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L'economista: gazzetta settimanale di scienza economica, finanza, commercio, banchi, ferrovie e degli interessi privati - A.22 (1895) n.1114, 8 settembre

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L'ECONOMISTA

G A Z Z E T T A S E T T I M A N A L E

S C I E N Z A E C O N O M I C A , F I N A N Z A , C O M M E R C I O , B A N C H I , F E R R O V I E , I N T E R E S S I P R I V A T I

Anno XXII - Voi. XXVI Domenica 8 Settembre 1885 N. 1114

D I S C U S S I O N E F I N A N Z I A R I A

L'Opinione replica al nostro articolo del numero passato e ci sembra che, mentre nelle parti secon-darie della questione ei possiamo mettere facilmente

d'accordo, rimane invece profonda la divergenza nella parte sostanziale. Siamo pronti, ad esempio, a non dare nessun significato speciale alla frase che l'Opinione interpreti il.pensiero del Ministro del Te soro, ed in cambio attendiamo che I' Opinione am-metta che la nostra opposizione al Ministro del Te-soro non è sistematica, riè parte da alcun precon-cetto; — siamo pronti anche a credere che l'Opi-nione non seguirebbe il Governo quando facesse la

finanza per la politica, ma l'Opinione in ricambio

voglia ammettere che all'esercito (solo perchè sia in

ordine secondo le leggi vigenti) manca qualche cosa

di più « dei chiodi alle scarpe ai nostri soldati » e che alle strade ferrate di proprietà dello Stalo (solo per rimetterle nelle non perfette, ma migliori condizioni in cui si trovarono nel 1885) occorre qualche cosa di più « di qualche vagone di ghiaia da aggiungere alle massicciate ».

Al di là di questi punti però nei quali, siamo sicuri, l'Opinione e l'Economista facilmente potreb-bero mettersi all'unisono, ripetiamo che si mantiene profonda la divergenza nella sostanza degli apprez-zamenti che formano l'oggetto della polemica.

Il pensiero nostro è chiarissimo, e parte da un con-vincimento che trova la sua base nella esperienza. Il Parlamento italiano, ad imitazione di molti altri Parlamenti, si è mostrato, sopratutto in questi u l -timi auni, molto facile ad accondiscendere alle do-mande di maggiori spese, e molto restio ad ac-cordare nuove entrate per mezzo di aumento di tributi. Fosse programma dei partiti, fosse timore degli elettori, sta il fatto che la nostra storia finan-ziaria, specialmente da quindici anni a questa parte, pi mostra come si votarono allegramente molte ed mgenti spese sulla cui urgenza e necessità non tutti erano e sono ancora d'accordo, e si fecero cadere

v:|ri Ministeri per ciò solo che chiesero maggiori

entrate. La famosa formula del Depretis « non un centesimo di nuove spese, senza corrispondenti nuove entrate » fu detta ed applaudita per burla.

Lo stesso on. Sonnino, quando fece parte del primo Ministero Crispi assieme all'on. Perazzi, trovò

la tenace resistenza del Parlamento per le nuove ltnposte presentate e dovette cadere senza aver nulla

concluso.

Ed i Ministri delle Finanze che succedettero

al-on- Perazzi pensarono di andare avanti parlando

di economie e facendo molti debiti, tinche in mezzo ai disastri del paese, divenne allarmante la s i t u a -zione del Tesoro e l'on. Sonnino, ritornato al potere fece nel febbraio 1 8 9 4 la nota esposizione finan-ziaria nella quale — v e n n e forse esagerato abil-m e n t e il disavanzo contabile, abil-ma non v e n n e esposta e l'Opinione sembra non contestarlo — tutta la verità sui bisogni c h e urgenti ed ampi manifestavano molti dei servizi dello Stalo. — Così l'on. S o n -nino — sopratutto n o n citando quasi mai cifre as-solute, m a solo differenze — presentò u n disavanzo del bilancio di 2 0 0 milioni, la qual cifra era forse gonfiata (tanto è vero c h e egli ha potuto asserire dì aver ottenuto il pareggio senza che la somma delle n u o v e entrate più quella delle economie r a g -giungesse tal cifra) e tacendo completamente il m a g g i o r e fabbisogno c h e in tante parti del bilancio era manifesto.

N o n ripeteremo ora le critiche al metodo seguito dall'on. Sonnino p e r r a g g i u n g e r e il suo intento ; sono questioni che vanno oramai ridiscusse soltanto coi docu-menti alla mano, e non è lontano il giorno in cui il con-suntivo dell'esercizio 1 8 9 4 - 9 5 sarà presentato; allora con tutta imparzialità analizzeremo quale sia stata P opera dell'on. Ministro del T e s o r o ; ma siamo c o n vinti c h e la nota ottimista c h e ha dato ai suoi d i scorsi dal 1 0 d i c e m b r e 1 8 9 4 a d oggi, e l'aver a c -cettato senza riserve gli applausi e le felicitazioni, come se avesse già raggiunta o quasi la meta, ha tolto all' on. Sonnino la forza di ottenere dal Parla-m e n t o e dal paese quelle ulteriori entrate a quelle ulteriori economie c h e a n c h e l'Opinione ritiene ne-cessarie almeno p e r p r o v v e d e r e » ai chiodi delle scarpe dei nostri soldati » ed ai « vagoni di ghiaia per le massicciate delle nostre strade ferrate. »

L ' e s p e r i e n z a ci ha insegnato — e pare a noi a v r e b b e dovuto meglio insegnarlo agli u o m i n i di Stato — c h e u n paese quasi esaurito nella sua po-tenzialità contributiva, e restio a d a m m e t t e r e economie : c h e si risolvono in spostamenti di interessi, n o n p u ò

accettare nuovi sacrifizi senza lo stimolo di u n a urgente necessità e di u n fine da r a g g i u n g e r e i m -mediatamente.

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L' E C O N O M I S T A

8 settembre 1895

allora la rendita si q u o t a s s e a P a r i g i a 7 2 ed il c a m b i o salisse al i 6 p e r cento, l'on. S o n n i n o stesso ha d o v u t o n o n d a r seguito tanto al ripristino dei d u e decimi della i m p o s t a fondiaria, q u a n t o alla tassa p r o g r e s s i v a sulla e n t r a t a , s e b b e n e avesse f o r m a l m e n t e proposto l ' u n o e l'altro p r o v v e d i m e n t o . T o l s e così al bilancio 3 7 milioni circa e forse la base stessa di u n a r i -f o r m a t r i b u t a r i a .

Ora s u p p o n e n d o p u r e ottenuto il pareggio, in qual m o d o l ' o n . S o n n i n o potrà p e n s a r e ad a c c r e s c e r e le dotazioni al Ministero della g u e r r a , a quello della m a r i n a , a quello d e i lavori pubblici, a quello della pubblica istruzione, a quello d e l l ' i n t e r n o e c c . e c c . dove n o t o r i a m e n t e n o n si possono c o m p i e r e i servizi richiesti dalle leggi vigenti p e r c h è m a n c a n o i mezzi corrispondenti ?

A m m e t t i a m o p u r e c h e l ' o n . S o n n i n o abbia il c o -raggio di c h i e d e r e a u o v e r n b r e quelle n u o v e e n t r a t e delle quali l'Opinione desidera c h e , p e r ora, non si parli ; è egli p r e s u m i b i l e c h e la m a g g i o r a n z a c o n -tinui a s e g u i r e il Ministero o r a o h e ha c r e d u t o r a g g i u n t o il p a r e g g i o e c h e già sono stati fatti alla C a m e r a ed al S e n a t o i « fuochi di gioia » ? Noi n o n lo c r e d i a m o , e siamo convinti c h e l'on. S o n n i n o — il quale n o n d e v e i g n o r a r e quali sieno le v e r e c o n d i -zioni del bilancio', n o n n u t r e la speranza di ottenere quei milioni c h e gli sono necessari p e r c o l m a r e le l a c u n e fatte al bilancio in questi ultimi anni.

E c c o p e r c h è d e p l o r i a m o questa situazione la q u a l e ha la sua origine in u n a fretta s o v e r c h i a a c e l e b r a r e la vittoria ; ecco p e r c h è a c c u s i a m o l'onorevole S o n -nino di a v e r p r e s a u n a a t t i t u d i n e p e r la q u a l e o dovrà essere u n Ministro del T e s o r o come tanti altri, o dovrà lasciar posto ad altri c h e , p e r mantenersi al potere, n o n v o r r a n n o mettersi in u r t o col P a r l a m e n t o . S e g i u d i c a r e così della situazione attuale sia f a r e

della opposizione sistematica, n o n e q u a n i m e ed a base di preconcetti, giudichi o r a l'Opinione.

L'ERA D E L L E CONVERSIONI

P a r e c h e il periodo delle c o n v e r s i o n i sia p i ù c h e mai aperto, e c h e si debba passare f r a poco da u n a c o n v e r s i o n e all'altra c o n g r a n d e rapidità. Col saggio dell'interesse e c c e s s i v a m e n t e basso di cui si a c c o n -tentano i portatori d e i principali titoli si c r e d e v a giunti al fondo della scala, ma n o n siamo a n c o r a a q u e s t o p u n t o . Gli Stati c h e h a n n o del 3 p e r cento in circolazione a s p i r a n o a t r a s f o r m a r l o in rendita 2 3/4 o 2 ' / , p e r c e n t o . Gli Stati c h e h a n n o e m e s s o

del 4 p e r cento s o g n a n o u n 3 '/» 0 u n. 3 Pe r c f ,n t o .

Gli i n t r a p r e n d i t o r i d i conversioni sono in g r a n moto e s t i m o l a n o tutti gli Stati debitori a fare operazioni per r i d u r r e a n c o r a d ' u n p u n t o l ' i n t e r e s s e del loro debito. Cosi il g o v e r n o a u s t r o - u n g h e r e s e s a r e b b e vi-v a m e n t e sollecitato, in q u e s t o m o m e n t o , a e n t r a r e in

relazioni c o n u n g r u p p o finanziario internazionale c h e si tiene s i c u r o di sostituire alla R e n d i t a a u s t r o u n -garica 4 p e r cento u n a rendita 3 i\ i p e r cento c h e

s a r e b b e quotala quasi alla pari.

E n o n s a r e b b e da m e r a v i g l i a r e s e q u e s t e o consimili proposte fossero ascoltate e m e g l i o ancora a c -cettate.

