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Pontificia Università Gregoriana Pontificio Istituto Biblico Pontificio Istituto Orientale

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Liber AnnuALis 2020

Pontificio Istituto Biblico

Pontificio Istituto Orientale

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Pontificia Università Gregoriana Piazza della Pilotta, 4

00187 roma - italia Tel. 0039 06 67011 Fax 0039 06 67015419 sito internet: www.unigre.it e-mail: segreteria@unigre.it Pontificio Istituto Biblico Via della Pilotta, 25 00187 roma - italia Tel. 0039 06 695261 Fax 0039 06 695266211 sito internet: www.biblico.it e-mail: pibsegr@biblico.it Pontificio Istituto Orientale Piazza s. Maria Maggiore, 7 00185 roma - italia

Tel. 0039 06 447417177 Fax 0039 06 4465576

sito internet: www.orientale.it e-mail: segreteria@orientale.it

I dati pubblicati sono aggiornati al 31 ottobre 2020

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Pontificio Istituto Biblico

Pontificio Istituto Orientale

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PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA Facoltà di Teologia

Facoltà di diritto canonico Facoltà di Filosofia

Facoltà di storia e beni culturali della chiesa Facoltà di Missiologia

Facoltà di scienze sociali istituto di spiritualità istituto di Psicologia

centro san Pietro Favre per i Formatori al sacerdozio e alla Vita consacrata

centro “cardinal bea” per gli studi giudaici centro Fede e cultura “Alberto hurtado”

centro di spiritualità ignaziana centre for child Protection

centro studi interreligiosi della gregoriana

PONTIFICIO ISTITUTO BIBLICO Facoltà biblica

Facoltà degli studi dell’oriente Antico

PONTIFICIO ISTITUTO ORIENTALE Facoltà di scienze ecclesiastiche orientali Facoltà di diritto canonico orientale

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grAn cAnceLLiere

deLLA PonTiFiciA uniVersiTà gregoriAnA e deL PonTiFicio isTiTuTo bibLico

Giuseppe Versaldi Sua Em. Rev.ma Cardinale

Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica grAn cAnceLLiere

deL PonTiFicio isTiTuTo orienTALe Leonardo Sandri

Sua Em. Rev.ma Cardinale

Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali Vice-grAn cAnceLLiere

M.R.P. Arturo Sosa Abascal

Preposito Generale della Compagnia di Gesù

reTTore deLLA PonTiFiciA uniVersiTà gregoriAnA R.P. Nuno da Silva Gonçalves

reTTore deL PonTiFicio isTiTuTo bibLico R.P. Michael Francis Kolarcik

reTTore deL PonTiFicio isTiTuTo orienTALe R.P. David E. Nazar

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DELL’UNIVERSITÀ

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ignazio di Loyola fu il fondatore della nostra università; nel 1551 infatti, grazie alle risorse messe assai generosamente a disposizione da Francesco bor- gia, duca di gandia, istituì un collegio, nel quale i giovani dell’urbe fossero educati negli studi umanistici. A questo centro di studi, secondo il suo antico proposito, nel 1553 egli aggiunse le cattedre di Filosofia e Teologia, dal mo- mento che giulio iii con la lettera Apostolica Sacrae Religionis del 22 ottobre 1552 aveva già concesso al Fondatore stesso della compagnia di gesù e al Preposito generale e ai suoi successori il diritto di poter conferire gradi di onore e di dignità, in base all’istituto delle Pontificie Accademie, agli “allievi dei collegi della compagnia” che avevano terminato il corso di studi teologici e filosofici sotto il magistero dei nostri Professori. Quando poi l’ampia con- cessione di giulio iii fu messa in discussione, non solo i Prepositi generali della compagnia ne ottennero la conferma e l’ampliamento dai sommi Pon- tefici Pio iV (nel 1561), Pio V (nel 1571) e gregorio Xiii (nel 1578), ma anzi s. ignazio stesso cercò di ottenere per il collegio romano la facoltà diretta.

il che avvenne quando Paolo iV, nel Motu proprio Attendentes proinde del 17 gennaio 1556, mediante il Fiat apposto di propria mano, concesse e accordò “piena e libera potestà, facoltà e autorità” ... “di promuovere ai gradi di baccalaureato, licenziatura, magistero e dottorato coloro tra gli allievi della compagnia stessa e così pure del collegio germanico di roma stessa e tra gli altri che nel predetto collegio studiano e si dedicano assiduamente agli studi umanistici, nelle arti ovvero nella teologia sacra di questo tipo, e di conferire ed assegnare i titoli che sono soliti essere conferiti in simili gradi; e inoltre, tra le predette facoltà di leggere e di tradurre e di discutere pubblicamente e ovunque, anche la facoltà di compiere e l’autorità di concedere le altre azioni in qualsivoglia maniera riguardanti persone educate in gradi di questo tipo”.

Ma poiché la concessione non era stata redatta in forma giuridica Pio V, con la lettera Apostolica Aequum reputamus del 17 gennaio 1566, ristabilì, per tale mancanza, validità ed effetto dal giorno stesso in cui Paolo iV aveva fatto la concessione, concedendola e confermandola una seconda volta. il testo integrale di queste lettere di Paolo iV e Pio V è stato pubblicato in edizione critica da Pedro de Leturia e Antonio Maria de Aldama nella rivista Archivum Historicum Societatis Iesu, 22 (1953), pp. iii-XXiV. il collegio romano, ben- ché portasse già alla chiesa frutti assai fecondi, secondo le proprie forze, tut- tavia era ancora ben lontano da quella ampiezza che il santo Padre ignazio si era proposto sin dall’inizio, era notevolmente pressato dalla carenza di risorse ed era privo di una sede consona alla dignità dell’opera e adeguata ai bisogni dei docenti e degli allievi. Perciò il generosissimo Pontefice gregorio Xiii, non appena ottenne il governo supremo della chiesa nel 1572, decise di porre rimedio a tali necessità.

Quindi, il 7 maggio del 1578 pubblicò la costituzione Quanta in vinea, con la quale rafforzò e confermò le facoltà di conferire i gradi accademici già in uso precedentemente. nel 1578 ordinò di costruire ex novo a proprie spese la nuova sede, che ancor oggi esiste e si chiama ancora collegio romano; nel

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1584, terminata la costruzione, volle che il proprio stemma fosse scolpito sulla facciata della sede. in verità il munifico Pontefice, finché visse, non smise di accrescere e promuovere con numerosi benefici e privilegi il nostro Ateneo, affinché potesse meritatamente fregiarsi del titolo di università; perciò fu detto anch’egli Padre e Fondatore del collegio. di conseguenza il collegio fu spesso chiamato “Ateneo gregoriano”, “Archiginnasio gregoriano”, “uni- versità gregoriana della compagnia di gesù”, “università gregoriana del collegio romano”, dal nome appunto del suo Fondatore, per quanto, se- condo l’uso della compagnia di gesù, continuò ad essere più comunemente chiamato “collegio romano”.

Quando fu soppressa la compagnia di gesù, il clero secolare assunse la cura dell’università gregoriana o collegio romano e la amministrò egregia- mente, non solo dedicò intensa attività a tutti quegli istituti che in essa già fio- rivano, ma mise in atto anche numerose opere di diritto pubblico degne di nota. Papa Leone Xii, con le lettere apostoliche Cum multa in Urbe del 17 maggio 1824, da un lato restituì alla ristabilita compagnia il collegio romano, dall’altro tenne per acquisita e sancì con autorità pontificia la facoltà di conferire gradi. successivamente, negli anni 1870-1871, costretti a chiudere le nostre scuole di studi umanistici, sottrattaci a forza la facoltà di insegnare pubblica- mente, continuammo ad insegnare privatamente Filosofia e Teologia nelle chiuse stanze del collegio romano, finché, negli anni 1873-1874, allontanati dal collegio stesso, ci ritirammo nella vicina sede borromea, intenzionati a ri- prendere la tradizione di pubblico insegnamento delle discipline filosofiche e teologiche.

e fu così che si conservarono solo le scuole superiori o facoltà universi- tarie del collegio romano e di conseguenza queste scuole continuarono ad essere chiamate ancor più di prima “Pontificia università gregoriana del col- legio romano” o “Pontificia università gregoriana”, con potestà ricevuta me- diante il rescritto di Papa Pio iX del 4 dicembre 1873. Questo titolo rimase infatti anche dopo il trasferimento presso la nuova sede nel novembre del 1930, quando fu creato anche il nuovo sigillo dell’università. Poco dopo, Papa Pio iX, con le lettere della s. congregazione degli studi del 16 agosto 1876, accordò benignamente che alle Facoltà di Teologia e Filosofia fosse aggiunta la Facoltà di diritto canonico, con potestà di tramandare questa disciplina e di conferire i gradi accademici, fatte salve tutte le prerogative che la nostra università detiene, vuoi per legge vuoi per consuetudine, nell’insegnamento dei gradi delle altre Facoltà. Papa Leone Xiii confermò in seguito tale con- cessione con le lettere apostoliche del 29 luglio 1896, e la ratificò con solenne decreto. infine, Papa Pio X fondò il Pontificio istituto biblico con le lettere apostoliche Vinea electa del 7 maggio 1909.

