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(1)

1

Università degli Studi di Camerino

Corso di Laurea in Tecnologie per l’Innovazione III parziale di CALCOLO

17 luglio 2007

SOLUZIONI

1) Facendo uso del polinomio di Taylor delle funzioni senx, cosx ed ex si calcoli

( )

0

1

x 1

x

cos x lim e senx

+ .

( )

2

2 3 3

0 0

2

0

1 1

1 2

1 1 1

2 6 6

2 1

n

x x x

n n

n

x

x R

cos x

lim lim

e senx x x x

x R x R

x R

lim

+

= =

+

+ + + + − − +

+

=

+x

2 3

2 6 n 1

x x

+ + +R x

2

3 0 2 3

2

0

2

6 2 3

n

x

n n

x

x R

x lim x x

R R

x lim

+

= =

+ + + +

=

2

2

1 2

Rn

x x

+

2

1 2 1 1 1

2 3 2 Rn

x x

=

+ +

2) Calcolare la primitiva della funzione ( )

3 2

2

4 15 20 2

4 5

x x x

f x x x

+

= + .

Dividendo si ottiene ( ) 4 1 24 7

4 5

f x x x

x x

= + +

+ che può ulteriormente scomposta in

( ) 4 1 2 22 4 2 1

4 5 4 5

f x x x

x x x x

= + + +

+ + .

Integrando i singoli termini si ha: F x( )=2x2+ +x 2ln x( 24x+5)+arctg x( 2)+ c

3) Calcolare, se esiste,

1

0 1

y

x y

e x

lim y x

− +

Se consideriamo una retta che passa per il punto (1,0), ad esempio x = 1 (una qualunque retta per (1,0) ha equazione y− =0 m x( 1), cioè y=mxm), si dimostra che il limite vale 1:

infatti

0 0

1 1

1 1 1

y y

y x

e e

lim lim

y y

= =

− + . Questo risultato vale per ogni retta (ad eccezione della retta 1

y− + sulla quale la funzione non è definita) infatti si ha x

1 1

m x m

x

e x

limmx m x

⋅ −

=

− +

(2)

2

0

1 1

1 1 1

m x m

x

me m

lim m m

⋅ −

= = =

. Lungo la curva x=ey la funzione è però identicamente nulla e

quindi ( )

1 0

0

x y

lim f x, y

= . Si conclude che

1

0 1

y

x y

e x

lim y x

− + non esiste.

4) Determinare il dominio della seguente funzione: ( )

2 2

2 2

4 1

4

x y

f x, y x ln

x y x

+

= +

+ .

Si deve risolvere il sistema di disequazioni:

2 2

2 2

0

4 1 0

4 x

x y

x y x

 +

>

+ +

.

La prima disequazione è soddisfatta per x ≥ 0, ossia per i punti del piano che hanno ascissa positiva o nulla (i punti del primo e quarto quadrante , asse y compreso).

Per risolvere la seconda disequazione bisogna vedere quando il numeratore e il denominatore hanno lo stesso segno. Il numeratore, al quale associamo l’ellisse di equazione

2

2 1

4

x +y = , risulta maggiore di zero nei punti del piano esterni alla curva e minore di zero nei punti interni; sulla curva si ha zero. Il denominatore, al

quale associamo la circonferenza di equazione x2+y24x= con centro nel punto (2,0) e 0 raggio 2, risulta maggiore di zero nei punti del piano esterni alla curva e minore di zero nei punti interni; sulla circonferenza il denominatore è zero e quindi la funzione non esiste. La seconda disequazione è quindi soddisfatta in

tutti i punti del piano che sono contemporaneamente interni o esterni alle due curve.

Nel disegno, in bianco viene rappresentato il dominio della funzione: ne fanno parte anche i punti dell’asse y che non stanno sull’ellisse (0,–

1) e (0,1) o sulla circonferenza (0,0).

5) Determinare i punti di massimo e minimo assoluti della funzione f x, y( )=x2 +y2 nella

regione x2+y22x− ≤ . 8 0

La regione in questione è il cerchio di centro C(1,0) e raggio r = 3. Per prima cosa determiniamo i massimi e i minimi relativi interni al cerchio. Deve essere 0

0

x

y

f f

=

=

ed essendo

x 2

f = x, fy =2y, si ha che il sistema è soddisfatto (0,0) (interno al cerchio). Essendo

2 0

fxx = > , fyy = e 2 fxy = si ha H(x,y) = 4 > 0 e quindi abbiamo un punto di minimo f(0,0) 0

= 0. Per determinare i punti di massimo e di minimo sulla circonferenza utilizziamo il metodo dei moltiplicatori di Lagrange si ha:

(3)

3

( ) 2 2 ( 2 2 2 8)

L x, y,λ =x +y + λ x +y x ;

( )

2 2 2

Lx = x+ λ x , Ly =2y+ λ , 2 y Lλ =x2+y22x− . Per ci il sistema 8

0 0 0

x

y

L L Lλ

=

=

=

è

soddisfatto nei punti P1(–2,0,–2/3) e P2(4,0,–4/3).

L’hessiano orlato è dato da ( )( 2 2 )

0 2 2 2

2 2 2 2 0 8 1 2 1

2 0 2 2

x y

D x x y x

y

= + λ = − + λ + +

+ λ

.

Si ha quindi: D(P1) = –24 < 0, minimo con f(P1) = 4; mentre D(P2) = 24 > 0, massimo con f(P2)= 16. In conclusione il punto (0,0) è il minimo assoluto, mentre il punto (4,0) è il massimo assoluto.

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