P a r i m e n t e si spinge il g o v e r n o francese a mettere allo studio u n progetto analogo a quello c h e ha ri-c e v u t o la s u a eseri-cuzione in Inghilterra sette anni or sono. Nel m a r z o 1 8 8 8 il g o v e r n o inglese trasformò il s u o 3 p e r cento in rendila 2 ' / « Pe r c en l o che

per l o anni d e v ' e s s e r e p r o v v i s o r i a m e n t e al 2 5\K per

cento. S i c c h é il 2 3jk attuale n o n è in realtà d i e

u n 2 ' / j differito, d i e non r e n d e r à p i ù c h e 2 , 5 0 per cento a p a r t i r e dal 1 5 aprile 1 9 0 3 . S i c c o m e Ita pre-s e n t e m e n t e il corpre-so di 1 0 8 a 1 0 9 pre-s'inpre-sinua c h e il 3 p e r cento f r a n c e s e è m a t u r o alla s u a volta.per una c o n v e r s i o n e .

Né q n e s l o è t u t t o ; vi è il 3 ' / , r u s s o c h e è a 97,50; s a r e b b e facile spingerlo alla pari e p e r conseguenza c o n v e r t i r e le r e n d i t e r u s s e 4 p e r cento o r o c h e sono q u o t a t e o r a tra 1 0 2 e 1 0 5 f r a n c h i .

È p u r e in discussione la c o n v e r s i o n e di titoli ot-tomani, s p e c i a l m e n t e delle obbligazioni D o g a n e 5 per cento, q u o t a t e a 5 0 8 e 5 0 9 . Da lungo t e m p o questa c o n v e r s i o n e è allo studio e s a r e b b e già stata fatta, dicesi, senza i disordini a v v e n u t i nella Macedonia.

F r a i fondi di Stato c h e sono minacciati dalla con-v e r s i o n e , con-v e n e sono di quelli c h e possono essere i m m e d i a t a m e n t e convertiti, e v e n e sono altri il cui interesse n o n potrà essere ridotto c h e a u n a data a n c o r a più o m e n o lontana, indicata al tempo della e m i s s i o n e nel contralto stipulato con i sottoscrittori. E a q u e s t o proposito s a r a n n o utili alcuni ragguagli.

P e r ciò c h e c o n c e r n e le r e n d i t e francesi i due fondi 3 p e r cento possono essere convertiti a qual-siasi epoca ; n o n sono stati fissati t e r m i n i p e r il man-t e n i m e n man-t o del saggio di inman-teresse aman-tman-tuale. La rendila 3 i / , n o n p u ò essere convertita prima del 1 6 feb-braio 1 9 0 2 .

L e r e n d i t e a u s i r o u n g a r i c h e 4 p e r cento, possono essere convertite in qualsiasi m o m e n t o . Esiste un 4 /, p e r cento u n g h e r e s e , ammortizzahile m e d i a n t e estra-zioni, c h e fino al 1° gennaio 1 8 9 9 n o n potrà essere r i m b o r s a t o c h e p e r le frazioni designate dalle estra-zioni di a m m o r t a m e n t o , quali sono slate prevedute in origine. 11 r i m b o r s o nella totalità o la conversione p o t r a n n o a v e r luogo a partire da quel termine.

Le r e n d i t e egiziane si c o m p o r t a n o c o m e segue, da! p u n t o di vista delle c o n v e r s i o n i : Dai'ra 4 per c e n t o inconvertibile da ora sino al 15 ottobre 1905, sino a q u e s t ' e p o c a n o n p u ò m u t a r s i nulla alle estra-zioni di a m m o r t a m e n t o ; P r i v i l e g i a t o 3 1/2 p e r cento

inconvertibile p r i m a del 1 5 luglio 1 9 0 5 . F i n o a quel m o m e n t o s a r a n n o r i m b o r s a t i solo i titoli indicati dalle n u o v e estrazioni. L'unificato 6 p e r ceuto è in una situazione incerta, p e r c h è l ' E g i t t o p r e t e n d e avere n diritto di c o n v e r t i r e a qualsiasi epoca e i portatori si dicono affrancati dal rischio della conversione con i sacrifici fatti loro patire in passato. L a questione è di difficile s o l u z i o n e ; m a l ' E g i t t o n o n può lar nulla senza il c o n s e n s o delle potenze rappresentate nel Consiglio del Debito e q u e s t e a v r e b b e r o ceri" molli scrupoli a d autorizzare u n a diminuzione ni reddito a carico dei loro nazionali.

Il 3 ' / , p e r cento n o r v e g e s e 1 8 8 6 p u ò essere r i m b o r s a t o nella s u a totalità o convertito nel 189o.

Il consolidato r u s s o 4 p e r ° /0 1 8 8 9 p u ò essere

con-vertito a qualsiasi epoca, n e s s u n a restrizione essendo stata fatta al diritto del g o v e r n o . L e obbligazioni Nicola 1 8 6 7 - 1 8 6 9 e le obbligazioni consolidate *

per cento 6a serie 1 8 8 0 n o n s a r e b b e r o converme

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ne-l'Est. N o n è detto infatti nei testi c h e r e g g o n o questi prestiti russi c h e il g o v e r n o russo potrà m o d i f i c a r e l'andamento dell'ammortizzazione q u a l e è stato p r e -veduto nei prospetti delle estrazioni. Il 4 p e r cenlo

1890 2a, 3a e Òa emissione e il consolidato 4 p e r

cento o r o 1 8 9 1 delle s t r a d e ferrale, 3a serie, n o n

possono essere convertiti avanti i l i " g e n n a i o 1 9 0 0 . Il 4 p e r cento o r o 1 8 9 3 , 5" emissione e 1 8 9 4 , (ia

emissione, n o n possono essere convertili avanti il primo gennaio 1 9 0 4 . Il 3 ' / » p e r cento 1 8 9 4 è affrancato fino al 1 ° g e n n a i o 1 9 0 5 .

Il 3 ' / , p e r cento Svizzero p u ò essere r i m b o r s a t o o convertito a partire dal 1 8 9 7 .

P e r ciò c h e r i g u a r d a i valori ottomani, i Conso-lidati 4 p e r cento 4 8 9 0 , le Priorità 4 p e r cento e le Dogane 5 p e r cento sono regolate da u n q u a d r o di a m m o r t a m e n t o , intorno al quale la disputa è p e r m e s s a . Si può modificare l ' a m m o r t a m e n t o , vale a dire r i m borsare a n t i c i p a t a m e n t e s e n o n è stata riserbata f o r -malmente questa facoltà nel contratto di p r e s t i t o ? Pel prestilo o t t o m a n o 4 p e r cento 1 8 9 1 garantito dal tributo c h e paga l ' E g i t t o alla T u r c h i a , il g o v e r n o turco ha stabilito c a t e g o r i c a m e n t e c h e p o t r e b b e a c -celerare l ' a m m o r t a m e n t o a partire dal 1 0 aprile 1 9 0 2 . La m a n c a n z a di qualsiasi stipulazione analoga p e r gli altri prestiti potrebbe" s e r v i r e d ' a r g o m e n t ò a quelli che n e g a s s e r o alla T u r c h i a il diritto di a n t i c i p a r e la estinzione di questi prestili; m a n o n si v e d e affatto con qual mezzo si potrebbe i m p e d i r e al g o v e r n o turco di passar sopra a q u a l u n q u e q u e s t i o n e di le-galità.

In questa rapida rassegna dei fondi pubblici a b -biamo trascurati quelli i cui corsi sono lontani dalla pari, p e r c h è possa esservi questione, a l m e n o p e r qual-che tempo, di sottometterli a c o n v e r s i o n e , m a p e r ciò stesso si c o m p r e n d e c o m e gli assuntori di c o n v e r -sioni abbiano ancora da spigolare s u u n c a m p o assai ricco di operazioni.

Questo a u n a condizione però ; n o n b i s o g n e r e b b e cioè c h e il capitalista stanco di s u b i r e riduzioni d ' i n teressi si decidesse a fare u n a viva opposizione a c o -teste operazioni ; se gli passasse p e r la testa di n o n sottomettersi p i ù alle ingiunzioni e ai consigli degli assuntori delle c o n v e r s i o n i , le cose p o t r e b b e r o m u tare radicalmente e la g r a n d e facilità odierna p o -trebbe convertirsi in u n a difficoltà g r a v e di fare co-leste operazioni finanziarie.

Ora ciò c h e accade a t t u a l m e n t e con le m i n i e r e d ' o r o sembrerebbe indicare c h e il pubblico ha finito p e r stancarsi di a b b a n d o n a r e c o s t a n t e m e n t e n u o v e p a r ticelle del s u o reddito. Egli ha fatto e fa il r a g i o n a -mento seguente : I m u t u a t a r i prosperi i n v o c a n o la loro prosperità p e r r i d u r r e l ' i n t e r e s s e d e l loro debito, i mutuatari poveri i n v o c a n o la loro triste condizione per o p e r a r e riduzioni a n a l o g h e . Il m u t u a n t e è d u n -que sfortunato e con gli u n i e c o n gli altri. C h e lo si spogli in n o m e della prosperità o in n o m e della miseria, n o n è m e n o spogliato in a m b i i casi. 1 c a

-pitali jQ tal caso n o n sono scusabili se c e r c a n o a

prezzo di q u a l c h e rischio di affrancarsi d a l l ' i m

-Pl ego in fondi pubblici p e r mettersi al servizio delle

imprese private ?

E evidente c h e è a n c h e p e r q u e s t o aspetto della questione c h e il p u b b l i c o capitalista ha a b b a n d o n a t o quella g r a n d e riserva c h e aveva s e m p r e m a n t e n u t a riguardo agli affari industriali in g e n e r e , e a quelli

m |n e r a r i in particolare. E s s o ha c o m p r e s o c h e v i S 0 U 0 dei rischi d a p p e r t u t t o ed e g u a l m e n t e forti coi

m u t u a t a r i solvibili c h e c o n quelli m e n o buoni e si è d o m a n d a t o se il rischio industriale n o n s a r e b b e punto m i n o r e di quello c h e risulla dalle conversioni successive c h e gli sono inflitte dai suoi m u t u a t a r i .

Il r a g i o n a m e n t o n o n è senza hase, m a • è a n c h e da a u g u r a r e c h e I' e s p e r i m e n t o c h e ora il capitalista tenta coi valori industriali n o n lasci dietro di sè alcun r i m p i a n t o .