Papa benedetto XV, mediante il Motu proprio Orientis catholici del 15 ottobre 1917, creò il Pontificio istituto per gli studi orientali. nel 1918, grazie alla generosità di un monaco carthusiano, di origine francese, con il consenso di benedetto XV, fu creata la cattedra di Teologia ascetica e mistica, che, am-

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pliata e diversificata nel corso degli anni, fu trasformata nell’istituto di spiri- tualità mediante la lettera della s. congregazione per i seminari e le università degli studi del 30 maggio 1958.

A tal fine, negli anni 1918-1919, fu dato inizio all’istituto che, approvato da Pio Xi mediante il Motu proprio Quod maxime del 30 settembre 1928, nuovamente ampliato e riorganizzato, si è in seguito chiamato istituto per le scienze religiose. in seguito, in forza del decreto della congregazione per l’e- ducazione cattolica del 31 maggio 1971, fu attribuita la potestà di conferire i gradi accademici di “Master in scienze religiose” a coloro i quali avessero completato nell’istituto un corso di studi quadriennale. in quegli stessi anni l’università gregoriana fu accresciuta anche attraverso altre iniziative di rin- novamento. nel 1919 infatti furono istituiti i corsi Master, prima nella Facoltà di Teologia, poi nella Facoltà di Filosofia, affinché gli studenti già laureati fos- sero resi più idonei al compito dell’insegnamento e della scrittura. dal mese di gennaio del 1920 inoltre, sotto il titolo di Gregorianum, si diede inizio alla pubblicazione dei commenti a questioni teologiche e filosofiche. Alla fine della prima guerra mondiale il numero degli studenti cominciò a crescere di nuovo rapidamente. Per meglio fare fronte a questa situazione più complessa le au- torità accademiche, all’inizio di novembre del 1920, furono dotate delle cari- che di decani delle Facoltà di Teologia, diritto canonico e Filosofia; benché s. ignazio stesso, nelle sue costituzioni, avesse difatti previsto la carica di de- cano delle Facoltà, pur tuttavia fino a quel momento nella storia del collegio romano e dell’università gregoriana il decanato non era ancora mai stato istituito. Mediante il Motu proprio Latinarum litterarum del 20 ottobre 1924 Papa Pio Xi creò la scuola per la tradizione delle lettere latine. il sommo Pontefice volle provvedere “affinché non mancassero alla curia di roma, alle cancellerie episcopali, alle Associazioni religiose studenti e impiegati che nel redigere sentenze e decreti, nello scambio cosiddetto epistolare, trattassero la lingua latina con tanta eleganza che i loro scritti si addicessero sotto ogni pro- filo alla chiesa, promotrice delle arti migliori”.

sempre mediante il Motu proprio Quod maxime del 30 settembre 1928, il sommo Pontefice Pio Xi consociò con l’università gregoriana il Pontificio istituto biblico e il Pontificio istituto per gli studi orientali, “affinché l’uni- versità di tutti gli studi ecclesiastici possa risultare vera, perfetta e pienamente rispondente alle necessità dei tempi, ... a condizione tuttavia che ambedue gli istituti, biblico ed orientale, continuino a godere di diritto proprio... ”. in seguito alla pubblicazione, il 24 maggio 1931, della costituzione Apostolica Deus Scientiarum Dominus, con straordinaria benevolenza il sommo Ponte- fice, il 21 giugno 1932, decretò che, “considerati i vincoli davvero speciali di particolare soggezione e vigilanza, per i quali l’università gregoriana si è tro- vata ad essere così strettamente legata alla sede Apostolica e ancor oggi - se mai in altra occasione - si trova legata, il cardinale di s. r. chiesa pro tempore Prefetto della s. congregazione per i seminari e le università degli studi, d’ora in poi sia anche gran cancelliere della predetta Pontificia università grego-

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riana e dei Pontifici istituti biblico ed orientale ad essa consociati”. dal 3 aprile 1993 è gran cancelliere del Pontificio istituto orientale il Prefetto della congregazione per le chiese orientali. Attraverso il decreto del 7 agosto 1932, la s. congregazione per i seminari e le università degli studi istituì due nuove Facoltà: una di storia ecclesiastica, l’altra di Missiologia, affinché l’u- niversità potesse più adeguatamente assecondare le necessità dei tempi e me- glio corrispondere all’intento del sommo Pontefice.

in forza di un altro decreto, emanato lo stesso giorno, nel Pontificio isti- tuto biblico furono distinte due Facoltà: la Facoltà biblica e la Facoltà di studi sull’oriente antico. nel 1951, con l’approvazione della s. congregazione per i seminari e le università degli studi, ha origine l’istituto per le scienze sociali, che la stessa s. congregazione, mediante il decreto del 29 giugno 1955, tra- sformò definitivamente in istituto per le scienze sociali, con diritto di confe- rire gradi accademici, al quale, con il successivo decreto dell’11 settembre 1972, concesse il titolo di Facoltà delle scienze sociali. ugualmente, con il decreto del 2 luglio 1963 della stessa s. congregazione viene fondata la se- zione orientale della Facoltà di diritto canonico, che successivamente fu tra- sformata nella Facoltà di diritto canonico orientale, propriamente detta, all’interno del Pontificio istituto per gli studi orientali, mediante il decreto del 7 luglio 1971. nel 1971 ebbe inizio anche l’istituto di Psicologia, dotato di propria autonomia, in base alla lettera della s. congregazione per l’educa- zione cattolica del 26 gennaio 1970.

gli statuti e gli ordinamenti dell’università gregoriana e degli istituti consociati, già redatti secondo le norme dell’opuscolo Normae quaedam, sono stati sottoposti ad una revisione, in base alle norme contenute nella costitu- zione Apostolica Sapientia Christiana promulgata il 15 aprile 1979 e negli or- dinamenti ad essa collegati, e approvati dalla congregazione per l'educazione cattolica (dei seminari e degli istituti di studi) in via sperimentale il 16 luglio 1981 e in via definitiva il 29 ottobre 1985. nel 1997, secondo la richiesta della stessa congregazione, l’università istituì il “centro interdisciplinare per la formazione dei formatori al sacerdozio” per la formazione dei formatori dei candidati al sacerdozio nei seminari e negli istituti di vita consacrata. il centro ha lo scopo di offrire una visione integrale e integrante degli aspetti umani, spirituali, pastorali e religiosi che intervengono nella formazione sacerdotale, aiutando i formatori vocazionali/sacerdotali ad acquisire una più precisa com- petenza educativa nello svolgimento del compito di discernimento e accom- pagnamento dei futuri presbiteri. con la consapevolezza che la formazione dei formatori tanto al sacerdozio quanto alla vita consacrata, sia maschile che femminile è cruciale per la chiesa, in data 26 marzo 2012, il centro ha avviato un indirizzo rivolto ai Formatori alla Vita consacrata, sia maschile che fem- minile, assumendo in seguito la denominazione centro interdisciplinare per la Formazione dei Formatori al sacerdozio e alla Vita consacrata.

nel 2001 fu creato dall’università il “centro interdisciplinare cardinal bea” che, in ossequio ai desideri espressi nel decreto del concilio Vaticano ii

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Nostra aetate, promuove la reciproca conoscenza, studio e dialogo tra giudai- smo e cattolicesimo. in base a questo stesso desiderio di promozione del dia- logo interreligioso, su richiesta dell’università, nel 2002 la congregazione per l’educazione cattolica ha approvato gli statuti dell’“istituto per gli studi delle religioni e delle culture”, orientato principalmente alla conoscenza e al dialogo con la religione islamica e le altre religioni orientali.

nel 2005 è stata eretta dalla congregazione per l’educazione cattolica la Facoltà della storia e dei beni culturali della chiesa, i cui statuti sono stati approvati dalla congregazione stessa sempre nel 2005. La nuova Facoltà ri- unisce la Facoltà di storia ecclesiastica, che esisteva già dal 1932, e il corso di beni culturali della chiesa, già attivato nell’università.

