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STRUTTURA E EVOLUZIONE DEL COMPARTO DELLA SANITÀ E DEI SERVIZI SOCIALI IN TICINO

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(1)

11. Sanità e servizi sociali

STRUTTURA E EVOLUZIONE

DEL COMPARTO DELLA SANITÀ E DEI SERVIZI SOCIALI IN TICINO

Maggio 2011

(2)

I

COMPARTI ANALIZZATI

S

ETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI

2. CHIMICA E FARMACEUTICA

3. LEGNO E ARREDO

4. INDUSTRIA METALLURGICA

5. MECCANICA STRUMENTALE E DI PRECISIONE

6. INDUSTRIA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E DEI COMPONENTI ELETTRONICI

7. INDUSTRIA DELLE MATERIE PLASTICHE, DEL VETRO E DELLA CERAMICA

8. INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE

S

ETTORE TERZIARIO

9. ALBERGHI E RISTORANTI

10. SERVIZI FINANZIARI E ASSICURATIVI

11. SANITÀ E SERVIZI SOCIALI

12. FORMAZIONE E RICERCA

13. COMMERCIO

14. ATTIVITÀ IMMOBILIARI, INFORMATICA E ATTIVITÀ PROFESSIONALI E IMPRENDITORIALI

15. TRASPORTI TERRESTRI E ATTIVITÀ AUSILIARIE

(3)

Breve quadro statistico della situazione nel comparto della sanità, nei servizi sociali e veterinari, in Ticino

Premessa

Il settore sanitario include tutte le attività ospedaliere e delle cliniche specializzate, gli studi medici e medico- dentistici, le attività di psicoterapia, psicologia, fisioterapia, le cure a domicilio e i laboratori di analisi.

Con servizi sociali si considerano le case per anziani, le case di cura medicalizzate, l’assistenza sociale residenziale, i centri sociali (diurni), gli istituti per handicappati, tossicomani e per il trattamento di casi psico- sociali, gli istituti per bambini e adolescenti e i centri di rieducazione. Nel comparto troviamo anche i servizi veterinari, che non sarà analizzato singolarmente visto la poca rilevanza in termine di addetti e di aziende.

La situazione nel 2008

Secondo i dati del Censimento federale delle aziende del 2008 (data di riferimento 30 settembre), il comparto della sanità, dei servizi sociali e veterinari conta in Ticino 1’100 aziende per un totale di 18’292 posti di lavoro (vedi tabella 1). L’ente pubblico impiega 7'220 addetti: di questi circa la metà lavora presso uno dei 4 ospedali dell’Ente ospedaliero cantonale1. Circa sei posti di lavoro su dieci (ossia 10'564) sono propri alle 774 aziende attive nella sanità, mentre 7'617 impieghi sono offerti dalle 296 aziende che forniscono assistenza e servizi sociali. I servizi veterinari contano 111 addetti nelle 30 aziende presenti.

Nel suo complesso il comparto rappresenta per effettivo di posti di lavoro il 14.2% del settore terziario ticinese ed il 10,1% dell'intero sistema produttivo cantonale, un peso leggermente superiore rispetto a quanto si rileva a livello nazionale, dove i valori sono rispettivamente 12.4% e 8.7%. Da notare che in Ticino l’ente pubblico occupa una quota maggiore di addetti del comparto - il 39.5% - rispetto alla media del 29.3%

in Svizzera.

1 Aziende e addetti nella sanità e nei servizi sociali in Ticino, nel 2008

Aziende Addetti

di cui

frontalieri

di cui apprendisti

Settore terziario 16'588 129'167 19'007 3'815

Sanità, assistenza sociale e servizi veterinari 1'100 18'292 2'667 775 Attività dei servizi sanitari 774 10'564 1'560 341 Servizi e assistenza sociale 296 7'617 1'102 420

Servizi veterinari 30 111 5 14

Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel)

Il lavoro a tempo pieno caratterizza poco più della metà dei posti di lavoro del comparto, con il 57% nella sanità e il 51.4% nei servizi sociali e di assistenza. A livello nazionale la parcellizzazione del lavoro è ancora più marcata, infatti solo il 48.9% nella sanità e solamente il 37.8% nel campo sociale e dell’assistenza sono impieghi a tempo pieno. A titolo indicativo, nel settore terziario ticinese circa 7 posti di lavoro su 10 (il 69.4%) sono a tempo pieno. Nel comparto troviamo poi una presenza femminile molto marcata, che occupa il 72.9% dei posti di lavoro in Ticino e il 76.4% in Svizzera, a fronte di una media nel settore terziario del 48.8% a livello cantonale e del 51.4% in tutto il Paese.

