifica lo stato della portella e

(15)

degli interruttori a protezione delle linee di alimentazione, dispone di una uscita seriale per il collegamento al modulo Metering di misura e comunica con il centro di controllo attraverso rete Ethernet, Modem GPRS oppure Modem 3G/4G anch'esso integrato ed antenna esterna. Dispone di una batteria di backup per garantire il funzionamento delle principali funzionalità di tutti i moduli del gateway per almeno 15 minuti in assenza di tensione di rete E' in grado di generare allarmi nel caso in cui la potenza attiva misurata superi o scenda al di sotto di due soglie (massima e minima potenza attiva) impostabili singolarmente ed in modo differenziato per ognuna delle tre fasi. E' inoltre possibile determinare una fascia notturna (con valori di soglia differenti rispetto a quelli attivi nelle restanti ore di accensione impianto) in modo che questo controllo sia preciso in tutte le 24 ore nelle quali esistono differenti livelli di riduzione quindi differente potenza attiva assorbita.

Dispone di una WiFi locale per il collegamento in locale attraverso dispositivi mobili quali smartphone o tablet Possiede una memoria propria per l'archivio delle misure delle grandezze elettriche ed è espandibile in configurazione master/slave, sia nel numero di misure elettriche da eseguire che nel numero di 1/0 gestibili.

Ogni 1/0 è abbinabile ad un codice di allarme che nel caso si desideri, in corrispondenza di una variazione di stato, invia una chiamata al centro di controllo.

Dispone inoltre di un caricabatteria abbinato ad una batteria di backup, permette la chiamata al centro di controllo anche in mancanza di tensione di rete o con interruttore generale scattato e in caso di batteria scarica ne invia la segnalazione al centro di controllo

5 E ORGANIZZAZIONE

5.1 E.1 MODELLO ORGANIZZATIVO

Enel Sole è una delle principali aziende a livello europeo e vanta una grande esperienza e competenza nello sviluppo e nella gestione della pubblica illuminazione nonché nella valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso la luce. È accreditata come “Società di Servizi Energetici” (ESCO - Energy Service Company, certificata UNI CEI 11352:2014) con attestazione SOA ai massimi livelli (categorie OG10 impianti di illuminazione con importo illimitato con categoria VIII, OS30 impianti elettrici con categoria III e OS9 per progettazione e costruzione con categoria I). Enel Sole dispone all’interno delle unità tecniche di n.12 tecnici formati ai sensi della UNI CEI 11339:2009, tutti operativi con avvenuto mantenimento dei requisiti durante il 2018, che possono operare in qualità di esperti EGE per offrire i migliori servizi energetici ai propri clienti.

Enel Sole ha progettato la propria organizzazione al fine di poter mettere in atto modalità

(16)

numerosità e variazione di impegno delle risorse assicurate da Enel Sole, attraverso un modello organizzativo che mantiene tuttavia una sua continuità logica in termini di funzioni, responsabilità e modalità di comunicazione interna ed esterna. Per la gestione dei picchi di lavoro Enel Sole garantisce quindi la massima efficienza potendo mettere in campo progettisti e specialisti che hanno maturato nel tempo un’elevata esperienza e capacità professionale.

La struttura organizzativa (come illustrato nel Documento RT-PD-PF-0163.0 Organizzazione) è articolata in tre unità: Struttura di Governo, Struttura di Supporto e Struttura Operativa.

La flessibilità organizzativa in termini di ottimizzazione delle risorse coinvolte e di acquisizione e dislocazione di nuove risorse è gestita dal Team del Project Management e validata dal Responsabile del Servizio, facente parte della Struttura di Governo.

Quest’ultimo coordinerà le attività della Struttura di Supporto e della Struttura Operativa.

Insieme al Project Manager, sarà il contatto diretto tra il R.U.P. e l’Ufficio Tecnico del Comune di Trarego Viggiona.

A supporto del Responsabile del Servizio, per garantire l’assistenza tecnico-amministrativa, Enel Sole mette al servizio del Comune di Trarego Viggiona la propria esperienza, le proprie conoscenze specifiche e la propria struttura organizzativa per tutte le attività di progettazione, aggiornamento elaborati e quant’altro connesso all’espletamento della concessione. La Struttura Operativa sarà coordinata da un Project Manager, responsabile dell’esecuzione dei lavori iniziali e delle attività di gestione e manutenzione previste in contratto. L’ingegnere o il perito specializzato nella costruzione e gestione di impianti elettrici, assumerà il ruolo di coordinatore e controllore, dell’attività di tutto il personale addetto all’esercizio, alla manutenzione e al controllo degli impianti affidati in gestione.