A partire dagli anni 2002-2003 una analisi delle proprie strutture dell’u- niversità e una riflessione sulle sue finalità hanno portato al rinnovamento degli statuti generali dell’università in vigore; completati e sottoposti dal Vice- gran cancelliere all’approvazione della congregazione per l’educazione cat- tolica, sono stati approvati dalla stessa il 17 gennaio 2008. il 16 gennaio dello stesso anno veniva approvato dal consiglio direttivo dell’università il rego- lamento generale dell’università.

nel 2011 è stato eretto il centro “Fede e cultura «Alberto hurtado»”, il quale ha iniziato la sua attività accademica nell’anno 2011-2012. Lo scopo del centro in quanto centro interdisciplinare è di aiutare i suoi studenti a pensare le sfide dell’essere cristiano nel mondo di oggi alle “frontiere” tra fede, cultura e impegno per la giustizia e riguardo alle poste in gioco della chiesa e delle nostre società.

in seguito all’approvazione del consiglio direttivo del 25 ottobre 2011, il 1° gennaio 2012 è stato istituito il centro per la Protezione dei Minori, che offre programmi di apprendimento a distanza (e-learning) per la prevenzione degli abusi sessuali sui minori. L’obiettivo principale è l'implementazione di un programma di prevenzione e intervento ad interesse della protezione dei minori.

il 17 aprile 2012 il consiglio direttivo ha approvato la creazione, all’in- terno dell’istituto di spiritualità, del centro di spiritualità ignaziana, che offre un percorso conoscitivo approfondito di diversi aspetti della spiritualità igna- ziana, come la pedagogia ignaziana, il discernimento spirituale, ma anche lo studio delle fonti della spiritualità ignaziana, ed alcuni aspetti della storia della compagnia di gesù.

il 21 gennaio 2014 il consiglio direttivo ha approvato il cambiamento del nome del centro interdisciplinare per la formazione dei Formatori al sa- cerdozio e alla Vita consacrata in “centro san Pietro Favre per i Formatori al sacerdozio e alla Vita consacrata”.

nell’aprile del 2015 è stato istituito il “centro studi interreligiosi della gregoriana” sulle questioni relative al rapporto tra cristianesimo e islam e tra cristianesimo e religioni e culture dell’Asia.

il 7 ottobre 2017, la congregazione per l’educazione cattolica ha con-

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cesso l’approvazione per la creazione di una Licenza in Safeguarding, la cui gestione è affidata al centre for child Protection dell’università.

il 22 ottobre 2019, con decreto n° 728/2019, la congregazione per l’e- ducazione cattolica ha approvato ad quinquennium experimenti gratia il testo degli statuti generali della Pontificia università gregoriana rivisti alla luce della costituzione Apostolica Veritatis Gaudium.

il 17 marzo 2020, il consiglio direttivo dell’università ha approvato il regolamento generale dell’università, adeguato sia agli statuti che alla stessa costitutzione Apostolica.

il 20 ottobre 2020 la congregazione per l’educazione cattolica ha con- cesso l’approvazione per la creazione di una Licenza in studi giudaici e re- lazioni ebraico-cristiane, affidata al centro cardinal bea per gli studi giudaici.

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Approvata dal Consiglio Direttivo il 27 novembre 2009

nel 1551 sant’ignazio di Loyola, fondatore della compagnia di gesù, aprì a roma una scuola di grammatica e di dottrina cristiana gratuita che si trasformò presto nel collegio romano. Alle prime cattedre umanistiche, si aggiunsero in poco tempo quelle di Filosofia e Teologia, che nel 1556 otten- nero la facoltà di concedere gradi accademici. dal giorno della sua nascita, il collegio romano si colloca all’incrocio tra chiesa e società, tra fede e cultura, fede e giustizia, fede e scienza1.

La Pontificia università gregoriana, erede e continuatrice del collegio romano, all’alba del terzo millennio si pone allo stesso incrocio. sulla scia della sua tradizione centenaria ripetutamente ribadita dai sommi Pontifici, vuole essere al servizio delle chiese d’ogni parte del mondo. si caratterizza per il suo essere università ecclesiastica Pontificia affidata alla compagnia di gesù, con la peculiarità sua propria che il romano Pontefice la governa per mezzo del cardinale Prefetto della congregazione per l’educazione cattolica, e quindi ne nomina il rettore. Fondata sullo spirito ignaziano, ha la finalità di formare persone provenienti da tutte le culture perché sappiano trovare dio là dove vivranno in futuro e, secondo la propria vocazione, con vari servizi ecclesiali, portino il mondo a dio, cosicché egli sia presente ad ogni popolo nella propria lingua e tradizione.

come università, cerca l’eccellenza nell’insegnamento, nella riflessione personale e nella ricerca, offrendo ai suoi studenti una sintesi armonica tra il sapere umano e la luce della fede, secondo il metodo proprio di ogni disci- plina. conscia della interrelazione delle scienze e della continua evoluzione del sapere, favorisce l’interdisciplinarità come metodo di ricerca e l’aggiorna- mento della comunità universitaria attraverso i mezzi tecnologici di comuni- cazione a distanza.

come università ecclesiastica, costituita da diverse Facoltà e istituti eretti dalla santa sede, conferisce per autorità di quest’ultima gradi accade- mici con effetti canonici2, è volta innanzitutto a formare i propri studenti con

1cf. benedetto XVi, All. ai Padri della congregazione generale della compagnia di gesù, 21 febbraio 2008 (Osser. Rom., 22 febbraio 2008) in AAS 100 (2008) 165-170;

Adolfo nicoLás, indirizzo di saluto al santo Padre benedetto XVi, pronunciato in occasione dell’udienza concessa ai Padri della congregazione generale della compa- gnia di gesù, 21 febbraio 2008 (Osser. Rom., 22 febbraio 2008).

2cf. giovanni Paolo ii, cost. ap. Sapientia Christiana, art.2; Ordinationes, art.7,§1;

Codex Iuris Canonici, c.817.

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particolare cura al ministero sacerdotale, all’insegnamento delle scienze sacre e ai più impegnativi uffici ecclesiastici e opere apostoliche3. coltiva, oltre la teologia, il diritto canonico, la filosofia, la storia della chiesa, altre scienze umane con quelle connesse4, per approfondire sempre più il Mistero di dio che rivela se stesso e il suo disegno di salvezza, realizzato in cristo, nella realtà dell’uomo, della storia e della chiesa5. Allo stesso tempo, con fedeltà al ma- gistero della chiesa, affronta con rigore scientifico e decisione le nuove sfide, che provengono da un mondo sempre in cambiamento e percorso dalla non- credenza e dall’ingiustizia6.

come università Pontificia, collabora strettamente con il ministero pe- trino, coltivando l’unità della fede nel rispetto delle diverse culture che ca- ratterizzano le chiese locali. cerca, nell’eredità della millenaria tradizione cristiana, le radici comuni che permettono all’unica fede di illuminare la plu- ralità delle situazioni esistenti nel mondo di oggi, avviato a una globalizzazione sociale ed economica7.

come università affidata alla compagnia di gesù e quindi animata dallo spirito ignaziano, è caratterizzata dalla sua disponibilità al servizio della santa sede8. La sua pedagogia, che trae ispirazione dagli esercizi spirituali di sant’ignazio, fondata sulla relazione personale e professionale tra docente e studente, insiste più sull’assimilazione del sapere che sulla molteplicità delle conoscenze. offre al singolo un accompagnamento finalizzato allo sviluppo della propria personalità, libera e responsabile. Assume e trasmette, con fe- deltà creativa, i valori ecclesiali segnalati dalla compagnia di gesù come più urgenti per il progetto originario di dio sull’uomo: il senso sociale della fede

3cf. giovanni Paolo ii, cost. ap. Sapientia Christiana, Proemium, iii; benedetto XVi, All. tenuta nella sede della Pontificia università gregoriana, 3 novembre 2006 (Osser.

Rom., 4 novembre 2006).

4cf. giovanni Paolo ii, cost. ap. Sapientia Christiana, Proemium, iii; art. 84; bene- detto XVi, All. tenuta nella sede della Pontificia università gregoriana, 3 novembre 2006 (Osser. Rom., 4 novembre 2006).

5cf. giovanni Paolo ii, All. per l’apertura dell’Anno Accademico delle università ecclesiastiche romane, 25 ott. 2002, n.2,

6cf. benedetto XVi, All. ai Padri della congregazione generale della compagnia di gesù, 21 febbraio 2008 (Osser. Rom., 22 febbraio 2008) in AAS 100 (2008) 165-170;

Adolfo nicoLás, discorso pronunciato in occasione della visita alla Pontificia uni- versità gregoriana, 10 aprile 2008, in Liber Annualis 455 (2008) [9]-19.

7cf. Adolfo nicoLás, discorso pronunciato in occasione della visita alla Pontificia università gregoriana, 10 aprile 2008 , in Liber Annualis 455 (2008) [9]-19.

8cf. benedetto XVi, All. tenuta nella sede della Pontificia università gregoriana, 3 novembre 2006 (Osser. Rom., 4 novembre 2006).

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9cf. benedetto XVi, All. ai Padri della congregazione generale della compagnia di gesù, 21 febbraio 2008 (Osser. Rom., 22 febbraio 2008) in AAS 100 (2008) 165-170;

Adolfo nicoLás, indirizzo di saluto al santo Padre benedetto XVi, pronunciato in occasione dell’udienza concessa ai Padri della congregazione generale della compa- gnia di gesù, 21 febbraio 2008 (Osser. Rom., 22 febbraio 2008).

che opera pace, verità e giustizia; il dialogo con il mondo della cultura e della scienza; l’incontro con le altre confessioni cristiane e le altre religioni; il valore e la dignità di ogni persona e del creato9.

come università al servizio di tutte le chiese del mondo cerca, con im- pegno, di mantenere l’universalità del proprio corpo docente, formato pre- valentemente da membri della compagnia di gesù. Prende a cuore la necessaria incarnazione del messaggio evangelico. Anima ed incoraggia tutti i membri della comunità universitaria perché, attenti e fedeli al magistero della chiesa e alle circostanze particolari delle chiese locali, s’impegnino a vivere la solidarietà di figli al cospetto dell’unico Padre.