Il Congresso internazionale ili Statistica

A Berna la settimana scorsa ha a v u t o luogo la r i u -n i o -n e dell' Istituto i-nter-nazio-nale d i Statistica. L a p r e c e d e n t e r i u n i o n e e r a stata tenuta a Chicago n e l 1 8 9 3 e aveva dato occasione a molti i m p o r t a n t i la-vori di statistica. L o stesso p u ò dirsi della r i u n i o n e di B e r n a , della q u a l e n o n possiamo d a r e u n r e s o conto completo p e r d u e ragioni, p r i m a p e r c h è s a -r e b b e necessa-rio u n o spazio molto m a g g i o -r e di quello disponibile, secondo p e r c h è i giornali n o n forniscono gli elementi n e c e s s a r i p e r d a r e u n ' i d e a succinta, m a completa, dei lavori del congresso.

Ci o c c u p e r e m o tuttavia di alcuni a r g o m e n t i t r a t -tati a B e r n a , senza poter dire v e r a m e n t e s e siano i più importanti e interessanti fra quelli svolti, p e r -chè n o n a b b i a m o t r o v a t o il p r o g r a m m a completo dei lavori di questa r i u n i o n e .

La statistica d e v ' e s s e r e internazionale p e r c h è l'espe-rienza d ' u n popolo è poca cosa ai nostri giorni ed è noto c h e i resultati della statistica sono tanto p i ù attendibili, q u a n t o p i ù sono estese e c o m p l e t e le o s servazioni dei fatti. I fatti osservati presso u n p o -polo a c q u i s t a n o tanto m a g g i o r valore, q u a n t o più e meglio possono essere facilmente comparati coi fatti che si p r o d u c o n o in altri paesi. È questa la g r a n d e p r e o c c u p a z i o n e dell'Istituto internazionale di Statistica, e n o n senza r a g i o n e il presidente sir B a w s o n R a w s o n e n u m e r a v a c o n soddisfazione e orgoglio, nel s u o di-scorso i n a u g u r a l e , i principali soggetti di c u i l'Istituto si è o c c u p a t o e continua a d o c c u p a r s i : Il c o m m e r -cio e s t e r n o c o n lo scopo di c e r c a r e i mezzi di isti-t u i r e u n a sisti-tima giusisti-ta e u n confronisti-to valevole della i m p o r t a z i o n e ed esportazione d e i vari p a e s i ; il t r a -sporto all' interno allo scopo di g i u n g e r e a u n a stima approssimativa del m o v i m e n t o del c o m m e r c i o all' interno ; il tonnellaggio delle navi mercantili p e r m o dificare d a p p e r t u t t o ia m i s u r a del saggio d e l l ' i m p o -sta ; i prezzi e la ricerca d ' u n indice numerico c o m p r e n s i v o ; la statistica fondiaria p e r ottenere il c e n s i m e n t o e la classificazione delle p r o p r i e t à e d e i proprietari, delle fattorie e dei coltivatori e i dati rela-tivi all' impiego del suolo e la ripartizione del territorio a g r i c o l o ; il c e n s i m e n t o e i m e t o d i p e r ottenere la u n i -ficazione dei prospetti d e i vari paesi e p e r r e n d e r l i comparabili ; il lavoro e i bilanci operai, alfine di s t u d i a r e il problema sociale forse il p i ù u r g e n t e ai nostri g i o r n i ; i debiti pubblici, la statistica profes-sionale, criminale, sanitaria, agricola, scolastica, e c .

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4 L' E C O N O M I S T A

8 settembre 1895

riferì sulla necessità di stabilire u n a statistica i n t e r nazionale dei valori mobiliari, di r i c e r c a r e i m i -gliori metodi di valutazione di questa statistica, delle m i s u r e da p r e n d e r e r i g u a r d o agli Stati, città, c o m u n i c h e s o s p e n d o n o i loro p a g a m e n t i . Il C h e y s s o n e il N e y m a r c k d o m a n d a v a n o la n o m i n a d i u n comitato speciale incaricato di s e g u i r e lo s t u d i o di queste v a -rie questioni.

Dopo u n a lunga discussione f u adottata u n a risoluzione. s e c o n d o la q u a l e viene disposto p e r la n o -mina di u n Comitato della statistica internazionale dei valori mobiliari ; esso a v r à p e r iscopo di esa-m i n a r e i esa-mig'iori esa-metodi di statistica da i esa-m p i e g a r e p e r la valutazione d e l capitale e del reddito dei valori mobiliari nazionali e di p r o v o c a r e rapporti d e -terminanti questa valutazione p e r c i a s c u n paese. L e d o m a n d e a cui d o v r e b b e r i s p o n d e r e cotesto statistica sono indicate nella relazione del N e y m a r c k , p r e m e s s a alla s u a proposta e sono tutte di e v i d e n t e interesse.

A q u a l e cifra si e l e v a n o i valori mobiliari di q u e s t o o quel p a e s e ? Q u a l ' è stato il loro prezzo di emissione ? Q u a n t o valgono p r e s e n t e m e n t e , e q u a n t o p r o d u c o n o ? quali sono fra quei valori quelli c h e a p p a r t e n g o n o ai nazionali e agli s t r a n i e r i ?

Quali sono le g r a n d i categorie o suddivisioni di quegli impieghi ? Q u a l e I ' a m m o n t a r e dei fondi d i Stato, dei prestiti di città, di azioni o d obbligazioni di s t r a d e ferrate, di società industriali, di B a n c h e e stabilimenti di credito ?

Quali sono i miglior m o d i di valutazione di q u e -sta fortuna mobiliare nazionale e internazionale ? Bi-sogna p r e n d e r e il corso di emissione, il prezzo quo-tato alla Borsa o il saggio di r i m b o r s o ? Quali sono i p r o c e d i m e n t i p i ù approssimativi o p i ù esatti c h e si possono a d o p e r a r e p e r stabilire il calcolo di ciò c h e c i a s c u n paese paga agli altri paesi pel servizio dei suoi prestiti esteri ? Il c a m b i o p u ò esso, da q u e s t o p u n t o di vista, d a r e indicazioni e s a t t e ? Il m o v i m e n t o delle m e r c i alla entrata e alla uscita delle d o g a n e di ciascun paese p u ò esso e g u a l m e n t e f o r n i r e notizie utili e in quali m i s u r e ? I punti in-terrogativi p o t r e b b e r o a u m e n t a r s i , p e r c h è si p u ò c e r c a r e a d e s e m p i o q u a l i sono gli Stati, i c o m u n i , le provincie c h e h a n n o m a n c a t o ai loro i m p e g n i e quali m i s u r e v a n n o r a c c o m a n d a t e e i m p i e g a t e p e r i m p e d i r e simili m a n c a n z e agli i m p e g n i contratti.

Una proposta c h e merita q u a l c h e c e n n o è quella del prof. E t t o r e D e n i s relativa a u n progetto di federazione internazionale degli uffici del lavoro allo scopo di u n i f i c a r e i loro metodi. Il C h e y s s o n riferì su cotesla proposta e fece n o t a r e c h e in primo luogo c o n t r o le intenzioni formali del s u o a u t o r e essa faceva s o r g e r e r i m p e t t o all'Istituto i n t e m a z i o n a l e di statistica u n ' a l t r a is ituzione c h e s a r e b b e u n d u p l i -cato col p r i m o . Il d o m i n i o della statistica interna-zionale s a r e b b e così disputato da d u e potenze, tra le q u a l i s a r e b b e assai m a l a g e v o l e di tracciare u n a linea di d e m a r c a z i o n e . L a statistica del lavoro ha t u ito l'interesse a p r o c e d e r e d ' a c c o r d o con la stati-stica g e n e r a l e ; essa p e r d e r e b b e , specializzandosi e r e s t r i n g e n d o il s u o orizzonte.

P e r q u e s t e e altre ragioni s e c o n d a r i e di o r d i n e a m m i n i s t r a t i v o e politico il C o n g r e s s o accolse la proposta della sezione q u a r t a e n o n accettò il p r o -getto del prof. Denis. D i c h i a r ò tuttavia essere desi-derabile c h e i capi degli uffici del lavoro dei s i n goli paesi m a n t e n g a n o tra loro relazioni f r e q u e n t i e s c a m b i n o le loro idee allo scopo d i u n i f i c a r e i

loro m e t o d i e il carattere delle loro pubblicazioni. Il C h e y s s o n fece a n c h e u n a c o m u n i c a z i o n e sulla m o n o g r a f i a di c o m m e r c i o . N e l 1 8 8 9 ai Congresso di Parigi egli aveva presentato u n o studio sulla m o n o g r a f i a ìli officina, il cui sistema fu p u r adot-tato p e r notevoli lavori pubblicati s u l l ' a r g o m e n t o . È u n o studio analogo quello c h e egli ha fornito sulla m o n o g r a f i a di c o m m e r c i o . Al m e t o d o seguito dal C h e y s s o n , c h e è quello delle m o n o g r a f i e di famiglia del L e P l a y si c o n t r a p p o n e quello d e l l ' E n g e l , di cui il Bodio faceva u n riassunto interessante, c h e vai la pena di c o n o s c e r e a l m e n o nei punti principali.

In luogo di a n d a r e nella casa dell'operaio e rac-cogliervi, c o n v e r s a n d o col capo di famiglia, le informa-zioni c h e si d e s i d e r a n o allo scopo di disegnare e colo-r i colo-r e il suo q u a d colo-r o secondo u n questionacolo-rio u n i f o colo-r m e e particolareggiato, l'Engel p r e n d e p e r base i libri dei conti tenuti dalle b u o n e massaie. Questi registri delle spese, a n n o t a t e giorno p e r giorno, c h e certa-m e n t e n o n sono stali redatti p e r la pubblicità, ren-d o n o conto nel m o ren-d o p i ù s i n c e r o e completo ren-di tutti i bisogni e delle spese o r d i n a r i e e straordinarie, c o m e p u r e delle e n t r a t e di c u i la famiglia ha po-tuto d i s p o r r e nel corso d e l l ' a n n o .