I lavoratori frontalieri occupano il 14.8% dei posti di lavoro nel campo sanitario e il 14.5% nell’assistenza e

(4)

Osservando la rilevazione sulla struttura dei salari del 2008 (RSS Ticino3), il livello di qualifica richiesto per posto di lavoro nel comparto della sanità e dei servizi sociali4 (v. graf. E) si compone per il 24.5% degli impieghi totali di attività semplici e ripetitive - al di sotto della media segnata dal settore terziario ticinese dove questo genere di attività raggiunge quota 29.7%. I lavori esigenti, indipendenti e molto qualificati sono pari al 31.3% degli impieghi nel campo socio-sanitario, mentre a contraddistinguere il comparto é la parte di attività che richiede conoscenze professionali e specializzate che rappresenta il 44.2%. Nel terziario cantonale queste attività rappresentano rispettivamente il 31.7% e il 38.6%.

In merito ai livelli formativi dei salariati (v. graf. F), oltre la metà degli addetti, il 54.3%, ha concluso almeno una formazione (apprendistato, maturità o titolo equivalente), contro un tasso del 48.8% per il settore terziario. Ad innalzare ulteriormente il tasso formativo del comparto ci sono gli addetti che hanno concluso una formazione superiore pari al 29.3% (mentre nel terziario la quota scende al 25.5%). Per addizione si deduce che nel comparto solo il 16.4% degli addetti non ha concluso alcuna formazione, contro una quota del 25.7% nel settore terziario. Il comparto si avvale quindi di personale con una formazione mediamente più elevata rispetto a quanto rilevato per l’intero terziario cantonale.

Il comparto sanitario e dei servizi sociali in Ticino si compone prevalentemente di microaziende (con un numero di addetti inferiore alle 10 unità): su 1'100 aziende 877 sono microimprese (pari al 79.7%), e offrono in Ticino 2'528 dei 14'959 posti di lavoro equivalenti tempo pieno (ETP), ossia il 16.9%. Dall’altra parte ci sono 10 grandi aziende che occupano da sole il 29.9% degli addetti totali: di queste, 9 sono attive nella sanità e impiegano quasi la metà degli addetti del sottocomparto (il 49.2%). Il restante 53.2% di addetti lavora presso aziende di medie e piccole dimensioni (con un numero di addetti compreso tra 10 e 249 unità). A livello nazionale la situazione si presenta molto simile, con le microimprese che, in termine numerico, rappresentano i tre quarti del totale (il 75.4%, ossia 19'976 su 26'504) e che

impiegano poco meno del 15% degli addetti (52'260 su 364'124). Le grandi aziende impiegano oltre un terzo degli addetti.

La dimensione media del comparto in Ticino è di 14 addetti per azienda, che scende a 10 se non si considerano le grandi aziende. Nel sottocomparto della sanità la dimensione media è di 11 addetti (6 senza le 9 grandi aziende), mentre il sottocomparto dei servizi sociali si caratterizza per una dimensione media maggiore, pari a 21 addetti per azienda. A livello nazionale non si presentano grandi differenze, con 14 addetti per azienda per l’intero comparto (9 se non si considerano le grandi aziende), 12 addetti per il sottocomparto della sanità e 20 per quello dei servizi sociali. Nonostante la rilevanza dell’ente pubblico nell’intero comparto sia maggiore in Ticino, la dimensione media delle grandi aziende pubbliche è di 637 addetti nel nostro Cantone, contro gli 885 addetti per azienda riscontrati a livello nazionale.

3Dati riferiti solamente al settore privato, che rappresenta il 56.8% degli addetti secondo i dati del CA2008, questi considerano l’intero organico delle aziende interrogate (vengono quindi prese in considerazione tutte le tipologie di attività e le mansioni svolte nell’azienda) 4I dati forniti dalla rilevazione sulla struttura dei salari (RSS) riguardano l’intero comparto; non sono disponibili i dati riguardanti i singoli sottocomparti

A Aziende nella sanità e nei servizi sociali secondo la classe dimensionale, in Ticino, nel 2008

< 2 addetti 11.3%

Grandi aziende

> 250 addetti 0.9%

Microaziende,

< 10 addetti 79.7%

Medie aziende 50-249 addetti

7.0%

Piccole aziende 10-49 addetti

12.4%

5-9 addetti 28.4%

3-4 addetti 25.3%

2 addetti 14.8%

G

Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel)