Il Project Manager si avvarrà del supporto e della collaborazione di un Project Engineer dedicato per il Comune di Trarego Viggiona cui gestione sarà articolata e coadiuvata dall’Unità Lavori per coordinare le unità operative, in termini di personale, attrezzature e automezzi; e dall’Unità di Gestione per monitorare gli aspetti concernenti la qualità, la sicurezza, gli aspetti energetici e quelli operativi della commessa.

Le imprese di cui si avvale Enel Sole sono sottoposte ad una procedura di qualificazione atta ad accertare il soddisfacimento di minimi requisiti tecnico – economici e finalizzata all’iscrizione delle stesse negli elenchi delle imprese qualificate al comparto LEIL08 (Lavori da eseguire per l'attività di illuminazione pubblica ed artistica).

La struttura Organizzativa fin qui riassunta, trova collocazione nel territorio limitrofo al Comune di Trarego Viggiona dove sono presenti diverse sedi di rappresentanza di Enel Sole (Milano (MI) in cui risiedono i ruoli di governo della struttura organizzativa proposta e Torino (TO) in cui risiede la struttura di supporto e la struttura operativa proposta) e sedi operative di zona di Enel Sole che hanno il ruolo di governo decentrato per l’area di propria competenza (Omegna (VB) individuata come sede principale per le attività in tutte le fasi tecnico-operative e Novara (NO) come sede di supporto alle attività tecnico-operative)

(17)

La Struttura di Governo adotta tutti i comportamenti necessari per garantire il corretto flusso delle comunicazioni interne alla medesima struttura, al fine di consentire ai principali attori coinvolti il monitoraggio continuo della gestione del servizio e del rispetto degli adempimenti contrattuali e per erogare la continua formazione ed informazione rivolta al personale della struttura tecnica ed operativa. In tal senso vengono periodicamente convocate riunioni di commessa da parte del Responsabile del Servizio in cui è prevista la partecipazione di tutte le risorse della struttura di governo e tecnica. In questa sede vengono raccolte e scambiate le informazioni al fine di verificare l’avanzamento dei lavori di previsti nel cronoprogramma, il rispetto di tutti i KPI afferenti al servizio offerto e compiere accurate analisi dei risultati economici e gestionali della commessa. Il Sistema Informativo completamente automatizzato è altresì in grado di generare notifiche alle risorse coinvolte nel contratto affinché tutte le sollecitazioni provenienti dall’esterno producano una serie di avvisi destinati alle Unità competenti. Vengono infine organizzati incontri tra le risorse della struttura di governo ed il personale operativo di cantiere, durante l’esecuzione dei lavori di efficientamento e messa norma degli impianti, necessari a verificarne lo stato di avanzamento, ad esaminare se siano intervenute criticità realizzative rispetto al progetto esecutivo ed apportare le possibili risoluzioni, accertare il rispetto del piano di approvvigionamento delle forniture e ad elaborare strategie atte a superare eventuali impedimenti di natura tecnica. L’efficace sorveglianza del personale operativo, da attuarsi mediante Rapporti Visita Cantiere da parte delle risorse competenti affinché siano rispettate tutte le norme relative alla sicurezza sul lavoro, ivi compreso l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale da parte di tutte le maestranze coinvolte, rappresenta l’ultimo strumento di monitoraggio interno alla struttura di Enel Sole.