U n ' a l t r a particolarità del m e t o d o d e l l ' E n g e l è questa ; esso n o n si limita a r i p r o d u r r e in appoggio ai conti domestici le condizioni di vita di una famiglia f o r m a t a , s u p p o n i a m o , oltre il p a d r e e la m a d r e , di d u e o t r e figli, m a d e c o m p o n e la fami-glia nelle s u e unità e assegna, in base all'esperienza, u n certo valor specifico e relativo al bimbo, al fan-ciullo di dieci a n n i , a l l ' u o m o nella forza della età, al v e c c h i o , in m o d o o h e il lettore sia in grado di rifare il conto delle spese n e l l ' a m b i e n t e osservato p e r u n ' a l t r a famiglia reale, n o n importa q u a l e n e sia la composizione q u a n t o al n u m e r o dei suoi membri e all'età di c i a s c u n o di essi.

L ' E n g e l è g i u n t o a stabilire la graduatoria se-g u e n t e .

E s s e n d o nota p e r la famiglia operaia la spesa ne-cessaria p e r la p r i m a assistenza e il mantenimento del figlio n e o n a t o sino al c o m p i m e n t o del s u o primo a n n o e presa questa spesa c o m e unità di misura il n o s t r o a u t o r e a m m e t t e c h e la spesa p e r gli anni successivi si a c c r e s c e di u n a d e c i m a parte di quella unità p e r c i a s c u n n u o v o anno sino all'età di 2 5 anni per i maschi e di 2 0 a n n i p e r le f e m m i n e ; di modo che pel 2 o .m 0 a n n o di s u a vita l ' u o m o esige una

spesa media di 5 unità e mezzo e la donna all' età di 2 0 anni u n a spesa di 3 unità. E se si sommano le spese fatte p e r allevare u n fanciullo sino all' eia di 5 anni, si trova u n totale e g u a l e a 7 unità e mezzo ; a 2 0 anni il fanciullo ha richiesto p e r il suo m a n t e n i m e n t o e la sua e d u c a z i o n e 4 2 u n i t à , a 2o anni u n a s o m m a e g u a l e a 5 8 unità.

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di 1 3 unità e u n t e r z o ; m a q u e s t o totale p o t r e b b e risultare e g u a l m e n t e da u n a composizione differente della famiglia. L ' E n g e l fa u n a classificazione parti-colareggiata ed elaborata delle spese secondo il sesso e l'età; le spese di alimentazione, di e d u c a z i o n e , le

spese voluttuarie, poi le s o m m e destinate al rispar-mio, alla estinzione dei debiti contratti e via di se- i gnito, sono tutte studiate a parte. C o n questo m e -todo, c o m e c o n le inchieste, I* Engel g i u n g e alla conclusione c h e le condizioni dell'operaio sono m i -gliorate dal 1 8 5 3 al 1 8 9 3 a tal punto c h e il c o n s u m o della c a r n e , ad e s e m p i o , è a u m e n t a t o nel r a p p o r t o 1 a 3 , 2 nello slesso t e m p o c h e quello degli alimenti | vegetali è a u m e n t a t o secondo il r a p p o r t o 1 a 1 , 5 6 .

Altre comunicazioni f u r o n o fatte al C o n g r e s s o dallo Sehmoller e dal C h e y s s o n intorno alla d i m i n u z i o n e dei redditi, dal Pilat sulla statistica agricola, dal prof. F e r r a r i s sulla statistica internazionale dei me-talli preziosi. Il voto f o r m u l a t o dal C o n g r e s s o a q u e s t o proposilo consiste nel c h i e d e r e c h e il G o v e r n o f r a n -cese, e p e r esso il D e Foville direttore della Zecca, riunisca i dati r e l a t i v i : 1 ° alla statistica della p r o -duzione dei metalli preziosi nel m o n d o intiero, sia per la quantità c h e pel valore ; 2 ° alla statistica del movimento internazionale dei metalli preziosi e 3 ° alla statistica del c o n s u m o dei metalli. L'Istituto ha adot-i tato cotesto voto e noadot-i s p e r adot-i a m o c h e l ' e g r e g adot-i o D e

Foville potrà e saprà, darci f r a n o n mollo statistiche monetarie d e g n e di figurare accanto a quelle dei compianto S o e t b e e r .

Il B a t e m a n ha fatto al Congresso u n a c o m u n i c a z i o n e importante, c h e ha provocato u n a brillante d i s c u s -sione, sulla statistica internazionale dei c o m m e r c i o . Come sanno tutti coloro c h e studiano questa stati-stica con u n o scopo scientifico, e n o n p e r trovarvi argomenti in favore delle loro tesi fissate anticipa-tamente secondo i loro interessi, nulla è più diffìcile che di c o n f r o n t a r e il c o m m e r c i o d e i vari paesi. Pesi, misure, calcolo dei valori tutto p u ò dirsi differisce da u n paese all'altro. O r bene, il Congresso ha sta-bilito di scegliere u n a cinquantina di merci e di tentare con l'aiuto di questi tipi di costituire u n a statistica iuternazionale del c o m m e r c i o e s t e r n o c h e abbia basi uniformi.

Come si vede da q u e s t o c e n n o n e c e s s a r i a m e n t e incompleto, l'Istituto internazionale di statistica per-severa nella sua opera v e r a m e n t e utile, p e r c h è stret-tamente scientifica ; esso n o n solo perfeziona i suoi metodi di r i c e r c a , e s t e n d e il c a m p o delle s u e osser vazioni, m a mette in luce le imperfezioni c h e t a l -volta si trovano nelle statistiche, addita i pericoli, dà i n s o m m a u n e s e m p i o prezioso di lealtà s c i e n -tifica a tutti coloro c h e si s e r v o n o delle statistiche. E in u n a epoca nella q u a l e si fa tanto u s o e a b u s o delle statistiche è g r a n d e m e n t e utile c h e vi sia c h i si studia di perfezionarle e di s e g n a l a r e i bisogni ai quali n o n si è a n c o r a p r o v v e d u t o .

SULLE SOCIETÀ COMMERCIALI

I¥.

La promiscuità degli amministratori

Riferendo intorno ad u n punto delicatissimo d i -scusso dalla C o m m i s s i o n e , I relatore così si esprime :

* Qualche commissario avrebbe voluto, d'accordo con

m o l t e C a m e r e di c o m m e r c i o estendere, questa i n c o m -patibilità (incom-patibilità dell'ufficio di Direttore d i una società coll'esercizio del c o m m e r c i o , sia p e r conto proprio c h e p e r conto altrui, sia solo c h e in s o -cietà) a lutti gli a m m i n i s t r a t o r i p e r i m p e d i r e il sov e r c h i o c u m u l o degli uffici, c h e p u ò fare delle m e -daglie di preferenza u n a deplorevole speculazione c h e pone la sorte di p i ù società sotto la stessa influenza p e r travolgerle spesso in u n a sola r o v i n a . Si faceva c o n s i d e r a r e c h e gli a m m i n i s t r a t o r i di più società sono disposti a sacrificare l'una pel s a l v a -taggio dell'altra, ad i m p i e g a r e le s o m m e disponibili d e l l ' u n a nei titoli d e l l ' a l t r a , a v a l u t a r e le azioni e le obbligazioni d e l l ' u n a nei bilanci dell' altra c o n criteri ottimisti, p e r n o n gettare il discredito sovra u n ' azienda nella q u a l e h a n n o tanti interessi. Il d i -v i e t o a -v r e b b e a -v u t o a n c h e il -vantaggio, s e c o n d o i suoi fautori, di r e n d e r e i Consigli m e n o n u m e r o s i e più attivi, e d i d i f f o n d e r e fra u n m a g g i o r n u m e r o di cittadini i benefizi e la pratica dell' a m m i n i s t r a -zione. Ma la maggioranza r i t e n n e c h e q u e s t o divieto a v r e b b e tolto a molte società l'opera di a m m i n i s t r a -tori pratici ed a v v e d u t i , di cui n o n si ha finora dovizia nel nostro paese, c h e anzi a v r e b b e posto u n ostacolo insuperabile alla loro costituzione; perciò la proposta v e n n e a b b a n d o n a t a . »

Ci s i a m o occupali di questa questione nell'

Eco-nomista fino dal m a r z o 1 8 9 1 ed a b b i a m o a n c h e - n o i

rilavato il g r a v i s s i m o incouveniente della promiscuità delle c a r i c h e , s p e c i a l m e n t e q u a n d o q u e s t e c a r i c h e e r a n o e v i d e n t e m e n t e incompatibili, e, p e r q u a n t o c o n molta riserva, c o m e sogliamo s e m p r e , a b b i a m o a n c h e a c c e n n a t o ad alcuni fatti v e r a m e n t e deplorevoli, c h e allora n o n e r a n o molto noti.

N è da quei t e m p o a b b i a m o a v u t o motivo di m o -dificare la opinione manifestata p e r b i a s i m a r e i fatti p u r troppo dannosi alla pubblica e c o n o m i a , che a n c h e allora si verificavano. P e r ò dinanzi alla proposta di m e t t e r e il divieto assoluto a c h e l ' a m m i n i s t r a t o r e di u n a società possa essere a n c h e a m m i n i s t r a t o r e di un altra società, c r e d i a m o si d e b b a molto m e d i t a r e . In tempi normali 1' ufficio di a m m i n i s t r a t o r e n o n è tale da assorbire tutto il t e m p o di cui u n individuo p u ò d i s p o r r e ; e d'altra parte vi souo persone le quali possono con effettiva utilità prestare l'opera loro in più aziende. P u ò a v e r e il legislatore il diritto, da u n lato di limitare la operosità dei cittadini, dall' altro di i m p e d i r e a l c u n e società di valersi della loro opera? Noi n o n lo c r e d i a m o ; e p u r r i c o n o s c e n d o veri e reali gli i n c o n v e n i e n t i a cui a c c e n n a la C o m m i s s i o n e ; r i c o n o s c e n d o a n c h e c h e gli abusi derivati dalla p r o -miscuità delle c a r i c h e nelle d i v e r s e amministrazioni d i e d e r o luogo a danni, illusioni e inganni, c h e h a n n o f o r t e m e n t e scossa la opinione pubblica e sollevati l a m e n t i e c e n s u r e giustissime ; p u r riconoscendo a n -cora c h e n o n è del tutto spenta, m a l g r a d o le lezioni a v u t e , la scuola di coloro c h e fecero base della trattazione degli affari i rancori, le antipatie ed i r i -picchi p e r s o n a l i ; riteniamo c h e l ' i n t e r v e n t o della legge in siffatta q u e s t i o n e , c h e è tutta morale, n o n solo p o r t e r e b b e altri inconvenienti, ma s a r e b b e esor-bitante, giaechè e n t r e r e b b e in u n c a m p o c h e n o n le spetta.