(5)

Le aziende e il numero di addetti per il ramo sanitario e dell’assistenza sociale si ripartiscono sull’intero territorio cantonale seguendo a grandi linee la distribuzione della popolazione tra le quattro grandi regioni 5. Il Luganese si conferma il primo distretto per numero di addetti e di aziende, dove troviamo il 43.6%

degli addetti della sanità (3'776 su 8'670) e il 41.6% dei servizi sociali (2'579 su 6'202). Seguono appaiati il Bellinzonese (e valli) ed il Locarnese (e valli), quest’ultimo con una presenza più marcata per il sottocomparto dell’assistenza sociale. Infine troviamo il Mendrisiotto, con il 14.6% degli addetti della sanità (1'268 su 8'669) e il 17.7% nei servizi sociali (1'095 su 6'202).

L'evoluzione 1985-20086

Tra il1985 e il 2008 l’attività nei servizi sanitari e nell’assistenza sociale ha registrato in Ticino una crescita marcata sia in termini di aziende che di posti di lavoro. Gli addetti equivalenti a tempo pieno (ETP) sono raddoppiati, da 7'453 a 14'959 (v. tabella 2) e le aziende sono passate da 692 a 1100 (+59%, v. tabella 3), a fronte di un’avanzata del settore terziario del 28.4% in termine di addetti e del 26% di aziende. Crescita che si è registrata in tutto il settore dei servizi ticinese, seppur con valori meno accentuati, con un +26.0% di aziende e +28.4% di addetti. Anche il numero di apprendisti è aumentato, infatti nel 1985 ce n’erano solo 399 mentre secondo l’ultimo rilevamento erano 775, il tasso di apprendisti è però diminuito passando da 4.9 a 4.2 ogni 100 addetti. L’evoluzione nazionale è stata simile anche se leggermente più contenuta: gli addetti sono passati da 200'184 a 364'124 (+81.9%) e le aziende da 17’474 a 26'504 (+49.3%). La crescita è stata particolarmente forte in Ticino nel settore pubblico +130.0% rispetto al +84.3% del settore privato, in Svizzera i valori si capovolgono visto che il settore pubblico segna +28.0% e il settore privato +123.7%.

2 Addetti ETP e aziende nella sanità e nei servizi sociali in Ticino, dal 1985

Addetti ETP 1985 1991 1995 1998 2001 2005 2008

Settore terziario 85'660 99'085 96'652 94'225 98'939 101'406 109'952 Sanità, assistenza sociale e servizi veterinari 7’453 9’577 12’642 12’409 13'422 14'538 14'959 Attività dei servizi sanitari - - 8’022 7’289 7'951 8'591 8'669 Servizi e assistenza sociale - - 4’569 5’058 5'396 5'860 6'202

Servizi veterinari - - 51 61 75 88 87

Aziende 1985 1991 1995 1998 2001 2005 2008

Settore terziario 13'166 14'350 15'675 15'765 15'740 15'633 16'588

B Addetti ETP e aziende nel settore sanitario, nei servizi sociali e nel settore terziario per regione, nel 2008

18.1%

22.0%

17.6%

18.6%

20.3%

19.8%

20.6%

23.1%

47.4%

49.7%

46.4%

43.6%

44.6%

41.6%

15.9%

15.4%

12.9%

14.6%

12.8%

17.7%

20.4%

22.0%

18.8% 16.1%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

aziende addetti aziende addetti aziende addetti

Settore terziarioServizi sanitariAssistenza sociale

Bellinzonese e valli Locarnese e valli Luganese Mendrisiotto

Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel)

(6)

Nel periodo 1985-2008 l’intero comparto ticinese dei servizi sanitari e dell’assistenza sociale ha registrato una forte crescita, ancora più marcata di quanto accaduto a livello nazionale. Il balzo maggiore lo si è registrato tra il 1985 e il 1995, quando in Ticino il numero di addetti è passato da 7'453 a 12'642 (+5’189 nuovi impieghi, +69.6%

v. graf. C) a fronte di una progressione del comparto a livello nazionale del +33.1% (da 200'184 a 266'371 addetti).

Nello stesso periodo il settore terziario cantonale ha registrato una crescita del +12.8% in termine di addetti (da 85'660 a 96'652): l’aumento degli impieghi nel campo sanitario equivale quindi a quasi la metà dei posti di lavoro creati nel suo insieme dal settore terziario. Si segnala inoltre che durante questo decennio in Ticino su 10 nuovi impieghi, ben 7 sono stati creati da un istituto sanitario o sociale pubblico, mentre a livello nazionale l’ente pubblico ha influito nella misura di 4 addetti ogni 10. A partire dal 1995 in Ticino si è avvertito un leggero rallentamento, nonostante il comparto abbia continuato a registrate tassi di crescita positivi.