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DELL’ANNO ACCADEMICO 2019-2020

Discorso del R.P. Nuno da Silva Gonçalves pronunciato in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2019-2020

Chiesa di Sant’Ignazio 7 ottobre 2019

eccellenze reverendissime, signori Ambasciatori, illustri Autorità, cari stu- denti, cari Professori e docenti, cari dipendenti e collaboratori, cari Amici dell’università gregoriana,

Vorrei innanzitutto ringraziare tutti voi per la presenza in questa occa- sione in cui diamo inizio a un nuovo anno accademico della Pontificia uni- versità gregoriana. in questo ambiente solenne ma nondimeno amichevole e familiare, vorrei salutare le autorità ecclesiastiche, civili e militari che ci ono- rano con la loro presenza. saluto cordialmente sua eccellenza Mons. Arthur roche, segretario della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, sua eccellenza Mons. Jorge carlos Patrón Wong, segretario della congregazione per il clero, Mons. indunil Janakaratne, segretario del Pon- tificio consiglio per il dialogo interreligioso, e il P. Andrzej Wodka, Presi- dente dell’AVePro.

un saluto rispettoso e cordiale va anche ai signori ambasciatori la cui presenza nelle attività dell’università è sempre molto apprezzata rendendo ancora più visibile il carattere internazionale della gregoriana. A tutti voi va il mio sentito ringraziamento per una presenza che ci onora e che, allo stesso tempo, va sempre aldilà della formalità.

un saluto molto grato anche alle autorità accademiche che rappresen- tano diverse istituzioni universitarie con cui siamo lieti di collaborare, in modo speciale nell’ambito della conferenza dei rettori delle università e istituzioni Pontificie romane. Permettetemi di menzionare, in particolare, il Presidente della conferenza, r.d. Mauro Mantovani, rettore della università Pontificia salesiana.

Mi rallegra la presenza di molti rettori e superiori dei collegi che ospi- tano gran parte dei nostri studenti. Queste comunità sacerdotali, religiose o laicali sono fondamentali nel percorso formativo che offriamo agli studenti durante il loro soggiorno a roma. Perciò, vi ringrazio per la fiducia e apertura che caratterizzano i vostri rapporti con l’università.

saluto molto cordialmente il delegato del Padre generale della com- pagnia di gesù, i vice rettori, i decani, i presidi, i direttori, i capi ufficio, come anche tutti i membri del corpo docente, i dipendenti e i collaboratori.

un saluto molto caloroso e cordiale va a tutti gli studenti. Voi, studenti,

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siete al centro della vita accademica dell’università. essa è al vostro servizio e sono convinto che ognuno di voi potrà intraprendere alla gregoriana un per- corso accademico che lo preparerà alla missione ecclesiale che gli sarà affidata.

Per noi, questa è una responsabilità alla quale diamo con gioia il meglio di noi stessi. Approfittate, quindi, della ricchezza dei programmi dell’università.

osate includere nei vostri piani di studio anche dei corsi e seminari di differenti unità accademiche. in questo modo, sarà più visibile la dimensione inter e trans-disciplinare che scaturisce dall’unità del sapere sottolineata da Papa Fran- cesco nella costituzione apostolica Veritatis gaudium (Vg, 4 c). cercate anche, come dimensione fondamentale della vostra formazione, di approfittare delle opportunità di crescita umana e spirituale che sono a vostra disposizione, si- curamente nella città di roma ma anche alla gregoriana tramite la cappellania, l’ufficio relazioni studenti, il club degli studenti o il coro.

rivolgo queste parole di saluto a tutti gli studenti; però, ho molto a cuore i nuovi studenti. A voi porgo un cordiale e affettuoso benvenuto con l’augurio che, da adesso, vi sentiate a casa alla gregoriana. Voi venite da tutti i continenti e da molti paesi. Vi chiedo di affrontare con coraggio e fiducia le normali difficoltà di inserimento in una nuova realtà e, per tanti di voi, in una nuova cultura lontana dalla vostra. sono sicuro che il signore oggi vi ripete le parole ascoltate da sant’ignazio, poco prima dell’ingresso in città: Ego vobis Romae propitius ero, la frase che leggiamo in questo presbiterio, scritta in alto, come un incoraggiamento da tener sempre presente da tutti.

Among our guests, this year, we are very pleased to welcome an impor- tant delegation of the gregorian university Foundation with its President, Fr. Alan Fogarty, and the future President, Fr. Michael McFarland. in this very special occasion, i would like to express my deep gratitude to our bene- factors of the g.u.F. for the support we have been receiving from them. it is indeed a great contribution which, in our days, is crucial to ensure the quality of our service to the church. i am very confident that your generosity will allow us to invest new energy and resources to continue offering this service to the best of our abilities.

dear friends of the gregorian university Foundation: please, feel at home in our higher education institutions in rome. We have prayed together and, at the end of this celebration, i kindly invite you to join us at the collegio bellarmino where you can share some informal moments with professors, stu- dents and staff.

cari Amici,

La chiesa di sant’ignazio accoglie, ancora una volta, l’apertura solenne di un anno accademico. come amo ripetere, l’università gregoriana si sente a casa in questo spazio perché siamo nell’antica chiesa del collegio romano, l’istituzione accademica fondata da sant’ignazio di Loyola di cui la nostra

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università è continuatrice. Questa chiesa ci parla della nostra storia in un modo coinvolgente. così coinvolgente che, benché ci ricordi il passato, ci porta a vivere con gioia il presente e a sognare il futuro con speranza.

il nostro presente e il nostro futuro sono, come spesso ci ricorda Papa Francesco, essere al servizio di una chiesa che evangelizza, una chiesa mis- sionaria, una chiesa in uscita. È bene tenerlo presente appunto in questi giorni in cui celebriamo il mese missionario straordinario; un mese voluto dal santo Padre sul tema Battezzati ed inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo.

La realtà di una chiesa in missione, sparsa in tutto il mondo per testi- moniare e annunciare il Vangelo di cristo, è molto visibile in questa chiesa.

basta rivolgere il nostro sguardo verso la bellissima volta affrescata dal fratello gesuita Andrea Pozzo alla fine del ‘600. in questo magnifico spettacolo di una volta che si apre e si confonde con il cielo, vediamo sant’ignazio che, nella sua gloria, riceve da cristo un raggio di luce e, a sua volta, lo riflette su quattro continenti: europa, Africa, Asia e America.

oggi, siamo noi illuminati da cristo e raggiunti dalla luce del Vangelo.

e, una volta raggiunti da questa luce, non possiamo fare a meno di irradiarla e di darne testimonianza; è un compito affidato anche a noi che siamo prove- nienti da tutti i continenti e che formiamo l’università delle nazioni, come la gregoriana ama chiamarsi. Perciò, il tempo che passiamo a roma e la nostra dedizione alla ricerca, all’insegnamento e allo studio sono inseparabili dal- l’impegno missionario in cui troviamo la nostra identità come cristiani.

L’apertura dell’anno accademico coincide anche con l’apertura dell’As- semblea speciale del sinodo dei Vescovi per la regione Pan-Amazzonica. il nostro sguardo e la nostra preghiera sono, quindi, anche indirizzati ai lavori del sinodo la cui riflessione è incentrata sull’Amazzonia, cercando “nuovi cammini per la chiesa e per una ecologia integrale”. si tratta di una sfida enorme e di una urgenza del nostro tempo che non ci può lasciare indifferenti.

Vogliamo anche noi affrontare questa sfida e siamo felici, alla gregoriana, di avere l’opportunità di offrire il nostro contributo alla problematica dell’eco- logia integrale e di essere stati chiamati a collaborare nella preparazione del sinodo e nel suo svolgimento. Lo stesso impegno lo vivremo, ne sono sicuro, nella ricezione e nello studio dei documenti nati dalla assemblea sinodale.

È anche indissociabile dal contesto della celebrazione di oggi il conci- storo di sabato scorso nel quale Papa Francesco ha voluto creare tredici nuovi cardinali. A tutti vanno le nostre felicitazioni per essere stati chiamati “a un servizio più radicale”, per usare le parole del neo cardinale Tolentino de Men- donça. Felicitazioni speciali vorrei, comunque, indirizzare, ai tre nuovi cardi- nali che sono ex studenti dell’università gregoriana: sua eminenza il card.

Jean-claude hollerich, Arcivescovo di Lussemburgo; sua eminenza il card.

álvaro ramazzini imeri, Vescovo di huehuetenamgo; e sua eminenza il card.