Abbiamo detto che la questione è morale, ed in-fatti bastano poche considerazioni per provarlo.

L ' opera promiscua di un - persona in società diverse può essere e.| è spesse vantaggiosa l iuto nel

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570

L' E C O N O M I S T A

s e n s o a m m i n i s t r a t i v o , p e r c h è p u ò r e n d e r e più facile 1

e p i ù sbrigativa la trattazione degli affari c o m u n i c h e la b u r o c r a z i a , p e r s u o ufficio, n o n p u ò trattare s e i n o n col mezzo della corrispondenza e quindi c o n lentezza e colle c o n s u e t e formalità; nel senso econo-m i c o , p e r c h è p u ò essere econo-mezzo a f o r n i r e spiegazioni verbali sulle intenzioni delle d u e a m m i n i s t r a z i o n i , sugli scopi a c u i m i r a n o e nei casi di conflitti p u ò la parola di u n a m m i n i s t r a t o r e p r o m i s c u o servire a togliere e q u i v o c i , a giustificare p r o v v e d i m e n t i male c o m p r e s i , a r e n d e r e m e n o a s p r e le stesse controversie. E v e r a m e n t e n o n p o t r e b b e i n t e n d e r s i c h e diversa fosse l'azione d i u n a onesta persona c h e si trovasse a f a r parte di d u e amministrazioni tra le quali si agi-tassero affari e peggio q u e s t i o n i .

Non n e g h i a m o però c h e in molti casi, specie in questi ultimi anni, si sono v e d u t e delle cose b e n d i v e r s e ; la caccia alle m e d a g l i e di presenza, il n e s s u n s e n t i m e n t o della i n c o m p a t i b i l i t à in certe c o n

-tingenze nelle quali vi è evidente conflitto di

interessi ; il disconoscere il proprio voto dato c o m e a m -m i n i s t r a t o r e di u n a società p e r s o s t e n e r e in u n altra società la tesi opposta. Si è visto a n c h e in q u a l c h e caso l ' a m m i n i s t r a t o r e c h e a p p r o v a o lascia a p p r o v a r e in u n a società contratti c h e in u n altra società dichiara poi onerosi, gravosi, ingiusti, dannosi.

Il prof. M. P a n t a l e o m f a c e n d o nel Giornale degli

Economisti la « storia della c a d u t a della società g e

n e r a l e d i c r e d i t o m o b i l i a r e italiano » ha a v u t o o c -casione di a c c e n n a r e a fatti v e r a m e n t e scottanti, q u a n t u n q u e e v i d e n t e m e n t e n o n abbia detto tutto quello c h e p u r s a p e v a . Ma coloro c h e p e r q u a l u n q u e motivo h a n n o d o v u t o occuparsi delle cose r i g u a r -danti il credito in Italia, si sono convinti c h e u n a g r a n p a r t e delle c a u s e c h e d e t e r m i n a r o n o la crise va cercata nelle lotte tra gli uomini dell'alta finanza, i q u a l i a p p r o f i t t a n d o della •promiscuità dei loro uffici in q u a s i tutte le maggiori società, n e l m o m e n t o in cui p e r resistere alle'difficoltà del m e r c a t o o c c o r -reva la stretta concordia di tutte le forze, p o r t a r o n o nella trattazione degli affari i loro personali senti-m e n t i e, senti-m a n c a n t i d i u n capo a u t o r e v o l e c h e li do-m i n a s s e , si c r e d e t t e r o tutti altrettanti geni e cerca-r o n o di facerca-rsi la g u e cerca-r cerca-r a tcerca-ra locerca-ro, m e n t cerca-r e te società c h e a m m i n i s t r a v a n o r o v i n a v a n o a vista d'occhio. A s u o t e m p o si p o t r a n n o r a c c o n t a r e gli episodi, p u n t o lodevoli, di quell'epoca fatate, m a i lettori r i c o r d a n o m o l t e cose a c u i , col d o v u t o riserbo, a b b i a m o a s u o t e m p o a c c e n n a t o ; r i c o r d a n o l ' i m p r o v v i s o rifiuto di credito fatto a d u n a società costruttrice, r i c o r d a n o te lotte m a s t o d o n t i c h e sulla legittima esistenza di u n a società di credito f o n d i a r i o ; r i c o r d a n o tutte le astuzie c h e p r e c e d e t t e r o la costituzione di u n a società c h e doveva i n t r a p r e n d e r e g r a n d i lavori in u n a città del mezzogiorno d ' I t a l i a ; r i c o r d a n o c h e p i ù tardi, rimasti sul c a m p o d u e o t r e Istituti, n o n vissero, negli u l -timi aneliti, c h e lottando t r a loro e c o n s u m a n d o te u l t i m e forze in m e s c h i n e rivalità.

E finalmente i lettori r i c o r d e r a n n o q u a n t e volte

Economista sia i n t e r v e n u t o a r a c c o m a n d a r e la c o n

-cordia c o m e solo mezzo p e r a f f r e t t a r e la soluzione della crise e c o m e n o n abbia m a n c a t o d i c o m b a t t e r e a oltranza coloro c h e a v e n d o in bocca parole di pace e di a m o r e , n o n v i v e v a n o c h e di invidia e f a c e v a n o consistere il loro a m o r p r o p r i o n e l d e s i d e r a r e la c a -duta degli altri p e r giustificare in q u a l c h e m o d o la p r o p r i a .

Ma tutto questo, c h e è a l t a m e n t e deplorevole, n o n

può e s s e r e c h e il prodotto di u n o stato di cose e c c e -zionale, c h e s i a m o disposti a s c u s a r e , in p a r t e perchè la i m p r o v v i s a sparizione di alcuni uomini eminenti fece c h i a m a r e ad alti uffici quelli c h e forse n o n ave-v a n o tutta la necessaria c o m p e t e n z a e capacità ; in parte p e r c h è , proprio allora, p e r u n a serie di cause e s t r i n s e c h e , le condizioni generali del paese si resero tali da r i c h i e d e r e a p p u n t o u o m i n i s u p e r i o r i . Perciò u n p r o v v e d i m e n t o legislativo c h e stabilisse u n a in-compatibilità così estesa e rigorosa, c o m e quella pro-posta da q u a l c h e c o m m i s s a r i o , a n o s t r o avviso sa-r e b b e e sa-r sa-r a t o , p e sa-r c h è stabilisa-rebbe il disa-ritto in base alte condizioni eccezionali di u n p e r i o d o c h e si deve r i t e n e r e transitorio.

È da sperarsi c h e gli errori d e l passalo bastino a limitare l'opera di coloro c h e h a n n o dato saggio di incapacità nelle gravi contingenze attraversate dal paese, od a l m e n o c h e essi a b b i a n o i m p a r a l o e s a p -piano m u t a r e linea di condotta ; ed è p u r e sperabile c h e gli u o m i n i nuovi t r a g g a n o e s e m p i o dalle recenti v i c e n d e p e r s e g u i r e u n a diversa v i a .

Non s a r e b b e però mate c h e q u a l c h e cosa si f a cesse affine di i l l u m i n a r e gli azionisti ai quali v o r -r e m m o c h e ogni a m m i n i s t -r a t o -r e fosso obbligato a c o m u n i c a r e , nelle società alla cui a m m i n i s t r a z i o n e a p p a r t i e n e , gli altri uffici consimili c h e c o p r e in altre società. P o t r e b b e essere u n i m p e d i m e n t o i n molti casi p e r u n s o v e r c h i o c u m u l o di c a r i c h e , ed in ogni caso u n a v v e r t i m e n t o p e r gli azionisti.

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— T.a Ugislation corporative. — La Ugislation mercantile, — L'Allemagne. — Bruxelles, P . W e i s

-s e n b r u c h , 1895, p a g . I X - 6 7 6 .

N e l Belgio, sul finire del 1 8 8 7 , u n decreto reale stabilì c h e il p r e m i o del R e del Belgio s a r e b b e a c c o r d a t o a l l ' opera c h e meglio r i s p o n d e s s e alte s e -guenti questioni :

E s p o r r e la legislazione attuale s u l lavoro m a n i f a t t u r i e r o e agricolo nei principali paesi del m o n d o , e s p e c i a l m e n t e in G e r m a n i a , in Inghilterra, in A u s t r i a - U n g h e r i a , agli Stati Uniti, ai Paesi Bassi negli Stati scandinavi e in S v i z z e r a ;

2." D i s c u t e r e , dal punto di vista pratico, le leggi in vigore, stabilire i risultati già acquisiti, i v a n t a g g i e g l ' i n c o n v e n i e n t i c o n s t a t a t i ;

3.'° F a r e l'applicazione al Belgio, t e n e n d o conto delle condizioni politiche ed e c o n o m i c h e c h e gli sono p r o p r i e , delle leggi e d e i r e g o l a m e n t i c h e si giustificano c o n la r a g i o n e e l'esperienza. I c o n -correnti d o v e v a n o r i c e r c a r e s u s s i d i a r i a m e n t e quali s a r e b b e r o , all' i n f u o r i delle leggi positive, i mezzi per a t t e n u a r e te crisi industriali, allargare l ' o r i z -zonte e c o n o m i c o d e l paese e m i g l i o r a r e la condi-zione m o r a t e e m a t e r i a t e d e i l a v o r a t o r i .

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dello Svizzera, e della Svezia e Norvegia, il terzo dell' Inghilterra e degli Stati Uniti, il quarto e u l -timo della F r a n c i a , dell'Italia, dei Paesi Bassi e del Belgio.