L’attività nel sottocomparto dei servizi sanitari in Ticino per il periodo 1995- 2008 si è caratterizzata per una fase iniziale in leggera contrazione - tra il Censimento 1995 e 1998 - con la perdita di 733 impieghi (-9.1%, di cui 299 solo nei 4 maggiori centri ospedalieri cantonali), seguita da un decennio con tassi di crescita positivi che ha portato alla creazione di 1'380 nuovi posti di lavoro (+18.9%). Il saldo finale registra quindi 647 nuovi impieghi – passati da 8'022 a 8'669 (+8.1%). In questi ultimi 13 anni a fronte di un ente pubblico che si è ridimensionato (-159 impieghi) si è registrata la forte crescita degli studi privati che hanno creato 805 nuovi impieghi, pari a una crescita del 20.6%.

A livello nazionale il settore sanitario ha marcato un’evoluzione più costante per il periodo, con la creazione di 33'426 nuovi posti di lavoro (pari al +19.7%); crescita sostenuta ancora una volta dalle aziende private con 38'366 nuovi impieghi che hanno controbilanciato le ristrutturazioni degli istituti pubblici che, da par loro, hanno pure ridotto gli effettivi (-4'939 impieghi). Rispetto al Ticino, alla nascita e alla crescita dei piccoli studi medici, si è affiancato lo sviluppo delle cliniche private che hanno creato tra il 1995 e il 2008 ben 25'640 ulteriori impieghi.

C Evoluzione degli addetti ETP (indice, 1995=100) nei servizi sanitari e sociale e nell’intero comparto e nel settore terziario, in Ticino e in Svizzera, dal 1985 al 2008

Comparto della sanità e dei servizi sociali

0 50 100 150 200

1985 1990 1995 2000 2005

Svizzera Ticino

Settore terziario

0 50 100 150 200

1985 1990 1995 2000 2005

Svizzera Ticino

Servizi sanitari

0 50 100 150 200

1985 1990 1995 2000 2005

Svizzera Ticino

Servizi e assistenza sociale

0 50 100 150 200

1985 1990 1995 2000 2005

Svizzera Ticino

Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel)

(7)

Il sottocomparto dei servizi e dell’assistenza sociale nel periodo 1995-2008 ha per contro registrato una crescita continua e molto marcata dell’attività. In Ticino il comparto ha creato 1'633 nuovi posti di lavoro, passati da 4'569 a 6'202, pari al +35.7% : +666 impieghi nel settore pubblico (+43.8%) e +967 nel settore privato (+31.7%). A livello nazionale troviamo tassi di crescita ancora maggiori: in soli 13 anni si sono creati 62'939 nuovi posti di lavoro, passati da 94'147 a 157'086 (+67.0%) : +13’858 impieghi nel settore pubblico (+60.1%) e +49’081 nel settore privato (+69.0%). La maggiore offerta che, come vedremo, si è accompagnata anche da un aumento qualitativo e formativo del personale, segue o cerca di seguire i bisogni sempre più complessi della nostra società, alla continua ricerca di maggiori servizi di prevenzione, cure specializzati e, non da ultimo, servizi offerti per le classi più anziane della poplazione.

In termini di aziende tra il 1985 e il 2008 in Ticino l’aumento è stato molto considerevole (v. tabella 3): le aziende dell’intero comparto sono passate da 692 a 1'100, pari ad una crescita del 59% (+408 aziende), anche se gran parte di questo aumento si è registrato tra il Censimento del 1985 e del 1995, con 332 aziende in più (+48%). Nel periodo 1995-2008 le aziende sono passate da 1'024 a 1'100 (+7.4%). A livello di sottocomparti i dati del periodo 1995-2008 confermano quanto rilevato per il comparto: il settore sanitario ha registrato una variazione minima con un incremento di 20 aziende – passate da 754 a 774 (+2.7%) mentre 49 aziende in più si sono registrate nel campo sociale e dell’assistenza (da 247 a 296, +19.8%).

I servizi veterinari hanno pure registrato un’evoluzione positiva sia in termini di posti di lavoro che di aziende: in Ticino tra il 1995 e il 2008 gli addetti sono passati da 51 a 87 (+70%), come pure le imprese da 23 a 30 (+30%).