Michael Louis Fitzgerald, Arcivescovo emerito di nepte.

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Presentato il contesto in cui ci troviamo, un contesto da cui la vita ac- cademica è inseparabile, è tempo di guardare ancora più da vicino la realtà della nostra università, con qualche informazione e riflessione sull’anno ap- pena trascorso e sull’anno che stiamo per iniziare.

dobbiamo rallegrarci per i passi compiuti insieme l’anno scorso di cui vorrei rilevare il lavoro di revisione degli statuti generali dell’università; un lavoro iniziato nel mandato del mio predecessore, P. François-Xavier dumor- tier, e che si è reso più necessario dopo la pubblicazione della costituzione apo- stolica Veritatis gaudium. Questo lavoro veramente collegiale è stato portato a termine ed è adesso affidato alla congregazione per l’educazione cattolica con la richiesta della sua approvazione finale. Tutte le facoltà e istituti si sono anche impegnati nella revisione dei propri statuti e dovranno, anch’essi, rice- vere l’approvazione della congregazione per l’educazione cattolica.

un’altra importante decisione di carattere giuridico-accademico ri- guarda il centro per la Protezione dei Minori che è stato scorporato dall’isti- tuto di Psicologia. Questa decisione è stata presa in ragione dell’importanza sempre maggiore che ha acquisito il centro, per cui si è cercata una configu- razione giuridica più adeguata alla missione specifica e di grande rilevanza che esso svolge.

Anche dal punto di vista giuridico, è da sottolineare l’accordo da molto atteso tra la santa sede e il governo italiano sul riconoscimento dei gradi ac- cademici conferiti dalle università ecclesiastiche. Per ciò che riguarda l’uni- versità gregoriana, sono adesso riconosciuti, oltre al baccalaureato e la Licenza in Teologia, anche il baccalaureato o la Licenza in diritto canonico, spiritualità e Missiologia. A richiesta degli interessati e nelle condizioni pre- viste, questi gradi canonici possono essere riconosciuti rispettivamente come Laurea e Laurea magistrale.

si è trattato di un passo importante, in cui l’impegno della congrega- zione per l’educazione cattolica ha trovato, dalla parte italiana, il giusto ap- proccio, quello dell’adempimento della convenzione di Lisbona sul ricono- scimento dei gradi accademici nella regione europea. Però, dobbiamo aggiun- gere subito che questo passo, benché positivo, è ancora insufficiente e non corrisponde a tutte le giuste attese, soprattutto da parte degli studenti italiani.

ci auguriamo, perciò, che le trattative tra la santa sede e l’italia proseguano, in modo che si possa arrivare a breve termine, come sarebbe giusto, al rico- noscimento dei gradi accademici della Facoltà di Filosofia, della Facoltà di storia e beni culturali della chiesa e della Facoltà di scienze sociali.

Quest’anno, ci sono avvicendamenti importanti che riguardano le au- torità accademiche. il P. Mark Lewis è stato nominato Vice rettore Accade- mico subentrando al P. hans zollner che ha svolto, negli ultimi nove anni, questo incarico cruciale per la vita dell’università. do un cordiale benvenuto al P. Lewis e ringrazio il P. zollner che adesso potrà dedicarsi, con più dispo-

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nibilità, alla missione di presiedere al centro per la Protezione dei Minori, unità accademica con la quale vogliamo offrire alla chiesa un contributo di prima linea in una problematica così urgente e universale. ribadisco, in que- sta occasione, l’impegno della gregoriana in un campo in cui la chiesa ha bi- sogno della collaborazione di tutti e ringrazio i donatori che rendono possibile la missione del centro per la Protezione dei Minori.

gli altri avvicendamenti riguardano diverse unità accademiche. nella Facoltà di Teologia, il P. Philipp renczes succede al P. dariusz Kowalczyk nell’incarico di decano; nella Facoltà di diritto canonico, il P. ulrich rhode è stato nominato decano e subentra al P. Yuji sugawara; il P. stanisław Mor- galla succede al P. hans zollner come preside dell’istituto di Psicologia; infine, la Prof.ssa stella Morra è stata nominata direttrice del centro Fede e cultura Alberto hurtado, al posto del P. sandro barlone; e il P. Adelson Araújo dos santos ha preso l’incarico di direttore del centro san Pierre Favre per i For- matori al sacerdozio e alla Vita consacrata, al posto di P. stanisław Morgalla.

Altri importanti avvicendamenti riguardano l’information systems dove l’ing. Alessandro chiafalà subentra all’ing. gianfranco Fattorini; la cappella- nia che ha adesso come responsabile il P. rolphy Pinto al posto del P. Laurent basanese e l’ufficio borse di studio del quale è stato nominato delegato del rettore il P. Joseph Xavier al posto del P. Filomeno Jacob.

A chi ha terminato i suoi incarichi va il mio ringraziamento sincero a nome di tutta l’università; e a chi prende nuove responsabilità vanno i miei migliori auguri e la mia gratitudine per la disponibilità manifestata.

Tra i nuovi servizi messi al servizio della comunità universitaria, mi preme rilevare quelli che riguardano la biblioteca. Mi riferisco all’informatiz- zazione del servizio di auto prestito e alla nuova piattaforma mobi per la ge- stione e la richiesta in consultazione dei volumi conservati nei depositi librari.

i due sistemi sono stati concepiti dai tecnici dell’information systems in stretta collaborazione con il personale della biblioteca. inoltre, da maggio scorso è attiva la tecnologia openAthens che consente ai membri della comunità ac- cademica l’accesso da remoto alle risorse elettroniche della biblioteca.

Merita menzione speciale, in questa occasione, il centesimo anniversa- rio di Gregorianum, la rivista più antica dell’università. il fascicolo comme- morativo del centenario, l’ultimo del 2019, renderà visibile la ricchezza e la diversità dell’impegno intellettuale presente nella rivista e il contributo rile- vante che essa ha dato alla vita della chiesa durante la sua lunga storia. A nome di tutti, faccio gli auguri all’attuale direttore di Gregorianum, P. henryk Pietras, e ai suoi collaboratori più stretti e li incoraggio a proseguire nella stessa strada di esigenza e di qualità.

L’anno che oggi iniziamo è pieno di sfide e richiede tutte le nostre ener- gie e creatività. dal punto di vista dell’offerta accademica, la Facoltà di Mis- siologia darà inizio, a febbraio prossimo, a un programma semestrale di forma-

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zione continua per missionari. il programma si svolgerà in lingua inglese e sono convinto che susciterà grande interesse per l’attualità e diversità delle problematiche affrontate.

La Facoltà di scienze sociali, avendo già ottenuto l’approvazione da parte della congregazione per l’educazione cattolica, preparerà più da vicino la nuova Licenza in Leadership and management il cui inizio è previsto per ot- tobre 2020. si tratta di una formazione a tempo pieno, in lingua inglese, con la quale l’università ha voluto rispondere all’urgenza dei nostri tempi di assi- curare la gestione professionale e etica dei beni della chiesa. con al centro la dottrina sociale della chiesa, pensiamo che questa nuova Licenza corrisponda anche a quanto auspicato dal recente documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones della congregazione per la dottrina della Fede e del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.

nei prossimi due anni, la gregoriana sarà anche impegnata nella ela- borazione del rapporto di Autovalutazione che antecede la visita dell’AVe- Pro, l’Agenzia della santa sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità. Questa sarà una occasione importante per l’approfondimento della nostra cultura di valutazione permanente in cui ha un ruolo fondamentale la commissione per la Qualità.

L’università gregoriana non è una entità isolata e sono fondamentali i rapporti di collaborazione e di scambio. Aldilà dei rapporti bilaterali con altre istituzioni universitarie, sono sempre più importanti i rapporti multilaterali attraverso l’appartenenza e la partecipazione quanto possibile attiva in una diversità di associazioni. Perciò, valorizziamo l’appartenenza alle federazioni che riuniscono le università cattoliche, cioè la Federazione internazionale delle università cattoliche e la Federazione delle università cattoliche in europa;

e le associazioni che uniscono le università affidate alla compagnia di gesù, l’international Association of Jesuit universities e, al livello europeo, il recente Kircher network. A roma, siamo impegnati nella conferenza dei rettori delle università e istituzioni Pontificie romane che è il nostro primo punto di ri- ferimento nella missione che ci accomuna. A questo proposito, mi preme ri- levare che, dopo il successo del programma di Joint diploma in ecologia integrale, da questo anno sarà avviato il Joint Diploma dedicato al pensiero di san Tommaso d’Aquino Doctor Humanitatis che vedrà insieme varie istitu- zioni romane coordinate dall’Angelicum.

Vorrei ancora accennare al progetto di integrazione del Pontificio isti- tuto biblico e del Pontificio istituto orientale nell’università gregoriana che è entrato in una fase cruciale. Aldilà degli aspetti complessi e importanti di carattere giuridico e amministrativo, si tratta di un processo di arricchimento reciproco, a livello accademico e gestionale, in cui la missione portata avanti dalle varie istituzioni dovrà essere non solo rispettata ma anche valorizzata.