Si tratta a d u n q u e di u n a larga e completa trat-tazione della legislazione del lavoro, fatta da u n o scrittore, c h e avendo preso parte notevole agli studi della Commissione reale belila del lavoro ed es-sendosi già dedicalo à queste ricerche, come ne fauno prova le suo precedenti pubblicazioni, ò in grado di conoscere e di esporre con molta competenza q u e - j sia intricata e difficile materia. Il primo volume ora pubblicato c o m p r e n d e t r e libri, il più importante dei quali è il terzo dedicato alla G e r m a n i a , p e r c h è negli altri d u e clic trattano della legislazione relativa alle corporazioni e quella successiva lino all' avvento della g r a n d e industria abbiamo u n riassunto, del resto assai ben fatto, dello opere c h e trattano di questi argomenti. Il sig. Morisseaux dimostra c h e una folla di questioni c h e si c r e d o n o m o d e r n e sono in realtà vecchie, se non quanto il mondo, certo di alcuni secoli. I legislatori del medio e v o hanno dovuto anch' essi c e r c a r n e la soluzione e talvolta s e -condo le esigenze dei tempi ci sono riusciti. Cono-scere quindi quelle soluzioni è interessante e istrut-tivo a u u tempo. Nel secolo X V I la corporazione cessò d'essere autonoma e di redigere i suoi propri regolamenti; da quel m o m e n t o la legislazione sul lavoro è preparata dal potere sovrano. È allora c h e la grande industria comincia a stabilirsi e la legi-slazione diviene assai dura p e r gli operai. Queste varie fasi sono presentate con u n a forma chiara e attraente dall'Autore, così c h e i d u e primi libri del volume si leggono c o n vivo interesse.

Giunto al periodo m o d e r n o il Morisseaux si oc-cupa anzitutto, come d i c e m m o , della G e r m a n i a ; egli espone la storia della legislazione tedesca sul lavoro nell'ultimo secolo e i resultali delle leggi in vigore. La legislazione tedesca c o n t e m p o r a n e a presenta q u e -sta particolarità, e h ' essa si collega senza soluzione di continuità alla legislazione corporativa e a quella mercantile; essa è del resto u n a delle più complicate del m o n d o intero, perchè vuol dare u n a s o l u -zione a tutti i problemi.

L'Autore n e ha fatto u n a esposizione completa, che è certo la migliore di q u a n t e si posseggono, a l -meno fuori della G e r m a n i a . L'esercizio dell'industria le corporazioni, il tirocinio, il riposo festivo, il con-tralto di lavoro, il p a g a m e n t o dei salari, la salubrità e la sicurezza degli stabilimenti industriali, il lavoro delle d o n n e e dei fanciulli, le coalizioni operaie, le assicurazioni contro gì' infortuni, le malattie, la in-validità al lavoro, tutto è esposto i n m o d o chiaro e completo. L ' A u t o r e n o n dimentica le critiche ri-volte ai vari provvedimenti legislativi, n o n trascura di mettere in luce i risultati ottenuti, a d esempio nelle assicurazioni.

Egli ci ha dato u n riassunto magistrale del la p i ù importante legislazione operaia e chi non ignora le difficoltà c h e presenta lo stadio di cotesta materia deve sentire p e r l'Autore molta gratitudine. A noi, e a c h i u n q u e si occupa di queste questioni, n o n mancheranno le occasioni di studiare o di c o n s u l tare P opera del Morisseaux, c h e fra le molte p u b blicate di questi anni si distingue p e r essere c o m -pleta, chiara, serena e profonda. A u g u r i a m o c h e l'Au-tore possa dare presto agli studiosi gli altri volumi di questa pregevolissima o p e r a .

William Gow. — Marine Insurance. — London, M a c -millan a n d Co., 1895, p a g . X V I I I - 4 0 1 .

L e assicurazioni marittime sono le p i ù antiche di tutte, perchè risalgono al secolo X i V mentre sembra c h e quelle contro g l ' i n c e n d i non abbiano cominciato a funzionare c h e sullo scorcio d e l secolo X V I I , o al principio del secolo X V I I I e c h e quelle sulla vita d e l l ' u o m o siano a n c h ' e s s e state istituite solamente nella seconda metà del secolo X V I I . P e r ò le assi-curazioni marittime, p e r la loro specialità, non sono quelle più note. Il sig. G o w nel suo recente volume

si ò proposto a p p u n t o di dare al pubblico inglese una esposizione completa, p e r quanto succinta, di tutta la materia delle assicurazioni marittime. Il s u o libro, riferendosi a un paese c h e ha u n c o m m e r c i o m a -rittimo così importante può r e n d e r e utili servigi anche agli stranieri, perchè oltre la parte espositiva c o n tiene tutta la più recente giurisprudenza ing'ese. P r e -messo alcuni cenni storici, il G o w tratta a m p i a m e n t e della polizza di assicurazione, delle perdite totali e parziali del carico e degli altri argomenti c h e r i g u a r -dano cotesta materia. La trattazione è precisa e chiara e condotta con molta competenza, l ' a u t o r e o c c u p a n d o a p p u n t o una posizione non secondaria presso u n a impresa di assicurazione marittima.

Dr. Lampartus Otto Brandt. — Ferdinand lassalles

soziai okonomische Anschaunngen und praktische Vorschlage. — J e n a , Fischer, 1895, p a g . 90.

L e dottrine del Lassalle sono state più volte esposte, e criticate; tuttavia questa monografìa del Brandt sulle opinioni economico — sociali del celebre agitatore te-desco non p u ò dirsi s u p e r f l u a . Infatti il B r a n d t non solo ha riassunto le dottrine c h e il Lassalle ha pro-p u g n a t o nei suoi scritti e nei suoi discorsi, m a ha mostrato anche la filiazione di quelle idee, la loro importanza nel m o m e n t o storico nel quale venivano divulgate e il loro valore attuale. Interessante è in particolar m o d o il p r i m o capitolo della monografia, nel quale sono studiate le e p o c h e e le crisi dello svolgimento sociale e d economico principalmente se-condo le v e d u t e del Lassalle, c h e sono quelle, del resto, della scuola storica materialista. N ò m a n c a n o in tutto lo scritto raffronti e osservazioni acute, così che la migliore e p i ù precisa conoscenza del Lassalle viene molto agevolata da questo studio del B r a n d t ; al quale si p u ò osservare, tuttavia, c h e n o n ha forse tenuto conto a sufficienza del discorso sulle imposte indirette e la situazione delle classi lavoratrici.

Rivista Economica

La conferenza monetaria abortita — Il raccolto dei frumento e dell' arena — / Buoni del

TesoroLa. conferenza monetaria abortita. — C o m e a b

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L' E C O N O M I S T A

8 settembre 1895

conferenza monetaria internazionale p e r adottare il

doppio tipo.

Di questa questione si sono occupati n o n solo il Reichstag tedesco e la Dieta prussiana, o v e A r e n d t , Kardorff, il conte Mirbach ed altri capi del bime-tallismo sostennero v i v a c e m e n t e le loro ragioni, m a essa formò oggetto di discussione nelle s e d u t e - d e l Consiglio di Stato convocalo espressamente dall'imperatore p e r pronunciarsi sul p r o g r a m m a dei c o n -servatori agrari.

Il cancelliere dell' impero, principe Hohenlohe, dichiarò al Reichstag c h e il governo tedesco si occupava della convocazione di u n a Conferenza m o n e -taria e trattava a tale scopo cogli Stati federali.

Dopo queste dichiarazioni, u n a viva agitazione p r ò e contro il bimetallismo si manifestava in tutta la G e r m a n i a . L e p i ù note autorità in questioni m o -netarie espressero il loro parere, le corporazioni dei negozianti di A m b u r g o e delle altre città anseatiche, le C a m e r e di c o m m e r c i o votarono ordini del giorno ed inviarono petizioni al governo e d al Reichstag, a c c e n n a n d o i n g r a n parte ai gravi danni c h e da u n m u t a m e n t o del sistema monetario vigente ora in G e r m a n i a s a r e b b e r o ridondati al c o m m e r c i o ed al-l' industria nazionale.

Uno degli argomenti principali s u i quali si f o n -d a v a n o le speranze -dei bimetallisti te-deschi, e -d e r a u n mezzo potente di agitazione a favore della loro causa, si e r a c h e Balfour, allora capo della opposi-zione alla C a m e r a d e i C o m u n i , e r a u n o dei fautori più convinti del bimetallismo. N a t u r a l m e n t e le s p e -ranze dei bimetallisti tedeschi a u m e n t a v a n o q u a n d o , in seguito al ritiro del gabinetto R o s e b e r y , Balfour passava dai banchi dell' opposizione alla carica di p r i m o lord della Tesoreria o di capo della maggio-ranza alla C a m e r a dei C o m u u i : e d essi si lusinga-v a n o c h e se anche l'iniziatilusinga-va della conlusinga-vocazione della Conferenza monetaria internazionale n o n s a -r e b b e pa-rtita o-ra d a l l ' I n g h i l t e -r -r a , ce-rto il gabinetto inglese, del quale Balfour è u n o dei m e m b r i p i ù autorevoli, a v r e b b e appoggialo efficacemente l ' i n i -ziativa del governo tedesco.

Invece, Balfour in u n a delle ultime sedute della C a m e r a dei C o m u n i , rispondendo a d u n ' interroga-zione s u l l ' a t t e g g i a m e n t o del Gabinetto inglese di fronte alla convocazione di u n a Conferenza m o n e t a -ria, dichiarò nettamente :

« I o sono e f u i s e m p r e fautore di u n accordo in-ternazionale r i g u a r d a n t e la base p i ù stabile d e i mezzi internazionali di circolazione, m a n o n h o il diritto di i m p e g n a r e da questo lato i miei colleghi ; n o n h o alcun motivo di c r e d e r e c h e p r e s e n t e m e n t e u n a Conferenza internazionale c o n d u r r e b b e ad u n a c -cordo internazionale. »

Queste dichiarazioni esplicite del p r i m o L o r d della Tesoreria vengono a troncare ogni equivoco ed a togliere di m a n o ai bimetallisti tedeschi u n ' a r -m a potente di agitazione.

E r a sinora d o g m a di fede i n G e r m a n i a , e n o n sol-tanto pei bimetallisti, che senza u n pieno accordo coli' Inghilterra, il primo Stato monetario del m o n d o , a base di tipo o r o , n o n si potesse p r o c e d e r e c o n successo ad u n a regolarizzazione della questione m o -netaria. Il g o v e r n o tedesco lo ha fatto c o m p r e n d e r e c h i a r a m e n t e nel corso della discussione della propo-sta dei conservatori agrari al R e i c h s t a g ed alla Dieta prussiana.

Se quindi si può ammettere — ciò che del resto

i giornali tedeschi n o n fanno — c h e i conservatori agrari, riferendosi all'autorità di Balfour, quando questi era a capo dell'opposizione, per tener viva l'agitazione a favore del bimetallismo, fossero in buona fede e n o n cercassero soltanto di creare im-barazzi al governo, ora essi d e v o n o convenire che venendo a m a n c a r e alla loro aspirazione l'appoggio dell' Inghilterra, quell' agitazione non potrebbe essère che sterile.