5.2 E.2 GESTIONE DEI RAPPORTI

All’Amministrazione Comunale verranno forniti invece tutti gli strumenti di comunicazione che gli consentiranno un tempestivo controllo sulla gestione servizio. In particolare, verrà istituita una Riunione Periodica tra il RUP, il Responsabile del Servizio e i responsabili tecnici dell’offerente, che costituisce un momento di confronto tra le parti, in un’ottica di vera e propria partnership tra cliente e gestore del servizio al fine di monitorare congiuntamente il livello dei servizi proposti ed individuare tutte le eventuali criticità connesse alla qualità dei servizi e dunque individuare le soluzioni più idonee. La periodicità di questi incontri verrà decisa di comune accordo tra le parti a seguito della sottoscrizione del contratto di concessione. Nelle fasi di avvio del contratto e per tutta la durata dei lavori di efficientamento degli impianti come stabilito dal cronoprogramma, gli incontri saranno quindicinali e trimestrali negli anni a seguire. Il servizio di Contact Center (come illustrato nel Documento RT-PD-PF-0163.0 Organizzazione) è un sistema multicanale (numero verde telefonico, numero verde fax, sito internet, SMS ed e-mail) disponibile 24 ore su 24 per 365 giorni

(18)

5.3 E.3 CAPACITA’ ORGANIZZATIVA

Oltre ai canali ufficiali, all’Amministrazione verranno comunicati immediatamente i numeri telefonici del Responsabile del Servizio e dei responsabili tecnici di commessa per creare un canale diretto tra le parti e far fronte ad eventuali esigenze specifiche. Verrà altresì fornito l’accesso al Sistema Informativo aziendale mediante credenziali, che permetteranno una gestione dei flussi informativi bidirezionali. Esso consentirà infatti il monitoraggio della gestione, di tutte le richieste di intervento, degli specifici interventi eseguiti dalle squadre operative, di valutare il rispetto dei KPI proposti, attraverso l’utilizzo di una “DASHBOARD”

personalizzata. L’applicazione Enel X YoUrban, oltre ad offrire una sezione dedicata alle news di Enel X, permette di segnalare i guasti degli impianti di illuminazione in modo semplice e veloce, mappando la visibilità dei singoli stati del processo di risoluzione (aperto, in lavorazione, sospeso e chiuso) e la comunicazione degli stessi tramite notifiche.

Annualmente, in rispetto di quanto prescritto nella norma UNI 11352, l’Offerente provvederà a comunicare all’Amministrazione Comunale i risultati ottenuti in termini di efficienza energetica sugli impianti gestiti, in particolare a seguito dei lavori eseguiti negli investimenti iniziali e in rapporto ai risparmi energetici stimati e garantiti con i lavori di efficienza energetica proposti. Oltre alle attività di informazione sopra riportate, l’Offerente prevedrà un piano di attività formative finalizzate a rendere note modalità di erogazione del servizio, nonché le relative attività previste ed a rendere erudito il personale dell’Amministrazione preposto al controllo dell’andamento dei servizi contrattuali (per gli approfondimenti necessari si rimanda al Documento RT-PD-PF-0163.0 Organizzazione).

Il piano di comunicazione verso i cittadini ha invece come scopo la raccolta delle esigenze e dei suggerimenti dei fruitori finali del servizio, affinché Enel Sole, insieme all’Amministrazione, sia in grado di effettuare una sintesi per implementare eventuali azioni correttive. L’Amministrazione potrà così consolidare il rapporto di fiducia con la cittadinanza e gli stakeholder d’interesse, incrementare l’autorevolezza e rafforzare il ruolo di primo attore istituzionale nella gestione della comunità, in termini di efficienza e capacità progettuale e realizzativa e divulgare o promuovere i risultati gestionali raggiunti durante la gestione contrattuale. Le attività di comunicazione seguiranno tutte le fasi del contratto, a partire già dalla stipula della Concessione, a quella dell’avvio del Servizio, all’esecuzione dei lavori di efficientamento fino all’andata a regime. Nella fase di transizione tra l’aggiudicazione della gara e l’avvio del Servizio, il Piano di Comunicazione prevede una serie di azioni che hanno l’obiettivo di diffondere in maniera capillare tutte le informazioni necessarie a far conoscere alla cittadinanza le attività previste dal contratto. Una volta avviato il Servizio, Enel Sole garantirà una serie di azioni volte a promuovere i vantaggi del servizio e stabilire un contatto privilegiato con l’Amministrazione e la cittadinanza (per gli approfondimenti necessari si rimanda al Documento RT-PD-PF-0163.0 Organizzazione).