Le difficoltà sono da affrontare con serenità e creatività, nella consapevolezza

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che sarà inevitabile una tappa di adattamento iniziale che prenderà il suo tempo. in questo momento vorrei esprimere le mie condoglianze, in nome della gregoriana, al Pontificio istituto biblico per il decesso, questa mattina, del P. stephen Pisano, Vice rettore, professore e superiore della comunità religiosa.

il 21 giugno scorso a napoli, nella Facoltà Teologica dell’italia Meri- dionale – sezione san Luigi, Papa Francesco ha insistito, ancora una volta, sull’importanza dell’incontro e del dialogo interreligioso e si è domandato

“come le religioni possono essere vie di fratellanza anziché muri di separa- zione”. si tratta, ha aggiunto il santo Padre, di una problematica che richiede

“un impegno generoso di ascolto, di studio e di confronto per promuovere processi di liberazione, di pace, di fratellanza e di giustizia”.

Alla gregoriana, siamo fedeli alla missione che la chiesa ci affida quando approfondiamo queste questioni e diamo loro la dovuta importanza.

Perciò, mi rallegra che abbiamo la possibilità di farlo, attraverso i programmi e le attività del centro cardinale bea per gli studi giudaici e del centro studi interreligiosi. Vale la pena, quindi, seguire questa strada, anch’essa urgente e necessaria.

cari Amici,

questa celebrazione inaugurale dell’anno accademico esige una prepa- razione impegnativa e generosa. ringrazio di cuore tutti quanti:

- in un modo particolare, ringrazio il rettore della chiesa di sant’i- gnazio, P. Vitale savio, per la sua accoglienza e disponibilità;

- il coro del collegio capranica, che ha arricchito la liturgia con la musica e i canti, gli scolastici del collegio internazionale del gesù, che hanno curato il servizio liturgico, e i diaconi di vari collegi;

- il P. Massimo Marelli, nostro cerimoniere;

- il P. rolphy Pinto, cappellano dell’università;

- gli studenti che hanno svolto il servizio di accompagnamento, in- sieme al P. sandro barlone e al personale dell’ufficio relazioni esterne;

- il personale dell’università che, a diverso titolo e in diversi modi, ha curato tanti aspetti legati a questa celebrazione.

- a tutti quanti, di nuovo un grazie di cuore.

e adesso, in virtù delle facoltà concessemi, dichiaro aperto l’Anno Ac- cademico 2019-2020, quattrocento sessantanovesimo dalla fondazione del collegio romano, di cui la Pontificia università gregoriana è unica e diretta erede e continuatrice.

P. Nuno da Silva Gonçalves

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VICE RETTORE ACCADEMICO

L’Anno Accademico 2019-2020 ha visto l’insediamento del nuovo Vice rettore Accademico, il P. Mark A. Lewis, che desidera innanzitutto porgere un ringraziamento al suo predecessore, il P. hans zollner, per il lavoro svolto nei suoi nove anni di mandato.

dal 23 al 27 settembre 2019 il Vice rettore Accademico ha parteci- pato al convegno Leading Catholic Universities in the 21st Century, organiz- zato dalla Fiuc (Federazione internazionale delle università cattoliche).

nel mese di ottobre la commissione per la Qualità ha avviato un pro- cesso di autovalutazione dell’università nelle sue diverse componenti sia ac- cademiche sia amministrative. La commissione ha chiesto a ciascuna unità la stesura dell’analisi sWoT (strengths-Weaknesses-opportunities-Threats) e ha suggerito di realizzarla formando piccoli gruppi, fornendo domande-guida per l’analisi, suggerendo la tempistica, ecc. nelle unità accademiche sono stati creati gruppi misti di studenti e docenti. ogni unità ha presentato l’analisi previamente approvata dal decano/preside/direttore e dai suoi consiglieri; la commissione ha successivamente analizzato le diverse relazioni durante le ri- unioni periodiche, che sono state 5.

Questo lavoro è stato percepito in modo molto positivo e ha dato l’occasione di un dialogo sincero e approfondito all’interno delle diverse unità accademiche e amministrative. Per la commissione e per le autorità accade- miche è stato un lavoro arricchente ai fini della comprensione degli aspetti da migliorare o da potenziare ulteriormente.

Altra attività svolta della commissione è stata il sondaggio sul plagio inviato ai professori e docenti a novembre e dicembre; i risultati del sondaggio hanno rappresentato la base per la revisione delle Norme di Etica Universitaria e delle Norme sul Plagio, nonché per la creazione di un protocollo da seguire nei casi di plagio.

il 25 gennaio 2020, l’università ha partecipato al workshop organiz- zato dalla cruiPro (conferenza rettori università e istituzioni Pontificie romane) in collaborazione con l’AVePro (l’Agenzia della santa sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle università e Facoltà ecclesia- stiche) sulla Cultura della Qualità nelle Università e Istituzioni Pontificie Ro- mane. si è trattato di una preziosa occasione di scambio e di approfondimento su importanti tematiche di interesse comune, nonché di un’opportunità per individuare possibili sinergie e collaborazioni in questo settore così strategico.

nel secondo semestre dell’anno la gregoriana ha dovuto affrontare una sfida del tutto nuova e inaspettata, legata alla pandemia del coVid-19.

nel giro di poche settimane e senza alcuna preparazione preventiva, l’università si è dovuta strutturare in maniera da consentire il regolare svol- gimento delle attività accademiche, nonostante le forti limitazioni imposte dalle autorità pubbliche allo scopo di prevenire i contagi.

La didattica è stata portata avanti nella forma a distanza grazie all’im-

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pegno encomiabile di tutti i nostri professori/docenti e degli studenti, che in poco tempo hanno adottato nuovi strumenti e metodologie per sopperire, al- meno in parte, all’impossibilità di svolgere l’abituale didattica in presenza.

dal sondaggio sulla didattica a distanza svolto nel mese di marzo, poco dopo l’inizio del lockdown, sono emersi dei riscontri utili per aiutare i professori e docenti a orientarsi nel prosieguo del semestre; ulteriormente, a seguito della riunione di fine anno con i professori e docenti sono giunti ulte- riori feedback di cui si potrà tener conto nell’affrontare l’inizio del prossimo anno accademico.

Per facilitare le procedure amministrative in tempo di coVid, il Vice rettore Accademico, con la collaborazione della segreteria generale e del- l’information systems, ha promosso la realizzazione di una nuova procedura on-line per le immatricolazioni e le iscrizioni che consentirà agli studenti di effettuare le procedure di registrazione in anticipo rispetto alle tempistiche tradizionali e senza dover necessariamente essere presenti in università.

A causa della pandemia, il servizio dei tutors si è potuto svolgere re- golarmente soltanto durante il primo semestre dell’anno, con il consueto im- pegno a favore degli studenti più giovani e l’offerta di incontri formativi sui temi delle competenze (come rendere competenti gli studenti e come valutare il raggiungimento da parte loro delle competenze desiderate).

Particolarmente importante quest’anno è stato il contributo offerto dai rappresentanti degli studenti.

durante la prima parte dell’anno essi hanno profuso un grande im- pegno per organizzare la prima giornata di orientamento per gli studenti, bat- tezzata Gregorièntati, che si è tenuta il 20 febbraio. si è trattato di una espe- rienza molto positiva, in quanto i partecipanti hanno mostrato di apprezzare la possibilità di ricevere le informazioni dai loro colleghi più “esperti”, e in più è stata anche molto formativa nella prospettiva di un eventuale allarga- mento anche a utenti esterni alla gregoriana.

durante la seconda parte dell’anno i rappresentanti degli studenti hanno mostrato grande senso di responsabilità impegnandosi con maggior vi- gore nel ruolo di “ponte” tra le esigenze degli studenti e le autorità accade- miche, aiutando a calibrare in maniera più efficace le metodologie e i carichi di lavoro dell’insegnamento a distanza.

VICE RETTORE AMMINISTRATIVO

L’Anno Accademico 2019-2020 è stato sicuramente segnato pesante- mente dal periodo di lock-down conseguente alla pandemia da coVid-19, che ha fortemente inciso sulle normali attività di gestione amministrativa, in- tegrando, soprattutto nella seconda parte dell’anno, molti degli abituali im- pegni e scadenze con attività impreviste dedicate soprattutto alla gestione

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dell’emergenza, nel tentativo di porre in essere tutte le pratiche necessarie ad arginare a vari livelli la diffusione del virus all’interno delle strutture accade- miche.