Il G o v e r n o tedesco ed il Consiglio federale che, per u n r i g u a r d o a i conservatori-agrari intendeva di j p r e n d e r e l'iniziativa della convocazione della

Confe-renza monetaria, p u ò ora disinteressarsene ed a quel partito n o n resta altro c h e — a b b a n d o n a n d o le ub-bie del monopolio dei cereali e del bimetallismo — cercare di migliorare le condizioni agricole e d eco-nomiche del paese, c o n quei rimedi pratici come la riorganizzazione del credito agrario, la colonizza-zione interna, la riducolonizza-zione delle tariffe ferroviarie che il Consiglio di Stato ha proposto dopo diligenti studi e p r o f o n d o esame.

Il raccolto del frumento e dell' avena — Le notizie telegrafiche pervenute al ministero di agri-coltura sul raccolto di quest* anno, fanno ascendere la produzione del f r u m e n t o a 3 7 , 4 1 8 , 1 1 2 ettolitri-con u n a diminuzione di ellol. 5 , 4 3 1 , 7 8 8 in ettolitri- con-fronto all' anno 1 8 9 4 .

Il raccolto d e l l ' a v e n a è valutato a 5 , 5 5 9 , 1 5 0 et-tolitri, con u n a diminuzione di 1 5 8 , 9 8 0 ettolitri rimpetto a l l ' a n n o precedente.

La produzione parziale dello singole regioni è rap-presentata dalle cifre seguenti, c o n la respettiva percentuale di confronto c o n I' a n n o precedente, tanto pel f r u m e n t o q u a n t o p e r I' avena :

Frumento Avena raccolto 1895 percent. in rapp. al 1894 raccolto 1895 percent. in rapp. al 1894 Piemonte . . . . 2,891,224 81.54 307,604 100 2,867,672 86.06 636,545 89 3.026,313 88.69 460,034 91 231,159 83.54 989 70 4,515,508 80.07 554,291 124 Marche ed Umbria . 3,638,474 103.52 80.798 93 3,485,317 103.91 439,466 128 Lazio . . . 1,223,289 110.00 292,080 115 Meridionale adriat.. 4,982,678 86.30 1,903,824 99 Merid. mediterranea 3,969,870 85.20 771,616 80 Sicilia 5,547,738 82.10 111,903 70 1,038,870 70.56 — — Ettolitri. . . 37,418.112 87.32 5,559,150 95

I Buoni del Tesoro. — La Direzione generale del Tesoro, i n esecuzione dell'articolo 2 5 della legge dell' 8 agosto scorso ( P r o v v e d i m e n t i finanziari), che r i p r o d u c i a m o i n calce p e r opportuna intelligenza, ha disposto c o n circolare del 3 1 agosto alle Intendenze di finanza e Delegazioni del T e s o r o , c h e , a princi piare dal 1 . ° s e t t e m b r e corr., l'interesse dei Buoni del Tesoro, esente da ogni imposta presente o fu-tura. sia fissato a :

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legge 1 5 luglio 1 8 8 8 , nelle condizioni previste dal secòdo c o m m a del citato articolo 2 5 della legge 8 agosto 1 8 9 5 , la r a g i o n e d e l l ' i n t e r e s s e , a partire dallo stesso giorno 1.° s e t t e m b r e 1 8 9 5 , p u r e c o n esen-zione da ritenuta p e r qualsiasi i m p o s t a p r e s e n t e e futura, c o r r i s p o n d e r à a :

2 . 7 5 p e r cento p e r i buoni da 7 a 9 mesi ; 5 . 6 0 id. i d . da 1 0 a 1 2 mesi. I buoni a 6 mesi f r u t t e r a n n o l ' i n t e r e s s e o r d i n a -rio dell' 1 . 7 5 p e r cento.

R i m a n e fermo, il divieto di rilasciare b u o n i c o n iscadenza nel mese di g i u g n o o nei p r i m i dieci g i o r n i di luglio e c o n iscadenza inferiore a sei mesi, n o n chè quello di accettare nuovi v e r s a m e n t i senza l ' a u -torizzazione del Ministero.

E c c o I' articolo della legge, di c u i la predotta di-sposizione è P esplicazione :

Art. 2 5 . — La r a g i o n e dell' interesse da stabi-lirsi c o n decreti reali registrati alla C o r t e dei Conti, per i buoni del T e s o r o di ogni specie, c h e s a r a n n o emesse dopo la p r o m u l g a z i o n e della p r e s e n t e legge, sarà esente da ritenuta p e r qualsiasi imposta p r e s e n t e o f u t u r a .

II ministro del T e s o r o a c c o r d e r à sui buoni del Tesoro c h e v e n g a n o ceduti d i r e t t a m e n t e alle Casse di r i s p a r m i o di cui nella legge del 1 5 luglio 1 8 8 8 , un interesse m a g g i o r e dell' o r d i n a r i o , c o n la condi-zione c h e i buoni stessi n o n siano dalle Casse di risparmio girati a terzi.

La cooperazione ielle industrie ii villaggio in Russia

Da lungo t e m p o f r a gli operai russi è prevalsa una forte tendenza di associarsi p e r scopi attinenti alle industrie, c h e esercitano e questa tendenza ha preso c o r p o nella formazione di g r u p p i cooperativi conosciuti sotto il n o m e di artels. I particolari c h e seguono e c h e togliamo dal Vjeslnik Financoss, giornale ufficioso del Ministro delle finanze r u s s e , c o n c e r n o n o gli artels costituiti da contadini, i quali a c crescono l'entrata, c h e deriva dalla loro t e r r a , o c c u -pandosi in q u a l c h e r a m o di piccola i n d u s t r i a .

1. « Artels » per procurare i materiali greggi.

— Q u e s t e associazioni prevalgono p r i n c i p a l m e n t e nelle industrie della lavorazione del legno, e la loro esistenza è attribuita alla difficoltà incontrata nel procurarsi i materiali, a motivo della p o v e r t à d e i contadini e dell' assenza di u n q u a l u n q u e ordinato sistema di credito. Nel g o v e r n o di N i j n i i - N o v g o r o d , dove 4 0 , 0 0 0 p e r s o n e sono o c c u p a t e nella lavorazione del legno e nelle industrie accessorie, gli artels da 1 0 a 2 0 u o m i n i , e i n alcuni casi l'intera c o m u n i t à del villaggio, a c q u i s t a n o il legno dallo S t a t o o dai p r o p r i e t a n privati. C i a s c u n a persona r i c e v e u n a parte del legno proporzionata al s u o c o n t r i b u t o e lo lavora da s è , poiché l'attribuzione d e l l ' a r i cessa con la distribuzione del legno.

2. « Artels » per l'uso in comune di opifici e

materiali. — P a r l a n d o io g e n e r a l e , sono i c o n t a

-dini p i ù poveri, che costituiscono q u e s t o tipo di artels, i quali sono assai c o m u n i nelle i n d u s t r i e in c u i il costo delle m a t e r i e g r e g g i e è piccolo, c o m e , p e r esempio, nella m a n i f a t t u r a dei chiodi, delle

stovi-glie, delle slitte e delle c a r r e t t e . I soci di u n artel di questa specie u s a n o la proprietà c o m u n e d e l l ' a s -sociazione o s i m u l t a n e a m e n t e ( p e r esempio le f u c i n e per i chiodi) o a t u r n o ( p e r esempio i forni p e r le stoviglie). L e spese correnti sono sostenute dall'intero

artel. Così nell'industria dei chiodi nel g o v e r n o di

N i o j u i i N o v g o r o d (dove le fucine dei privati p r o -prietari sonò in piccolo n u m e r o o m e n o prospere di quelle possedute dagli artels) 1 5 u o m i n i , c h e l a v o r a n o ciascuno i n d i p e n d e n t e m e n t e , fauno u n u s o c o m u n e della m e d e s i m a fucina ; il c a r b o n e consu-m a t o è pagato in c o consu-m u n e , ed u n socio occupato a t i r a r e il m a n t i c e riceve u n a piccola s o m m a da cia-s c u n o degli altri p e r la cia-stagione.

3. « Àrtels » per la distribuzione di merci. —

Questi sono di d u e specie :

a) p e r la vendita in c o m u n e dei prodotti

finiti ;

b) p e r l'accettazione in c o m u n e di ordinazioni,

o p e r stabilire le condizioni c o n c u i d e b b o n o essere accettate le ordinazioni da e s e g u i r e dai soci, c h e l a v o r a n o s e p a r a t a m e n t e .

P e r esempio, esistono artels per affittare b a r a c c h e nelle fiere e carri p e r trasportare m e r c i al m e r c a t o . A n c o r a , in u n distretto u n intero villaggio r i c e v e ordinazioni di c a n e s t r e p e r u s o delle industrie vet r a r i e dei dinvetorni e il prezzo pagaveto p e r le c a n e -stre è diviso i n proporzione dei lavoro c o m p i u t o da ciascuna persona. P e r ò I' estendersi d i metodi sistematici p e r a s s i c u r a r e la vendita c o n v e n i e n t e è g r a n -d e m e n t e ostacolato -dalla povertà -dei conta-dini e -dal loro i n d e b i t a m e n t o v e r s o i mediatori, o foggers, a cui sono costretti di v e n d e r e . P e r q u e s t o motivo s o n o falliti gli sforzi delle amministrazioni locali p e r avvantaggiarli c o n lo stabilire depositi e c o n I' anti-cipare del d e n a r o sopra m e r e i depositate, poiché q u e s t e anticipazioni sono s e m p r e minori di q u a n t o si potrebbe o t t e n e r e dalle v e n d i t e i m m e d i a t e .