(19)

6 F EROGAZIONE DEL SERVIZIO

6.1 F.1 SISTEMA INFORMATIVO

Tutte le attività inerenti l’erogazione dei servizi saranno gestite da Enel Sole attraverso un sistema di processi informatizzati e digitalizzati. Il Sistema informativo gestionale che sarà utilizzato per la gestione della Commessa in caso di aggiudicazione è proprietario ed è stato sviluppato sulla base delle molteplici esperienze in analoghi affidamenti. Il sistema informativo è già disponibile ed operativo come evidenziato nel Documento RT-PD-PF- 0163.0 Erogazione del servizio.

Il Sistema Informativo, progettato e realizzato “Web Based” & “Mobile First” senza la necessità di installazione di software, è compatibile con i principali sistemi operativi, è in grado di generare Report Tabellari e Grafici, aggiornabili e implementabili secondo le specifiche esigenze dell’utente. Il Sistema Informativo integra le attività svolte dagli utenti (Cliente, Impresa esecutrice, Offerente) effettuate in mobilità o da scrivania, e il database interno (anagrafica tecnica, fatture, etc). ed è possibile estrarre in tempo reale reportistica in vari formati (PDF, Excel, HTML) oppure pianificare estrazioni ritardate o programmare la frequenza di estrazione da inviare tramite e-mail a varie utenze o liste di distribuzione (anche verso i clienti). Attraverso il Sistema Informativo è possibile infine fare il Tracking degli Asset e dei materiali grazie al QR-code.

Il concessionario potrà accede all’area privata richiedendo un’utenza tramite i moduli di registrazione utente, presenti nella medesima Area Clienti. L’area di registrazione permette la multi-profilazione ad utenze di uno stesso cliente secondo logiche di riservatezza dati o abilitazione alla visualizzazione/modifica.

Tramite la funzionalità Mobile è possibile l’assegnazione dinamica e Real Time delle attività alle squadre operative, quali ad esempio l’assegnazione dei lavori di Riqualifica e Adeguamento Normativo; le attività di Manutenzione, secondo le frequenze dei servizi garantiti e l’assegnazione di interventi di pronto intervento per risoluzione guasto. Le funzionalità degli apparati mobile permettono l’aggiornamento di ogni tipo di dato: numerico, descrittivo degli elementi e caratteristiche degli impianti e cartografico comprese le coordinate geo-referenziate. Non è necessario pertanto programmare aggiornamenti periodici in quanto questi avvengono ogni qual volta viene eseguito un intervento in campo, che sia di tipo manutentivo che relativo ai lavori previsti in progetto.

Il rilievo sarà restituito sia in forma tabellare che in formato grafico, attraverso la georeferenziazione dei vari elementi che costituiscono l’impianto di illuminazione.

L’applicativo dedicato è un’efficace strumento di monitoraggio e di analisi dei consumi e dei risparmi energetici, certificato ISO 50001, nel quale si integrano in maniera analitica i seguenti dati:

(20)

Consumi effettivi: ricostruiti dal flusso dati XML automaticamente rilevati dai database di fatturazione dei fornitori di energia senza alcuna digitazione manuale;

Consumi obiettivo: ricostruiti secondo il piano di efficientamento energetico proposto al Cliente;

Consumi reali: i consumi rilevati dall’hardware a livello di POD/Quadro (PEC).

Nell’area dei Report l’Amministrazione potrà accedere alla reportistica relativa all’Energy Management cioè la consolle di monitoraggio dei consumi, in cui è possibile monitorare il consumo reale di ciascun impianto a livello di POD/Quadro rispetto al consumo atteso o al consumo efficientato (secondo il piano di efficientamento energetico proposto).

L’approccio nella realizzazione di sistemi di gestione, nell’ottica di un’integrazione completa con la Piattaforma IoT di Enel, è quello di realizzare un’architettura per il Comune di Trarego Viggiona che consenta di soddisfare una qualunque esigenza di business tra le più eterogenee possibili. La soluzione su piattaforma permette in quest’ottica la facile integrazione di nuovi sensori o dispositivi per servizi di Smart city e la piena apertura allo sviluppo o integrazione di servizi in base al profilo ed alle necessità dei clienti. Essa ha le caratteristiche di essere modulare, aperta e personalizzabile, consentendo l’implementazione di servizi a valore aggiunto (VAS), adottando un approccio integrato, flessibile e scalabile. Grazie all’utilizzo di protocolli standard ed API aperte, consente l’integrazione di qualsiasi dispositivo hardware e servizio verticale (no vendor lock-in) e la riduzione dei tempi di go-to-market e dei costi di sviluppo di nuovi servizi.