Tra queste, una particolare attenzione è stata data alla gestione ammi- nistrativa e contrattuale che riguardava l’implementazione efficace dei sistemi di pagamento on-line, al fine di ridurre le presenze fisiche in sede dei nostri studenti ed evitare assembramenti, e alla stesura del protocollo anticoVid- 19 da porre in essere all’interno degli edifici sede dell’università. Tale attività ha anche comportato valutazioni ad hoc, coordinate con il dPo, riguardanti la privacy.

con riferimento alla gestione amministrativa e giuridica del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’università gregoriana e del collegio bellar- mino, si è presa in carico la contrattualistica di quest’ultimo per quanto ri- guarda i rapporti con gli affittuari, mentre in seguito è stata gestita la lunga e delicata trattativa con i vari conduttori delle unità immobiliari adibiti ad atti- vità commerciali e di ristorazione, finalizzata alla gestione e alla stipula di ac- cordi concernenti la revisione parziale dei canoni a causa del lock-down e dell’emergenza da coVid-19.

È proseguita la partecipazione agli incontri relativi al processo di inte- grazione dei tre istituti Pug, Pib e Pio, unitamente alla valutazione e analisi giuridico fiscale che questo processo richiede.

infine, si è proceduto alla revisione dei contratti di edizione di rbs (società di retorica biblica e semitica) in collaborazione con il P. roland Mey- net.

FACOLTÀ DI TEOLOGIA

in data 8 aprile, il Padre rettore ha nominato il P. Philipp g. renczes decano della Facoltà di Teologia, per il triennio 2019-2022. in occasione del- l’incontro di inizio anno accademico, i docenti della Facoltà hanno avuto modo di ringraziare il P. dariusz Kowalczyk per la dedizione e l’impegno pro- fuso nei due trienni consecutivi.

nell’Anno Accademico 2019-2020 la Facoltà ha registrato un numero di iscrizioni pari a 1.284 studenti. nel i ciclo l’affluenza è stata pari a 375 iscritti, distribuiti nelle tre annualità: 117 (1° anno), 106 (2° anno), 148 (3°

anno) e 4 nell’anno integrativo. nel ii ciclo gli iscritti hanno raggiunto al 1°

anno il numero di 157 e al 2° anno il numero di 232 per un totale di 389, dis- tribuiti nelle cinque Licenze di specializzazioni: in dogmatica (152); in biblica (133), in Fondamentale (42), in Morale (25), in Patristica e Tradizioni dei Padri (37), a cui si aggiungono 70 iscritti alla Licenza in Teologia spirituale con specializzazione in Formazione Vocazionale (in accordo con il centro san

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Pietro Favre). Al iii ciclo i neo iscritti hanno raggiunto il numero di 71, di cui 3 iscritti al dottorato in Teologia spirituale con specializzazione in For- mazione Vocazionale (in accordo con il centro san Pietro Favre).

continuano il percorso di ricerca 274 dottorandi. di questi, 43 sono riusciti a presentare e ad avere il proprio argomento approvato, mentre 28 hanno consegnato e ricevuto approvato il progetto. infine 26 hanno difeso con successo la loro dissertazione dottorale.

i partecipanti al Joint Diploma in Ecologia Integrale sono stati 68; gli iscritti al percorso di diploma in Teologia Pratica con specializzazione in Pa- storale Familiare hanno raggiunto il numero di 15. gli studenti Freisemester sono stati 25, mentre gli iscritti come ospiti sono stati nel complesso 72.

durante l’Anno Accademico 2019-2020, docenti e studenti della Fa- coltà hanno mantenuto gli obiettivi accademici prefissati, seppur in condizioni aggravate dalla chiusura dell’università per contenere l’epidemia da coVid- 19. dal 12 marzo 2020 fino al termine del secondo semestre, le lezioni e se- minari in sede sono stati interrotti e l’insegnamento è proseguito a distanza.

docenti e studenti si sono così trovati a dover gestire una situazione inedita, affidandosi unicamente alle diverse piattaforme di comunicazione e di condi- visione che provvidenzialmente la tecnologia odierna, in particolare internet con il sito web della gregoriana, mette a disposizione. Molti studenti hanno lasciato l’italia diretti ai loro Paesi d’origine. di conseguenza, anche alcune difese dottorali e molti esami della sessione di giugno si sono (parzialmente o integralmente) svolti on-line. Per l’intera Facoltà il secondo semestre è stato un periodo intenso, carico di sfide e di scelte difficili, aperto a valutazioni con- tinue e a riflessioni stimolanti di notevole interesse.

gli eventi organizzati dalla Facoltà, e svoltisi unicamente nel i semestre, sono stati i seguenti: in data 18 ottobre il seminario The Amazon and Beyond promosso dal Joint Diploma in Ecologia integrale in collaborazione con l’os- servatorio Laudato sì della Facoltà di scienze sociali; il 15 novembre l’Annual Lonergan Lecture, organizzato dal Lonergan club con l’intervento di Mons.

Valter danna; il 4 dicembre presso l’Aula Magna ha avuto luogo la presenta- zione del Dizionario Teologia Morale, evento coordinato dal dipartimento di Teologia Morale con l’intervento di s. em. rev.ma card. Matteo Maria zuppi e di altri relatori; il 16 gennaio, Mons. Antonio nitrola, professore della Fa- coltà e direttore della collana Analecta Gregoriana, ha presentato con altri docenti del centro Favre il volume di r.d. Fabrizio rinaldi Sequela di Cristo tra fede e prassi; infine, il 25 febbraio il dipartimento di Teologia Fondamen- tale, in collaborazione con la Facoltà Teologica dell’italia Meridionale - se- zione s. Luigi, ha organizzato una tavola rotonda dal tema: Teologia dopo

“Veritatis gaudium”: interdisciplinarietà e contestualità a partire dalla presen- tazione di due volumi: La Teologia dopo “Veritatis gaudium” (volume degli Atti del convegno tenutosi presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’italia Meridionale alla presenza di Papa Francesco) e di Una Chiesa che discerne del P. gerald Whelan. sono intervenuti nella presentazione per la nostra Fa-

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coltà il P. James corkery e il P. rené Micallef.

gli eventi previsti per il secondo semestre non si sono potuti realizzare a causa della chiusura dell’università, ad eccezione della XX giornata di studio del dipartimento di Teologia Fondamentale tenutasi on-line il 27 aprile, dal titolo: Chi è la persona umana? Nuove domande per un tempo di crisi, a cui ha fatto seguito il convegno, sempre on-line, che ha visto la partecipazione di stu- denti, docenti e invitati del dipartimento e non solo.

in data 20 febbraio dalle ore 12,30 alle ore 15,00 ha avuto luogo il primo Open Day dell’università gregoriana, dal titolo Gregorièntati, pro- mosso e realizzato dai rappresentanti degli studenti a cui la Facoltà ha aderito con l’allestimento di 6 stands, uno per i ciclo e 5 per il ii ciclo, uno per cia- scun dipartimento.

A partire da ottobre 2019, ha avuto inizio la prima fase del processo di auto-valutazione per l’AVePro, che ha comportato per la Facoltà la costitu- zione di tre gruppi di lavoro composti, ciascuno, da 6 membri scelti tra do- centi e studenti (uno per il i ciclo e due per il ii ciclo), a cui è stato affidato il compito di redigere l’analisi sWoT. La fase si è conclusa, a fine maggio, con la consegna della relazione di sintesi da parte del decanato.

il servizio tutor si è svolto regolarmente durante tutto il primo semestre, offrendo un valido aiuto agli studenti in modo particolare a quelli del i ciclo.

nel secondo semestre il servizio è stato invece notevolmente ridotto.

Le elezioni dei rappresentati degli studenti e dei docenti, quali membri eletti per un anno, nei diversi organi collegiali si sono svolte regolarmente. in seguito alla nuova nomina del decano, si sono tenute anche le elezioni dei membri eletti del consiglio del decano nella persona del P. nicolas steeves e della Prof.ssa Michelina Tenace.

Le sedute del consiglio del decano si sono svolte regolarmente, in pre- senza, nella prima parte dell’anno e on-line nella seconda, con una cadenza quindicinale. L’attenzione si è concentrata in modo particolare su una valuta- zione del programma del i ciclo (la prima dopo l’introduzione della sua ri- forma), al fine di meglio focalizzare le relazioni tra corsi e seminari e su un aggiornamento dell’offerta dei corsi delle lingue bibliche ed ecclesiastiche. La maggior parte del secondo semestre è stata caratterizzata dall’esigenza di co- ordinamento delle attività della Facoltà che hanno dovuto adattarsi ai tempi del distanziamento fisico.

L’Anno Accademico 2019-2020 si conclude con un corpo docente sta- bile composto da 16 professori ordinari, con un incremento di un’unità in se- guito alla promozione a professore ordinario di P. renczes; 14 professori straordinari e 12 incaricati associati, di cui uno, il P. Javier López, conclude quest’anno il suo impegno per raggiunti limiti di età. A lui un sentito ringra- ziamento a nome di tutta la Facoltà, in modo particolare dai colleghi del di- partimento di Teologia biblica. r.d. Massimo grilli ha continuato a mante- nere i suoi impegni di insegnamento come professore emerito. inoltre hanno collaborato con la Facoltà: 9 professori appartenenti ad altre facoltà/istituti

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della gregoriana, 20 professori invitati e 32 docenti con incarico annuale. de- corsi i termini contrattuali, alla fine dell’anno, alla dott.ssa Alberta Maria Putti è stato rinnovato per la seconda volta il mandato triennale di incaricato associato, mentre al dott. Vasil babota è stato rinnovato il terzo mandato.

in riferimento agli istituti affiliati sono stati confermati come delegati il P. Joseph carola per il seminario De San Carlos Y San Ambrosio – La Ha- bana, e il P. scott brodeur per l’Istituto di Teologia Dom Luciano Mendes de Almeida di Pernambuco.