Nel settore sanitario l’evoluzione territoriale per il periodo 1995-2008 evidenzia una flessione iniziale nel Luganese, riassorbita poi nel decennio 1998-2008. Il saldo finale rimane positivo, con 189 nuovi impieghi (+5.3%). Nel Bellinzonese e valli si è verificata la variazione maggiore, con il 37.2% di nuovi posti di lavoro, passati da 1'391 a 1'908 (+517). Bene anche il Mendrisiotto con 145 nuovi impieghi, pari al +12.9% (da 1'123 a 1'268). Unica regione a registrare una perdita è il Locarnese e valli, con -10.6% di posti di lavoro, passati da 1'921 a 1'717 (-204), perdita legata alla trasformazione dell’ospedale regionale di Cevio in un centro socio-sanitario.

Valori di crescita più significativi si sono registrati nei servizi sociali e nell’assistenza, dove in tutte le regioni c’è stata una crescita, anche se di portata differente. Nel Luganese i posti di lavoro sono in continuo aumento, passati tra il 1995 e il 2008 da 1'734 a 2'579 unità (+845, +48.7%). Segue il Mendrisiotto, dove il comparto sembra aver acquisito uno slancio particolare: i posti di lavoro sono quasi raddoppiati, da 589 a 1'095 (+506) con un aumento dell’86%. Nel Sopraceneri, la crescita ha assunto proporzioni meno marcate, con 170 nuovi impieghi nel Locarnese e valli (+13.4%7, da 1'265 a 1'435) e 112 nel Bellinzonese e valli (+11.4%, da 982 a 1'094).

Nel Luganese segnaliamo inoltre la presenza del maggior numero di aziende in entrambi i sottocomparti, oltre a quella di 6 delle 10 grandi aziende presenti in Ticino (5 nella sanità e l’unica nel campo sociale), seguito dal Bellinzonese e dal Locarnese (e valli), entrambi con una sola grande aziende – ma una buona presenza di medie aziende (rispettivamente 16 e 24 sul totale di 77 medie aziende), e da ultimo il Mendrisiotto, che per contro presenta due grandi aziende nel comparto sanitario.

D Addetti ETP della sanità e dei servizi sociali per regione, dal 1995

Servizi sanitari Servizi e assistenza sociale

2'000 3'000 4'000

2'000 3'000 4'000

(8)

Evoluzione delle qualifiche e della formazione dal 2000 al 2008

La crescita quantitativa è stata supportata da uno sviluppo anche qualitativo, infatti tra il 2000 e il 2008 i lavori particolarmente esigenti e difficili sono passati dal 15.3% al 31.3%, mentre i le attività semplici si sono ridotte dal 36.7% al 24.5% (v. graf. E). La struttura dell’impiego in termini formativi (v. graf. F) si è adeguata alle nuove esigenze, così il numero di addetti con una formazione superiore conclusa è aumentato da 17.3%

a 29.3%, mentre la parte di addetti con almeno una formazione completa conclusa è rimasta stabile - da 54.8% è arrivata a 54.3%. Di conseguenza sono diminuite le persone senza alcun titolo o formazione: nel 2000 erano ancora il 27.9% degli addetti, mentre secondo l’ultimo rilevamento sono passate al 16.4% del totale.

E Livello di qualifica richiesto nel settore sanitario e nei servizi sociali, e nel settore secondario ticinese, nel 2000 e 2008

q p p

35.9% 42.8%

48.0%

21.3%

31.7%

15.3%

36.7%

24.5%

29.7%

44.2%

38.6%

31.3%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

2000200820002008

Settore terziarioSanità e servizi sociali

Attività semplici e ripetitive

Conoscenze professionali e specializzate

Lavoro partic. esigente e difficile e lavoro indip. e molto qualificato (livello 1+2) Fonte: Rilevazione sulla struttura dei salari 2008 (RSS Ticino), UST (Neuchâtel)

F Formazione del salariato nel settore sanitario e nei servizi sociali, e nel settore secondario ticinese, nel 2000 e 2008

30.6% 53.4%

54.8%

16.0%

25.5%

17.3%

27.9%

16.4%

25.7%

54.3%

48.8%

29.3%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

2000200820002008

Settore terziarioSanità e servizi sociali

Formazione non conclusa, competenze acquisite in azienda

Apprendistato, maturità, brevetto d'insegnamento e altre formazioni complete Università, politecnico, scuola universitaria prof. e formazione professionale superiore Fonte: Rilevazione sulla struttura dei salari 2008 (RSS Ticino), UST (Neuchâtel)

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