Per gli approfondimenti progettuali si rimanda al Documento RT-PD-PF-0163.0 Erogazione del servizio.

6.2 F.2 MIGLIORIE RISPETTO ALLE PRESTAZIONI MINIME RICHIESTE DAI CAM

Secondo quanto previsto dai C.A.M. del 28/03/2018 il “Servizio di Illuminazione Pubblica”

comprende la conduzione e la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, e degli impianti di segnaletica luminosa che rientrano a pieno titolo tra le attività proprie del Servizio di Gestione IP. La gestione degli impianti infatti si esplica attraverso le sopraddette attività complesse e costituisce un insieme di attività finalizzate al mantenimento di determinati livelli predefiniti di sicurezza, affidabilità e durata di un impianto, oppure all'eventuale adeguamento a nuove esigenze e/o prescrizioni d'uso dell’impianto stesso, nonché all'ottimizzazione dei costi di esercizio. La gestione di un impianto di illuminazione pubblica, in conformità con quanto previsto nei C.A.M. del 28/03/2018, comprende la conduzione degli impianti di illuminazione pubblica, la manutenzione ordinaria, straordinaria conservativa e straordinaria non conservativa, la verifica periodica, con cadenza prestabilita in relazione al livello prescelto e la manutenzione programmata preventiva.

La scheda 3 dettagliata nel CAM del 28/03/2018 fornisce il calcolo dell’indice prestazionale relativo anche alla valutazione di massima sulla Gestione dell’impianto

(21)

di illuminazione. L’indice perseguito da Enel Sole S.r.l. è sempre superiore a 3 (il punteggio è su base 5 e considera un livello sufficiente pari a 3).

Allo scopo di facilitare l’Amministrazione nell’individuazione del livello gestionale e del suo costo, si esplicita di seguito il livello di gestione proposto secondo le tre modalità proposte dalla Scheda 8 degli stessi CAM sopra richiamati: dal livello 1 (gestione di base) al livello 3 (gestione completa): essi differiscono per il tipo, la durata e la frequenza delle attività.

Nella presente proposta, il livello di gestione offerto da Enel Sole S.r.l. è sempre migliorativo rispetto a quanto posto a base di gara ed è sempre uguale o superiore al Livello 1 dei CAM e spesso uguale o superiore al Livello 3.

6.3 F.3 MIGLIORIE RISPETTO ALLE PRESTAZIONI MINIME RICHIESTE DAL PROGETTO A BASE DI GARA

Nella scelta del livello di gestione che caratterizza il servizio, si sono valutati il costo delle attività, sulla base delle ore totali di funzionamento dell’impianto, delle ore/anno necessarie per ciascun intervento e delle retribuzioni (tariffe orarie) della mano d’opera specializzata, nel pieno rispetto dei valori stabiliti dalle norme nazionali o locali. Un livello di servizio più alto, con controlli e verifiche più frequenti, è più costoso, ma consente di prevenire guasti e relativi costi, riducendo le spese di manutenzione.

La manutenzione ordinaria (o su guasto) è un intervento atto a mantenere l’integrità originaria del bene, far fronte a guasti e contenere il normale degrado d’uso per garantire la vita utile del bene: tali interventi non modificano le caratteristiche originarie e non ne modificano la struttura essenziale e la destinazione d’uso. Essi si configurano come interventi ricorrenti e di costo non elevato (in confronto al valore di rimpiazzo del bene) e in vengono eseguiti con periodicità costante, secondo il piano di manutenzione a corredo del progetto degli interventi di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica.

La manutenzione straordinaria è un intervento non ricorrente e di elevato costo, in confronto al valore di rimpiazzo del bene e ai costi annuali di manutenzione ordinaria dello stesso.