FACOLTÀ DI DIRITTO CANONICO

nell’Anno Accademico 2019-2020, gli alunni del 1° anno di Licenza sono stati 29 e il numero totale di studenti nel ii ciclo è stato 98. gli studenti iscritti al Cursus ad doctoratum sono stati 15, e 62 sono stati gli studenti totali al iii ciclo. ci sono state 7 difese di dissertazioni dottorali, e la collana Tesi Gregoriana, serie Diritto Canonico, in cui le migliori dissertazioni sono pub- blicate, è arrivata al numero 114. 7 studenti hanno partecipato al diploma di specializzazione in giurisprudenza. La provenienza degli studenti sta cam- biando: diminuisce la percentuale degli studenti provenienti dall’europa e sta aumentando il numero degli studenti dell’America Latina, dell’Africa e del- l’Asia.

Per quanto riguarda il corpo docente, Mons. gian Paolo Montini, che insegna alla Facoltà Diritto processuale sin dal 2001 come professore invitato, è stato nominato professore straordinario con decorrenza dal 1° ottobre 2020.

il Prof. José san José Prisco ha finito il suo mandato come rettore del collegio spagnolo ed è ritornato in patria; di conseguenza finisce anche la sua attività come professore invitato. La dott.ssa Mirjam Kovac ha insegnato per l’ultima volta i corsi sulla metodologia; continuerà, però, il suo impegno come segre- taria della Facoltà e come assistente della redazione della rivista Periodica de re canonica.

i professori della Facoltà, oltre all’insegnamento e all’accompagna- mento delle dissertazioni a diversi livelli, si sono dedicati anche ad altri impe- gni accademici: insegnamento in altre sedi, partecipazione a convegni, congressi e conferenze, giornate di studio a roma e in varie parti del mondo.

Alcuni hanno continuato a offrire il loro servizio come consultori di dicasteri romani, di vescovi, di superiori religiosi, e come giudici nei tribunali.

La rivista della Facoltà, Periodica de re canonica, ha continuato a pub- blicare quattro fascicoli per anno, con un totale di circa 700 pagine. il P. da- mian Astigueta è il direttore.

È continuata la collaborazione con la Pontificia università san Tom- maso d’Aquino “Angelicum”, dei Padri domenicani, in merito allo svolgi-

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mento di alcuni corsi comuni: Filosofia del Diritto del Prof. bruno esposito, Storia del diritto canonico del Prof. carlo Fantappiè; Latino in inglese del Prof.

Paolo Marpicati.

il 15 ottobre 2019 la Facoltà ha organizzato, in collaborazione con la congregazione per la dottrina della Fede, un simposio sulla costituzione apo- stolica Anglicanorum Coetibus; un volume con le relazioni sarà prossimamente pubblicato dalla casa editrice catholic university of America Press.

nel mese di febbraio 2020 si è svolto il terzo colloquio con gli ex-alunni di America centrale a san José, costa rica. sono intervenuti circa 60 parte- cipanti, includendo anche ex-alunni di altre facoltà. A causa della pandemia di coVid-19, invece, nel 2020 non è stato possibile svolgere il tradizionale colloquio annuale con gli ex-alunni a brescia.

FACOLTÀ DI FILOSOFIA

nell’Anno Accademico 2019-2020 il numero complessivo di studenti della Facoltà è stato di 245, suddivisi così: nel i ciclo, 97; nel ii ciclo, 59; nel iii ciclo, 73; in altre categorie, 16. dall’inizio dell’anno accademico fino alla fine di giugno sono state difese 12 dissertazioni di dottorato. La presenza degli studenti gesuiti in Facoltà rimane molto significativa. La loro presenza rinvigorisce l’identità ignaziana della Facoltà, arricchisce l’ambiente e favorisce l’accoglienza di giovani gesuiti provenienti da diversi paesi europei, in parti- colare da spagna, Portogallo, croazia e Malta.

durante il primo semestre, la Facoltà ha seguito un andamento normale riguardo all’insegnamento e alla ricerca. un passo importante è stata la riforma del ii ciclo. La giornata di lavoro annuale della Facoltà, tenutasi il 21 gennaio, è stata dedicata proprio a questo miglioramento. il consiglio dei professori, radunato alcune settimane dopo, si è espresso favorevolmente sulla realizza- zione della riforma che, dunque, continuerà l’anno prossimo su queste fon- damenta.

riguardo al iii ciclo, la Facoltà ha confermato l’efficacia della data del 30 aprile come termine ultimo per la candidatura al dottorato. La commis- sione di ammissione ha poi valutato il dossier di ciascun candidato. da 16 candidati, ne sono stati ammessi 13.

La Facoltà ha ospitato il Visiting scholar Josenir Lopes dettoni, pro- fessore alla universidade Federal de rondônia, brasile, che è stato coinvolto nel sinodo sull’Amazzonia e ha poi tenuto, il 6 novembre, una conferenza alla Facoltà intitolata Pensamiento Filosófico y la Amazonía: reflexiones hacia la construcción de una Ecología Integral.

La Facoltà ha accolto anche tre ricercatori ospiti: il dott. Ademir Menin dell’università unioeste, Toledo, brasile, che ha approfondito durante

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cinque mesi la sua ricerca sul concetto di tempo; il dott. david Angeles gar- nica, docente e ricercatore alla universidad Vasco de Quiroga di Morelia, Messico, che è stato con noi per due settimane nel mese di novembre 2019 per la sua ricerca sull’esperienza estetica nella Paideia platonica; infine, il dott.

Marcus boeira, della universidade Federal do rio grande do sul, brasile, che è stato in gregoriana per circa due mesi dedicandosi alla sua ricerca nel- l’ambito della filosofia sociale e politica.

sempre durante il primo semestre, si sono tenuti diversi raduni acca- demici, fra i quali ricordiamo il convegno del 27 settembre, in collaborazione con il centro studi Filosofici di gallarate, intitolato Democrazia e verità. Tra degenerazione e rigenerazione. sono intervenuti la Prof.ssa carla danani del- l’università di Macerata e il Prof. Julian nida-rümelin della Ludwig-Maxi- milians universität München. il 22 novembre, si è tenuta una conferenza speciale intitolata Two Concepts of Science in Late Medieval and Early Modern Thought con un contributo di due professori: david svoboda e Prokop sou- sedik, ospiti dalla charles university di Praga. L’ultimo evento è stato un po- meriggio di studio, proposto dal gruppo di ricerca sulla Mentalità Scientifica e Questioni su Dio, che si è svolto il 9 dicembre sul tema Cambiare il Mondo:

Riflessioni filosofiche sul lavoro di Giovanni Battista Riccioli S.J.. sono intervenuti William shea, professore emerito all’università di Padova e autore di nume- rosi studi importanti su galileo, e Flavia Marcacci, professoressa all’università Lateranense.

durante il secondo semestre la Facoltà, affrontando la sfida della chiu- sura e delle misure di contenimento a causa del coVid 19, ha continuato di- ligentemente l’insegnamento in modalità telematica in vari modi. È stato incoraggiante vedere la buona volontà da parte dei docenti e anche degli stu- denti. sfortunatamente, l’evento Science and Philosophical Theology Annual Lecture, previsto per il 23 e il 24 marzo, è stato rinviato all’anno prossimo. La Facoltà ha comunque continuato la collaborazione con altre unità accademi- che della gregoriana ad intra, in progetti di ricerca di natura inter- e trans-di- sciplinare. Quest’attività si è realizzata primariamente tramite la collabo- razione con l’istituto di spiritualità e la Facoltà di Teologia in un progetto sulla spiritualità e la Filosofia Trascendentale, tramite la collaborazione con la Facoltà di scienze sociali nel progetto su Laudato Si’ e tramite la collabo- razione con la specola Vaticana per sostenere insieme il Science and Philoso- phical Theology Annual Lecture.

Per tutto l’anno, la Facoltà è stata coinvolta nel processo di autova- lutazione, proposto per l’intera università. il primo passo è stato lo svolgi- mento di un’analisi sWoT da parte di un gruppo rappresentativo della Facoltà, un gruppo costituito tramite l’elezione di quattro professori (ad esclu- sione dei consiglieri del decano), due docenti incaricati associati, un docente incaricato e uno studente. La relazione di quest’analisi è stata poi discussa at- tentamente dal decano col suo consiglio per produrre un resoconto finale, consegnato alla fine di maggio.

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