4 . « Artels » di operai. — In molte delle i n d u -strie in cui sono occupati i contadini russi il lavoro è tale da poter essere eseguito dall' opera di u n a singola famiglia senza altro aiuto ; m a in q u a l c h e industria è n e c e s s a r i o I' aiuto di u n n u m e r o d ' u o -mini dello stesso mestiere. Allo scopo di o t t e n e r e q u e s t o aiuto i capi delle d i v e r s e famiglie si costi-tuiscono in u n pomotch (un' associazione i r r e g o l a r e ) , la quale presta il concorso, g e n e r a l m e n t e col l a v o -r a -r e u n n u m e -r o di o -r e la settimana nella casa di c i a s c u n o degli associati a t u r n o . L e associazioni di questa specie p r e v a l g o n o nelle i n d u s t r i e delle slitte e dei carri, nelle quali aiutano n e l processo della c u r v a t u r a p e r le slitte, p e r le r u o t e e p e r l e stanghe. È probabile c h e , in p i ù della metà delle i n d u s t r i e di villaggio, P unità p r o d u t t r i c e usuale è il g r u p p o della famiglia, c o n o senza la t e m p o r a n e a assistenza del pomotch.

D o v e il lavoro p u ò essere fatto col c o n t i n u o esercizio di u n n u m e r o di operai adulti, devesi r i c o r -r e -r e o al lavo-ro sala-riato o agli a-rtels. Così a v v i e n e nelle industrie delle cave e delle m i n i e r e , dove i contadini sono occupali in g r a n copia. Neil' i n d u -stria delle c a v e la m a g g i o r parte del lavoro è ese-guito col sistema degli artels piuttosto c h e col lavoro salariato. Alcuni artels limitano le loro operazioni a c a v a r le p i e t r e ; altri a n c h e le l a v o r a n o p r i m a di v e n d e r l e ( p e r e s e m p i o nelle mole di pietra). Gli

artels p r e n d o n o in affitto le c a v e dai privati p r o p r i e

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talvolta presi a prestito. Gli utili sono riparliti f r a i soci alla fine della stagione. I contadini occupati nelle m i n i e r e di carbon fossile g e n e r a l m e n t e costi-tuiscono all' uopo degli artels. In u n distretto, c h e c o m p r e n d e I I villaggi vi e r a n o , nel 1 8 8 5 , 8 3 cave di c a r b o n fossile lavorato da artels, e 7 da famiglie di contadini. Iti 7 2 0 persone o c c u p a t e in questi la-vori sole 2 7 e r a n o operai a salario.

In u n altro distretto, c o m p r e n d e n t e 2 2 villaggi, vi e r a n o 1 0 7 artels occupati nella estrazione del c a r b o n fossile, con 5 4 0 soci. D ' o r d i n a r i o gli artels e s t r a g g o n o il c a r b o n fossile dalle t e r r e delia c o m u -nità, sia l i b e r a m e n t e , sia p e r u n a certa quantità ili c a r b o n e , c h e è romito p e r l ' u s o degli edilìzi

comit-a l i , ' però in comit-alcuni ccomit-asi p r e n d o n o in comit-affitto lcomit-a terrcomit-a da privati proprietari, p a g a n d o il diritto di c a v a r e il c a r b o n e sia in d a n a r o , sia in c a r b o n e . I capitali occorrenti sono talvolta procurali dai contadini colla v e n d i t a del prodotto del loro lavoro in p r e c e d e n z a , ad un prezzo ridotto, ad u n m e d i a t o r e ; in altri casi, u n socio paga la parte delle spese d o v u t a da u n consocio, ed è r i m b o r s a t o q u a n d o il c a r b o n e è ven-d u t o , r i c e v e n ven-d o u n a certa m i s u r a ven-di c a r b o n e c o m e interesse ( g e n e r a l m e n t e I ' 8 % l ' a n n o ) .

Nelle m i n i e r e d ' o r o delloStato negli U r a l i , v i s o n o < x r

-teis di starateli, c h e consistono da 5 a 4 0 minatori, si

o c c u p a n o nelle m i n i e r e , e sono pagati dalle Autorità g o v e r n a t i v e in proporzione del metallo o h e trovano. Gli artels di q u e s t o tipo talvolta h a n n o necessità di p r e n d e r e lavoro a salario.

Gli artels di operai sono p u r e c o m u n i nel!' i n d u stria di trasporti, ed u n a r a g i o n e si è c h e , di r e -gola, soltanto u n o dei c o m p o n e n t i d i ciascuna fami-glia si dedica alla m a g i s t r a t u r a .

II commercio estero degli Stati Uniti nell'esercizio 1894-95

L'ufficio di statistica di W a s h i n g t o n ha pubblicato diversi q u a d r i r i g u a r d a n t i il c o m m e r c i o estero degli Stati Uniti d u r a n t e l'esercizio c h e è t e r m i n a t o al 3 0 g i u g n o p. p. Dal c o m i n c i a r e di q u e s t o periodo il c o m m e r c i o si trovò sbarazzato dalle l u n g h e incer-tezze in cui e r a stato a b b a n d o n a t o a proposito delle f u t u r e condizioni c h e li s a r e b b e r o state imposte alla d o g a n a ed e b b e nella legge W i l s o n u n a d d o l c i m e n t o ai rigori protezionisti derivanti dalla tariffa M a c -K i n l e y . La n u o v a legislazione e r a a d u n q u e tale da f a v o l i l e lo s v i l u p p o c o m m e r c i a l e del paese, m a en-trata in vigore in u n m o m e n t o in cui il m e r c a t o m o n e t a r i o era p r o f o n d a m e n t e scosso dall'esodo d e l -l'oro, e dalla sfiducia v i e p i ù c r e s c e n t e a r i g u a r d o del T e s o r o , obbligalo a c o p r i r e le s u e esportazioni di metallo giallo, p r o l u n g ò gli effetti di u n a erise c o m m e r c i a l e scoppiata nel 1 8 9 3 , e c h e più volte si era c r e d u t o di a v e r e definitivamente v i n t a . F r a t t a n t o nel f e b b r a i o del 1 8 9 5 il sindacato B e l m o n t - M o r g a n si offri di costituire la riserva d ' o r o impoverita dal G o v e r n o e di m a n t e n e r l i al s u o livello n o r m a l e e q u e s t o fatto r i c o n d u s s e la calma negli a n i m i . Nel f r a t t e m p o u n a v e r a rivoluzione a v v e n n e in u n g r a n n u m e r o d ' i n d u s t r i e a cui la necessità a v e v a a p p l i -cato dei n u o v i processi e aveva insegnato a m e t t e r e la loro produzione in r a p p o r t o alle n u o v e condizioni e c o n o m i c h e c r e a t e dalla crise. L'attività r i t o r n ò c o n

l i fiducia, e ia ripresa si a f f e r m ò in tutte le bran-c h e dell' industria e del bran-c o m m e r bran-c i o del paese. Sotto questi punti di vista l'esercizio 1 8 9 4 - 9 5 è slato u n annata di transizione, c h e segua il passaggio da u n periodo di perdita a d u n o di riparazione.

Il s e g u e n t e prospetto r i a s s u m e il m o v i m e n t o com-m e r c i a l e degli ulticom-mi 5 a n n i tanto a l l ' i com-m p o r t a z i o n e c h e a l l ' e s p o r t a z i o n e Esportazioni Importazioni 1 8 9 1 . . . doli. 894, 480, 810 doli. 8 4 4 , 9 1 6 , 1 9 6 1892 . . » 1 , 0 3 0 , 2 7 8 , 148 » 8 2 7 , 4 0 2 , 4 6 2 1 8 9 3 . . . » 847, 6 6 5 , 1 9 4 » 8 6 6 , 4 0 0 , 922 1 8 9 4 . . . » 892, 1 4 0 , 5 7 2 » 6 5 4 , 9 9 4 , 6 2 2 1 8 9 5 . . . » 8 0 8 , 0 5 9 , 4 1 9 » 743, 742, 849 doli. 4, 4 6 2 , 6 2 4 , 143 doli. 3 , 9 3 7 , 4 5 7 , 0 5 1 Si v e d e c h e le importazioni, c o n t e n u t e d u r a n t e l'esercizio 1 8 9 3 - 9 4 dalla lunga discussione del tarif

bill fino a r i d u r l e di 1 1 2 milioni di dollari in c o n

-fronto a l l ' a n n o p r e c e d e n t e , r i p r e s e r o la loro espan-sione nel 1 8 9 4 - 9 5 in grazia s o p r a t t u t t o al voto della legge W i l s o n ed h a n n o r i g u a d a g n a l o presso a poco 8 9 milioni di dollari.

Q u a n t o alle esportazioni, b e n c h é c o n t r a r i a t e lunga-m e n t e a n c o r a da u n disagio g e n e r a l e e dalle cause a c c e n n a t e di s o p r a , esse a v r e b b e r o forse raggiunto la cifra dell'anno 1 8 9 3 - 9 4 , senza il ribasso profondo dei prezzi c h e ne ha fatto d i s c e n d e r e il valore da 8 9 2 a 8 0 8 milioni di dollari.

L ' e c c e d e n z a delle esportazioni c h e nel 1 8 9 3 - 9 4 era salila a 2 3 7 milioni, si è ridotta nell'anno scorso a 6 4 milioni. L u n g i dal r i c e v e r e delle specie in pag a m e n t o di q u e s t o " s a l d o , pagli Stati Uiiiti h a n n o a n cora fornito a l l ' e s t e r o p e r circa 3 8 milioni d ' a r -gento e 3 1 milioni di dollari in o r o , di guisa c h e in m e r c i , in o r o ed in a r g e n t o il paes'e ha dato alle altre nazioni 4 3 3 milioni di dollari di valore senza r i c e v e r n e u n a c o m p e n s a z i o n e a p p a r e n t e .

Le finanze dell'Argentina

Un r e c e n t e r a p p o r t o del Ministro delle finanze della R e p u b b l i c a A r g e n t i n a ci p e r m e t t e di r e n d e r conto dei resultati ottenuti dal T e s o r o n e l l ' e s e r -cizio 1 8 9 4 .

S e c o n d o esso le e n t r a t e n o n h a n n o corrisposto alle previsioni. S e gli introiti in carta h a n n o oltrepas-sato di 8 6 2 , 9 2 1 piastre la cifra iscritta nel bilancio, quelli i n o r o al c o n t r a r i o sono rimasti al disotto di circa 6 milioni di piastre alle previsioni fatte.

Ecco u n r i a s s u n t o delle entrate o t t e n u t e i n c o n -fronto alle valutazioni del bilancio :

Piastre-oro Piastre-carta

E n t r a t e e f f e t t i v e . . . 2 8 , 2 5 5 , 7 1 9 2 1 , 1 4 2 , 9 2 1 Id. p r e v i s t e . . . 3 4 , 1 9 3 , 4 0 0 2 0 , 2 8 0 , 0 0 0

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