La manutenzione straordinaria conservativa è una manutenzione straordinaria che, pur essendo non ricorrente, risulta in larga parte preventivabile e si occupa di mantenere la funzionalità degli oggetti che compongono un impianto di illuminazione pubblica attraverso la sostituzione di alcune loro parti, fintanto che tali parti risultano disponibili sul mercato, ma non dell’oggetto stesso. Per gli oggetti non coperti da garanzia o le parti di essi non coperte da garanzia, la manutenzione straordinaria conservativa è limitata ad un massimo di 3 punti luce compresi nel medesimo impianto e su cui viene rilevata la necessità di intervenire attraverso una manutenzione straordinaria conservativa nella medesima giornata lavorativa;

in caso contrario tali interventi verranno considerati come manutenzione straordinaria non conservativa.

(22)

dell’impianto di illuminazione pubblica. Oltre ad includere i casi in cui la manutenzione straordinaria conservativa afferisce ad oltre 3 punti luce nel medesimo impianto, la manutenzione straordinaria non conservativa comprende tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria, straordinaria conservativa, e programmata, secondo quanto stabilito all’interno della Bozza di Convenzione, consistenti in vere e proprie operazioni di sostituzione e rifacimento sistematiche, modifiche strutturali e funzionali, mediante il ricorso a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e sostituzione di apparecchi e componenti dell'impianto. Con questo termine si intendono quindi anche vere e proprie operazioni di sostituzione e rifacimento (sia di parti meccaniche che di parti elettriche) e comunque tutte le operazioni attinenti alla “messa a norma”, alla

“messa in sicurezza” ed “all’eliminazione delle situazioni di pericolo”.

Non rientrano nel novero delle suddette attività di manutenzione straordinaria incluse nel canone il rifacimenti/sostituzione di impianti o parti degli stessi per adeguamento a normative sopravvenute, gli ampliamenti ed estensioni dell’impianto esistente richiesti dal Concedente, il rifacimenti/sostituzioni di impianti/parte di impianti correttamente funzionanti e che non presentano situazioni di pericolo per volontà del Concedente e quant’altro definito all’interno della Bozza di Convenzione.

Enel Sole al fine di garantire un’elevata qualità del servizio di gestione, una cura ottimale degli impianti, elevati livelli delle prestazioni erogate dagli stessi, ed il rispetto in ogni momento delle condizioni di sicurezza, offre ulteriori attività afferenti alla manutenzione comunque incluse nella proposta di gestione del servizio stesso. La manutenzione programmata e predittiva appunto, prevede l'esecuzione di interventi ad intervalli predeterminati, in accordo a criteri prescritti, con la finalità di ridurre la probabilità di guasto e la degradazione del funzionamento dei singoli componenti dell’impianto o, perlomeno, a rilevare quelle situazioni critiche che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, anticipando l’evento di guasto e riducendo il rischio che l’impianto stesso vada fuori servizio.

Prevede, tra l’altro, il ricambio di tutte le sorgenti luminose esistenti con una periodicità che dipende dal tipo di lampada e dalla durata di accensione. Lo scopo principale di questo tipo di manutenzione è di assicurare un livello di funzionalità dell’impianto adeguato e costante nel tempo e di ottimizzare la gestione delle risorse necessarie per la manutenzione ordinaria.

Il servizio di manutenzione programmata è dettagliato mediante i disciplinari manutentivi in cui vengono definite caratteristiche, modalità e periodicità degli interventi di manutenzione dei singoli componenti ed i cronoprogrammi di tutte le attività di manutenzione previste. La manutenzione predittiva viene progettata valutando uno o più parametri e nell’estrapolazione secondo i modelli appropriati del tempo residuo prima del guasto. In particolare tale tipo di manutenzione sarà applicata ai componenti dell’impianto che più facilmente possono presentare delle anomalie, ed in particolare ai sostegni (pali), alle lampade e agli apparecchi di illuminazione (per gli approfondimenti necessari si rimanda al Documento RT-PD-PF-0163.0 Erogazione del servizio).

La verifica periodica degli impianti ha una cadenza prestabilita in relazione al livello gestionale prescelto, così come esplicitato nella SCHEDA 8 Rif. C.A.M. 28/03/2018.

(23)

Per verifica periodica degli impianti si intende dunque l’esame dell'impianto che ha per obiettivo il controllo della conformità dell’opera realizzata alle specifiche di progetto e alla regola dell'arte o l’individuazione di eventuali anomalie di alcuni parametri dell’impianto o del funzionamento dell’impianto nel suo complesso. In particolare la verifica consta di due momenti, i controlli a vista e l’esecuzione di prove e verifiche, anche di carattere strumentale.

I controlli a vista riguardano aspetti della funzionalità dell’impianto che sono valutati oggettivamente da parte dei verificatori, in modo tale che i rapporti che vengono stilati a valle delle verifiche possano costituire un supporto affidabile per la successiva fase di pianificazione delle attività manutentive. Le verifiche vengono effettuate su tutti i componenti degli impianti, ovvero sostegni, apparecchi, linee, quadri. Il programma di controlli e verifiche comprende, inoltre, la riparazione di tutti i componenti ed accessori riscontrati guasti o inefficienti durante le ispezioni periodiche. Durante la fase di esecuzione dei controlli, il personale operativo incaricato, è attrezzato per compiere immediatamente determinati tipi di intervento che non richiedano l’utilizzo di materiali, attrezzature ed equipaggiamento particolari, (piccole riparazioni, sostituzioni di minuterie, tarature o regolazioni di dispositivi di controllo o di comando dell’impianto, eventuale sostituzione lampade, materiali d’uso e consumo, ecc.). Qualora dalle verifiche e dai controlli vengano riscontrati difetti o anomalie in alcuni elementi dell’impianto, tali comunque da non creare pericolo per l’utenza, a cui però non si possa far fronte con un intervento risolutivo immediato, le formazioni operative, dopo aver isolato il componente difettoso ed essersi assicurati che la parte restante dell’impianto sia in condizioni di piena efficienza, compilano un Rapporto di Verifica utilizzando apposite schede. Essi costituiranno la base per la pianificazione di interventi di manutenzione volti al ripristino degli elementi riscontrati difettosi, secondo un criterio di attribuzione della priorità che dipende dall’importanza del componente e della gravità del difetto riscontrato. In ogni caso verranno assicurati i tempi di ripristino delle funzionalità dei componenti secondo quanto previsto dai tempi minimi di pronto intervento.

6.4 F.4 GESTIONE SEGNALAZIONE DISSERVIZI

Il Servizio di Reperibilità e Pronto intervento per rimozione di situazioni di pericolo, prevedrà le seguenti tempistiche:

Sostituzione lampade spente e/o accessori:

Entro 48 ore per un punto luce spento isolato dal momento della rilevazione del guasto ovvero dal ricevimento della segnalazione che dovesse pervenire da parte dell'Amministrazione da privati cittadini, dal Corpo di Polizia Municipale, dai Vigili del Fuoco, od altri enti ed istituzioni;

Entro 24 ore per almeno tre punti luce spenti, dal momento della rilevazione del guasto

(24)

In caso di una intera linea o zona (strada al buio e/o intera cabina spenta), entro 240 minuti in caso di pericolo, dal momento della rilevazione del guasto ovvero dal ricevimento della segnalazione che dovesse pervenire da parte dell'Amministrazione, da privati cittadini, od altri enti ed istituzioni.

Pronto intervento: Espletato in reperibilità continua per risoluzione in caso di situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e garantito con intervento sul posto, entro 180 minuti a partire dalla chiamata, per ripristinare immediatamente le condizioni di regolare funzionamento dell’impianto.

6.5 F.5 MODALITA’ E TEMPISTICHE DEI RIPRISTINI STRADALI

Come citato nella Bozza di Convenzione e nei capitoli precedenti:

La manutenzione straordinaria è comprensiva degli interventi atti a ricondurre il corretto funzionamento, mediante il ricorso a mezzi, manodopera, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e restituzione di apparecchi e componenti dell’impianto, a quanto previsto dall’offerta e dai documenti di gara. Sono compresi nell’attività di manutenzione straordinaria i ripristini dovuti a danneggiamenti per cause esterne quali atti vandalici, incidenti stradali, danneggiamenti meccanici di varia natura effettuati da terzi, eventi atmosferici.

7 G SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEL PROGETTO

7.1 G.1 ENERGIA VERDE

Tale aspetto non è stato valutato all’interno della proposta progettuale della scrivente, in virtù della sua non obbligatorietà.

7.2 G.2 BILANCIO MATERICO

Enel Sole si impegna a realizzare annualmente un bilancio materico relativo all’uso efficiente delle risorse impiegate per la realizzazione e manutenzione degli impianti e/o impiegati nel servizio oggetto del bando, avente le caratteristiche di cui al cap. 4.6.1. del D.M. 28/03/2018 e al cap. 2.6.6 del D.M. 11/10/2017

Il bilancio materico comprenderà i seguenti elementi:

• una quantificazione delle risorse materiche oggetto dell’impianto in input ed in output (fine vita dei manufatti) andando ad indicare la destinazione dei materiali giunti a fine vita (a titolo di esempio riuso, riciclo, valorizzazione energetica, discarica, ecc.). La quantificazione delle risorse materiche verrà suddivisa per singoli componenti dell’impianto (a titolo di esempio; palo, apparecchio di illuminazione, cavi, basamento, pozzetto, …), e comprensiva di una somma totale di tutti i componenti;

(25)

• una quantificazione della durata media prevista per ciascun componente dell’impianto indicando, per ciascuno di questi, quelli che sono oggetto di manutenzione rispetto alla durata complessiva dell’impianto stesso;

• una previsione di quantificazione delle risorse materiche oggetto della fase di manutenzione ordinaria dell’impianto in input ed in output (fine vita dei manufatti) andando ad indicare la destinazione dei materiali giunti a fine vita (a titolo di esempio riciclo, valorizzazione energetica, discarica, ecc.). La quantificazione delle risorse materiche verrà suddivisa per singoli componenti oggetto della manutenzione ordinaria dell’impianto (a titolo di esempio; palo, apparecchio di illuminazione, cavi, basamento, pozzetto, …), e comprensiva di una somma totale di tutti i componenti;

• una quantificazione del numero di veicoli, dei km percorsi e del tipo di carburante impiegato per: 1. la fase di installazione dell’impianto; 2. la fase di manutenzione dell’impianto;

• schede tecniche prodotte su carta intestata e sottoscritte dalle aziende produttrici dei componenti dell’impianto e/o oggetto della fase di manutenzione che ne attestano la veridicità delle informazioni;

• scheda tecnica sintetica e riassuntiva delle risorse complessive impiegate da mettere a disposizione della stazione appaltante per la comunicazione pubblica del bilancio materico. Relativamente alla quantificazione materica dell’impianto e della manutenzione ordinaria verranno indicate le tipologie di materiali impiegate (a titolo di esempio acciaio, vetro, alluminio, plastica, ecc.). Nel caso di componenti di cui non è di facile reperimento la composizione materica originaria (a titolo di esempio schede elettroniche, cavi, cablaggi, ecc.), verranno almeno le quantità, le tipologie e il peso dei singoli elementi.

L’Amministrazione del Comune di Trarego Viggiona potrà riservarsi l’opportunità di indicare specifiche informazioni di interesse da includere nella scheda tecnica sintetica e riassuntiva delle risorse complessive impiegate.

Riferimenti

Documenti correlati

Successivamente, entro 30 giorni dal termine ultimo per la notifica del ricorso al Comune, in caso di tacito rifiuto, il ricorso, redatto in duplice copia, conformemente all’atto

È fatto obbligo all'IMPRESA di esibire, su richiesta della Direzione Lavori o del Responsabile del Procedimento, secondo le rispettive competenze, tutti i libri

Invia il campione (tutti i campioni biologici inviati al nostro laboratorio devono essere sempre accompagnati dal modulo di accettazione, dalle pagine in allegato e/o scaricabili

 di aver preso visione dell’Informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata sul sito www.inpgi.it nella sezione “Privacy” e autorizza il trattamento dei dati

Pertanto, e in via esemplificativa, lo straordinario e il lavoro supplementare effettuati a giugno 2008 e pagati a luglio 2008, così come quello effettuato a dicembre 2008 ma

Struttura autoportante per il sostegno di elementi “top” della serie Gamma, in acciaio inox AISI 304 sui fianchi, fondo e involucro interno. Non è possibile installare 1GIVBR

La raccolta del campione avviene quindi in provetta asciutta sterile (tappo rosso), con prelievo eseguito in massima sterilità (vacutainer) ed avviato al laboratorio nel più

“Indennità per parto”, ad esclusione delle opzioni 1 e 2 per le quali l’indennità suddetta q corrisposta nell’ambito della presente garanzia. In caso di Day